22 November, 2024
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I consiglieri regionali del gruppo Articolo Uno – Sdp esprimono grande soddisfazione per la delibera approvata ieri dalla Giunta regionale, che determina le linee guida per la programmazione dell’offerta formativa e della rete scolastica per l’anno scolastico 2018-2019.

«La tempistica con la quale l’approvazione è avvenuta – sostengono Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto e Paolo Zedda – permetterà, per la prima volta, di programmare con largo anticipo e nel migliore dei modi la proposta formativa da fornire agli allievi. La lotta alla dispersione scolastica, il miglioramento delle competenze degli studenti e l’innalzamento qualitativo dell’offerta formativa rivestono un ruolo fondamentale negli obbiettivi della legislatura.»

«Il lavoro dell’assessore della Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena – concludono Eugenio Lai, Daniele Cocco, Luca Pizzuto e Paolo Zedda -, continua a dare ottimi risultati in un settore fondamentale come la formazione degli adulti di domani.»

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Il programma per lo sviluppo delle attività popolari, il disegno di legge per l’istituzione dell’anagrafe regionale studenti, il piano di dimensionamento scolastico e il punto sul contratto di servizio Rai ed il testo unificato sulla lingua sarda: sono stati questi gli argomenti oggetto dell’audizione in Seconda commissione dell’assessore regionale della Pubblica istruzione e della Cultura, Giuseppe Dessena.

In merito al programma degli interventi previsti dalla legge n. 64/86 per il sostegno alla associazioni e ai complessi bandistici, ai gruppi polifonici e folcloristici, l’assessore non ha potuto non evidenziare l’esiguità dei fondi a disposizione per il 2017 che, a fronte di uno stanziamento complessivo di 600mila euro, sconta anche una riserva di 350mila euro destinata alle spese per le attività didattiche 2016/2017. «È evidente – ha dichiarato a questo proposito il presidente della commissione, Gavino Manca – che 250mila euro di risorse disponibili, per realizzare il programma del 2017, rendono di fatto inefficace la legge 64 ed è anche per tale ragione che mi assumo l’impegno, anche a nome dell’intera commissione, perché sia incrementata la somma a disposizione per il 2018». Per il prossimo anno l’obiettivo prefissato è un aumento di circa 500mila euro rispetto alle 900mila euro stanziate (ma solo 550mila sono destinate al programma di interventi in quanto 350mila sono riservate alle attività didattiche e formative).

Si è passati agli argomenti attinenti la scuola e l’assessore ha illustrato il disegno di legge della Giunta regionale n. 440 che prevede l’istituzione dell’anagrafe degli studenti, al fine di “monitorare l’abbandono scolastico in tempo reale” e si propone di acquisire puntuali e tempestive informazioni su tutto ciò che attiene l’andamento scolastico ed i risultati di ogni singolo alunno. «La tracciabilità dei percorsi scolastici dei singoli studenti sardi – ha affermato l’assessore – è il nostro obiettivo, per arginare e combattere con strumenti adeguati la piaga dell’abbandono scolastico in Sardegna che ha ormai raggiunto livelli non più accettabili». Nel corso del breve confronto che si è sviluppato in commissione (sono intervenuti i consiglieri Paolo Dessì, Misto; Rossella Pinna e Gianmario Tendas, Pd; Roberto Desini, Pds; Paolo Zedda, Sdp) sono emerse anche le problematicità riguardanti il trattamento dei dati e le competenze ministeriali in materia ma non è mancato tuttavia il sostanziale sostegno della commissione per l’iniziativa proposta dall’assessore insieme con la disponibilità a procedere in tempi rapidi per favorire l’approdo del disegno di legge in Aula quanto prima.

Condivisione e sostegno che l’assessore Giuseppe Dessena ha registrato anche sulle tempistiche ed il metodo fino ad ora utilizzati per l’approvazione del cosiddetto piano di dimensionamento scolastico. «Portiamo oggi in Giunta l’approvazione della delibera con oltre quattro mesi di anticipo rispetto allo scorso anno – ha precisato l’assessore – e non prevediamo alcun accorpamento o chiusura di istituti scolastici, proponendoci di accettare e valutare soltanto quelli che saranno eventualmente richiesti dagli Enti Locali, sulla base delle linee guida approvate lo scorso anno». L’assessore, dunque, ha evidenziato la mancanza di ben 65 dirigenti scolastici nell’Isola ed ha annunciato che il piano di dimensionamento scolastico sarà sostituito con la riorganizzazione dell’offerta formativa.

