17 November, 2024
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«Nei prossimi giorni convocherò i massimi organismi provinciali per analizzare il momento che vive il nostro partito, come ho sempre fatto mi assumerò le responsabilità della situazione, lo farò insieme a tutto il gruppo dirigente, compagni e amici che negli anni mi hanno accompagnato in questo impegnativo percorso di crescita umana e politica.»

Sono le prime parole di Daniele Reginali, segretario provinciale del Partito Democratico, due giorni dopo la pesantissima sconfitta subita dal sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, nel ballottaggio con il candidato del Movimento 5 Stelle Paola Massidda, eletta con 9.129 voti, il 61,60%.

La “storica” sconfitta di Carbonia, città che fino a domenica era stata da sempre amministrata dalla sinistra e/o dal centrosinistra, è arrivata due settimane dopo altre due sconfitte, sicuramente meno “fragorose” ma ugualmente molto pesanti, maturate a San Giovanni Suergiu e Gonnesa, dove se è vero che in competizione c’erano delle liste civiche, è altrettanto vero che i candidati alla carica di sindaco erano, nel primo caso il segretario cittadino del PD, Antonio Fanni (Elvira Usai è stata eletta con il 55,18% dei voti, Antonio Fanni s’è fermato al 30,61%), nel secondo il vicesindaco uscente Piergiorgio Lenzu, scelto dalle primarie del PD, con capolista Pietro Cocco, capogruppo del PD in Consiglio regionale e sindaco negli ultimi 10 anni (Hansel Cristian Cabiddu, sconfitto di misura alle primarie, ha vinto con una lista alternativa ottenendo il 45,10% dei voti, Piergiorgio Lenzu s’è fermato al 42,23%).

Daniele Reginali 2

 

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Paola Massidda 10 giugno 2016 copia

Il risultato è definitivo: Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle, è il nuovo sindaco di Carbonia con 9.219 voti, il 61,60%. Giuseppe Casti, candidato della coalizione di cinque liste del centrosinistra, eletto sindaco cinque anni fa con 12.020 voti, il 62,36%, oggi s’è fermato a 5.748 voti, il 38,40%.

In cinque anni, come emerge chiaramente dai numeri, è cambiato tutto: nel 2011 il centrosinistra era unito e il Movimento 5 Stelle non presentò una sua lista alle elezioni. C’era invece una coalizione di centrodestra, oggi non presente con propri liste e rappresentato indirettamente da alcuni sui consiglieri uscenti distribuiti in varie liste di diverse coalizioni.

Sull’esito del voto, evidentemente, ha influito anche quanto fatto o non fatto dalla Giunta Casti, nelle diverse interpretazioni fatte dalle forze politiche scese in campo per l’elezione del nuovo sindaco e del Consiglio comunale.

Di tutti questi elementi si parlerà a lungo, come è giusto ed inevitabile che sia, dopo un risultato che, comunque lo si interpreti a caldo e lo si interpreterà domani e in futuro, cambia la storia politica ed amministrativa della città di Carbonia, la città fondata da Benito Mussolini nel 1938 e da sempre, dal primo dopoguerra, amministrata dalla sinistra e/o dal centrosinistra.

 

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La straordinaria vittoria del Movimento 5 Stelle, piombata come un tornado sul comune di Carbonia, storicamente da sempre governato dalla sinistra e dal centrosinistra, segna anche una seconda “rivoluzione” nel Consiglio comunale del centro minerario: alla riunione d’insediamento saranno ben 17 i volti nuovi, sui 25 complessivi (sindaco + 24 consiglieri).

Faranno il loro debutto assoluto nella sala polifunzionale di Piazza Roma, il sindaco Paola Massidda, i 15 consiglieri di maggioranza del Movimento 5 Stelle (Carla Mario, Manolo Cossu, Marco Antonio Serafini, Eleonora Cera, Silvia Pinna, Gian Luca Lai, Paola Argiolas, Daniela Marras, Mauro Uccheddu, Maurizio Soddu, Matteo Piras, Angelo Rosas, Giorgio Santoru, Elio Loi, Massimiliano Zonza) e, infine, Daniela Garau, candidata sindaco non eletta del Patto Civico (formato da tre liste civiche).

