21 November, 2024
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È “Ballata per uomini e bestie” di Vinicio Capossela il più bel disco dello scorso anno per i molti giornalisti che hanno votato per il “Top 2019”, il referendum sui migliori album italiani del 2019 promosso dal “Forum del giornalismo musicale” (che si svolge da quattro anni nell’ambito del Mei di Faenza). A prevalere nella sezione riservata ai dischi d’esordio è stato invece Fulminacci con “La vita veramente”.

L’iniziativa, a cura di Enrico Deregibus, è stata realizzata in collaborazione con l’Agimp (la neonata Associazione dei Giornalisti e critici Italiani di Musica legata ai linguaggi Popolari) e sotto l’egida del Mei.

Fra i dischi assoluti, dopo Vinicio Capossela si è classificato Niccolò Fabi con “Tradizione e Tradimento”. Al terzo posto, a pari merito, Dimartino con “Afrodite” e Mina e Ivano Fossati con “Mina Fossati”. Al quinto, sempre ex aequo, Francesco Di Giacomo con “La parte mancante”, Umberto Maria Giardini con “Forma mentis”, Marracash con “Persona” e Willie Peyote con “Iodegradabile”.

Nelle opere prime dopo Fulminacci troviamo Coma_Cose con “Hype Aura”, seguiti da Mahmood con “Gioventù bruciata”, da I Hate My Village con l’album omonimo e da Giulia Mei con “Diventeremo adulti”. Giulia Mei riceverà un premio speciale del Mei come prima donna classificata tra gli esordienti.

Fulminacci cover

Nella categoria per il miglior album per il 2018 aveva vinto Riccardo Sinigallia con “Ciao cuore”, mentre per il 2017 c’era stato un pari merito fra Brunori Sas con “A casa tutto bene” e Caparezza con “Prisoner 709”. La categoria per il disco d’esordio, introdotta lo scorso anno, aveva visto l’affermazione di con “Canzoni ravvicinate del vecchio tipo”.

Quest’anno, mentre il mondo musicale attende il Festival di Sanremo, il Forum ha voluto di nuovo andare alla ricerca delle migliori produzioni italiane dell’anno da poco trascorso, consultando giornalisti di ogni provenienza ed età, da quelli delle grandi testate cartacee alle webzine, dalle tv alle radio. Un così ampio e rappresentativo ventaglio di votanti ha permesso di avere un quadro attendibile delle preferenze del giornalismo e della critica musicale italiana più attenta.

 

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Si è conclusa con un grande successo la settima edizione del festival AteneiKa – SPORT, MUSIC and YOU, negli spazi del CUS – Cittadella Sportiva Sa Duchessa a Cagliari (dal 31 maggio al 9 giugno 2019).

La manifestazione ha proposto un cartellone ampio e strutturato di eventi formativi, tornei sportivi e concerti serali, tutti ad ingresso gratuito, registrando circa 80 mila presenze – tra pubblico diurno e fruitori degli spettacoli serali- in dieci giornate di fitta programmazione scandite da diversi momenti di aggregazione.

AteneiKa si conferma come un unicum in Sardegna: 10 giornate progettate dentro il circuito universitario, aperte a tutti per promuovere due linguaggi universali, lo Sport e la Musica e un approccio attento alla Formazione.

«Siamo davvero soddisfatti di questa edizione, che ha superato ogni nostra aspettativa – dichiara Alessio Correnti, Project Manager AteneiKa -. A nome del team vorrei ringraziare tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto il festival, dal pubblico ai volontari e ai partner, rendendola una realtà che merita l’attenzione della città e della Sardegna. Abbiamo raccolto diversi feedback e stiamo già lavorando alla prossima edizione, nell’ottica di migliorare ogni aspetto e offrire diverse novità.»

