20 December, 2024
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La Giunta comunale di Carbonia ha approvato due importanti progetti definitivi per la realizzazione di diversi interventi che riguardano vie e marciapiedi.

Il primo progetto, del valore complessivo di 160mila euro, riguarda un intervento su via Nazionale, in corrispondenza del tratto della Strada Statale 126 (tra il km 13+250 e il km 13+476). L’intervento ha tra i suoi obiettivi il miglioramento della circolazione dei veicoli attraverso la sua riorganizzazione, la riqualificazione dell’aspetto urbano e il miglioramento delle condizioni di sicurezza attraverso la manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali e la sistemazione e razionalizzazione della sosta.

Il secondo progetto, del valore complessivo di 160mila euro, prevede la realizzazione di lavori di riqualificazione e completamento dei marciapiedi, spazi pedonali e viabilità in città e frazioni. Il progetto prevede la riqualificazione e valorizzazione dei contesti urbani, attraverso il rifacimento e il completamento dei marciapiedi e degli spazi pedonali che presentano condizioni critiche per i pedoni, con una particolare attenzione per i bambini, gli anziani e le persone diversamente abili. Le zone interessate dall’intervento sono: via Amedeo di Savoia a Cortoghiana, via Satta, viale Arsia, Piazza Rinascita e Piazza Matteotti.

«Questi nuovi progetti – spiega il sindaco Giuseppe Casti – riguardano un settore molto importante per la cittadinanza e per il programma complessivo della nostra Amministrazione comunale. Il rifacimento e la messa in sicurezza di strade e marciapiedi è fondamentale per dare la giusta vivibilità alla nostra Città. Per questo motivo nel corso degli anni sono stati portati avanti e conclusi diversi lavori e tanti altri sono in corso di realizzazione.»

Carbonia da Monte Leone copia

 

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Grande partecipazione, a Carbonia, alla XXIX edizione della Marcia della Pace, promossa come ogni anno dalla diocesi di Ales Terralba ed organizzata in collaborazione con il comune di Carbonia e con i soggetti promotori. Un apporto fondamentale è stato dato dal mondo dell’associazionismo del territorio, presente con una quarantina di realtà. Come negli anni passati, anche per l’edizione 2015, c’è stata l’adesione di tutta la Sardegna, unita dal desiderio di un mondo di pace e di una società giusta e solidale. 

Il tema della XXIX Marcia è stato “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”, in un mondo in cui l’indifferenza, frutto dell’individualismo esasperato, sta creando atroci disuguaglianze.

Nel corso della mattina c’è stato un momento di riflessione al quale hanno partecipato circa cinquecento giovani. Presso la Grande Miniera di Serbariu si sono tenuti tre Workshop dedicati ai temi della Povertà, del Lavoro e dell’Ambiente.

Mons. Gian Carlo Maria Bregantini, attuale arcivescovo di Campobasso e già vescovo di Locri, ha anche partecipato agli workshop parlando ai ragazzi con estrema semplicità catturando la loro attenzione.

Il pomeriggio è stato dedicato alla Marcia, iniziata dalla Grande Miniera di Serbariu, poco dopo le 15.00. Al termine dei saluti del sndaco di Carbonia Giuseppe Casti e del vescovo di Ales-Terralba monsignor Giovanni Dettori, la marcia è partita seguendo il seguente percorso: Grande Miniera di Serbariu, Piazza Sergio Usai, strada di collegamento Grande Miniera – Piazza Pietro Cocco, via Costituente, Piazza Repubblica, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, Piazza Roma.

Sul sagrato della chiesa di San Ponziano, don Angelo Pittau ha introdotto gli interventi dell’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, tornato nel Sulcis dopo aver guidato una ventina d’anni fa la diocesi di Iglesias; mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo della diocesi di Iglesias; mons. Gian Carlo Maria Bregantini.

«A Locri, nel sud Italia, in 25 anni di ministero – ha detto mons. Bregantini – ho imparato che se un popolo ha coraggio, se un popolo impara a dire una parola positiva e toglierne un’altra meno positiva, si può affrontare il futuro.»

«Ho ammirazione per la vostra terra – ha aggiunto – ma io che provengo dalla Val di Non dove il lavoro della terra ha prodotto una mela famosa in tutto il mondo perché quella gente ha saputo valorizzare quanto producevano, vi dico che le vostre bellezze devono essere valorizzate, vissute per creare occasioni di lavoro e di benessere». Quasi una polemica con chi, invece, vorrebbe tutelare l’ambiente mettendolo sotto una campana di vetro e poterlo ammirare solo dall’esterno per non contaminarlo.»

E tutto questo, mons. Bregantini lo ha detto dopo aver ammirato e ascoltato la storia della Grande Miniera di Serbariu da dove è partita la Marcia, cercando di comprendere il dramma che il Sulcis e tutta la Sardegna, stanno vivendo a causa di una indifferenza che sta paralizzando ogni possibilità di progettare il futuro, ma sta anche provocando uno scoramento fra la gente.

Citando Papa Francesco, mons. Bregantini ha evidenziato una parolaccia nella parola “ormai” che spesso campeggia nei cuori di chi non ha più speranza in un futuro migliore.

