24 November, 2024
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La Giunta regionale, riunita a Villa Devoto sotto la presidenza di Francesco Pigliaru, ha approvato l’accordo di programma “Marghine al centro”, sottoscritto dall’assessore della Programmazione Raffaele Paci lo scorso 6 maggio a Macomer all’interno della programmazione territoriale. Nel progetto, che porta sul territorio 24 milioni di euro e coinvolge 10 Comuni con oltre 22mila abitanti, il Marghine si ripensa e costruisce il suo futuro puntando sul rafforzamento dell’identità locale come attrattore principale: percorsi naturalistici e culturali, più opportunità ai cittadini in accessibilità, istruzione, qualità della vita e del tempo libero anche attraverso un avanguardistico e itinerante Festival della letteratura sportiva e un gemellaggio con il Galles nel nome di Benjamin Piercy.
E’ stata accolta la proposta dell’assessore Luigi Arru per l’istituzione del Comitato di Organizzazione delle Reti Integrate (CORI). Avrà il compito di definire una metodologia per l’accreditamento dei centri specialistici nelle reti di cura, in termini di competenze, di processi (linee guida, PDTA) e di casistica prodotta (volumi e esiti), nonché delle metodologie di governo di queste, per garantire uniformità di gestione indipendentemente dalla patologia di riferimento e il coordinamento, sotto il profilo metodologico, dei comitati tecnici regionali deputati allo sviluppo delle specifiche reti integrate di cura.
Sempre su proposta di Arru, è stato approvato il programma straordinario di ricognizione degli operatori soggetti a registrazione e operanti a livello della produzione primaria di mangimi e operazioni correlate (somministrazione di mangimi ai propri animali, sia che detti operatori li producano o meno; trasporto, stoccaggio e manipolazione di prodotti primari nel luogo di produzione; miscelazione di mangimi per il fabbisogno esclusivo dell’azienda). Nominato, infine, il Commissario straordinario dell’IPAB Asilo Infantile San Vittorio di Tuili: è stato scelto Andrea Locci.
La Giunta, su proposta dell’assesore degli Affari Generali Filippo Spanu, d’intesa con gli assessori dei Lavori Pubblici Paolo Maninchedda e dell’Industria Maria Grazia Piras, ha istituito l’Unità di Progetto denominata “Efficientamento energetico”. L’attività della nuova struttura è legata all’attuazione del programma per il quale sono disponibili 30 milioni di euro e che prevede l’efficientamento energetico negli edifici pubblici e la realizzazione di “smart grid”. L’Unità di progetto opererà quale unico centro di responsabilità amministrativa e dovrà assicurare una efficiente gestione integrata delle risorse in capo agli assessorati dei Lavori pubblici e dell’Industria.
Nulla osta, come richiesto dall’assessore Giuseppe Dessena, ai bilanci di previsione 2017, pluriennale e alle relative integrazioni dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico (I.S.R.E.) di Nuoro, come deliberato dal Consiglio di amministrazione.

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La Giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru consolida e rafforza il Piano straordinario di edilizia scolastica Iscol@ che ha già prodotto concreti e importanti risultati con i circa 150 milioni di euro già stanziati per migliorare la qualità delle infrastrutture e di conseguenza il livello dell’istruzione. L’esecutivo, infatti, ha approvato, nella riunione dello scorso 3 maggio, l’aggiornamento del Piano che consentirà la realizzazione di tutti gli interventi dell’Asse II (manutenzione degli edifici e riqualificazione di arredi e attrezzature) programmati dal 2014 al 2017, e ulteriori 18 concorsi di progettazione per nuove scuole (Asse I), arrivando a circa 265 milioni di euro di investimento totale.

«Il programma di interventi su edilizia scolastica è un successo di cui andiamo orgogliosi – ha detto il presidente Pigliaru nel corso dell’odierna conferenza stampa -. Su Iscol@ abbiamo investito moltissimo in termini di idee, energie, professionalità e ben 265 milioni di euro, di cui 89 provenienti dal Patto firmato con il Governo, che siamo certi di aver speso bene. Avere ragazzi che studiano in edifici belli, accoglienti e adatti alla didattica moderna è un tassello fondamentale per dare loro più motivazione, per creare comunità e quindi combattere dispersione scolastica e spopolamento. In particolare le Scuole del nuovo millennio sono la grande occasione perché i Sindaci, che sono stati molto attenti e ricettivi, pensino a se stessi più come territorio che come singolo Comune. Per affrontare i cambiamenti dati da globalizzazione e tecnologia l’istruzione a tutti livelli è un pilastro fondamentale», ha aggiunto Francesco Pigliaru, ricordando in chiusura i 30 milioni per la ricerca di base anch’essi provenienti dalle risorse del Patto e già programmati dalla Giunta per il triennio 2017-2020.

