21 November, 2024
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Il 15 luglio a Carloforte, alle ore 20.00, presso l’EXME in via XX Settembre 44, si terrà la proiezione con ingresso gratuito de “Le Cicogne di Chernobyl”, docufilm diretto da Karim Galici.

ìIl film è un omaggio alla grande generosità delle famiglie italiane che hanno accolto nelle proprie case centinaia di migliaia di bambini provenienti dalle zone contaminate.

L’iniziativa, fortemente voluta dalle Parrocchie di Carloforte, gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale, e si inserisce nell’ambito degli “Incontri con il Cinema per il Sociale” un’attività itinerante promossa dall’associazione Cittadini del Mondo con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Il docufilm approda a Carloforte, dove tantissime famiglie negli anni hanno ospitato i bambini provenienti dalle zone contaminate, diventando un modello di accoglienza a livello nazionale grazie ad una comunità capace non solo di accogliere un grande numero di bambini ma di accompagnare il soggiorno con innumerevoli attività di scambio culturale e conoscenza reciproca.

“Le Cicogne di Chernobyl” è il primo lungometraggio del regista cagliaritano Karim Galici. Il film intreccia una serie di racconti in cui le esperienze dei protagonisti si dipanano attraverso flashback e rimandi, collegandosi continuamente al disastro nucleare da cui tutto ha avuto origine. L’opera segue poeticamente le vicende dei piccoli protagonisti, spesso segnati da storie dolorose, riscattate dall’amore, dall’accoglienza e dalla solidarietà delle famiglie italiane coinvolte nei “Progetti Chernobyl”. Il film include anche immagini straordinarie della zona di esclusione intorno alla centrale, dove la troupe ha avuto la possibilità di entrare grazie a permessi speciali.

Tra i protagonisti del docufilm ci sono Viktoriya e Irina, due sorelle bielorusse ospitate per molti anni da famiglie carlofortine, che anche da adulte mantengono uno speciale rapporto con l’Isola di San Pietro. Nel film, i loro ricordi sono accompagnati da splendide immagini di Carloforte e delle bellezze naturali dell’Isola di San Pietro, riprese magistralmente dal cameraman Alessandro Pulloni e inserite con grande poesia dal talentuoso regista Karim Galici.

Interverranno per portare i loro saluti il sindaco Stefano Rombi e il parroco Don Andrea Zucca. Saranno presenti il regista Karim Galici, il produttore esecutivo Giuseppe Carboni e parte del cast, che interagiranno con il pubblico.

 

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Mettere in luce l’importanza e quale ruolo abbiano il termalismo e la riabilitazione neurosensoriale nella promozione della longevità in salute e benessere.

Sono questi gli argomenti al centro della giornata di studi internazionali dal titolo “Born to Well – Being” in programma domani sabato 1 febbraio dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso l’Aula Magna Giovanna Salaris, in via Platone 1 a Cagliari.

L’evento organizzato dalla Comunità Mondiale della Longevità in collaborazione con l’Istituto Europeo per la Ricerca la Formazione e l’Orientamento Professionale di Eccellenza per disabili ed emarginati (IERFOP) e a cui parteciperà una delegazione di esperti del settore provenienti dalla Bielorussia, sarà introdotto e coordinato da Roberto Pili, presidente Comunità Mondiale della Longevità e IERFOP Onlus. A seguire, i saluti di Giuseppe Carboni, console onorario della Repubblica di Bielorussia in Sardegna; Teodoro Rodin, vice presidente vicario IERFOP ONLUS, Cataldo Ibba, Vice Presidente IERFOP ONLUS e Rinaldo Mereu Segretario UIL Pensionati Sardegna.

AI Convegno si alterneranno gli interventi di Bachisio Zolo, Direttore della Formazione IERFOP ONLUS e presidente nazionale Unione Ciechi d’Europa, Paolo Masala, direttore Centro Benessere Thalassos di Margine Rosso a Quartu San’Elena, Giancarlo Manca, esperto di Medicina Tradizionale Cinese e direttore dell’Accademia di Culture Orientali “La perla d’oriente” a Cagliari, Cristina Sanna, Fisiatra del SIMFER Sardegna, Donatella Petretto, Docente dell’Università di Cagliari.

