22 December, 2024
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Si chiude sabato 4 gennaio la serie dei concerti inseriti nel programma più ampio di Cortes de Natale, a Bitti. Sul palco del cinema Ariston, a partire dalle 21, salirà la band “Queen in Rock” che proporrà, con lo spettacolo The Rhapsody, il meglio del repertorio della formazione britannica. “Queen in Rock” è un progetto nato in Sardegna nel 2012 dall’idea di quattro musicisti sardi, provenienti da diverse esperienze artistiche ma accomunati dalla passione per i Queen. In pochi anni lo spettacolo offerto dai “Queen In Rock” si è affermato nel panorama musicale sardo con numerose performance live che hanno animato le serate di piazze e locali. Sempre nell’ambito delle iniziative curate dall’amministrazione comunale di Bitti, domani venerdì 3 gennaio, alle ore 18.00, nel Salone parrocchiale di corso Vittorio Veneto, sarà presentato il libro di Giulio Concu “Cadono dal cielo”, romanzo edito da Il Maestrale. Introdurrà la serata l’assessora comunale della Cultura, Ivana Bandinu. A dialogare con l’autore sarà invece Lucia Chessa.

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Un programma di eventi che si snoda nei fine settimana dal 12 ottobre al 2 novembre e ruota intorno alle Lollas delle Case campidanesi. Inaugura così l’autunno di Quartu Sant’Elena, con la manifestazione LOLLAS, Autumn Tastes of Sardinia”, che ha l’obiettivo di rilanciare la vasta offerta del territorio di Quartu attraverso la reinterpretazione dell’iniziativa “Lollas”, nata da una intuizione dell’Amministrazione nei primi anni ’90, e che fece della città uno dei più dinamici centri culturali della Sardegna, e precursore di tutte le successive kermesse di questo genere, come per esempio la barbaricina “Cortes Apertas”.

Il programma Lollas e la firma del protocolo d’intesa della ReteSi parte con il programma di Lollas a Quartu – città capofila della Rete per l’edizione 2019 -, che chiuderà il suo cartellone di eventi il 2 novembre, per poi proseguire – fino alla primavera inoltrata – con le manifestazioni previste nelle case campidanesi degli altri attuali cinque comuni dell’area metropolitana di Cagliari che hanno aderito alla Rete Lollas: Capoterra, Selargius, Sinnai, Maracalagonis, Monserrato. Questa mattina i sindaci dei Comuni della Rete erano infatti presenti alla conferenza stampa di presentazione di Lollas a Quartu, a Sa Dom’e Farra in via Eligio Porcu, insieme al primo cittadino Stefano Delunas, ai rappresentanti della Associazione Enti locali per le attività Culturali e di Spettacolo, per firmare – in questa occasione – il protocollo d’intesa che sancisce la nascita della Rete in maniera ufficiale. La Rete ha attualmente sei Comuni ma si prevedono nuove e numerose adesioni già per la prossima edizione Rete Lollas 2020, come per esempio Quartucciu, per la quale era presente il sindaco Pietro Pisu in conferenza stampa. Si allargherà poi a Cagliari, Settimo, Pula, e altri Comuni con le case campidanesi che vorranno unirsi.

Lollas, architettura di valore storico, artistico e culturale. Oltre a essere scrigni di grande valore materiale e immateriale, le antiche dimore campidanesi sono sempre state punti d’incontro degli abitanti dei paesi: i porticati che corrono lungo i muri interni delle abitazioni, in sardo chiamate appunto “Lollas”, sono stati luoghi di aggregazione, socializzazione, commercio. Oggi possiamo dire siano la memoria storica di quegli importanti momenti di piccole e più grandi comunità. Dentro le antiche case si commerciava, si cucinava, si portava il raccolto, si svolgeva tutta la vita sociale del vicinato, si festeggiavano i compleanni, i matrimoni, le nascite e si tenevano le veglie funebri. Quasi tutto ciò che riguardava il ciclo della vita delle persone ruotava intorno alla casa campidanese e alle sue lollas. Per questo le Amministrazioni vedono in Rete Lollas un format vincente anche dal punto di vista della proposta e dell’offerta turistico culturale

Il programma Lollas. Si parte oggi 12 ottobre a SA DOM’E FARRA, dalle ore 17.00 alle 21.00, con la Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA, per proseguire, dalle ore 20.00, con degustazione prodotti enogastronomici. Alle ore 20.30 segue lo spettacolo musicale di Francesca Corrias, Filippo Mundula e Pierpaolo Frailis.

A CASA SU IDANU, ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

CASA PUSCEDDU, ore 17 Esposizione prodotti artigianali: Impagliatura Su Scannu Sardu a cura di Giovanni Carcangiu. Ore 19.00 degustazione prodotti enogastronomici e, alle 19.30, spettacolo musicale Matteo Leone.

CASA OLLA ISOLA, ore 17.00 Presentazione del libro “La chiave dello zucchero” (Ed. Il Maestrale) di Giacomo Mameli – Introduce Massimo Moi.

