17 November, 2024
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Una sala della Biblioteca comunale di Carbonia, gremita come raramente accade in occasioni di presentazione di pubblicazioni (posti a sedere tutti occupati e diverse file di spettatori in piedi)  queste le parole  di Paolo Serra, della società Umanitaria di Carbonia che ha collaborato insieme all’assessorato alla Cultura del comune di Carbonia, alla riuscita dell’evento), che ha presentato l’evento sabato 21 dicembre, e letto personalmente alcuni brani significativi del libro “Carbonia – Romanzo Minerario, storie di vita, di lotta e di sport”, opera prima di Antonello Pirotto, edito da Giampaolo Cirronis. La copertina del libro è caratterizzata da un disegno di Ruggero Soru, noto ed apprezzato disegnatore e vignettista di Carbonia, presente in sala e accomunato, insieme all’autore e all’editore, da calorosi applausi .

A fare da introduzioni gli interventi del sindaco, Giuseppe Casti, e del suo predecessore Tore Cherchi, che hanno preceduto gli interventi dell’editore e dell’autore.

Tra i presenti gli assessori comunali alla Cultura Loriana Pitzalis, Lavori pubblici Franco Manca e Commercio, Giampaolo Puddu, diversi consiglieri comunali e l’ assessore allo sport del comune di San Giovanni Suergiu, Roberto Pucci. Volti noti dello sport locale, Checco Fele, Graziano Milia, Giorgio Melis, Massimo Corda, Gianni Maricca e in particolare Giulio Ravot, bandiera biancoblù, che ha un ruolo importante nello sviluppo del romanzo.

Commozione quando sono stati citati alcuni dei personaggi citati nel libro, da Carlino Zoboli, presenti la vedova Elena e i familiari; a Sergio Usai, presente la figlia Francesca. Non potevano mancare i protagonisti delle lotte operaie di questi ultimi anni, una sorta di filo conduttore, con il passato raccontato nel libro, costruito appunto sulla determinazione a resistere, al ricorrente attacco al sistema produttivo, nello specifico rappresentanti sindacali, della varie sigle e categorie dall’Eurallumina (Mocci, Pulisci, Marongiu), all’Alcoa (Massimo Cara, Stefano Lai, Simone Loi, agli edili (Manuel Piredda), al commercio, artigianato (Claudia Mariani). Oltre alle rappresentanze di importanti associazioni, come gli amici della miniera (Mario Zara), il presidente della Fand (Stefano Garau ), autori di importanti pubblicazioni dello stesso comparto letterario, come l’ingegnere Luciano Ottelli (“Serbariu storia di una miniera”), Franco Reina (“Carbosarda Carbonia, passione per la squadra biancoblù”), Carlo Panio (“Storia del diritto minerario in Sardegna, il caso Carbonia”). Ha chiuso l’incontro un brindisi, con l’augurio di vivere momenti migliori  già a partire dal prossimo anno.

Il volume è disponibile nelle librerie e in alcune edicole di Carbonia ed è inoltre acquistabile contattando direttamente l’editore Giampaolo Cirronis.

Locandina 33x48 presentazione libro Carbonia - Romanzo Minerario

 

 

Care Concittadine e cari Concittadini,

spesso, purtroppo, gli auguri diventano un dovere di buona educazione o una fredda abitudine. Per me e per l’intera Amministrazione sono, invece, una occasione ulteriore per proseguire quel percorso che abbiamo intrapreso tutti insieme per Carbonia.

Prima però permettetemi una riflessione. Capisco bene che, in un momento di difficoltà come quello che da troppi anni stiamo affrontando, il festeggiare assume un sapore amaro. L’incertezza economica non è il contesto in cui ciascuno di noi vorrebbe trovarsi a vivere. È chiaro che oggi mantenere la serenità d’animo diventa un esercizio complesso e a volte faticoso. È vero però che arrendersi, non soltanto non porta da nessuna parte, ma non aiuta a creare quel clima indispensabile per lottare insieme per la ricerca di soluzioni condivise.

Sono più che mai convinto che l’unica soluzione possibile sia quella di restare uniti nella consapevolezza che tutti, ripeto tutti, dobbiamo lavorare per riappropriarci della nostra dignità sociale e civile. Le notizie di questi giorni, sul Piano Sulcis, forse non sono sufficienti, ma sono un passo avanti in questa direzione.

Per questi motivi permettetemi di rivolgere a voi cittadine e cittadini di Carbonia gli auguri per un Natale che porti nuova speranza a tutta la Città, e per un nuovo anno in grado di restituire alla popolazione la giusta serenità e l’unità che da sempre l’hanno contraddistinta. Auguri a tutti noi.

