22 November, 2024
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Gianluca Medas (foto di Maurizio Carboni) m

Prosegue a Villacidro la settimana culturale in celebrazione dei trent’anni del Premio Dessì promossa dalla Fondazione intitolata al grande scrittore sardo. Due gli appuntamenti dedicati a Giuseppe Dessì in programma oggi (venerdì 5 febbraio) all’interno del cartellone di eventi che animerà la cittadina del Medio Campidano fino a domenica (7 febbraio).

Alle 18, al Mulino Cadoni, l’attenzione si punta sulla produzione di racconti brevi dello scrittore, dall’età giovanile a quella dei primi romanzi, contenuta nella raccolta antologica “Nascita di un uomo e altri racconti”, pubblicata l’anno scorso dalla Ilisso. Ne parlano il curatore del volume Nicola Turi e gli italianisti Anna Dolfi (tra i massimi studiosi dell’opera di Dessì, nonché presidente della giuria del premio a lui intitolato) e Sandro Maxia (anche lui eminente giurato in passate edizioni del concorso letterario).  

L’antologia include undici racconti, il primo dei quali inedito, e uno scritto di natura saggistica: opere su temi importanti, come, tra gli altri, quello della moralità e del senso di responsabilità al centro del racconto che dà il titolo al volume; la solidarietà e la ricerca della giustizia sociale, argomento sviluppato in “Pianto di bimba”; i sentimenti di amicizia e correttezza ne “La siepe”, o il suicidio ne “Il caprifoglio”, racconto “in cui il protagonista compie un gesto estremo per sottrarsi a una sorte prestabilita”. A chiusura del volume un’inchiesta sulla Sardegna, che contribuisce a comprendere meglio un’isola imprigionata in cliché popolari. 

Da una delle opere più celebrate di Dessì, il romanzo “Il disertore”, è tratta “La ballata di Mariangela Ecca”, lo spettacolo proposto alle 20.30 dalla compagnia Figli d’Arte Medas nel salone in via Asproni: il testo è narrato da Gianluca Medas con l’accompagnamento di Massimo Perra alla fisarmonica. Riscritto dallo stesso Medas e tratto dalla drammaturgia di un primo allestimento teatrale realizzato oltre vent’anni fa, lo spettacolo propone alcuni tra i personaggi più rappresentativi dell’immaginario letterario dessiano: Mariangela Ecca, candida e innocente nella sua semplicità, dal carattere testardo e per nulla fragile, Prete Coi, uomo capace di trovare le ragioni degli orrori generati dalla guerra senza rifugiarsi nel facile moralismo, e Saverio, il figlio di Mariangela, che viene sacrificato, vittima innocente di un mondo che cannibalizza ogni debole, il disertore.

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Rossella Faa - foto Alberto Ledda -Rossella Faa

Sono in corso, a Villacidro, le celebrazioni del trentennale del Premio Dessì.  Alle 20.30 nel salone in via Asproni per una serata sulle note e le parole di Rossella Faa, protagonista di “Bella, bella, bella… sa Beccesa”, uno spettacolo–concerto, divertente e coinvolgente, prodotto dal Teatro del Segno. Tra canzoni e racconti, l’eclettica cantante, attrice e performer sarda (di Masullas) suggerisce un’immagine inedita e interessante della vecchiaia, alla riscoperta della grazia e della bellezza della terza età. Ad affiancare sul palco Rossella Faa, un trio formato da Nicola Cossu al contrabbasso, Giacomo Deiana alla chitarra e Stefano Sibiriu alle percussioni.

Le celebrazioni per il trentennale sono organizzate dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” col contributo del comune di Villacidro, dell’assessorato della Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, del ministero per i Beni e le Attività culturali, della Fondazione Banco di Sardegna, del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano-Villacidro, del GAL Monte Linas e della Banca di Sassari.

Trentennale Premio Dessì

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Dimonios_la leggenda della Brigata Sassari - di Bepi Vigna - illustrazioni di Gildo Atzori

Doppio appuntamento all’insegna della Grande Guerra, domani (domenica 25 ottobre) a Cagliari per Nues, il festival dei fumetti organizzato dal Centro Internazionale del Fumetto con la direzione artistica di Bepi Vigna, quest’anno alla sua sesta edizione. Un’edizione che, sotto il titolo “Nuvole dal fronte”, ha il suo aspetto caratterizzante nel tema del conflitto – inteso in generale, come guerra tra stati ma anche come contrasto tra valori, ideali, culture differenti – con un focus in particolare proprio sull’evento bellico che sconvolse l’Europa cento anni fa.

