22 November, 2024
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Il Comitato Riconversione Rwm ha programmato per sabato 19 dicembre 2020, alle ore 10.30, una conferenza stampa online su piattaforma Google Meet.

«In collaborazione con tante altre realtà attive per la pace a livello nazionale e internazionale, stiamo continuando a lavorare  per costruire relazioni di giustizia e pace dallo Yemen alla Germania e in tutto il mondo, mentre a livello mondiale persiste la logica della guerra. Crediamo che esista una vera alternativa al ricatto occupazionale imposto sul nostro territorio con la presenza di una fabbrica di armamenti. È possibile invertire la tendenza e generare un’economia a servizio del bene comune.»

Nel corso della conferenza stampa, che si terrà proprio nel giorno della mobilitazione nazionale per la verità su Giulio Regeni e la libertà per Patrick Zaki, verranno presentati idee e progetti concreti e operativi per una riconversione pacifica dell’economia, a partire dal sud-ovest della Sardegna ma in relazione col mondo e per una definitiva conclusione del supporto dell’Italia alle guerre.

«In un pianeta globalizzato e interdipendente, dove un’epidemia di origine cinese sta pesantemente condizionando tutta l’umanità, la nostra iniziativa vuole essere un piccolo ma risoluto tentativo di costruire un pezzetto di pace lavorando da un angolo del mondo oggettivamente periferico ma con uno sguardo globale. Non ci può essere vero benessere per noi sardi, italiani, europei, e per nessuno al mondo, se si insiste su un’economia predatoria e di guerra.»

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A 4 anni dalla sua scomparsa, ieri 25 gennaio, anche la Sardegna si è unita al grido di dolore e ingiustizia sull’assassinio del giovane ricercatore Giulio Regeni, torturato ed ucciso durante un periodo di studio che stava svolgendo al Cairo, in Egitto. Amnesty International, vicina da subito alla famiglia Regeni, anche quest’anno ha organizzato in quasi 100 piazze italiane una fiaccolata per ricordare Giulio e per continuare a chiedere giustizia e verità su un caso giudiziario complesso quanto controverso. Alle 19.41, ora esatta dell’ultimo SMS inviato dal ragazzo alla fidanzata prima di uscire di casa il 25 gennaio del 2016, in contemporanea nelle principali città italiane (e non solo), sono state accese delle fiaccole per manifestare simbolicamente quanto la ricerca e la speranza della verità non si siano mai spente a distanza di 4 anni. I genitori di Giulio continuano con grande forza, costanza e dignità, a chiedere giustizia ed il 23 gennaio hanno pubblicato il libro “Giulio fa cose”, per raccontare chi era veramente Giulio, per esporre la loro verità su quanto è stato detto su di lui e per ringraziare tutte le persone che in questi anni hanno deciso di combattere insieme a loro per chiedere giustizia.
A Cagliari la fiaccolata si è tenuta in Piazza Falcone e Borsellino (ritrovo h 18.45, di fronte al Tribunale) mentre a Sassari si è tenuta dalle 19.00 nella sede di Amnesty International, in via Principessa Yolanda 66.

Valentina Unali

https://www.amnesty.it/4annisenzagiulio/

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Il Parlamento europeo, in una risoluzione adottata oggi, condanna la situazione dei diritti umani in Egitto e chiede lo stop delle esportazioni di tecnologie di sorveglianza e la verità per Giulio Regeni.

I deputati dichiarano che il Parlamento continuerà a esercitare pressioni sulle autorità dell’UE affinché si impegnino con le loro controparti egiziane a accertare la verità sulla morte di Giulio Regeni. I deputati ricordano anche che l’Egitto ha nuovamente respinto la richiesta della procura italiana di identificare gli agenti coinvolti nella scomparsa e morte del giovane ricercatore.

Il Parlamento europeo chiede agli Stati membri di porre fine all’export verso l’Egitto di tecnologie di sorveglianza che possono facilitare gli attacchi informatici contro i difensori dei diritti umani e gli attivisti, anche tramite i social media.

Secondo Reporter Senza Frontiere, attualmente sono almeno 38 gli operatori dei media detenuti in Egitto. La situazione si è ulteriormente aggravata nel luglio 2018, quando il governo egiziano ha approvato una legge che amplia la definizione di stampa per includere qualsiasi account social con più di 5.000 follower, rendendo tali account perseguibili per la pubblicazione di fake news o di qualsiasi notizia ritenuta un incitamento a violare la legge.