Dalle ore 18 30 Salonmusik “Teatro musicale in casa” con Marco Caredda e Michele Uccheddu.

Programma del 13 ottobre – NURAGHE DIANA ore 19.00 – Spettacolo musicale Tony Marongiu ed Adele Grandulli “Diavolo e Acquasanta”.

Programma del 19 ottobre – SA DOM’E FARRA ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 – Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA.

A seguire,alle ore 17.00, la presentazione del libro “Il campo degli asfodeli” (Ed. Arkadia) di Franco Mannoni – Introduce Gianluca Scroccu. Degustazione prodotti enogastronomici dalle ore 20.00 con spettacolo musicale Sergio Piras e Rox Camellini.

A CASA SU IDANU, ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

A CASA MURGIA CASANOVA, ore 17.00 Ricostruzione delle botteghe degli antichi mestieri artigiani: “Preparazione is malloreddus a Cura di Elena Lepori” e “Esposizione tegola sarda” a cura di Raimondo Piras. Degustazione prodotti enogastronomici alle ore 19.00, con spettacolo musicale Alberto Sanna “L’ultimo one man band”.

A CASA PASSERA, ore 17.00 Live painting “visioni di Sardegna”, si prosegue con il Reading musicale “La misteriosa scomparsa di W” di Stefano Benni con Sara Giglio e Gianluigi Concas.

Programma del 26 ottobre – SA DOM’E FARRAore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 – Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA. Degustazione prodotti enogastronomici e Spettacolo musicale REDS – Tributo ai Simply Red, alle 20.30.

A CASA SU IDANU, ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00 Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

A CASA OLLA ISOLA, ore 17.00 Presentazione del libro “La grammatica di Febrés” di Nicolò Migheli (Ed. Arkadia) – Introduce Giovanni Follesa. Spettacolo musicale Dulche de Leche e degustazione prodotti enogastronomici dalle ore 18.00.

A CASA MURGIA CASANOVA, ore 17.00 Ricostruzione delle botteghe degli antichi mestieri artigiani: Lavorazione del pane a cura di Norma Argiolas, ore 18.30 Balli “Gruppo Folk Università della Terza età” diretto da Elena Perra. E ancora alle 19.30 Spettacolo musicale “La città ideale” con Daniele Ledda, Emanuele Bardi e Sergio Tifu.

Programma del 27 ottobre – NURAGHE DIANA ore 19.00, Spettacolo musicale Mocambo Quintett -Sese Corrias, Sandro Mura, Pierpaolo Frailis, Alessandro Atzori e Marco Argiolas (musiche di Ivano Fossati, Lucio Dalla, Pino Daniele e Paolo Conte).

Programma del 2 novembre 2019 – SA DOM’E FARRA ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00, Mostra fotografica “Street Photography Awards” – ASPA. Alle ore 18.00 Presentazione del libro “Cadono dal cielo” (Ed. Il Maestrale) di Giulio Concu – Introduce Giovanni Follesa.

Conferenza “La leggenda della corsara Capitana” – Giovanni Follesa, Antonio Cogoni, Rossana Copez – Modera Carlo Pillai, alle ore 19.00.

Degustazione prodotti enogastronomici in collaborazione con Coldiretti, dalle ore 20.00, con letture del libro “Terra Mala” – Giovanni Follesa e Rossana Copez.

A CASA SU IDANU ore 10.00/13.00 – 17.00/21.00, Esposizioni: “Tesori nascosti” e “Genti noa” a cura dell’Associazione Femminas.

A CASA PASSERA ore 17.00, Artigiani a lavoro: La Matrioska – laboratorio tessile, creativo e sociale, dalle 18.30 Spettacolo musicale Simone Soro “Me in loop” e degustazione prodotti enogastronomici.

A CASA PUSCEDDU ore 18.30, Artigiani a lavoro: “Costruzione delle launeddas” ed esibizione a cura di Michele Deiana accompagnato da Celio Mocco alla fisarmonica e alle 19.30 Spettacolo musicale quintetto di fiati.

   

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Due scrittori sardi, Giulio Concu e Gesuino Némus, sono i protagonisti delle ultime anteprime di Licanìas, il festival culturale in programma a Neoneli dal 6 al 9 giugno.

Il primo presenta, domani pomeriggio (giovedì 23 maggio) a Sassari, il suo romanzo d’esordio “Cadono dal cielo”, pubblicato quest’anno dalla casa editrice nuorese Il Maestrale. Alle 18.30 nella libreria Azuni (viale Mancini, 15), dopo l’introduzione del “padrone di casa” Emiliano Longobardi, a dialogare con Giulio Concu sarà il direttore artistico di Licanìas Alessandro Marongiu.

Intrecciando sapientemente passato e presente, realtà e sogno, la narrazione di “Cadono dal cielo” si muove intorno a un grande interrogativo: qual è la responsabilità di ognuno nel forgiare il proprio destino?