Al Search (lo spazio espositivo nel sottopiano del Palazzo Civico, al numero due del largo Carlo Felice), è in programma alle 18.00, una conversazione con Bepi Vigna, Giuseppe Pusceddu, Gianni Stocchino e l’autore Sandru Dessì: l’incontro – proposto in collaborazione con Miele Amaro – Il Circolo dei Lettori – traccerà un percorso di riflessione attraverso i libri, i fumetti e i film che hanno contribuito a creare l’idea della Grande Guerra che si è sedimentata nel nostro immaginario collettivo.

A seguire, alle 19.00, Tredicimila papaveri rossi, un reading/concerto (realizzato in collaborazione con l’associazione Chourmo e Marina Cafè Noir) fatto di parole e musica, per ricordare le migliaia di giovani sardi che varcarono il mare per andare a combattere sui campi di battaglia dell’Isonzo, sulle Dolomiti o sul Piave, e per testimoniare, soprattutto alle future generazioni, l’assurdità e la follia della guerra. Brani tratti da “Il disertore” di Giuseppe Dessì, “Il cavaliere dei rossomori” di Giuseppe Fiori, “Po cantu biddanoa” di Benvenuto Lobina, lettere di soldati dal fronte e poesie di Giuseppe Ungaretti e Wislawa Szymborska, sono affidati alla lettura e l’interpretazione dell’attore Giacomo Casti, in scena con la cantautrice Chiara Effe e le sue canzoni, con sonorizzazioni a cura di Maurizio Pretta Palitrottu.

A far da cornice alla serata, la mostra Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari” che si inaugura oggi (sabato 24, alle 18.00) negli stessi spazi del Search. In esposizione le tavole originali dell’omonimo fumetto in uscita prevista per il prossimo inverno: l’opera – con la sceneggiatura di Bepi Vigna, i disegni di Gildo Atzori e la colorazione digitale di Laura Congiu – racconta gli scenari bellici in cui combatterono i “Dimonios” della Brigata Sassari (sul Carso nel 1915, sull’Altopiano di Asiago nel 1917, durante la riconquista dei territori persi dopo Caporetto nel 1918) e la prima esperienza di conoscenza della realtà “al di là del mare” per una generazione di giovani sardi. L’allestimento, a cura di Stefania Costa comprende anche una serie di pannelli che spiegano la realizzazione del fumetto con le vicende descritte, alcune sagome illustrate in grande formato che raffigurano i fanti della Brigata Sassari e la trincea. Il percorso didattico è arricchito da una selezione di libri e fumetti sulla Grande Guerra, consultabili sul posto attraverso un apposito catalogo.

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Sono Maurizio Torchio  con “Cattivi” (Einaudi) nella sezione narrativa e Mariagiorgia Ulbar con “Gli eroi sono gli eroi” (Marcos y Marcos) per la poesia, i vincitori del trentesimo Premio ” Giuseppe Dessì”. 

I loro nomi vanno ad affiancarsi a quelli di Piera Degli Esposti, insignita del Premio speciale della Giuria, e di Vinicio Capossela, Premio Speciale della Fondazione, nel trentennale del concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977).

I vincitori sono stati incoronati questa sera (domenica 20 settembre) a Villacidro nella cerimonia di proclamazione e premiazione presentata della giornalista Natascha Lusenti, con gli intermezzi musicali della cantante Francesca Corrias accompagnata dalla chitarra elettrica di Mauro Laconi e da Filippo Mundula al contrabbasso. La serata ha suggellato un’intensa settimana di incontri letterari, spettacoli e concerti che ha animato il centro del Medio Campidano dove Giuseppe Dessì ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza, dedicandogli poi il suo romanzo più famoso, “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972). 

Insieme all’importante riconoscimento, ai vincitori è stato assegnato un premio in denaro dell’importo di cinquemila euro, mentre gli altri finalisti – Antonia Arslan con “Il rumore delle per le di legno” (Rizzoli) e Antonio Scurati con “Il tempo migliore della nostra vita (Bompiani), per la Narrativa, Umberto Piersanti con “Nel folto dei sentieri”  (Marcos y Marcos) e Salvatore A. Sanna con “Fra le due sponde” (Il Maestrale), per la Poesia –  sono andati millecinquecento euro ciascuno.

A Maurizio Torchio (torinese, classe 1970) la giuria ha assegnato il premio della sezione Narrativa per “Cattivi” (Einaudi), romanzo sulla condizione di un ergastolano condannato per sequestro di persona e omicidio commesso in un carcere perché, come si legge nelle motivazioni, «se una crisi del romanzo e della pura narrazione oggi effettivamente c’è, Torchio ci dimostra che è possibile uscirne solo con una grande immaginazione gnoseologica, dentro una prosa – dentro un discorso né fiction, né saggio – che non si sa più che cosa sia».

