19 July, 2024
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Inizierà lunedì mattina, a Carbonia, l’VIII Congresso Internazionale di studi fenici e punici, organizzato dall’Università degli Studi di Sassari, in collaborazione con il Comune di Carbonia, il Comune di Sant’Antioco e la Provincia di Carbonia Iglesias. Il Congresso, in programma a Carbonia e Sant’Antioco fino a sabato 26 ottobre, ospiterà oltre duecento studiosi provenienti da 24 diverse nazioni.

Il Congresso è stato presentato martedì scorso, in una conferenza stampa, dal professor Piero Bartoloni, Ordinario di archeologia fenicio-punica all’Università di Sassari; dal sindaco del Comune di Carbonia, Giuseppe Casti; dal sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu e da Sonia Congiu, funzionario dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias.

I sindaci di Carbonia e Sant’Antioco, oltre a ringraziare la Provincia di Carbonia Iglesias per la collaborazione, iniziata quando erano ancora in carica Presidente e Giunta, hanno rivolto un ringraziamento speciale al professor Bartoloni e al suo staff che, insieme agli uffici dei due Comuni e della Provincia, hanno organizzato i lavori del Congresso e l’accoglienza degli studiosi. Piero Bartoloni ha sottolineato le enormi difficoltà incontrate nella scelta della Sardegna e del Sulcis Iglesiente quale sede del Congresso, superate con grande ostinazione.

I lavori si apriranno lunedì 21 ottobre, alle ore 9.30, al Teatro comunale di Carbonia (piazza Roma) e proseguiranno nella Grande Miniera di Serbariu (Carbonia), da lunedì pomeriggio sino al 23 ottobre. Da giovedì 24 ottobre, gli ospiti del congresso internazionale si sposteranno nell’Aula consiliare di Sant’Antioco.

La prima organizzazione del Congresso Internazionale si tenne a Roma nel 1979; numerose altre edizioni si sono svolte ancora a Roma (1987), a Tunisi (1991), a Cadice (1995), a Marsala e Palermo (2000), a Lisbona (2004) e ad Hammamet (2009).

La Sardegna ospita per la prima volta il Congresso Internazionale. Al professor Piero Bartoloni (nel corso della conferenza stampa ha annunciato che il 31 ottobre andrà in pensione e anche per questa ragione ha delegato larga parte dell’organizzazione del Congresso ai suoi collaboratori, presenti nella sala conferenze della Provincia) ha  il merito di aver convinto la comunità scientifica internazionale ad organizzare l’importante evento nel nostro territorio, luogo prediletto dai Fenici.

Giuseppe Casti e Mauro Esu.

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e l’assessore dell’Urbanistica, Mauro Esu, hanno presentato stamane il Piano annuale delle alienazioni e valorizzazioni e di vendita dei lotti nei Piani di zona. In particolare hanno illustrato il bando per la vendita di cinque importanti edifici cittadini e dei lotti edificabili disponibili nel Piano di zona di Santa Caterina e in via Balilla.

Nello specifico, gli immobili posti in vendita sono:

Lotto n. 1 – Immobile costituito dall’ex scuola materna di Serbariu, fabbricato dismesso dall’uso scolastico ubicato in vico Filzi. Il prezzo a base d’asta ammonta a 514.000 euro.

Lotto n. 2 – Immobile costituito dall’ex scuola materna di Barbusi, fabbricato dismesso dall’uso scolastico ubicato nella strada provinciale n. 2. Il prezzo a base d’asta ammonta a 210.000 euro.

Lotto n. 3 – Immobile ad uso commerciale ubicato in Piazza Venezia 71, a Cortoghiana. Il prezzo a base d’asta ammonta a 44.100 euro.

Lotto n. 4 – Immobile ad uso commerciale ubicato in via Amedeo di Savoia 49, a Cortoghiana. Il prezzo a base d’asta ammonta a 33.100 euro.

Lotto n. 5 – Immobile adibito a sede della Circoscrizione comunale ubicato in via Ogliastra. Il prezzo a base d’asta ammonta a 350.930 euro.

