17 November, 2024
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Lunedì 21 luglio 2014, alle ore 18.00, nella sala polifunzionale del comune di Carbonia, si terrà un incontro dibattito sul tema “Il Piano paesaggistico regionale – Il Piano urbanistico di Carbonia”, con la partecipazione dell’assessore regionale degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica, Cristiano Erriu.

Il dibattito sarà introdotto dall’assessore dell’Urbanistica del comune di Carbonia, Mauro Esu e dall’assessore regionale dell’Urbanistica, Cristiano Erriu.

Sono invitate a partecipare tutte le persone interessate e, in particolare, i consiglieri comunali di Carbonia ed i sindaci del territorio.

Al fine di sollecitare proposte e spunti critici per la discussione, assumeranno particolare importanza gli interventi dei tecnici della città di Carbonia che, quotidianamente, si confrontano con le norme paesaggistiche e urbanistiche.

Concluderà i lavori il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti.

Alcune centinaia di persone sono scese in piazza, questa mattina, davanti al municipio di Carbonia, in piazza Roma, per protestare contro le bollette della Tari. La manifestazione di protesta è stata organizzata dal Movimento Sulcis in lotta, guidato da Manolo Mureddu, delegato sindacale dei lavoratori degli appalti della Cisl.

All’origine della protesta, le tariffe della Tari, la nuova tassa sui rifiuti solidi urbani, la cui prima scadenza era fissata per ieri, anche se molti cittadini non hanno ancora ricevuto avvisi di pagamento e relativi modelli F24.

«I rincari sono assolutamente eccessivi rispetto alle vecchie Tarsu e Tares – ha spiegato Manolo Mureddu in Piazza Roma – e finiscono col gravare pesantemente sulle tasche di cittadini e commercianti, già schiacciati da una crisi devastante.»

Nel corso della manifestazione è intervenuto anche il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti.

Il servizio fotografico è stato realizzato da Gianfranco Nurra.

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L’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, titolare della concessione di ricerca, ha presentato questa mattina l’inizio della campagna di scavo del #Nuraghe Sirai. Alla conferenza stampa, organizzata nel sito archeologico, hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti; l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis; la dottoressa Giovanna Pietra, rappresentante della Soprintendenza per i Beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano; la dottoressa Carla Perra, #Direttore del Museo Archeologico Villa Sulcis e della campagna di scavo a Nuraghe Sirai; l’archeologo Roberto Sirigu, codirettore della campagna di scavo a Nuraghe Sirai.

Subito dopo la conferenza stampa sono stati avviati i lavori di scavo della parte sud Ovest del Nuraghe, finanziato con un contributo della #Provincia di Carbonia Iglesias. Lo scavo completa le indagini condotte presso la fortezza sardo-fenicia fondata, ai piedi del complesso quadrilobato, alla fine del VII secolo a.C.

La campagna di scavi, della durata di quattro mesi, è un’integrazione dell’attuale concessione di scavo (direzione scientifica di Carla Perra), ed è il frutto di un co-finanziamento dell’Ati Ifras s.p.a. che, da oltre un decennio, garantisce anche un presidio di cantiere nell’intero comprensorio archeologico di #Monte Sirai e della #Provincia di Carbonia Iglesias.

Il sindaco, Giuseppe Casti, ha sottolineato l’importanza del progetto, per la valorizzazione del quale il comune di Carbonia sta cercando di reperire nuovi finanziamenti, anche esterni al bilancio comunale, e della politica culturale, alla quale l’Amministrazione comunale sta dedicando grande attenzione e risorse.

L’assessore, Loriana Pitzalis, ha rimarcato l’emozione per la rimozione della prima pietra e l’attenzione sul progetto, nel quale l’Amministrazione comunale crede molto, insieme alla valorizzazione dell’intero comprensorio nuragico fenicio e dell’archeologia di Carbonia, per la quale sono in corso cinque campagne di scavo contemporaneamente.