Al tavolo dei lavori, parteciperanno inoltre gli esperti in arrivo dalla Repubblica di Belarus Zveniharodskaya Natalia, Centro di Risanamento “Mashinostroitel”, Lakhneka Aliaksandr Centro di Risanamento della Filiale di Gomel, Svetilov Alexandr, Centro di Risanamento “Serebrianskie Kliuchi”, Skrinnikova Nina, Centro Sanitario Riabilitativo Pediatrico “Praleska”.

Roberto Pili

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Nei paesi di provenienza della comunità immigrata ortodossa appartenente al Patriarcato di Mosca (Ucraina, Russia, Bielorussia, Moldova etc.) l’Epifania o meglio “il Battesimo” (Kreshenie) è una ricorrenza molto sentita con rituali che possono apparire qui in Sardegna pittoreschi, come ad esempio il rito della benedizione dell’acqua con il bagno nelle acque gelate, quando sulle superfici ghiacciate dei laghi vengono effettuati dei fori a forma di crocefisso, e dopo la benedizione dell’acqua i fedeli più coraggiosi si immergono nell’acqua gelata per ripetere la tradizione del battesimo di Cristo.

A causa della differenza fra calendario giuliano (seguito dalla liturgia ortodossa) e calendario gregoriano (quello civile attualmente in vigore) l’Epifania ricadrà domenica 19 gennaio (ossia il 6 gennaio del calendario giuliano).

Anche in assenza della neve e dei laghi ghiacciati, anche a Cagliari, nella spiaggia di Calamosca domenica 19 gennaio alle ore 15.30 non mancherà il rito della benedizione delle acque e l’immersione in mare, in un’acqua se non gelata, come nell’Europa Orientale, pur sempre fredda del mare invernale sardo. Dopo la preghiera e la benedizione, quindi, i più coraggiosi a seguito di padre Nikolay Volskyy parroco ortodosso si immergeranno in acqua per il plurisecolare rito.

Nella tradizione ortodossa e orientale l’Epifania è la festa del battesimo di Gesù nel Giordano, per questo fin dal sec. IV s’introdusse, per questa ricorrenza, la benedizione dell’acqua e l’immersione.

Alla cerimonia molto sentita e partecipata parteciperanno anche alcune autorità consolari dei paesi di tradizione ortodossa accreditati in città fra i quali il Console onorario bielorusso, Giuseppe Carboni.

 

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Nella notte fra il 6 e 7 gennaio che corrisponde alla notte fra il 24 e 25 dicembre del calendario giuliano (sostituito da Papa Gregorio XIII al fine di mettere rimedio alle differenze con il calendario astronomico) si festeggia il Natale Ortodosso e di Rito Orientale, che a seguito della presenza di una numerosa diaspora dai paesi dell’Europa Orientale, molto diffusa in tutta la Sardegna, con migliaia di persone provenienti dalle repubbliche ex URSS vede anche il consolidarsi nella nostra Isola di tradizioni del mondo cristiano ortodosso e di rito orientale dove la liturgia segue il vecchio Calendario Giuliano.

Si tratta di una comunità multinazionale proveniente dalle molteplici repubbliche nate dalle ceneri dell’Unione Sovietica, dove è grandemente maggioritaria la componente femminile, donne che svolgono un ruolo sociale molto importante, soprattutto nel settore della cura alla persona, tante di loro, infatti, sono lavoratrici badanti, e svolgono,  quindi, un importante ruolo sociale.

Quest’anno il 7 gennaio ricade di martedì giornata lavorativa, per garantire il massimo coinvolgimento, le celebrazioni liturgiche saranno, in particolare, concentrate nella giornata della vigilia del 6 gennaio che essendo festivo consente una maggiore partecipazione.