Le offerte dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 15 novembre 2013 al seguente indirizzo: Comune di Carbonia, Piazza Roma 1, Carbonia.

La destinazione d’uso non prevede la realizzazione di locali per abitazione ma non è da escludere, dopo la prima procedura di vendita, una modifica della stessa destinazione d’uso che da soli usi pubblici, potrebbe anche essere allargata ad usi commerciali.

I lotti edificabili che verranno posti in vendita sono 5 nel piano di zona di Santa Caterina, di 150 metri quadri ciascuno, al presso di 18.000 euro ciascuno (60 euro a metro quadro, per complessivi 9.000 euro, ai quali vanno aggiunti 9.000 euro per i costi di urbanizzazione); e 10 nella zona di via Balilla, di circa 340 metri quadri ciascuno, per complessivi 50.000 euro comprensivi degli oneri di urbanizzazione. Nel primo caso, in via Santa Caterina, è prevista la realizzazione di case a schiera; nel secondo villini unifamiliari. Il sindaco Casti e l’assessore Esu hanno spiegato che in questo modo l’Amministrazione comunale di Carbonia intende diversificare l’offerta che verrà completata, a breve, con una terza lottizzazione nell’area di Carbonia 2, dove verranno venduti lotti destinati alla realizzazione di alloggi bifamiliari.

Le valutazioni sono scaturite dalle valutazioni dell’Agenzia del Territorio.

I ricavi che scaturiranno da queste alienazioni verranno utilizzati per la realizzazione di altri progetti, tra i quali quello relativo alla valorizzazione dell’area di via Carducci, via Angioy e via Manzoni, per la quale il comune di Carbonia ha vinto un bando regionale per 1 milione e 800.000 euro. Il comune di Carbonia concorrerà con una quota di 300.000 euro, che prevede di coprire appunto con questi ricavi.

Gli stessi ricavi non saranno soggetti al vincolo del patto di stabilità e, anzi, concorreranno ad alleggerire il peso del patto di stabilità sui conti del comune di Carbonia.

Giuseppe Casti ha sottolineato, infine, che il comune di Carbonia negli ultimi quattro anni non ha fatto ricorso a mutui ed ha provveduto ad estinguerne alcuni di quelli contratti precedentemente, operando con le risorse disponibili.

 

Dal 28 ottobre sino al 11 novembre 2013, sarà possibile presentare le domande per la partecipazione al nuovo cantiere di forestazione del comune di Carbonia. Le domande dovranno essere presentate al Centro Servizi per il Lavoro (della Provincia di Carbonia Iglesias) di via Dalmazia.

Le figure professionali richieste sono 60, in particolare sono necessari:

– 4 operai specializzati capi squadra

– 2 operai qualificati motoseghisti

– 2 operai qualificati muratori

– 55 operai comuni

Una volta che il CSL concluderà le procedure per l’aggiornamento delle graduatorie, le figure professionali saranno impiegate, a breve, nei programmi di intervento per l’aumento del patrimonio boschivo.

Il rimboschimento interesserà circa 60 ettari, con interventi nelle zone della Grande Miniera di Serbariu, del Monte Rosmarino e della località Su Planu, all’ingresso di Carbonia, nell’area compresa tra via del Minatore e l’ospedale Sirai.

Le nuove azioni su queste aree si configurano come completamento dei lavori precedenti, in alcuni casi legati alla tipologia di intervento, poiché la messa a dimora di alberi e piante necessita di cure e manutenzioni continue, in altri casi si tratta di interventi necessari per completare il Programma previsto con l’annualità precedente, in particolare per il Monte Rosmarino, spesso oggetto di deprecabili atti vandalici.

«Con i nuovi cantieri – spiegano il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e l’assessore dell’Urbanistica, Mauro Esu – prosegue la campagna di forestazione per rendere sempre più verde la nostra città, con interventi che, a breve, consentiranno di raggiungere risultati tra i più importanti in Sardegna nel settore dell’aumento, della manutenzione e della valorizzazione del patrimonio boschivo. In questo momento di grave crisi occupazionale – concludono il sindaco Casti e l’assessore Esu – l’inserimento di 60 persone per l’attuazione del progetto, servirà a dare un aiuto concreto a tante famiglie della nostra città.»