La dottoressa Giovanna Pietra ha detto che Monte Sirai e il territorio del comune di Carbonia sono già un enorme parco archeologico, per il quale ci sono le condizioni per creare un sistema funzionante di attrazione culturale, con tutti i soggetti: comune di Carbonia, Soprintendenza, Ati-Ifras (10 lavoratori ex Rockwool sono impiegati nel progetto, n.d.r.) e tutte le singole persone come gli archeologi, Carla Perra e Roberto Sirigu che si alternano nella direzione dei lavori, attori che insieme possono contribuire a fare di questo enorme straordinario patrimonio un qualcosa che ci meritiamo, perché dobbiamo meritarcelo tutto insieme.

Grande soddisfazione per l’avvio del cantiere è stata espressa anche dalla dottoressa Carla Perra, che da 15 anni collabora con il comune di Carbonia per la valorizzazione del patrimonio archeologico di Carbonia. Lo scavo del nuraghe è l’avvio di una fase nuova che ci permetterà di collegare questa importante fase di scavi a quelle precedenti. Carla Perra ha ringraziato, infine, tutti coloro che hanno collaborato all’avvio del progetto.

Il nuovo scavo è stato preceduto da quasi un quindicennio di ricerche presso la fortezza, che è già stata riconosciuta come sito chiave per la conoscenza dell’ultima fase della civiltà nuragica e delle forme della presenza dei Fenici nel Sulcis. L’importanza degli scavi è legata alla prospettiva di mettere in luce il reale sviluppo storico della civiltà nuragica, in particolare il passaggio fra l’età del Bronzo e quella del Ferro, e la relazione storica e funzionale fra il complesso quadrilobato e la fortezza.

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L’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, titolare della concessione di ricerca presso il #Nuraghe Sirai, mercoledì 16 luglio, alle ore 9.00, terrà la conferenza stampa per la presentazione dell’inizio della campagna di scavo del #Nuraghe Sirai.

Alla conferenza stampa, che si terrà nel sito archeologico, parteciperanno il sindaco, Giuseppe Casti e l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis.

Subito dopo la conferenza stampa verranno avviati i lavori di scavo della parte sud Ovest del Nuraghe. Lo scavo completa le indagini condotte presso la fortezza sardo-fenicia fondata, ai piedi del complesso quadrilobato, alla fine del VII secolo a.C.

 La campagna di scavi, della durata di quattro mesi, è una integrazione dell’attuale concessione di scavo (direzione scientifica di Carla Perra), ed è il frutto di un co-finanziamento dell’Ati Ifras s.p.a. che, da oltre un decennio, garantisce anche un presidio di cantiere nell’intero comprensorio archeologico di #Monte Sirai e della #Provincia di Carbonia Iglesias.

Il nuovo scavo è stato preceduto da quasi un quindicennio di ricerche presso la fortezza, che è già stata riconosciuta come sito chiave per la conoscenza dell’ultima fase della civiltà nuragica e delle forme della presenza dei Fenici nel Sulcis. L’importanza degli scavi è legata alla prospettiva di mettere in luce il reale sviluppo storico della civiltà nuragica, in particolare il passaggio fra l’età del Bronzo e quella del Ferro, e la relazione storica e funzionale fra il complesso quadrilobato e la fortezza.

Sede Provincia via Mazzini

La #Gestione Commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias, ha assegnato al comune di Carbonia 600.000 euro per la realizzazione di diversi interventi che riguardano molteplici aree e strutture cittadine.

Nel dettaglio:

200.000 euro saranno destinati agli interventi di manutenzione delle strade comunali, con priorità per la sistemazione dell’area di accesso all’istituto IPIA Emanuela Loi di via Dalmazia;

120.000 euro serviranno per la manutenzione straordinaria della Biblioteca e Mediateca Comunale;

80.000 euro saranno destinati alla manutenzione straordinaria del Teatro Centrale;

50.000 euro saranno impiegati per la manutenzione straordinaria del Centro Italiano della Cultura del Carbone;

50.000 euro saranno utilizzati per la manutenzione straordinaria del centro sportivo di via Balilla;

50.000 euro saranno destinati alla manutenzione straordinaria del centro sportivo di Cortoghiana;

50.000 euro serviranno per le attrezzature degli impianti sportivi comunali.