 Nata a Teramo nel 1981, Mariagiorgia Ulbar vince il premio per la sezione Poesia con Gli eroi sono gli eroi (Marcos y Marcos). Come si legge nelle motivazioni: «Nel lungo ed intenso viaggio à rebours apprendiamo dettagli di città, vediamo fiumi che scorrono, litorali marittimi, treni in movimento verso capolinea reali e simbolici, creature che camminano, venti impetuosi che divorano, ma anche paesaggi sotterranei, «sprofondamenti, cunicoli, buchi» abitati da «salme» e «relitti». La sequenza dei testi rappresenta un moto continuo in direzione orizzontale e verticale, lungo una dimensione spaziale e temporale con continue soste ‘spaesate’ e inquiete su confini in cui sembra giocarsi la scommessa della conoscenza, dell’estasi e della caduta».

«Per unanime riconoscimento le sue regie e interpretazioni uniscono alla lucidità della lettura una singolare di forza di contestazione, una rabbia dissacrante che diviene ipso facto atto politico»: recita così uno stralcio della motivazioni del Premio Speciale assegnato dalla giuria del Dessì a Piera Degli Esposti, icona del teatro e del cinema, «per il grande talento, la serietà, la coerenza, la forza dissacrante della rivolta verso tutto quanto è precostituito».

Il Comitato Direttivo della Fondazione Dessì ha invece assegnato il Premio Speciale della Fondazione a Vinicio Capossela «per la sua capacità di testimoniare attraverso la propria produzione artistica la costante aspirazione dell’uomo all’elevazione della condizione umana mediante una conoscenza soggettiva basata su impressioni ed emozioni».

Con la scelta dei vincitori del concorso letterario si è concluso il lavoro svolto dalla giuria presieduta da Anna Dolfi (italianista dell’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra le massime studiose dell’opera di Dessì), e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e dal presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, che ha selezionato le due terne dei finalisti tra i 373 volumi giunti alla segreteria del premio (239 per la sezione narrativa, e 134 per la poesia).

Maurizio Torchio, Mariagiorgia Ulbar, Piera Degli Esposti e Vinicio Capossela vanno ad arricchire con il loro nomi l’albo d’oro del premio. Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Diego Marani, Sandro Onofri, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Giulio Angioni, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro tra i vincitori nella Narrativa; Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Alda Merini, Giancarlo Pontiggia, Fabio Pusterla, Gilberto Isella tra i trionfatori alla voce Poesia. Tra i passati vincitori del Premio Speciale della giuria troviamo invece personalità di spicco della cultura italiana come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilacqua, Francesco Cossiga, Arnoldo Foà, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Giulio Rapetti Mogol, Toni Servillo, mentre il Premio Speciale della Fondazione è stato assegnato solo in tre edizioni del concorso letterario: nel 201o a Cristiana Collu, a Paolo Grossi nel 2011 e a Pinuccio Sciola nel 2013.

Organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal comune di Villacidro col patrocinio del Consiglio regionale della Sardegna, dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, del ministero per i Beni e le Attività culturali e della Fondazione banco di Sardegna, il trentesimo Premio Dessì va in archivio con un bilancio decisamente positivo, come sottolinea il sindaco di Villacidro, Teresa Pani: «È stata un’edizione riuscitissima, con ospiti prestigiosi e un programma di grande spessore, premiato da un grande seguito di pubblico. Un’edizione degna del trentennale, un traguardo che contiamo di poter festeggiare ancora con una ‘coda’ invernale all’altezza della ricorrenza».

Sulla stessa lunghezza d’onda il pensiero di Christian Balloi, «soddisfatto non solo per il successo di pubblico, ma anche per la ritrovata collaborazione con altre associazioni e realtà, e in particolare con le scuole,  mentre restano come obbiettivo sia il potenziamento della struttura organizzativa del premio, basato in larga parte sul volontariato, sia l’incremento dell’attività complessiva della Fondazione Dessì», di cui è diventato presidente lo scorso inverno.

Maurizio Torchio e Mariagiorgia Ulbar (foto di Alessandro Loddi)

XXX Premio Dessì - Vinicio Capossela (s) Maurizio Torchio e Mariagiorgia Ulbar (foto di Alessandro Loddi).

XXX Premio Dessi - Piera Degli Esposti ric eve il premio speciale della giuria (s)  XXX Premio Dessì - Maurizio Torchio (a destra nella foto) (foto di Alessandro Loddi) (s) XXX Premio Dessì - Mariagiorgia Ulbar (a destra nella foto) (foto di Alessandro Loddi) (s)

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Letteratura e musica protagonisti domani (martedì 15 settembre) a Villacidro nella seconda giornata del Premio “Giuseppe Dessì”, all’interno della settimana di eventi che culminerà domenica (20 settembre) nella cerimonia di premiazione dei vincitori dell’edizione numero trenta del concorso letterario.

