18 July, 2024
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Venerdì 27 febbraio, alle ore 9.30, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, in Piazza Roma, si terrà il seminario “La progettazione europea: strumenti e opportunità per gli Enti Locali”, organizzato dal Consiglio delle autonomie locali e dal comune di Carbonia, in collaborazione con l’Associazione Focus Europe.

Il seminario, rivolto ad amministratori e funzionari, analizzerà gli strumenti e le opportunità per gli Enti locali, in particolare le fonti di finanziamento comunitarie e la progettazione, definizione, evoluzione, gestione e rendicontazione dei progetti europei.

Durante il Seminario, che inizierà con i saluti del sindaco di Carbonia e presidente del Consiglio delle Autonomie locali, Giuseppe Casti, e del presidente dell’Associazione Focus Europe, Giuseppe Cappai, interverranno Andrea Murgia, Esperto in fondi comunitari, Fabio Roccuzzo e Angelo Pagliara.

Il dibattito e la chiusura dei lavori, sono previsti per le ore 12.30.

Gli amministratori, i funzionari degli Enti Pubblici e tutte le persone interessate sono invitati a partecipare.

Cortoghiana - Piazza Venezia copia

Prosegue la raccolta di firme contro la chiusura dell’ufficio postale di Cortoghiana. Il Circolo Acli di Cortoghiana stamane ha diffuso una breve nota con la quale annuncia che ad oggi sono state raccolte 850 firme, presentate a Poste Italiane Spa, con sede a Roma,al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru e al sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti. Il presidente del Circolo Acli di Cortoghiana, Bruno Rigato, ha annunciato anche che la raccolta di firme continua.

 

Non si ferma l’iniziativa del comune di Carbonia contro la chiusura dell’ufficio postale di Cortoghiana. Nel corso di un’affollata assemblea, svoltasi sabato 21 febbraio 2015, presso i locali dell’ex Circoscrizione di Cortoghiana, il sindaco Giuseppe Casti ha incontrato i cittadini per informare sull’esito dell’incontro con Poste Italiane, chiesto dall’Amministrazione Comunale per discutere del futuro dell’Ufficio postale di Cortoghiana.

Nel corso dell’incontro svoltosi a Cagliari venerdì 20 febbraio, il sindaco ha esposto tutte le problematiche sulla chiusura dell’ufficio postale di Cortoghiana. Cortoghiana ha una popolazione superiore a quella di molti comuni della Sardegna e la chiusura del suo Ufficio Postale darebbe origine ad un disservizio inaccettabile. È stato fatto notare, inoltre, come la chiusura dello Sportello, che per questione logistiche serve anche buona parte degli abitanti di Nuraxi Figus, obbligherebbe i cittadini a recarsi agli uffici postali di Carbonia o Bacu Abis, con gravi danni per tutti gli utenti, in particolare per i più anziani.

Il sindacCasti ha quindi confermato l’assoluta contrarietà alla decisione di chiudere lo Sportello. La rappresentante delle Poste Italiane ha chiesto dieci giorni di tempo per potersi relazionare con gli uffici Centrali e presentare tutte le perplessità emerse nel corso dell’incontro.

Nell’assemblea di sabato, dopo aver informato i cittadini di Cortoghiana, il sindaco ha ribadito la totale opposizione dell’Amministrazione comunale alla chiusura dell’Ufficio postale di Cortoghiana o al suo ridimensionamento. Al contrario, l’Ufficio andrebbe potenziato.

Giuseppe Casti e tutta l’Amministrazione comunale si sono dichiarati pronti a promuovere eventuali forme di protesta, nel caso le Poste Italiane decidessero di non modificare la propria scelta.

Cortoghiana copia

Non si ferma la battaglia della comunità di Cortoghiana in difesa dell’ufficio postale che rientra nel piano di chiusure deciso da Poste Italiane. Le Acli di Cortoghiana hanno diffuso una nota, firmata dal presidente Bruno Rigato, con a quale comunicano di aver inviato a Poste italiane Spa, al presidente della Giunta regionale, Francesco Pigliaru, e al sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, 600 firme, per impedire la chiusura dello sportello postale di Cortoghiana.