«I finanziamenti, ottenuti in seguito alle richieste presentate dal comune di Carbonia – spiega il sindaco, Giuseppe Casti – permetteranno di migliorare l’efficienza di diverse aree e di importanti impianti sportivi e culturali della città. Consentiranno ai cittadini, inoltre, di fruire di servizi sempre migliori e di qualità. L’Amministrazione comunale – conclude Giuseppe casti – ringrazia la Gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias per aver accolto le diverse richieste. Anche questi interventi rientrano nell’ambito di un’importante collaborazione tra ex Provincia e Comuni del territorio, finalizzata a sostenere il rilancio dell’economia locale in un momento di grave crisi socio-economica».

Il Canadair in azione a CarboniaGiuseppe Casti 44 copia

Dopo i gravissimi incendi che si sono verificati nei giorni scorsi nel territorio di Carbonia, il sindaco Giuseppe Casti, rivolge un invito a tutti i cittadini ed alle altre istituzioni, affinché siano osservate alcune importanti precauzioni, raccomandate dal #Piano di Protezione Civile, per evitare nuovi incendi.

È molto importante: 

• eliminare stoppie, paglie ed erba a 100-200 metri dalle zone boschive, in un’area circoscritta da una fascia arata di almeno 3 metri, ricordando che, dal 1 luglio al 14 settembre è vietato bruciare le sterpaglie (salvo per i terreni irrigui), mentre è sempre necessario chiedere l’autorizzazione alla Stazione forestale almeno 10 giorni prima della data in cui si intende bruciare le sterpaglie.

• non accendere fuochi, o comunque accenderli soltanto in zone autorizzate e attrezzate, lontano dagli alberi e dall’erba alta, controllarli e accertarsi che siano completamente spenti prima di lasciare l’area;

• non abbandonare cumuli di rifiuti, cicche di sigaretta, bottiglie o frammenti di vetro nei boschi, in quanto possono facilmente essere causa di combustione;

• ricordare che la marmitta catalitica delle automobili incendia facilmente l’erba secca.

In caso di avvistamento di un incendio chiamare subito il numero del #Corpo Forestale dello Stato (1515) o dei #Vigili del fuoco (115).

Se si tratta di un principio di incendio, tentare di spegnerlo soltanto se si è certi di avere una via di fuga sicura. Non sostare e non attraversare la zona invasa dal fumo o dalle fiamme, mettere a disposizione riserve d’acqua ed eventuali attrezzature, agevolare l’intervento dei mezzi di soccorso, indicando strade o sentieri conosciuti.

Se si è circondati dal fuoco, invece, è necessario cercare una via di fuga, attraversare il fronte del fuoco nel punto in cui è meno intenso, raggiungere la parte già bruciata e stendersi in terra in un punto sicuro, posizionando, se possibile, un panno bagnato sulla bocca. Non abbandonare una casa se non si è certi della via di fuga, sigillare porte e finestre con carta adesiva e panni bagnati per evitare che penetrino all’interno fumo e fiamme e cercare di segnalare la propria presenza.

Nel caso in cui ci si trovasse all’interno dell’automobile, in mancanza di vie di fuga, chiudere i finestrini e il sistema di ventilazione segnalando la propria presenza con il clacson e con i fari.

Teatro Centrale Carbonia copia

Con la rappresentazione della commedia “Il Miracolo di Marcellino”, si è conclusa domenica 29 giugno al Teatro Centrale la rassegna “Tutti in scena 2014”, organizzata dalla Clessidra Teatro di Anna Pina Buttiglieri, con il patrocinio del comune di Carbonia.

La manifestazione, giunta alla sua quarta edizione, si è articolata in quattro serate in cui sono stati proposti altrettanti lavori teatrali, con l’esibizione di tutti gli allievi dei vari corsi dei laboratori di teatro.

