15 November, 2024
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Anche Bacu Abis chiede la Casa dell’acqua. Il presidente del Comitato di quartiere, Gianfranco Fantinel, ha rivolto un appello al sindaco Paola Massidda, al vicesindaco Gian Luca Lai e all’amministratore unico della Somica Giuseppe Baghino, nella quale rimarca che non avendo l’Amministrazione comunale destinato una casa dell’acqua per Bacu Abis, ha creato un forte malumore nella comunità, che chiede di avere «un servizio importante che noi condividiamo e sosteniamo».

Le prime due case dell’acqua sono state inaugurate il 27 aprile scorso al mercato civico di Carbonia e in via Bresciano a Cortoghiana.

«A tal proposito aggiunge Gianfranco Fantinelchiediamo una risposta immediata e concreta. In caso contrario vi sottoponiamo la seguente proposta: un’azienda di Carbonia intende destinare gratuitamente una casa dell’acqua a Bacu Abis. Intanto, ringraziamo per la disponibilità.
È necessario un ragionamento per creare le condizioni logistiche, organizzative e gestionali per la realizzazione di un così importante servizio di cui voi sicuramente ne coglierete tutta la valenza.»
«Vi chiediamo gentilmenteconclude Gianfranco Fantinel – di valutare tempi e modi per creare tutte le condizioni per dare una risposta concreta alla comunità di Bacu Abis, aprendo subito un confronto. In attesa di un vostro riscontro.»

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Il Covid-19 ne ha rallentato il percorso di concretizzazione, ma finalmente anche per Carbonia è arrivato il momento di offrire ai propri cittadini, e non solo, la possibilità di approvvigionarsi di acqua potabile microfiltrata fresca a km zero.

Domani, lunedì 27 aprile, alle ore 12.00, in Piazza Mercato, a Carbonia e, alle ore 13.00, presso la circoscrizione di Cortoghiana, in via Bresciano, saranno inaugurate le due nuove case dell’acqua, fornite e gestite dalla So.Mi.CA.

All’inaugurazione saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore all’Ambiente Gian Luca Lai, il dirigente del II Servizio Alberto Siletto e l’Amministratore Unico di So.Mi.Ca. Giuseppe Baghino.

Alcune informazioni sulle case dell’acqua

  • Le Case dell’Acqua erogano acqua proveniente dalla rete Abbanoa.
  • L’acqua subisce un trattamento di microfiltrazione attraverso filtri a carboni attivi argentizzati, per eliminare sostanze come cloro e microalghe fino a 0,5 micron.
  • L’acqua viene sterilizzata attraverso l’utilizzo di lampade a raggi ultravioletti, per eliminare batteri, germi e virus.
  • Inoltre l’acqua viene sanitizzata ad ogni erogazione mediante ozono su ogni ugello.

È prevista la distribuzione di acqua frizzante e naturale, refrigerata, inizialmente in forma gratuita e successivamente al costo di 5 centesimi al litro, pagabili mediante una tessera (ricaricabile presso l’erogatore) o tramite monete.

Il rifornimento è consentito 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.

Nel rispetto delle misure di contenimento alla diffusione del Coronavirus, il prelievo è subordinato all’utilizzo di mascherina e guanti monouso ed al rispetto delle distanze interpersonali, pari ad almeno 1 metro.

 

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La nuova gestione della So.Mi.Ca. targata Movimento 5 Stelle con il nuovo amministratore unico Giuseppe Baghino (in carica dal 3 novembre 2016), è l’obiettivo di due interventi molto critici del consigliere regionale di Art. 1 – Sdp Luca Pizzuto e del dirigente regionale del Partito democratico Giacomo Guadagnini (ex presidente e direttore della So.Mi.Ca.).

«Osservo con una certa preoccupazione le azioni politiche messe in atto dall’Amministrazione comunale di Carbonia – scrive in una nota Luca Pizzuto -. In particolare negli ultimi mesi ci sono stati due interventi che non ho condiviso affatto. Il primo riguarda la So.Mi.Ca. L’Amministrazione ha scelto di aumentare quasi del doppio i compensi dell’amministratore di So.Mi.Ca., di cui il Comune è unico socio, dimenticandosi, però, di dare certezze ai lavoratori circa il loro futuro occupazionale. Negli anni la So.Mi.Ca. si è distinta per l’importante lavoro svolto a favore della città e dei suoi cittadini e oggi pare stia attraversando un periodo finanziario infelice. Senza alcun dubbio mi schiero in difesa dei lavoratori, che hanno sempre operato con serietà ed efficienza, e lotterò insieme a loro per difendere una realtà importante per la nostra città. Il secondo intervento riguarda la decisone di chiudere il centro per disabili, ultima di una interminabile serie di inaccettabili chiusure come la ludoteca, la casa dell’anziano, la sala prove, il centro diurno di prima assistenza e altri servizi.»

