[bing_translator]
Otto premi ad altrettanti giovani, autori di tesi di laurea o di dottorato nelle Università di Cagliari e Sassari, capaci di indagare ed approfondire le tematiche del mondo del volontariato e del Terzo Settore nell’isola. Li ha assegnati il Centro di servizio per il Volontariato Sardegna Solidale attraverso la nuova edizione di un concorso che, come ha sottolineato il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru nel corso della cerimonia di premiazione, svoltasi lunedì 30 settembre, a Cagliari, nell’Aula Arcari dell’Università di Cagliari, «rinsalda i rapporto con gli atenei isolani, in vista di nuovi e sempre più proficui rapporti di collaborazione».
La commissione giudicatrice, composta da Giuseppe Cosseddu, Bruno Loviselli ed Elena Frau, ha esaminato undici lavori ed assegnato otto riconoscimenti in danaro.
A ricevere un assegno da tremila euro sono stati Luigi Serra (con la tesi di dottorato in Diritto ed Economia dei Sistemi Produttivi Indirizzo Economico all’Università di Sassari e dal titolo “Il capitale sociale nelle associazioni di volontariato in Sardegna”), Claudio Cabiddu (con la tesi di laurea magistrale presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari e dal titolo “Le motivazioni a coinvolgersi nell’organizzazione per il dono del sangue: uno studio empirico”), e Monica Piera Pirrone (con la tesi di laurea magistrale presso la Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari dal titolo “L’altra faccia dell’immigrazione clandestina”).
Tre anche i premi da 2500 euro, assegnati a Giusi Pitzeri (per la tesi di laurea triennale “Il fenomeno dell’immigrazione tra problematiche e processi integratici: analisi del lavoro svolto dalle associazioni per stranieri della città di Cagliari” presentata Facoltà di studi Umanistici dell’Università di Cagliari), Francesca Canargiu (per la tesi di laurea Magistrale presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università di Cagliari, e dal titolo “Sociologia dell’emergenza: comunicazione e resilienza. Il caso dell’alluvione in Sardegna del 2013”) e Francesca Sanciu (Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari, tesi di laurea triennale dal titolo “Senso di comunità e servizio sociale: Un’ipotesi di progetto per Ozieri”).
I premi da duemila euro sono andati invece a Giusi Popolla (per la tesi di laurea triennale presso i Dipartimenti di Scienze umanistiche e sociali dell’Università di Sassari e dal titolo “I diversi volti delle povertà in Sardegna: il ruolo del servizio sociale nei percorsi personalizzati di inclusione sociale attiva”) e a Beatrice Zedda, per la tesi di laurea vecchio ordinamento dal titolo “Precedenti antichi della legislazione socio assistenziale” e presentata presso la Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche dell’Università di Cagliari.
Insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, alla commissione esaminatrice e ai rappresentanti di numerose associazioni di volontariato, alla cerimonia hanno preso parte anche il presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau, l’economista Vittorio Pelligra ed il presidente della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche Stefano Usai.
Proprio quest’ultimo, intervenuto a nome dell’ateneo, ha ricordato il rapporto ormai più che decennale dell’Università cagliaritana con Sardegna Solidale e ha sottolineato come oggi il mondo del volontariato sia importante «non solo per la qualità della nostra vita ma anche dal punto di vista economico» Un concetto ripreso dall’economista Vittorio Pelligra, secondo cui «oggi il ruolo della società civile viene ritenuto sempre più marginale. Il Terzo Settore è purtroppo sotto attacco e al centro di battaglie ideologiche che vogliono screditarlo. Per questo i lavori premiati sono capaci di mettere in luce aspetti innovativi del fare solidarietà e contribuiscono a ridonare al mondo dell’azione volontaria la dignità che merita».
