4 May, 2025
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Prosegue a Villacidro il cartellone di appuntamenti di spettacolo e culturali che fanno da cornice al trentottesimo Premio letterario “Giuseppe Dessì”. Attualità, poesia e teatro al centro della serata di domani, domenica 15 ottobre, che prende inizio al Mulino Cadoni, alle 17.00, con Alessia Piperno. In dialogo con Vito Biolchini, la giovane autrice romana, che nel 2016 ha lasciato l’Italia per esplorare il mondo in solitaria, presenta “Azadi!”, il suo libro fresco di uscita per Mondadori, in cui racconta la sua storia: il 28 settembre di una anno fa è stata rinchiusa per quarantacinque giorni nel settore del carcere di Teheran in cui vengono rinchiusi gli oppositori del governo iraniano per aver partecipato a una manifestazione a sostegno dei diritti delle donne. “Azadi! Azadi! Azadi!”, “Libertà! Libertà! Libertà!”, è il grido che si leva ogni giorno nei corridoi di quella prigione a spezzare per un attimo il muro di pianti e lamenti che risuona incessante.

Si rimane al Mulino Cadoni per dare spazio, alle 18.30, alla Stand-up poetry di Lorenzo Maragoni, campione mondiale 2022 di Poetry Slam: uno spettacolo di poesia, un concerto senza musica, una playlist di pezzi che parlano dell’amore, del lavoro, dell’arte, della stessa poesia. In bilico tra reale e surreale, tra spoken word e stand-up comedy, un’ora per scoprire un nuovo modo di fare poesia. Uno spettacolo che è un tentativo di dare nuove forme alla poesia contemporanea e trovare i suoi punti di contatto col teatro e con la vita. La stand-up poetry è un genere ibrido, all’incrocio tra la poesia performativa e la stand up-comedy: testi brevi e registro colloquiale, assieme a momenti più lirici propri della poesia orale e flussi verbali vicini al rap, su temi della vita quotidiana che cercano di gettare ponti di immedesimazione tra performer in scena e pubblico.

A Casa Dessì, invece, alle 21.30, sale sul palcoscenico il giornalista e documentarista Domenico Iannacone con lo spettacolo “Che ci faccio qui, in scena”, una produzione Teatro del Loto / TeatriMolisani con le musiche al vivo di Francesco Santalucia e le installazioni video di Raffaele Fiorella, con il coordinamento tecnico di Eva Sabelli e il coordinamento artistico di Stefano Sabelli. Il racconto televisivo neorealistico di Domenico Iannacone si cala nel teatro di narrazione e trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e denuncia: il palcoscenico diventa il luogo ideale per portare alla luce quello che la televisione non può comunicare; le storie così riprendono forma, si animano di presenza viva e voce, e tornano a rivendicare il diritto di essere narrate.

 

Vicenza 3 agosto 2022 teatro astra stand up poetry TONIOLO ILARIA/COLORFOTO

È stato presentato alla stampa stamane a Cagliari, alla Fondazione di Sardegna, il 38° Premio letterario “Giuseppe Dessì”. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti la Presidente della Fondazione Dessì Debora Aru, il sindaco di Villacidro Federico Sollai, il componente della giuria del premio letterario Duilio Caocci e la Segretaria generale della Fondazione Dessì Antonella Cavallo.

È un’edizione del Premio “Giuseppe Dessì”, la trentottesima, in un’inedita versione autunnale e spalmata nell’arco di tre mesi: il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977), quest’anno slitta infatti dal tradizionale periodo di fine settembre per snodarsi in varie fasi, con spettacoli, concerti, presentazioni editoriali e incontri con gli autori, fino al suo clou in programma il 25 novembre, data della cerimonia di premiazione. L’appuntamento è, come sempre, a Villacidro, la cittadina del Sud Sardegna, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, che tanta importanza ebbe nella vita e nell’opera di Dessì e dove ha sede (proprio in quella che era la casa di famiglia) la Fondazione che porta il suo nome e che organizza il premio con il contributo del comune di Villacidro, dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, e con il patrocinio del MiC – Ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano.  
A contendersi gli allori saranno i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso letterario, selezionati fra gli autori delle 168 opere iscritte quest’ann0 (118 per la Narrativa e 50 per la Poesia) dalla giuria presieduta dalla massima studiosa dell’opera di Giuseppe Dessì, Anna Dolfi: una qualificata e affiatata commissione giudicatrice composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Nicola Turi e da un rappresentante della Fondazione Dessì. Agli stessi giurati spetterà il compito di eleggere il “supervincitore”, il 25 novembre, al quale andrà il premio di cinquemila euro (millecinquecento euro, invece, a ciascuno degli altri finalisti): in lizza nella categoria Narrativa sono Silvia Ballestra con La Sibilla. Vita di Joyce Lussu (Laterza), Ermanno Cavazzoni con Il gran bugiardo (La nave di Teseo) e Gennaro Serio con Ludmilla e il corvo (L’orma editore); Paolo Febbraro con Come sempre. Scelta di poesie 1992-2022 (Elliot Edizioni), Umberto Fiori con Autoritratto automatico (Garzanti) e Enrico Testa con L’erba di nessuno (Einaudi) i finalisti, invece, nella sezione Poesia.
 

