E’ stata presentata questa mattina nella sala riunioni della Torre Civica, l’undicesima edizione di Monumenti Aperti a Carbonia, la rassegna che a livello regionale è giunta quest’anno alla diciottesima edizione.
Carbonia – come hanno sottolineato stamane il sindaco, Giuseppe Casti, e l’assessore della Cultura, Loriana Pitzalis – si presenta quest’anno con tante novità. I siti visitabili saranno 26: il Museo Paleo Ambienti Sulcitani E. Martel, il Parco archeologico di Cannas di Sotto, il Parco archeologico di Monte Sirai, la Fortezza del Nuraghe Sirai, il Museo archeologico di Villa Sulcis, l’antico Borgo di Serbariu, i Murales di Serbariu, l’area archeologica di Corona Maria a Cortoghiana, la chiesa di Santa Barbara a Bacu Abis, il Pozzo Castoldi a Bacu Abis, la Grande miniera di Serbariu, il Museo del Carbone, Piazza Venezia a Cortoghiana, il Dopolavoro Centrale di Piazza Roma, la Torre Civica, la chiesa di San Ponziano e il campanile, la Scuola Media S. Satta, il Rifugio antiaereo di Via Nuoro, il quartiere Lotto B, l’itinerario “Sui crini del leone”, lo Stadio comunale, l’esposizione etnografica Tanit, il Mattatoio di Via Lubiana, l’insediamento punico e romano dell’area PIP, l’Ospedale civile e il percorso urbano “Carbonia itinerari di architettura moderna (CIAM)”.
Alla presentazione ha partecipato il referente regionale dell’organizzazione di Monumenti Aperti, Giuseppe Murru, dell’Associazione Imago Mundi.
Il programma prevede una serie di eventi collaterali nei vari siti, con mostre, spettacoli folk e manifestazioni sportive. Questo il programma completo:
Antico Borgo di Serbariu
Sabato 17, dalle ore 15.00 alle ore 20.00. “Una finestra sul Medioevo”, laboratori artigianali e antichi giochi.
Domenica 18 dalle ore 16.00, esibizione cori polifonici a cura dell’Associazione Culturale “Su Conti”.
Domenica 18. ore 17.30, Ballo sardo con il gruppo Folk “Santa Giuliana”.
Presso “Casa Amica San Luigi” in via don Milani esposizione di lagenarie (zucche). Zucche grezze nel giardino, sul carro antico e appese agli alberi. A cura di Denise Diana
Campanile della Chiesa di San Ponziano.
Mostra presepe ospitata all’interno del campanile della Chiesa di San Ponziano. Accessibile al pubblico esclusivamente in questa occasione.
Percorsi in bicicletta
– Organizzato dall’Associazione “Pedaladimmoniu”. Ciclopedalata in bici dentro la città e dintorni (possibilità di noleggio di mountain bike).
– Organizzato da A.S.D. Sulcis Bike Cross Country Carbonia. Escursione in Mountain Bike Raduno ore 8.30 nello spazio antistante il campo sportivo di Is Gannaus.
Medau “Sa Grutta” (Cannas di Sotto)
Nelle sale espositive del Medau “Sa Grutta” verrà allestita la mostra dei toponimi relativa al territorio di Carbonia. Nel locale annesso “Sa domu de sa farra” verrà effettuata la dimostrazione della panificazione tradizionale con cottura nel forno a legna e distribuzione ai presenti del pane appena sfornato.
Torre Civica
Mostra culturale d’Arte Visiva di Stefano Masili e Shikanu’; reading poetico Claudio Moica; reading poetico musicale “I tre nomadi dell’anima” con Natascia Capurro.
Teatro Centrale
Mostra fotografica dedicata agli artisti che si sono esibiti nel Teatro Centrale, a cura e di Ignazio Vacca.
Sezione di Storia Locale (Grande Miniera di Serbariu)
Mostra documentaria e fotografica “Le attività ricreative a Carbonia dalla nascita agli anni ‘70” dedicata allo svago e al tempo libero degli abitanti della nostra città.
Museo del Carbone: Sala Argani 2 (Grande Miniera di Serbariu)
“Strumenti e ricordi: la casa e l’albergo operaio”. IV edizione della mostra Strumenti e Ricordi, dedicata alla ricostruzione dei luoghi riservati al riposo e alla famiglia.
Museo del Carbone: Sala Argani 1 (Grande Miniera di Serbariu)
All’interno della rassegna “Sartegna Contemporanea”, esposizione di Sergio Bolgeri.
Grande Miniera di Serbariu
Domenica 18, Laboratori ed esposizione: “Artigiani all’opera”. Dimostrazione dei mestieri artigianali di ieri e di oggi.
Auditorium (Grande Miniera di Serbariu)
Mostra di tele ad olio “Il sopra e il sotto – le tre età della Sardegna in Miniera”, di Antonio Barranca.
Lampisteria – Museo del Carbone (Grande Miniera di Serbariu)
“Notte dei Musei”: sabato 17 ore 21.00 – 22.00 – 23.00. Visite guidate della galleria sotterranea al buio, con l’ausilio di piccole torce individuali. Ore 21.00. Esibizione della “Banda Musicale V. Bellini”
Museo Paleoambienti Sulcitani
(PAS): “Notte dei Musei” sabato 17 ore 21.00 -22.00 – 23.00.
Grande Miniera di Serbariu (sede dell’Associazione Amici della Miniera).
Mostra dei primi risultati sulla situazione dei siti minerari dismessi del Bacino Carbonifero del Sulcis.