6 Ggennaio 2020 Chiesa di Nostra Signora della Speranza (Quartiere Castello)

La Chiesa Ortodossa del Patriarca di Mosca che raggruppa i fedeli della comunità immigrata provenienti da Ucraina, Bielorussia, Russia, Moldova ed altri paesi ex URSS celebrerà, la liturgia del Natale nella Chiesa di Nostra Signora della Speranza in Via Duomo a Castello (l’antica cappella gentilizia della nobile famiglia Aymerich) dove Padre Nikolay Volskyy di nazionalità ucraina e Parroco Ortodosso della Parrocchia di San Saba il Santificato celebrerà alle 9.30 la Messa Solenne mentre alle 12.00 ci saranno i saluti e gli auguri delle autorità, fra i quali quelli ormai tradizionali del  Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni. Ma non mancherà la messa di mezzanotte particolarmente suggestiva con inizio alle ore 22.00 della sera del 6 gennaio sino alle 03:00 del 7 gennaio! E ancora la messa solenne del 7 mattino alle 9:30 che essendo giornata feriale non potrà essere seguita da molti fedeli.

Anche la Chiesa Greco-Cattolica celebra il Natale secondo il calendario giuliano con la messa celebrata dal religioso cattolico ucraino di rito bizantino don Vasyl Ersteniuk, la Chiesa Ortodossa Rumena del Patriarcato di Bucarest che officia le sue messe nella Chiesa del Santo Sepolcro con Padre Ioan Agape, per il Natale, invece,  segue il calendario Gregoriano e quindi festeggia il Natale il 25 dicembre insieme ai cattolici, mentre per la Pasqua segue il calendario giuliano insieme alle altre chiese ortodosse.

Alle celebrazioni religiose seguirà Domenica 12 gennaio 2020, il momento laico della festa grazie Gran Concerto del Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito Orientale, in programma all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari Piazza Porrino, alle ore 15.30, ingresso gratuito sino ad esaurimento posti (capienza oltre 800 posti) nel quale è previsto il saluto e gli auguri delle Autorità civili e religiose e l’esibizione del complesso artistico bielorusso “MAROU” che proviene dalla città di Brest che eseguirà musiche e canzoni della tradizione slava e la partecipazione straordinaria di un ensemble formato da musicisti docenti del Conservatorio di Cagliari.

Il Consolato onorario bielorusso rinnova gli auguri di un Sereno Natale a tutti i fedeli cristiano ortodossi e greco-cattolici residenti in Sardegna. E ringrazia la Chiesa sarda, in particolare l’arcidiocesi di Cagliari che con spirito fraterno concede ai religiosi delle comunità immigrate dell’Est Europa spazi dove poter compiere la propria missione pastorale.

 

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Il prof. Giorgio Pellegrini, che ha presentato al pubblico accorso all’inaugurazione lo scorso 5 dicembre, la Mostra di grafica bielorussa “Il Dialogo delle Civiltà” lo aveva già ampiamente preannunciato: le 20 incisioni in mostra nello splendido sito dell’ex convento di San Lucifero, attuale sede del Liceo Artistico Foiso Fois di Cagliari rappresentavano una occasione per gli amanti dell’arte per ammirare l’ottimo livello della scuola grafica bielorussa: «Nelle scuole d’arte e nelle accademie di quest’ex repubblica sovietica, patria del grande Marc Chagall, si continua a percorrere quel sentiero lastricato di coerenza che riconduce, senza falsi adeguamenti alle chimere dell’ovest dell’arte, nel territorio sicuro e collaudato del figurativo. Un percorso selettivo e didattico capace di garantire una professionalità artistica perfettamente acquisita. Su quella base granitica molti artisti hanno incominciato a lavorare per infondere nuova originalità e freschezza in una materia densa eppure sicura» – Giorgio Pellegrini.

Il giudizio del numeroso e competente pubblico accorso all’inaugurazione ha confermato l’apprezzamento ed il successo di una mostra che voleva anche essere un omaggio ad alcuni grandi personaggi della cultura bielorussa dei tempi del Rinascimento e del Barocco il cui nomi fanno parte integrante del patrimonio comune europeo.

La Mostra itinerante che prima di Cagliari ha toccato Roma, sarà allestita nei prossimi mesi nelle principali capitali europee.

