17 July, 2024
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«110,5 milioni di euro per contenere gli effetti della crisi, incrementando gli strumenti di credito, di garanzia e di sostegno a favore delle aziende sarde, per sostenere il lavoro, tutelare l’occupazione e mantenere in vita in nostro sistema produttivo. La Sardegna deve resistere all’onda d’urto di questa emergenza ed essere pronta a ripartire più forte di prima: è questo il senso delle prime misure del pacchetto che rappresenta il nostro ”Antivirus per il Sistema Sardegna” così indicato per testimoniare orgogliosamente la nostra voglia di rimanere in piedi.»
Così il presidente Christian Solinas ha annunciato poco fa il via libera di stasera in Giunta alle prime importanti misure contenute nel pacchetto chiamato “Antivirus per il Sistema Sardegna” a favore del mondo produttivo sardo e dei lavoratori colpito dalla grave emergenza legata al Covid-19.

«In questo momento in cui la nostra comunità vive uno stato di profonda incertezza della sua vita sociale, pubblica ed economica, vogliamo dare il segnale concreto di un’istituzione che non si ferma e che è in prima linea accanto a chi non può sollevare una serranda, non può accendere i propri macchinari e guarda con preoccupazione al futuro. I provvedimenti sono contenuti in tre delibere approvate su proposta degli assessori della Programmazione Giuseppe Fasolino (92 milioni) e del Lavoro Alessandra Zedda (18,5 milioni). In particolare – spiega il presidente – attraverso l’impiego del fondo regionale di garanzia incrementiamo la garanzia per liquidità, nelle forme di garanzia fino all’80% del finanziamento. Inoltre, con la sospensione dell’analisi dei parametri da parte di Sfirs (si accettano quelli delle banche) viene semplificata la procedura di accesso. Viene, inoltre, sospesa anche la procedura di rispetto dei parametri economico finanziari, dello scoring/rating di accesso e della dimostrazione delle potenzialità redditizie. Queste misure – precisa il presidente – sono confermate anche per le imprese agricole, comprese quelle dedite all’acquacoltura, precedentemente escluse.»
«Quello approvato oggi – evidenzia l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino – è un primo pacchetto di interventi per l’economia isolana. Il settore alberghiero, il commercio, la ristorazione, gli artigiani gli imprenditori e tutto il nostro mondo produttivo rischiano di subire un colpo durissimo da questa situazione di emergenza. Una parte significativa del fondo gestito dalla Sfirs pari a 20 milioni, sarà dedicata al settore turistico, le cui difficoltà oggettive rischiano di riverberarsi anche su altri settori, mentre altri 25 milioni saranno impiegati per le altre imprese. Approvata anche una moratoria riferita ai finanziamenti alle imprese, con la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti a medio lungo termine (mutui), e alle operazioni di leasing. Prevista anche l’attivazione di strumenti di credito innovativi e alternativi al tradizionale canale bancario. L’esecutivo regionale ha previsto anche l’attivazione di forme di ulteriori prestiti (di bassa intensità) e di anticipo fatture mediante l’utilizzo di piattaforme fintech. Quale opzione residua in fallimento di mercato, la Giunta ha deliberato, altresì, con una specifica dotazione finanziaria sino a 20 milioni euro, l’erogazione da parte dell’amministrazione regionale di finanziamenti a condizioni di mercato, da condividere prioritariamente ‘pari passu’ con altri soggetti finanziari, mediante l’attivazione di interventi a breve e medio termine.»
Di grande rilevanza anche le misure previste nei provvedimenti che riguardano il lavoro e l’occupazione.
«Vogliamo evitare che il virus metta in ginocchio tutta l’economia della nostra Isola e dobbiamo perciò preservare tutte le potenzialità produttive del sistema Sardegna per essere pronti a ripartire quando l’emergenza sanitaria sarà superata», ha dichiarato il presidente della Regione, Christian Solinas, commentando l’approvazione delle due delibere, una per l’attuazione dell’art. 7 “Strumenti finanziari per favorire l’accesso al credito per le micro e piccole imprese della filiera turistica della Sardegna” e l’altra dell’art. 3 “Misure di sostegno al reddito e politiche attive del lavoro”, relative alla legge regionale n. 8 del 9 marzo 2020. I provvedimenti sono stati approvati oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore del Lavoro, Formazione e Cooperazione Sociale, Alessandra Zedda, di concerto con l’assessore al Bilancio e Programmazione, Giuseppe Fasolino.
«I primi strumenti di sostegno sono finalizzati a tutelare i lavoratori e le imprese attraverso misure economiche immediate», ha detto l’assessore Alessandra Zedda.
«L’accesso al credito fino a 70mila euro a tasso zero è un reale ausilio che può contenere la grave crisi che affligge in questo momento le piccole aziende del settore turistico, ora maggiormente colpito, e il contributo di 500 euro per ogni dipendente per 4 mesi può consentire alle nostre imprese di mantenere il livello occupazionale e di salvaguardare le competenze professionali. L’altro provvedimento – ha puntualizzato l’assessore del Lavoro – è a favore dei lavoratori e delle lavoratrici licenziati durante l’emergenza del Covid-19 e che non hanno i requisiti per accedere alla Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), intervenendo con un contributo fino a 1000 euro per 3 mesi.»
«Il turismo è uno dei settori trainanti dell’economia regionale e costituisce una grande potenzialità per lo sviluppo economico del territorio sardo, ecco perché nei prossimi giorni – ha anticipato il presidente Christian Solinas – saranno discusse altre misure di sostegno economico che terranno conto della differenziazione dei settori, sia quelli maggiormente colpiti come il turismo, sia quelli del commercio, artigianato e partite iva.»