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La giornata di sabato al Padiglione Oval del Salone del libro di Torino ha portato in dote una serie di appuntamenti imperdibili per gli appassionati di storia della Sardegna. Curiosità e chicche messe in campo dall’AES per far scoprire l’isola dei retabli, quella di Vico Mossa, del “sassarino” Michele Papandrea, e infine, quella del viceré Baltasar de Zuñiga, che dalla Sardegna finì in America per fondare San Antonio del Texas.

Il tutto in una terza giornata salutata fin dal primo mattino da lunghe file ai cancelli del Lingotto, con linee internet intasate e a tratti inutilizzabili a causa del sovraffollamento. All’interno di una vivace e caotica atmosfera, la stessa che da sempre contraddistingue questa importante manifestazione, lo stand AES ha dato il via ai lavori accogliendo gli studenti del Liceo linguistico Eleonora d’Arborea di Cagliari, ai quali sono stati evidenziati gli aspetti più crudi della guerra e della propaganda attraverso le vicende di Michele Papandrea, “sassarino” ex primo cittadino di Nuoro. La storia di questo personaggio è stata approfondita da Marina Moncelsi nel libro “Michele e gli altri. Un sindaco tra i caduti della prima guerra mondiale”, edito da Aipsa. L’autrice, in compagnia di Annamaria Baldussi, ha parlato ai ragazzi di questo convinto antimilitarista che, ai tempi della Grande Guerra, grazie al ruolo istituzionale avrebbe potuto essere esonerato dal servizio militare, e invece decise di partire, per restare ucciso in battaglia.

Ad appassionare il pubblico è stata anche la presentazione di “La via dei retabli”, un volume edito da Carlo Delfino e realizzato dalla compianta Carla Virdis Limentani assieme a Maria Vittoria Spissu la quale, in un vivace dibattito con Valerio Mosso e Stefano Manavella, ha illustrato il lavoro di ricerca. Un lavoro che mette in relazione queste straordinarie opere con la più vasta cultura artistica mediterranea ed europea.

Nel pomeriggio, tra un via vai di curiosi, l’attenzione si è rivolta a “Io rido perché ho paura”, una pubblicazione Poliedro dedicata a Vico Mossa e all’architettura sarda tra ruralità e modernità, realizzata in collaborazione con il comune di Serramanna. A Torino hanno portato il loro contributo Guido Carcangiu (comune di Serramana), Enrico Pusceddu (Presidente Associazione Internazionale “Città della Terra Cruda”), Alessandra Mocci (Archivio d’Architettura Vico Mossa), Roberto Podda (Curatore della mostra che si tiene al Politecnico di Milano e del libro, Alceo Vado (architetto), Enrico Pinna (giornalista e fotografo), Paola Gambero (curatrice della mostra) e Marco Biraghi (storico dell’architettura).

Forte curiosità ha suscitato infine un personaggio poco conosciuto, la cui vita avventurosa rischia di sembrare quasi leggendaria. Quella del nobile spagnolo don Baltasar de Zuñiga, che in un mondo di complesse evoluzioni da viceré di Sardegna divenne governatore oltreoceano della Nueva España, per poi presiedere il Consiglio delle Indie. La storia è descritta nel libro “La spada e la gloria dalla Sardegna all’America” edito da Carlo Delfino, che l’autore Umberto Oppus (direttore generale dell’ANCI Sardegna)  ha ben descritto coadiuvato dagli interventi della presidente Fasi, Serafina Mascia e del giornalista Massimo Boccaletti.

In serata il Bar letterario Da Pietro è stato teatro della presentazione dell’ultimo libro di Flavio Soriga, “Nelle mie vene”, edito da Bombiani. In compagnia dello scrittore hanno parlato Emila Zazza, Alberto Urgu e Nicola Muscas. Sempre al Bar letterario di via San Domenico, l’autore Giulio Concu con Daniela Falconi hanno presentato “Cadono dal cielo”, edito dal Maestrale. Entrambi gli appuntamenti sono stati realizzati in collaborazione con l’Associazione dei sardi in Torino Antonio Gramsci.

Stasera, all’Oratorio San Filippo Neri, si terrà l’“Omaggio a Paolo Pillonca”, con gli interventi del figlio Pier Sandro, di Bachisio Bandinu e di Franco Siddi. Verranno tracciati i tratti di uomo, di fine poeta e scrittore e attento giornalista, straordinario conoscitore della lingua e letteratura sarda, nonché direttore di una delle riviste più lette in Sardegna. Seguirà il tributo offerto da Peter Marcias, che proporrà, in anteprima nazionale e in collaborazione con la Sardegna Film Commission, la proiezione degli estratti-intervista a Manlio Brigaglia durante le riprese di “Uno sguardo alla terra”.

Programma di oggi (12 maggio)

La Sala Ciano stamane accoglie la presentazione di Books of Sardinia, piattaforma di marketplace e interscambio culturale e professionale. Partecipano Simonetta Castia, Anita Molino, Ana Urrestarazu, Marian Val e Marco Zapparoli.