Cortoghiana - Piazza Venezia copia

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E’ stato scelto oggi il progetto grafico-pittorico che arricchirà la “panchina-libro”, installata nella sede di via Balilla dell’Istituto comprensivo Deledda-Pascoli.

L’iniziativa rientra nel progetto-concorso ideato dalla SO.MI.CA: “Il libro dei sogni – il futuro che vorrei”. Il progetto consiste nella installazione di una panchina a forma di libro, resa originale grazie al progetto grafico che sarà realizzato dagli stessi studenti che lo hanno ideato.

La “panchina – opera d’arte” rappresenta un libro aperto che raccoglierà, su “due pagine”, i sogni dei giovani sul proprio futuro. Per raggiungere questo obiettivo gli alunni della scuola sono stati impegnati nella ideazione del progetto grafico.

Dopo una prima preselezione, la commissione esaminatrice ha scelto tra i tre lavori presentati dalle classi tenendo conto dell’originalità, dei contenuti artistici e dell’attinenza alla tematica del progetto. Gli alunni che hanno ideato il progetto selezionato saranno ora impegnati nella sua realizzazione. La “panchina-libro” sarà presentata a completamento dei lavori.

Attraverso questo progetto, che sarà proposto anche ad altri Istituti scolastici, si è voluto mettere insieme i sogni e le capacità artistiche dei giovani, aiutandoli a riflettere su quello che vorranno dalla vita di domani e sul come impegnarsi per realizzarlo.

Con questa iniziativa gli studenti riusciranno sicuramente a regalare a tutta la città una prospettiva ottimistica del futuro: le idee sono la leva del cambiamento,  di cui tutti abbiamo bisogno.

Il sindaco, Giuseppe Casti, e l’amministratore delegato della SO.MI.CA, Giacomo Guadagnini, ringraziano gli studenti, gli insegnanti e la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Deledda-Pascoli, Gabriella Piras, per aver accolto il progetto con grande entusiasmo e impegno.

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La sala conferenze della Sotacarbo ospiterà venerdì 13 febbraio, dalle 16.30, un incontro dibattito con l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, organizzato dal Partito dei Sardi per il Sulcis.

Il dibattito sarà introdotto da Marco Loi, consigliere comunale di Carbonia per il Partito dei Sardi. Interverranno Franciscu Sedda, segretario nazionale del Partito dei Sardi e Luca Sarriu Coordinatore provinciale del Partito dei Sardi, imprenditori, commercianti, artigiani ed amministratori locali. Il saluto delle autorità sarà tenuto da Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia.

Il presidente della Regione Francesco Pigliaru e gli assessori della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano e dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda, hanno incontrato i presidenti dell’Anci Sardegna, Pier Sandro Scano, e del Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna, Giuseppe Casti, per discutere della gestione e del costo di smaltimento dei rifiuti e del gestore del servizio idrico.
Piersandro Scano e Giuseppe Casti hanno manifestato il grave disagio sociale e la tensione istituzionale che la pressione fiscale e tariffaria prodotta dalle politiche di finanza pubblica sta generando nella società sarda. In particolare è stata sottolineata la connessione tra la crisi dei redditi e il clima di tensione e di ostilità verso le istituzioni che va diffondendosi nell’Isola. L’analisi dei problemi e delle relative possibili soluzioni si è concentrata nell’incidenza della Tari e dei conguagli regolatori di Abbanoa.
«Il confronto con ANCI e Cal sui rifiuti, importante e proficuo, si è concluso con l’istituzione di un tavolo congiunto che dovrà elaborare entro trenta giorni una proposta di intervento sulla tariffazione relativa al costo di smaltimento – spiega l’assessore dell’Ambiente Donatella Spano -. Questo consentirà prima di tutto ai comuni più virtuosi nella raccolta differenziata di ottenere una riduzione dei costi a tutto beneficio dei cittadini.»
Per quanto riguarda i conguagli regolatori di Abbanoa, l’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha comunicato che è in corso una importante interlocuzione con Cassa Conguagli e con l’Autorità per l’Energia per ottenere un’anticipazione e una rateizzazione più compatibili con l’attuale situazione economica della Sardegna. «I contatti sono quotidiani – ha assicurato Maninchedda – e comunque la Regione intende definire la questione prima del 30 marzo, data della scadenza delle prime bollette Abbanoa.»
Impianto di trattamento dei rifiuti di Sa Terredda 5 copia

