E’ stato presentato questa mattina a Carbonia, l’VIII Congresso Internazionale di studi fenici e punici in programma dal 21 al 26 ottobre a Carbonia e Sant’Antioco.
E’ stato presentato questa mattina, martedì 15 ottobre 2013, a Carbonia, l’VIII Congresso Internazionale di studi fenici e punici, organizzato dall’Università degli Studi di Sassari, in collaborazione con il Comune di Carbonia, il Comune di Sant’Antioco e la Provincia di Carbonia Iglesias. Il Congresso, in programma a Carbonia e Sant’Antioco da lunedì 21 a sabato 26 ottobre, ospiterà oltre duecento studiosi provenienti da 24 diverse nazioni.
Hanno preso parte alla conferenza stampa: professor Piero Bartoloni, Ordinario di archeologia fenicio-punica all’Università di Sassari; il sindaco del Comune di Carbonia, Giuseppe Casti; il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu e Sonia Congiu per la Provincia di Carbonia Iglesias.
I sindaci di Carbonia e Sant’Antioco, oltre a ringraziare la Provincia di Carbonia Iglesias per la collaborazione, hanno rivolto un ringraziamento speciale al professor Bartoloni e al suo staff che, insieme agli uffici dei due Comuni e della Provincia, stanno organizzando i lavori del Congresso e l’accoglienza degli studiosi. Piero Bartoloni ha sottolineato le enormi difficoltà incontrate nella scelta della Sardegna e del Sulcis Iglesiente quale sede del Congresso, superate con grande ostinazione.
I lavori si apriranno lunedì 21 ottobre alle ore 9.30 al Teatro comunale di Carbonia (piazza Roma) e proseguiranno nella Grande Miniera di Serbariu (Carbonia), da lunedì pomeriggio sino al 23 ottobre. Da giovedì 24 ottobre gli ospiti del congresso internazionale si sposteranno nell’Aula consiliare di Sant’Antioco.
La prima organizzazione del Congresso Internazionale si tenne a Roma nel 1979; numerose altre edizioni si sono svolte ancora a Roma (1987), a Tunisi (1991), a Cadice (1995), a Marsala e Palermo (2000), a Lisbona (2004) e ad Hammamet (2009).
La Sardegna ospita per la prima volta il Congresso Internazionale. Al professor Piero Bartoloni (nel corso della conferenza stampa ha annunciato che il 31 ottobre andrà in pensione e anche per questa ragione ha delegato larga parte dell’organizzazione del Congresso ai suoi collaboratori, presenti nella sala conferenze della Provincia) ha il merito di aver convinto la comunità scientifica internazionale ad organizzare l’importante evento nel nostro territorio, luogo prediletto dai Fenici.