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«Come hanno denunciato anche le loro organizzazioni rappresentative, da Confindustria a Coldiretti, il problema maggiore che le imprese hanno in questo momento è la liquidità. Le difficoltà sono evidenti, soprattutto per le aziende che non si occupano di alimentare, e alle spese ordinarie per molte di esse hanno pagato a febbraio – appena prima che esplodesse la crisi del Coronavirus – quanto dovuto all’Agenzia delle entrate per la rottamazione delle cartelle.»

Lo scrive il consigliere regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa al presidente della Regione Christian Solinas e all’assessore regionale della Programmazione Giuseppe Fasolino.

«Oggi la maggiora o parte delle PMI sarde si trovano con incassi pressoché azzerati ma con molte spese imminenti da pagare (a partire da affitti e retribuzioni dei dipendenti) – aggiunge Michele Cossa -. La Regione deve agire subito per aiutarle a superare il momento, anche attraverso la propria finanziaria regionale, la Sfirs, fornendo le necessarie garanzie perché il sistema bancario dia più margini agli imprenditori. Se non si agisce oggi molti di essi rischiano di essere strangolati dalla crisi, e sarebbe un colpo che il nostro sistema economico molto difficilmente potrebbe superare. Le misure già previste da Regione e Governo vanno benissimo – conclude Michele Cossa -, ma i i loro effetti si vedranno (forse) tra qualche mese, e le imprese hanno bisogno di liquidità adesso.»

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«Possiamo intervenire con una dotazione economica efficace per combattere l’emergenza in corso, che è prima di tutto sanitaria ma anche economica, e che incide profondamente sulle imprese e sul lavoro.»

Così il presidente della Regione Christian Solinas annuncia l’approvazione dell’emendamento della Giunta, con il quale vengono resi subito disponibili 60 milioni di euro.

«Danaro che utilizzeremo per affrontare l’emergenza – aggiunge il presidente della Regione -, mantenendo lo sguardo sui grandi obiettivi di prospettiva della legislatura. Uniti possiamo uscire da questo periodo buio, uniti possiamo raggiungere grandi obiettivi. Ringrazio ancora il Consiglio regionale per l’alto senso di responsabilità e di collaborazione dimostrato oggi.»

«La procedura adottata – dice l’assessore alla Programmazione e Bilancio Giuseppe Fasolino – consente alla Sardegna di avere tutte le proprie finanze a disposizione durante un momento cruciale per la nostra economia e la macchina amministrativa pienamente operativa. Non perdiamo di vista gli obiettivi già individuati: dal sostegno alle famiglie alle misure per le imprese, dall’istruzione alle politiche sociali, senza dimenticare tutti i settori strategici come il turismo e l’agricoltura. Anzi – conclude Giuseppe Fasolino – lo scenario determinato dall’emergenza rinforzerà questa linea.»