In particolare, sono stati registrati diversi sold out durante gli appuntamenti serali, durante alcuni concerti fortemente attesi dal pubblico cagliaritano: venerdì 31 maggio, sabato 1, venerdì 7 e sabato 8 giugno. Il merito è di una  line up trasversale e equilibrata, curata da Giulia Sanna – Direttrice Artistica AteneiKa, che ha portato i grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale nel capoluogo sardo, offrendo al pubblico un programma rappresentativo della scena musicale contemporanea, passando attraverso rock, hip hop, punk, elettronica e cantautorato italiano. Il palco – nel rispetto della  gender equality – ha visto diverse protagoniste al femminile: il progetto Any Other di Adele Nigro, il duo La Rappresentante di Lista, la band dei Gomma, la giovane musicista sarda Doll Kill, le Lilies on Mars, duo femminile con radici cagliaritane e Romina Falconi che si è esibita con Immanuel Casto in occasione del Party conclusivo in collaborazione con Pride Sardegna. Di grande impatto le esibizioni di Motta e Rancore, headliner della manifestazione, quella dei The Pigeon Detectives, il trio dei Tre Allegri Ragazzi Morti, il cantautore Daniele Celona, la crew dei Cor Veleno, il giovanissimo Massimo Pericolo ed il dj-set firmato da Bunna degli Africa Unite,

AteneiKa è uno dei primi ed uno dei pochi festival plastic free in Sardegna (sono stati utilizzati solo bicchieri compostabili, anticipando di un anno la normativa che a breve imporrà a tutte le manifestazioni l’abolizione dei bicchieri di plastica).

Domenica 9 giugno, AteneiKa si è conclusa con le premiazioni che hanno visto la Facoltà di Medicina e Chirurgia salire sul podio aggiun

dicandosi il medagliere 2019, con 13 ori, 11 argenti e 7 bronzi. Al secondo posto la Facoltà di Studi Umanistici con 10 ori, 6 argenti e 3 bronzi e al terzo posto Scienze Economiche Giuridiche Politiche con 7 ori, 7 argenti e 11 bronzi. Seguono Ingegneria e Architettura (6 ori, 8 argenti, 8 bronzi), Scienze (3 ori, 3 argenti, 3 bronzi), Biologia e Farmacia (1 oro, 1 argento, 1 bronzo) e il Personale Amministrativo Ateneo (1 bronzo). La classifica integrale con i nomi di tutti i vincitori nelle rispettive categorie e discipline è disponibile sul sito www.ateneika.com .

Lo Sport ha visto la partecipazione di 1.895 atleti che hanno gareggiato in 13 discipline sportive coinvolgendo studenti e docenti nelle gare di atletica leggera, badminton, basket, calcio a 5, calcio balilla, calcio tennis, pallavolo, scacchi, scherma, tennis, tennistavolo, E-sport FIFA 2019 (oltre alla competizione di crossfit Battle of AteneiKa e il meeting di atletica leggera Un sorriso per Sara).

La manifestazione, capitanata da un team di 15 persone (Alessio Correnti, Giulia Sanna, Matteo Cermelli, Luca Brundu, Piermichele Zichi, Mario Sedda, Nicola Floris, Matteo Cogoni, Gabriele Urgu, Francesco Bussu, Elia Zichi, Antonio Piras, Giulia Mei, Camilla Loi, Valerio Valdes, Federico Ghisu, Ivan Scioni, Roberta Contini) che hanno gestito l’ufficio sport, il backstage, l’infopoint, gli allestimenti, i chioschi, l’area giochi – è stata realizzata anche grazie al prezioso supporto di circa 100 volontari tra studenti universitari e ragazzi stranieri provenienti dai progetti Formed e Passport. A questo esercito si aggiunge lo staff del CUS Cagliari con Marcello Sanfelice ed Andrea Matta, Different – il team degli allestitori del palco, tutte le facoltà dell’ateneo cagliaritano, il servizio di primo soccorso, il team comunicazione che ha gestito i social, foto, video e relazioni media della manifestazione e i ragazzi del progetto Faces of AteneiKa.

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La XVI edizione del Premio Fabrizio De André giunge all’ultimo atto: le finali delle categorie “Musica”, “Poesia” e “Pittura” si terranno all’Auditorium Parco della Musica di Roma – Teatro Studio Borgna il prossimo 24 novembre 2018, alle ore 21.00.

Patrocinato dalla Fondazione Fabrizio De André, il Premio è realizzato grazie al contributo di Dori Ghezzi (Presidente della Giuria) e di Luisa Melis (direzione artistica), ed organizzato da iCompany.

Nel corso della serata, Mannarino riceverà la Targa “Faber” (già “Premio alla Carriera”) mentre alla Bandabardò verrà conferita la Targa “Quelli che cantano Fabrizio” (già ”Premio per la reinterpretazione dell’opera di Fabrizio”).