Il via al carnet di appuntamenti per la serata è nella bella cornice di piazza Zampillo. In programma due incontri letterari. Alle 18.00 Vanessa Roggeri, intervistata da Gianni Zanata, presenta Fiore di fulmine“. Seconda uscita per Garzanti della scrittrice cagliaritana, il romanzo è ambientato tra un piccolo paese sardo e un convento nel capoluogo. In primo piano la storia dell’undicenne Nora, etichettata dai suoi compaesani come “bidemortos“, ovvero capace di parlare con i morti.

Alle 19.00 fa ingresso al Premio Dessì Andrea Scanzi, scrittore e firma di punta del Fatto Quotidiano, atteso a Villacidro col suo primo romanzo, pubblicato da Rizzoli lo scorso aprile: “La vita è un ballo fuori tempo”, satira esilarante – con protagonista il cronista Stevie – di un Paese inventato, le cui vicende sono fin troppo riconoscibili. Lo intervista Matteo Mascia, giornalista de L’Unione Sarda, al posto del già annunciato Anthony Muroni, direttore dello stesso quotidiano, impossibilitato a partecipare alla serata per sopraggiunti impegni di lavoro fuori dall’isola.

Alle 21.30 a Casa Dessì arriva un’icona della musica alternativa italiana, Giovanni Lindo Ferretti, fondatore dello storico gruppo punk CCCP fedeli alla linea (fondato nel 1982 e sciolto nel 1990), dei C.S.I. – Consorzio Suonatori Indipendenti, e dei P.G.R., in scena a Villacidro insieme al violinista Ezio Bonicelli (ex Üstmamò) con “Bella gente d’Appennino”, il recital che trae linfa dall’omonimo libro pubblicato da Mondadori nel 2009. Spettacolo intenso dove le parole, pregne di sudore e storia lunga secoli, sono recitate, salmodiate e a volte cantate, “Bella Gente d’Appennino” è il seguito ideale di “Reduce”, libro prima e spettacolo poi, ispirato dal ritorno a casa e dall’inevitabile riscoperta di sé stesso: reduce come gli antenati andati in guerra e attesi a lungo dalle loro donne, reduce come chi, dopo anni, si trova a fare i conti con il proprio rinnovato pensiero. Una riflessione personale sulla vita di montagna, i boschi, gli animali, la transumanza e le celebrazioni recitate.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero e gratuito.

Giovanni Lindo Ferretti - foto by Marcello D'Andrea.

Giovanni Lindo Ferretti – foto by Marcello D’Andrea.

ANDREA SCANZI

Andrea Scanzi.

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Premio Dessi 2012 - Cerimonia premiazio ni (studio foto Casti . Villacidro)

Tutto pronto per il Premio “Giuseppe Dessì”: oggi, a Villacidro, prende il via l’intensa settimana culturale che fa da cornice al concorso letterario per opere edite intitolato allo scrittore sardo (1909-1977), quest’anno all’importante traguardo della trentesima edizione. Ed è un programma all’altezza della ricorrenza quello che per sette giorni terrà banco nella cittadina del Medio Campidano, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, in cui Dessì trascorse l’adolescenza e in seguito ambientò, da adulto, il suo testo più famoso, il romanzo “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972). Un cartellone fitto e variegato di incontri letterari, momenti di musica, di spettacolo e altri appuntamenti con ospiti come Eugenio Finardi, Giovanni Lindo Ferretti, Vanessa Roggeri, Giulio Cesare Giacobbe, Moni Ovadia, Stefano Zecchi, Marco Cubeddu, Teresa De Sio, Maurizio Lastrico, Gianfranco Cabiddu, Danilo Rea, Giuseppe Langella, Vinicio Capossela.

Una settimana di eventi che accompagnerà il trentesimo Premio Dessì verso il suo clou, quando domenica 20 verranno proclamati e incoronati i vincitori fra le terne di finalisti delle due sezioni in cui si articola il concorso letterario: per la Narrativa sono in lizza Antonia Arslan con “Il rumore delle perle di legno” (Rizzoli), Antonio Scurati con “Il tempo migliore della nostra vita” (Bompiani) e Maurizio Torchio con “Cattivi” (Einaudi); si contendono invece il podio più alto per la Poesia Umberto Piersanti con “Nel folto dei sentieri” (Marcos y Marcos), Salvatore A. Sanna con “Fra le due sponde” (Il Maestrale) e Mariagiorgia Ulbar con “Gi eroi sono goi eroi” (Marcos y Marcos). Nel corso della cerimonia di premiazione verranno consegnati anche il premio speciale della giuria che, come già annunciato, quest’anno va alla grande attrice Piera Degli Esposti, e quello della Fondazione Dessì, riconoscimento che torna in questa edizione del trentennale e che è stato assegnato a uno dei più originali e apprezzati cantautori italiani: Vinicio Caposssela.