 

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«La Regione crede fortemente e investe con convinzione nel settore aerospaziale, motore di sviluppo delle nuove tecnologie e traino per la crescita e l’occupazione nei territori. La nostra Isola si pone sempre più come centro di riferimento nazionale per la ricerca e l’innovazione ed attrattore di imprese e investimenti, e questa importante iniziativa, portata avanti con partner d’eccezione come l’Agenzia spaziale italiana e il Distretto aerospaziale della Sardegna, dimostra che siamo sulla strada giusta.»

Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, parlando del progetto della società Avio “Sptf” (“Space Propulsion Test Facility”) – presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a Villa Devoto – che prevede la costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon a Perdasdefogu, nel Poligono sperimentale di interforze di Salto di Quirra. All’incontro hanno partecipato l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, il presidente del Dass, Giacomo Cao, ed il comandante del Poligono di Quirra, il generale Michele Oballa.

«Prende luce un progetto strategico per la Sardegna – ha detto l’assessore Giuseppe Fasolino – costruito sulla ricerca e sull’innovazione, in grado di offrire consistenti opportunità lavorative. Abbiamo voluto investire in questa iniziativa, ad alto contenuto tecnologico, per il ruolo che la Sardegna potrà ricoprire in questo contesto a livello internazionale. Non ci sono nel mondo molti siti di questa importanza, siamo sicuri che ci saranno ricadute positive per la nostra economia e la nostra Isola avrà quello che merita.»

Il progetto “Sptf”, cofinanziato dalla Regione, dal ministero per lo Sviluppo economico e dalla società proponente Avio Spa, mette in campo investimenti per oltre 30 milioni di euro. La durata dei lavori di realizzazione delle opere è di 18 mesi e nei primi tre anni è previsto l’impiego di 21 persone, che arriveranno fino a 35 unità lavorative altamente specializzate, rappresentate da ingegneri, chimici, informatici, e tecnici. L’area dove sarà realizzata l’opera ha un’estensione di circa 6,5 ettari all’interno del Poligono di Quirra. Il banco di prova LRE è destinato all’esecuzione di test per lo sviluppo e la qualifica di motori aerospaziali a propulsione liquida: si tratta di motori alimentati a propellenti criogenici ad alto contenuto tecnologico e di innovazione.

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Una risposta forte allo spopolamento: è la questione centrale che oggi ha caratterizzato il confronto sulla Finanziaria tra l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, ed i rappresentanti dell’Anci e del Cal, rispettivamente guidati dai sindaci Andrea Soddu ed Emiliano Deiana.

«Mentre studiamo le soluzioni per rimpinguare il fondo unico – ha evidenziato l’assessore Giuseppe Fasolino – abbiamo trovato un punto di incontro sulle azioni necessarie per vincere il progressivo svuotamento dei Comuni isolani e riaccendere la speranza di poter lavorare, fare impresa, mettere su casa e famiglia nella nostra terra. C’è una condivisione di massima anche sugli strumenti sui quali puntare: dal sostegno alla famiglia alla fiscalità di vantaggio, dal riavvio delle infrastrutture alle azioni per la scuola e la formazione. Abbiamo registrato con particolare favore anche la disponibilità a un confronto che unisca le rappresentanze istituzionali, di categoria e territoriali per elaborare quel piano straordinario per la Sardegna che rappresenta uno dei principali obiettivi di legislatura per la Giunta.»