Gli assessori regionali della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci e degli Enti locali Cristiano Erriu si sono confrontati oggi con i presidenti di Anci e Cal, Pier Sandro Scano e Giuseppe Casti, insieme a Gianluca Cadeddu e Graziella Pisu del Centro regionale di Programmazione, sui temi legati a programmazione territoriale, programmazione unitaria e fondi comunitari.

Sulla programmazione territoriale, Anci, Cal Sardegna e tutto il partenariato socio-economico regionale saranno regolarmente coinvolti nel dialogo istituzionale con i territori, ed è stata ipotizzata la possibilità di dare continuità a progetti locali già presentati in passato finora rimasti senza copertura finanziaria, purché coerenti con la nuova strategia regionale.

«Sulla programmazione unitaria, abbiamo ribadito l’intenzione della Giunta – peraltro già inserita nella legge finanziaria – di istituire una cabina di regia con tutte le autorità di gestione degli strumenti finanziari della programmazione unitaria 14-20, in modo da garantire il miglior coordinamento possibile ed evitare così che ciascun fondo vada per conto suo», ha spiegato l’assessore Paci. Infine, i fondi comunitari: il direttore del Crp Cadeddu ha spiegato che si sta intervenendo sul documento Po Fesr 2014-2020 sul quale la Commissione Europea ha espresso le sue osservazioni, per migliorare il documento nel suo complesso e in particolare sul Piano di rafforzamento amministrativo.

«Questi incontri sono per noi importanti per individuare insieme al partenariato istituzionale e sociale un metodo che porti a una strategia condivisa nell’azione di governo sul territorio», ha sottolineato il vicepresidente della Regione.

«Abbiamo espresso forte apprezzamento per il metodo imboccato – hanno detto Scano e Casti -. Era appunto la nostra proposta che il confronto avvenga prima delle decisioni e non a cose fatte. Sulla programmazione territoriale abbiamo sottolineato due punti: il primo che i territori abbiano il medesimo accesso agli strumenti e alle risorse con parità di opportunità. Secondo, che la programmazione avvenga attraverso procedure trasparenti e processi di valutazione ancorati a criteri oggettivi e non determinati dalla volontà politica.»

Per quanto invece riguarda il confronto sui fondi europei, i presidenti di Anci e Cal hanno detto «di aver manifestato la preoccupazione del sistema delle autonomie locali per i ritardi accumulati e soprattutto per la severità delle osservazioni rivolte al nostro Fesr dalla commissione europea. Va straordinariamente rafforzata la capacità di programmazione, attuazione e gestione».

«Da ultimo – hanno concluso – abbiamo sottolineato la necessità di un coinvolgimento effettivo del partenariato istituzionale e socio-economico.»

Cortoghiana - Piazza Venezia copia

E’ una vera e propria ribellione quella che si sta sollevando in Sardegna, sia tra le popolazioni sia tra le forze politiche, contro la ventilata chiusura di numerosi uffici postali in piccoli centri. Dopo la denuncia del presidente delle Acli di Cortoghiana, Bruno Rigato, oggi hanno preso posizione il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, Pietro Cocco; i consiglieri regionali Eugenio Lai e Luca Pizzuto.

«Negli ultimi giorni sì è diffusa la notizia della probabile chiusura dell’ufficio postale di Cortoghiana – ha detto Giuseppe Casti -. Pur non avendo, al momento, alcuna comunicazione ufficiale da parte di Poste Italiane Spa, è mia premura esprimere tutta la nostra contrarietà ad una eventuale scelta di questo tipo. La chiusura dell’ufficio postale di Cortoghiana, a prescindere da qualsiasi motivazione, va contro i più elementari principi di decentramento e di servizio al cittadino. Per questo motivo, se le voci dovessero dimostrarsi fondate – ha concluso il sindaco di Carbonia -, dichiaro, sin da oggi, che mi opporrò a questa incomprensibile decisione.»

