Il governatore Pigliaru e l’assessore Careddu al tavolo di crisi per Air Italy: «Dal piano industriale garanzie per crescita in Sardegna».
[bing_translator]
«La nostra posizione è chiara e lo è da molto tempo. Sulla questione prima Meridiana e poi Air Italy abbiamo profuso tutti un grande impegno, la Regione, lavoratori, sindacati, facendo sacrifici importanti, lavorando con grande determinazione su un progetto condiviso. E con un obiettivo altrettanto chiaro: la prospettiva di successo per l’azienda, per la quale tutti abbiamo fatto la nostra parte, deve essere pari modo una prospettiva di successo per Olbia e per la Sardegna.»
Lo ha detto il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, questo pomeriggio al Mise, intervenendo alla riunione del tavolo di crisi su Air Italy richiesto al Governo dalla Regione e al quale hanno preso parte i vertici di Air Italy e le rappresentanze sindacali. Per il Ministero hanno partecipato il vice-capo di gabinetto Girgis Sorial ed il responsabile Unità di crisi Giampietro Castano.
«Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere la cosa più ovvia del mondo – ha spiegato il presidente Francesco Pigliaru -. In un’azienda che ha un ambizioso piano di crescita, si garantisca la crescita della base sarda. La sua centralità, riconosciuta da tutti ma finora solo a parole, oggi è resa sempre più possibile dalla tecnologia: da Olbia si può lavorare benissimo, meglio che nel passato, anche a sostegno di sviluppi di traffico localizzati altrove. Chiediamo che la Sardegna sia protagonista di quella crescita. Le condizioni ci sono tutte, ogni altra prospettiva non positiva sarebbe non solo inaccettabile ma anche del tutto ingiustificata. Non vogliamo pensare che il governo sottovaluti questa vertenza – ha concluso il presidente Francesco Pigliaru in riferimento all’assenza dei massimi livelli politici ministeriali al tavolo di crisi – e da parte nostra continueremo a lavorare per raggiungere l’obiettivo.»
«Come promesso dal ministro Danilo Toninelli – ha aggiunto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, presente al tavolo – insistiamo perché il Governo sostenga le richieste che sono state avanzate dalla Regione e dalle parti sociali al tavolo odierno per avere finalmente i dettagli di un piano industriale che garantisca crescita occupazionale e nuovi traffici aerei per la Sardegna. Vogliamo sperare che il lungo rinvio che il direttore del tavolo ministeriale ha accordato venga utilizzato dai ministri competenti per interloquire con l’azienda insieme alla Regione e utilizzare tutte le leve della politica nazionale per disegnare un futuro di certezze che sappia superare definitivamente tutti i sacrifici e gli sforzi finora sostenuti, in particolare dai lavoratori. Per noi viene prima la Sardegna e siamo fortemente in campo – ha concluso Carlo Careddu -, pronti a collaborare con il Governo nell’interesse dell’Isola al di là delle diverse appartenenze politiche e partitiche.»
«Abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere la cosa più ovvia del mondo – ha spiegato il presidente Francesco Pigliaru -. In un’azienda che ha un ambizioso piano di crescita, si garantisca la crescita della base sarda. La sua centralità, riconosciuta da tutti ma finora solo a parole, oggi è resa sempre più possibile dalla tecnologia: da Olbia si può lavorare benissimo, meglio che nel passato, anche a sostegno di sviluppi di traffico localizzati altrove. Chiediamo che la Sardegna sia protagonista di quella crescita. Le condizioni ci sono tutte, ogni altra prospettiva non positiva sarebbe non solo inaccettabile ma anche del tutto ingiustificata. Non vogliamo pensare che il governo sottovaluti questa vertenza – ha concluso il presidente Francesco Pigliaru in riferimento all’assenza dei massimi livelli politici ministeriali al tavolo di crisi – e da parte nostra continueremo a lavorare per raggiungere l’obiettivo.»
«Come promesso dal ministro Danilo Toninelli – ha aggiunto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu, presente al tavolo – insistiamo perché il Governo sostenga le richieste che sono state avanzate dalla Regione e dalle parti sociali al tavolo odierno per avere finalmente i dettagli di un piano industriale che garantisca crescita occupazionale e nuovi traffici aerei per la Sardegna. Vogliamo sperare che il lungo rinvio che il direttore del tavolo ministeriale ha accordato venga utilizzato dai ministri competenti per interloquire con l’azienda insieme alla Regione e utilizzare tutte le leve della politica nazionale per disegnare un futuro di certezze che sappia superare definitivamente tutti i sacrifici e gli sforzi finora sostenuti, in particolare dai lavoratori. Per noi viene prima la Sardegna e siamo fortemente in campo – ha concluso Carlo Careddu -, pronti a collaborare con il Governo nell’interesse dell’Isola al di là delle diverse appartenenze politiche e partitiche.»