«Vogliamo inoltre condividere la pianificazione di opere strategiche per le grandi città e al tempo stesso progetti di ampio respiro che coinvolgano i Comuni piccoli e medi – ha aggiunto l’assessore Giuseppe Fasolino -. La Giunta non solo vuole dotare i Comuni delle risorse necessarie a intervenire nei territori ma anche proporre soluzioni straordinarie per accelerare i procedimenti, liberarli dagli intoppi burocratici per garantire una ragionevole certezza sui tempi di realizzazione. Quello di oggi – ha concluso l’assessore regionale della Programmazione – è il secondo di una serie di incontri operativi, abbiamo già fissato un nuovo appuntamento per la settimana prossima al fine di arrivare al più presto, con il contributo di tutti e in particolare con quello fondamentale del Consiglio, ad armare le vele che permettano alla Sardegna di essere protagonista sullo scenario nazionale, sul Mediterraneo e sullo scenario internazionale.»

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«Quello offerto dalle categorie è un contributo qualificato, il cui valore va oltre la legge Finanziaria e merita un’attenzione di rilievo in quel piano straordinario per la Sardegna sul quale la Giunta Solinas intende coinvolgere l’intera società sarda.»

Lo ha detto oggi l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, al termine del duplice confronto con i rappresentanti di sindacati e imprese.

«Ci sono obiettivi comuni e trasversali rispetto alle categorie – ha aggiunto l’assessore Giuseppe Fasolino -. Penso alle azioni per il superamento del divario infrastrutturale, a un sistema di formazione al passo con i tempi e con le esigenze delle imprese e del mercato, alla necessità di accelerare le procedure una volta pubblicati i bandi affinché le aziende possano effettivamente beneficiare, in tempi certi, delle misure adottate. Altrettanto condivisa è la necessità di non dimenticare nessuno, di investire nel sociale e nel diritto alla salute, che fanno parte di quel sistema ‘qualità della vita’ che deve diventare la nostra Isola sia per i sardi sia per chi vuole investire o vivere in Sardegna.»

«C’è una volontà di partecipazione – ha rimarcato Giuseppe Fasolino – alla quale vogliamo rispondere con un coinvolgimento effettivo prima che le decisioni siano adottate: questo è lo spirito con cui vogliamo che questi due mesi di esercizio provvisorio, dovuti alla chiusura positiva della vertenza accantonamenti, diventino anche un’opportunità di partecipazione e condivisione. Vogliamo da subito rinforzare il sistema Sardegna – ha concluso l’assessore regionale della Programmazione -, in particolare i settori più sofferenti, con misure che diano risposte operative al mondo del lavoro e dell’impresa per poter poi affrontare con tutto il fiato necessario le sfide comuni di lungo periodo, mettendo tutti nelle condizioni di poter dare il proprio contributo a questa grande azione collettiva per la nostra Isola.»

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«Nuove risorse per allargare la continuità territoriale aerea alle rotte minori e avvicinare ancor di più la Sardegna all’Europa e al resto del mondo, più fondi per le leggi di settore in campo sociale, venendo incontro alle richieste dei Comuni, un incremento di cento milioni di euro per la programmazione territoriale, a conferma degli impegni presi con le nostre comunità, e 40 milioni di euro alle imprese artigiane per favorire la crescita di un settore vitale per la nostra economia.»

Così il presidente della Regione, Christian Solinas, anticipa i contenuti della Finanziaria regionale che, dopo il passaggio tecnico dell’esercizio provvisorio, assumerà una connotazione politica con un maxi-emendamento condiviso con il Consiglio, con le categorie e con i territori.
«Dopo l’accordo con cui abbiamo ottenuto più risorse dallo Stato centrale – sottolinea il presidente Christian Solinas – ora ci dedichiamo all’attuazione di quanto promesso, seguendo una visione strategica che questa Giunta ha ben chiara da subito e facendo scelte coraggiose con la piena consapevolezza che più le decisioni saranno condivise più saranno efficaci nella vita quotidiana di tutti i sardi.»
«Sono i primi punti – evidenzia l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino – di un lavoro ‘in progress’. Il metodo è quello indicato nel nostro programma: rivendicazione delle risorse necessarie ad esercitare le nostre funzioni, condivisione con l’Assemblea, con le comunità e il mondo delle imprese e del lavoro, fase decisionale. Confidiamo di arrivare ad una Finanziaria che, grazie al contributo ideale e programmatico di tutti, possa avere da subito – conclude Giuseppe Fasolino – quel respiro di legislatura che consenta di attuare buona parte delle scelte già nel primo scorcio del mandato.»