Carbonia, 23 dicembre 2013

Il Sindaco

Giuseppe Casti

Giuseppe Casti 10 copia

Reparto di rianimazione ospedale Sirai di Carbonia

Presso l’ospedale Sirai di Carbonia, è stato eseguito oggi il prelievo d’organi di una paziente di 62 anni. Si tratta della terza donazione d’organi che è avvenuta nella Asl di Carbonia nel corso del 2013: un dato non trascurabile, considerate le dimensioni di questa Azienda sanitaria. Della paziente, ricoverata nel reparto di Rianimazione con diagnosi di ictus cerebri emorragico inoperabile, è stata accertata la morte cerebrale dalla Commissione medica appositamente costituita. La famiglia della paziente, informata sulla possibilità di eventuale donazione degli organi, ha dato l’assenso alla procedura, dimostrando grande sensibilità e disponibilità.

Grazie alla collaborazione degli operatori di tutte le strutture ospedaliere, le équipe chirurgiche dell’ospedale Brotzu di Cagliari, in coordinamento con il Centro regionale trapianti, eseguivano il prelievo degli organi. La Direzione aziendale e il direttore della Struttura complessa di Anestesia e rianimazione, dr.ssa Tiziana Serci, ringraziano pertanto la famiglia dell’Estinta, porgono le più sentite condoglianze, e il personale aziendale per la preziosa collaborazione.

L’importanza di questo gesto di grande altruismo è stata più volte sottolineata dall’Azienda sanitaria, che ne incoraggia l’informazione presso i pazienti e le loro famiglie. Il protocollo d’intesa “Una firma per la vita”, sottoscritto lo scorso 28 novembre dal direttore generale Maurizio Calamida e dal sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, rappresenta un passo in avanti verso l’obiettivo di rendere la popolazione sempre più consapevole di quanto donare gli organi significhi realmente salvare delle vite umane.

«Una campagna di sensibilizzazione – precisa il Direttore Generale Maurizio Calamida – nella quale i quotidiani e tutti gli organi d’informazione devono rivestire un ruolo fondamentale. Infatti, grazie alla collaborazione dei media, i cittadini potranno essere informati su questa possibilità, e il venire a conoscenza dell’esempio di chi già ha deciso in tal senso potrà contribuire a smuovere le loro coscienze» .

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha presentato ieri, nel corso di una conferenza stampa, alcune decisioni e provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale nell’ultimo periodo. Il primo riguarda l’Imu. I cittadini di Carbonia non pagheranno nulla di Imu per la prima casa, in quanto l’Amministrazione comunale ha lasciato invariata l’aliquota base del 4%. «Abbiamo fatto dei sacrifici – ha commentato Giuseppe Casti, presentatosi alla conferenza stampa con gli assessori Maria Marongiu, Lucia Amorino, Franco Manca, Fabio Desogus e Giampaolo Puddu – e siamo orgogliosi di affermare che i nostri cittadini proprietari della casa nella quale abitano, non pagheranno l’Imu. Abbiamo diminuito inoltre di un punto, dal 9,6%all’8,6 per mille, , rispetto al 2012, l’Imu per le seconde case e per gli esercizi commerciali».

Altro punto affrontato da Giuseppe Casti e Franco Manca è l’accordo raggiunto con la società Ligestra per alcune aree al centro di un contenzioso legale che ha visto il comune di Carbonia soccombere (tra le quali vi sono le aree degli sterili di miniera di via Nazionale e quelle sulle quali all’ingresso nord della città è stato realizzato un campo nomadi abusivo (edificabile, in area G). Quest’ultima area, di 55.000 metri quadri, verrà recuperata dal comune di Carbonia che realizzerà un nuovo campo nomadi regolare su un’area di 11.000 metri quadri ceduti a titolo gratuito dalla società Ligestra.

L’accordo, a fronte di un debito del comune di Carbonia nei confronti di Ligestra, a seguito di condanna del tribunale pari a 800.000 euro e di altri debiti che sarebbero maturati da altre cause in corso che avrebbe quasi certamente visto il comune di Carbonia soccombere, per una somma complessiva di circa 4 milioni di euro, prevede il pagamento da parte del comune di Carbonia di 249.000 euro e l’impegno a realizzare gli interventi di riqualificazione delle aree, con accordi con i vari enti interessati, per complessivi 2 milioni di euro. Il contenzioso si trascinava da circa 30 anni e verrà chiuso ufficialmente oggi con la firma sull’accordo.