Il capogruppo Pietro Cocco e gli esponenti del Gruppo PD in Consiglio regionale sono i promotori di un’interrogazione, rivolta all’esecutivo regionale, dove si precisa che i comuni di Cagliari, Cortoghiana, Turri, Genuri, Tuili, Pauli Arbarei, Nurallao, Borutta, Esporlatu, Ozieri, Nugheddu San Nicolò, Cheremule, Ardara e Romana, saranno interessati al piano di ridimensionamento previsto da Poste Italiane, che prevede la chiusura di alcuni uffici postali e la razionalizzazione dell’orario di lavoro previsti ipotizzando un’apertura part-time.

Tutt’oggi esistono serie difficoltà sia per i tempi di attesa agli sportelli che nella consegna delle lettere con ritardi che, in alcune realtà, superano i 20 giorni con gravissimi problemi, specie per ciò che attiene la consegne di bollettini, fatture etc… “ritardi che generano ritardi” con conseguenti possibili penali, senza considerare il fatto che in alcuni casi si sono persi anche dei finanziamenti per via della lentezza nelle comunicazioni.

Al presidente Pigliaru gli interroganti chiedono, all’interno dei rapporti istituzionali con tale società, di valutare la possibilità di istituire un apposito tavolo presso il Ministero dello sviluppo economico, con Poste Italiane, con le organizzazioni sindacali e con le amministrazioni locali interessate dalla riorganizzazione del servizio, per affrontare la situazione che si sta venendo a creare e apportare nel caso i necessari correttivi ai fini di evitare l’incidenza negativa del provvedimento sulla vita complessiva dei comuni, garantire la qualità del servizio, nonché la tutela dei lavoratori.

Anche i consiglieri regionali Eugenio Lai e Luca Pizzuto hanno presentato un’interrogazione, con la quale chiedono al presidente della Giunta regionale e all’assessore regionale competente, se sono a conoscenza del problema e se non ritengono opportuno intervenire con la massima urgenza presso il ministero dello Sviluppo economico, ferme restando le funzioni di regolazione e vigilanza del servizio postale, trasferite all’Autorità garante per le comunicazioni con decreto legge del 6 dicembre 2011, n. 201, affinché avvii un’azione di sensibilizzazione nei confronti dei vertici di Poste Italiane, perché venga riesaminato il nuovo piano di chiusura e razionalizzazione del servizio, tenendo conto delle particolari condizioni in cui versano i Comuni interessati.

Conferenza stanmpa x bilancio di previsione 2015 copia

È stata presentata, nel corso della conferenza stampa svoltasi martedì 27 gennaio, la bozza del Bilancio di Previsione del comune di Carbonia per l’anno 2015.

Alla conferenza stampa hanno partecipato il Sindaco, Giuseppe Casti, il vicesindaco e assessore dei Servizi sociali Maria Marongiu, l’assessore dell’Ambiente Franco Manca e l’assessore dello Sport e spettacolo Fabio Desogus.

«Lo scenario nazionale, in cui si inserisce il Bilancio del comune di Carbonia – ha spiegato il sindaco, Giuseppe Casti – vede un nuovo taglio nei trasferimenti del Governo agli Enti Locali. A livello nazionale, nel 2015, il taglio sarà di un miliardo e mezzo di euro, mentre Carbonia avrà una riduzione di un milione e mezzo di euro. Complessivamente, negli ultimi quattro anni, la nostra città ha subito un taglio di 6 milioni di euro. Per quanto concerne la Legge di stabilità regionale, ancora in fase di approvazione, sono previsti alcuni tagli ma si sta cercando una soluzione per lasciare invariata la quota del trasferimento di risorse ai Comuni.

La notizia positiva, invece, è che sono stati alleggeriti i vincoli del Patto di Stabilità, che consentiranno nuovi spazi di manovra per gli investimenti. Nonostante le difficoltà, il Bilancio di previsione 2015 del comune di Carbonia, non prevede alcun aumento di tasse o imposte, mentre le tariffe di alcuni importanti servizi, come ad esempio l’Asilo nido o il servizio di mensa scolastica, saranno ridotte del 10%.»