Giuseppe Casti.

Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia.

Mauro Esu.

Mauro Esu, assessore dell’Urbanistica del comune di Carbonia.

Nella prima metà del mese di ottobre Carbonia ha accolto una delegazione di quasi cinquanta rappresentanti delle città di Labin (Albona), Velenje e Idrija (Slovenia), Rasa (Arsia in Croazia) e Rybnik in Polonia, partner del Progetto Minher.

Le Miniere dismesse intese come opportunità è il filo conduttore del progetto “Minher: patrimonio minierario generatore dello sviluppo economico e turistico”, con il quale il capofila comune di Albona e le città partner, a cui si aggiunge Banovići (Bosnia ed Erzegoniva) che non è riuscita ad essere presente a Carbonia, hanno ottenuto il finanziamento del Programma “Europa per i cittadini”.

Il Programma, che ha la finalità di favorire la creazione di nuove attività economiche nei “luoghi delle minere”, ha permesso una serie di incontri e di scambi culturali tra città, diverse per storia e collocazione geografica, ma simili per sviluppo industriale nel settore estrattivo e successivo declino. Lo scambio di esperienze è parte di un percorso condiviso di cooperazione e crescita culturale che, attraverso il confronto con diverse realtà europee, consente lo studio di “buone pratiche” e di soluzioni innovative rispetto all’esigenza comune di riconvertire, valorizzazione e dare nuova vita ai siti minerari dismessi, fornendo nuove opportunità di sviluppo e lavoro per il territorio.

Dopo un primo incontro in Polonia, a Rybnik, Carbonia ha accolto gli ospiti internazionali, dando avvio ad una serie di eventi e workshop che hanno coinvolto i partner alla scoperta dei tesori minerari della città e dell’intero Sulcis Iglesiente.

Il primo giorno, nella sala polifunzionale di Piazza Roma, il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha accolto i rappresentanti delle città partner, tra cui Tulio Demetlika, sindaco della Città di Labin, Bojan Režun, vicesindaco del Comune di Idrica e Tajana Kovač, vicesindaco del Comune di Raša. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti delle città hanno presentato le iniziative, in corso o programmate, di rivitalizzazione del patrimonio minerario tramite l’utilizzo dei fondi europei.

I giorni successivi, i lavori si sono spostati presso la Grande Miniera di Serbariu con il dibattito sul tema delle “Possibilità di impiego per i giovani nell’Unione europea”, e la presentazione del Museo del Carbone – CICC quale esempio di buona prassi a livello europeo.

Le delegazioni hanno potuto osservare due gioielli del Parco Geominerario, quali lo stesso Museo e la galleria didattica del Centro Italiano della Cultura del Carbone e la Miniera di Rosas a Narcao, e partecipare alla visita guidata alla scoperta del Parco Archeologico di Monte Sirai e di Carbonia (compresa Cortoghiana e Bacu Abis), città vincitrice del Premio del paesaggio del Consiglio d’Europa.

I rappresentanti del Centro per l’inclusione sociale e il sostegno di Labin, accompagnati dall’assessore ai Servizi sociali, Maria Marongiu, hanno incontrato i rappresentanti del Centro per le persone con esigenze speciali di Carbonia.

 «Il progetto Minher – spiegano il sindaco, Giuseppe Casti, e l’assessore dello Sport e spettacolo, Fabio Desogus – ha consentito a Carbonia di accogliere nelle sue strutture ricettive e di ristorazione, un folto gruppo di rappresentati di diverse città europee. La riscoperta delle nostre radici minerarie, la cultura dell’accoglienza ed anche le peculiarità gastronomiche del nostro territorio, possono fare la differenza per permettere alla nostra Città di affermarsi sempre più nel settore del turismo convegnistico e come punto nevralgico delle rotte turistiche dedicate all’archeologia industriale.»

Piazza Roma 3Giuseppe Casti 3 copiaFabio Desogus.

