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Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti e l’assessore delle Politiche sociali, Maria Marongiu, hanno presentato oggi la sintesi del consuntivo dei servizi sociali per aree tematiche.
Uno degli elementi caratterizzanti l’attività dell’Amministrazione comunale di Carbonia, in questi cinque anni di lavoro, è stato l’attenzione verso le persone in difficoltà. Anche nel 2015, così come negli anni precedenti, il Comune si è impegnato per continuare a garantire e migliorare i servizi, utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione. I settori di intervento sono stati molteplici: anziani e disabili, infanzia e giovani, interventi contro la povertà, servizi in ambito PLUS e leggi di settore, a cui si aggiungono una serie di “azioni immateriali”. Sommando tutti gli interventi il comune di Carbonia, nel 2015, ha impiegato per i Servizi sociali risorse pari a oltre 9 milioni e 100mila euro. Di seguito, come fatto negli anni precedenti, presentiamo una sintesi degli interventi realizzati dall’Amministrazione comunale di Carbonia nel 2015.
ANZIANI E DISABILI
questi i principali servizi erogati nel 2015, i beneficiari e le risorse utilizzate:
Assistenza Domiciliare: fornisce sostegno al paziente e alla famiglia, alleggerendo il carico assistenziale. Hanno usufruito del servizio 162 famiglie residenti a Carbonia, con una spesa di 411.034,93 euro.
Centro diurno giovani disabili:
Centro di aggregazione che propone attività ricreative e laboratori strutturati. Opera dal lunedì al venerdì, per 4 ore giornaliere e ospita 13 persone, con una spesa di 87.383,83 euro.
Inserimenti in struttura:
le strutture utilizzate sono la Casa pProtetta (persone non autosufficienti con necessità assistenziali) e la Residenza sanitaria assistita (persone non autosufficienti che necessitano di prestazioni assistenziali e sanitarie). Nel 2015 l’Amministrazione ha contribuito per 44 inserimenti (495.388,63 euro) a cui si aggiungono le 38 persone che hanno avuto necessità di trattamenti socio-riabilitativi, finanziariamente sostenuti dalla Regione con 613.540 euro. La contribuzione utenza complessiva è stata di 245.889,82 euro.
L.162/98:
Prevedono assistenza domiciliare e non, servizi educativi, alfabetizzazione informatica e forme di aiuto personale. Sono stati presentati alla Regione 686 Piani, il cui finanziamento ha richiesto risorse per 1.600.760,97 euro.
Progetti “Ritornare a casa”:
sostengono persone con gravi patologie e non autosufficienti, che vengono dimesse da strutture sanitarie. Finanziati dalla Regione, nel 2014 sono stati predisposti 39 progetti, con un finanziamento di circa 571.948,41 euro e un cofinanziamento comunale di 120.800,48 euro.
TOTALE RISORSE: 3.900.857,25 euro.
BENEFICIARI: 982.
INFANZIA E GIOVANI
questi i principali servizi erogati nel 2015, i beneficiari e le risorse utilizzate:
Servizio educativo integrato:
offre attività e azioni educative, con assistenza specialistica, a minori in situazione di disagio familiare o diversamente abili. I minori coinvolti sono stati complessivamente 43, per una spesa di 111.705,48 euro.
Asilo Nido:
nell’anno scolastico 2014-2015 ha accolto mediamente 41 bambini da 0 a 3 anni. La spesa per garantire il servizio ammonta a 294.861,05 euro, di cui 71.393,94 euro provengono dalla contribuzione dell’utenza.
Servizio Affidi:
sostiene le famiglie naturali e le famiglie ospitanti, svolgendo anche attività di promozione e formazione. I minori di Carbonia in affido sono 10, su 17 nell’intero distretto, per i quali il Comune contribuisce con una quota di 37.413,93 euro.
Inserimenti in Istituto:
13 minori sono ospitati in comunità alloggio in ambito per lo più regionale, ai quali si aggiungono 3 mamme con bambini, per una spesa di 350.000 euro.
Colonia marina:
con un contributo minimo, circa 90 ragazzi, da 6 a 12 anni, hanno avuto l’opportunità di recarsi al mare per 2 settimane, con una spesa di 10.000 euro.
TOTALE RISORSE: 803.980,46 euro
BENEFICIARI: 205.
Servizi per i giovani:
i servizi per i giovani sono stati inseriti all’interno del PLUS distrettuale, considerata anche la valenza sovracomunale di gran parte di essi. Tali servizi, pensati per rispondere ad esigenze sia di prevenzione del disagio sia di promozione del benessere, sono importanti per rafforzare le reti sociali, promuovere la partecipazione alla vita della comunità, stimolare le relazioni interpersonali e favorire i processi di crescita. Rappresentano un punto di riferimento per molti giovani della nostra Città e del territorio. Tutto questo è confermato dai numerosi contatti dell’Informagiovani, dal folto gruppo di bambini che frequentano la ludoteca e dai numerosi gruppi che utilizzano la sala prove musicali di Is Gannaus.
INTERVENTI CONTRO LA POVERTA’
questi i principali servizi erogati nel 2015, i beneficiari e le risorse utilizzate:
Assistenza economica:
Ne hanno beneficiato mensilmente una media di 350 famiglie, con un impegno economico complessivo da parte dell’Amministrazione di circa 374.459 euro.
Inserimenti lavorativi
10 persone hanno avuto l’opportunità di prestare la propria opera in servizi rivolti alla collettività per periodi di circa quattro mesi. Le risorse impegnate ammontano a 48.200 euro.