«Per questo – ha detto – è necessario riconoscere tutti i segni dell’indifferenza, quella che lascia Dio fuori da ogni cosa, quella che ci fa dire “a me non me ne importa”, quella che divide la società e accentua il razzismo, quella che consente ai responsabili di industrie pericolose di non informare le persone sui danni fisici che possono provocare, ma anche una indifferenza religiosa , una comunitaria e una ambientale che, magari ci fa riconoscere le nostre bellezze, ma non si fanno progetti per sviluppare e trasformare i doni di Dio per creare benessere e lavoro.»

«Passare dall’indifferenza alla speranza per questo territorio e per tutta la Sardegna». È quanto ha evidenziato don Angelo Pittau, promotore e ideatore della Marcia che da 29 anni si svolge gli ultimi giorni di dicembre. «E da Carbonia – ha detto – da tutta la gente che ha accolto il nostro appello e che attorno al messaggio di papa Francesco per la 49.a giornata mondiale della pace “vinci l’indifferenza e conquista la pace” deve nascere una speranza di riscatto sociale, economico e occupazionale per la nostra isola».

Sono intervenuti anche il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, che ha portato il saluto della città e ringraziato tutti i presenti, ed alcuni giovani, rappresentanti del mondo del lavoro e delle associazioni.

Allegato il servizio fotografico di Nadia Pische

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Grande partecipazione, a Carbonia, alla XXIX edizione della Marcia della Pace, promossa come ogni anno dalla diocesi di Ales Terralba ed organizzata in collaborazione con il comune di Carbonia e con i soggetti promotori. Un apporto fondamentale è stato dato dal mondo dell’associazionismo del territorio, presente con una quarantina di realtà. Come negli anni passati, anche per l’edizione 2015, c’è stata l’adesione di tutta la Sardegna, unita dal desiderio di un mondo di pace e di una società giusta e solidale. 

Il tema della XXIX Marcia è stato “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”, in un mondo in cui l’indifferenza, frutto dell’individualismo esasperato, sta creando atroci disuguaglianze. 

Nel corso della mattina c’è stato un momento di riflessione al quale hanno partecipato circa cinquecento giovani. Presso la Grande Miniera di Serbariu si sono tenuti tre Workshop dedicati ai temi della Povertà, del Lavoro e dell’Ambiente. 

Mons. Gian Carlo Maria Bregantini, attuale arcivescovo di Campobasso e già vescovo di Locri, ha anche partecipato agli workshop parlando ai ragazzi con estrema semplicità catturando la loro attenzione.

Il pomeriggio è stato dedicato alla Marcia, iniziata dalla Grande Miniera di Serbariu, poco dopo le 15.00. Al termine dei saluti del sndaco di Carbonia Giuseppe Casti e del vescovo di Ales-Terralba monsignor Giovanni Dettori, la marcia è partita seguendo il seguente percorso: Grande Miniera di Serbariu, Piazza Sergio Usai, strada di collegamento Grande Miniera – Piazza Pietro Cocco, via Costituente, Piazza Repubblica, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, Piazza Roma.

Sul sagrato della chiesa di San Ponziano, don Angelo Pittau ha introdotto gli interventi dell’arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio, tornato nel Sulcis dopo aver guidato una ventina d’anni fa la diocesi di Iglesias; mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo della diocesi di Iglesias; mons. Gian Carlo Maria Bregantini.

«A Locri, nel sud Italia, in 25 anni di ministero – ha detto mons. Bregantini – ho imparato che se un popolo ha coraggio, se un popolo impara a dire una parola positiva e toglierne un’altra meno positiva, si può affrontare il futuro.»

«Ho ammirazione per la vostra terra – ha aggiunto – ma io che provengo dalla Val di Non dove il lavoro della terra ha prodotto una mela famosa in tutto il mondo perché quella gente ha saputo valorizzare quanto producevano, vi dico che le vostre bellezze devono essere valorizzate, vissute per creare occasioni di lavoro e di benessere». Quasi una polemica con chi, invece, vorrebbe tutelare l’ambiente mettendolo sotto una campana di vetro e poterlo ammirare solo dall’esterno per non contaminarlo.»

E tutto questo, mons. Bregantini lo ha detto dopo aver ammirato e ascoltato la storia della Grande Miniera di Serbariu da dove è partita la Marcia, cercando di comprendere il dramma che il Sulcis e tutta la Sardegna, stanno vivendo a causa di una indifferenza che sta paralizzando ogni possibilità di progettare il futuro, ma sta anche provocando uno scoramento fra la gente.

Citando Papa Francesco, mons. Bregantini ha evidenziato una parolaccia nella parola “ormai” che spesso campeggia nei cuori di chi non ha più speranza in un futuro migliore.

«Per questo – ha detto – è necessario riconoscere tutti i segni dell’indifferenza, quella che lascia Dio fuori da ogni cosa, quella che ci fa dire “a me non me ne importa”, quella che divide la società e accentua il razzismo, quella che consente ai responsabili di industrie pericolose di non informare le persone sui danni fisici che possono provocare, ma anche una indifferenza religiosa, una comunitaria e una ambientale che, magari ci fa riconoscere le nostre bellezze, ma non si fanno progetti per sviluppare e trasformare i doni di Dio per creare benessere e lavoro.»

