22 November, 2024
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Si è svolto oggi, a Cagliari, il primo incontro fra Regione, Sfirs e imprenditori sul Pecorino Bond. Il Pecorino bond, uno dei tanti strumenti messi in campo per dare supporto al settore lattiero-caseario e più in generale all’agroalimentare, si inserisce nel solco già tracciato dalla Giunta: attrarre investitori, consumatori, operatori economico-istituzionali e competenze attraverso la valorizzazione degli asset, potenziamento delle produzioni locali, applicazione delle nuove tecnologie e di una nuova strategia finanziaria.
«Con questa operazione abbiamo un unico obiettivo, stabilizzare e dare sicurezza a un settore che è strategico per l’economia della nostra regione ma che è in difficoltà a causa delle oscillazioni del prezzo – dice l’assessore della Programmazione e del Bilancio Raffaele Paci che aveva presentato il Pecorino bond all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo a giugno scorso -. Oggi incontriamo le imprese con la Sfirs e il nostro partner finanziario, e iniziamo a ragionare concretamente sull’emissione di questi bond. È uno strumento finanziario innovativo che si affianca agli altri messi a punto per irrobustire l’intera filiera in modo che riesca a dare prospettiva e sicurezza a tutti. La Sardegna ha una qualità della vita altissima, è uno dei tre posti al mondo dove vivono più centenari grazie al clima e all’ambiente ma anche grazie al cibo – ha concluso il vicepresidente Paci -, ed è sulla qualità del cibo, sulla food safety che vogliamo puntare per un agroalimentare di eccellenza che va aiutato e rilanciato, come facciamo oggi con il pecorino.»
«Il credito è un aspetto strategico ed è particolarmente importante oggi, perché serve il supporto alle aziende lattiero casearie nell’attuale momento di criticità – ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi -. Vogliamo sostenere il comparto e abbiamo fatto uno sforzo per organizzarlo: dalla prossima campagna sarà in atto il piano della programmazione produttiva. Se lo avessimo avuto disponibile lo scorso anno, forse non saremmo in questa situazione di tensione. Lavoriamo per dare stabilità e far crescere la nostra presenza sui mercati internazionali, anche grazie ai progetti sull’internazionalizzazione in partenza. Questo fa parte di un più ampio ventaglio di prodotti finanziari tra cui quelli che incidono sul settore dell’allevamento primario. Negli ultimi due anni ci siamo impegnati con tutti gli attori della filiera per uscire dalle troppe improvvisazioni che rendono instabili i prezzi: in particolare, per affrontare questo momento critico stiamo lavorando in stretta collaborazione col Mipaaf per attivare le misure del pacchetto anticrisi previste dai nuovi regolamenti comunitari, fortemente voluti dalla Regione a favore del comparto ovino.»
Funzionerà così: un paniere di circa 10 aziende agroalimentari emetterà Minibond a 18-24 mesi per sostenere il capitale circolante, dando come pegno parziale le forme di pecorino accantonate. I minibond saranno garantiti fino al 60% dal Fondo regionale di garanzia della Regione e fino al 60% da un pegno sul pecorino: la garanzia totale del 120% consentirà di compensare il potenziale calo del prezzo. Advisor dell’operazione finanziaria, con il compito di selezionare le imprese che hanno i requisiti per avere diritto all’emissione di minibond, è BSI Merchant, società italiana appartenente al gruppo bancario svizzero BSI. Domani, incontro operativo con gli imprenditori interessati ad attivare lo strumento.
All’incontro odierno erano presenti il presidente della Sfirs Paolo Sestu, il direttore del Centro regionale di programmazione Gianluca Cadeddu, l’ad di BSI Merchant Alessandro Santini e il presidente della commissione regionale Abi Giuseppe Cuccurese. Per domani è fissato il primo incontro operativo con le imprese interessate ad attivare il minibond.

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Sede Banco di Sardegna Cagliari 1

Verrà presentata domani, giovedì 15 settembre, alle ore 11.00, nella Sala Consiglio del Palazzo del Rettorato in via Università 40 a Cagliari, nel corso di una conferenza stampa, la Bper Card Unica.

Saranno presenti il Magnifico Rettore Maria Del Zompo, il presidente del Banco di Sardegna Antonello Arru, il Direttore Generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese e il Direttore Generale dell’Ateneo Aldo Urru. 