«Queste scelte mettono in evidenza una politica distante dagli interessi reali dei cittadini, gli unici ai quali bisogna rendere conto – conclude Luca Pizzuto -. È chiaro che questa linea politica non è da me condivisa: Carbonia si è sempre distinta per la sua azione sociale e solidale a favore delle persone con maggiore difficoltà e non permetteremo che venga privata di questa sua identità.»

«I grillini, sia in campagna elettorale che nelle dichiarazioni programmatiche in Consiglio Comunale, hanno sempre sostenuto che con la loro gestione la So.Mi.Ca  avrebbe fatto solo lavori a programma (global service), mentre i lavori a progetto sarebbero stati assegnati agli imprenditori locali – dice Giacomo Guadagnini -. L’Amministratore So.Mi.Ca. ha presentato il Bilancio di previsione per l’anno 2017, con l’approvazione del “socio Sindaco”, nel quale si prevedeva un fatturato di euro 1.935.400 di cui solo euro 1.200.000 erano lavori programmati (global service) mentre euro 490.000 erano lavori a progetto, mentre euro 220.000 non previsti da fare a prezziario.»

«Il Bilancio di previsione per il 2017 presentato dalla Giunta Comunale, e approvato dal Consiglio, avrebbe dovuto contenere, tra le altre cose, anche le cifre presenti nel bilancio So.Mi.Ca.; in realtà non è stato così: cifre fasulle, partite finanziarie legate a vendite irrealizzabili per il periodo previsto – aggiunge Giacomo Guadagnini -. Davanti alle perplessità di molti sul futuro della So.Mi.Ca. il Sindaco e il Vicesindaco, in Consiglio, ma anche con una nota scritta condivisa, hanno sostenuto che la copertura assegnata alla So.Mi.Ca  nel 2016 pari a 1.866.269 è stata similare a quella prevista nel 2017; anche se da un punto di vista sostanziale le risorse previste per la So.Mi.Ca. nell’annualità 2017 sono decisamente superiori.»

«Nel luglio 2017 è apparso sulla stampa un articolo sui famosi 150.000 euro da assegnare alla So.Mi.Ca. per la pulizia dei canali, soldi sbandierati e promessi sin dal dicembre 2016 ma già disponibili dall’agosto 2016 – sottolinea ancora Giacomo Guadagnini -. Di questi soldi, però, solo circa 90.000 sono stati assegnati alla So.Mi.Ca. in Dicembre 2017, mentre per i restanti esiste una trattativa in corso, estesa anche ad altre imprese non di Carbonia (come, peraltro, non lo è il progettista, cagliaritano, remunerato con una parcella di circa 15.000 euro). Purtroppo, già la relazione di Agosto, presentata dall’Amministratore della So.Mi.Ca. al Comune, mostra che la Società per la prima volta, dopo quindici anni, ha una gestione passiva, e che gli impegni presi e scritti  in sede di bilancio 2017 sono stati abbondantemente disattesi. I lavori a canone, quelli programmati per intenderci, sono rimasti complessivamente gli stessi, mentre quelli a contratto non hanno superato i 200.000 euro. Inspiegabilmente sono aumentati i costi di alcuni servizi.»

«Cito due fatti emblematici: uno riguarda il servizio di uscierato in comune, nel 2016 è costato 111.786 euro/anno mentre nel 2017  è costato 167.800 euro/anno, quindi, un costo superiore rispetto all’anno precedente di 56.000 euro; l’altro riguarda il contratto di pulizia dei canali il cui costo a metro lineare, pagato dall’amministrazione alla So.Mi.Ca. nel 2017 è più del doppio di quello pagato negli anni precedenti per la stessa tipologia di servizi. Un altro fatto riguarda la manutenzione dei semafori, data in appalto ad una società del “continente”; la stessa società successivamente ha però dato in subappalto la stessa manutenzione alla So.Mi.Ca.; roba da corte dei conti! Inizio a pensare – conclude Giacomo Gaudagnini – che si stia facendo l’impossibile per togliere i lavori alla So.Mi.Ca. e per dirottarli a ditte esterne, e non, come tanto sbandierato in campagna elettorale, affidarli a ditte locali.»

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Dopo un periodo di tregua, venerdì sera è riesploso lo scontro tra minoranza e maggioranza in Consiglio comunale, a Carbonia, sulla gestione della So.Mi.Ca., la società partecipata del comune di Carbonia, dal 3 novembre dello scorso anno guidata dall’amministratore unico ing. Giuseppe Baghino. In discussione, questa volta, è stata la decisione della Giunta Massidda di attribuire all’amministratore unico il premio massimo consentito dalla legge, 54.000 euro.