L’inaugurazione è stata aperta dei saluti del diplomatico bielorusso Dmitry Avsiansky responsabile affari culturali dell’Ambasciata ai quali è seguita l’apprezzatissima introduzione del prof. Giorgio Pellegrini, stimato storico dell’arte e responsabile “collaborazioni culturali” del Consolato bielorusso in Sardegna.

Fra le autorità presenti, la d.ssa  Giovanna Medde, direttore servizio relazioni internazionali della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna, la prof.ssa Micaela Morelli, Prorettrice dell’Università di Cagliari, la Prof.ssa Nicoletta Rossi, dirigente del Liceo Artistico Musicale Foiso Fois, il colonello Giuseppe Rollo in rappresentanza del Comando generale dell’Esercito Italiano in Sardegna, la D.ssa Veronica Madau, Vice Questore aggiunto della Polizia di Stato in rappresentanza del Questore di Cagliari, la Presidente del Comitato Paralimpico della Sardegna Cristina Sanna, il colonnello Medico Stefano Ciancia Direttore del dipartimento militare di medicina legale che ha concesso l’utilizzo della mostra fotografica sul Castello barocco di Niasvizh, sito bielorusso tutelato dall’UNESCO, alle cui origini vi è l’opera dell’architetto gesuita Giovanni Maria Bernardoni del cui genio si trova traccia anche a Cagliari nei siti gesuiti di fine XVI secolo della nostra città, fra i quali proprio anche la sede dell’ex Ospedale Militare nato come Casa del Noviziato dei Gesuiti.

La mostra itinerante il “Dialogo delle Civiltà” gode del patrocinio della Commissione dell’Unione Europea, della Camera dei Rappresentanti dello Stato dell’Unione di Belarus e Russia e dell’Ambasciata della Repubblica Belarus in Italia, l’iniziativa cagliaritana si è tenuta in collaborazione con il Liceo Artistico Musicale Foiso Fois nell’ambito delle iniziative inserite nella “Rete per la conoscenza ed integrazione” promossa dall’Associazione Cittadini del Mondo con il sostegno della Fondazione di Sardegna.

Un particolare ringraziamento è stato espresso dal Console on. Giuseppe Carboni alla Fondazione di Sardegna per il prezioso sostegno, all’Ambasciatore bielorusso Aleksandr Guryanov per aver scelto Cagliari come secondata tappa italiana della mostra dopo Roma, al prof. Giorgio Pellegrini, alla dirigente del Liceo Foiso Fois prof.ssa Nicoletta Rossi per aver aderito con pronta disponibilità ed entusiasmo all’iniziativa e per l’alta professionalità dell’allestimento curato dalle professoresse Concettina Ghisu, Marina Putzolu, Anna Maria Sini e dal prof. Mauro Rizzo, la collaborazione avviata proseguirà con l’attivazione di programmi di scambio professionale e di buone prassi con alcuni licei artistici bielorussi e con nuove iniziative comuni.

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Si è svolta dal 23 al 28 ottobre la missione a Minsk del Liceo Alberti di Cagliari con una delegazione guidata dal dirigente scolastico, prof. Roberto Bernardini ,che comprendeva anche il direttore del Centro di Lingua Russa e Cultura Slava presso il Consolato onorario bielorusso in Cagliari, d.ssa Inna Naletko, ed accompagnata per l’occasione dal Console onorario Giuseppe Carboni.

Il liceo Alberti rappresenta oggi la più importante realtà sarda a livello di istruzione secondaria superiore dove si studia come materia curriculare la lingua russa, infatti in tutte e tre le sezioni dell’indirizzo di lingue orientali rappresenta la seconda lingua straniera obbligatoria, e le 12 classi di lingua russa dell’anno scolastico 2019/2020 diventeranno già il prossimo anno scolastico 15 coinvolgendo quindi centinaia di studenti.

