16 November, 2024
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Il Consiglio regionale ha eletto il nuovo segretario dell’ufficio di presidenza e designato la terna di nomi per la costituzione del Comitato di indirizzo della Fondazione di Sardegna.

Il nuovo segretario dell’ufficio di presidenza è Giovanni Satta, in rappresentanza del gruppo consiliare Psd’Az-La Base, eletto con 24 voti su 49 votanti.

Per la designazione di una terna di nomi per la costituzione del comitato di indirizzo della Fondazione di Sardegna, dopo la chiamata nominale dei consiglieri, le operazioni di voto e lo spoglio, il presidente Ganau ha comunicato lo scrutinio per l’indicazione della terna: Giulio Steri (32), Antonello Cabras (31) e Gian Giacomo Pisotti (16).

Il Consiglio regionale ha poi affrontato il disegno di legge 473, che detta disposizioni urgenti di modifica alla legge regionale 2 del 2016, ossia la legge di riordino del sistema degli enti locali. Il disegno di legge è stato proposto dall’assessore Cristiano Erriu.

Per primo ha preso la parola l’on. Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia, che ha detto: «E’ grazie anche nostra disponibilità e al nostro senso di responsabilità che questo disegno di legge trova ingresso con urgenza nel nostro parlamento, visti i riflessi che il provvedimento avrà nel sistema degli enti locali. Ma il dibattito della Giunta e della maggioranza rischia di passare nel silenzio generalizzato e ne parlano solo i giornali, non il Consiglio regionale. C’è il leader di una forza politica di maggioranza che parla sui media e dà la cifra dello stato di salute di questa maggioranza. Sentire il presidente Francesco Pigliaru che propone piani e provvedimenti e annuncia una Sardegna che non esiste, che è solo scritta nei libri che usano all’Università non è accettabile. Va portata alla luce del sole la crisi politica in atto: fuori da questo palazzo c’è un mondo che non ne può più. Voteremo questo provvedimento perché si tratta di norme nazionali che vanno inserite in legge e perché in tutti questi anni abbiamo dimostrato il nostro senso di responsabilità ma il vostro modo di fare è sempre lo stesso: tutto è straordinario, tutto avviene all’ultimo».

Per il Pd ha preso la parola il capogruppo, l’on. Pietro Cocco, che ha detto: «Io starei all’esame della norme all’ordine del giorno e alle disposizioni normative in materia di associazioni dei Comuni. L’altra norma consentirà ai dottori commercialisti di essere inseriti nell’elenco regionale dei revisori. L’ultima norma riguarda lo sblocco del personale nella città metropolitana e nelle province. Ringrazio comunque l’opposizione per la disponibilità offerta nel portare in Aula rapidamente questo disegno di legge».

Anche l’assessore Cristiano Erriu ha ringraziato il Consiglio per la disponibilità a un esame celere e ha illustrato le norme oggetto del provvedimento, che riguardano appunto i dottori commercialisti, il piano di riordino degli ambiti ottimali dei comuni ai fini del Plus e l’adeguamento alla Finanziaria dello Stato che di recente ha sbloccato il turn over per le assunzioni negli enti locali.

Su proposta del presidente Gianfranco Ganau il Consiglio regionale ha votato il passaggio agli articoli e poi l’articolo 1, 2.

Sull’articolo 3 l’assessore Cristiano Erriu ha presentato un emendamento orale per definire cosa si intende per «il personale andato in pensione nel triennio precedente» e definire dunque quanto nuovo personale può essere assunto in parziale sostituzione. «Non può essere conteggiato il personale che dalla provincia è transitato in Regione nel triennio ai sensi dell’articolo 70 comma 1 della legge regionale 2 del 2016», ha detto l’esponente della Giunta.

L’Aula ha approvato l’articolo 3 così emendato  e poi l’articolo 4, che prevede che non siano introdotti nuovi oneri finanziari per l’attuazione della legge. Il testo finale del provvedimento è stata poi approvato all’unanimità.

Andrea Biancareddu.
Ignazio Artizzu.
Giulio Steri.
Il Comitato regionale faunistico, presieduto dall’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu si è riunito per deliberare la modifica al calendario venatorio, in ottemperanza all’ordinanza di sospensione emanata dal Tribunale Amministrativo Regionale. In apertura della seduta l’assessore ha puntualizzato che il parere dell’Ispra, richiesto appena ieri a seguito dell’ordinanza, è stato inviato su sua sollecitazione in tempi record e assolutamente inusuali per una pubblica amministrazione. Ciò premesso, il Comitato ha stabilito di posticipare l’apertura generale della caccia al 29 settembre. Il Comitato ha inoltre deliberato, per poter approfondire alcune delle osservazioni formulate dall’Ispra, di chiudere tecnicamente la caccia a tutta l’avifauna al 29 dicembre 2013, fatta eccezione per la tortora che chiude come in precedenza il 31 0ttobre. Nulla è cambiato per quanto riguarda la caccia alla volpe e al cinghiale. 
Il Comitato è stato riconvocato per il 22 ottobre per esaminare tutte le osservazioni e proposte migliorative per l’attività venatoria e per valutare la possibile estensione della caccia per alcune specie a febbraio.
Dopo la deliberazione del Comitato regionale faunistico, il consigliere regionale Andrea Artizzu, presidente della prima commissione Autonomia, in parte contestazione con l’operato dell’assessore dell’Ambiente, si è autosospeso dal gruppo UDC-FLI (del quale fa parte anche l’assessore Andrea Biancareddu), con una lettera inviata al presidente del gruppo, Giulio Steri.