Stadio Comunale
Mostra fotografica sulla storia delle attività sportive a Carbonia dagli anni ‘40.
Scuola Media “S. SATTA”
“Sardegna Foreste, i tesori naturali di un’isola”, mostra itinerante dell’Ente Foreste sulla biodiversità della flora e della fauna presente nell’isola e sulla salvaguardia del nostro patrimonio naturalistico.
“Due pesi e due misure“ mostra dedicata agli antichi e dimenticati strumenti di misura quotidiani.
Mostre permanenti delle collezioni scientifiche della scuola: “Il mondo delle conchiglie”, “Ricci e stelle marine”, “Le piante grasse e i loro segreti“.
Museo di archeologia scolastica “Sulle tracce del nostro passato” raccolta di antichi strumenti di laboratorio e documenti originali sulla storia della scuola e della città;
Mostra permanente “C’era una volta Carbonia “, con la sezione “L’officina e le macchine della Regia Scuola Industriale per Minatori”, con autentici pezzi d’epoca risalenti ai primi decenni del ‘900.
Museo Archeologico Villa Sulcis
“Notte dei Musei”, sabato 17. In occasione della decima edizione della “Notte dei Musei”, il Museo Archeologico Villa Sulcis resterà aperto dalle 21.00 alle 24.00. Ingresso con biglietto ridotto.
C.I.A.M. – Carbonia Itinerari di Architettura Moderna
Percorso cittadino con trenino gommato. Partenza da Piazza Roma.
Ospedale Civile (Ospedale Sirai)
Ospedale Civile Servizio Psichiatrico • Mostra di pittura e poesia dei pazienti del reparto psichiatrico. Curatori Valeria Finazzi e Claudio Moica.
Sabato 17 ore 17.00. Rappresentazione teatrale “Studio su Edipo”, a cura dell’Associazione “Albeschida”.
Domenica 18 ore 17.00. Concerto musicale a cura del maestro Davide Mocci, a cura dell’associazione “S’Ischiglia”.
Rifugio Antiaereo
“Se comprendere è impossibile, ricordare è necessario”. Mostra fotografica di Alessandro Spiga. Viaggio tra i volti dei reduci della II Guerra Mondiale accompagnato dai loro racconti.
Partecipano alla manifestazioni quasi tutte le scuole e le associazioni cittadine.
I monumenti saranno visitabili gratuitamente, sabato pomeriggio dalle 16.00 alle 20.00 e domenica dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Per la visita ai siti sono consigliati abbigliamento e scarpe comode. Le visite alle chiese verranno sospese durante le funzioni religiose.
La rassegna regionale quest’anno si sviluppa in cinque fine settimana, dal 3 maggio al 1 giugno, quarantasei amministrazioni (quindici in più rispetto all’edizione 2013) aderenti in rappresentanza dell’intera Isola, più di diecimila volontari coinvolti, oltre il 60% dei quali studenti di ogni ordine e grado, almeno 300.000 visite previste negli oltre 600 monumenti aperti, raccontati e visitabili gratuitamente. E ancora: confermato anche per questa edizione il Premio di rappresentanza della Presidenza della Repubblica Italiana, che si rinnova ormai da otto anni con l’invio di una medaglia celebrativa, cui lo scorso anno si sono aggiunti i patrocini della Presidenza della Camera e del Senato della Repubblica Italiana, che in questi giorni stanno esaminando le pratiche per il 2014, e del ministero dei Beni culturali.
E nell’anno in cui la manifestazione diventa “maggiorenne”, per la prima volta, Monumenti Aperti, nata a Cagliari nel 1997, varcherà le coste sarde per approdare in Piemonte nel paese di Santo Stefano Belbo, in provincia di Cuneo, dove nel 1908 nacque il grande Cesare Pavese.
Sette comuni partecipano perla prima volta: Codrongianos, Santo Stefano Belbo, San Teodoro, Tortolì/Arbatax, Ozieri, Padria e Gonnosfanadiga.Mentre per Sardara, Assemini, Sinnai, Elmas, Teulada, Quartu Sant’Elena, Selargius, Soleminis e Villasor si tratta di un ritorno dopo qualche anno di assenza.
Gli altri 31 comuni confermano la loro adesione, dopo essere già stati presenti nel 2013.
Numeri che portano a 106 i comuni che almeno una volta hanno attivato la manifestazione sul proprio territorio.
Tra i monumenti che saranno sicuramente i protagonisti dell’ edizione 2014: la Chiesa della Santissima Trinità di Saccargia a Codrongianos, le statue dei giganti di Mont’e Prama esposte tanto al Museo Archeologico Nazionale di Cagliari che al Museo Civico di Cabras e le Rocce di porfido rosso di Arbatax.
L’edizione 2014, coordinata come sempre dall’associazione Imago Mundi Onlus e soprintesa da un qualificato Comitato Scientifico, continua come nella passata edizione il tradizionale svolgimento concentrato nella stagione primaverile. Non cambia la formula che propone la visita in chiese, siti archeologici, beni storico-artistici, contemporaneamente a percorsi naturalistici e tematici, con l’obiettivo di valorizzare siti spesso sconosciuti o inaccessibili in altre occasioni. La manifestazione è ormai considerata come un appuntamento fisso non solo perché è una straordinaria occasione di riscoperta del territorio e delle proprie radici, ma anche perché è un’importante opportunità di crescita e sviluppo turistico. Monumenti Aperti, infatti, ha dato il suo contribuito ad accrescere la consapevolezza delle ricchezze archeologiche, storiche ed ambientali del nostro territorio.