La sezione “Tra Isola e mondo” propone allo stand AES “Luce degli addii” (Condaghes), con l’autore Eliano Cau. È offerto uno sguardo sulla Sardegna remota fra il Barigadu e la “Mandra Olisày”, sullo sfondo del XVIII secolo, in cui si consumano le drammatiche vicende di padre Benedetto Loy e Cipriana Podda.

Alle 12.00, Claudia Desogus dialoga con Giovanni Fara del suo “Il viaggio incantato. Racconti di janas, surbiles e altre figure leggendarie della tradizione sarda” (Catartica). Alle 13.00, l’autore Giulio Concu incontra i lettori per presentare “Maschere e carnevali della Sardegna” (Imago multimedia) e, alle 16.00, Flavio Passi presenta “Nel regno di Xij” (Effetto Ed.) in un aperto confronto con l’autore Bernardo De Muro.

Alle 19.00 all’Oratorio San Filippo Neri un altro momento molto atteso, l’“Omaggio a Paolo Pillonca” a cura di AES e dell’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”.

Alle 20.00, a conclusione del programma, seguirà “Uno sguardo alla terra. Omaggio a Manlio, 2018”, con la proiezione degli estratti-intervista a Manlio Brigaglia durante le riprese di “Uno sguardo alla terra”, a cura dell’AES, dell’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci” e della Sardegna Film Commission. Interverrà il regista Peter Marcias.

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Forse non è un caso se, tra i quattro affermati professionisti che hanno ricordato la figura di Manlio Brigaglia al Salone del libro di Torino, due siano stati, orgogliosamente suoi allievi. A rendere omaggio alla memoria del grande intellettuale sassarese, per uno degli eventi più attesi del calendario AES al Lingotto, c’erano l’editrice e presidente Simonetta Castia, il giornalista Costantino Cossu, il docente universitario Guido Melis e lo scrittore Flavio Soriga.

Un tributo che suona come un atto non solo dovuto a un anno esatto dalla scomparsa, ma estremamente sentito da parte di tutti gli editori sardi, e celebrarne la memoria nelle testimonianze di chi ha avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo attraverso l’esperienza umana e quella professionale.

Il profilo eclettica di Manlio Brigaglia è stato ben tratteggiato dalla presidente Simonetta Castia, che ne ha paragonato la figura a quella di Enrico Costa, del quale con il “professore” aveva curato la biografia per Mediando. La stessa casa editrice per la qualeManlio Brigaglia avrebbe poi accettato di far redigere la biografia, pubblicata postuma. Durante il suo intervento, Simonetta Castia ha annunciato la futura pubblicazione di un nuovo lavoro ispirato alla “Memorie sassaresi”.

Scrittore, docente, storico, giornalista, Manlio Brigaglia amava definirsi “facitore di libri”. Un editor, si direbbe oggi.

Ma anche uomo di grande profondità culturale, al punto che Flavio Soriga, ha espresso rammarico per il fatto che un uomo di tale levatura non fosse abbastanza conosciuto nel resto dell’Italia. Flavio Soriga ne ha ricordato la grande autorevolezza priva di presunzione e inoltre, una grande dote spesso non comune tra i sardi, quell’ironia e dell’autoironia.

Costantino Cossu ha invece manifestato apprezzamento per la posizione di convinto antifascista, specie negli anni difficili di “rivoluzione” culturale in cui era professore all’Azuni. Cossu ha ricordato il tentativo di aggressione subito da Manlio Brigaglia ad opera di un gruppo di estrema destra solo per aver firmato, unico professore del liceo, un appello contro un episodio di violenza fascista. Tentativo per fortuna sventato da un gruppo di studenti.

Persino Guido Melis non ha potuto esimersi dal ricordare quegli anni di profonda trasformazione culturale, in cui Manlio Brigaglia era diventato per gli studenti un punto di riferimento, anche quando si trovava su posizioni opposte. Un punto di riferimento perché aveva saputo infondere ai suoi studenti l’utilizzo della capacità di critica, la capacità di lettura, la capacità di scrittura e la distinzione tra gli autori. Guido Melis ha anche indicato l’Enciclopedia della Sardegna come la sua più grande opera, pubblicata dall’editore Della Torre.

Molto gradita è stata la proiezione di un estratto della video-intervista realizzata dal giornalista Tonino Oppes in occasione degli ottant’anni del compianto intellettuale. Intervista che è stata proiettata integralmente in serata in occasione del secondo momento commemorativo al Padiglione off extra-Lingotto.

Nel pomeriggio lo stand AES è stato al centro di due interessanti presentazioni. La prima dell’autore cagliaritano Giampaolo Manca, che ha proposto al pubblico del Salone “Le cose che sono nell’aria” assieme all’editore Alessandro Cocco di La Zattera. Il romanzo racconta il viaggio interiore di un giudice sulle tracce delle proprie origini, afflitto dalla tormentata ricerca della verità nel suo ultimo processo, e dalla tentazione di usare i poteri del suo ufficio per rendere giustizia a una vittima lontana.