Discorso a parte merita la questione relativa alla Tari. Giuseppe Casti ha ricordato che il Consiglio comunale ha approvato, nella seduta del 26 gennaio, il nuovo Piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti, grazie a cui si avrà una riduzione delle tariffe in una misura che va dal 10 al 15%. Il risparmio è dovuto principalmente al rinnovo del servizio di raccolta e gestione rifiuti che sta per partire e prevede diverse migliorie e razionalizzazioni. A questi risparmi l’Amministrazione conta di sommare gli effetti positivi della lotta all’evasione totale e parziale che potranno ridurre ulteriormente la tassazione a carico dei cittadini che hanno sempre pagato. Ulteriori risparmi potrebbero derivare, inoltre, dal ribasso a base d’asta offerto dalla ditta che vincerà il bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti.

Durante un incontro con il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, svoltosi lunedì, è stato anche chiesto un nuovo Piano Regionale dei Rifiuti e la Tariffa Unica per il conferimento in discarica, in modo da eliminare la disparità dei costi ai danni dei Comuni. La Tariffa Unica consentirebbe al Comune di Carbonia una ulteriore diminuzione del livello di tassazione.

Un ulteriore elemento positivo della bozza del Bilancio di previsione, che sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio comunale, è il mantenimento di tutti i servizi al cittadino offerti dall’Amministrazione, partendo dai Servizi Sociali che complessivamente valgano oltre 8 milioni di euro (di cui circa 2 milioni di fondi comunali), ovvero circa un terzo del Bilancio comunale complessivo, che si attesta intorno ai 30 milioni di euro. A questo proposito sindaco e assessori hanno ricordato il buon funzionamento dei servizi offerti (come ad esempio la Ludoteca, l’assistenza in strutture, o l’assistenza alle persone in difficoltà). Il Sindaco ha affermato, inoltre, che anche nel Bilancio di previsione 2015 saranno confermati gli interventi per offrire opportunità occupazionali ai cittadini in situazione di disagio.

Nel 2014 sono state messe a disposizione circa 150 opportunità di lavoro (per un intervento economico pari a circa 2 milioni e mezzo di euro) che, seppur a tempo parziale e per una durata di circa 6 mesi, hanno dato una risposta alle necessita di tante persone in difficoltà. Gli interventi saranno ripetuti nel 2015.

Un altro asse portante della proposta di bilancio riguarda gli investimenti. Grazie all’alleggerimento del Patto di Stabilità, il 2015 vedrà la realizzazione di diversi progetti. In questo contesto, da ultimo la Regione ha finanziato due nuovi progetti presentati dall’Amministrazione Comunale: uno relativo all’impianto di illuminazione pubblica finalizzato al risparmio energetico (1.300.000 euro), il secondo per la riqualificazione di Piazza Ciusa (400.000 euro). Questi due interventi, immediatamente cantierabili, si dovranno concludere e rendicontare entro settembre 2015. La serie di progetti in programma, per cui si dispone già dei fondi, è molto più vasta: gli interventi per le strade e i marciapiedi cittadini (700.000 euro nel 2015 e 800.000 euro nel 2016); negli edifici scolastici della Città (come ad esempio nell’istituto Sebastiano Satta di via della Vittoria – 1.500.000 euro); per la rete idrica (2.000.000 di euro), per la pineta di Rosmarino (250.000 euro); per l’installazione di videocamere di sorveglianza in Città (il Comune di Carbonia si è aggiudicato di recente un bando); nell’area della Grande Miniera di Serbariu (300.000 euro per l’illuminazione più la nascita dell’area camper service).

Nelle sue conclusioni, il sindaco Giuseppe Casti ha ricordato i numerosissimi incontri con la cittadinanza, per raccogliere le esigenze, i suggerimenti e presentare le proposte. Da questi incontri e dall’apporto delle Commissioni consiliari e degli uffici comunali è nata una proposta di Bilancio di previsione condivisa e ancora migliorabile con il contributo del Consiglio comunale.