23 April, 2025
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Come comunicato dalla Santa Sede, le condizioni di papa Francesco hanno registrato oggi un peggioramento rispetto a ieri. La crisi respiratoria protratta ha reso necessarie trasfusioni di sangue e la prognosi rimane riservata.

Monsignor Giuseppe Baturi ha voluto esprimere il sentimento della comunità diocesana nei confronti del Santo Padre. «Si fa più intensa la solidale vicinanza al Santo Padre della nostra comunità diocesanaha detto -. Affidiamo al Signore, medico delle anime e dei corpi, l’opera dei medici e del personale sanitario che si prende cura di lui con dedizione e competenza, ed eleviamo la concorde e fiduciosa preghiera affinché gli doni il sollievo nel corpo e nello spirito».

La comunità resta unita nella preghiera, confidando nell’operato dei medici e nell’aiuto del Signore per superare questo difficile momento.

Domenica 16 febbraio in Piazza Quintino Sella, a Iglesias, si è svolta nel primo pomeriggio la cerimonia d’accoglienza per festeggiare l’arrivo del nuovo vescovo diocesano, monsignor Mario Farci, ordinato vescovo domenica 9 febbraio nella Basilica di Sant’Elena imperatrice in Quartu Sant’Elena. Una piazza inondata da un migliaio di fedeli baciati dal sole, anziani, famiglie ma anche tanti giovani ad applaudire la nuova forza ecclesiastica monsignor Mario Farci, saluti e speranze, quasi richieste d’aiuto per un mondo che vuole ancora sognare. Emozionante vedere tante “guide spirituali” tutte insieme, attraverso loro il territorio accoglie monsignor Mario Farci e saluta il cardinale Arrigo Miglio. ringraziandolo per il lavoro svolto con precisione, dedizione e passione in questi anni, prima da vescovo e, dopo la rinuncia per sopraggiunti limiti di età di monsignor Giovanni Paolo Zedda, da amministratore apostolico, in attesa della nomina del nuovo vescovo.

Tamburini, sbandieratori, scout, gruppi folkloristici e medievali che, con le loro particolarità, hanno colorato un pomeriggio dedicato alla preghiera.

Da piazza Sella a piedi il corteo ha raggiunto la cattedrale di Santa Chiara alle 15.35, dove ad accoglierlo ha trovato, in una piazza Municipio colma di fedeli, il sindaco di Iglesias Mauro Usai, che ha pronunciato un breve discorso di benvenuto, a nome della città e dell’intera comunità diocesana, del quale pubblichiamo la prima parte.

Qualche minuto prima delle 16.00, monsignor Mario Farci ha varcato la soglia della cattedrale di Santa Chiara per la presa di possesso canonico della diocesi e per la celebrazione presieduta dall’arcivescovo metropolita di Cagliari Giuseppe Baturi, concelebranti i vescovi emeriti Mosè Marcia e Giovanni Paolo Zedda. Presenti in chiesa i sindaci dei comuni della diocesi, insieme alle autorità civili e militari. Le diverse centinaia di persone che non hanno trovato posto all’interno della cattedrale, hanno seguito il rito nei maxischermi allestiti in piazza Municipio e nella vicina chiesa di San Francesco.

Al termine della solenne santa messa, il nuovo vescovo si è trattenuto nella piazza della cattedrale, dov’è stato allestito un buffet con il taglio della torta, e ha ricevuto il saluto e gli auguri dei fedeli presenti, giunti a Iglesias da tutte le parrocchie della diocesi. Presente anche una numerosa rappresentanza del clero della diocesi di Cagliari. La festa ha regalato a tutti i presenti un’atmosfera serena e gioiosa e l’auspicio che possano le preghiere del nuovo vescovo aiutare le persone a soffrire di meno e ad alimentare la speranza per un futuro migliore, dove salute, lavoro e pace possano albergare in ogni famiglia.

Vediamo l’intervista con monsignor Mario Farci realizzato nella sacrestia della cattedrale da Giampaolo Cirronis.

Nadia Pische

 

Nella Basilica di Sant’Elena imperatrice in Quartu, questo pomeriggio, domenica 9 febbraio 2025, monsignor Mario Farci è stato ordinato vescovo. A presiedere il rito l’arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi, con-consacranti gli arcivescovi emeriti di Cagliari, monsignor Giuseppe Mani e il cardinale Arrigo Miglio, e il vescovo emerito di Iglesias monsignor Giampaolo Zedda. Hanno concelebrato i vescovi delle altre diocesi sarde. Monsignor Mario Farci prenderà possesso della sua sede episcopale domenica prossima, 16 febbraio, nella Chiesa Cattedrale di Santa Chiara, a Iglesias.