«Passare dall’indifferenza alla speranza per questo territorio e per tutta la Sardegna». È quanto ha evidenziato don Angelo Pittau, promotore e ideatore della Marcia che da 29 anni si svolge gli ultimi giorni di dicembre. «E da Carbonia – ha detto – da tutta la gente che ha accolto il nostro appello e che attorno al messaggio di papa Francesco per la 49.a giornata mondiale della pace “vinci l’indifferenza e conquista la pace” deve nascere una speranza di riscatto sociale, economico e occupazionale per la nostra isola».

Sono intervenuti anche il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, che ha portato il saluto della città e ringraziato tutti i presenti, ed alcuni giovani, rappresentanti del mondo del lavoro e delle associazioni.

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È in corso la conferenza stampa di fine anno dell’Amministrazione comunale di Carbonia. Ad esporre i risultati raggiunti nel corso dell’anno, nella sala Giunta, ci sono Il sindaco Giuseppe Casti e gli assessori dell’Ambiente Franco Manca, delle Politiche sociali Maria Marongiu e delle Sport e Spettacolo Fabio Desogus.

9 milioni di euro di lavori realizzati, uno dei primi Comuni ad aver approvato il Bilancio di previsione 2016, decine di posti di lavoro a tempo determinato, interventi sulle scuole, riapertura Piscina comunale, importante manutenzione assetto urbano della Città, nuovo impianto di compostaggio, mantenimento e miglioramento dei servizi per  i più deboli, accordo con Ligestra. Questi alcuni degli interventi realizzati nel corso del 2015 dall’Amministrazione comunale di Carbonia.

Investimenti e lavori pubblici.

«Nel 2015 – ha detto il sindaco, Giuseppe Casti – sono stati realizzati, rendicontati e pagati alle aziende lavori per 9 milioni di euro. Sono state spese tutte le risorse ricevute a valere sui fondi europei. In città sono stati portati a termine tantissimi lavori e tanti altri sono in corso o in fase di conclusione. Per citarne soltanto una piccola parte ricordiamo: Piazza Ciusa, via Roma, la rete di illuminazione pubblica e gli interventi su strade e marciapiedi in diverse zone della città. La realizzazione di questi lavori ha significato anche l’opportunità di lavoro a tempo determinato per decine di cittadini.

Abbiamo concluso i lavori per i Piani di zona di Flumentepido e Medadeddu e siglato l’accordo con la società Ligestra, che risolve problemi decennali e apre nuove vie di sviluppo per la città.

In questi anni, in cui il Patto di stabilità imponeva diversi vincoli e bloccava i progetti, non ci siamo fermati e abbiamo continuato a lavorare sulla progettazione per farci trovare pronti. Ora con l’alleggerimento del Patto possiamo procedere con grande velocità. Aver dato gambe ai lavori pubblici ha fatto in modo che tanti cittadini di Carbonia abbiano trovato occasioni di lavoro, mentre diverse attività commerciali anche di Carbonia hanno potuto fornire i materiali necessari.»

Nel 2015 l’Amministrazione comunale ha proseguito gli interventi sugli edifici scolastici, come ad esempio la scuola Satta di via della Vittoria, la scuola Ciusa di via Lombardia, la scuola di via Bramante a Is Gannaus, a cui si sommano tutti i progetti finanziati con il progetto Iscol@. Altri interventi hanno riguardato la razionalizzazione dei plessi scolastici e l’offerta formativa per gli studenti: tra i tanti progetti si ricorda il coinvolgimento di tutte le scuole cittadine in un lavoro presentato all’Expo 2015.

Le tariffe per la mensa scolastica sono diminuite del 10% e diminuiranno di un ulteriore 10% nel 2016.

Nel 2015 è stato inaugurato, presso la palazzina dell’Ex Direzione mineraria (Grande Miniera di Serbariu), il progetto “Ex Di’ – Memorie in movimento. La Fabbrica del Cinema”, che trasforma la palazzina in museo e attiva percorsi multimediali legati alle produzioni audiovisive e cinematografiche. Sono proseguite nel 2015 numerose rassegne teatrali e cinematografiche, i cicli di mostre e incontri con scrittori e gli appuntamenti con Nottinsieme e Estiamoinsieme.

«Siamo riusciti a riaprire la Piscina comunale di via delle Cernitrici che ospita mensilmente circa 600-700 utenti, a cui si aggiungono i tanti alunni delle scuole che la frequentano – ha sottolineato l’assessore dello Sport, Fabio Desogus -. L’attività dell’Amministrazione comunale si è concentrata soprattutto sul recupero delle strutture di quartiere (come i campi da calcio a 5 di Is Gannaus e Bacu Abis) e sono in corso i lavori del campo di via Balilla. Abbiamo a disposizione gli arredi, che sistemeremo a breve, per le palestre di Bacu Abis, Cortoghiana e per una palestra di Carbonia, mentre saranno sistemati in diverse piazze e zone periferiche alcuni canestri mobili, già acquistati, per consentire a bambini e ragazzi di divertirsi con uno sport che a Carbonia è in continua crescita.

Per andare incontro alle società sportive, che devono affrontare nuovi doveri imposti dalla normativa, abbiamo acquistato un set di defibrillatori che sistemeremo, a breve, nelle strutture maggiormente frequentate.»