Verrà presentato alla stampa domani – giovedì 28 settembre – a Cagliari, il programma del 38° Premio letterario “Giuseppe Dessì” promosso a Villacidro dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” con il contributo del Comune, dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione e Beni culturali della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, e con il patrocinio del MiC – Ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano.  

All’incontro con i giornalisti, con inizio alle 11.00 nella sede della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta, sono previsti gli interventi della Presidente della Fondazione “Giuseppe Dessì” Debora Aru, del sindaco di Villacidro Federico Sollai, dell’assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Autonoma della Sardegna Andrea Biancareddu, di un rappresentante della Fondazione di Sardegna, del Segretario Generale della Fondazione Dessì Antonella Cavallo e di Duilio Caocci in rappresentanza della giuria del premio.
Nel corso della conferenza stampa verranno annunciati i nomi dei sei finalisti delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso letterario, e dei premi speciali assegnati dalla Giuria e dalla Fondazione di Sardegna: la cerimonia di premiazione è in programma a Villacidro il 25 novembre.

Il premio “Giuseppe Dessì” muove i primi passi lungo il cammino della sua trentottesima edizione. Primi passi con qualche ritardo rispetto al consueto, dovuto a motivi organizzativi e di riassetto della Fondazione omonima, organizzatrice dello storico concorso letterario intitolato allo scrittore sardo, che ora vede al timone della presidenza Debora Aru. Lo slittamento temporale sposta in avanti di due mesi il calendario del premio rispetto al consueto periodo di fine settembre: la cerimonia di consegna degli allori a vincitori e finalisti è fissata dunque per il 25 novembre, naturalmente a Villacidro, la cittadina del Sud Sardegna che tanta importanza ebbe nella vita e nell’opera di Dessì, e dove ha sede la Fondazione a lui intitolata (proprio in quella che fu la dimora della sua famiglia).
Ma, intanto, parte il bando di partecipazione (disponibile sul sito della Fondazione Dessì), che anche per questa edizione ricalca formula e regole abituali di quello che è il concorso letterario nazionale in lingua italiana più longevo della Sardegna. Come sempre, il Premio Dessì si articola in due sezioniNarrativa e Poesia, ed è aperto a opere in lingua italiana che siano state pubblicate dopo il 31 gennaio dell’anno precedente. Per partecipare alla selezione, le pubblicazioni devono essere inviate (in dodici copie) entro il prossimo 30 giugno alla segreteria della Fondazione Dessì (via Roma n. 65 – 09039 Villacidro – SU).
 


Doppio appuntamento con “Paese d’ombre”, l’adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Giuseppe Dessì (vincitore del Premio Strega nel 1972) prodott0 dalla compagnia Figli d’Arte Medas in collaborazione con la Fondazione Dessì. Dopo aver debuttato lo scorso 18 settembre a Villacidro nell’ambito del trentasettesimo premio letterario intitolato a Giuseppe Dessì, lo spettacolo andrà in scena questo mercoledì (2 novembre) alle 20.30 al teatro Fratelli Medas di Guasila e l’indomani – giovedì 3 – alle 21.00 – a Cagliari, nella sala M2 del Teatro Massimo, ad inaugurare la rassegna Shanà Aleph.
Gianluca Medas firma la drammaturgia e la regia; Marta Proietti Orzella, Alessio Arippa, Valentino Pili, Sofia Quagliano ed Alessandro Redegoso sono gli attori in scena con le musiche dal vivo di Nicola Agus, i disegni in movimento di Fabio Coronas ed i costumi di Marco Nateri.
Lo spettacolo ricostruisce le varie fasi della vita di Angelo Uras, il protagonista del romanzo di Giuseppe Dessì, fino alla sua morte: testimone del passaggio drammatico della modernità nella vita della gente sarda, al contrario dei suoi contemporanei si pone davanti al mondo che cambia con un’attitudine aperta.