Faranno parte della minoranza due ex sindaci, Giuseppe Casti e Ugo Piano, e sei consiglieri uscenti: Pietro Morittu, Federico Fantinel, Ivonne Fraternale, Massimo Usai, Michele Stivaletta e Fabio Usai.

 

Movimento 5 Stelle 1

 

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Paola Massidda 10 giugno 2016 copia

Quando manca ormai solo una sezione alla conclusione dello spoglio, Paola Massidda ha raggiunto 8.715 voti, il 61,30%, contro i 5.501 voti, il 38,70%, del sindaco uscente Giuseppe Casti. La schiacciante vittoria di Paola Massidda, eletta oggi prima donna sindaco di Carbonia, è emersa chiaramente fin dalle battute iniziali dello spoglio e dalle varie sezioni è arrivata via via una conferma del trend favorevole al Movimento 5 Stelle che esordisce nel Consiglio comunale di Carbonia con il sindaco ed una maggioranza di 15 consiglieri su 24.

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Manca solo l’ufficialità per l’elezione di Paola Massidda (M5S) a nuovo sindaco di Carbonia. La candidata del Movimento 5 Stelle, quando lo spoglio è ancora in corso, è nettamente avanti praticamente in tutte le sezioni, in diversi casi con margini considerevoli, tali da rendere quasi impossibile un recupero di Giuseppe Casti, sindaco uscente e candidato di cinque liste della coalizione di centrosinistra. A breve i primi risultati ufficiali.

Se venisse confermata, l’elezione di Paola Massidda, prima donna sindaco di Carbonia, avrebbe un significato storico, perché in 78 anni di vita della città sarebbe la prima volta di un sindaco e di una maggioranza non di centrosinistra.

Paola Massidda 10 giugno 2016 copia

 

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Seggio elettorale via Santa Caterina A

Affluenza alle urne in forte calo anche alle 19.00, al ballottaggio tra Giuseppe Casti e Paola Massidda, per l’elezione del sindaco, a Carbonia, rispetto al primo turno: 11.802 votanti (42,01%) contro 13,174 (46,89%). Ricordiamo che si potrà votare fino alle 23.00.

Subito dopo inizierà lo spoglio e nel giro di un paio d’ore si conoscerà il nome del nuovo sindaco di Carbonia per i prossimi cinque anni.

Le sezioni nelle quali è stata registrata la maggiore affluenza, sono state la n° 8 delle scuole medie di Via Dalmazia con il 49,40% e la n° 21 delle scuole elementari di Is Meis con il 47,92%; quelle con l’affluenza più bassa, la n° 28 delle scuole medie di Cortoghiana con il 35,65% e la n° 6 delle scuole elementari di Via Roma con il 36,16%.

Il 5 giugno l’affluenza alle 23.00 registrò 17.341 votanti, il 61,72%.

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Affluenza alle urne in forte calo alle 12.00, al ballottaggio tra Giuseppe Casti e Paola Massidda, per l’elezione del sindaco, a Carbonia, rispetto al primo turno: 11.802 votanti (42,01%) contro 13,174 (46,89%). Ricordiamo che si potrà votare fino alle 23.00.

Le sezioni nelle quali è stata registrata la maggiore affluenza, sono state la n° 8 delle scuole medie di Via Dalmazia non il 23,16% e la n° 4 delle scuole elementari di Via Roma con il 23,03%; quelle con l’affluenza più bassa, la n° 16 delle scuole elementari di Via Mazzini, con il 14,24% e la n° 30 delle scuole medie di Bacu Abis, con il 15,30%.

Il 5 giugno al secondo rilevamento, alle 19.00, venne registrata un’affluenza di 13.174 elettori, il 46,89%, e complessivamente si recarono alle urne 17.341 dei 28.096 elettori aventi diritto, il 61,72%. Se non ci sarà un incremento nel corso della giornata, la percentuale finale si attesterà probabilmente intorno al 50%.