L’appuntamento conclusivo, che come i precedenti ha fatto registrare un importante successo di pubblico, è stato preceduto dagli interventi del sindaco Giuseppe Casti e dell’Assessore alla Cultura Loriana Pitzalis, che hanno ricevuto, dalla co-ideatrice dell’iniziativa Anna Pina Buttiglieri, l’assegno dei fondi raccolti, durante la manifestazione “Tutti in scena per solidarietà”, per la popolazione della Gallura, duramente colpita dall’alluvione dello scorso novembre. I fondi saranno devoluti al comune di Torpè.

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I numerosi casi di bollette idriche anomale emersi negli ultimi mesi potranno essere verificati nel corso di un incontro programmato per lunedì prossimo negli uffici del comune di Carbonia, alla presenza del sindaco, Giuseppe Casti, e del responsabile di Abbanoa. Il sindaco invita tutti i cittadini che ritengono di essere destinatari di bollette non rispondenti ai reali consumi o che si trovano in condizioni di particolare indigenza, a prendere contatto con gli uffici comunali per poter vedere esaminati i loro casi individuali nell’incontro fissato per lunedì 14 luglio.

Conferenza stampa Comune di Carbonia - Caritas

Questa mattina, presso la Sala Giunta del comune di Carbonia, nel corso di una conferenza stampa è stato illustrato il Protocollo d’Intesa tra l’Amministrazione comunale e la #Caritas. Hanno partecipato il sindaco Giuseppe Casti, l’assessore delle Politiche sociali Maria Marongiu, il responsabile della Caritas diocesana, Raffaele Callia ed il rappresentante del  Centro Unitario Distribuzione Viveri di Carbonia, Giovanni Busia.

Il Protocollo formalizza un rapporto di collaborazione consolidato tra i Servizi Sociali del Comune e le articolazioni operative della Caritas presenti in città (Centro di Ascolto “Madonna del Buon Consiglio” e Centro Unitario Distribuzione Viveri), al fine di promuovere e intensificare la cooperazione tra Amministrazione e privato sociale. Questo rapporto di collaborazione ha l’obiettivo di individuare azioni e interventi capaci di aiutare, in modo più efficace ed efficiente, le persone disagiate  o a rischio di esclusione sociale.

Cercare di superare la logica del “soddisfare la richiesta” per arrivare a quella “dell’individuazione del bisogno”, rappresenta indubbiamente un salto di qualità nell’accoglienza delle persone che chiedono sostegno, con un’attenzione particolare all’individuazione dei bisogni inespressi che determinano il disagio e che, quindi, necessitano di un intervento.

Gli strumenti, metodologici e pedagogici ma anche statistici e di analisi, che la Caritas ha sperimentato sul campo in tanti anni di attività, rappresentano una risorsa di cui l’Amministrazione comunale vuole avvalersi, mettendo a disposizione il suo bagaglio di conoscenze, esperienze e procedure.

Il Protocollo rappresenta un punto di partenza che consentirà, attraverso tavoli permanenti di confronto, di condividere obbiettivi e procedure comuni, al fine di elaborare una più ampia ed efficace progettazione personalizzata, finalizzata all’accompagnamento e alla promozione dell’individuo, e non soltanto alla sua assistenza.

In una situazione di crisi economica e di valori come quella presente, risposte efficaci possono arrivare soltanto da una reale collaborazione tra i soggetti che, a vario titolo e nel rispetto della specificità dei ruoli, sono accomunati dall’obiettivo di perseguire il bene della nostra Comunità.

Attualmente a Carbonia sono 180 i nuclei familiari che ricevono un sostegno dalla Caritas, numero che varia sulla base della temporanea migliorata condizione di alcune famiglie che hanno superato l’emergenza, magari con l’occupazione a tempo di uno dei genitori, in particolare nei cantieri attivati dal comune di Carbonia, ma tendenzialmente destinato, purtroppo, a crescere.