La seconda è “Il viaggio. Fra intrighi, amori e misteri, il racconto dei protagonisti della Sarda”. Il dialogo dell’autore olbiese Giovanni Sanna Laina con l’editore Dario Maiore della Taphros, ha evidenziato un affascinante quadro dell’isola di fine Settecento, attraverso le vicissitudini del barracello Francisco Sanna che a Cagliari ebbe l’occasione di conoscere il mondo della nobiltà sardo piemontese, per poi divenire testimone dei momenti “rivoluzionari” del 1794.

Per gli eventi al Salone Off extra-Lingotto, il calendario AES ha proposto un interessante appuntamento  nella Sala San Massimo dell’Hotel NH Carlina, lo stesso edificio in cui dimorò Antonio Gramsci dal 1914 al 1922. L’iniziativa, che ha goduto dell’Alto patrocinio del Senato della Repubblica, è stata occasione per presentare “Printzipàles e pastori sardi. Origine e trasformazione di un allevamento ovino”, un volume dell’autore corso Jean Christophe Paoli che tratta lo spinoso e complesso tema del pastoralismo in Sardegna. L’appuntamento realizzato da Condaghes con AES e l’associazione dei sardi in Torino Antonio Gramsci, ha accolto gli interventi dell’editore Giovanni Manca, del senatore Gianni Marilotti e del giornalista Anthony Muroni. Il volume accoglie un importante lavoro di ricerca che va a colmare un vuoto di oltre cinquant’anni sull’argomento, a partire dalla pietra miliare che fu la pubblicazione del Maurice Le Lannou del 1941.

Lo Stand AES alle 11.00 ha ospitato Marina Moncelsi che, assieme ad Annamaria Baldussi, ha presentato la sua opera “Michele e gli altri. Un sindaco tra i caduti della prima guerra mondiale” (Aipsa), incentrata sul tema della proiezione forzata e dolorosa della Sardegna nel terribile “gioco” della guerra. Sono intervenuti gli alunni della terza A del liceo Linguistico Eleonora d’Arborea di Cagliari nell’ambito del progetto Alternanza scuola lavoro “A lezione di Storia”.

Alle 12.00 Maria Vittoria Spissu ha introdotto “La via dei retabli. Le frontiere europee degli altari dipinti nella Sardegna del Quattro e Cinquecento” (Carlo Delfino Ed.), uno straordinario lavoro di ricerca realizzato insieme a Caterina Virdis Limentani su questi tesori d’arte, testimonianze storiche del passato catalano-aragonese della Sardegna. Assieme all’autrice sono intervenuti gli storici dell’arte Valerio Mosso e Stefano Manavella.

Alle 15.30 allo Stand AES arriva “Io rido perché ho paura. Vico Mossa, architettura sarda tra ruralità e modernità” (Poliedro), in collaborazione con il comune di Serramanna. Daranno il loro contributo Guido Carcangiu (Comune di Serramana), Enrico Pusceddu (presidente associazione internazionale “Città della Terra Cruda”), Alessandra Mocci (Archivio d’Architettura Vico Mossa), Roberto Podda (Curatore della mostra che si tiene al Politecnico di Milano e del libro, Alceo Vado (architetto), Enrico Pinna (giornalista e fotografo), Paola Gambero (curatrice della mostra) e Marco Biraghi (storico dell’architettura).

Alle 17.00bsarà presentato il volume “La spada e la gloria dalla Sardegna all’America. Storia del viceré don Baltasar de Zuñiga fondatore nel 1718 di San Antonio nel Texas” (Carlo Delfino ed.). Con l’autore Umberto Oppus (Direttore generale dell’ANCI Sardegna) dialogano Serafina Mascia (presidente FASI) ed il giornalista Massimo Boccaletti. Don Baltasar fu allo stesso tempo spettatore e protagonista di un mondo globale che contribuì, nel suo piccolo, a costruire con la sua azione politica e amministrativa.

Alle 18.30, teatro delle manifestazioni sarà il Bar letterario “Da Pietro”, in via San Domenico 34, dove Flavio Soriga presenta, in prima nazionale, la sua ultima fatica letteraria “Nelle mie vene” (Bompiani), in compagnia di Emilia Zazza, Alberto Urgu e Nicola Muscas.

Alla Libreria Il Ponte sulla Dora, alle 19.00 Giulio Concu presenta “Cadono dal cielo” (Maestrale) assieme alla sindaca di Fonni Daniela Falconi. I due appuntamenti sono realizzati in collaborazione con l’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”.

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Cinque giornate per testimoniare la profondità e il valore dell’editoria libraria sarda, raccontare l’insularità come superamento dei confini ispirandosi a una celebre idea di Maria Lai, e manifestare il ricordo di due grandi intellettuali come Manlio Brigaglia e Paolo Pillonca. La partecipazione degli Editori sardi alla 32esima edizione del Salone internazionale del libro di Torino sembra calzare a pennello con il tema proposto quest’anno dalla più importante manifestazione italiana nel campo dell’editoria.