Presenti in Basilica, oltre i familiari del nuovo vescovo, un cospicuo numero di presbiteri appartenenti al clero cagliaritano e sulcitano. Tante le autorità civili e i fedeli che hanno voluto rendere omaggio a monsignor Mario Farci, figlio della comunità ecclesiale quartese, in particolare di quella di Sant’Elena. Un aspetto che ha dato alla solenne celebrazione un valore aggiunto e significativo.

L’arcivescovo Giuseppe Baturi nel corso dell’omelia ha ricordato che «quando don Mario mi ha chiesto di essere consacrante principale in questa celebrazione, ho pensato con una certa emozione che sono nella successione degli apostoli come anello di una ininterrotta catena di amore, di speranza e fede, di memoria e gratitudine. Questo caro don Marioha sottolineato è il senso, cioè l’effetto della nostra missione: dilatare nello spazio e nel tempo la compassione e la verità di Cristo per gli uomini, quasi spingendo in avanti la Chiesa. È la ragione della nostra speranza».

Il rito di ordinazione si inserisce nel contesto dell’Anno giubilare, dove è il tema della Speranza a fare da sfondo. E di speranza, gratitudine, ricordi e aspettative è stato denso il discorso di ringraziamento pronunciato dal nuovo vescovo al termine della celebrazione.

«La celebrazione di questo pomeriggioha affermato – è stata un atto d’amore che Dio ha fatto nei confronti della mia debole e indegna persona e, soprattutto, nei confronti della sua Chiesa, quindi ci ciascuno di noi. Per questo insieme abbiamo reso grazie attraverso l’Eucaristia. La Chiesa mi chiede di essere testimone dell’amore di Dio nella “Villa di Chiesa” di annunciarle e testimoniarle che essa è la casa amata da Dio e perciò deve essere sua famiglia, in cui tutti e tutte hanno relazioni cordiali, amorevoli, accoglienti. In sintesi, questa è la mia missione.»

   

Si terrà domenica 9 febbraio, alle 16.00, nella suggestiva cornice della basilica di Sant’Elena a Quartu, l’ordinazione episcopale di monsignor Mario Farci.  A presiedere il rito sarà l’Arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi. I con-consacranti saranno il cardinale Arrigo Miglio Arcivescovo Emerito di Cagliari e Amministratore Apostolico di Iglesias, monsignor Giuseppe Mani Arcivescovo Emerito di Cagliari, monsignor Giovanni Paolo Zedda Vescovo Emerito di Iglesias. A concelebrare Arcivescovi e Vescovi della Sardegna.

Dopo l’ordinazione, il prossimo vescovo, domenica 16 febbraio, farà il suo ingresso ufficiale nella diocesi di Iglesias.

Nato il 9 maggio 1967 a Quartu Sant’Elena, monsignor Mario Farci è stato ordinato presbitero il 7 dicembre 1991 nella Basilica di Sant’Elena della sua città natale. Dopo l’ordinazione, ha intrapreso una significativa carriera accademica e pastorale. Dal 1994 ha insegnato presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) di Cagliari e, dal 1998, è stato docente di Teologia Dogmatica alla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna (PFTS). Nel 2022, è stato nominato Preside della PFTS, diventando il primo presbitero diocesano e il primo sardo a ricoprire tale incarico dalla fondazione dell’istituzione nel 1927.

Parallelamente all’attività accademica, don Mario Farci ha svolto numerosi incarichi pastorali. È stato Vicario presso la parrocchia SS. Crocifisso in Cagliari (1991-1999), Direttore spirituale del Seminario Arcivescovile (1996-1998) e Cappellano della Casa di Cura Sant’Antonio a Cagliari dal 1999. È stato assistente diocesano della Fuci dal 1999 al 2004, e referente diocesano e regionale per il cammino sinodale. Ha inoltre diretto l’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo (1999-2022) e l’Ufficio del Diaconato Permanente e dei Ministeri Istituiti (dal 2004).