La Finanziaria regionale contiene:

56 milioni di euro in più nel triennio per la continuità territoriale aerea (34 milioni solo nel 2020) con il potenziamento dei collegamenti con gli scali minori (Ct2)

40 milioni nel 2020 per un programma sperimentale a favore delle imprese artigiane attraverso l’erogazione di contributi conto capitale fino al 40% a fondo perduto (legge 949/51)

100 milioni ulteriori nel triennio destinati alla programmazione territoriale per favorire lo sviluppo locale

87 milioni di euro aggiuntivi destinati al fondo per la non autosufficienza e 30 milioni in più in 3 anni per programmi personalizzati a favore di persone con grave disabilità

36 milioni di euro in più in 3 anni per interventi rivolti a persone affette da particolari patologie (erogazione di contributi a favore di talassemici, linfopatici, emofilici, nefropatici e trapiantati)

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«Tutto è perfettibile ed abbiamo dimostrato con i risultati di non esserci mai tirati indietro.»

Lo ha detto l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino, commenta la presentazione di una mozione sull’accordo Stato-Regione, siglato a novembre.

«Con la serenità di chi non ne fa una questione di parte, anche perché non abbiamo sottoscritto da soli l’accordo, ma con un governo sostenuto dalle stesse forze che hanno proposto la mozione, ricordo che abbiamo dato battaglia e che i numeri dicono che era l’accordo migliore possibile in questo momento e quello più vantaggioso di tutti nella storia recente della Sardegna – ha aggiunto l’assessore regionale della Programmazione –. Se si dimostra che i numeri sono o potrebbero essere diversi, a vantaggio della nostra isola, saremo i primi a proseguire la battaglia con coraggio, mettendo sempre al primo posto l’interesse del popolo sardo e confidando anche nella capacità dell’opposizione di convincere il Governo che sostiene a Roma. Abbiamo sempre affermato che il patto è il principio di un cammino nuovo, non un punto d’arrivo e coerentemente andremo avanti, senza arretrare di un solo centimetro. Se questa volontà è condivisa, significa che sarà più forte – ha concluso Giuseppe Fasolino -: il che è un bene per la Sardegna.»

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La V commissione del Consiglio regionale ha avviato ieri il primo ciclo di audizioni sulla proposta di legge di istituzione dell’imposta regionale di sbarco presentata da alcuni consiglieri del centrodestra, primo firmatario Antonello Peru (Cambiamo).

La commissione presieduta da Piero Maieli (Psd’Az) ha sentito l’assessore al turismo Gianni Chessa, il presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana e il presidente di Unioncamere Gavino Sini.

La proposta di legge prevede l’istituzione di un’imposta minima (dai due ai 5 euro) da richiedere a tutti i turisti in arrivo nell’Isola con un gettito stimato di circa 50 milioni all’anno.

«Si tratta di risorse che potrebbero essere investite per migliorare i servizi turistici e finanziare le politiche di settore – ha spiegato il primo firmatario della proposta Antonello Peru – non è una tassa, ma un contributo che si chiede ai turisti per rendere più accoglienti ed efficienti le località di vacanza. E’ una misura completamente diversa dalla tassa di soggiorno applicata oggi da pochi comuni della Sardegna. In questo caso, i turisti pagheranno una sola volta con la certezza di vedere i loro denari destinati al miglioramento dei servizi. L’imposta di sbarco mira inoltre a disinnescare la tassa di soggiorno che oggi fa incassare soltanto 3,6 milioni di euro a pochi comuni costieri.»

Favorevole all’istituzione dell’imposta di soggiorno l’assessore al Turismo Gianni Chessa: «E’ arrivato il momento di prevedere un contributo d’ingresso come avviene in tutto il mondo – ha detto Gianni Chessa – non bisogna aver paura. I turisti sono contenti di pagare se hanno servizi efficienti. Ciò che deve preoccuparci è invece la precarietà del sistema dei trasporti». Secondo l’assessore, l’imposta garantirebbe risorse importanti per la programmazione turistica: «Occorre però evitare equivoci – ha aggiunto Gianni Chessa – l’imposta di sbarco non si deve sovrapporre alla tassa di soggiorno. I comuni che attualmente la applicano dovranno avere delle compensazioni».