«La drammaturgia dello spettacolo scrive nelle sue note di regia Gianluca Medasci propone una favola epica interpretata da cinque attori che sulla scena con canti e cambi di intensità, accompagnati dai bellissimi disegni animati di Fabio Coronas, proiettati sul fondale scenico, trasformeranno in un volo d’ali denso di poesia la vicenda umana di Angelo Uras, creando uno spettacolo a tratti commovente che racconta la vita.»

 

Sul palco di Casa Dessì, a Villacidro, domenica 18 settembre è arrivata una folata di dinamicità, colore e movimento, con “Paese d’ombre”, la cui drammaturgia e regia sono state curate da Gianluca Medas. Inserito nel vasto ventaglio della 37ª edizione Premio Letterario Giuseppe Dessi, lo spettacolo si presenta legato alle radici dell’indimenticabile e storico drammaturgo ma proiettato nel presente. Le discussioni dei ragazzi, la loro energia e voglia di credere in quel che fanno manda un messaggio positivo sulla realizzazione dei desideri.

Su musiche dal vivo di Nicola Agus, gli artisti Marta Proietti Orzella, Alessio Arippa, Valentino Pili, Sofia Quagliano ed Alessandro Redegoso hanno dialogato sprigionando energia pura, la stessa ritrovata nei disegni in movimento di Fabio Coronas. Alle luci la maestria di Andrea Piras che ha saputo donare a quel luogo la giusta dimensione da favola.

Il 3 novembre replica al Teatro Massimo nell’ambito del cartellone Cedac, non resta che aspettare per poter riassaporare una serata come quella appena trascorsa.

Nadia Pische

Ai blocchi di partenza, a Villacidro, il 37° Premio “Giuseppe Dessì”: domenica 18 settembre si dà il via alla settimana culturale a cornice del concorso letterario promosso dalla Fondazione Giuseppe Dessì e dal Comune di Villacidro con il patrocinio del Consiglio regionale della Sardegna, dell’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, del ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano. Fino a domenica 25 settembre sono in programma nella cittadina del Sud Sardegna otto giornate dense di presentazioni editoriali, incontri con gli autori, spettacoli, concerti e appuntamenti dedicati alle scuole.

Tra gli ospiti Marco Tarquinio, l’attore Paolo Calabresi, la giornalista Carola Carulli, lo storico direttore di Radio 3 Marino Sinibaldi, Ermal Meta con il suo romanzo d’esordio, gli attori Marco Paolini e Debora Villa, la cantautrice Grazia Di Michele. La serata di sabato 24 settembre è il momento più atteso del premio letterario e del suo programma culturale, con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso letterario. Tre i finalisti di ciascuna sezione, selezionati dalla giuria presieduta dall’italianista Anna Dolfi. In lizza per la Narrativa sono Paolo Colagrande con “Salvarsi a vanvera” (Einaudi), Raffaele Nigro con “Il cuoco dell’imperatore” (La Nave di Teseo) e Fabio Stassi con “Mastro Geppetto” (Sellerio); per la sezione Poesia la gara sarà invece tra Silvia Bre con “Le campane” (Einaudi), Valerio Magrelli con “Exfanzia” (Einaudi) e Mary B. Tolusso con “Apolide” (Mondadori). Nel corso della serata saranno anche consegnati i premi speciali a tre personalità che hanno inciso in modo particolare sulla vita culturale del Paese: la drammaturga e regista Emma Dante, Premio Speciale della Giuria, il giornalista e scrittore Matteo Collura e l’attore e regista Michele Placido, insigniti del Premio Speciale della Fondazione di Sardegna.