Seggio elettorale Via della Vittoria B

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Seggio elettorale Via della Vittoria E Seggio elettorale Via Santa Caterina F

Seggi aperti da stamane alle 7.00 fino alle 23.00, a Carbonia, per il ballottaggio tra il sindaco uscente Giuseppe Casti, candidato di una coalizione di cinque liste del centrosinistra, e la sfidante Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle. Sono 28.096 gli elettori che potranno recarsi alle urne per scegliere il nuovo sindaco di Carbonia

I residenti nel comune di Carbonia sono 28.671 ma a questi vanno ad aggiungersi i 3.715 iscritti all’A.I.R.E., l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, istituita con legge 27 ottobre 1988, n. 470, nella quale sono contenuti i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi.

I cittadini stranieri residenti nel comune di Carbonia oggi sono 494, 225 comunitari e 269 extracomunitari.

Per andare incontro alle esigenze degli elettori, il comune di Carbonia ha attivato i seguenti servizi straordinari:

Rilascio carte d’identità

Il servizio per il rilascio o il rinnovo della carta d’identità è garantito presso il Front-Office del palazzo comunale, in piazza Roma sotto il portico, dalle ore 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00.

Richiesta duplicato tessera elettorale:

il servizio, viene garantito dall’Ufficio elettorale centrale aperto presso la sede dell’ex Tribunale in via XVIII Dicembre, dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

Telefono: 0781 694428 e 0781 694423. E-mail: rerriu@comune.carbonia.ca.it

Per la richiesta dei duplicati della tessera elettorale, il servizio è attivo anche presso gli uffici delle ex circoscrizioni di Cortoghiana e Bacu Abis, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.

Presso la sede di Bacu Abis viene effettuato il ritiro della richiesta del duplicato e successivamente il rilascio della nuova tessera. Per tale motivo è necessario che la richiesta sia inoltrata per tempo.

Servizio per l’erogazione del contributo agli elettori residenti all’Estero.

Il servizio è assicurato dall’Ufficio Economato, presso la sede dell’ex Tribunale in via XVIII Dicembre, dalle ore 8.30 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.30;

Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Economato. Telefono: 0781 694455 e 0781 694456. Da lunedì 20 giugno 2016 gli elettori potranno consegnare eventuale documentazione secondo i seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 12.00.

Domenica 19 giugno, dalle 23.00 in poi, presso la Sala polifunzionale di piazza Roma, sarà operativo il servizio diffusione dati per i risultati elettorali.

Sarà possibile conoscere in tempo reale, man mano che i dati arriveranno dalle sezioni, l’affluenza e l’esito delle elezioni anche sul sito www.comune.carbonia.ci.it .

Ricordiamo che domenica 5 giugno, al primo turno, hanno votato 17.341 elettori, il 61,72% degli aventi diritto. I dati storici sui ballottaggi, dal 1993, anno in cui entrò in vigore la legge sull’elezione diretta del sindaco e del Consiglio comunale, documentano un consistente (fisiologico) calo di affluenza tra il primo e il secondo turno e la percentuale di votanti potrebbe rappresentare uno degli elementi decisivi per la determinazione dell’esito finale, unitamente alla capacità dei due sindaci e dei rispettivi schieramenti, di confermare i consensi ottenuti al primo turno e, infine, alla capacità attrattiva che gli stessi riusciranno ad esercitare sui candidati esclusi dal ballottaggio e, soprattutto, sui loro elettori del primo turno.

Il vantaggio acquisito il 5 giugno dal sindaco uscente è sensibile, 2.386 voti, il 14,20%, ma quella del ballottaggio è una nuova partita, completamente differente rispetto alla prima.

Ricordiamo anche i risultati del primo turno che hanno portato al ballottaggio tra Giuseppe Casti e Paola Massidda.

Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, il 5 giugno ha ottenuto 6.074 voti, il 36,15%; Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 3.688 voti, il 21,95%.