Il suo impegno accademico e nel dialogo ecumenico è testimoniato dalla partecipazione a diverse associazioni teologiche, tra cui l’Associazione Teologica Italiana (ATI) dal 2002, di cui è membro del Consiglio Direttivo dal 2019, e l’Associazione Italiana Docenti di Ecumenismo (AIDEcu), di cui è membro fondatore dal 2014.

La celebrazione sarà trasmessa in diretta sulle frequenze di Radio Kalaritana e degli altri canali social della Diocesi di Cagliari. La diretta televisiva, curata dall’emittente Teleregione Live, sarà fruibile sul canale 88 del digitale terrestre.

Oggi Papa Francesco ha nominato Vescovo della Diocesi di Iglesias il Rev.do Mario Farci, del clero dell’Arcidiocesi Metropolitana di Cagliari.

L’Amministratore apostolico, il Cardinale Arrigo Miglio, ha dato l’annuncio questa mattina, alle ore 12.00, in Seminario, al collegio dei Consultori, ai Capitolo della Cattedrale, ai vicari foranei, al clero del Seminario e ai responsabili degli Uffici di Curia, della Carità e delle Comunicazioni sociali. Alla medesima ora, l’annuncio è stato dato dall’Arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi, insieme a Mons. Mario Farci, nell’Aula magna del Seminario arcivescovile di Cagliari.

Il Cardinale Arrigo Miglio rivolge un messaggio al popolo della Chiesa di Iglesias:

Carissimi fratelli e sorelle della Diocesi di Iglesias,
Il Santo Padre Papa Francesco ha nominato il nuovo pastore di questa chiesa nella persona di S.E. Mons. Mario Farci, della arcidiocesi di Cagliari, finora preside della Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna. Rendiamo grazie al Signore per il dono del nuovo Vescovo di Iglesias e diciamo grazie con tutto il cuore a Papa Francesco per l’attenzione riservata alla nostra Diocesi.
A suo tempo saranno comunicati i prossimi appuntamenti che ci condurranno all’arrivo e all’insediamento del nuovo Vescovo e lo ringraziamo per le parole che fin da subito ha voluto rivolgere alla nostra Chiesa.
Il suo nome nella Preghiera Eucaristica sarà inserito dal momento dell’inizio del suo ministero in mezzo a noi, ma da oggi non facciamo mancare la nostra preghiera per lui in ogni celebrazione, specialmente nella Preghiera dei Fedeli.
Benvenuto, Vescovo Mario, e grazie per aver accolto la chiamata del Signore attraverso la volontà del Santo Padre.

Cardinale Arrigo Miglio
Amministratore Apostolico

Nato il 9 maggio 1967 a Quartu Sant’Elena, mons. Mario Farci è stato ordinato presbitero il 7 dicembre 1991 nella chiesa di Sant’Elena della sua città natale. Dopo l’ordinazione, ha intrapreso una significativa carriera accademica e pastorale. Dal 1994 ha insegnato presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose (ISSR) di Cagliari e, dal 1998, è stato docente di Teologia Dogmatica alla Pontificia Facoltà Teologica della Sardegna (PFTS). Nel 2022, è stato nominato Preside della PFTS, diventando il primo presbitero diocesano e il primo sardo a ricoprire tale incarico dalla fondazione dell’istituzione nel 1927. Parallelamente all’attività accademica, don Farci ha svolto numerosi incarichi pastorali. È stato Vicario presso la parrocchia SS. Crocifisso in Cagliari (1992-1999), Direttore spirituale del Seminario Arcivescovile (1996-1998) e Cappellano della Casa di Cura S. Antonio a Cagliari dal 1999. E’ stato assistente diocesano della Fuci dal 1999 al 2004, e referente diocesano e regionale per il cammino sinodale. Ha inoltre diretto l’Ufficio per l’Ecumenismo e il Dialogo (1999-2022) e l’Ufficio del Diaconato Permanente e dei Ministeri Istituiti (dal 2004). Il suo impegno accademico e nel dialogo ecumenico è testimoniato dalla partecipazione a diverse associazioni teologiche, tra cui l’Associazione Teologica Italiana (ATI) dal 2002, di cui è membro del Consiglio Direttivo dal 2019, e l’Associazione Italiana Docenti di Ecumenismo (AIDEcu), di cui è membro fondatore dal 2014.