Negli ultimi anni Il Liceo Alberti ha ospitato la III e IV edizione del “Forum Internazionale della Lingua Russa e Cultura Slava in Sardegna” organizzato dall’Associazione Cittadini del Mondo Onlus e dal Centro di Lingua Russa e Cultura Slava del Consolato onorario bielorusso di Cagliari, al quale hanno preso parte specialisti provenienti dalla Repubblica Belarus (dove il russo è lingua di stato) e dalla Federazione Russa.

Tale attività ha consentito di attivare rapporti diretti con Enti di istruzione della Belarus e favorito l’adesione al programma di scambio e mobilità internazionale denominato MOST finanziato dall’Unione Europea che ha sostenuto la missione nella capitale bielorussa Minsk in sinergia con le attività progettuali della LR 19/96 sulla cooperazione internazionale operanti ormai da innumerevoli anni nel paese.

La missione in terra bielorussa è stata aperta dall’incontro con il Direttore del Centro Relazioni Internazionali del Ministero dell’Istruzione, Aleksandr Samuilich, per proseguire con la visita al Dipartimento di Lingue Slave, al Dipartimento di Lingua Russa per Stranieri e al Dipartimento di Lingua Italiana dell’Università Statale Linguistica di Minsk. Fra gli obbiettivi attivare una collaborazione che offra agli studenti liceali che nel loro percorso studiano il russo opportunità di approfondimento e full immersion linguistica.

Intenso e approfondito il programma di visite dedicato alla conoscenza del sistema bielorusso di istruzione secondaria che ha toccato: il Ginnasio I.O. Achremchyk, la Scuola statale della riserva olimpica di Plescenitsy, il Liceo dell’Università statale bielorussa BGU, il Liceo dell’Università Politecnica bielorussa BNTU, il Ginnasio statale dell’arte di Minsk. Con queste ultime quattro istituzioni scolastiche il dirigente del liceo Alberti, prof. Roberto Bernardini, ha firmato un protocollo di intenti, finalizzato alla creazione di una rete di collaborazione pluriennale, e all’attivazione di un canale di comunicazione tra le scuole aderenti al fine di consentire la conoscenza tra il personale docente e programmare le attività didattiche da proporre agli studenti, prevedendo nella prospettiva anche l’organizzazione di viaggi di istruzione e scambi.

Il soggiorno della delegazione del liceo cagliaritano si è conclusa con la visita al Centro nazionale repubblicano di creatività giovanile, struttura del ministero dell’Istruzione bielorusso finalizzato a proporre attività di aggregazione e crescita culturale attraverso laboratori, gruppi di interesse, manifestazioni a carattere nazionale ed internazionale.

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I rapporti intensi fra Sardegna e Belarus in particolare nel settore dell’istruzione e della formazione, hanno visto dall’8 al 12 ottobre un focus specialistico dedicato all’istruzione inclusiva in occasione del soggiorno a Cagliari di una qualificata delegazione bielorussa e grazie all’ottimo lavoro svolto dal S.I.A. (Servizi Per l’Inclusione e l’Apprendimento) dell’Università di Cagliari che coordina il “Sardinian-Belarus Working Group on Inclusion” al quale aderiscono enti ed istituzioni pubbliche e private dei due territori.

Ai lavori e alle visite conoscitive hanno preso parte specialisti e partner progettuali dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus, tra i quali Nina Viktarouskaya, Direttore del Centro regionale di Minsk per la correzione e lo sviluppo della formazione e della riabilitazione, Volha Salauyova e Elena Falevitch del dipartimento di supporto scientifico e metodologico dell’istruzione secondaria generale nelle istituzioni dell’istruzione professionale, Alena Lemekh, del Dipartimento di pedagogia speciale dell’Istituto di educazione inclusiva dell'”Università bielorussa statale pedagogica Maxim Tank”, i rappresentanti dell’Università  Statale Bielorussa di Arte e Cultura Alinа Korbut rettore, Yulia Halkowskaya, preside della Facoltà Politiche informazione e Safiya Paulava, docente. Presente anche Veronica Yaroshevich, referente del Centro Italo-Bielorusso di Cooperazione e Istruzione “Sardegna” con sede a Minsk che fornisce sostegno logistico alle attività di cooperazione in territorio bielorusso. Alle iniziative hanno preso parte anche gli operatori dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus ed il console onorario della Repubblica Belarus Giuseppe Carboni.