«Carbonia ha un aspetto molto più accogliente rispetto al passato, come riconosciuto da tanti turisti e visitatori – ha detto l’assessore dell’Ambiente Franco Manca -. Sono stati portati avanti diversi interventi di cura e miglioramento del Verde pubblico in Città. Abbiamo sistemato la discarica consortile (prima gestita da altri Enti) e l’Arpas ha attestato il buon lavoro svolto. Ricordiamo che – cosa non facile – il comune di Carbonia è l’unico in Sardegna a gestire una discarica esaurita, e lo farà per 30 anni.

Sono stati conclusi i lavori per la realizzazione dell’impianto di compostaggio, che entrerà in funzione a breve e permetterà di evitare il trasferimento dell’umido in altri impianti più lontani. Negli ultimi mesi la percentuale di raccolta differenziata si è attestata su valori del 74% circa, confermando Carbonia come una delle città sarde con i migliori risultati in termini di raccolta differenziata.»

«Nonostante i ritardi con cui il nostro Comune ha ricevuto risorse trasferite da altri Enti – ha spiegato l’assessore delle Politiche sociali Maria Marongiu -, abbiamo mantenuto e in alcuni casi migliorato i servizi a favore delle persone svantaggiate. Il nuovo appalto per il Centro diurno per i giovani disabili prevede, ad esempio, alcuni miglioramenti nel servizio. Nel corso del 2015 è aumentato il numero dei bambini iscritti all’Asilo nido comunale, con diminuzione del 10% delle tariffe, che saranno ridotte di un ulteriore 10% nel 2016.

Il Comune continua a sostenere le persone in difficoltà anche grazie agli inserimenti lavorativi che aiutano non soltanto economicamente i beneficiari che, grazie a piccoli lavori, svolgono attività utili alla nostra Comunità. L’Amministrazione comunale ha creato, anche con questi strumenti, diversi posti di lavoro a tempo determinato, che diventano centinaia se si sommano i dati di questi 4 anni e mezzo di mandato.»

«Il Bilancio per il nuovo anno, già approvato e operativo dal primo gennaio, permetterà di ridurre ulteriormente diverse tariffe e imposte, di realizzare nuovi interventi pubblici e mantenere e migliorare i servizi alla persona.

In aggiunta – ha concluso il sindaco, Giuseppe Casti -, grazie alle delibere di questi giorni, nei primi mesi del 2016 prenderanno avvio nuovi cantieri che riguardano, ad esempio, i lavori in via Nazionale, la realizzazione di rotonde e sistemazione incroci nella Strada Statale 126 (all’altezza di: Medau Desogus, ingresso di Cortoghiana, Cimitero di Cortoghiana, e due ingressi di Bacu Abis), piantumazione di nuovi alberi in via Trieste e in diverse zone della città.»

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Giancarlo Maria BrigantiniGrande miniera Serbariu 2 

Proseguono i preparativi per la XXIX edizione della Marcia della Pace, che quest’anno si terra a Carbonia il 30 dicembre 2015.

La Marcia, promossa come ogni anno dalla diocesi di Ales Terralba, è organizzata in collaborazione con il comune di Carbonia e con i soggetti promotori. Un apporto fondamentale è dato dal mondo dell’Associazionismo del territorio. Come negli anni passati, anche per l’edizione 2015, è prevista l’adesione di tutta la Sardegna, unita dal desiderio di un mondo di pace e di una società giusta e solidale. 

Il tema della XXIX Marcia è “Vinci l’indifferenza e conquista la pace”, in un mondo in cui l’indifferenza, frutto dell’individualismo esasperato, sta creando atroci disuguaglianze. Per questo, tutti insieme, dobbiamo contrastare l’indifferenza nei confronti della povertà, della mancanza di lavoro e della distruzione del territorio sardo.

 Nel corso della mattina ci sarà un momento di riflessione dedicato ai giovani. A partire dalle 10.00, presso la Grande Miniera di Serbariu si terranno tre Workshop dedicati ai temi: Povertà, Lavoro e Ambiente. Al termine dei laboratori sarà redatto un appello. A seguire i giovani si fermeranno in Miniera per il pranzo al sacco offerto dall’organizzazione.

Il pomeriggio sarà dedicato alla Marcia che inizierà dalla Grande Miniera di Serbariu, alle 15.00. Al termine dei saluti del Sindaco di Carbonia Giuseppe Casti e del vescovo di Ales-Terralba monsignor Giovanni Dettori, la marcia partirà seguendo il percorso: Grande Miniera di Serbariu, Piazza Sergio Usai, strada di collegamento Grande Miniera – Piazza Pietro Cocco, via Costituente, Piazza Repubblica, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, Piazza Roma. Una volta arrivati in Piazza, dopo i saluti delle autorità presenti, sono previsti i Messaggi di giovani, lavoratori, dell’Alleanza contro le povertà in Italia, del mondo del volontariato e della Caritas. Le conclusioni sono affidate a monsignor Gian Carlo Maria Bregantini, attuale Arcivescovo di Campobasso e già vescovo di Locri. Nella sua esperienza personale mons. Bregantini ha testimoniato l’amore per la giustizia, dando speranza ai giovani, coraggio alle popolazioni, rischiando e pagando di persona per il suo impegno.