Dal 9 al 13 maggio l’AES mette in campo una squadra compatta, formata dalle trenta aziende isolane più importanti e titolate – associate e non – forti dell’apporto di ben tremila libri e ottocento titoli. Gli editori troveranno casa nel Padiglione Oval, uno dei più frequentati del Lingotto, al fianco di case come Mondadori, Adelphi, E/O, Sellerio e Feltrinelli e in totale autonomia rispetto allo stand della Regione.

L’iniziativa è svolta in partenariato con l’Associazione dei sardi in Torino “Antonio Gramsci”, il festival “Sulla terra leggeri” e la Sardegna Film Commission, e con il patrocinio e parziale sostegno della Fondazione di Sardegna. Numerosi eventi sono in programma nelle sale Ciano e Avorio e negli spazi extra-Lingotto del Salone off, in prestigiose location del capoluogo piemontese.

Se il tema generale della manifestazione ruota intorno a “Il gioco del mondo” (titolo dell’iper-romanzo di Julio Cortàzar) come invito a oltrepassare le barriere e a superare le divisioni, nella proposta dell’AES la Sardegna si inserisce perfettamente in questa direzione, in quanto isola tra più continenti, esito e strumento di meticciati linguistici, identitari e culturali, che si creano e definiscono all’interno della vasta rete di relazioni e legami con il mondo. Un’isola che, nell’offrirsi agli altri, attraversa l’esperienza del mare e dell’ignoto verso e oltre il Mediterraneo, utilizzando i legami tra “Noi e il mondo” in luogo delle divisioni, cogliendo l’ulteriore suggestione proveniente da una delle copertine dell’omonima rivista dei primi del Novecento; dove in cima al pianeta, illuminato dalla luce sfolgorante del Sole, una fila di lettori proietta la propria ombra terrena per disegnare il titolo della testata. Come a dire dei legami che la cultura crea nel mondo.

L’intero programma AES avrà così per filrouge “Noi e il mondo”, traendo spunto da un evento d’arte performativa che intende mettere in relazione il concept del Salone con la straordinaria operazione realizzata nel 1981 da Maria Lai, l’artista internazionale che condivise con gli abitanti di Ulassai l’azione di legare tra di loro, con un nastro celeste, le case e il monte del paese, quale esortazione a superare le divisioni interne della comunità.

L’idea è quella di replicare questa fortunata esperienza a Torino il 9 maggio, come evento illustrato in sede inaugurale in Sala Avorio, e messo in atto a partire dalla sera, nel Padiglione OVAL. La proposta dell’AES e di Casa Falconieri, cui si aggiunge come partner il Comune di Cagliari, si lega all’idea di un’Isola che si offre al mondo attraverso pagine di stoffa, arricchite e personalizzate da passi letterari. L’operazione di pura creatività artistica e relazionale, potrà così “invadere” così gli spazi del Lingotto, creando contaminazioni inaspettate.

Questa edizione sarà segnata dal ricordo commosso di due grandi personalità del mondo intellettuale sardo, scomparse lo scorso anno. La figura di storico, scrittore, giornalista e “editore” quale è stato Manlio Brigaglia, sarà commemorata il 10 maggio in Sala Avorio, in occasione del primo anniversario dalla morte, attraverso il ricordo di amici, collaboratori e persone a lui vicine. Agli interventi di Simonetta Castia, Costantino Cossu, Simonetta Fiori, Guido Melis e Flavio Soriga. La replica serale nel Salone OFF vedrà la proiezione del film-intervista realizzato da Tonino Oppes per Rai Sardegna.

Risalta, nel quadro degli eventi, la presentazione dell’opera “Printizipàles e pastori sardi. Origine e trasformazione di un allevamento ovino mediterraneo”, sempre il 10 maggio, nel Salone OFF, sotto l’Alto Patrocinio del Senato della Repubblica e a cura di Condaghes, AES e Associazione dei sardi in Torino “A. Gramsci”. Sarà occasione di un dibattito animato dai contributi del senatore Gianni Marilotti, dell’autore Jean Christophe Paoli e dell’editore Giovanni Manca.

Domenica sera, all’Oratorio San Filippo Neri, si terrà l’“Omaggio a Paolo Pillonca”. Attraverso gli interventi del figlio Pier Sandro, di Bachisio Bandinu e di Franco Siddi, verranno tracciati i tratti di fine poeta e scrittore, giornalista attento, grande conoscitore della lingua e letteratura sarda, nonché direttore di una delle riviste più lette in Sardegna. Seguirà il tributo offerto da Peter Marcias, che proporrà, in anteprima nazionale e in collaborazione con la Sardegna Film Commission, la proiezione degli estratti-intervista a Manlio Brigaglia durante le riprese di “Uno sguardo alla terra”.