Di “piano di straordinaria importanza per gli studenti della Sardegna” ha parlato l’assessore della Pubblica Istruzione, Giuseppe Dessena. «Continuiamo a puntare sulle scuole per la crescita culturale dei ragazzi, creando luoghi che siano sempre più accoglienti e competitivi per lo svolgimento della didattica – ha aggiunto -. Un esempio su tutti l’investimento di 22milioni sugli arredi scolastici, intervento quanto mai importante per andare oltre il metodo classico della lezione frontale, aprire le aule e realizzare ambienti che favoriscano il dialogo e la ricerca a più livelli. L’investimento di Iscol@ va a incidere anche sull’indotto dell’edilizia, con le ditte che parteciperanno ai lavori. Sono molto soddisfatto del dialogo, e del risultato che questo ha prodotto, tra la Regione e gli enti locali coinvolti. Non c’è niente di più bello che dare finanziamenti a un comune per migliorare le proprie scuole, per i giovani, che saranno il futuro di quelle comunità».

Dal 2014 a dicembre 2016, grazie alle azioni di manutenzione straordinaria dell’Asse II, oltre 150 mila studenti sardi frequentano scuole più sicure, accoglienti ed efficienti sul piano energetico (per un totale di 850 edifici). Con uno stanziamento di oltre 109 milioni di euro sono stati portati a termine oltre mille interventi di manutenzione straordinaria. Sono stati aperti 1.174 cantieri che hanno generato 3 mila occupati e prodotto ricadute positive per il settore dell’edilizia. Mediamente ogni cantiere ha realizzato lavori per oltre 93 mila euro (nel 2017 la media è di oltre 150mila).

Scuole del nuovo millennio. Sono stati avviati i primi 15 progetti pilota relativi ai nuovi edifici, le “scuole del nuovo millennio”. In questo contesto sono compresi i 4 progetti che vengono attuati dal Ministero dell’Istruzione nell’ambito del programma “scuole innovative” e la nuova scuola di Olbia realizzata nel quadro degli interventi post-alluvione. Nello specifico, gli interventi riguardano le scuole di: Ales (istituto comprensivo), Alghero (scuola Secondaria di Primo Grado), Bono (Istituto comprensivo), Unione Parte Montis (infanzia, scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado), Nurachi (scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado), Provincia dell’Ogliastra (polo scolastico di Monte Attu), Nuoro (scuola infanzia e primaria), Sassari (scuola primaria e la scuola dell’infanzia della borgata di Ottava), Provincia Cagliari (Istituto Tecnico Economico Pietro Martini), Jerzu (scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado), Olbia (due scuole dell’Infanzia – Primaria – Secondaria di Primo Grado), Selargius (Infanzia), Arzachena (Infanzia), Muravera (Istituto alberghiero).
L’investimento, che anche in questo caso determina un virtuoso circuito di sviluppo economico e culturale, ammonta a circa 50 milioni (di cui 8,5 milioni cofinanziati dagli enti locali). 40 i comuni coinvolti, per oltre 3 mila studenti.
In questi giorni va avanti la verifica delle oltre 60 proposte progettuali presentate da architetti e ingegneri. Nei prossimi mesi si procederà all’aggiudicazione dei migliori progetti che permetteranno l’avvio delle gare per i lavori, a partire dal prossimo autunno.

I nuovi interventi. Tra il 31 dicembre del 2017 e la fine di giugno del 2018 saranno aggiudicati altri 223 interventi di manutenzione. In particolare è previsto l’avvio di opere di riqualificazione e manutenzione delle scuole con una dotazione finanziaria di 33 milioni di euro di cui 22 a valere sul Patto per la Sardegna. Con altri 22 milioni, ben 430 istituti frequentati da 63 mila studenti avranno, già nel prossimo anno scolastico, nuovi arredi e attrezzature.

Grazie a un investimento di 60 milioni (di cui 40 del Patto per la Sardegna) nei prossimi mesi saranno avviati ulteriori 18 concorsi di progettazione nell’ambito dell’Asse I (Scuole del nuovo millennio). Sono ormai in dirittura d’arrivo le analisi sui documenti preliminari alla progettazione proposte dagli enti locali e dalle direzioni didattiche. Verranno realizzate nuove scuole, più moderne e funzionali, nei comuni di Cagliari, Guasila, Escalaplano, Thiesi, Monti, Mores, Neoneli, Olbia, Posada, Samugheo, Telti, Uta, Villaspeciosa, Loiri Porto San Paolo, Santu Lussurgiu. In questo processo assai virtuoso sono coinvolti anche la Provincia di Sassari e poi Tresnuraghes, Sagama, Sennariolo e Scano di Montiferro che hanno sottoscritto un accordo sovracomunale. L’imminente fase di progettazione riguarda 5.200 studenti sardi che potranno frequentare scuole finalmente in sintonia con le loro esigenze.

L’aggiornamento del Piano straordinario di edilizia scolastica riconferma per tutta la durata delle legislatura l’incarico dell’Unità di progetto, dandole anche mandato di elaborare un piano strategico per rimediare al degrado degli edifici della scuola secondaria superiore in tutto il territorio regionale.