All’interno dell’area della Grande Miniera di Serbariu e in Piazza Roma saranno allestite zone di primo soccorso, un’area disabili e i servizi igienici. Gli aderenti alla Marcia potranno parcheggiare nell’area parcheggi del Centro Intermodale (Stazione Treni – Bus).

«È un grande onore per Carbonia ospitare una Marcia che richiama valori che fanno parte dell’identità della nostra Città e dei suoi abitanti – spiegano il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore delle Politiche sociali, Maria Marongiu -. Giustizia sociale, pace, lotta all’indifferenza e alla povertà e solidarietà sono una costante della nostra storia.  Per questo motivo oltre a ringraziare gli organizzatori per aver scelto la nostra Città, invitiamo tutti i cittadini, le istituzioni e le associazioni a partecipare a questo importante momento d’incontro e costruzione di pace.»

Disposizioni per la buona riuscita della Marcia e sicurezza dei partecipanti:

Dalle 13.30 alle 15.30: chiusura al traffico della strada che conduce all’ingresso principale della Grande Miniera di Serbariu (strada di collegamento tra la rotonda e  Piazza Sergio Usai). Dalle 15.00 alle 18.00: chiusura al traffico veicolare in Piazza Sergio Usai – strada di collegamento Grande Miniera – Piazza Pietro Cocco, via Costituente, Piazza Repubblica, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno. Dalle 16.30 alle 18.00: chiusura al traffico di Piazza Roma e strade confluenti.

PROGRAMMA XXIX MARCIA DELLA PACE

CARBONIA – GRANDE MINIERA DI SERBARIU

MATTINA CON I GIOVANI

Ore 10.00 arrivo e iscrizione Workshop

  • Povertà – coordina la Caritas Regionale
  • Lavoro – Coordina il progetto Policoro
  • Ambiente – Coordina l’ufficio di Pastorale Giovanile Regionale

Ore 13.00 Conclusioni e redazione dell’Appello affidato ai giovani

Pranzo al sacco per i giovani (offerto dall’organizzazione)

Ore 15.00 Partenza della XXIX Marcia della Pace

Saluto del Sindaco di Carbonia Giuseppe Casti

Preghiera di inizio e saluto del Vescovo di Ales-Terralba Monsignor Giovanni Dettori

Al suono della sirena si parte

Percorso : Grande Miniera di Serbariu (partenza), Piazza Sergio Usai, strada di collegamento Grande Miniera – Piazza Pietro Cocco, via Costituente, Piazza Repubblica, via Gramsci, via Fosse Ardeatine, via Manno, Piazza Roma (arrivo). Saluto delle autorità presenti. 

Messaggi:

  • I giovani
  • I lavoratori
  • L’Alleanza contro le povertà in Italia
  • Il volontariato
  • La Caritas

Discorso dell’Arcivescovo di Campobasso,  Monsignor Giancarlo Maria Bregantini

Ringraziamenti


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La Marco Cullurgioni Giba si è aggiudicata, a sorpresa, la fase locale della 53ª edizione della Coppa Santa Barbara Trofeo Aldo Carboni, superando il Carbonia nella finalissima disputata sul terreno di gioco di via Giovanni Maria Angioy, con il punteggio di 2 a 1. La partita si è decisa nel primo tempo. La squadra di Gianmarco Manca, ex tecnico delle giovanili del Carbonia, ha sorpreso la difesa avversaria realizzando due goal nell’arco di poco più di un minuto, tra il 16′ e il 17′, con Giacomo Serventi e Valentino Soru. Il Carbonia ha subito il colpo ed ha impiegato una decina di minuti a riorganizzarsi, riuscendo a dimezzare lo svantaggio al 25′, al termine di una bella azione, con Daniele Bratzu. Il Carbonia ha continuato ad attaccare, senza riuscire ad impensierire seriamente il portiere avversario, finendo poi il primo tempo in dieci uomini, per l’espulsione del difensore Alessandro Scano, per doppia ammonizione.

Nel secondo tempo, con il passere dei minuti, la partita è diventata sempre più nervosa e l’arbitro ha faticato non poco a tenerla in pugno, affidandosi spesso ai cartellini gialli per contenere gli eccessi dei giovani calciatori. I due tecnici hanno effettuati anche numerosi cambi ma, nonostante i continui tentativi del Carbonia, e i contropiede della Marco Cullurgioni che hanno visto protagonisti in alcune occasioni i due portieri, il risultato non è più cambiato.

Quella di ieri è stata la sesta finale tra il Carbonia e la Marco Cullurgioni Giba. Tre volte ha vinto il Carbonia (nel 2003/2004 2 a 1 nella fase regionale; nel 2012/2013 1 a 0 nella fase locale e 2 a 0 nella fase regionale); tre volte ha vinto la Marco Cullurgioni Giba (nel 2003/2004 1 a 0 nella fase locale, nel 2006/2007 3 a 1 nella fase regionale e ieri 2 a 1 nella fase locale).

Al termine della partita il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha consegnato le coppe alle squadre finaliste e Claudio Di Meglio, difensore della Monteponi (ex del Carbonia) ha consegnato il trofeo per il miglior giocatore al centrocampista della Marco Cullurgioni Giba Gabriele Porcu.

Le formazioni.