Positivo anche il giudizio di Anci Sardegna. «Siamo favorevoli all’operazione che ribadisce un principio sacrosanto: la capacità impositiva della Regione – ha detto Emiliano Deiana – un principio che consente alla Sardegna di decidere autonomamente come reperire le risorse per garantire i servizi ai cittadini». Per il presidente di Anci non ci sono controindicazioni all’adozione della nuova imposta: «L’importante è accordarsi con i comuni costieri che attualmente applicano la tassa di soggiorno e garantire loro gli stessi introiti. La nuova legge dovrà essere concordata con tutti gli operatori del sistema turistico in modo da evitare errori di comunicazione come avvenuto in passato con l’istituzione della tassa sul lusso. La Regione ha il dovere di trovare nuove risorse che potrebbero essere investite anche a favore dei piccoli comuni».

Un plauso all’iniziativa anche dal presidente di Unioncamere Gavino Sini: «Siamo favorevoli a una tassa di scopo che lasci le risorse sul territorio – ha detto Gavino Sini – un’operazione che solleverebbe le imprese dal ruolo di esattore ricoperto con l’attuale tassa di soggiorno. L’importante è che non ci siano sovrapposizioni. L’imposta di sbarco deve spazzare via la tassa di soggiorno. Altra questione riguarda la destinazione delle risorse: i soldi incassati devono essere reinvestiti per il miglioramento dei servizi ai cittadini e alle imprese». Ampia disponibilità a discutere è arrivata anche dai consiglieri di minoranza che si sono espressi a favore della imposta di sbarco chiedendo però di approfondire tutte le questioni in campo per evitare di commettere errori.

Disponibilità accolta con favore dal presidente della commissione Piero Maieli: «In questa Commissione si lavora con grande spirito di collaborazione. Il clima è favorevole, le audizioni serviranno a chiarire alcune perplessità e, se necessario, ad apportare qualche modifica migliorativa al testo di legge».

La seduta della Commissione proseguirà nel pomeriggio alle 16,00 con le audizioni dell’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino e dei rappresentanti di Federalberghi e Asshotel.

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«Con l’approvazione della Finanziaria la Giunta vuole accelerare sui contenuti politici da condividere con le associazioni delle categorie produttive e i territori per lo sviluppo della Sardegna, riservando però un segnale immediato alle imprese artigiane.»

Così il presidente della Regione, Christian Solinas, annuncia lo stanziamento di 40 milioni di euro a favore delle imprese artigiane nella legge Finanziaria regionale.

«L’obiettivo – spiega il presidente della Regione – è quello di portare al 40 per cento la quota a fondo perduto prevista nelle misure della legge n. 949 del 1952. La Regione vuole incoraggiare concretamente una Sardegna che, forte delle sue tradizioni e della sua operosità, può conquistare gli scenari nazionali e internazionali proponendo i suoi prodotti in chiave moderna e competitiva.»

Analogo commento positivo in merito all’approvazione del provvedimento da parte dell’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, che sottolinea la visione strategica alla quale si ispira il documento contabile.

«Stiamo presentando una Finanziaria tecnica per dare il via all’esercizio provvisorio e condividere con il Consiglio, le categorie e i territori i contenuti politici che saranno oggetto di un maxi-emendamento in cui emergerà il vero carattere dell’Isola: una Sardegna che affronta il presente ma è proiettata verso il futuro. Abbiamo deciso di anticipare alcuni contenuti già nella prima versione “tecnica” della Finanziaria per dare la percezione che la Giunta Solinas intende far parlare i fatti anziché limitarsi agli annunci. Nei prossimi giorni incontreremo nuovamente le associazioni di categoria per condividere, passo dopo passo, questo percorso virtuoso. L’accordo con lo Stato sugli accantonamenti – ha concluso il presidente Christian Solinas – ha offerto maggiori spazi di manovra, che stiamo presidiando e che intendiamo ampliare per assicurare maggiore benessere ai sardi.»