Anche quest’anno i festeggiamenti in onore di Santa Greca stanno registrando una straordinaria partecipazione. Ancora una volta Decimomannu è stato il centro della sacralità, una componente assai importante in un momento non sereno per tutta la comunità. A suggellare questo momento solenne sono state le funzioni religiose, in particolar modo quella della domenica, in una chiesa gremita.
L’omelia celebrata dal vescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi, ha raggiunto un momento elevato, quando il pensiero è andato ai tanti conflitti in corso, in special modo a quello in Medio Oriente e a quello russo-ucraino.
Il prelato, ancora una volta, facendo sue le parole di  Papa Francesco, ha chiesto ai fedeli di pregare la Vergine Maria, affinché attraverso la sua intercessione possano avere termine tutti i conflitti che tante devastazioni e morti hanno causato e continuano a causare.
A supportare quanto affermato da mons. Giuseppe Baturi nella sua omelia, anche il parroco don Andrea, rivolgendosi ai fedeli, non ha mancato di sottolineare il momento così delicato e terribile e che la preghiera è molto importante.
Altri momenti importanti della Festa di Santa Greca sono la Santa Messa della Separazione della Reliquia e della Svestizione.
La parte religiosa culminerà domenica 6 ottobre, con la processione di Santa Greca e N.S. del Rosario.
Il programma dei festeggiamenti prevede anche numerosi appuntamenti musicali.
Armando Cusa
 

L’associazione culturale PERDAS NOVAS e l’associazione sulcitana Arciere hanno organizzato per il 6 aprile, a a Gergei (SU), un evento presso la struttura agrituristica Is Perdas, località Motti snc, in occasione dei festeggiamenti di Sant’Antioco – il santo medico mauritano patrono della Sardegna – per raccontare e sensibilizzare le Comunità sul tema dell’immigrazione, dell’accoglienza, della tolleranza, dell’arricchimento reciproco attraverso lo scambio culturale.

Il programma della giornata sarà suddiviso in due momenti:

  • Inaugurazione della mostra itinerante “ANTIOCO – Il Santo venuto dal mare”

Il progetto artistico percorre uno spaccato storico tra passato, presente e futuro dove, nella figura di Antioco, si intende interpretare e rappresentare le difficili tematiche del migrante, del clandestino, del rifugiato, dell’Uomo venuto dal mare.
Il curatore della mostra Roberto Lai e i soci dell’Associazione Perdas Novas intendono perseguire in sinergia  l’obiettivo di dar vita ad un progetto culturale itinerante per la promozione, divulgazione e valorizzazione del culto del Santo sulcitano attraverso il linguaggio dell’Arte contemporanea.

  •  La conferenza “ANTIOCO tra Oriente e Occidente. Una storia di devozione, accoglienza e integrazione” con la presentazione del libro “Mediterraneo tra memoria e avvenire”

Relatori d’eccezione: Roberto Lai, mons. Giuseppe Baturi arcivescovo di Cagliari, Silvano Tagliagambe che nella stessa giornata presenterà il libro “Mediterraneo tra memoria e avvenire”, il Magnifico Rettore Francesco Mola e la prorettrice Elisabetta Gola dell’Università di Cagliari e i soci promotori del progetto Nuraghe dell’associazione Perdas Novas.

In allegato 2 foto di alcune delle opere dedicate al Santo mauritano e 3 foto dell’installazione della barca del Popolo Migrante a Gergei.