Tra gli appuntamenti più interessanti sul piano delle potenzialità delle nuove tecnologie, in Sala Ciano domenica si terrà la presentazione di Books in Sardinia, una piattaforma di interscambio culturale e professionale che ospita un catalogo collettivo di circa seimila titoli, e un’area riservata per gli editori e le agenzie di diritti. È l’esito del progetto di internazionalizzazione “Liber y Liber” curato dall’AES nell’ambito della Programmazione Unitaria 2014-2020.

Il ricco patrimonio culturale dell’isola sarà messo a disposizione del pubblico attraverso la presentazione di volumi che attraversano i più diversi settori, storia paesaggi, società e tradizioni, arte, narrativa e poesia. Sono previsti oltre venti appuntamenti tra presentazioni di libri, dibattiti e incontri.

Programma dettagliato.

Giovedì 9 maggio

Alle 12 nella Sala Avorio si terrà “Noi e il mondo” come evento inaugurale della partecipazione della Sardegna al Salone di Torino, a cura di AES e Casa Falconieri, al quale presenzieranno la presidente Simonetta Castia con Efisio Carbone (Direttore del MACC di Calasetta), Gabriella Locci e Dario Piludu (Casa Falconieri). L’iniziativa vera e propria si terrà a partire dalle 17.00, nello stand AES, all’interno del Padiglione Oval.

Alle 19 nel Salone off, l’Associazione dei Sardi in Torino “A. Gramsci” presenta il volume “La valle delle anime” (Europa ed.) di Danilo Scanu, che dialogherà con Enzo Cugusi. Un libro nel quale storie di straziante violenza e di amore sensuale si fondono in una Sardegna afflitta dalla tragedia del fascismo.

Venerdì 10 maggio

Alle 11 nello stand AES va in replica la performance d’arte partecipata “Noi e il mondo”, a cura di AES e Casa Falconieri. Alle 13.30 la Sala Avorio accoglierà uno dei momenti più attesi tra le iniziative in cartellone, “Nel ricordo di Manlio Brigaglia”, a cura di AES e “Sulla Terra leggeri”. Interverranno Simonetta Castia, Costantino Cossu, Simonetta Fiori, Guido Melis e Flavio Soriga.

L’appuntamento con le novità librarie per la sezione “Tra Isola e mondo”, è per le 17.00, allo stand AES in compagnia di Giampaolo Manca, che presenta il suo “Le cose che sono nell’aria” (La Zattera ed.) assieme ad Alessandro Cocco. È un viaggio interiore sull’attitudine a ritornare nei luoghi delle origini e della memoria per trovare serenità e pace.

Alle 18.00, Giovanni Sanna Laina, in compagnia di Dario Maiore illustrerà il suo romanzo “Il viaggio” (Taphros ed.) tra intrighi, amori e misteri e dei protagonisti della Sarda Rivoluzione del 1794. Alle 19.00, al Salone Off Jean Christophe Paoli presenta “Printizipàles e pastori sardi. Origine e trasformazione di un allevamento ovino mediterraneo”, un approfondito lavoro di ricerca sull’allevamento sardo alla luce della lunga evoluzione degli ultimi due secoli. Interverranno il senatore Gianni Marilotti e l’editore Giovanni Manca con la moderazione di Anthony Muroni. L’iniziativa, che gode dell’Alto Patrocinio del Senato della Repubblica, è realizzata a cura di Condaghes, AES e Associazione dei Sardi in Torino.

Alle 20 sarà ricordata ancora una volta la figura di Manlio Brigaglia, nella Sala San Massimo dell’Hotel NH Carlina, in piazza Carlo Emanuele II. Interverranno Simonetta Castia, Costantino Cossu, Simonetta Fiori e Guido Melis. Nel corso dell’appuntamento, realizzato da AES e Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”, sarà proiettato il documentario RAI “Manlio Brigaglia. 80 anni di storia”, a cura di Tonino Oppes.

Sabato 11 maggio

Lo Stand AES, alle 11.00, ospita Marina Moncelsi che, assieme ad Annamaria Baldussi, presenta la sua opera “Michele e gli altri. Un sindaco tra i caduti della prima guerra mondiale” (Aipsa), incentrata sul tema della proiezione forzata e dolorosa della Sardegna nel terribile “gioco” della guerra. Intervengono gli alunni della terza A del liceo Linguistico Eleonora d’Arborea di Cagliari nell’ambito del progetto Alternanza scuola lavoro “A lezione di Storia”.

Alle 12.00, Maria Vittoria Spissu introdurrà “La via dei retabli. Le frontiere europee degli altari dipinti nella Sardegna del Quattro e Cinquecento” (Carlo Delfino Ed.), uno straordinario lavoro di ricerca realizzato insieme a Caterina Virdis Limentani su questi tesori d’arte, testimonianze storiche del passato catalano-aragonese della Sardegna. Assieme all’autrice interverranno gli storici dell’arte Valerio Mosso e Stefano Manavella.