La Bper Card Unica è la carta prepagata ricaricabile con IBAN del circuito Mastercard; sicura e semplice, racchiude in un unico strumento le principali funzionalità bancarie. Non ha costi di emissione ed è senza canone annuo, Pensata per i 26.000 studenti dell’Università di Cagliari, agevolerà i loro rapporti con l’Ateneo, ad esempio per pagare online le tasse universitarie e per ricevere rimborsi effettuati dall’Università.

La Bper Card Unica, potrà essere ritirata in tutte le filiali del Banco di Sardegna. Inoltre, in dieci filiali, presso sportelli dedicati e subito identificabili, il Banco ha attivato gli Unica Point dove lo studente potrà ritirare la Bper Card con priorità e dove potrà rivolgersi per tutte le esigenze di consulenza.

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Brillante esordio stagionale al PalaSerradimigni per la Dinamo, battuti i campioni d’Europa del Galatasaray, 92 a 87 (primo tempo 52 a 51), nel Trofeo “Città di Sassari-  Mimì Anselmi”. Il pubblico sassarese ha risposto presente alla chiamata del club e del main sponsor Banco di Sardegna, partecipando alla serata della solidarietà che ha portato alla raccolta di 17.222 €, tra l’incasso e il contributo del Banco che ha raddoppiato la cifra, destinata in beneficenza ai terremotati del centro Italia.

All’intervallo lungo il Direttore Generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese ha firmato l’assegno che sarà versato in favore delle popolazioni del centro Italia colpite dal sisma lo scorso agosto. Nella serata di oggi sono stati raccolti oltre 17mila euro, complice l’aiuto del main sponsor che ha destinato in beneficenza una cifra pari all’incasso del match. «Vogliamo ringraziare prima di tutto ognuno di voi – ha detto il direttore generale – la nostra è una goccia nel mare ma è da questo che è composto l’oceano, da tante piccole gocce. Grazie a tutti».

Il Galatasaray, seconda classificata, è stata premiata dall’assessore comunale allo sport Maria Vittoria Casu che ha consegnato la coppa al capitano Guler. È stato il primo cittadino Nicola Sanna a consegnare il Trofeo del “Città di Sassari-Mimì Anselmi” al capitano biancoblu Jack Devecchi. Per il terzo anno consecutivo il premio di Mvp è intitolato all’avvocato Paolo Berlinguer, storico vice presidente della Dinamo che negli anni ’80 e ’90 condusse il club dalla C alla A2, al fianco del presidente Dino Milia. Il premio è stato conferito a Darius Johnson-Odom, autore di una prestazione da 14 punti, 6 rimbalzi e 7 assist, 24 di valutazione: a consegnare la targa di Mvp del match la signora Marina Dessì Berlinguer, accompagnata dai nipoti Paolo e Marina.

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E’ stato firmato oggi l’accordo tra Regione e ABI Sardegna per le anticipazioni relative al Programma di Sviluppo rurale. «Con la firma della convenzione con ABI compiamo un altro passo importante verso un sistema di agevolazione del credito per le imprese agricole – spiega l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi – .L’intesa di oggi consente infatti di supportare mediante anticipazioni i progetti di investimento e di primo insediamento, quelli cioè relativi alle misura 4.1, 4.2 e 6.1 i cui bandi sono stati pubblicati nelle scorse settimane e saranno operativi da settembre: avremo quindi il tempo di organizzarci su questo fronte in modo che, al momento dell’apertura dei bandi, il protocollo sarà perfettamente operativo. Manca ancora un tassello sul fronte del credito, quello relativo alle anticipazioni per le misure agroambientali e di benessere animale, ma siamo già al lavoro con ABI per definire quanto prima l’intesa. Ricordiamo inoltre che il protocollo nazionale relativo alle anticipazioni del Premio unico, la cui scadenza era fissata al 31 luglio, è stato prorogato».