«Dinanzi alla deriva culturale, sociale e morale dell’Italia, l’unica risposta è il ritorno della riscoperta della scuola, dell’università e della cultura – ha spiegato don Angelo Pittau -. L’università può far cambiare quest’Italia, nella coscienza dei giovani che crea. E la Sardegna può uscire da questa deriva di povertà di speranza solo attraverso la cultura.»
«Da questo concorso ci rimane un grande patrimonio di idee e di conoscenze – ha concluso il presidente di Sardegna Solidale, Giampiero Farru – che ora sarà messo a disposizione di tutto il mondo del volontariato isolano, ricco di oltre 1700 associazioni e centomila volontari. Per noi si tratta di un grande stimolo che ci impegna a rinnovarci e a guardare alla nostra società con chiavi di lettura sempre aggiornate. Il nostro obiettivo è coinvolgere sempre di più i giovani nel volontariato, ma non banalmente cooptandoli nelle associazioni degli adulti ma spingendoli ad un protagonismo in ambiti fondamentali come quelli dell’ambiente e dell’immigrazione. Le grandi manifestazioni che recentemente abbiamo visto anche in Sardegna sono una forma di impegno civico da cui nasceranno dei gruppi organizzati. Primizie di movimenti che dovranno costruire i loro percorsi autonomi ma che noi adulti abbiamo il dovere di sostenere.»
[bing_translator]
Conoscere il volontariato per farlo evolvere e maturare, per indicare nuove strade e far crescere la consapevolezza della sua importanza in tutti gli strati della società. È anche con questo intento che Sardegna Solidale da anni bandisce un concorso riservato alle tesi di laurea e ai lavori di ricerca sul tema della solidarietà e del Terzo Settore nell’isola.
«Perché – spiega il presidente Giampiero Farru – abbiamo bisogno di ragazze e ragazzi che ragionino e indaghino la possibilità di nuovi percorsi per il nostro mondo. La Ricerca è infatti importate per capire l’oggi e programmare efficacemente il domani.»
La cerimonia di premiazione della nuova edizione del concorso si terrà lunedì 30 settembre a partire dalle 16.30, presso l’Aula Arcari della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche, in viale Sant’Ignazio 86.
Insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru e ai rappresentanti di numerosi associazioni di volontariato, alla cerimonia prenderanno parte il presidente della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche Stefano Usai, il presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau, l’economista Vittorio Pelligra, il presidente del Co.Ge Bruno Loviselli, Elena Frau e Giuseppe Cosseddu della commissione esaminatrice.
Il concorso quest’anno ha visto la partecipazione di undici lavori provenienti da studenti delle Università di Cagliari e di Sassari che sono stati valutati da una apposita commissione che ha poi stilato una graduatoria di merito. lavori pervenuti hanno confermato dell’importanza dell’iniziativa che da anni stimola i ragazzi e le ragazze ad approfondire i temi della solidarietà sotto vari aspetti.
[bing_translator]
La cultura della solidarietà entra nelle scuole superiori di tutta l’isola grazie al concorso di Sardegna Solidale “Give Me Five” e si rende visibile con le ceramiche artistiche collocate nei maggiori comuni dell’isola per celebrare i vent’anni del Centro di servizio per il volontariato isolano. Appuntamento venerdì 10 maggio a Terralba con la manifestazione che vedrà protagonisti centinaia di giovani provenienti da tutta l’isola, e domenica 12 a Senorbì, dove nel pomeriggio in piazza Italia verrà lanciato il messaggio “Non è più tempo di navigatori solitari – Cambia rotta. Scegli di essere un volontario!”. L’iniziativa è inserita nel corso della prima Festa delle Associazioni del territorio, durante la quale verrà presentato inoltre il Vademecum delle associazioni.
Venerdì 10 a Terralba l’appuntamento è a partire dalle 10.30 presso l’Aula Magna dell’Istituto De Castro, in via Rio Mogoro. Realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale della Sardegna, il concorso “Give Me Five” vuole promuovere la cultura della solidarietà e far conoscere la realtà delle associazioni presente nell’isola agli studenti delle scuole superiori, a partire dalla loro personale percezione del volontariato e della solidarietà.