Alle 15.30, allo Stand AES arriva “Io rido perché ho paura. Vico Mossa, architettura sarda tra ruralità e modernità” (Poliedro). Daranno il loro contributo Guido Carcangiu (Comune di Serramanna), Enrico Pusceddu (presidente Associazione Internazionale “Città della Terra Cruda”), Alessandra Mocci (Archivio d’Architettura Vico Mossa), Roberto Podda (Curatore della mostra che si tiene al Politecnico di Milano e del libro, Alceo Vado (architetto), Enrico Pinna (giornalista e fotografo) e Paola Gambero (curatrice della mostra).

Alle 17.00, sarà presentato il volume “La spada e la gloria dalla Sardegna all’America. Storia del viceré don Baltasar de Zuñiga fondatore nel 1718 di San Antonio nel Texas” (Carlo Delfino ed.). Con l’autore Umberto Oppus (Direttore generale dell’ANCI Sardegna) dialogano Serafina Mascia (presidente FASI) ed il giornalista Massimo Boccaletti. Don Baltasar fu allo stesso tempo spettatore e protagonista di un mondo globale che contribuì, nel suo piccolo, a costruire con la sua azione politica e amministrativa.

Alle 18.30, teatro delle manifestazioni sarà il Bar letterario “Da Pietro”, in via San Domenico 34, dove Flavio Soriga presenta, in prima nazionale, la sua ultima fatica letteraria “Nelle mie vene” (Bompiani), in compagnia di Emilia Zazza, Alberto Urgu e Nicola Muscas.

Alla Libreria Il Ponte sulla Dora, alle 19.00, Giulio Concu presenta “Cadono dal cielo” (Maestrale) assieme alla sindaca di Fonni, Daniela Falconi. I due appuntamenti sono realizzati in collaborazione con l’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”.

Domenica 12 maggio

La Sala Ciano alle 10.30 accoglie la presentazione di Books of Sardinia, piattaforma di marketplace e interscambio culturale e professionale. Partecipano Simonetta Castia, Anita Molino, Ana Urrestarazu, Marian Val e Marco Zapparoli.

La sezione “Tra Isola e mondo” alle 11 propone allo stand AES “Luce degli addii” (Condaghes), con l’autore Eliano Cau. È offerto uno sguardo sulla Sardegna remota fra il Barigadu e la “Mandra Olisày”, sullo sfondo del XVIII secolo, in cui si consumano le drammatiche vicende di padre Benedetto Loy e Cipriana Podda.

Alle 12.00, Claudia Desogus dialoga con Giovanni Fara del suo “Il viaggio incantato. Racconti di janas, surbiles e altre figure leggendarie della tradizione sarda” (Catartica). Alle 13.00, l’autore Giulio Concu incontra i lettori per presentare “Maschere e carnevali della Sardegna” (Imago multimedia) e, alle 16, Flavio Passi presenta “Nel regno di Xij” (Effetto Ed.) in un aperto confronto con l’autore Bernardo De Muro.

Alle 19.00, all’Oratorio San Filippo Neri un altro momento molto atteso, l’“Omaggio a Paolo Pillonca” a cura di AES e dell’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci”. Intervengono Bachisio Bandinu, Franco Siddi e Pier Paolo Pillonca.

Alle 20.00, a conclusione del programma, seguirà “Uno sguardo alla terra. Omaggio a Manlio, 2018”, con la proiezione degli estratti-intervista a Manlio Brigaglia durante le riprese di “Uno sguardo alla terra”, a cura dell’AES, dell’Associazione dei Sardi in Torino “Antonio Gramsci” e della Sardegna Film Commission. Interverrà il regista Peter Marcias.

Case editrici presenti a Torino

ABBÀ Edizioni – Cagliari

AIPSA Edizioni – Cagliari

ALFA Editrice – Quartu Sant’Elena (Ca)

AM&D Edizioni – Cagliari

ARKADIA Editore – Cagliari

CARLO DELFINO Editore – Sassari

CATARTICA Edizioni

CONDAGHES Edizioni – Cagliari

CUEC Editrice – Cagliari

DOMUS DE JANAS Editore – Sestu

EDES – Sassari

EDIZIONI DELLA TORRE – Cagliari

EDIZIONI ENRICO SPANU – Cagliari

GC Edizioni – Quartu S. Elena (Ca)

GRAFICA DEL PARTEOLLA – Dolianova (Ca)

ILISSO Edizioni – Nuoro

IMAGO MULTIMEDIA – Nuoro

Edizioni IL MAESTRALE – Nuoro

ISKRA Edizioni – Ghilarza

LA ZATTERA Edizioni – Cagliari

LOGUS MONDI INTERATTIVI – Cagliari

MAGNUM Edizioni – Sassari

MEDIANDO Edizioni – Sassari

Edizioni NOR – Ghilarza (Or)

PAOLO SORBA Editore – La Maddalena (OT)

PAPIROS – Nuoro

POLIEDRO Edizioni – Nuoro

PTM – Mogoro (Or)

SOTER Editrice – Villanova Monteleone (SS)

Editrice TAPHROS – Olbia.