La lunga settimana villacidrese prende dunque il via domani sera (lunedì 14) con due diversi appuntamenti. Il primo, alle 19.00, al Mulino Cadoni, è nel segno del centenario della Grande Guerra con l’inaugurazione della mostra “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari“: un allestimento proposto anche come anteprima della sesta edizione di Nues, il festival dedicato ai comics a cura del Centro internazionale del fumetto di Cagliari, in programma in autunno nel capoluogo sardo. In esposizione le tavole originali del primo episodio del racconto a fumetti (di prossima uscita) scritto da Bepi Vigna e illustrato da Gildo Atzori, con la colorazione digitale di Laura Congiu, che prende spunto anche da “La Trincea”, l’atto unico di Giuseppe Dessì (messo in onda nella serata inaugurale del secondo canale RAI, il 4 novembre 1961, in coincidenza con l’anniversario della fine della prima guerra mondiale) che racconta la conquista della “Trincea dei razzi” da parte della Brigata Sassari: un episodio bellico (datato 14 novembre 1915) di cui fu protagonista anche il padre dello scrittore, il maggiore Francesco Dessì. Intervengono all’inaugurazione della mostra, che comprende anche sagome scenografiche, pannelli didattici e didascalie storiche, i due autori del fumetto.

La serata prosegue alle 21.30 a Casa Dessì, dove è di scena Eugenio Finardi con “Parole & Musica, il recital con cui il cantautore milanese si racconta e a contatto diretto con il pubblico, fondendo le sue canzoni a riflessioni personali e aneddoti sulla sua ultraquarantennale carriera artistica: uno spazio d’intrattenimento nel quale la musica si mescola alle parole e al racconto, confermando Finardi come artista capace di parlare all’anima della gente ma che sa anche stupire e divertire con le sue doti affabulatorie. Nato quasi per caso su richiesta del pubblico, “Parole & Musica è diventato in breve tempo uno spettacolo di successo (con le oltre settanta date dello scorso anno), tanto da spingere il cantautore a ridisegnarlo e arricchirlo. Dopo aver dedicato gli ultimi quindici anni all’esplorazione di diversi generi musicali, spaziando abilmente dal blues al folk, fino al fado e alla classica contemporanea, Eugenio Finardi (chitarra e voce) – affiancato sul palco da Giovanni “Giuvazza” Maggiore (chitarra) e Paolo Gambino (tastiere) – torna alle sonorità e ai contenuti di grande impegno che hanno contraddistinto i primi album del suo cammino artistico, come “Sugo” (del 1976) e “Diesel” (1977).

Tutti gli appuntamenti della serata inaugurale, come quelli dei giorni a seguire, sono ad ingresso libero e gratuito.

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Premio Dessì 2013 - Cerimonia premiazioni (2) Premio Dessì 2014 (foto Casti)

Avrà un sapore speciale, quest’anno, il tradizionale appuntamento di settembre a Villacidro con il Premio “Giuseppe Dessì”: da lunedì 14 a domenica 20, il concorso letterario per opere edite intitolato allo scrittore sardo (1909-1977) e promosso dall’omonima fondazione, taglia infatti il significativo traguardo della trentesima edizione. E sarà una settimana particolarmente intensa quella in programma nella cittadina del Medio Campidano, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, dove Dessì visse l’infanzia e l’adolescenza e in cui, da grande, ambientò il suo capolavoro, il romanzo “Paese d’ombre” (con cui vinse il Premio Strega nel 1972). Sette giorni di incontri letterari letterari, recital e altri appuntamenti con ospiti del calibro di Eugenio Finardi, Vanessa Roggeri, Giovanni Lindo Ferretti, Giulio Cesare Giacobbe, Stefano Zecchi, Moni Ovadia, Marco Cubeddu, Maurizio Lastrico, Gianfranco Cabiddu, Danilo Rea, Giuseppe Langella, Teresa De Sio, Vinicio Capossela.

Un fitto cartellone che culminerà domenica 20 nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, narrativa e poesia, in cui si articola il concorso. La serata conclusiva avrà anche altri due protagonisti: il vincitore del Premio Speciale della Giuria e quello assegnato invece dalla Fondazione Giuseppe Dessì, riconoscimento che torna in questa edizione del trentennale.