In conclusione dell’audizione il consigliere Paolo Zedda (Art. 1 – Sdp) ha illustrato all’assessore le modifiche apportate al testo unificato sulla lingua sarda, in linea con le indicazioni emerse nel corso delle audizioni sul tema, e la commissione ha quindi concluso concordando con l’assessore Giuseppe Dessena circa l’esigenza di promuovere una serie di audizioni e di confronti con il governo ed i vertici della Rai, al fine di garantite le risorse necessarie alla valorizzazione e alla salvaguardia della lingua sarda, all’interno delle misure e dei programmi previsti nel  contratto di servizio con la Rai.

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Su proposta dell’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena, la Giunta regionale ha approvato le Linee guida per la programmazione dell’offerta formativa della rete scolastica per l’anno 2018/2019. La nuova offerta prevede l’innalzamento qualitativo e una più armonica articolazione nel territorio, sostegno nel recupero delle materie agli studenti e supporto agli insegnanti nell’approccio con i nuovi metodi educativi attraverso strumenti e tecnologie avanzati per la didattica. L’obiettivo è sempre, nell’ambito del diritto allo studio e parallelamente ai progetti regionali di Iscol@ e Tutti a Iscol@, quello di ridurre la dispersione scolastica.

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Gli assessori regionali Cristiano Erriu e Giuseppe Dessena contro il Governo per i tagli sui trasporti degli studenti disabili.

«Il Governo nazionale manifesta una volontà vessatoria nei confronti delle Province sarde, che vengono escluse dal riparto dei fondi destinati all’integrazione scolastica degli studenti disabili» ha detto l’assessore degli Enti locali Cristiano Erriu, la cui posizione è frutto di un preciso deliberato della seduta della Conferenza permanente Regione-Enti locali che si è tenuta ieri, alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle Province e dei Comuni.

«La Conferenza delle Regioni – aggiunge Cristiano Erriu – su questo punto non ha dato l’intesa sulla proposta del Governo di portare da 112 a 75 milioni di euro le risorse da destinare alle sole Province delle Regioni ordinarie. La mancata intesa è stata registrata anche dalla Conferenza unificata Stato-Regioni. Trattandosi di risorse destinate a interventi di assistenza specialistica per l’integrazione scolastica degli studenti con disabilità delle scuole secondarie di secondo grado, l’atteggiamento del Governo appare particolarmente odioso. Qualora permanesse una tale, rigida chiusura, occorrerà rispondere con un’adeguata mobilitazione per contrastare questa incomprensibile ostilità nei confronti della Sardegna e dei diritti dei Sardi lesi da scelte poco comprensibili.»

«È una ulteriore penalizzazione per la Sardegna – è il commento dell’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena – e il fatto ancor più grave è che questa volta tocchi studenti con disabilità. Quindi le fasce deboli della nostra società, che dovrebbero al contrario essere tutelate. Nessuna premessa normativa può giustificare una esclusione di questa natura. In queste ore stiamo ancora interloquendo e cercando di intervenire per risolvere questa incresciosa situazione.» 