Le liste della coalizione che sostiene Giuseppe Casti hanno ottenuto 6.737 voti, il 40,10%; la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 3.009 voti, il 17,91%.

Le liste degli altri candidati a sindaco concorreranno all’assegnazione dei 24 seggi in misura variabile a seconda dell’esito del ballottaggio di domenica 19 giugno.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale, nelle due ipotesi che a vincere sia Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Ipotesi n° 1: Viene eletto sindaco Giuseppe Casti

La coalizione di cinque liste collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Partito Democratico 7 consiglieri: Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376; Ivonne Fraternale 313; Cinzia Grussu 311; Antonio Caggiari 270, Roberto Cotza 205, Fulvio Cabiddu 185.

Partito dei Sardi 3 consiglieri: Fabio Usai 867 preferenze; Nino Spanu 193; Giampaolo Puddu 137.

Sinistra Ecologia Libertà 2 consiglieri: Matteo Sestu 264 preferenze; Moreno Pilloni 174.

Cittadini per Carbonia 2 consiglieri: Pierangelo Porcu 193 preferenze; Claudia Di Marco 162.

Unione cittadina 1 consigliere: Roberto Concas 243 preferenze.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Carbonia Rinasce 1 consigliere: Maria Luisa Poggi 219 preferenze.

Movimento 5 Stelle 3 consiglieri: Paola Massidda (candidata sindaco non eletto); Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

Unidos 1 consigliere: Andrea Corda (candidato sindaco non eletto).

Ipotesi n° 2: Viene eletta sindaco Paola Massidda

La lista del Movimento 5 Stelle collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168;Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto

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Casti-Massidda

Sono 28.096 gli elettori che domenica 19 giugno potranno recarsi alle urne per scegliere il nuovo sindaco di Carbonia, nel ballottaggio tra l’uscente Giuseppe Casti, candidato del centrosinistra, e Paola Massidda, candidata del Movimento 5 Stelle, per il quinquennio 2016-2021. I seggi verranno aperti alle 7.00 e chiusi alle 23.00.

I residenti nel comune di Carbonia sono 28.671 ma a questi vanno ad aggiungersi i 3.715 iscritti all’A.I.R.E., l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, istituita con legge 27 ottobre 1988, n. 470, nella quale sono contenuti i dati dei cittadini italiani che risiedono all’estero per un periodo superiore ai dodici mesi. Essa è gestita dai Comuni sulla base dei dati e delle informazioni provenienti dalle rappresentanze consolari all’estero. L’iscrizione all’A.I.R.E. è un diritto-dovere del cittadino (art. 6 legge 470/1988) e costituisce il presupposto per usufruire di una serie di servizi forniti dalle Rappresentanze consolari all’estero, nonché per l’esercizio di importanti diritti, quali per esempio la possibilità di votare.

Su un totale di 32.386 persone tra cittadini residenti ed iscritti all’A.I.R.E., i minori sono solo 4.290, il 13,25%. Questa percentuale è in continua diminuzione, perché nascono sempre meno bambini. Nel 2014 a Carbonia sono nati solo 150 bambini, pochi di più lo scorso anno: 168. Da questi dati emerge chiaramente un dato allarmante: se la tendenza non si modificherà sostanzialmente, da qui al prossimo mezzo secolo, la popolazione di Carbonia sarà la metà rispetto a quella attuale che pure continua a scendere sensibilmente anno dopo anno (rispetto al 2011 gli aventi diritto al voto sono scesi di 613 unità).

I cittadini stranieri residenti nel comune di Carbonia oggi sono 494, 225 comunitari e 269 extracomunitari.

 

Domenica 5 giugno, al primo turno, hanno votato 17.341 elettori, il 61,72% degli aventi diritto. I dati storici sui ballottaggi, dal 1993, anno in cui entrò in vigore la legge sull’elezione diretta del sindaco e del Consiglio comunale, documentano un consistente (fisiologico) calo di affluenza tra il primo e il secondo turno e la percentuale di votanti potrebbe rappresentare uno degli elementi decisivi per la determinazione dell’esito finale, unitamente alla capacità dei due sindaci e dei rispettivi schieramenti, di confermare i consensi ottenuti al primo turno e, infine, alla capacità attrattiva che gli stessi riusciranno ad esercitare sui candidati esclusi dal ballottaggio e, soprattutto, sui loro elettori del primo turno.