 

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Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, domani, giovedì 17 ottobre, alle ore 11.00, presso la Sala Giunta, al secondo piano del Palazzo Comunale, terrà una conferenza stampa sull’attuazione del Piano annuale delle alienazioni e valorizzazioni e sulla vendita dei lotti nei Piani di zona. In particolare illustrerà il bando per la vendita di 5 importanti edifici cittadini e dei lotti disponibili nel Piano di zona di Santa Caterina. 

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E’ stato presentato questa mattina, martedì 15 ottobre 2013, a Carbonia, l’VIII Congresso Internazionale di studi fenici e punici, organizzato dall’Università degli Studi di Sassari, in collaborazione con il Comune di Carbonia, il Comune di Sant’Antioco e la Provincia di Carbonia Iglesias. Il Congresso, in programma a Carbonia e Sant’Antioco da lunedì 21 a sabato 26 ottobre, ospiterà oltre duecento studiosi provenienti da 24 diverse nazioni.

Hanno preso parte alla conferenza stampa: professor Piero Bartoloni, Ordinario di archeologia fenicio-punica all’Università di Sassari; il sindaco del Comune di Carbonia, Giuseppe Casti; il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu e Sonia Congiu per la Provincia di Carbonia Iglesias.

I sindaci di Carbonia e Sant’Antioco, oltre a ringraziare la Provincia di Carbonia Iglesias per la collaborazione, hanno rivolto un ringraziamento speciale al professor Bartoloni e al suo staff che, insieme agli uffici dei due Comuni e della Provincia, stanno organizzando i lavori del Congresso e l’accoglienza degli studiosi. Piero Bartoloni ha sottolineato le enormi difficoltà incontrate nella scelta della Sardegna e del Sulcis Iglesiente quale sede del Congresso, superate con grande ostinazione.

I lavori si apriranno lunedì 21 ottobre alle ore 9.30 al Teatro comunale di Carbonia (piazza Roma) e proseguiranno nella Grande Miniera di Serbariu (Carbonia), da lunedì pomeriggio sino al 23 ottobre. Da giovedì 24 ottobre gli ospiti del congresso internazionale si sposteranno nell’Aula consiliare di Sant’Antioco.

La prima organizzazione del Congresso Internazionale si tenne a Roma nel 1979; numerose altre edizioni si sono svolte ancora a Roma (1987), a Tunisi (1991), a Cadice (1995), a Marsala e Palermo (2000), a Lisbona (2004) e ad Hammamet (2009).

La Sardegna ospita per la prima volta il Congresso Internazionale. Al professor Piero Bartoloni (nel corso della conferenza stampa ha annunciato che il 31 ottobre andrà in pensione e anche per questa ragione ha delegato larga parte dell’organizzazione del Congresso ai suoi collaboratori, presenti nella sala conferenze della Provincia)  ha  il merito di aver convinto la comunità scientifica internazionale ad organizzare l’importante evento nel nostro territorio, luogo prediletto dai Fenici.

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Si è svolta martedì 8 ottobre 2013, presso la Sala polifunzionale del Comune di Carbonia, la presentazione del testo della canzone “Party lunare”, scritto dalla classe 2ª G di Cortoghiana (Istituto Comprensivo Deledda – Pascoli) con il coordinamento dell’insegnante Anna Maria Carboni. Alla conferenza stampa hanno partecipato il Sindaco, Giuseppe Casti, l’assessore all’Istruzione e Formazione, Lucia Amorino, la dirigente scolastica Gabriella Piras, l’insegnante Anna Maria Carboni, il Direttore artistico del Concorso, Adalberta Brunelli, il presidente del Coro Piccole Colonne, Luciano Anesi, il musicista Efisio Burranca e tutti i piccoli autori della 2ª G di Cortoghiana.

Il testo scritto dai bambini di Cortoghiana è tra gli 8 vincitori (tutti a pari merito) scelti dalla giuria tra circa 250 elaborati partecipanti alla dodicesima edizione del concorso internazionale “Un Testo per noi”. Il concorso aperto alle classi delle scuole primarie (in cui si insegna italiano) di tutto il mondo, è organizzato dal Coro Piccole Colonne di Trento, in collaborazione con la Provincia di Trento, la Regione Trentino-Alto Adige, il Comune di Ledro e il Consorzio per il Turismo Valle di Ledro.