• Antonia Arslan, Antonio Scurati, Maurizio Torchio i finalisti per la Narrativa; Umberto Piersanti, Salvatore A. Sanna, Mariagiorgia Ulbar i finalisti per la sezione Poesia

Ragguardevole, anche quest’anno, il livello di partecipazione delle più rappresentative case editrici nazionali: 373 i volumi giunti alla segreteria del premio entro la scadenza del bando, lo scorso 20 giugno. Fra i 239 titoli in gara per la sezione narrativa, e i 134 per la poesia, la giuria presieduta da Anna Dolfi (italianista dell’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra le massime studiose dell’opera di Dessì), e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e dal presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, ha selezionato le due terne di finalisti.

Per la sezione narrativa i tre finalisti sono Antonia Arslan con “Il rumore delle perle di legno” (Rizzoli), Antonio Scurati con “Il tempo migliore della nostra vita” (Bompiani) e Maurizio Torchio con “Cattivi” (Einaudi).

Si contendono invece l’alloro per la Poesia Umberto Piersanti con “Nel folto dei sentieri” (Marcos y Marcos), Salvatore A. Sanna con “Fra le due sponde” (Il Maestrale) e Mariagiorgia Ulbar con “Gli eroi sono gli eroi” (Marcos y Marcos).

Bisognerà attendere domenica 20 per conoscere i vincitori di ciascuna delle due sezioni che andranno a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del concorso letterario: un elenco che annovera scrittori del calibro di Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, e poeti come Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona e Alba Donati, tra i premiati delle precedenti edizioni. In palio, con l’alloro del trentesimo Premio Dessì, ci sono 5mila euro per i primi classificati (e 1.500 euro per ogni finalista).

• A Piera Degli Esposti il Premio speciale della giuria; a Vinicio Capossela il Premio speciale della Fondazione

Accanto ai due allori strettamente letterari, la giuria del Dessì assegna ogni anno un premio speciale a una personalità di rilievo della vita pubblica o culturale nazionale: un riconoscimento (anche questo con una dotazione di cinquemila euro) che in passato è andato a giornalisti, politici, intellettuali, nomi del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio. Dopo Toni Servillo, vincitore dell’ultima edizione, anche quest’anno la giuria sceglie un’icona del teatro e del cinema, incoronando la grande attrice Piera Degli Esposti.

Nell’edizione del trentennale il Dessì rispolvera il Premio speciale attribuito dalla Fondazione: dopo Cristiana Collu nel 2010, Paolo Grossi nel 2011 e Pinuccio Sciola nel 2013, il riconoscimento viene attribuito stavolta a uno dei più originali e apprezzati cantautori italiani (ma anche poeta e scrittore): Vinicio Capossela.

Piera Degli Esposti e Vinicio Capossela, insieme ai sei finalisti delle due sezioni letterarie del Premio, saranno al centro della serata di domenica 20 nel corso della quale verranno proclamati e premiati i vincitori. Il compito di condurre la cerimonia, in programma a partire dalle 18.00 nella centralissima Piazza Municipio, spetta anche quest’anno alla giornalista televisiva Natascha Lusenti, mentre gli intermezzi musicali sono affidati alla cantante Francesca Corrias accompagnata dalla chitarra elettrica di Mauro Laconi e da Filippo Mundula al contrabbasso: in pratica, tre quarti del gruppo Roundella, una delle formazioni di primo piano della scena jazzista sarda.

• Da lunedì 14 sette giorni di incontri letterari, recital e altri appuntamenti

Il via alla settimana culturale che fa da cornice al concorso letterario, lunedì 14 settembre, è nel segno del centenario della Grande Guerra con l’inaugurazione, alle 19.00 al Mulino Cadoni, della mostra “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari”: un allestimento presentato anche come anteprima della sesta edizione di Nues, il festival dedicato ai comics a cura del Centro internazionale del fumetto di Cagliari. In esposizione le tavole originali del primo episodio del fumetto scritto da Bepi Vigna e con le illustrazioni di Gildo Atzori, ispirato al racconto “La Trincea”, la novella di Giuseppe Dessì (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961) che racconta la conquista da parte della Brigata Sassari della “Trincea dei razzi”: un’impresa bellica datata 14 novembre 1915 di cui fu protagonista anche suo padre. Al taglio del nastro intervengono gli autori del fumetto per illustrare il progetto che si completa con sagome scenografiche, pannelli didattici e didascalie storiche.