La rete di specialisti sardi e bielorussi ha partecipato al II “University Meeting on Inclusion” ospitato nel Polo San Giorgio della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari coordinato da Donatella Petretto delegato rettorale per il supporto agli studenti con disabilità, disturbi specifici dell’apprendimento ed altri Bisogni Educativi speciali dell’Università degli Studi di Cagliari e al quale hanno portato i loro contributo anche Giuseppe Argiolas, docente Scuola Secondaria e del Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno, Laura Raimonda Mura, coordinatrice del SIA, Università degli Studi di Cagliari, Silvia Vinci, Funzionario Tecnico Psicologo del SIA, Università degli Studi di Cagliari, Gian Pietro Carrogu, Pedagogista SIA, Università degli Studi di Cagliari, Luca Gaviano, psicologo SIA, Università degli Studi di Cagliari, Gabriele Sorba, laureato in Psicologia, Università degli Studi di Cagliari

Una seconda giornata di lavori è stata organizzata  in collaborazione con l.I.S. “Bacaredda-Atzeni” guidato dal dirigente Pier Paolo Porcu, che ha accolto per una intera giornata di lavoro e confronto la delegazione proveniente dalla Bielorussia, mettendo a confronto due diversi modelli scolastici il cui denominatore comune è l’inclusione e il diritto allo studio degli alunni con Disabilità, D.S.A. e B.E.S. e dove ancora è stato prezioso il contributo di Giuseppe Argiolas del Coordinamento Italiano Insegnanti di Sostegno per dare importanti strumenti di analisi al gruppo di lavoro sardo-bielorusso.

Una delle realtà più importanti non solo a livello sardo, ma nazionale rappresentata dallo IERFOP presieduta dal dott. Roberto Pili (Istituto Europeo Ricerca Formazione Orientamento Professionale di eccellenza per disabili) ha aperto le sue porte per una visita approfondita alle sue strutture che hanno trovato un grande interesse e apprezzamento da parte degli specialisti bielorussi, e per l’occasione è nata anche una proposta operativa finalizzata a portare metodiche e capacità professionali IERFOP dentro la realtà formativa bielorussa dedicate alle persone svantaggiate.

Altro momento di particolare interesse sono stati gli incontri con la diaspora così da mettere a confronto le esperienze di istruzione inclusiva vissute in via diretta o indiretta in patria e nella nuova realtà di residenza in Sardegna, così da confrontare non solo gli aspetti puramente tecnici ma anche quelli di approccio socio-culturale che possono influenzare le politiche inclusive in atto nei due territori.

Il “Sardinian-Belarus Working Group on Inclusion” rientra fra le attività progettuali promosse dall’Associazione Cittadini del Mondo nell’ambito dei programmi di cooperazione internazionale sostenuti dalla LR 19/96. Nell’ambito delle attività del gruppo di lavoro previste nel prossimo futuro sia in territorio bielorusso sia in Sardegna, si lavorerà per dare un respiro ancora più ampio alla collaborazione nelle politiche di “Inclusione” e allargare ulteriormente la rete di organizzazioni aderenti.

 

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Dal 23  al 29 settembre,  specialisti del Ministero per le situazioni di emergenza della Repubblica Belarus e della Croce Rossa di Minsk, sono stati in visita alle strutture di protezione civile ed antincendio della Sardegna, così da conoscerne da vicino la struttura organizzativa, con un particolare focus al ruolo svolto nel sistema regionale dal mondo del volontariato, una realtà consolidata nella nostra Isola e che vede invece compiere i primi passi in Belarus.

La delegazione guidata dal colonello Aliaksei Iofe, rimo vice capo dipartimento del Ministero per le situazioni di emergenza (Protezione Civile) della Repubblica Belarus, era composta da Artur Nikalayeu e Leanid Rahalevich dello stesso Ministero e da Vitali Dembouski ed Andrei Bahdanau della Croce Rossa di Minsk (la capitale della Belarus)

La missione si è svolta anche grazie alla collaborazione attiva e il supporto logistico della Prociv Arci di Quartu, Selargius e Maracalagonis che hanno introdotto la delegazione nella ricca e articolata rete del volontariato di protezione civile nella regione.

