23 November, 2024
HomePosts Tagged "Giuloiana Campus"

Un importante progetto regionale promosso dalla Rete dei parrucchieri sardi per la donazione di parrucche alle pazienti in trattamento chemioterapico: ieri 15 ottobre 2024 nell’Unità operativa di Oncologia dell’ospedale Sirai di Carbonia le pazienti sono state invitate in un temporaneo “salone di bellezza” dove, con la consulenza di parrucchieri volontari e aderenti all’iniziativa, hanno ricevuto in dono le parrucche più adatte al proprio stile. Un piccolo gesto, un dono che aiuta le donne a superare meglio l’impatto emotivo legato alla perdita dei capelli durante la chemioterapia.

Si tratta di un progetto finanziato dall’Assessorato regionale alla Sanità, che vede una rete sarda costituita da circa 50 parrucchieri.

«Le parrucche sono certificate ed appartenenti ad una linea specifica di prodotto elaborata per garantire la massima sicurezza e comfort a chi le indossaha spiegato Paola Piroddi, responsabile scientifica del progettoquesta giornata al Sirai costituisce la seconda tappa dopo Oristano e continueremo con iniziative simili negli altri day hospital oncologici.»

«Una bellissima iniziativa alla quale la nostra ASL ha aderito con grande entusiasmoha sottolineato la dott.ssa Giuliana Campus Direttrice Generale ASL Sulcis Iglesiente -. L’alopecia ha un impatto emotivo negativo sulle pazienti in quanto vissuta come compromissione della propria immagine corporea e segno evidente della malattia in atto.»

«La nostra equipe oltre che dell’aspetto diagnostico e terapeutico si occupa anche di supportare le pazienti dal punto di vista psicologico grazie alla presenza della psico oncologaha spiegato il responsabile del Servizio di Oncologia Francesco Atzoriquesta iniziativa si inserisce pertanto nelle iniziative di supporto alle donne affinché vivano meglio questo delicato passaggio della propria vita.»

Valentino Piras, referente della Rete dei parrucchieri ha sottolineato come l’obiettivo sia anche quello di ampliare la rete per poter raggiungere quante più persone possibile ed aiutarle così a vivere il percorso di cura con maggiore serenità.

Durante la donazione, una troupe cinematografica diretta dal regista Karim Galici, ha realizzato delle riprese che andranno a confluire in un importante docufilm dal titolo “Come fiori sotto la neve” che verrà proiettato in anteprima il 20 dicembre al cinema Greenwich di Cagliari.

Domenica 14 luglio, con inizio fissato per le ore 21.30, a Carbonia si svolgerà la XXXIX edizione di Festa Nodia, il Festival internazionale del Folklore. Prima di questo importante spettacolo, si svolgerà un’iniziativa meritoria e solidaristica con i gruppi folkloristici provenienti da Bulgaria, Colombia, Grecia, Spagna e Sicilia che faranno visita, alle ore 17.15-17.30, ai pazienti dell’Ospedale Sirai. «Un momento di allegria, divertimento e spensieratezza per regalare un sorriso a tante persone che stanno vivendo un periodo di difficoltà», ha detto l’assessora dello Spettacolo Giorgia Meli.
«Un’iniziativa lodevole con cui l’Amministrazione comunale, insieme all’Associazione Città di Quarto 1928 e alla Direzione della Asl, vogliono abbracciare simbolicamente tutte le persone meno fortunate, costrette a stare ricoverate e lontane dai loro affetti più cari. Con questa idea, studiata insieme agli organizzatori del Festival Internazionale del Folklore, vogliamo lanciare un messaggio per comunicare ai pazienti del Sirai che siamo vicini a tutti loro», ha dichiarato il sindaco Pietro Morittu.
«Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta del comune di Carbonia maturata con la richiesta dell’Associazione Città di Quarto 1928 – ha detto la direttrice generale della Asl Sulcis iglesiente, Giuliana Campusportare dentro al Sirai uno spettacolo importante come il festival internazionale del folklore riempie di significato il concetto di ‘Ospedale aperto’ un luogo in cui i pazienti possano affrontare il ricovero in modo meno traumatico e in cui, al contrario, possano essere vissuti momenti di svago e benessere. Faremo in modo che possa esserci la massima partecipazione possibile.»

Venerdì 20 ottobre, alle ore 18.00, nella Galleria urbana di vico Meli (piazza Lamarmora), a Iglesias, verrà inaugurata la mostra fotografica Opus Manus – Mani che Operano del fotografo Luca Mula, organizzata dall’Associazione culturale NOA di Iglesias, in collaborazione con il comune di Iglesias, il patrocinio della ASL Sulcis Iglesiente e dell’Associazione Scientifica AICO (Associazione Infermieri Camera Operatoria).

L’esposizione propone numerose immagini colte durante interventi chirurgici effettuati all’interno delle moderne sale operatorie dell’ospedale CTO di Iglesias.

Lo sguardo del fotografo si fa portavoce di una prospettiva binaria. Il progetto artistico, realizzato nel corso degli ultimi due anni, disvela ai non addetti ai lavori i gesti tecnici dei professionisti e coglie frammenti di vita in ambientazioni più ampie ove sapere, concentrazione e fiducia hanno contraddistinto la storia e reputazione di quelle sale.

Arte e tecnica si fondono in questo spaccato che il progetto intende valorizzare e condividere con l’utenza e i visitatori al di fuori dell’ambiente d’origine. Una connessione voluta perseguire tramite l’ampia accessibilità degli ambienti scelti ad ospitarla, ovvero la galleria urbana in vico Meli (piazza Lamarmora), a Iglesias.

Sintonia e compattezza del gruppo di lavoro narrata dagli scatti è confermata dalla fattiva collaborazione dell’ASL Sulcis Iglesiente che, nelle persone della direttrice generale dott.ssa Giuliana Campus e dell’addetta stampa dott.ssa Laura Alberti, ha sposato l’iniziativa e supportato l’autore, strumentista di sala operatoria e fotografo con oltre quaranta mostre all’attivo in ambito regionale, consentendogli di mutuare la sua esperienza ed il suo sguardo privilegiato in preziosa testimonianza, progetto artistico e divulgativo.

Un brano di Michele Talana introduce alla mostra in cui la sala operatoria diviene quindi luogo in cui «entra con discrezione la fotografia, nelle stanze in cui l’animo si presenta fragile, affidato a una scienza che si impregna di arte e si lascia osservare senza scoprirsi troppo».

La mostra sarà visitabile tutti i giorni, dalle ore 9.00 alle ore 20.00, fino a domenica 29 ottobre 2023.