Infine, un dato di grande significato descrive il valore e i risultati del progetto ”Iscol@”: nella realizzazione degli interventi sono stati raggiunti con largo anticipo tutti gli obiettivi di avanzamento procedurale e di spesa. Traguardo tagliato grazie alla collaborazione e all’impegno degli amministratori e dei tecnici di tutti gli enti coinvolti.

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La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi per le consultazioni per l’elezione diretta dei Sindaci e dei Consigli comunali previste domenica 11 giugno 2017. Un ufficio temporaneo interassessoriale supporterà le attività del procedimento elettorale.
L’Esecutivo ha approvato, su proposta dell’assessore Giuseppe Dessena, il programma per lo stanziamento di 100mila euro per la Mostra del libro in Sardegna 2017. L’intervento ha l’obiettivo di promuovere le pubblicazioni isolane, con la collaborazione del Comune di Macomer, sede storica della Mostra, giunta quest’anno alla sua 15esima edizione. La promozione editoriale e della lettura passerà anche per le città di Alghero e Carbonia, portando avanti parallelamente alla iniziativa classica, ulteriori eventi diffusi sul territorio.
Definire la missione dell’azienda, promuovere l’unitarietà, il coordinamento e l’umanizzazione del servizio sanitario regionale, seguire procedure unificate, garantire l’uniformità dei risultati nella tutela, cura e assistenza della salute indipendentemente dai territori di residenza e promuovere la sicurezza dei percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali. Con questi obiettivi la Giunta ha approvato ieri, in via preliminare, gli indirizzi per l’adozione dell’atto aziendale dell’ATS e delle Aziende Ospedaliero-Universitarie e A.O. Brotzu. L’atto aziendale è il documento che definisce la missione, le funzioni, gli organi, l’organizzazione, in base agli obiettivi. Dopo l’approvazione odierna, le due delibere saranno inviate al Consiglio regionale per il parere della commissione competente.
Sono stati approvati in via definitiva i regolamenti che disciplinano la composizione, le funzioni, le modalità di funzionamento della Consulta regionale di cittadinanza e delle Consulte locali di cittadinanza. Con una integrazione all’articolo 2 del regolamento della Consulta regionale di cittadinanza, la Giunta ha stabilito che ne faranno parte anche tre rappresentanti nominati dal Consiglio regionale scelti tra soggetti che si sono distinti per esperienza e impegno in campo sanitario, di cui uno espressione delle minoranze. Approvato inoltre l’accordo stralcio che permette, attraverso compensazione da altri fondi, di finanziare le prestazioni aggiuntive rese dai pediatri nel 2016.
Su proposta dell’assessore degli Affari Generali e Personale Filippo Spanu, sono stati approvati gli indirizzi per la contrattazione integrativa del personale non dirigente dell’Agenzia Forestas relativa al triennio 2016-2018.
Su proposta dell’assessore Massimo Deiana, la Giunta ha adottato il sistema degli open data a titolo gratuito anche per la diffusione delle informazioni sui servizi di trasporto collettivo. La finalità è mettere a disposizione il patrimonio informativo pubblico anche tramite l’utilizzo di applicazioni software per valorizzare e potenziare l’accesso al territorio attraverso la rete di mobilità regionale. Una circolare definirà gli standard per la pubblicazione delle informazioni sui portali delle aziende di trasporto e sarà promossa la cooperazione interistituzionale con le società di gestione aeroportuale, le autorità portuali e marittime, favorendo l’interscambio dei dati e l’integrazione tra le varie modalità di viaggio.
Su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda la Giunta ha dato il nulla osta al bilancio preventivo 2017 deliberato dall’amministratore unico di Area.
Come richiesto dall’assessore Raffaele Paci, la Giunta ha stanziato 40mila euro all’anno per tre anni a favore dei Centri di informazione comunitaria Europe Direct (EDIC) per supportare l’attività degli istituti secondari sardi coinvolti nel progetto “A scuola di Open Coesione”, realizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio e il Ministero dell’Istruzione.

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Le launeddas entrano tra le materie di studio del Conservatorio di Cagliari che, primo in Italia, apre un corso accademico di Musiche tradizionali.

L’importante iniziativa, che avrà per docente il maestro Luigi Lai, sarà illustrata nella conferenza stampa in programma sabato 29 aprile, alle 12.00, nell’aula magna del Conservatorio, in piazza Porrino 1.

All’incontro con i giornalisti saranno presenti oltre alla direttrice e al presidente del Conservatorio, Elisabetta Porrà e Gianluca Floris, anche Aurora Cogliandro, rappresentante dei docenti nel Consiglio accademico, gli assessori alla Cultura della Regione e del comune di Cagliari, Giuseppe Dessena e Paolo Frau, l’assessore comunale allo Sport e Spettacolo, Yuri Marcialis. Parteciperà anche il maestro Luigi Lai.

