22 November, 2024
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«Lussu appartiene al pantheon dei grandi che hanno costruito la Sardegna democratica ed è fonte continua di ispirazione. Le sua idee, sempre attuali, sono molto utili per delineare un nuovo assetto autonomistico e impostare un rapporto diverso con lo Stato. E sono necessarie per individuare nuove condizioni per l’esercizio della sovranità». Lo hanno detto gli assessori degli Enti Locali Cristiano Erriu e degli Affari Generali Filippo Spanu che ad Armungia, nello Spazio Polifunzionale, hanno preso parte all’incontro dedicato all’impegno intellettuale e politico di Emilio Lussu promosso dalla Regione e dall’amministrazione comunale, con il patrocinio dell’Università di Cagliari, nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni dello Statuto.

L’incontro ha offerto l’occasione per fare il punto della situazione, proiettare le idee di Lussu negli scenari della Sardegna di oggi ed esaminare le possibili strade per rafforzare la nostra autonomia. «Dobbiamo aprire – ha spiegato Spanu – una nuova stagione federalista. La Sardegna deve conquistare nuovi spazi nei campi dell’istruzione e della finanza locale. Dobbiamo avere nel nostro orizzonte un’idea federale del nostro rapporto con lo Stato italiano. Questa idea deve ripartire sia nel senso di profondi poteri sovrani attribuiti alla nostra Istituzione ma anche in termini di nuova stagione della partecipazione a tutti i livelli».

«E’ essenziale – ha osservato l’assessore Erriu – che, in linea con il pensiero di Lussu, al centralismo nazionale non si sostituiscano nuovi centralismi, serve una costruzione “ordinamentale” dal basso. Con le autonomie locali e la Regione realmente tra loro equiordinate. Una costruzione che eserciti la propria sovranità in modo inclusivo e perequativo, capace di valorizzare tutti i territori e di rendere la società protagonista in ogni ambito».
Gli assessori Erriu e Spanu hanno formulato la proposta, che sarà a breve formalizzata, di intitolare a Emilio Lussu, in occasione dei 70 anni dello Statuto, la sala della Giunta a Villa Devoto.

Nell’occasione è stato presentato il volume Emilio Lussu, Emile Chanoux, la fondazione di un ordinamento federale per le democrazie regionali di Gianmario Demuro e Roberto Louvin. Oltre agli assessori Spanu ed Erriu, sono intervenuti gli autori del volume, l’assessore comunale alla Cultura Antonio Quartu, gli storici Luciano Marrocu e Giuseppe Caboni. Emile Chanoux, antifascista e autonomista valdostano, nel volume viene idealmente associato a Lussu, che è stato relatore, nell’Assemblea Costituente, dello Statuto della Valle d’Aosta.
Erano presenti i nipoti di Lussu e Chanoux, Tommaso e Felice, testimoni di una comunione ideale che resiste al tempo.

Durante l’incontro sono stati proposti alcuni momenti di due interviste in cui Emilio Lussu ricorda Piero Gobetti e Eugenio Chiesa, documenti importanti e preziosi custoditi nel museo storico «Emilio e Joyce Lussu» ad Armungia.

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Sabato 27 gennaio, gli assessori degli Affari Generali Filippo Spanu e degli Enti Locali Cristiano Erriu parteciperanno ad un incontro organizzato nello Spazio Polifunzionale di Armungia, nell’ambito delle celebrazioni per i 70 anni dello Statuto. L’evento, dedicato all’impegno intellettuale e politico di Emilio Lussu, nasce da un’iniziativa della Regione e del Comune. L’inizio è fissato alle 17.00.
Nell’occasione verrà presentato il volume Emilio Lussu, Emile Chanoux, la fondazione di un ordinamento federale per le democrazie regionali di Gianmario Demuro e Roberto Louvin. Oltre agli assessori Spanu ed Erriu, intervengono gli autori del volume, il sindaco di Armungia Donatella Dessì, l’assessore comunale alla Cultura Antonio Quartu, gli storici Giuseppe Caboni e Luciano Marrocu.
L’incontro sarà l’occasione per fare il punto della situazione a 70 anni dalla promulgazione dello Statuto, proiettare le idee di Lussu negli scenari della Sardegna di oggi ed esaminare le possibili strade per rafforzare la nostra autonomia. Nel corso del dibattito verranno proposti alcuni spezzoni di un’intervista di Paolo Gobetti, figlio di Piero, a Emilio Lussu. L’intervista è custodita nel museo storico «Emilio e Joyce Lussu» ad Armungia.

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Emilio Lussu 2

Convegno San Donà di Piave 16-4-2016

A San Donà di Piave (Venezia), sabato 16 aprile 2016, alle ore 9.30, presso Auditorium Centro Culturale “Leonardo da Vinci” (Piazza Indipendenza), si terrà un convegno su “Due padri della patria: Emilio Lussu, Silvio Trentin”.

Organizzano la FASI, i Comuni di San Donà di Piave, Musile di Piave, Fossalta di Piave e Meolo; in collaborazione  con il Centro di Documentazione e Ricerca Silvio/Beppa/Giorgio/Franca/Bruno Trentin  e con i Musei Civici Sandonatesi; con il patrocinio della Regione Veneto, della Regione Autonoma della Sardegna, del Comitato regionale  veneto  e  del Comitato  regionale sardo per il Centenario della Grande Guerra.

Coordinerà i lavori Marzio Favero, presidente del Comitato scientifico della Regione Veneto per il Centenario della Grande Guerra.

Dopo i saluti istituzionali, sono previste alcune relazioni.

“Diversamente Combattenti” (Mario Isnenghi, Università degli Studi di Venezia Ca’ Foscari);

“Il discorso di Lussu sull’Autonomia” (Gian Giacomo Ortu, Università degli Studi di Cagliari);

“Silvio Trentin e il federalismo tra crisi del diritto e crisi dello Stato” (Fulvio  Cortese, Università degli Studi di Trento);

“Uso delle risorse e socialismo in Lussu” (Giuseppe Caboni, Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell’Autonomia);

“L’interventismo democratico di Silvio Trentin”  (Cesare De Michelis, Università degli Studi di Padova);

“Lussu nella diaristica della Grande Guerra” (Aldo Maria Morace, Università degli Studi di Sassari);

“Memoria, narrazione e mito della Grande Guerra in Lussu scrittore e politico” (Aldo Accardo, Università degli Studi di Cagliari).