Centro di accoglienza maschile e femminile:
vengono ospitati uomini e donne in difficoltà, con o senza figli, generalmente senza fissa dimora. Nel 2015 abbiamo registrato una media di 12 presenze complessive, per un importo di 105.000 euro. Vengono garantiti, inoltre, interventi di pronta accoglienza, in particolare pasti caldi e igiene personale per le persone senza fissa dimora.
Gli uffici dei Servizi sociali hanno autorizzato l’INPS ad erogare 55 assegni di maternità e 59 assegni per i nuclei familiari con più di 3 figli.
A queste misure di sostegno economico vanno aggiunti altri interventi quali: altri inserimenti lavorativi, contributi per le spese di affitto, borse di studio a studenti meritevoli, rimborso delle spese di istruzione e altri ancora, non gestiti direttamente dagli uffici dei Servizi sociali.
TOTALE RISORSE: 527.659 euro
BENEFICIARI: 486
LEGGI DI SETTORE: prevedono misure di sostegno per persone affette da particolari patologie, finanziate dalla Regione attraverso il Comune
• Malati nefropatici: 45 utenti
• Malati talassemici, emofilici, emolinfopatici maligni: 98 utenti
• Malati oncologici – L.R.9/04: 202 utenti
• L.R. 12/85 – trasporto persone diversamente abili: 76 utenti
• Sussidi per persone malate di mente (L. 15/92 e L. 20/97): 287 utenti
• Sostegno trapiantati: 8 beneficiari
• AIAS ex Usl: 9 utenti
TOTALE RISORSE: 1.530.000 euro
BENEFICIARI: 725
Il comune di Carbonia è Ente gestore del PLUS, che eroga servizi per conto dei 16 Comuni del distretto di Carbonia. I servizi principali sono l’Assistenza domiciliare, il servizio Affidi e il registro pubblico degli Assistenti Familiari, che conta attualmente 273 iscritti. Vengono gestiti anche altri progetti finanziati dalla Regione, ad esempio il progetto “Né di freddo né di fame”, sulle povertà estreme, e il progetto di assistenza finanziato dall’INPDAP, rivolto a 120 beneficiari per un importo di 744.466,66 euro. Nel 2015 sono state utilizzate risorse per 2.431.589,01 euro.
TOTALE RISORSE: 9.194.085,72 euro
AZIONI IMMATERIALI
Oltre agli interventi e ai servizi descritti, erogati grazie all’impegno e alla dedizione di tutti gli operatori dei Servizi Sociali, ai quali va un doveroso e sincero ringraziamento, crediamo sia importante ricordare altre azioni che, anche se non hanno richiesto erogazione di risorse, sono da considerarsi altrettanto importanti per i valori che esprimono e perché testimoniano il grado di maturità e civiltà della nostra Comunità. Si tratta di interventi proposti in questa consiliatura e approvati all’unanimità dal Consiglio Comunale, come diversi regolamenti e azioni sulle quali si continuerà a lavorare fino all’ultimo giorno utile.
Mi riferisco, ad esempio, al regolamento per il funzionamento di sale pubbliche da gioco e per l’installazione di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da intrattenimento e svago, strumento che ha posto il Comune di Carbonia all’avanguardia in ambito regionale nella lotta contro la piaga del gioco d’azzardo. Già precedentemente il comune di Carbonia aveva aderito al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, a testimoniare l’impegno convinto nel contrastare nel proprio territorio questo fenomeno, purtroppo dilagante. Un importante risultato, raggiunto grazie alla collaborazione con l’ASSIGAP, una Associazione di volontariato fortemente impegnata nel territorio su questi temi, collaborazione che si è poi concretizzata nella realizzazione di altre iniziative di sensibilizzazione e informazione, tra cui un’importante indagine atta a valutare l’estensione del fenomeno tra i nostri studenti delle scuole medie, e che si spera possa fruttuosamente proseguire. Il regolamento è stato modificato nel 2016, estendendo le norme previste alle sale bingo e alle agenzie di scommesse.
Sempre nel 2013 è stato approvato il regolamento comunale per la cremazione, conservazione, affidamento e dispersione delle ceneri, al fine di salvaguardare i diritti di ogni persona, la dignità e la libertà di scelta, nel rispetto delle convinzioni religiose e culturali di ciascuno.
Vogliamo ancora citare il Regolamento comunale “Interventi di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito”, approvato nel 2014, che costituisce uno strumento innovativo, non solo in riferimento ad una puntuale e attuale individuazione del bisogno, ma soprattutto in quanto introduce una sperimentazione dei principi del welfare generativo, richiedendo ai beneficiari dell’aiuto economico la disponibilità ad una forma di servizio in favore della comunità, commisurata alle capacità di ciascuno.
Dal 2013, grazie ad un protocollo di intesa tra il Comune e la ASL 7, i cittadini di Carbonia che richiedono o rinnovano la carta di identità, possono, se vogliono, essere inseriti nel Registro regionale dei donatori di organi. La definizione e l’attuazione delle procedure necessarie ha richiesto un lungo lavoro preliminare, ma questo strumento, civilmente ed eticamente importantissimo, è ora pienamente operativo.
Recentemente sono state avviate le procedure per la sperimentazione dei “Nonni vigile” e per l’attuazione del progetto del Ministero del Lavoro “Diamoci una mano”, che consentirà ai cittadini di Carbonia che beneficiano di strumenti di sostegno al reddito di svolgere attività nel proprio Comune a favore della collettività.