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E’ stata presentata questa mattina, nella Sala Conferenze della Biblioteca regionale a Cagliari, la XXI edizione di Monumenti Aperti, la manifestazione nata nel 1997 a Cagliari grazie ad un’intuizione dell’Associazione Ipogeo e per iniziativa dell’associazionismo civile e culturale con il sostegno di diverse Istituzioni, in primis dell’Amministrazione comunale del Comune capoluogo a cui dopo alcuni anni si è unito anche quello della Regione Autonoma della Sardegna. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Imago Mundi Onlus, con la collaborazione ed il contributo dell’assessorato della Cultura del comune di Cagliari, dell’assessorato del Turismo e dell’assessorato della Cultura della Regione Sardegna, nonché del supporto organizzativo fondamentale del Consorzio Camù che riunisce al suo interno i Centri Comunali d’arte e Cultura del sistema museale cagliaritano. La manifestazione è coordinata da un Comitato Tecnico Promotore composto da istituzioni e associazioni culturali.
Gli assessori della Cultura e Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena e del Turismo e Artigianato Barbara Argiolas hanno partecipato questa mattina alla conferenza stampa di presentazione, presenti anche i rappresentanti delle amministrazioni comunali che partecipano all’evento.
Monumenti Aperti quest’anno si svolgerà dal 29 aprile al 28 maggio in 57 comuni dell’isola con 17mila volontari coinvolti nelle visite guidate di oltre 700 monumenti aperti.
«L’edizione di quest’anno ha come tema il paesaggio – ha detto l’assessore del Turismo Barbara Argiolas – in tutte le sue declinazioni: culturale, come rappresentazione delle comunità che lo vivono, riprodotto in chiave letteraria e con i monumenti che abitano i luoghi. Da vent’anni Monumenti Aperti rappresenta un modello di fruizione di cultura e beni culturali da seguire: la partecipazione dei tanti soggetti e operatori coinvolti, lo studio e i mesi di lavoro preparatorio hanno reso la manifestazione un modello ormai internazionale. Quest’anno poi si esce dai confini isolani e approda a Ferrara. La sfida è quella di riuscire a migliorare la programmazione e avere il calendario dei singoli appuntamenti un anno prima, in modo da rendere il progetto Monumenti aperti un motivo di viaggio in Sardegna.»
L’assessore della Pubblica Istruzione e Cultura Giuseppe Dessena ha evidenziato l’importante ruolo che la manifestazione ha avuto in questi anni nel coinvolgimento delle scuole e dei giovani studenti, impegnati come volontari nelle visite guidate dei monumenti nei 57 comuni della Sardegna coinvolti. «Monumenti Aperti contribuisce in maniera significativa al lavoro che la Regione sta facendo nel coinvolgimento degli studenti nel mondo della cultura in tutte le sue forme. Monumenti Aperti si avvale di 17mila volontari, dei quali 11mila sono appunto studenti, questo dato restituisce il valore di una isola che si muove e investe sulla memoria storica dei propri giovani: il futuro della nostra terra. Con i laboratori di Tutti a Iscol@ facciamo lo stesso lavoro, cercando di arginare il fenomeno della dispersione scolastica, e dunque ben vengano manifestazioni come questa che coinvolgono gli istituti d’istruzione. L’obiettivo è sempre quello di migliorare l’offerta culturale e far crescere i dati del turismo e dell’occupazione».

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Su proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione e Cultura Giuseppe Dessena, la Giunta regionale ha approvato le linee guida per l’attribuzione dei contributi a favore delle scuole dell’infanzia non statali paritarie, per le spese di gestione e funzionamento.
Una delibera approvata su proposta dell’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Barbara Argiolas, prevede il consolidamento del posizionamento della Sardegna in ambito turistico attraverso la promozione delle produzioni dell’artigianato artistico isolano e degli attrattori culturali come le statue di Mont’e Prama, utilizzando campagne pubblicitarie sui canali di comunicazione delle società sportive professionistiche nella stagione 2017-2018. L’individuazione delle società sportive con elevata potenzialità di diffusione del messaggio pubblicitario sarà effettuata attraverso una richiesta di manifestazione di interesse.