Il vantaggio acquisito il 5 giugno dal sindaco uscente è sensibile, 2.386 voti, il 14,20%, ma quella del ballottaggio è una nuova partita, completamente differente rispetto alla prima.

Ricordiamo i risultati del primo turno che hanno portato al ballottaggio tra Giuseppe Casti e Paola Massidda.

Giuseppe Casti, sostenuto da 5 liste, il 5 giugno ha ottenuto 6.074 voti, il 36,15%; Paola Massidda, sostenuta dalla sola lista del Movimento 5 Stelle, ha ottenuto 3.688 voti, il 21,95%.

Le liste della coalizione che sostiene Giuseppe Casti hanno ottenuto 6.737 voti, il 40,10%; la lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto 3.009 voti, il 17,91%.

Le liste degli altri candidati a sindaco concorreranno all’assegnazione dei 24 seggi in misura variabile a seconda dell’esito del ballottaggio di domenica 19 giugno.

Questa la composizione del nuovo Consiglio comunale, nelle due ipotesi che a vincere sia Giuseppe Casti o Paola Massidda.

Ipotesi n° 1: Viene eletto sindaco Giuseppe Casti

La coalizione di cinque liste collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Partito Democratico 7 consiglieri: Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376; Ivonne Fraternale 313; Cinzia Grussu 311; Antonio Caggiari 270, Roberto Cotza 205, Fulvio Cabiddu 185.

Partito dei Sardi 3 consiglieri: Fabio Usai 867 preferenze; Nino Spanu 193; Giampaolo Puddu 137.

Sinistra Ecologia Libertà 2 consiglieri: Matteo Sestu 264 preferenze; Moreno Pilloni 174.

Cittadini per Carbonia 2 consiglieri: Pierangelo Porcu 193 preferenze; Claudia Di Marco 162.

Unione cittadina 1 consigliere: Roberto Concas 243 preferenze.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Carbonia Rinasce 1 consigliere: Maria Luisa Poggi 219 preferenze.

Movimento 5 Stelle 3 consiglieri: Paola Massidda (candidata sindaco non eletto); Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).

Unidos 1 consigliere: Andrea Corda (candidato sindaco non eletto).

Ipotesi n° 2: Viene eletta sindaco Paola Massidda

La lista del Movimento 5 Stelle collegata alla sua candidatura ottiene, con il premio di maggioranza del 60% (arrotondato all’unità superiore), 15 seggi, così distribuiti:

Movimento 5 Stelle 15 consiglieri: Carla Mario 359 preferenze; Manolo Cossu 352; Marco Antonio Serafini 248; Eleonora Cera 240; Silvia Pinna 227; Gian Luca Lai 217; Paola Argiolas 185; Daniela Marras 168;Mauro Uccheddu 161; Maurizio Soddu 134; Matteo Piras 126; Angelo Rosas 94; Giorgio Santoru 94; Elio Loi 84; Massimiliano Zonza 82.

I 9 seggi (40% arrotondato all’unità inferiore) della minoranza sono così distribuiti:

Partito Democratico 4 consiglieri: Giuseppe Casti (candidato sindaco non eletto); Pietro Morittu 472 preferenze; Federico Fantinel 376, Ivonne Fraternale 313.

Partito dei Sardi 1 consigliere: Fabio Usai 867 preferenze.

Carbonia Possibile 2 consiglieri: Ugo Bruno Piano (candidato sindaco non eletto), Massimo Usai 208 preferenze.

Carbonia Unica 1 consigliere: Michele Stivaletta 307 preferenze.

Insieme per il rinnovamento 1 consigliere: Daniela Garau (candidata sindaco non eletto).