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Lo ha annunciato l’assessore della Cultura e Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena, questa mattina presente a Nuoro, al Museo del Costume, in occasione della Giornata Europea delle lingue, per un saluto agli studenti che hanno partecipato ai laboratori in lingua sarda a loro dedicati. «Obiettivo della Conferenza – ha aggiunto l’assessore Dessena – è quello di mettere intorno allo stesso tavolo tutte le varie componenti e anime, e dare vita a un dibattito che porti a un rafforzamento vero del settore: penso soprattutto alle scuole, alla didattica e a una diffusione capillare e costante in ogni settore della società. È certo comunque che la lingua sarda, e le varietà presenti nell’Isola, rientrino tra le priorità dell’assessorato e lo stiamo dimostrando con azioni concrete». 
Giuseppe Dessena ha portato un saluto a tutti gli studenti presenti al Museo del Costume per questa «importante giornata di festa, e in questo bel contesto laboratoriale, sperimentale e di promozione della nostra lingua, che si misura oggi ad armi pari con le altre lingue europee e, cosa più importante, è capace di esprimere e veicolare qualsiasi messaggio». 
La Giornata Europea delle Lingue è stata celebrata con doppio appuntamento a Cagliari nel Corso Vittorio Emanuele, mentre a Nuoro al Museo del Costume sono stati organizzati attività per bambini, programmi televisivi e radiofonici, corsi di lingua e conferenze. «I giovani – ha detto Dessena – sono i protagonisti di questa giornata, gli eredi naturali delle nostre tradizioni e soprattutto della lingua. A loro spetta un compito importante per il futuro e noi siamo chiamati a fornire oggi gli strumenti necessari perché questo avvenga. Per ciò che riguarda la didattica, inoltre, sono orgoglioso che siano stati utilizzati anche i laboratori e i giochi multimediali presenti nel sito Sardegna Cultura. Attraverso i laboratori di Tutti a Iscol@ rafforziamo le competenze dei ragazzi, e lavoriamo a progetti e idee sempre più innovative, con l’aiuto anche della tecnologia, per la valorizzazione della lingua sarda». 
Sono state organizzate dallo Sportello linguistico regionale in collaborazione con Camineras, Eurodesk, Comune e Città metropolitana a Cagliari; a Nuoro con ISRE, Europe direct e Comune, al fine di incentivare il bilinguismo sardo/italiano e incrementare il plurilinguismo. «La lingua – ha concluso Giuseppe Dessena – è la nostra forza e la diversità linguistica è uno strumento utile per una migliore comprensione interculturale. Dobbiamo essere sempre più consapevoli che parlare e scrivere in sardo e nelle altre varietà linguistiche presenti nell’isola non è un impedimento per la conoscenza di altre lingue ma, al contrario, favorisce l’apprendimento e ci arricchisce in termini di competenze».

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Giuseppe Dessena.

Giochi, attività e spettacoli in lingua sarda per celebrare la Giornata europea delle lingue. L’appuntamento è per il 26 settembre a Cagliari nel Corso Vittorio Emanuele, e a Nuoro al Museo del Costume.
Per questa importante Giornata, festeggiata in tutta Europa, sono state organizzate attività per bambini, programmi televisivi e radiofonici, corsi di lingua e conferenze. «É un appuntamento significativo e sentito – ha detto l’assessore della Cultura Giuseppe Dessena – e in questo contesto la promozione della lingua sarda, specie tra i giovanissimi e gli studenti, i veri protagonisti della sopravvivenza della lingua e delle tradizioni, acquista un valore ancora più importante: il sardo si misura ad armi pari con tutte le altre lingue, dimostrandosi capace di veicolare qualsiasi messaggio». 
Sono organizzate dallo Sportello linguistico regionale in collaborazione con Camineras, Eurodesk e Comune e Città metropolitana a Cagliari, mentre a Nuoro con ISRE, Europe direct e Comune, al fine di incrementare il plurilinguismo e la comprensione interculturale. «La lingua – ha aggiunto Giuseppe Dessena – è la nostra forza e la diversità linguistica è uno strumento utile per una migliore comprensione interculturale: una chiave per aprire la mente. Dobbiamo essere sempre più consapevoli che parlare e scrivere in sardo non è impedimento per la conoscenza di altre lingue ma, al contrario, ne favorisce l’apprendimento». 

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Giuseppe Dessena.

La settimana di lavoro sarà aperta dalla riunione della Seconda Commissione (Cultura, Pubblica Istruzione) che, mercoledì 27 settembre alle 10.00, ascolterà l’assessore Giuseppe Dessena sugli interventi regionali per lo sviluppo delle attività musicali popolari (P168), l’istituzione dell’anagrafe regionale degli studenti (Dl 140), il Testo unico sulla lingua sarda ed il contratto di servizio Rai.

Sempre mercoledì ma alle 11.00 la Quarta commissione (Governo del territorio) presieduta da Peppino Pinna (Udc Sardegna) si occuperà della rimodulazione del programma di interventi contenuto nel Piano regionale delle infrastrutture (P166): riferirà l’assessore dei Lavori Pubblici Edoardo Balzarini.

Giovedì 28 settembre alle 10.30, infine, la Prima commissione (Autonomia, rapporti con lo Stato), presieduta da Francesco Agus (Misto-Art.1-Mdp) esaminerà due proposte di modifica della legge statutaria in materia elettorale sulla “preferenza di genere”.