Giuseppe Casti ha presentato poi l’accordo con la cooperativa che ha realizzato Carbonia 2, per la realizzazione delle opere di urbanizzazione primarie e secondarie, attese da oltre vent’anni. Il comune di Carbonia rientrerà in possesso di alcuni terreni che urbanizzerà e metterà in vendita per la realizzazione delle urbanizzazioni di tutta l’area. La portata di queste ultime è legata alle somme che il Comune riuscirà a ricavare dalla vendita delle aree a privati. La stima iniziale è di 800.000 euro. Si tratta di lotti di 300 metri quadri ciascuno che verranno venduti al prezzo di 114 euro a metro quadro, comprensivo di tutte le opere di urbanizzazione.

Il vicesindaco, Maria Marongiu, infine, ha esposto gli impegni dell’Amministrazione nel campo del sociale, in crescita per andare incontro alle sempre maggiori esigenze di vasti strati di popolazione in grande difficoltà economica.

Giunta Carbonia Conferenza stampa Giunta Carbonia

 

Giovedì 5 dicembre, alle ore 10.30, presso la Sala Giunta, al secondo piano del palazzo comunale, in piazza Roma 1, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, nel corso di una conferenza stampa presenterà e spiegherà le decisioni e i provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale nell’ultimo periodo (soluzione contenzioso con Ligestra, questione zona Carbonia 2, assestamento di Bilancio, IMU ed altro ancora).

Giuseppe Casti 10 copia

Maurizio Calamida e Giuseppe Casti 2 Asl 7 - Comune di Carbonia 2

Questa mattina, alle ore 11.30, presso la Direzione Generale della Asl 7 in via Dalmazia 83, a Carbonia, al termine di una conferenza stampa, il direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida, e il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa “Una firma per la vita”, finalizzato alla promozione, informazione e raccolta delle volontà sulla donazione degli organi.

Hanno partecipato il vice sindaco di Carbonia, Maria Marongiu; i componenti della commissione Sanità del comune di Carbonia; il coordinatore per i trapianti e prelievi d’organo della Asl 7, Leonardo Tola; il responsabile del centro regionale trapianti, Carlo Carcassi; il dirigente medico dello stesso centro, Roberto Littera; la responsabile dell’Aido di Carbonia, Maria Mereu; e, infine, il presidente dell’associazione Prometeo, Giuseppe Argiolas.

Con il protocollo d’intesa, Asl 7 e comune di Carbonia si impegnano a promuovere l’informazione e a raccogliere la volontà espressa dai singoli cittadini residenti nel comune di Carbonia in merito alla donazione di organi e tessuti a fini di trapianto; il comune di Carbonia potrà attuare forme di informazione attraverso il proprio sito telematico istituzionale, anche mediante un collegamento al sito istituzionale della Asl 7; quali responsabili dell’esecuzione del protocollo sono stati indicati rispettivamente il dirigente Affari Generali del comune di Carbonia e per la Asl 7 il coordinatore locale trapianti.

«E’ uno strumento che ha un significato molto importante», ha dichiarato il direttore generale Maurizio Calamida. «Non è solo l’impegno di due amministrazioni, ma qualcosa di concreto che agirà a livello di sensibilizzazione e sarà operativo da subito. Quest’anno nella nostra Azienda Sanitaria sono state effettuate due donazioni di organi.»

Per il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti il protocollo d’intesa «rappresenta una grande opportunità per i cittadini. Abbiamo già realizzato diverse iniziative in collaborazione con la ASL, ad esempio quelle per sensibilizzare la popolazione a donare il sangue». Giuseppe Casti ha ringraziato il vice sindaco Maria Marongiu e la Commissione comunale alle Politiche sociali, presieduta da Orlando Meloni, per l’impegno profuso in questa iniziativa.

Soddisfazione è stata espressa anche dal responsabile del Centro Regionale Trapianti Carlo Carcassi: «Con questa procedura si libera il familiare, nel momento peggiore, dall’incombenza di decidere quali sarebbero state le volontà del congiunto. A questo proposito, è giusto ricordare che la Sardegna è una delle regioni con il più basso indice di opposizioni al prelievo d’organi».

«In Italia – ha spiegato Leonardo Tola, coordinatore per i trapianti e prelievi d’organo della Asl 7 – oggi sono oltre 9.000 i pazienti in attesa di un organo per poter sottoporsi ad un trapianto, 236 di questi sono bambini. In Sardegna la lista d’attesa vede presenti 85 pazienti per il trapianto di rene, 12 per il trapianto di fegato e 5 per il trapianto di cuore. Dall’inizio dell’anno, nell’Isola sono stati effettuati 20 trapianti di rene, 18 trapianti di fegato e 4 trapianti di cuore.»