I lavori pervenuti ed esaminati da una commissione di esperti (composta da Mena Chironi, Giuseppe Cosseddu, Marco De Mara ed Isa Saba) sono stati 62. Insieme agli studenti, all’iniziativa parteciperanno anche il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, il presidente del Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli, il presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale don Angelo Pittau, il dirigente scolastico dell’istituto De Castro di Oristano Pino Tilocca e la commissione giudicatrice.
Nel corso dell’iniziativa non mancheranno momenti di spettacolo, con l’esibizione dell’illusionista e prestigiatore Alfredo Barrago e degli allievi della Scuola Civica di Musica “Alessandra Saba”.
Domenica 12 l’appuntamento è invece a Senorbì dove alle 16.30 in piazza Italia verrà collocata una ceramica artistica per celebrare i vent’anni di Sardegna Solidale e mandare un messaggio di impegno. “Non è più tempo di navigatori solitari. Cambia Rotta. Scegli di essere un volontario!” è infatti il testo che campeggia nell’opera, un pannello realizzato da Ceramiche Nioi di Assemini. Dopo Lanusei e Orosei, quello di Senorbì è il terzo di quaranta comuni che hanno aderito all’iniziativa e nei quali la ceramica verrà collocata.
Insieme agli studenti e ai volontari del territorio, all’iniziativa prenderanno parte il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, il sindaco di Senorbì Alessandro Pireddu, il parroco del paese don Nicola Ruggeri ed il referente del Sa. Sol Point 33 di Senorbì Gian Luigi Boi. Saranno presenti inoltre il presidente dell’Unione dei comuni della Trexenta e sindaco di Suelli Massimiliano Garau, il sindaco di Guasila Paola Casula, il sindaco di Barrali Fausto Piga, e il presidente del Gal S.G.T. Sarrabus Gerrei Trexenta Antonino Arba.
L’iniziativa rientrerà nell’ambito della Prima Festa delle Associazioni, durante la quale verrà inoltre presentato il Vademecum delle associazioni del territorio.
[bing_translator]
Lunedì 5 dicembre si celebra la Giornata Internazionale del Volontariato. Una ricorrenza importante che Sardegna Solidale onorerà ad Oristano dove nel pomeriggio si terrà la premiazione del concorso di idee “Promuoviamo il Volontariato”. Appuntamento a partire dalle ore 16.00, presso l’Aula consiliare del Comune, in piazza Eleonora.
Il concorso, destinato tutte le associazioni presenti e operanti in Sardegna, è finalizzato alla promozione del volontariato in un’ottica di coinvolgimento, soprattutto, dei giovani. Alle associazioni è stato richiesto di raccontare la loro attività con uno scritto, un video, una foto, un manifesto o un gadget.
Gli elaborati giunti a Sardegna Solidale sono stati 91, presentati da 67 associazioni, a dimostrazione del successo che da anni il concorso riscuote. Negli ultimi mesi una apposita commissione ha visionato, esaminato e selezionato i lavori pervenuti, giungendo a stilare una graduatoria sulla base di tre indicatori: originalità, efficacia/impatto della comunicazione, qualità.
All’iniziativa parteciperanno il sindaco di Oristano Guido Tendas, il presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru, il presidente del Coge Sardegna Bruno Loviselli, il presidente dell’Avis Sardegna Antonello Carta e i formatori Stefania Aru e Giuseppe Cosseddu.
[bing_translator]
In Sardegna sono più di 500 i giovani apprendisti, tra il 18 e i 29 anni, già inseriti nelle imprese artigiane, che sono stati formati attraverso il progetto “Apprendistato Artigiano in Sardegna”. A questi si devono aggiungere i 272 tutor aziendali istruiti sempre all’interno delle aziende.
