21 November, 2024
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Dopo un anno di pausa, dovuto alle problematiche organizzative connesse alla pandemia da Covid-19, ritorna a Carloforte “Velaforte”, progetto di velaterapia che vede coinvolti soggetti con difficoltà psichiche e relazionali, ma desiderosi di fare nuove esperienze edificanti e propositive, a contatto col mare e la pratica della vela.

L’iniziativa, giunta alla terza edizione dopo il positivo l’esordio del 2018, è finanziata dall’ATS Sardegna, attraverso il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze della ASSL Carbonia, in collaborazione con la sezione di Carloforte della Lega Navale Italiana, l’Assessorato comunale ai Servizi Sociali di Carloforte e la Nautivela Carloforte società cooperativa arl.

«Così come sviluppate in altre realtà marinare italianeha detto Bernardo Camboni, presidente della sezione carlofortina della Lega Navale Italiana anche noi abbiamo abbracciato questa iniziativa di carattere sociale. Temi, appunto, come inclusione sociale, opportunità e supporto ai più fragili, sono fondamentali sia come interventi riabilitativi che per la diffusione della cultura del mare.»

Velaforte ha preso il via lo scorso 6 luglio, presso la sede della Nautivela al Giunco, con l’intento di indurre, in pazienti sofferenti di patologie mentali, un miglioramento del proprio stato di salute psicofisica, attraverso un’attività sportiva coinvolgente e socializzante, in grado di sfruttare pienamente i benefici del connubio sole-mare.

Con il contributo dei referenti di progetto Giuseppe Cannas e Federico Dessì, nonché degli istruttori Fiv Antonello Cambedda e Alberto Serventi, a cadenza settimanale il gruppo, costituito da 8 persone, seguirà lezioni teoriche e pratiche di navigazione a vela, cimentandosi con windsurf, sup e voga, ma anche azioni complementari, come piccole attività di rimessaggio, utili a comprendere l’importanza del prendersi cura di cose altrui, oltre alle proprie. Durante “Velaforte”, che terminerà nel 2022, è prevista la partecipazione ad eventi collaterali, organizzati in collaborazione con l’amministrazione comunale e la sezione della Lega Navale Italiana di Carloforte.

Come accaduto nelle precedenti annualità, uscita dopo uscita, fra rotte, manovre e giochi di ruolo, i responsabili auspicano di monitorare i progressi della terapia sui pazienti, in termini di apprendimento, integrazione, responsabilità ed attenzione, nonché sulle capacità di far gruppo e socializzare, peraltro fattori determinanti anche quando si va per mare o in barca a vela. Per l’occasione, la società Delcomar ha offerto ai partecipanti il passaggio gratuito in traghetto.