Marco Cullurgioni Giba: Casti Simone, Carboni Antonio, Sabiu Manuel, Uccheddu Nicola, Peddis Andrea, Cani Roberto, Serventi Giacomo, Porcu Gabriele, Serpi Nicolo, Soru Valentino, Cogotti Salvatore. A disposizione: Diana Federico, Cane Alessio, Pisanu Andrea, Pischedda Simone, Nonnis Nicolo, Pessiu Riccardo, Muscas Federico. All. Gianmarco Manca.

Carbonia: Atzori Luca, Scano Alessandro, Bove Andrea, Serra Nicola, Con tis Alessandro, Piras Mirko, Casula Filippo, Meloni Matteo, Spanu Nicola, Bratzu Daniele, Suella Marco. A disposizione: Pintus Matteo, Biccheddu Fabio, Pastrani Davide, Fina Luca, Campus Fabio, Casula Mattia, Cancedda Francesco. All. Maurizio Finà.

Arbitro: Andrea Sabiu, assistenti di linea Annamaria Sabiu e Luca Orrù, quarto uomo Diego Massa, addizionali Mattia Tidu e Luca Casula.

Reti: 16′ Giacomo Serventi (Marco Cullurgioni), 17′ Valentino Soru (Marco Cullurgioni), 25′ Daniele Bratzu (Carbonia).

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 Consiglio comunale Carbonia

Il Consiglio comunale di Carbonia ha approvato oggi il Bilancio di previsione per l’anno 2016. Grazie all’approvazione avvenuta entro il 31 dicembre, l’Amministrazione comunale potrà iniziare a utilizzare i fondi a partire dal primo giorno del gennaio 2016, evitando così il ricorso ai “dodicesimi” che limita l’azione amministrativa. 

Il Bilancio si attesta su oltre 30 milioni di euro per la parte corrente e circa 17 milioni per la parte investimenti, per un totale di circa 50 milioni di euro.

Sono tre i pilastri fondamentali del nuovo Bilancio: riduzione di imposte e tariffe, mantenimento dei servizi ed investimenti.

Riduzione di imposte e tariffe. Nel 2016 non soltanto non vi sarà alcun aumento delle tariffe e delle imposte, ma si continuerà a ridurle. Le tariffe di alcuni importanti servizi, come ad esempio l’Asilo Nido o il servizio Mensa scolastica, saranno ridotte di un ulteriore 10%, che si somma alla riduzione del 10% già applicata nel 2015. Questo vuol dire che, in due anni, le tariffe di questi due servizi sono state ridotte di circa il 20%. Per quando riguarda la Tari, grazie al nuovo Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, quest’anno si avrà una riduzione di un ulteriore  8-10% circa, che si aggiunge alla riduzione di oltre il 15% del 2015, per una diminuzione complessiva che si attesta intorno al 25% in due anni. Altre riduzioni riguardano le tariffe per l’utilizzo delle strutture sportive e i luoghi dedicati alla cultura. Vi sarà, infatti, una diminuzione dei costi di concessione in utilizzo delle strutture sportive (campi da calcio, palazzetti, etc.) e dei centri culturali (teatri, etc.).

Mantenimento dei servizi. Altro elemento importante del Bilancio è il mantenimento di tutti i servizi al cittadino offerti dall’Amministrazione comunale, partendo dai Servizi Sociali che complessivamente valgono oltre 8 milioni di euro (di cui circa 1.800.000 euro di fondi comunali). Saranno quindi garantiti i servizi offerti a tutte le fasce della cittadinanza partendo dai più piccoli per arrivare ai più grandi, con un occhio di riguardo per le persone in stato di difficoltà. Ad esempio sono stati stanziati circa 400.000 euro per l’assistenza economica.

Investimenti. Un altro asse portante del Bilancio riguarda gli investimenti. Già nel 2015 il Comune, grazie a un primo alleggerimento del Patto di Stabilità, è riuscito a dare avvio a numerosi interventi, che hanno riguardato tanti settori (piazze, strade e marciapiedi, scuole, strutture sportive, illuminazione pubblica e tanto altro). Il 2016 vedrà la realizzazione di diversi nuovi progetti e la prosecuzione di quelli in corso. Tra i nuovi lavori in programma si ricordano: il recupero dell’ex deposito biciclette, nella Grande Miniera di Serbariu, per oltre 1.200.00 euro; l’intervento su strade e marciapiedi per ulteriori 750.000 euro circa; l’intervento sul cimitero per 100.000 euro e la riqualificazione di via Manno per 500.000 euro. A questi lavori si aggiungono i nuovi interventi nelle Scuole per 600 mila euro e nelle strutture sportive. Anche in questo caso i nuovi lavori fanno seguito ai tantissimi interventi già realizzati e conclusi negli ultimi 4 anni e mezzo.

Grazie alle risorse inserite in Bilancio, nei prossimi mesi saranno aperti diversi nuovi cantieri. Nel Bilancio 2016 vi sono anche le risorse per risolvere la questione riguardante “Carbonia 2” che, dopo tanti anni, potrà finalmente essere definita, così come precedentemente fatto per le aree di Medadeddu e Flumentepido.