Per il presidente di Abi Sardegna, Giuseppe Cuccurese, si tratta di «un ulteriore esempio di intensa collaborazione tra Commissione regionale Abi e Regione Sardegna che ha permesso, in questi anni difficili, di raggiungere risultati rilevanti e nuove opportunità di sviluppo per l’economia regionale. È in atto un’inversione di tendenza che ha consentito di registrare in Sardegna uno stock di finanziamenti, alla data del 31/12/2015, su agricoltura, silvicoltura e pesca – aggiunge Cuccurese – di circa 1 miliardo di euro, con un +0,4% di variazione annua. ABI Sardegna, con la sottoscrizione di questo accordo intende collaborare con la Regione al fine del raggiungimento degli obiettivi che si è prefissata con il Programma di Sviluppo Rurale. Lo scopo è di mettere a disposizione delle imprese, già beneficiare delle provvidenze regionali, le risorse finanziarie necessarie per avviare la realizzazione dell’investimento agevolato, attraverso un finanziamento bancario (di importo massimo pari alle relative spese), a fronte dell’impegno dell’impresa di utilizzare il contributo pubblico, una volta erogato, a parziale decurtazione del finanziamento bancario. L’accordo, già sottoscritto in altre Regioni, consente inoltre alle banche di utilizzare un modus operandi omogeneo sul territorio nazionale, assicurando una maggiore efficienza per le stesse ed evitando possibile confusione per le imprese.»

Elisabetta Falchi 2

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Congiu - Cuccurese

Federfarma Sardegna e Banco di Sardegna hanno firmato un accordo di collaborazione finalizzato all’offerta di prodotti e servizi finanziari a condizioni di particolare favore per meglio soddisfare le esigenze di natura aziendale e personale dei farmacisti e degli operatori della distribuzione farmaceutica nell’isola.

Federfarma Sardegna conta circa 600 iscritti con oltre 2.700 professionalità impiegate e un giro d’affari annuo di 750 milioni di euro.

La convenzione prevede per i beneficiari la concessione da parte del Banco di speciali agevolazioni in tema di gestione dei conti correnti e dei servizi POS e di apertura di linee di credito dedicate.

Per favorirne l’avviamento, una particolare attenzione è rivolta alle start-up di settore, le farmacie di nuova apertura associate a Federfarma.

«Diamo un valore molto importante all’accordo con il Banco di Sardegna – ha dichiarato il presidente di Federfarma Sardegna, Giorgio Congiu – E’ un momento particolare: a livello centrale sta per essere varata la nuova legge sulla concorrenza. Dobbiamo rafforzare le farmacie in modo da avere una gestione finanziaria più oculata ed evitare di diventare prede di indiscriminate società di capitali che potrebbero sopraggiungere non appena le norme entreranno in vigore. In più, l’accordo può dare un valido contributo ai colleghi vincitori dell’ultimo concorso con la possibilità, attraverso il Banco, di avere una linea di credito agevolata per avviare l’attività.»

«Ci aspettiamo molto da questo accordo di collaborazione, che giunge al momento giusto – ha dichiarato il Direttore Generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese – infatti, Federfarma ed i suoi iscritti rappresentano una realtà molto importante e diffusa sull’intero territorio e il Banco è ben lieto di poterli servire con le sue 347 filiali.»

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Si rafforza il rapporto di collaborazione tra Confindustria Sardegna e Banco di Sardegna. Le parti hanno sottoscritto un accordo finalizzato all’offerta di prodotti, servizi finanziari e consulenza del principale istituto di credito isolano, a condizioni di particolare favore per le imprese associate alla Confindustria regionale.

«E’ un accordo che riteniamo molto importante anche per il carattere innovativo di alcuni degli strumenti propostici dal Banco di Sardegna in materia di internazionalizzazione, export e start up. Sono quelli che consideriamo i driver di sviluppo della nostra economia – ha dichiarato il presidente di Confindustria Sardegna Alberto Scanu -. L’accordo, che rappresenta anche un modo nuovo di rapportarsi tra il sistema delle imprese e il mondo delle banche, riguarda tutto ciò che è innovazione, che è futuro, che è prospettiva per un territorio che chiaramente sta cercando di venire fuori dalla crisi.»

«Siamo lieti di aver rafforzato i rapporti con Confindustria Sardegna e i suoi associati grazie a questa convenzione che rientra a pieno titolo tra le azioni che il Banco sta portando avanti per contribuire alla ripresa di questo territorio e delle sue imprese» ha aggiunto il Direttore Generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese.