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La Giunta regionale ha stabilito i criteri per l’erogazione del Fondo Unico 2017, dando seguito alla proposta dell’assessore degli enti locali Cristiano Erriu. Secondo quanto concordato nell’ultima seduta della Conferenza permanente Regione-Enti locali, la Regione dovrà provvedere al pagamento di una prima tranche sino all’80% del totale entro 30 giorni dalla pubblicazione della legge finanziaria; la restante quota dovrà essere saldata entro il 30 ottobre dello stesso anno. Sempre in materia di Enti locali è stato approvato, inoltre, l’aggiornamento del Repertorio del Mosaico con i risultati delle copianificazioni tra Regione, Comuni e MIBACT (Soprintendenze di Cagliari e Sassari) completate nel periodo dal 1° ottobre 2016 al 31 marzo 2017. Il Mosaico, istituito dopo l’approvazione del PPR 2006, comprende migliaia di beni paesaggistici e identitari presenti in Sardegna, individuati e tipizzati nel PPR 2006, i beni culturali vincolati dal Codice del Paesaggio e gli elementi con valenza storico-culturale. Il precedente aggiornamento risaliva al 2016. Per garantire una più facile consultazione dei contenuti, il Repertorio sarà consultabile sul sito della Regione tramite un navigatore cartografico.
La Giunta ha prorogato l’esercizio provvisorio 2017 dell’Ersu di Sassari fino alla data del 30 aprile, come proposto dall’assessore Giuseppe Dessena, e dato il via libera al regolamento che disciplina la gestione dei
Su proposta dell’assessore Raffaele Paci, è stato approvato il disegno di legge di riallineamento delle leggi 32 (Variazioni di Bilancio) e 36 (Assestamento di Bilancio) alla sentenza della Corte Costituzionale, in base alla quale è già stata modificata dal Consiglio la legge 6, la manovra finanziaria per il 2017. All’interno del Piano di Azione e Coesione sono stati poi assegnati all’assessorato dell’Industria gli interventi Pac relativi al Centro multifunzionale piattaforma tecnologica europea PTE innovazione-internazionalizzazione (Consorzio Cipnes Olbia) e alla realizzazione della rete di distribuzione del gas nelle aree dell’agglomerato industriale di Oristano. Via libera infine alla rimodulazione delle risorse del Fesr che vengono strategicamente orientate verso le procedure più efficaci e di interesse per le imprese: procedura unitaria, bando per l’innovazione, internazionalizzazione.
La Giunta, infine, ha approvato definitivamente, su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, l’adeguamento dello Statuto di Area alla legge 22 (“Norme generali in materia di edilizia sociale e riforma dell’azienda regionale per l’edilizia abitativa”). Via libera anche al Bilancio consuntivo 2015 di Area ed alla ripresa della operatività del Fondo per l’edilizia abitativa all’interno del mutuo infrastrutture.

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E’ stato presentato ieri, nella sala conferenze della Biblioteca regionale, a Cagliari, il XXXII festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, organizzato dall’associazione culturale Punta Giara, sotto l’alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, con l’apporto fondamentale dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, dell’assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna.

Erano presenti alla conferenza stampa e sono intervenuti i rappresentanti delle istituzioni pubbliche, il sindaco di Sant’Anna Arresi Teresa Pintus, il sindaco di San Giovanni Suergiu Elvira Usai, Andrea Dettori che ha portato i saluti dell’assessore della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo della Regione Sardegna Giuseppe Dessena, il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis Gianfranco Trullu, e gli sponsor della manifestazione.

Nel corso della conferenza stampa, coordinata dal giornalista Giampaolo Cirronis, sono stati presentati due video sui due comuni che ospiteranno gli spettacoli, San Giovanni Suergiu per l’anteprima del 31 agosto sul sagrato della chiesa di Santa Maria di Palmas (l’assessore del Turismo Camilla Melis si è soffermata sulle iniziative portate avanti da alcuni anni dall’associazione culturale Palmas Vecchio ed ha descritto dettagliatamente tutti gli aspetti del borgo e del sagrato della chiesa) e Sant’Anna Arresi per i dieci giorni del Festival. I due sindaci si sono augurati che le sinergie messe in campo tra soggetti pubblici ed associazioni del territorio possano dare ancora più forza ad un progetto di carattere culturale multidisciplinare e che possano maggiormente valorizzare il territorio. 

Il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis Gianfranco Trullu ha evidenziato come queste manifestazioni possano vivacizzare tutto il territorio e valorizzarlo in tutti i suoi aspetti.

Ponziana Ledda, in rappresentanza dell’associazione Destinazione Sulcis ha presentato il progetto “I-Dee Madri”, destinato ad arricchire il già sostanzioso cartellone artistico con attività parallele quali escursioni e laboratori.

Superate le premesse, si è entrati nel dettaglio degli aspetti artistici della XXXII edizione, dopo la presentazione video del calendario dei concerti che si susseguiranno dal 31 agosto da San Giovanni Suergiu con l’Anteprima del festival e poi dal 1 al 10 settembre nella storica sede di Piazza del Nuraghe, a Sant’Anna Arresi, il direttore artistico Basilio Sulis ha illustrato le linee guide del prossimo festival passando attraverso la figura di Max Roach, dei diritti civili e delle percussioni moderne evidenziando il numero delle presenze femminili che si esibiranno ai piedi del Nuraghe Arresi. L’Associazione, ha detto il direttore artistico, è riuscita a ritagliarsi uno spazio non solo nazionale ma anche internazionale, sia per quanto riguarda la produzione musicale sia sotto l’aspetto dell’immagine, a seguire Andrea Murgia ha esposto in dettaglio il cartellone artistico della rassegna, illustrando le caratteristiche di tutti i concerti che si susseguiranno dal 31 agosto al 10 settembre, tra esclusive italiane, prime assolute e progetti originali e tutti gli aspetti logistici organizzativi della manifestazione. 

A seguire è intervenuta Adriana Lobina in rappresentanza del circolo Anspi Oratorio di Sant’Anna Arresi che ha illustrato il progetto del laboratorio musicale destinato ai bambini tra i 4 e i 10 anni che farà parte integrante degli eventi del XXXII Festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, i cui elementi fondamentali saranno il rispetto dell’ambiente e l’arte del riciclo.