Sono questi i numeri che vengono presentati stamane a Cagliari, nella Sala Convegni del Caesar’s Hotel di Cagliari (via Darwin) con inizio alle ore 9.30, nel convegno regionale “Progetto Catalogo Apprendistato: bilanci e prospettive per il settore artigianato”.
Apprendisti e aziende artigiane, operatori del settore e della formazione, Associazioni imprenditoriali ed Enti per l’Artigianato, si ritroveranno a discutere e commentare i risultati del programma, finanziato dall’Assessorato Regionale al Lavoro, dal Fondo Sociale Europeo dell’Unione Europea, dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, è stato sviluppato da un Raggruppamento Temporaneo di Enti, Associazioni Imprenditoriali e Agenzie Formative regionali, di cui fanno parte CNOS FAP, EBAS (Ente Bilaterale Artigiano Sardegna), Scuola & Formazione Confartigianato, Ecipa CNA, Ciofs/Fp, Cospes e Artigian Service.
Aprirà l’incontro la presentazione del Direttore Generale del CNOSFAP, Mario Cirina; seguiranno gli interventi di Giuseppe Cosseddu del CNOSFAP con “Il catalogo dell’apprendistato: esperienze e risultati”, e di Mirko Cutrì della Lvh APA Confartigianato Bolzano con “Il sistema formativo duale. L’esperienza della Provincia Autonoma di Bolzano”. Seguirà il dibattito che metterà a confronto le esperienze della Agenzie Formative e dei territori. Successivamente l’intervento di Roberto Doneddu, Direttore del Servizio Formazione dell’assessorato regionale del Lavoro e della Formazione che presenterà il “Sistema dell’apprendistato in Sardegna”. Le conclusioni sono affidate a Marianna Orrù, Presidente dell’EBAS, Ente Bilaterale Artigiano della Sardegna.
[bing_translator]
In Sardegna sono più di 500 i giovani apprendisti, tra il 18 e i 29 anni, già inseriti nelle imprese artigiane, che sono stati formati attraverso il progetto “Apprendistato Artigiano in Sardegna”. A questi si devono aggiungere i 272 tutor aziendali istruiti sempre all’interno delle aziende.
Sono questi i numeri che lunedì 23 novembre verranno presentati a Cagliari, nella Sala Convegni del Caesar’s Hotel di Cagliari (via Darwin), a partire dalle ore 9.30, nel convegno regionale “Progetto Catalogo Apprendistato: bilanci e prospettive per il settore artigianato”.
Apprendisti e aziende artigiane, operatori del settore e della formazione, Associazioni imprenditoriali ed Enti per l’Artigianato, si ritroveranno a discutere e commentare i risultati del programma, finanziato dall’Assessorato Regionale al Lavoro, dal Fondo Sociale Europeo dell’Unione Europea, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato sviluppato da un Raggruppamento Temporaneo di Enti, Associazioni Imprenditoriali e Agenzie Formative regionali, di cui fanno parte CNOS FAP, EBAS (Ente Bilaterale Artigiano Sardegna), Scuola & Formazione Confartigianato, Ecipa CNA, Ciofs/Fp, Cospes e Artigian Service.
Aprirà l’incontro la presentazione del Direttore Generale del CNOSFAP, Mario Cirina; seguiranno gli interventi di Giuseppe Cosseddu del CNOSFAP con “Il catalogo dell’apprendistato: esperienze e risultati”, e di Mirko Cutrì della Lvh APA Confartigianato Bolzano con “Il sistema formativo duale. L’esperienza della Provincia Autonoma di Bolzano”. Seguirà il dibattito che metterà a confronto le esperienze della Agenzie Formative e dei territori. Successivamente l’intervento di Roberto Doneddu, Direttore del Servizio Formazione dell’Assessorato Regionale del Lavoro e della Formazione che presenterà il “Sistema dell’apprendistato in Sardegna”. Le conclusioni sono affidate a Marianna Orrù, Presidente dell’EBAS, Ente Bilaterale Artigiano della Sardegna.