Il taglio del nastro della settimana culturale è domenica 18 settembre, alle 18.00, al Mulino Cadoni, con Paolo Calabresi. L’attore romano, conduttore televisivo e radiofonico e regista (è, tra l’altro, una de Le Iene dell’omonimo programma televisivo di Italia 1) presenta, in conversazione con Manuela Arca, “Tutti gli uomini che non sono” (Salani): tra finzione e realtà, il romanzo racconta le portentose capacità nascoste che tutti possiamo tirar fuori quando crediamo di non aver più nulla da perdere.

Alle 19.00, si parlerà invece di politica nazionale e internazionale con Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, in un’intervista a tutto tondo con il collega sardo Nicola Scano.

La serata si conclude a Casa Dessì dove va in scena, alle 21.30, “Paese d’ombre”, adattamento teatrale dell’omonimo romanzo di Giuseppe Dessì (vincitore del Premio Strega nel 1972), con drammaturgia e regia di Gianluca Medas. Sul palcoscenico Marta Proietti Orzella, Alessio Arippa, Valentino Pili, Sofia Quagliano, Alessandro Redegoso. Le musiche sono di Nicola Agus, i disegni in movimento di Fabio Coronas ed il disegno luci di Andrea Piras. Lo spettacolo si propone di ricostruire le varie fasi della vita di Angelo Uras – protagonista del libro di Dessì – fino alla sua morte. Testimone del passaggio drammatico della modernità nella vita della gente sarda, al contrario dei suoi contemporanei si pone davanti al mondo che cambia con un’attitudine aperta.

«La drammaturgia dello spettacolo scrive nelle sue note di regia Gianluca Medasci propone una favola epica interpretata da cinque attori che sulla scena con canti e cambi di intensità, accompagnati dai bellissimi disegni animati di Fabio Coronas, proiettati sul fondale scenico, trasformeranno in un volo d’ali denso di poesia la vicenda umana di Angelo Uras, creando uno spettacolo a tratti commovente che racconta la vita.»

Da domenica 18 a domenica 25, a Villacidro, ritorna il consueto appuntamento di settembre con il concorso letterario intitolato a Giuseppe Dessì, promossa ed organizzato dalla Fondazione Giuseppe Dessì e dal comune di Villacidro con il patrocinio del Consiglio Regionale della Sardegna, dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione, della Fondazione di Sardegna, del Ministero della Cultura e del GAL Linas Campidano. Anche questa trentasettesima edizione ricalca la formula ben rodata nelle precedenti, con presentazioni editoriali, incontri con gli autori, spettacoli, concerti e appuntamenti dedicati alle scuole, a fare da prologo al momento clou: sabato 24 la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso letterario, e la consegna degli altri due immancabili riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. 
Sono 267 le opere pervenute al concorso letterario entro la scadenza dello scorso 15 giugno – 189 per la Narrativa e 78 per la Poesia – e passate al vaglio della qualificata giuria resieduta da Anna Dolfi (massima studiosa dell’opera di Dessì) e composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis e dal presidente della Fondazione Dessì, Antonello Angioni.
 
A contendersi il gradino più alto sul podio, i tre finalisti di ciascuna sezione selezionati dalla commissione giudicatrice, cui spetterà infine il compito di eleggere e proclamare i “supervincitori” il 24 settembre. In lizza per la Narrativa sono Paolo Colagrande con “Salvarsi a vanvera” (Einaudi), Raffaele Nigro con “Il cuoco dell’imperatore” (La Nave di Teseo) e Fabio Stassi con “Mastro Geppetto” (Sellerio); per la sezione Poesia la gara sarà invece tra Silvia Bre con “Le campane” (Einaudi), Valerio Magrelli con “Exfanzia” (Einaudi) e Mary B. Tolusso con “Apolide” (Mondadori).
 
Anche quest’anno al “supervincitore” di ciascuna delle due sezioni spetterà un premio di cinquemila euro (millecinquecento euro, invece, agli altri finalisti), insieme alla gratificazione di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro’ del concorso letterario accanto a quelli dei vincitori delle trentasei edizioni precedenti.
 
Come sempre, ai premi per le sezioni propriamente letterarie si affiancano altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria (sempre dell’importo di cinquemila euro) e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna.
 