Presenterà l’evento Diletta Parlangeli.

Protagonisti della serata i tredici finalisti della sezione “Musica”: Augenbliz (“L’onda”), Beltrami (“Inconsapevole”), Chiara Effe (“La Strada Dei Giardini”), Danilo Ruggero (“I Figli Dei Figli Degli Altri”), Filippo Villa (“Alfista”), Flavio Secchi (“Moscacieca”), Giulia Mei (“Vivi, C’hai La Vita, Deficiente!”), Kafka Sulla Spiaggia (“Shakeisha”), Martino Arcobasso (“Irrilevante”), Misga (“Scontrare La Morale”), Nanco (“Ti Invito In Abruzzo”), Vhsupernova (“Come Un Labirinto”), Villazuk (“Fiorecri”).

Saranno presenti in giuria: Dori Ghezzi (presidente di Giuria), Luisa Melis, Massimo Bonelli, Dario Salvatori, Giordano Sangiorgi, Lucio Leoni e Mattia Marzi.

Verrà proclamato, al termine delle esibizioni, l’artista più votato dai lettori di Repubbica.it .

Durante le esibizioni, anche il pubblico presente in sala avrà la possibilità di scegliere, tra i finalisti della sezione Musica, il vincitore della Targa della Giuria Popolare.

Per la categoria “Poesia” verrà consegnato il premio a Liliana Zinetti (“Comincia dalle case, dalla poca luce”) mentre nella sezione “Pittura” ritirerà il premio Francesca Grosso.

Durante le serate verrà presentata l’antologia di poesie dei finalisti della scorsa edizione, edita da Editrice Zona.

Media Partner dell’evento Radio Popolare Network che trasmetterà interviste esclusive ed uno speciale interamente dedicato alla finale della XVI edizione del Premio De André.

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La cantautrice bolognese Roberta Giallo si è aggiudicata il Premio dei Premi, il contest del Mei di Faenza che ha riunito, sabato scorso, i vincitori dei più importanti concorsi italiani di canzone d’autore e world music intitolati a cantautori scomparsi. Al secondo posto i siciliani Pupi di Surfaro, al terzo la siculo-belga Sighanda.

Al Teatro Masini ogni artista ha eseguito un brano proprio ed una cover di un nome storico della musica italiana. Una sorta di passaggio di testimone dai grandi protagonisti della nostra canzone ai giovani che ne stanno raccogliendo l’eredità.

Roberta Giallo è cantautrice, interprete, performer teatrale. Nonostante la giovane età ha collaborato con artisti come Lucio Dalla, Samuele Bersani, Simona Molinari. Il 20 gennaio 2017 ha pubblicato il suo primo album, “L’oscurità di Guillaume”, prodotto ed arrangiato da Mauro Malavasi.

Era in gara a Faenza per il Premio Bindi, che ha vinto a luglio. I Pupi Di Surfaro rappresentavano invece il Premio Andrea Parodi e Sighanda il Premio d’Aponte. Sono saliti con loro sul palco: Mezzania per il Premio Bertoli, i Blindur per il Premio Buscaglione, Giulia Mei per il Premio Cesa, i Tamuna per il Premio De André, Guido Maria Grillo per il Premio Lauzi, Carmen Ferreri per il Premio Luttazzi, Rusty per il Premio Mia Martini.

Il Premio dei Premi è stato realizzato con la consulenza artistica di Enrico Deregibus, che ha anche presentato il contest.

La vincitrice si è aggiudicata un riconoscimento in denaro, un pacchetto promozionale a cura dell’Altoparlante, uno spazio nei canali del Mei ed una session gratuita di registrazione nei leggendari studi Fonoprint di Bologna.