L’offerta comprende:

• prodotti finanziari innovativi, come i finanziamenti a favore delle aziende esportatrici e quelli garantiti dal Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI) e dal Fondo Centrale di Garanzia per le PMI;

• prodotti finalizzati a favorire i programmi di investimento e il capitale circolante come i mutui con i fondi dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) e i finanziamenti per i progetti di internazionalizzazione garantiti da Sace, società specializzata del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti;

• servizi di consulenza del Banco per aiutare le imprese sarde nell’accesso a nuovi mercati, per la copertura rischi nella cessione dei crediti, per usufruire delle agevolazioni fiscali derivanti dall’utilizzo di beni immateriali (Patent Box).

Sede Banco di Sardegna Cagliari 8

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Il presidente della Fondazione Antiusura della Caritas Diocesana di Cagliari “Sant’Ignazio da Laconi” Onlus, Don Marco Lai, e il Direttore Generale del Banco di Sardegna SpA, Giuseppe Cuccurese, hanno firmato una convenzione finalizzata a semplificare le procedure e ad assistere, con condizioni di particolare favore, i beneficiari dei contributi stanziati dallo Stato per la prevenzione del fenomeno dell’usura.

La Fondazione Antiusura diocesana, per l’ambito territoriale di competenza, è stata riconosciuta dal ministero dell’Economia e delle Finanze tra i soggetti destinatari dei contributi previsti dalla legge 108 del 1996 e ha costituito un apposito Fondo da destinare alle famiglie e alle ditte individuali in particolari condizioni di difficoltà di accesso al credito e, quindi, a potenziale rischio usura.

Il Banco di Sardegna, in applicazione delle linee guida stabilite dall’accordo quadro sottoscritto lo scorso 10 dicembre dall’Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, e dalla Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II” Onlus, si è impegnato a istruire celermente le pratiche assumendo ulteriori iniziative di facilitazione utili a rendere quanto più efficaci le misure previste dalle norme in materia di prevenzione dell’usura.

I finanziamenti erogabili dal Banco, attraverso le garanzie fornite dalla Fondazione Antiusura, potranno avere la forma di mutui chirografari e di mutui ipotecari: nel primo caso per un importo massimo di 30.000 euro e con una durata non superiore ai 6 anni; nel secondo caso la somma dovrà essere compresa tra i 30.000 e i 75.000 euro con una durata fino a 15 anni.

«La prevenzione del fenomeno dell’usura – ha dichiarato il Direttore Generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese – è, innanzitutto, un fatto di giustizia sociale e di civiltà; siamo quindi molto lieti di poter concorrere, insieme alla Fondazione Antiusura della Caritas Diocesana di Cagliari “Sant’Ignazio da Laconi”, al sostegno di questa iniziativa che, ne sono certo, aiuterà molte famiglie e imprese individuali che vivono uno stato di particolare difficoltà, ma che hanno la voglia e l’orgoglio di reagire.»

«Con la convenzione con la banca più importante della Sardegna, quella che ha servito e serve tutt’oggi i cittadini sardi, nasce oggi, in tempi difficili, una nuova opportunità di sostegno per le famiglie, per chi vive di reddito da dipendente e anche per le imprese individuali – ha spiegato il presidente della Fondazione, don Marco Lai -.Tanto potrà essere affrontato e tantissimo potrà essere risolto per evitare la disperazione, la caduta a picco nel baratro del sovraindebitamento e la perdita del patrimonio. E’ davvero un motivo di grande fiducia per la nostra gente qui in Sardegna ed è un percorso che ha anche una finalità educativa: dalle esperienze negative si impara il buon utilizzo del denaro.»

Sede Banco di Sardegna Cagliari 5

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Il Banco di Sardegna ha ricevuto il Premio Creatori di Valore, prestigioso riconoscimento del Milano Finanza Global Awards 2016 riservato alle banche quotate che nel 2015 hanno fatto registrare, a livello nazionale, il miglior coefficiente di patrimonializzazione. Con un indicatore CET1 al 21%, il Banco di Sardegna si è posto ai vertici del sistema bancario italiano.

All’Hotel Principe di Savoia di Milano, si è svolta la cerimonia di premiazione alla quale hanno partecipato il presidente Antonello Arru e il direttore generale Giuseppe Cuccurese.

«Questo premio ci gratifica in modo particolare – ha spiegato Giuseppe Cuccurese – perché conferma la storica solidità patrimoniale del Banco ed è di grande sostegno, in questo particolare momento dei mercati, alla fiducia che i nostri clienti ripongono nel Banco affidandoci i loro risparmi. La dotazione patrimoniale raggiunta ci consente altresì di poter disporre di capitale in abbondanza per garantire la crescita degli impieghi legata alla ripresa economica dell’isola.»