La serata prosegue alle 21.30 a Casa Dessì, dove è di scena Eugenjo Finardi con l’incontro-concerto “Parole & Musica. Con oltre quarant’anni di carriera alle spalle il popolare cantautore milanese offre al pubblico il suo personalissimo punto di vista sull’epoca straordinaria di cui è stato protagonista, alternando ricordi e riflessioni all’esecuzione di brani tratti dal suo repertorio.  

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

 

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Premio Dessi 2012 - Cerimonia premiazio ni (studio foto Casti . Villacidro)

Fervono i preparativi, a Villacidro, per il Premio “Giuseppe Dessì”: il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977) si accinge a tagliare l’importante traguardo della trentesima edizione con un’intensa settimana culturale, dal 14 al 20 settembre.

Il ricco carnet di appuntamenti tra letteratura, teatro, musica e arte – con ospiti del calibro, tra gli altri, di Eugenio Finardi, Giovanni Lindo Ferretti, Moni Ovadia e Vinicio Capossela – culminerà domenica 20 settembre nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, narrativa e poesia, in cui si articola il concorso. La serata conclusiva avrà altri due protagonisti: il vincitore del Premio Speciale della Giuria e il vincitore del Premio Speciale, assegnato dalla Fondazione Giuseppe Dessì, riconoscimento che torna nell’edizione del trentennale.  

Ragguardevole, anche quest’anno, il livello di partecipazione delle più rappresentative case editrici nazionali con 373 volumi giunti alla segreteria del premio entro la scadenza del bando, lo scorso 20 giugno.

Fra i 239 titoli in gara per la sezione narrativa, e i 134 per la poesia, la giuria presieduta da Anna Dolfi (eminente italianista dell’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra le massime studiose dell’opera di Dessì) ha selezionato i finalisti, tre per ciascuna delle due sezioni letterarie, i cui nomi verranno annunciati, insieme a quello del vincitori dei premi speciali, nel corso della conferenza stampa di presentazione in programma venerdì 4 settembre a Cagliari, presso l’assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, in viale Trieste n. 186.

All’incontro con i giornalisti, con inizio alle 10.30, è prevista la partecipazione dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali Claudia Firino, del sindaco di Villacidro, Teresa Maria Pani, di Duilio Caocci in rappresentanza della giuria del Premio, e del presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi.

Medas-foto di Giorgio Russo

Si chiude lunedì sera, in Piazza Municipio, a Iglesias, il Festival della Storia 2015, la manifestazione organizzata dalla compagnia Figli d’Arte Medas e incentrata quest’anno sulla commemorazione della Prima guerra mondiale.

Il programma della seconda e ultima giornata prevede lo spettacolo “La Grande Guerra”, narrazione scritta e interpretata da Gianluca Medas insieme a Noemi Medas, figlia d’arte, con l’accompagnamento delle musiche della Banda comunale “Giuseppe Verdi” di Sinnai, diretta da Lorenzo Pusceddu, e dalle voci della Corale scuola civica di musica Città di Sinnai, diretta da Daniele D’Elia. Apertura del sipario prevista per le ore 21.00. Ingresso libero.

La rappresentazione narra fatti ed eredità politica della Prima guerra mondiale attraverso i testi di autori fondamentali come Giuseppe Dessì, Emilio Lussu e Giuseppe Fiori, e le vicende di personaggi storici isolani quali Raimondo Scintu, Eligio Porcu e Samuele Stochino, senza tralasciare un ricordo Brigata Sassari, protagonista di quei difficili momenti.

Ideato e diretto da Gianluca Medas, prodotto e organizzato dall’Associazione Figli d’Arte Medas, il Festival della Storia nasce con la volontà di avvicinare il pubblico alle tematiche storiche e scientifiche, senza banalizzare i contenuti ma veicolando quest’ultimi attraverso le attività di spettacolo. Tante le tematiche affrontate nelle precedenti edizioni: dalla figura della donna al triennio rivoluzionario sardo, giungendo fino alle riflessioni sulla fine del mondo, sull’identità e sull’amore.

Prime anticipazioni sul Premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977), che dal 14 al 20 del prossimo settembre celebra la sua trentesima edizione: un traguardo significativo per l’annuale appuntamento di fine estate a Villacidro, dove Dessì visse l’infanzia e l’adolescenza e che da grande ispirò tante pagine della sua produzione letteraria, compreso il suo romanzo più fortunato, “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972).

Sono 373 i volumi giunti alla segreteria del concorso entro il termine del 20 giugno scorso, previsto dal bando di questa edizione: 239 i titoli in gara per la sezione narrativa, 134 quelli per la poesia, con la consueta partecipazione delle principali case editrici nazionali.