A decidere è stata una nutrita giuria composta da addetti ai lavori come Alberto Salerno (Officina della musica e delle parole), Tino Silvestri (manager), Michele Lionello (Voci per la libertà), Leopoldo Cavalli (Fonoprint), Daniela Esposito (Strategie di comunicazione), Giuseppe Marasco (Calabriasona), Carlo Mercadante (Isola Tobia label), Amedeo Bianchi (storico sassofonista), Lorenzo Pellegrini (ILiveMusic) e due importanti nomi stranieri come Henriette Heimdal (Win, il network mondiale delle etichette indipendenti) e Emmanuel Donati (del distributore digitale Jamendo). Con loro alcuni dei giornalisti aderenti al 2° Forum del giornalismo musicale, che si è tenuto al Mei con incontri, corsi di aggiornamento, premiazioni e una assemblea finale. Si tratta di Roberta Balzotti, Tiziana Barillà, Giancarlo Bolther, Valentina Brunelli, Cinzia Canali, Giuseppe Catani, Piero Chianura, Luca D’Ambrosio, Fabio Guastalla, Elisabetta Malantrucco, Michele Manzotti, Claudia Marchetti, Vincenzo Martorella, Marco Messineo, Nello Pappalardo, Alessandro Sgritta, Dejan Uberti, Barbara Urizzi, Rossella Vetrano.

Nella serata si sono esibiti in veste di ospiti Daniele Isola, Braschi, Gianluca Secco e Leo Folgori, mentre Brunori Sas è stato premiato dal Mei con il Pimi 2017 come Artista indipendente dell’anno.

 

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La crema dei nuovi cantautori italiani si ritroverà sabato 30 settembre al Mei di Faenza per “Il Premio dei Premi”, un contest che riunisce i vincitori dei più importanti concorsi italiani di canzone d’autore e world music intitolati a cantautori scomparsi. Ogni artista eseguirà un brano proprio ed una cover di un nome storico della musica italiana, da Pierangelo Bertoli a Fred Buscaglione, da Bruno Lauzi a Fausto Mesolella, da Lelio Luttazzi a Mia Martini, da Sergio Endrigo ad Andrea Parodi, sino a Luigi Tenco. Una sorta di passaggio di testimone dai grandi protagonisti della nostra canzone ai giovani che li stanno sostituendo.

L’appuntamento è alle 20 al Teatro Masini di Faenza. Saliranno sul palco: Mezzania per il Premio Bertoli, Roberta Giallo per il Premio Bindi, i Blindur per il Premio Buscaglione, Giulia Mei per il Premio Cesa, Sighanda per il Premio d’Aponte, i Tamuna per il Premio De André, Guido Maria Grillo per il Premio Lauzi, Carmen Ferrari per il Premio Luttazzi, Rusty per il Premio Mia Martini, i Pupi Di Surfaro per il Premio Andrea Parodi.

Il vincitore si aggiudicherà un premio in denaro più un pacchetto promozionale a cura dell’Altoparlante e uno spazio promozionale nei canali del Mei.

A decidere il vincitore sarà una nutrita giuria composta da addetti ai lavori come Alberto Salerno (Officina della musica e delle parole), Tino Silvestri (manager), Matteo Zanobini (Picicca), Michele Lionello (Voci per la libertà), Leopoldo Cavalli (Fonoprint), Daniela Esposito (Strategie di comunicazione), Giuseppe Marasco (Calabriasona), Massimo Roccaforte (Goodfellas). Con loro alcuni dei giornalisti aderenti al 2° Forum del giornalismo musicale, che si terrà il 30 settembre e 1° ottobre al Mei con incontri, corsi di aggiornamento, premiazioni e una assemblea finale. Si tratta di Roberta Balzotti, Tiziana Barillà, Giancarlo Bolther, Valentina Brunelli, Cinzia Canali, Giuseppe Catani, Piero Chianura, Luca D’Ambrosio, Elisabetta Malantrucco, Michele Manzotti, Claudia Marchetti, Vincenzo Martorella, Marco Messineo, Nello Pappalardo, Federico Savini, Alessandro Sgritta, Francesco Spadafora, Dejan Uberti, Barbara Urizzi, Rossella Vetrano.

Il Premio dei Premi è realizzato con la consulenza artistica di Enrico Deregibus.

Nella serata si esibiranno in veste di ospiti Daniele Isola, Braschi, Gianluca Secco e Leo Folgori, mentre Brunori Sas sarà premiato dal Mei con il Pimi 2017 come Artista indipendente dell’anno. Ingresso gratuito.

Il Mei, giunto alla 23ª edizione, si svolge dal 29 settembre al 1° ottobre a Faenza con un fitto programma, consultabile su www.meiweb.it .