«Noi proseguiamo con la nostra opera di informazione nelle scuole – ha detto Giuseppe Argiolas, presidente dell’associazione Prometeo -. Siamo entusiasti di questa intesa fra ASL e Comune, e ci auguriamo che tanti altri comuni seguano questa strada.»

Questa mattina, alle ore 11.30, presso la Direzione Generale della Asl 7 in via Dalmazia 83, a Carbonia, è in programma una conferenza stampa nel corso della quale la Asl 7 e il Comune di Carbonia sottoscriveranno il protocollo d’intesa “Una firma per la vita”, finalizzato alla promozione, informazione e raccolta delle volontà sulla donazione degli organi.

Saranno presenti il direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida; il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti; il vice sindaco, Maria Marongiu; i componenti della commissione Sanità del comune di Carbonia; il coordinatore per i trapianti e prelievi d’organo della Asl 7, Leonardo Tola; il responsabile del centro regionale trapianti, Carlo Carcassi; il dirigente medico dello stesso centro, Roberto Littera; la responsabile dell’Aido di Carbonia, Maria Mereu; e, infine, il presidente dell’associazione Prometeo, Giuseppe Argiolas.Centro direzionale ASL 7

I sindaci dei comuni del Sulcis si ribellano al caro smaltimento rifiuti determinato dall’obbligo di conferimento dell’indifferenziato agli impianti del Casic. Nei prossimi giorni ufficializzeranno la richiesta di poter conferire alla discarica di Candiazzus o, comunque, di modificare la legge regionale che regolamenta il settore, in quanto penalizza pesantemente i loro bilanci con un costo di 197 euro a tonnellata, contro i 140 euro richiesti dalla discarica di Candiazzus.

«A noi non interessa quale sia il sito cui destinare i nostri rifiuti – ha detto il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti – ma il prezzo di smaltimento a tonnellata e quindi chiediamo che venga rispettato il prezzo di 140 euro, a fronte dei 197 che attualmente ci vengono imposti dal Casic.»

 

Il coordinamento dei sindaci del Sulcis chiederà un incontro al Governatore Cappellacci per esaminare lo stato d’attuazione del Piano Sulcis. La decisione è maturata questo pomeriggio, nel corso di un incontro svoltosi nella sala riunioni della Torre Civica, a Carbonia. Numerosi i temi da affrontare con il presidente della Regione, dal bando della fiscalità di vantaggio all’avvio delle bonifiche, ai progetti di infrastrutturazione del territorio e ai progetti di nuovo sviluppo. I sindaci (erano presenti i primi cittadini di Carbonia, Giuseppe Casti; Tratalias, Marco Antonio Piras; Villaperuccio, Antonello Pirosu; Villamassargia, Franco Porcu; Calasetta, Antonio Vigo; Sant’Antioco, Mario Corongiu; e Giba, Learco Fois) lamentano gravi ritardi nell’avvio delle iniziative del Piano Sulcis. Domani mattina partirà la richiesta per un incontro da organizzare per martedì 2 dicembre 2013.

Riunione dei sindaci

La chiusura della redazione di Cagliari e, conseguentemente, delle pagine dedicate al Sulcis Iglesiente, nel quotidiano La Nuova Sardegna, sta provocando una serie di reazione a livello politico.

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, questa mattina ha lanciato un appello al direttore del giornale, Andrea Filippi, per la riapertura delle pagine dedicate al territorio del Sulcis Igelsiente.

«Ho appreso, con profondo dispiacere e grande preoccupazione, l’avvenuta chiusura delle pagine che il vostro giornale dedicava al territorio del Sulcis Iglesiente – scrive Giuseppe Casti -. Tale scelta editoriale rappresenta una gravissima perdita per la pluralità di informazione dell’intera Sardegna, in un momento in cui, invece, tutti abbiamo bisogno di leggere, vedere e ascoltare diversi canali di comunicazione e informazione. La vostra testata è sempre stata, anche nella Città che rappresento, una voce indipendente capace di garantire un’informazione utile e corretta e uno strumento di crescita e maturazione della coscienza civica della popolazione.»

«Non conosco le motivazioni che vi hanno spinto ad intraprendere questa strada – aggiunge il sindaco di Carbonia -, ma qualunque esse siano, credo che non bastino per privare un intero territorio di uno strumento così rilevante.»

«Per questo motivo – conclude Giuseppe Casti – Le chiedo di rivedere l’attuale scelta editoriale e di restituire al nostro territorio le pagine dedicate a Carbonia e al Sulcis Iglesiente.»