«Nel corso dell’esame di un’interpellanza – spiega Fabio Usai, capogruppo del Partito dei Sardi – ho rilevato che durante la seduta dell’assemblea dei soci So.Mi.Ca. dello scorso 23 ottobre, il sindaco di Carbonia ha inteso attribuire all’amministratore unico di So.Mi.Ca. il massimo premio consentito dalla legge, 54.000 euro. Di conseguenza, il nuovo amministratore unico andrà a percepire (secondo quanto riportato nel verbale dei soci…81.000 euro…(27.000 euro di indennità fissa più 54.000 euro di premio). Ho chiesto un passo indietro del sindaco su questa scelta ed ho chiesto ufficialmente che il Consiglio comunale istituisca una commissione di indagine su So.Mi.Ca. Il sindaco non ha risposto. Continua quindi la politica nefasta di una Giunta che sta mettendo in atto l’esatto contrario di ciò che aveva dichiarato – parole del sindaco – in un precedente Consiglio comunale (“il nuovo AD di So.Mi.Ca. percepirà un compenso uguale o minore rispetto al precedente”) – aggiunge Fabio Usai -. Prima l’AD di So.Mi.Ca. percepiva 41.000 euro…ora intendono fargli prendere 81.000…».

Durissimo anche il giudizio di Giuseppe Casti, ex sindaco ed oggi consigliere di minoranza del gruppo del Partito democratico.

«In Somica è arrivato Babbo Natale! – ha scritto Giuseppe Casti nel suo profilo facebook -. Un ricco Babbo Natale si sta materializzando in Somica; mentre, infatti, la società del Comune procede navigando a vista, senza una precisa strategia, leggiamo nel verbale dei soci (il Comune è socio unico) che l’amministratore avrà un mega premio di produttività. Il Sindaco, sottoscrivendo il verbale, intende garantire un ricchissimo premio di risultato all’amministratore che passa da € 15.000,00 a € 54.000,00 (+ 27.000,00 € di stipendio); praticamente raddoppiando gli emolumenti annuali! Prima 42.000,00 euro oggi 81.000,00 euro. Sì, avete letto bene. Mentre chiudono i servizi per i cittadini fanno, però, cosucce del genere. Questa è la politica del Movimento 5 stelle – ha concluso Giuseppe Casti -, questa è la loro equità, questo è il loro senso della giustizia!»

 

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L’ing. Giuseppe Baghino è ufficialmente da oggi il nuovo amministratore unico di Somica, la società in house del comune di Carbonia che ha un organico di 33 dipendenti. Prima la firma del contratto davanti ad un notaio, poi la presentazione ufficiale nella sala polifunzionale di piazza Roma, presenti il sindaco Paola Massidda, alcuni assessori e consiglieri, nonché alcuni dipendenti ed una rappresentanza sindacale, con Massimo Cara della Cisl e Aldo Manca della Cgil.

Al vertice della Somica, l’ing. Giuseppe Baghino succede all’ing. Giacomo Guadagnini. Con la figura dell’amministratore unico, scelto con l’affidamento di un incarico fiduciario, Somica cambia radicalmente assetto societario. Spariscono, infatti, sia il consiglio d’amministrazione sia il direttore. Nel suo intervento di presentazione, Giuseppe Baghino ha rassicurato i lavoratori che da alcune settimane manifestano per chiedere garanzie sul loro futuro, di avere avuto mandato di guidare la Somica con l’impegno di mantenere i livelli occupativi e magari, qualora si creassero le condizioni giuste, persino di accrescerli. Ha riconosciuto che la società, per quanto ha avuto modo di verificare in questi primi giorni di presa di contatto con il nuovo incarico, è stata fin qui sostanzialmente ben guidata e che il suo impegno sarà orientato a ottimizzarne la gestione, migliorandola dove ci sono ancora margini di miglioramento, consapevole che non sarà facile, con la collaborazione dei lavoratori, nell’interesse esclusivo della città di Carbonia.

I sindacalisti Massimo Cara e Aldo Manca hanno spiegato che oggi speravano di conoscere, oltreché il nuovo amministratore unico, il nuovo piano industriale, per capire quale sarà il futuro della Somica e quindi dei 33 lavoratori, considerato che, dopo la manifestazione organizzata nella stessa sala polifunzionale due settimane fa, avevano ricevuto assicurazione che l’incontro chiesto ci sarebbe stato appunto dopo due settimane. Sia il sindaco sia il nuovo amministratore unico hanno assicurato che a breve il confronto ci sarà e in quella occasione verranno fornite tutte le informazioni richieste.

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