Alcune decine di migliaia di persone questo pomeriggio hanno dato l’estremo saluto a Gigi Riva. E’ stata una giornata intensa vissuta dai cagliaritani e dai tantissimi che sono giunti da ogni parte della Sardegna ma anche dalla Penisola, per rendere omaggio al loro Campione di sempre che ha legato la sua intera carriera calcistica e poi anche il resto della sua vita all’isola che lo ha accolto come un suo figlio.
Sono stati due giorni vissuti carichi di emozioni per una città che è stata colpita profondamente dall’addio al suo “Mito”, la tristezza era palpabile in ogni parte della città. Dopo le lunghe file di migliaia di persone che hanno voluto salutare Gigi Riva nella camera ardente allestita alla Unipol Domus, una folla immensa sin dal mattino ha gremito il sagrato della basilica Nostra Signora di Bonaria e la piazza dei centomila per omaggiare il suo Campione. In prima fila tanti ex compagni di squadra, ex rossoblù dei tempi della sua presidenza, campioni della Nazionale che hanno condiviso con lui anche il titolo Mondiale del 2006, l’attuale CT della Nazionale, i vertici del calcio italiano.
Nella sua omelia, l’arcivescovo Giuseppe Baturi ne ha esaltato la sua figura, evidenziando come attraverso il calcio, Gigi Riva ha regalato gioie e occasioni di riscatto a tante generazioni di sardi.
All’esterno della Basilica di Bonaria una folla immensa ha potuto seguire il rito funebre attraverso due maxi schermi. Il figlio maggiore, Nicola, ha ringraziato tutti per la straordinaria manifestazione di affetto mostrata dall’intera Isola e non solo per l’uomo ancor prima che per il campione.
Alcuni calciatori del Cagliari, tra loro vecchie glorie dello scudetto, hanno portato a spalla il feretro.
Pianti, commozione ma anche tanti applausi ad uno straordinario campione e anche ad un grande uomo che come le sue gesta ha saputo fare grande Cagliari e l’intero popolo della Sardegna, da “sardo vero”, anche se nato a Leggiuno.
I cori degli ultras della Curva sud hanno accompagnato il loro Campione e gli applausi si sono levati fragorosi.
Ciao Gigi, R.I.P..
Armando Cusa
 

Iglesias e Carbonia ieri e oggi hanno accolto il simulacro della statua della Vergine di Lourdes.

Ieri mattina il simulacro è stato accolto nella parrocchia San Pio X, a Iglesias, dove è stata celebrata la Santa Messa celebrata da Sua Eminenza cardinale Arrigo Miglio. Il simulacro è stato visitato dai fedeli fino alle 15.00.

Da Iglesias il simulacro è stato trasferito a Carbonia, dove è arrivato intorno alle 16.00 nella chiesa della Beata Vergine Addolorata. Qui è stato celebrato il Santo Rosario e alle 17.30 il cardinale Arrigo Miglio ha celebrato la Santa Messa con al suo fianco alcuni sacerdoti. Al termine, si è svolta una breve fiaccolata sul piazzale della parrocchia.

Il simulacro della statua della Vergine di Lourdes stamane è stato trasferito alla parrocchia San Camillo De Lellis dell’ospedale Sirai, dove alle 8.30 è stata celebrata la Santa Messa. Al termine, il Santo Rosario e la visita del simulacro nelle corsie dei reparti dell’ospedale Sirai.  A fine mattinata la preghiera personale nella chiesa, dove il simulacro ha sostato fino alle 15.00.

Il pellegrinaggio del simulacro della Madonna di Lourdes nell’Isola, consegnato all’Unitalsi lo scorso mese di settembre per la “peregrinatio” in tutto il territorio nazionale, è proseguito questo pomeriggio nella diocesi di Cagliari. Alle 17.00 è stato accolto presso la parrocchia di Santo Stefano in Quartu Sant’Elena, dove alle 18.00 è stata celebrata la santa messa, presieduta dal vescovo emerito di Nuoro monsignor Mosè Marcìa, e a seguire un’ora di preghiera personale per i pellegrini.

Alle 20.00 si è tenuta la fiaccolata dalla parrocchia di Santo Stefano alla basilica di Sant’Elena, dove sosterà per tutta la mattina di domani. Nel pomeriggio sarà a Senorbì. Domenica 14 gennaio, alle 17.30, l’effige della Madonna sarà accolta, infine, presso la Basilica di N.S. di Bonaria, per la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo, monsignor Giuseppe Baturi. Alle 23.59 il simulacro partirà per Napoli.

                                                       

    

 

 

A Is Molas (Pula) anche questa domenica è proseguito il pellegrinaggio dei fedeli per rendere omaggio alla reliquia di San Pio, trasferita in Sardegna, visitata da moltissimi fedeli.
In settimana, alla presenza delle autorità, presso la Chiesa della Consolazione di Fra Nazareno, è stata officiata la funzione religiosa, alla presenza dell’arcivescovo di Cagliari, monsignor Giuseppe Baturi. La chiesa, purtroppo, non è riuscita a contenere tutti i fedeli.
Monsignor Giuseppe Baturi ha posto l’accento sull’importanza dell’evento e, per usare le parole del Santo Padre Papa Francesco, ha invocato la Pace in Ucraina, dove il conflitto sembra non aver mai termine.
La reliquia con il cuore di San Pio sarà ancora domani nella Chiesa della Consolazione, in attesa di essere trasferita martedì 6 giugno.
Armando Cusa