Al termine, Giampaolo Cirronis ha ringraziato la Cantina Mesa, Automobili Cocco, l’Agenzia Fo.Re.STAS della Regione Sardegna, la Provincia del Sud Sardegna, la RAI e Nieddittas per la loro proficua collaborazione per la realizzazione della XXXII edizione del festival “Ai Confini tra Sardegna e Jazz“, ed ha invitato tutti i presenti a partecipare alla rassegna.

Relazione Artistica

Il festival Ai Confini tra Sardegna e Jazz compie con la XXXII edizione, l’ennesimo atto di amore nei confronti del linguaggio musicale contemporaneo e del jazz in particolare, lo fa con intatto vigore e con l’atteggiamento che da sempre ha caratterizzato questa manifestazione: «La curiosità». Parte dal passato ancora presente per leggere la contemporaneità della vita di uomini e donne, con l’ambizione di scrivere nuove pagine a valore universale, che partendo dalla nostra isola possa delineare il futuro attraverso la lente di questa straordinaria forma d’arte.

L’associazione culturale Punta Giara è da sempre connessa al mondo circostante perché dalla musica trae spunti per parlare della società e la società contribuisce all’utilità della musica stessa.

Nell’ideare, progettare e realizzare la XXXII edizione, dopo lunghe e proficue analisi, la direzione artistica ed i soci dell’Associazione Culturale Punta Giara sono partiti dal rapporto annuale sui diritti civili che Amnesty International ha pubblicato recentemente facendoci rendere conto di come ci troviamo davanti ad un’emergenza umanitaria di proporzioni mondiali.

Dopo le rivoluzioni sociali degli anni ’60 il mondo sembra aver compiuto un passo indietro nei confronti di ciò che parevano diritti acquisiti dell’uomo.

Infatti, come si evidenzia, mai come in quest’ultimo periodo i diritti umani stanno attraversando grandi pericoli. Le violazioni in circa 160 cosiddetti stati democratici intaccano sistematicamente molti dei diritti inalienabili: l’infanzia tradita, le violenze di genere, crimini di guerra, sparizioni forzate, torture e deportazioni di massa ne rappresentano il quadro catastrofico. Nulla avrebbe fatto pensare ad un’involuzione tale rispetto ai diritti acquisiti grazie alle rivoluzioni sociali degli anni 60, e tutto ciò non ha lasciato insensibili i soci dell’Associazione.

Il pensiero è corso automaticamente a quei paesi che non rientrano nel cosiddetto “Occidente Civilizzato” invece è sotto gli occhi del mondo di come le ultime elezioni negli Stati Uniti siano state condotte in maniera “discriminatoria, misogina e xenofoba”. In realtà proprio gli Stati Uniti d’America hanno segnato una delle evoluzioni sociali più importanti del millennio da poco passato.

Sembra quasi che un colpo di spugna abbia cancellato il sudore ed il sangue versato da Malcom X, Martin Luther King e da tutti gli afro-americani sacrificati sull’altare della supremazia bianca.

E’ in questo momento che ritorna con prepotenza la necessità di analizzare un caposaldo sia delle lotte per i diritti civili che dell’evoluzione della stessa musica jazz. Il nostro pensiero si è soffermato inevitabilmente sulla suite “We Insist! Freedom Now” composta dal geniale batterista Max Roach e completata dalle parole del poeta, cantante e scrittore afro-americano Oscar Brown Jr.

Il contributo che ha dato questo lavoro ai diritti civili è sintetizzato nel punto esclamativo all’interno del titolo stesso, non più una richiesta ma una volontà che durante gli anni 60 è diventata sempre più pressante e doverosa. Una presa di posizione non più contrattabile né procrastinabile come testimonia la storica copertina della meravigliosa, fondamentale e rivoluzionaria suite.

E sarà proprio lo spirito di Max Roach che caratterizzerà questa edizione. Max Roach è considerato, a pieno titolo, uno degli innovatori più importanti del suo strumento e di conseguenza della musica jazz, una pietra miliare nei confronti della quale ogni musicista ha l’obbligo di confrontarsi.

Max Roach è riuscito a trasformare la batteria da semplice strumento d’accompagnamento in una macchina creativa in grado di suggerire la via da percorrere agli strumenti che fino ad allora avevano caratterizzato la composizione jazzistica. La sua capacità di trasferire lo stile bebop alla batteria ne ha fatto il padre delle moderne percussioni facendole diventare uno strumento di espressione personale.

La sua capacità tecnica, apprezzata da musicisti del calibro di Charlie Parker, Miles Davis, Eric Dolphy e Sonny Rollins fra i tanti, è andata ad unirsi alla consapevolezza politica legata sempre più alla pressante disuguaglianza sociale che purtroppo allora come oggi caratterizza l’organizzazione umana.

Questa edizione sarà connotata oltre che dalle percussioni e la loro evoluzione, anche da una fortissima presenza femminile.