Il Parlamento europeo esorta l’Alto rappresentante Federica Mogherini e gli Stati membri a mantenere una posizione unitaria in materia di diritti umani in occasione della riunione del Consiglio di Associazione UE-Egitto prevista per il 20 dicembre 2018 e ad esprimere con fermezza le conseguenze, anche sanzionatorie, che il Governo egiziano dovrà affrontare se non invertirà la sua tendenza all’abuso dei diritti fondamentali.

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Dopo la seconda giornata (sabato 21 luglio) alla Butterfly House e al sito di Monte Baranta, a Olmedo, che hanno accolto le esibizioni della Corale studentesca Città di Sassari e del Coro polifonico Turritano, si è conclusa ieri con la tappa finale a Torralba la prima edizione del Festival delle Bellezze.

A partire dalle 18.00 a fare da scenografia all’evento ieri, domenica 22 luglio, è stato il tramonto sul Nuraghe Santu Antine e in serata, alle 21.00, le sale del Cinema Caffè di Torralba.

La serata al Nuraghe Santu Antine si è aperta con l’esibizione del Coro Femminile di Padria, che ha eseguito “Deus ti salve Maria” sotto la direzione del maestro Antonella Senes, docente di canto e musica corale a Giave, a Bonorva e a Padria.

Nel corso della serata testi di Grazia Deledda, Marcello Fois e Sergio Atzeni hanno scandito diversi momenti suggestivi fra i canti del Coro sardo Città di Ozieri, Direttore Mario Coloru, e del Concordu Planu de Murtas di Pozzomaggiore del maestro Piergiorgio Masia: Procurade e moderare, S’Anzonedda, Sabore e Sardigna, Saldigna mia, Duru  Duru…

La presenza dei cori è stata possibile grazie a Antonio Deiara, musicologo e compositore di fama nazionale.

Dopo Emergency, protagonista della prima giornata al Centro Restauro di Li Punti, Ponti non muri, presente alla seconda giornata nella Butterfly House, è stata la volta ieri di Amnesty International. Da diversi anni quest’ultima associazione collabora con il direttore artistico dell’evento, il maestro del Nova Euphonia Vincenzo Cossu. In tutti i concerti, sin da aprile 2017, il Nova indossa il braccialetto giallo Verità per Giulio Regeni. Prima del passaggio dal Nuraghe Santu Antine al Cinema caffè di Torralba, dove si è svolta la seconda parte della serata, il pubblico ha partecipato al rinfresco, denominato simbolicamente dal maestro Vincenzo Cossu “Agape” in memoria dell’antico rito paleocristiano che univa convivialità e condivisione caritatevole. Il ricavato del rinfresco, infatti, sarà devoluto in parte proprio ad Amnesty.

La serata è proseguita al Cinema Caffè di Torralba, palco del Cine-concerto dei giovani del Nova Euphonia. Presenti all’evento il sindaco di Torralba, Vincenzo Dore, la segretaria generale del comune di Torralba, Tomasina Manconi, la presidentessa della FERSACO, Maria Maddalena Simile, il direttore della Scuola civica di Musica Meilogu, Bruno Camera, la referente per la Soprintendenza del Nuraghe Santu Antine, Nadia Canu, direttore del centro di Restauro di Li Punti, Alba Canu, che ha portato i saluti del sindaco di Sassari, Nicola Sanna.

Si conclude così la prima edizione del Festival delle Bellezze. La sfida organizzativa di una giovane associazione Culturale-Musicale, l’Insieme Vocale Nova Euphonia. Un’occasione per offrire alla musica di qualità contesti straordinari. Un tentativo di fare rete fra le realtà più dinamiche del panorama culturale isolano: la Soprintendenza delle province di Sassari e Nuoro; i comuni di Sassari, Olmedo e Torralba; la Scuola Civica di Musica Meilogu; la FERSACO; la cooperativa La Pintadera; il Cinema caffè di Torralba, Amnesty International; Emergency; Ponti non Muri. L’evento ha registrato la presenza di circa un migliaio di visitatori nelle tre giornate del Festival delle Bellezze.

Luciana Satta