Sempre nell’ambito del Gruppo Bper, anche la Banca di Sassari ha ottenuto un riconoscimento al Milano Finanza Global Awards per aver ottenuto un MF Index superiore a 7.

All’appuntamento milanese la Banca di Sassari era rappresentata dal presidente Ivano Spallanzani e dal direttore Area Affari Ettore Chirigoni.

«È un grande onore ricevere anche quest’anno il premio Milano Finanza Global Award come migliore banca della Regione Sardegna nella categoria Creatori di Valore – ha dichiarato Spallanzani -. La Banca, infatti, presenta un MF Index, calcolato sulla redditività operativa, tra i più alti in Sardegna. È importante perché dimostra la capacità della Banca di Sassari di generare redditività anche in un contesto economico particolarmente impegnativo.»

Sede Banco di Sardegna Cagliari 8

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Palazzo del Consiglio regionale 3 copia

Proseguono, in commissione Bilancio, le audizioni sulla manovra finanziaria 2016. L’organismo consiliare, presieduto da Franco Sabatini, ha sentito i rappresentanti degli istituti di credito e dei consorzi universitari di Nuoro e Oristano.

Sul fronte dell’alta formazione, la Commissione ha preso atto delle criticità segnalate dai  rappresentanti delle università diffuse alle quali la Finanziaria di quest’anno destina 5 milioni e 640mila euro.

«Lo scorso anno i consorzi hanno dovuto far fronte a una riduzione dei finanziamenti arrivata in corso d’opera – ha detto il presidente del Consorzio Uno di Oristano Gian Valerio Sanna – un taglio delle risorse a cui si è fatto fronte con anticipazioni da recuperare nei bilanci degli anni successivi. Quest’anno è prevista un’ulteriore sforbiciata di 140mila euro. Noi chiediamo invece di confermare almeno lo stanziamento del 2015 per consentire alle università di portare a termine il piano di rientro.»

Le università di Nuoro e Sassari, finanziate con fondi regionali, assicurano corsi di laurea legati alle vocazioni territoriali (Economia e gestione dei servizi turistici, Biotecnologie industriali, Tecnologie viticole e alimentari, Scienze Forestali, Scienze infermieristiche, etc.).

«A differenza delle Università “madri” di Cagliari e Sassari registriamo un incremento di iscritti – ha detto il commissario del Consorzio universitario di Nuoro Fabrizio Mureddu – ciò significa che l’offerta formativa è vicina alle esigenze del territorio e di tutta la Sardegna. Per questo servirebbe un’attenzione più marcata da parte della Regione che consentisse ai consorzi di attivare una programmazione pluriennale. Ciò permetterebbe di organizzare meglio l’offerta formativa e di razionalizzare la spesa».

E’ stato poi il turno dei rappresentanti degli istituti di credito e delle fondazioni bancarie. Il direttore generale del Banco di Sardegna, Giuseppe Cuccurese e il Capo Area Impresa Sardegna di Banca Intesa, Marcello Di Martino, hanno espresso apprezzamento per l’impianto complessivo della manovra finanziaria 2016: «E’ un documento ben articolato sul piano programmatico: si esce dal posizionamento difensivo e si pensa alla crescita puntando sulla competitività del sistema produttivo e sugli investimenti infrastrutturali. Un passo in avanti in un momento in cui si intravedono i primi segnali di ripresa economica». Ripresa che, secondo l’analisi delle banche, interessa soprattutto il turismo, l’agroindustria, gli investimenti tecnologici, mentre continua a soffrire il settore delle costruzioni anche se i dati sull’erogazione dei mutui alle famiglie (+32%) fanno ben sperare. «Rispetto agli anni passati si registrano più investimenti e maggiori interventi a sostegno del sistema produttivo – ha detto Di Martino – un segnale incoraggiante per una Regione come la Sardegna con consumi ancora troppo bassi che impediscono all’economia di autofinanziarsi».

Giuseppe Cuccurese ha sottolineato l’importanza di alcune scelte come il sostegno alle reti di impresa e i progetti di internazionalizzazione. «I processi di aggregazione sono decisivi per poter competere nei mercati globali – ha rimarcato il direttore del Banco – in settori strategici come il turismo e l’agroalimentare funzionano in modo ottimale». 