La disuguaglianza passa anche attraverso la discriminazione sessuale e gli abusi fisici e mentali che le donne subiscono a causa di una inesistente superiorità maschile. E’ intenzione degli organizzatori indagare l’estrema potenza creativa delle donne unita anche alla dimensione creatrice. Guarderemo attraverso gli occhi di una figura che unisce dentro di sé infinite esistenze capaci di avvolgere e proteggere l’universo. Non solo creazione di vita ma anche creatrici di visioni artistiche, culturali e sociali. Lo sguardo delle Muse ci aiuterà e ci guiderà attraverso una profondità che riuscirà forse a destabilizzare preconcetti millenari privi di ogni fondamento.

Il festival aprirà il sipario il 31 agosto per un’anteprima nella suggestiva cornice della chiesa di Palmas a San Giovanni Suergiu. Sul palco suonerà il progetto Percussion Evolutions. L’omaggio alle percussioni inizierà con un grande amico della nostra associazione, Hamid Drake, che suonerà con il balafonista Aly Keita ed il cantante e percussionista Boni Gnahorè.

Il giorno successivo, 1 settembre, segna l’inizio ufficiale del festival con una formazione tutta africana. La cantante della Costa d’Avorio Dobet Gnahorè presenta un concerto di melodie e suoni tipicamente africani con una formazione che prevede ancora Hamid Drake, Boni Gnahorè, Aly Keita e Mike Dibo (batteria), Valery Assouan (basso). Si partirà con un caos percussivo che segna quasi la nascita di una Venere Nera fino alla chiusura con due brani dedicati a Nelson Mandela.

Il 2 settembre sul palco della Piazza del Nuraghe avremo due concerti, il primo vede la partecipazione del duo Courvasier-Wollesen ed il secondo è il progetto Lean Left. Sylvie Courvasier è una pianista svizzera di grande rispetto in ambito jazzistico e si presenta con l’eclettico batterista Kenny Wollesen. Insieme svilupperanno un dialogo percussivo fra la melodia ritmica del piano e la potenza musicale della batteria.

Il secondo set sarà tutto di un’ ottima formazione sospesa tra improvvisazione, ritmo, melodia e rumore. Il sax di Ken Vandermark guiderà i due chitarristi Andy Moore e Terry Ex ed il batterista Paal Nilssen-Love.

Il giorno successivo saliranno nuovamente sul palco Hamid Drake ed il balafonista ivoriano Aly Keita per farci immergere in un incontro tra due culture africane ed americane mentre il secondo set sarà affidato a David Virelles (piano), che con Vicente Archer (basso), Romàn Dìaz (percussioni), Eric McPherson (batteria) ci regaleranno la prima esclusiva del festival. Il pianista cubano porta sulla scena La Voce (Mbokò) che rappresenta la parola della divinità tesa fra Africa e Cuba.

Il maestro Joe Chambers sarà protagonista di un solo di piano il giorno 4 settembre primo set che poi lascerà il campo alla formazione che l’anno scorso ci ha regalato uno dei concerti più entusiasmanti della passata edizione. Il Summit Quartet di Gustafson, Vandermark, Luc Ex e Drake si esibiranno in una produzione originale che sarà anche l’occasione per presentare il meraviglioso disco registrato nel 2016 proprio sul palco del nostro festival e prodotto dall’Associazione Culturale Punta Giara.

Il giro di boa è un’altra esclusiva del festival, M’Boom Repercussion. Lo spirito di Max Roach prenderà forma sul palco con una riproposizione di uno dei suoi capolavori. A questo straordinario concerto oltre a Marc Abrams (basso), Pietro Tonolo (sax), Eli Fountain (batteria), Diego Lopez (percussioni) parteciperanno anche Joe Chambers (vibrafono), Ray Mantilla (percussioni) e Warren I. Smith (batteria). Chambers, Mantilla e Smith sono i musicisti originali che accompagnarono Roach nella registrazione del disco. A questa formazione si aggiungerà anche un quartetto d’archi proveniente dal Conservatorio di Cagliari, ad inizio serata in prima assoluta Tiziano Tononi con Susie Ibarra con il progetto Drums, Gongs & Bamboo, un esaltante dialogo tra percussioni.

David Vireless salirà nuovamente sul palco di piazza del nuraghe in un solo di piano ed aprirà la settima giornata della manifestazione introducendoci ad uno spettacolo che si presenta come eccezionale. Shamania di Marilyn Mazur. La Mazur è un’artista poliedrica che ha suonato con Miles Davis e Gil Evans. Per questa occasione ha allestito uno spettacolo di sole donne che ci regaleranno uno dei concerti più attesi di questa edizione.

Il 7 settembre il primo concerto della serata sarà affidato ad un solo di Tyshawn Sorey, un giovane batterista americano che ha collaborato con Zorn, Wadada Leo Smith, Anthony Braxton. Sorey è musicista e compositore con una carriera superlativa.