“Party lunare”, è la nuova canzone per bambini nata dalla fantasia dei piccoli alunni di Cortoghiana e dall’impegno della maestra Anna Maria Carboni che, con metodo innovativo, ha cercato di rendere più semplici e coinvolgenti le lezioni sui pianeti. La canzone, infatti, parla del sistema solare ed è stata musicata da Adalberta Brunelli e orchestrata da Alterisio Paoletti.

“Party lunare”, insieme alle altre canzoni vincitrici del concorso, sono interpretate dal Coro Piccole Colonne di Trento e saranno pubblicate a novembre su CD.

Gli alunni della 2ª G di Cortoghiana saranno premiati il prossimo aprile al Festival della Canzone europea dei bambini che si svolgerà a Locca di Concei (Ledro, in Trentino). I bambini saliranno sul palco, accanto al Coro Piccole Colonne, e animeranno la loro canzone con coreografie e costumi a tema.

Il Festival sarà una grande festa, in cui i piccoli studenti di Cortoghiana incontreranno altri bambini provenienti da diverse località italiane e slovene.

«Queste iniziative – hanno spiegato il sindaco, Giuseppe Casti, e l’assessore all’Istruzione, Lucia Amorino – sono molto importanti poiché, nel premiare l’impegno degli studenti e delle maestre, danno valore aggiunto alla scuola e prestigio alla città di Carbonia. Un sentito ringraziamento a tutti i bambini, alla maestra coordinatrice, alla dirigente scolastica e agli organizzatori del concorso che permetteranno alla nostra Città d’essere rappresenta, ancora una volta, in un contesto internazionale.»

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Il sindaco Giuseppe Casti e l’Amministrazione comunale hanno salutato le delegazioni partners nel progetto europeo “Minher: le miniere delle opportunità”, provenienti da Velenje e Idrija in Slovenia, Albona (Labin) e Arsia (Rasa) in Croazia e Rybnik in Polonia, arrivate nella giornata di ieri, 7 ottobre 2013, a Carbonia.

L’incontro è parte di un percorso condiviso di cooperazione, scambio e crescita culturale tra città che hanno conosciuto uno sviluppo industriale nel settore estrattivo e il suo successivo declino. Lo scambio di esperienze e conoscenze permette di confrontarsi con diverse realtà europee, studiare e trovare soluzioni rispetto all’esigenza di riconvertire, valorizzazione e dare nuova vita ai siti minerari dismessi, fornendo nuove opportunità di sviluppo e lavoro per il territorio.

«Il progetto “Minher: le miniere delle opportunità”, di cui Carbonia è parte, garantisce visibilità a livello europeo alla nostra città – ha sottolineato Giuseppe Casti -. La riscoperta della nostra storia e delle radici minerarie diventano volano per la sua promozione e per il suo inserimento nelle rotte turistiche dedicate all’archeologia industriale, senza alcun costo per l’Amministrazione comunale e per i cittadini. Ancora una volta la Città e la Miniera di Serbariu – ha aggiunto il sindaco di Carbonia – sono protagoniste di un progetto di recupero globale dell’architettura razionalista, sono riuscite a garantire ospitalità al folto gruppo di rappresentanti delle diverse città europee, confermando la crescita di professionalità nel settore del turismo convegnistico.«

Nella serata di ieri, le delegazioni sono state accolte presso la Sala polifunzionale di Piazza Roma. L’incontro ha dato avvio ad una serie di eventi e workshop che coinvolgeranno i partner alla scoperta dei tesori minerari del territorio di Carbonia e del Sulcis Iglesiente.

 

Alcune centinaia di fedeli hanno partecipato ieri sera, nella chiesa di San Ponziano Martire, a Carbonia, alla cerimonia religiosa di ingresso del nuovo parroco, don Amilcare Gambella, celebrata dal Vescovo della Diocesi di Iglesias, monsignor Giovanni Paolo Zedda, con la partecipazione di tutti i parroci delle chiese cittadine. Don Amilcare Gambella ritorna a Carbonia, dove ha guidato per otto anni la parrocchia di San Narciso, a Serbariu (fino al 2001), da Cortoghiana,  parroco della chiesa Sacro Cuore di Gesù per ben dodici anni, e verrà sostituito da don Andrea Zucca, proveniente dalla chiesa di Nuraxi Figus, che ha fatto il suo ingresso sabato pomeriggio, contestualmente al saluto di don Amilcare Gambella.