L’intenso programma di lavoro della delegazione bielorussa, sempre accompagnata dal Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni, è iniziato con l’incontro con l’assessore regionale della difesa dell’ambiente Gianni Lampis ed il direttore generale del corpo forestale e di vigilanza ambientale Antonio Casula seguita poi dalla visita alla base elicotteristica di Pula del Corpo Forestale della Sardegna.

Durante il soggiorno la delegazione è stata ospite della Caserma di Viale Marconi del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dove è stata accolta dal comandante provinciale di Cagliari Francesco Orrù, altra metà di grande interesse è stata la Sala Operativa della Protezione Civile della Sardegna.

Grande attenzione è stata prestata alle attività garantire dal volontariato e, a tal fine, la delegazione bielorussa ha avuto l’occasione di visitare le associazioni di protezione civile e le Amministrazioni comunali di Sinnai e San Sperate alla presenza dei rispettivi sindaci, e le basi operative delle PROCIV ARCI Quartu Sant’Elena, Selargius, Maracalagonis.

Nonostante le differenze morfologiche e climatiche dei due territori, tante le similitudini nel sistema organizzativo e soprattutto nella alta professionalità degli operatori che si occupano di intervenire nelle situazioni di emergenza, per tutti loro bielorussi e sardi non è un semplice lavoro ma una missione di vita al servizio della sicurezza di tutti.

Fra le proposte frutto di questa prima visita, la possibile stipula di un protocollo di intesa che favorisca i rapporti e le collaborazioni sardo-bielorusse nel settore delle politiche di protezione civile, lo scambio dii buone prassi e contatti fra i rispettivi operatori e l’elaborazione di progetti comuni che possano essere finanziati a livello europeo nell’ambito di alcuni programmi dell’Unione Europea dedicati alla Belarus.

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Artigianato, formazione professionale, istruzione inclusiva, promozione culturale e territoriale, rafforzamento dei rapporti fra enti ed organizzazioni dei due territori, questi i campi di intervento del progetto di cooperazione con la Bielorussia sostenuto dalla LR 19/96 che in questi giorni vede una serie di attività realizzarsi contemporaneamente in Sardegna, in un rapporto sinergico con iniziative di scambio professionale avviate fra specialisti sardi e bielorussi.

La collaborazione con il Palazzo dell’Arte di Bobruysk (cittadina bielorussa di 240.000 abitanti) ha portato nei giorni scorsi in Sardegna 5 artigiani che hanno allestito lo stand bielorusso alla Fiera dell’Artigianato Artistico di Mogoro dove sarà possibile ammirare sino al primo settembre una serie di manufatti di artigianato bielorusso in legno, lino, cartoncino, lana ed altri tessuti.

Le attività di formazione realizzate in territorio bielorusso dall’ente di formazione “Sardegna Global” di Minsk in possesso dell’accreditamento statale hanno portato all’individuazione dei 5 migliori allievi che dagli inizi di luglio stanno avendo l’opportunità di svolgere un tirocinio formativo estivo in una primaria struttura 5 stelle dell’Isola .

Nell’ambito di questa intensa attività progettuale, lo scorso 29 luglio si è svolto un incontro di lavoro presso il Servizio Rapporti internazionali e con l’Unione europea, nazionali e regionali della Direzione Generale della Presidenza della Regione Autonoma della Sardegna che cura il monitoraggio delle progettualità LR 19/96 alla quale hanno partecipato gli artigiani bielorussi Lutsyia Rudakouskaya, Natallia Kulikova,  Siarhei Silich, Hulnara Kachan ed il direttore del Palazzo dell’Arte di Bobruysk Ina Novikavai e gli allievi dell’Ente di formazione “Sardegna Global” di Minsk in tirocinio formativo in Sardegna Darya Zuyeva, Aleksei Dolidovich, Darya Saroka, Hanna Kazak, Dziyana Aleinik.