Il secondo set ci introdurrà in una nuova forma di approccio jazzistico. Infatti il progetto Odd Time di Kassa Overall (batteria), Kool A.D. (voci & dj), Dada Powell (voci) ci porterà attraverso una lettura elettronica della musica. Una lettura che vuole attualizzare un discorso musicale che non è mai finito ovvero la libertà espressiva del jazz contemporaneo.

Kassa Overall ed il suo Trio apriranno il primo set del giorno successivo per poi lasciare spazio al batterista Tyshawn Sorey con una formazione (Corey Smithe al piano e Chris Tordini al basso) che alterna composizione ed improvvisazione.

Ci si avvia alla conclusione del festival e la penultima serata sarà qualcosa di difficile da dimenticare. La Burnt Sugar con i suoi 17 portentosi musicisti ci offrirà una rilettura dell’album Freedom Now! di Max Roach. Il concerto è una produzione originale creata appositamente per questa edizione del festival.

La chiusura della manifestazione, il 10 settembre, vedrà sul palco una giovane formazione italiana, il Liquid Stone Trio. Michele Uccheddu (percussioni), Caterina Genta (cantante, performer), Emanuele Balia (elettronica) ci porteranno in un universo di suoni creati per spingere più in là i confini delle strutture musicali.

Il saluto all’anno prossimo sarà affidato al secondo pirotecnico concerto della Burnt Sugar. Questo gigantesco ensemble si esibirà in una personale rilettura dei grandi successi della musica nera da Hendrix a Prince passando per la Motown ed il jazz. Sarà un omaggio ai 30 anni di carriera dell’orchestra che festeggerà con una produzione originale l’arrivederci al prossimo anno.

Attraverso lo svolgimento del tema riteniamo che ancora una volta il jazz possa e debba affermare la sua valenza sociale divincolandosi dalla superficialità che vorrebbe la musica l’arte solamente come puro intrattenimento per favorire la creazione di un pensiero unico, controllabile ed incapace di scegliere tra ciò che è sopraffazione e ciò che diritto.

Ecco perché anche noi, prendendo spunto dal capolavoro di uno dei musicisti più importanti della storia della musica contemporanea, ci uniamo a quel grido che dice “Noi Insistiamo! Libertà Adesso”.

   

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«La Giornata mondiale dello sport è un’occasione importante per ricordare che lo sport è totalmente in antitesi con gli atti di violenza. È al contrario integrazione e inclusione sociale, regole, vita sana e lotta allo spopolamento e alla dispersione scolastica». A dirlo è l’assessore della Pubblica istruzione e Sport Giuseppe Dessena, a Palazzo Viceregio, per spiegare le motivazioni che guidano le scelte dei finanziamenti regionali per le attività e discipline sportive. «Con la linea B1 di Tutti a Iscol@ abbiamo permesso agli studenti di praticare attività in orario extracurricolare: questo è uno dei provvedimenti più importanti – ha aggiunto Giuseppe Dessena – per contrastare la dispersione scolastica specie nelle piccole comunità e nelle zone interne».
Giuseppe Dessena ha inoltre resa nota l’interlocuzione con il ministero e la Figc perché i ragazzi migranti in Sardegna possano giocare nelle società isolane.

«Un grande progetto – ha concluso Giuseppe Dessena – di integrazione e inclusione che speriamo possa realizzarsi presto.»

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La commissione Cultura del Consiglio regionale, presieduta da Gavino Manca (Pd), ha espresso parere positivo sulle celebrazioni di “Sa Die de sa Sardinia 2017”, così come proposte dalla Giunta regionale con la deliberazione n. 16/34 del 28 marzo 2017.

La votazione unanime è stata preceduta dall’audizione del neo assessore della Pubblica Istruzione, Sport, Cultura e Spettacolo, Giuseppe Dessena, che ha illustrato il tema dell’edizione 2017 della festa del popolo sardo, dedicata quest’anno alla figura, le opere e il pensiero di Giorgio Asproni («uno dei primi e più convinti sostenitori dell’Autonomia sarda») ed ha inoltre specificato gli stanziamenti a disposizione (150mila euro complessivamente, 100mila dei quali in favore delle istituzioni scolastiche). L’assessore, ricordando l’avvio delle celebrazioni il prossimo 21 aprile a Nuoro, ha insistito sull’opportunità che Sa Die diventi momento di riflessione per l’intero anno in tutte le scuole dell’Isola («abbiamo attivato collaborazioni con le fondazioni Asproni, Sardinia e Siotto»).

Il presidente della commissione, Gavino Manca, ha quindi illustrato all’assessore  i prossimi obiettivi della commissione: una nuova legge per lo spettacolo; nuove norme per la tutela della lingua sarda e per il sistema dei beni culturali. «Vogliamo mantenere gli impegni assunti con gli operatori della spettacolo – ha concluso il presidente – per definire, entro l’estate, un nuovo quadro normativo che superi i meccanismi dell’articolo 56 della legge 1 del ’90, nonché nuove misure di tutela e salvaguardia per la limba e per la gestione dei beni culturali dell’Isola».