 

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Si conclude questa sera, al Parco di Villa Sulcis, a Carbonia, la “Festa della Sinistra – Sotto/Sopra – Il Mondo Alla Rovescia“, organizzata dal circolo Zorba il Gatto.
Ieri, alle 17.30, per un paio d’ore si è parlato di lavoro e sviluppo nel Sulcis Iglesiente, con 
Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis; Giuseppe Dessena, assessore regionale dell’Istruzione; Barbara Argiolas, assessore regionale del Turismo; Roberto Puddu, segretario generale della Camera del Lavoro CGIL del Sulcis Iglesiente; e, infine, Ignazio Mura, presidente dell’Euralcoop.

Al centro del confronto la realtà socio-economica del territorio e le prospettive di sviluppo, con particolare riferimento al turismo e all’agroindustria. Tore Cherchi ha parlato del Piano Sulcis, del quale da tre anni è il coordinatore nominato dalla Giunta regionale, del suo stato di attuazione, ed ha sottolineato i ritardi accumulati dal territorio nel settore turistico e la necessità che la politica sostenga i progetti degli imprenditori privati, con il rispetto delle norme e, soprattutto, tempi certi. Il Sulcis Iglesiente, oggi ha un gap infrastrutturale notevolissimo rispetto ad altre aree della Sardegna, con un numero di posti letto (6.200) – come ha sottolineato anche il segretario della CGIL Roberto Puddu – che è meno di un quarto di quelli che ha la sola Villasimius (26.000). E il territorio non ha alberghi a 5 Stelle, indispensabili per fare del turismo una vera industria capace di far crescere il PIL.

L’assessore del Turismo Barbara Argiolas ha rimarcato come sia indispensabile decidere su quale tipo di turismo puntare nel territorio, confermando l’impegno della Giunta per favorire lo sviluppo di un’offerta turistica di alta fascia. Barbara Argiolas ha sottolineato le grandi potenzialità di un territorio che ha, tra l’altro, un unicum al mondo quali sono i siti minerari dismessi che stanno registrando un grande interesse a livello internazionale e numeri di visitatori in continua crescita.

L’assessore della Pubblica istruzione Giuseppe Dessena ha parlato degli investimenti fatti negli ultimi anni nel settore, invitando le amministrazioni locali a partecipare al bando “Tutti a Iscol@”, voluto per «innalzare i livelli di apprendimento degli studenti delle scuole sarde e contrastare i processi di abbandono scolastico attraverso azioni che saranno attuate in maniera integrata».

Sia Roberto Puddu sia Giuseppe Dessena hanno parlato delle conseguenze prodotte dalla cancellazione delle province, facendo specifico riferimento alle manutenzioni delle infrastrutturazioni stradali che, in conseguenza dei tagli ai trasferimenti, in alcune aree, tra le quali il Sulcis Iglesiente e dalla provincia di Nuoro (dalla quale arriva l’assessore regionale), si trovano in condizioni preoccupanti, in molti casi fonti di grave pericolo.

Ignazio Mura ha parlato della realtà Euralcoop, 16.500 soci, oltre 300 dipendenti, che da qualche anno ha iniziato a diversificare le proprie attività, dal settore commerciale al turismo, con la realizzazione del Lù Hotel, l’unico albergo a 4 stelle presente nel territorio, a Carbonia, e l’acquisizione dell’Hotel Riviera a Carloforte; e all’agroindustria, con il progetto della società cooperativa “I tre solchi”, l’investimento più importante fra quelli in fase di sviluppo nel territorio nel comparto agroalimentare, nell’ambito delle iniziative del Piano Sulcis, che riguarda 145 ettari di proprietà dei soci, a San Giovanni Suergiu, prevalentemente, Giba e Santadi e comprende la coltivazione intensiva, la trasformazione e la commercializzazione di mandorlo, ulivo, ciliegio da serra, asparago e zafferano.
La società è formata per ora da nove soggetti e comprende Euralcoop/Conad e TirrenoFruit, soggetti con notevole capacità finanziaria, organizzativa e di mercato.

Oggi, giornata conclusiva della Festa, è previsto un dibattito con le organizzazioni giovanili della città: vivere e far vivere gli spazi della città.