La nomina di don Amilcare Gambella giunge dieci mesi dopo la conclusione del mandato di don Antonio Mura, nominato il 13 novembre dello scorso anno parroco della Cattedrale Santa Chiara di Iglesias. Da allora la parrocchia di San Ponziano Martire è stata amministrata da don Vittorio Scibilia che, con ogni probabilità sarà destinato dal Vescovo ad una parrocchia del Sulcis. Don Vittorio Scibilia ieri sera ha ricevuto i ringraziamenti di don Amilcare Gambella e del sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, intervenuto al termine della cerimonia, per l’impegno profuso negli ultimi dieci mesi e mezzo.

Don Amilcare Gambella ha mostrato grande emozione per il nuovo incarico pastorale (potrebbe essere l’ultimo, in considerazione dell’età non più giovane, 65 anni) ed ha sottolineato di avere davanti a sé un libro bianco, tutto da scrivere insieme ai fedeli.

Amilcare Gambella svolge da anni anche il ruolo di educatore, è un competente storico-agiografico ed ha scritto numerosi libri.

Altre nomine sono state ufficializzate nei giorni scorsi. Don Giovanni Crobeddu è il nuovo parroco della chiesa di San Giuseppe, a Rio Murtas; don Antonio Cherchi è stato nominato nuovo parroco della chiesa di San Nicola di Bari, a Narcao; don Salvatore Benizzi, infine, è il nuovo parroco della chiesa di Santa Lucia, a Iglesias.

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Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso, è il nuovo presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias. La sua elezione, come previsto già da alcune settimane, è maturata nel corso della riunione del Consiglio d’amministrazione svoltasi questa mattina nella sede del Consorzio, nell’area industriale di Portovesme, preceduta dalle dimissioni volontarie del presidente uscente, Giuseppe Casti. Il sindaco di Carbonia aveva dato la propria disponibilità a lasciare la carica per consentire l’elezione di Giorgio Alimonda, con la quale il Comune di Portoscuso esprime nuovamente il presidente come concordato tre anni fa, dopo il rinnovo del Consiglio provinciale e l’elezione alla presidenza della Provincia di Tore Cherchi. Allora venne eletto Adriano Puddu, sindaco rimasto in carica sino alle note vicende giudiziarie che portarono anche alla sua decadenza in Comune. Il Cda sostituì Adriano Puddu con Giuseppe Casti che da allora ha guidato il Consorzio fino a stamane, con l’interruzione di cinque mesi determinata dal commissariamento deciso dalla Giunta regionale, poi annullato dal Tar, a seguito del ricorso presentato dalla Provincia di Carbonia Iglesias e dal Comune di Carbonia.

Dopo l’elezione a sindaco di Portoscuso, Giorgio Alimonda era entrato recentemente nel Cda al posto di Federico Palmas, sindaco di San Giovanni Suergiu, dimessosi anch’egli volontariamente per consentire al collega di arrivare poi all’elezione alla presidenza.

Alla riunione di stamane erano presenti tutti i componenti del Consiglio d’amministrazione: Roberto Neroni, commissario della Provincia di Carbonia Iglesias, subentrato nel corso della precedente riunione all’ex presidente della Provincia, Tore Cherchi; Giuseppe Casti, sindaco di Carbonia; Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso; Sergio Ciccu, rappresentante del Comune di Gonnesa, subentrato proprio nell’occasione al dimissionario Pietro Cocco; e, infine, Iosto Puddu, rappresentante della Camera di Commercio di Cagliari.

Giorgio Alimonda, 50 anni, è sindaco di Portoscuso dal 23 maggio 2012. In precedenza è stato consigliere comunale e assessore ai lavori pubblici e vicesindaco del Comune di Portoscuso nella prima parte della precedente consiliatura.