Il comune di Carbonia destina ben 9 milioni del bilancio ordinario al settore socio assistenziale e, nello specifico, ben 450.000 euro l’anno ai sussidi economici alle persone in difficoltà. Il sindaco, Giuseppe Casti, ha spiegato che,negli ultimi due mesi, sono giunte al comune di Carbonia una trentina di nuove richieste.

Nei giorni scorsi il comune di Carbonia ha stanziato un nuovo piccolo contributo straordinario destinato alla Caritas per fare fronte alle crescenti esigenze.

La Caritas si avvale anche delle contribuzioni di volontari, centri commerciali e aziende artigiane che mettono a disposizione merci prossime alla scadenza gratuitamente ed altre a prezzi particolarmente contenuti.

Il Protocollo prevede i seguenti impegni per le due parti.

Per il #comune di Carbonia:

1) definire con il direttore della #Caritas diocesana di Iglesias, modalità e procedure comuni di collaborazione tra gli assistenti sociali comunali e gli operatori della Caritas;

2) condividere gli obiettivi e i supporti personalizzati, relativi alla prestazioni erogate a cittadini, seguiti anche dai Centri di ascolto e degli altri servizi territoriali promossi dalla Caritas diocesana, al fine di condividere una più a,pia ed efficace progettazione personalizzata, volta all’accompagnamento, alla promozione e non solo alla mera assistenza;

3) informare la Caritas diocesana delle decisioni e dei cambiamenti che si verificheranno nelle modalità e nei tempi di erogazione delle prestazioni ai cittadini che vivono condizioni di disagio o a rischio di esclusione sociale, nell’ottica della reciproca collaborazione e nel rispetto delle reciproche competenze;

4) tenere aggiornato il proprio sistema informativo confrontando i dati relativi agli obiettivi e ai supporti da destinate ai cittadini, con quello della #Caritas diocesana.

Per la Caritas diocesana:

1) partecipare alla definizione delle procedure comuni di collaborazione tra assistenti sociali comunali e i propri operatori;

2) condividere gli obiettivi e i supporti personalizzati, relativi alle prestazioni erogate a cittadini, seguiti anche dai Servizi Sociali, al fine di favorire comuni obiettivi ed approntare un’efficace progettazione personalizzata, volta all’accompagnamento, alla promozione umana e non solo alla mera assistenza;

3) informare il comune di Carbonia riguardo a proprie iniziative che abbiano un impatto sulla rete territoriale dei servizi in una logica di condivisione e collaborazione, nonché ottimizzazione della rete;

4) tenere aggiornato il proprio sistema informativo sociale, utilizzando le informazioni sul servizio prestato, con l’obiettivo di favorire una più efficace interazione tra le parti.

Le zone franche copertina

Verrà presentato venerdì 11 luglio, a partire dalle ore 17.30, nella sala conferenze della #Grande Miniera di Serbariu, il libro “Le Zone Franche“, di Aldo Berlinguer e Tore Cherchi, G. Giappichelli editore.

Nel pieno della crisi, lobiettivo della #Zona franca è ritornato di grande attualità. Prevale una visione conflittuale e rivendicativa: da un lato la Zona franca è presentata come la soluzione dei problemi dello sviluppo, dallaltro è liquidata come un vecchio e superato arnese. Si è tentato di chiarire se ci sia evidenza dellattualità e utilità di una Zona franca estesa allintera isola o limitata a porzioni del suo territorio. Le risposte  non possono prescindere dallavvertenza preliminare che le Zone franche sono uno strumento molto sofisticato, fatto non soltanto di fisco favorevole, ma anche e sempre più di servizi, burocrazia ed infrastrutture ottimali, contesti lavorativi favorevoli, progetti definiti, forte motivazione politica e managers allaltezza del compito.

Il dibattito, coordinato dal giornalista Sandro Mantega, verrà aperto da Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia.

Sono previsti gli interventi degli autori e dei deputati Emanuele Cani e Francesco Sanna; dei consiglieri regionali Luca Pizzuto, Ignazio Locci e Pietro Cocco; del sindaco di Portoscuso Giorgio Alimonda; di Mariano Lo Piccolo del Comitato Zona franca.