«Il Bilancio approvato dal Consiglio – afferma il sindaco, Giuseppe Casti – è in continuità con il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale in questi quattro anni e mezzo. Abbiamo continuato a tutelare due settori primari come i Servizi Sociali e le Scuole; abbiamo preferito ancora una volta usare criteri di prudenza, senza sovrastimare le risorse a nostra disposizione, evitando di illudere i cittadini e fare inutile e pericolosa demagogia; abbiamo continuato a utilizzare tutti i canali a nostra disposizione (fondi regionali, europei, etc) per reperire le somme indispensabili alla realizzazione di interventi per il miglioramento della qualità della vita dei nostri concittadini.»

«L’approvazione del Bilancio entro i termini di legge – prosegue il sindaco di Carbonia – permetterà di essere operativi a partire dal primo gennaio. In un periodo in cui gli Enti pubblici, a causa della ristrettezza di fondi, spesso devono rimandare l’approvazione dei loro bilanci, l’atto odierno  assume un valore ancora più importante.»

«Voglio ringraziare, a nome mio e della Giunta – conclude Giuseppe Casti – gli Uffici comunali, le Commissioni consiliari e il Consiglio comunale. Anche grazie al loro impegno e ai loro suggerimenti siamo riusciti a raggiungere questo fondamentale obiettivo,»

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La Conferenza Regione-Enti locali ha discusso della proposta del bilancio 2016 che la Giunta approverà la prossima settimana. Gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu e della Programmazione Raffaele Paci hanno illustrato gli interventi generali (a cominciare dal piano di rientro del disavanzo della Sanità) e poi si sono soffermati in particolare sulle parti che riguardano direttamente i Comuni. Il Fondo Unico da 600 milioni di euro resta invariato anche per il prossimo anno.
«È un segnale di attenzione della Giunta Pigliaru nei confronti delle amministrazioni locali. Lo facciamo con convinzione, anche a costo di grandi sacrifici», ha sottolineato l’assessore Paci.
I presidenti dell’Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, dell’Aiccre, Salvatore Sanna, insieme al presidente e al vicepresidente del Cal, Giuseppe Casti e Giuseppe Cappai, hanno espresso «grande apprezzamento per il mantenimento del Fondo».
Dopo aver discusso della fiscalità locale, la Conferenza ha concordato di approfondire il tema in un tavolo tecnico da aprire a gennaio. «Avvertiamo tutti la forte esigenza di studiare nuove forme di perequazione territoriale», ha rimarcato l’assessore della Programmazione.

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E’ stato inaugurato questa mattina lo spazio EX-DI (ex direzione) Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema nell’area della Grande Miniera di Serbariu – Piazza Sergio Usai, ospitato all’interno della palazzina, un tempo sede dell’ex Direzione mineraria, all’interno dell’area della Grande Miniera di Serbariu.. Presenti, con il Direttore del Centro Servizi Culturali di Carbonia e Iglesias della Società Umanitaria, Paolo Serra, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis; l’ex presidente della provincia di Carbonia Iglesias, Tore Cherchi; il commissario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, Gianluigi Pillola.

Grazie ai lavori di riqualificazione la palazzina diventa “museo di se stessa”, attraverso il recupero della sua storia e tramite un processo di musealizzazione. Il nuovo progetto permette, dunque, di rendere fruibile al visitatore la sede della ex Direzione Mineraria, con la salvaguardia e la riqualificazione dei locali.

Gli uffici amministrativi della Miniera di Serbariu si trovavano nella palazzina dell’Ex Direzione, sede del progetto “Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema”. L’edificio è strutturato su due piani, primo piano e piano interrato. Nel piano superiore erano dislocati l’ufficio del Direttore e degli impiegati amministrativi e i locali in cui i lavoratori della Miniera ritiravano la busta paga. Il seminterrato, collegato tramite una scalinata al piano superiore, era presumibilmente adibito a uffici e magazzino e ospitava un caveau blindato, dove erano custoditi i soldi che servivano per pagare gli stipendi e le spese ordinarie della gestione mineraria.

La Palazzina, grazie agli interventi di riqualificazione, diventa museo di se stessa attraverso l’apertura ai visitatori di alcuni spazi quali l’ufficio del Direttore (conservato con gli arredi originali) e il caveau (che ospiterà la Sala Polifunzionale dedicata alla fruizione dei materiali). Dove una volta venivano distribuiti i salari, oggi si distribuirà la memoria, la cultura e la storia audiovisiva del recente passato della nostra Comunità.

«L’Ex-Di’ si presenta oggi come luogo aperto in cui ciascuno, grazie alle storie di altre persone, potrà ritrovare una parte di sé, accedendo all’Archivio audiovisivo che costituisce una parte importante della memoria storica del territorio – afferma il Direttore del Centro Servizi Culturali di Carbonia e Iglesias della Società Umanitaria, Paolo Serra -. La fabbrica del Cinema sarà anche uno spazio per le mostre interattive, per l’archivio e la biblioteca tematica, lo sportello di accoglienza e la consultazione e realizzazione di corsi di formazione, laboratori autobiografici, ricerche, incontri e convegni.»

Per inaugurare “EX–DI’ Memorie in movimento – La Fabbrica del Cinema” è stata organizzata una tre giorni di eventi, che si svilupperà in diverse location: Teatro Centrale di Piazza Roma, Palazzina dell’ex Direzione e Lampisteria della Grande Miniera, dove saranno presentanti diversi film, documentari, mostre e momenti di dibattito.