     

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Prende il via questo pomeriggio nel Parco di Villa Sulcis, la “Festa della Sinistra – Sotto/Sopra – Il Mondo Alla Rovescia“. Saranno quattro giorni di incontri-dibattito sui temi di più grande attualità politica e sociale, con ospiti di primissimo piano della scena politica.

Si inizia alle 17.30, con un dibattito sulla riforma sanitaria ed i riflessi sui territori.
Interverranno:
– Luigi Arru, assessore regionale alla sanità,
– Fulvio Moirano, direttore ATS,
– Bruno Palmas Articolo Uno Oristano,
– Maddalena Giua, direttrice Assl Carbonia-Iglesias
Coordina Giovanni Tocco, introduce Riccardo Cardia.

Alle 20.00 cena con prodotti a base di canapa.
Alle 21.30 proiezione di “Re:legalized – Un viaggio nella cannabis rilegalizzata”, alla presenza del regista Francesco Bussalai.
A seguire dibattito con:
– Riccardo Desogus, rappresentante di Assocanapa,
– Roberto Zurru, direttore Agris,
– Paolo Zedda, consigliere regionale
Coordina Marco Corrias

Venerdì 22 settembre

Ore 17.30
Dibattito: migranti e accoglienza.
con
– Walter Massa, responsabile nazionale Arci Commissione dei migranti e richiedenti asilo
– Don Marco Lai, Caritas Sardegna
– Rappresentante CISL
– Massimiliano Smeriglio, vice presidente regione Lazio
– Anna Puddu, consigliera comunale Cagliari
– Susanna Steri, associazione Diomira C.A.S. Rosas Narcao
– Marco Fumagalli, ex deputato della Repubblica

Ore 20.30 cena etnica

Ore 22.00
Concerto
– Alessandro Porcu
– Gli operai della 1100

Sabato 23 settembre

Ore 17.00
Laboratorio di riciclo e di riuso per i bambini “I Supereroi”

Ore 17.30
Dibattito: Lavoro e sviluppo nel Sulcis Iglesiente
con:
– Salvatore Cherchi, coordinatore del Piano Sulcis
– Giuseppe Dessena, assessore regionale all’istruzione
– Barbara Argiolas, assessore regionale al Turismo
Coordina: Manolo Mureddu

Ore 20.30 ristorante sociale

Ore 22.00
Musica
– Diego Volpe
– Don Leone
– Z-Tilt

Domenica 24 settembre

Ore 17.30
Animazione per bambini

Ore 18.00
Dibattito con le organizzazioni giovanili della città: vivere e far vivere gli spazi della città
Coordina Marco Corrias

Ore 20.30 Ristorante sociale

Ore 21.30
Cinema
Proiezione del film “Captain Fantastic” di Matt Ross

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inizio scuole, assessore Dessena a Bono

Nel primo giorno del nuovo anno scolastico, l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena ha visitato l’Istituto Comprensivo di Bono e ha incontrato i ragazzi del Liceo Scientifico, del Tecnico Commerciale e dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura. Bono è uno dei Comuni che grazie al progetto Iscol@ promosso dalla Giunta Pigliaru, ha ricevuto un finanziamento di 4 milioni di euro per migliorare la scuola ed innalzare la qualità dell’istruzione. Partecipa, infatti, all’asse 1, “Scuole del nuovo millennio”, che vedrà nascere un nuovo istituto scolastico, a garanzia di una didattica innovativa e al passo con i tempi.
«Un progetto – ha detto l’assessore Dessena, rivolgendosi a studenti, insegnanti e dirigenti – molto complesso che ha richiesto l’impegno di amministratori e numerose figure professionali. Una sfida, che pesa 4 milioni di euro, per zone interne e più periferiche come questa del Goceano, doverosa. Dobbiamo innalzare il livello dell’istruzione per voi ragazzi, per garantirvi un futuro da professionisti competenti, dentro e fuori dall’isola». L’augurio di un sereno e proficuo anno scolastico per il titolare dell’Istruzione, passa infatti «dalle azioni concrete per abbattere la dispersione scolastica, dando avvio a tutti gli interventi in programma». 
Dopo il saluto agli studenti, l’assessore ha incontrato sindaci e amministratori del territorio, nella sede della Comunità montana, per discutere delle esigenze scolastiche e dell’organizzazione in base anche al problema dello spopolamento e al calo dei servizi.