Antonello Angioni, 63 anni, affermato avvocato cagliaritano patrocinante in cassazione e nelle giurisdizioni superiori, giornalista-pubblicista e scrittore, appassionato di letteratura e storia, è il neoeletto presidente della Fondazione “Giuseppe Dessì”, l’ente culturale di casa a Villacidro, dove lo scrittore (1909-1977) cui è intitolato, aveva le sue radici.

Giovedì scorso, 17 febbraio, il Comitato Direttivo – composto da Stefano Mais, Rachele Meloni ed Antonello Angioni per quanto riguarda la componente regionale e dal sindaco di Villacidro, Federico Sollai, Giuditta Sireus e Marta Cabriolu per la parte comunale, oltre a Francesco Dessì, figlio dello scrittore, in rappresentanza della famiglia – ha eletto all’unanimità il nuovo presidente che guiderà la Fondazione nei prossimi anni. Antonello Angioni succede a Paolo Lusci in quello che fu lo scranno di Salvator Angelo Spano, primo presidente della Fondazione.
Antonello Angioni ha subito dichiarato l’intento di continuare il percorso di valorizzazione della figura di Giuseppe Dessì con il coinvolgimento di tutte le risorse presenti nel territorio. In questa linea ha da subito individuato e nominato Giuditta Sireus nel ruolo di vicepresidente.
La Fondazione è impegnata nell’organizzazione della trentasettesima edizione del Premio Letterario Dessì, il cui bando è stato pubblicato a inizio febbraio (e già si registrano le prime candidature). Contemporaneamente sono operativi i corsi di formazione per insegnanti delle scuole di diverso ordine e grado del circondario, che dal 2015 rappresentano una delle attività sulle quali l’ente sta investendo e che ha evidenziato, di anno in anno, una crescita esponenziale sia per numero di partecipanti, sia per il coinvolgimento di figure professionali e formative di livello altissimo; dal 2021 la Fondazione ha aderito al Polo regionale SBN Sardegna, adeguando l’attività della biblioteca agli standard richiesti e procedendo alla catalogazione del vasto patrimonio attraverso il sistema operativo Sebina Next. Il patrimonio dell’ente conta al suo interno diverse serie inventariali che raggruppano, oltre al Fondo Dessì, i Fondi Franca Linari ed il Fondo De Magistris, la collezione delle opere di tutti i partecipanti al Premio Dessì a partire dal 2006, anno in cui la Fondazione ha assunto la gestione diretta del concorso letterario. L’intero patrimonio è fruibile nell’Opac regionale.
Il nuovo consiglio direttivo guidato dal presidente Antonello Angioni sarà impegnato inoltre nel progetto di recupero e valorizzazione del patrimonio immobiliare acquisito dall’ente (Casa ed ex Frantoio Pinna) e al conseguente sviluppo del Parco Letterario Giuseppe Dessì, di recente istituzione, con programmi di itinerari turistico-culturali e progetti culturali finalizzati a far interagire tutte le realtà del territorio del Linas.

 

Primi passi per il trentasettesimo Premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo, in programma – come sempre – a settembre, dal 18 al 25, a Villacidro, dove l’autore di “Paese d’ombre” aveva le sue radici. La Fondazione Dessì, organizzatrice della manifestazione insieme all’Amministrazione Comunale, ha infatti lanciato il bando di partecipazione, che si può scaricare dal sito www.fondazionedessi.it.
Requisiti e regole sono quelli consueti: il premio letterario si articola in due sezioni, Narrativa e Poesia, ed è aperto alle opere di scrittori e poeti in lingua italiana pubblicate dopo il 31 gennaio 2021. I volumi, accompagnati dalle generalità e i recapiti dei loro autori, vanno spediti (in undici copie) entro e non oltre il prossimo 15 giugno alla segreteria organizzativa della Fondazione Dessì, in via Roma, 65 – 09039 Villacidro.
Le opere pervenute (nella scorsa edizione furono in totale 321: 197 per la Narrativa e 124 per la Poesia) verranno valutate dalla qualificata giuria presieduta da Anna Dolfi (massima studiosa dell’opera di Dessì) e composta da Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Luigi Mascheroni, Gino Ruozzi, Stefano Salis, Gigliola Sulis e da un rappresentante della Fondazione Dessì; agli stessi giurati spetterà quindi il compito di selezionare i finalisti, tre per la Narrativa e tre per la Poesia, che verranno proclamati nella consueta cerimonia di premiazione in programma sabato 24 settembre a Villacidro.