Ora spetta alla giuria presieduta da Anna Dolfi (professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, accademica dei Lincei, tra i massimi studiosi dell’opera di Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e dal presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, il compito di valutare le opere e selezionare tre finalisti per ciascuna delle due sezioni del concorso.

Tra queste terne gli stessi giurati dovranno poi eleggere e incoronare i vincitori nella serata conclusiva del trentesimo Premio Dessì, il 20 settembre a Villacidro: in palio, anche quest’anno, cinquemila euro per la narrativa e altrettanti per la poesia, insieme alla soddisfazione di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio Dessìì; un elenco in cui figurano scrittori del calibro di Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, e dei poeti Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona e Alba Donati, tra i premiati delle precedenti edizioni.

Oltre agli allori delle due sezioni letterarie, la giuria dovrà come sempre assegnare il Premio Speciale (anche questo del valore di cinquemila euro) che il concorso di Villacidro dedica a una figura di spicco della società o della cultura italiana: un riconoscimento tributato in passato a personalità come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio e Toni Servillo.

I nomi delle terne dei finalisti per la narrativa e per la poesia, insieme all’identità del vincitore del Premio Speciale della Giuria, verranno svelati in un’apposita conferenza stampa prevista per gli inizi di settembre. L’incontro con i giornalisti varrà anche per presentare l’immancabile cartellone di appuntamenti culturali e di spettacolo che fa da cornice al concorso letterario: sette intense giornate in programma da lunedì 14 a domenica 20 settembre a Villacidro, con epicentro nella casa che fu della famiglia di Giuseppe Dessì, dove oggi ha sede la Fondazione a lui intitolata che, oltre all’organizzazione del premio, cura la conservazione e la valorizzazione dell’opera dello scrittore.

Il calendario di incontri letterari, spettacoli e altre iniziative vede la partecipazione di ospiti importanti e una particolare attenzione per gli incroci tra musica e letteratura. Tra i protagonisti, ecco dunque Eugenio Finardi, il cantautore milanese amato dal grande pubblico per pezzi entrati nella storia della musica italiana, che sarà a Villacidro (lunedì 14 settembre) con l’incontro-concerto “Parole e Musica. Ed ecco poi Giovanni Lindo Ferretti con il recital per voce e violino (suonato da Ezio Bonicelli) “Bella gente d’Appennino” (martedì 15), e Moni Ovadia (mercoledì 16), che leggerà e commenterà gli “Scritti Corsari” di Pier Paolo Pasolini accompagnato dalle note di Maurizio Dehò (violino) e Nadio Marenco (fisarmonica). E, ancora, due voci care al pubblico della canzone d’autore prestate all’arte della scrittura: Teresa De Sio con la presentazione (venerdì 18) e il reading (sabato 19) del suo romanzo “L’attentissima”, e Vinicio Capossela (sabato 19) con il libro “Il paese dei coppolini”.

Tra gli altri appuntamenti in programma (sabato 19) una tavola rotonda in ricordo di Sergio Atzeni, a vent’anni dalla prematura scomparsa dello scrittore cagliaritano (con gli italianisti Giuseppe Marci e Gigliola Sulis, e lo scrittore e critico letterario Ernesto Ferrero, coordinati da Paolo Lusci), e un incontro (martedì 15) con il giornalista Andrea Scanzi, intervistato da Anthony Muroni sul suo romanzo “La vita è un ballo fuori tempo”.

Spazio anche a un’iniziativa celebrativa del Centenario della Grande Guerra: un tema molto caro a Dessì, quello del primo conflitto mondiale, che sviluppò nel racconto “La Trincea” (da cui trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961), dedicato alla conquista, da parte dei Sassarini della “Trincea dei razzi”, impresa bellica datata 14 novembre 1915 di cui fu protagonista anche il padre dello scrittore. Villacidro ospita negli spazi del Mulino Cadoni la mostra “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari”, un allestimento presentato anche come anteprima della sesta edizione di Nues, il festival dedicato ai comics a cura del Centro internazionale del fumetto di Cagliari. In esposizione le tavole originali del primo episodio del fumetto scritto da Bepi Vigna e illustrato da Gildo Atzori, nelle quali è ricostruita la battaglia della “Trincea dei razzi” proprio su ispirazione del racconto dessiano.

Come sempre, i nomi dei vincitori del Premio Dessì saranno svelati nella serata conclusiva della settimana culturale a Villacidro, domenica 20 settembre, nel corso della quale verrà consegnato anche il Premio Speciale della Giuria. A fare gli onori di casa sarà, come già nella scorsa edizione, la giornalista Natascha Lusenti.

Premio Dessi 2012 - Cerimonia premiazio ni (studio foto Casti . Villacidro)+  Premio Dessì 2013 - Premiazioni