Domenica 20 dicembre alle ore 9.30, presso la sede Ex-Di’, si terrà il World Cafe’ (su invito) dal titolo“Fabbrichiamo cultura – Officina collettiva per il futuro del territorio”. Alle 18.00, al Teatro Centrale di Piazza Roma, incontro con il regista Giuseppe Casu e proiezione del film “Il presagio del ragno”. L’ultimo appuntamento della tre giorni è in programma alle 19.30, sempre al Teatro Centrale, con l’incontro con il regista Marco Antonio Pani e la proiezione del film di montaggio “Isura da Filmà – Fiorenzo Serra e la Sardegna filmata in libertà”.

Dal 19 dicembre, presso i locali dell’Ex-Di’, saranno visitabili due mostre. La prima Mostra “Dal profondo dell’anima”, di Virginia Siddi, comprende una serie di opere realizzate usando come base il carbone e altre pietre caratteristiche del territorio. la mostra resterà aperta fino al 31 gennaio 2016 e sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (esclusi il 24, 25, 26 e 31 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016). La seconda, che resterà in esposizione permanente, è la “Mostra Macchine del Cinemafondo Oreste e Leandro Coni”, nella quale si potranno osservare macchine per il cinema, a partire dalla sua nascita fino agli anni novanta, e di apparati del pre-cinema. Sino al 31 gennaio la mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00 (esclusi il 24, 25, 26 e 31 dicembre 2015 e il 1 gennaio 2016).

Il programma completo.

Venerdì 18 dicembre

Ore 10.00 presso I.I.S. Cesare Beccaria, via Umbria

Il regista Davide Ferrario incontra gli studenti e le studentesse

Proiezione del film “La Strada di Levi”

ore 17.30 presso Sala Lampisteria del CICC – Grande Miniera di Serbariu

Visioni d’archivio. Film, culture, istituzioni” a cura del regista e storico del Cinema Marco Bertozzi

Durante l’incontro sarà presentato il libro “Recycled Cinema”

Ore 21.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Incontro c0n il regista Davide Ferrario

Proiezione del film La Zuppa del Demonio”

Italia 2014, col. e b/n, 80’

Sabato 19 dicembre

Ore 10.30 presso Spazio Ex-Di’, piazza Sergio Usai – Grande Miniera di Serbariu

Inaugurazione SPAZIO EX-DI’ MEMORIE IN MOVIMENTO – LA FABBRICA DEL CINEMA

Inaugurazione Mostra d’Arte “Dal profondo dell’anima” di Virginia Siddi

Inaugurazione Mostra Macchine del Cinema – Fondo Oreste e Leandro Coni

Ore 17.00 presso Cine-Teatro Centrale

Incontro con il Direttore della fotografia Franco Lecca e il giornalista e critico Cinematografico Sergio Naitza

Proiezione di alcuni estratti dal film Noistottus” di Piero D’Onofrio e Fabio Vannini

Ore 21.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Incontro con la regista Alina Marazzi

Proiezione del film Un’ora sola ti vorrei” Italia 2002, col e b/n, 52’

Domenica 20 dicembre, ore 9.30, presso Spazio Ex-Di’, piazza Sergio Usai – Grande Miniera di Serbariu

WORLD CAFE’ (partecipazione esclusivamente su invito)

Fabbrichiamo cultura – Officina collettiva per il futuro del territorio.

Tavoli di confronto tra operatori economici, associazioni culturali, start-up, laboratori e pubbliche amministrazioni del territorio.

Ore 18.00 presso Cine-Teatro Centrale, piazza Roma

Anteprima regionale

Incontro con il regista Giuseppe Casu

Proiezione del film Il presagio del ragno” Italia 2015, b/n, 63’

Ore 19.30 Incontro con il regista Marco Antonio Pani

Proiezione del film di montaggio Isura da Filmà – Fiorenzo Serra e la Sardegna filmata in libertà”

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Fuochi d'artificio

Il comune di Carbonia ha emesso un’ordinanza per vietare l’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di qualsiasi genere nelle piazze e strade cittadine nei giorni 31 dicembre 2015 e 1 gennaio 2016.

Ogni anno in Italia numerose persone subiscono infortuni, alcune volte gravi, a causa dei cosiddetti “botti di Capodanno”; il forte rumore dei botti può causare problemi anche per gli animali, che possono spaventarsi, scappare e perdere l’orientamento, con il rischio di smarrirsi o essere investiti; diversi cittadini e associazioni chiedono di adottare provvedimenti che impediscano l’utilizzo dei petardi per prevenire i pericoli provocati da persone che non rispettano le precauzioni minime di utilizzo.

Il comune di Carbonia ha deciso di intervenire con l’ordinanza di divieto, proprio per evitare pericoli alle persone e agli animali, nei giorni in cui aumenta il numero di petardi utilizzati.

L’Amministrazione comunale si appella al senso di responsabilità individuale e collettiva, affinché ciascun cittadino sia pienamente consapevole delle conseguenze negative dell’utilizzo di petardi, botti e artifici .

Il mancato rispetto dell’ordinanza comporta l’applicazione di una multa, da 25 a 500 euro, così come previsto dall’art. 7 bis del D. Lgs 267 del 2000.