Il direttore del Servizio Rapporti internazionali e con l’Unione europea, nazionali e regionali d.ssa Giovanna Medde unitamente ai collaboratori d.ssa Simona Pilleri e dott. Marco Crotti, ha accolto non solo gli ospiti bielorussi in trasferta ma anche il gruppo di lavoro composto dal presidente dell’Associazione Cittadini del Mondo nonché Console onorario bielorusso in Sardegna Giuseppe Carboni, il giovane Ihar Likhtarovich, che dall’età di 7 anni è stato ospitato nell’ambito del progetto Chernobyl da una famiglia sarda, e che dopo l’adozione si è trasferito stabilmente in Sardegna dove ha aperto il suo laboratorio di lavorazione del legno, riprendendo i rudimenti dell’arte artigiana imparata da bambino in patria, trasformandola in una occasione di realizzazione professionale facendo una splendida sintesi fra tradizioni sarde e bielorusse, Irina Razuvanava cooperante bielorusso punto di riferimento nell’organizzazione del progetto Chernobyl, Carlo Altea segretario dell’Associazione Cittadini del Mondo organizzazione capofila del progetto di cooperazione, Luciano Bonino, stimato stilista ed artigiano della moda che sarà protagonista di alcune delle attività progettuali in territorio bielorusso.

Alla conclusione dell’incontro di monitoraggio sono stati consegnati agli artigiani e ai giovani tirocinanti bielorussi gli Attestati di partecipazione alle attività progettuali.

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La 58ª Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna di Mogoro ha quest’anno tra gli ospiti lo stand dedicato alla Bielorussia.

Gli intensi rapporti di amicizia e collaborazione che legano la Regione Sardegna e la Repubblica Belarus nati anche a seguito dell’accoglienza di migliaia di bambini bielorussi da parte delle famiglie sarde nell’ambito del progetto Chernobyl, si sono sviluppati  in diversi settori di reciproco interesse, in particolare nel settore della cultura, della formazione, dell’istruzione universitaria, del turismo, dell’agroalimentare, della ricerca scientifica, dello sport, trovando in tutti questi anni un forte stimolo e sostegno anche grazie alle molteplici attività dei progetti di cooperazione internazionale sostenuti dalla legge 19/96 della Regione Autonoma Sardegna.

Lo stand dell’artigianato bielorusso alla Fiera di Mogoro è curato dal Palazzo dell’Arte della città di Bobruisk diretto da Ina Novikavain collaborazione con l’Unione Nazionale degli artigiani della Belarus. Vengono esposti i lavori di Lutsyia Rudakouskaya (decorazioni artistiche su carta e cartoncino), Natallia Kulikova (ricami e lavori tessili), Siarhei Silich (lavorazioni in legno), Hulnara Kachan (bambole amuleto in lino)

Nello stand anche i lavori dell’artigiano di origini bielorusse Ihar Likhtarovich, che dall’età di 7 anni è stato ospitato nell’ambito del progetto Chernobyl da una famiglia sarda, ed oggi dopo l’adozione da maggiorenne da parte della famiglia che con grande amore lo aveva ospitato, ha aperto il suo laboratorio di lavorazione del legno “Igor L’Originale” a Guasila, riprendendo i rudimenti dell’arte artigiana imparata da bambino in patria, trasformandola in una occasione di realizzazione professionale facendo una splendida sintesi fra tradizioni sarde e bielorusse.

La Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna di Mogoro in Piazza Martiri della Libertà, presso il Centro Fiera del Tappeto, uno spazio stabile di oltre 2.500 mq, rimarrà aperta fino al 01/09/2019, per tutta la durata della fiera sarà visitabile anche lo stand bielorusso, oggi 27 e domani 28 luglio, sarà presente in fiera anche la delegazione artigiana bielorussa composta da Ina Novikava, Lutsyia Rudakouskaya, Natallia Kulikova, Siarhei Silich, Hulnara Kachan, Ihar Likhtarovich, accompagnati dal Console onorario della Repubblica Belarus in Cagliari Giuseppe Carboni.