I rappresentanti degli istituti di credito hanno poi evidenziato il buon andamento del Fondo per le PMI da 300 milioni di euro (“finalmente decollato”) e del Progetto Jessica. «I 33 milioni di euro stanziati per lo sviluppo urbano sostenibile sono stati interamente utilizzati e hanno generato una ricaduta complessiva sul territorio di 112 milioni di euro – ha detto Cuccurese – l’auspicio è che il bando venga rinnovato».

Perplessità, invece, sulla decisione di aumentare Irap e Irpef. «La riduzione dell’imposizione fiscale per le imprese aveva avuto effetti positivi sul sistema economico, l’auspicio è che la scelta possa essere rivista».

Su sollecitazione del presidente Sabatini, Di Martino e Cuccurese hanno poi parlato delle difficoltà nell’erogazione del credito agli agricoltori. «Non è vero che non c’è attenzione per il mondo delle campagne – ha detto Cuccurese – il Banco ha fatto la sua parte. I fidi “di campagna” non possono essere trasformati in fidi “di cassa”. Abbiamo aperto un tavolo con associazioni di categoria e assessorato all’agricoltura per studiare un piano di rientro e mettere a disposizione nuove risorse. Serve però un percorso chiaro».

Attenzione per il mondo agricolo ha assicurato anche il responsabile di Banca Intesa Marcello Di Martino che ha annunciato lo stanziamento di 7 miliardi di euro a livello nazionale da parte dell’istituto di credito. «Una parte rilevante andrà alla Sardegna – ha spiegato Di Martino – abbiamo già contattato l’assessorato. Puntiamo molto sui progetti di filiera per poter finanziare anche piccolo realtà che altrimenti non avrebbero possibilità di accesso al credito».

Sulla necessità di puntare sugli investimenti, in un momento di crisi profonda come quella che ha colpito la Sardegna, ha insistito anche il presidente della Fondazione Banco di Sardegna, Antonello Cabras.

«In un momento in cui la finanza pubblica registra una forte contrazione di risorse bisogna ingegnarsi e andare a cercare i soldi nel mercato – ha suggerito Cabras – è un terreno che finora non è stato esplorato ma che potrebbe offrire grandi opportunità. Il discorso può essere fatto per il sistema aeroportuale, per la gestione dei rifiuti e del sistema idrico. Ciò non significa privatizzare l’acqua ma governarla in modo efficiente. In questo quadro la Fondazione potrebbe essere un investitore da affiancare alla Regione che rappresenterebbe anche una garanzia per le finalità da perseguire».

Tra i settori da sostenere, secondo Cabras, quello della cultura merita un’attenzione particolare: «Non sono tra quelli che pensano che la cultura non dia da mangiare – ha detto il presidente della Fondazione – oggi, con il venir meno delle risorse pubbliche, musei e attività culturali sono a rischio chiusura. E’ un aspetto che non si deve trascurare perché la cultura e il sistema che vi ruota attorno genera prodotto interno lordo».

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Banco di Sardegna premiazione 2014.

Banco di Sardegna premiazione 2014.

Venerdì 4 dicembre, alle 10.30, nella sala Siglienti del Banco di Sardegna, a Sassari in Piazzetta Banco di Sardegna 1, si terrà la cerimonia di premiazione dei vincitori della XII edizione del Concorso “Il Banco di Sardegna per la Scuola”, anno scolastico 2014/2015.

Saranno assegnati quattro premi agli Istituti Scolastici che hanno partecipato al concorso con l’elaborazione di progetti imprenditoriali, per un importo complessivo di € 50.000.

Gli studenti e i docenti coinvolti si sono cimentati nel difficile compito di promuovere un’azienda innovativa valorizzando le risorse presenti nel loro territorio.

Per il Banco di Sardegna, promotore dell’iniziativa insieme all’associazione Amici del Banco, con il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale, dell’Università di Sassari, di Confindustria Nord Sardegna e di Confapi, questa dodicesima edizione del Concorso conferma l’obiettivo di diffondere lo spirito della “cultura d’impresa” già a partire dal mondo della scuola.

I premi saranno consegnati ai dirigenti scolastici dal direttore Generale del Banco, Giuseppe Cuccurese, e dal presidente dell’associazione Amici del Banco Giuseppe Santoni; per l’Università di Sassari, interverrà la prof.ssa Giuliana Carboni, vice direttore del Dipartimento di Economia.