2 November, 2024
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«Un contributo di idee, progetti e valori che darà ulteriore slancio alle scelte politiche che la Giunta adotterà con il Consiglio regionale.»
Così l’assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, esprime soddisfazione per il ciclo di incontri aperto oggi con gli enti locali e le organizzazioni datoriali e che a breve proseguirà con i sindacati sulla legge di stabilità regionale.

«Desidero ringraziare tutti i partecipanti per la dialettica costruttiva e per la qualità delle idee espresse. Vogliamo scrivere insieme – sottolinea l’assessore della Programmazione – una Finanziaria idonea ad affrontare il presente, ma al contempo anche di esprimere una visione che anticipi con scelte coraggiose le sfide future. Su alcuni contenuti c’è già una positiva identità di vedute con le categorie e con i territori: in particolare sulle azioni rivolte alla famiglia, all’occupazione, alla necessità di offrire alle nuove generazioni un’alternativa alla fuga dalla nostra terra per fronteggiare la piaga dello spopolamento. Vogliamo inoltre condividere le scelte fondamentali per sincronizzare i tempi della politica e della burocrazia con quelli più celeri delle imprese, al fine di poter rendere il sistema Sardegna efficiente, competitivo, attrattivo di nuovi investimenti. Sono troppe le pratiche ancora inevase – evidenzia Giuseppe Fasolino – ed occorre un impegno straordinario, anche con una cabina di regia ad hoc, affinché la Regione dia seguito ai bandi senza che i beneficiari debbano attendere tempi biblici per ricevere concretamente i contributi.»

Giuseppe Fasolino si è soffermato anche sul metodo: «Abbiamo voluto cominciare la fase di ascolto prima che le decisioni fossero già prese per condividere il più possibile le scelte sulle quali contiamo anche sulla spinta propositiva del Consiglio regionale in tutte le sue componenti. Questo è il primo di una serie di incontri che ci vedranno collaborare ‘spalla a spalla’ con le categorie e con i territori per tutti i passaggi cruciali della Legislatura. Con questo spirito – conclude l’assessore regionale della Programmazione -, seguendo la linea impressa dal presidente Christian Solinas, miriamo a stipulare un vero e proprio patto sociale, economico e culturale con un valore politico e ideale che vada oltre i cinque anni del nostro mandato e oltre le maggioranze che in futuro si avvicenderanno alla guida della Sardegna».  

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Venerdì 13 dicembre, alle 10.00, a Santadi, presso la Cantina sociale, si terrà l’evento conclusivo del progetto Competenza e impresa per lo sviluppo rurale sostenibile, che ha visto coinvolti 52 potenziali nuovi imprenditori del territorio.

L’evento chiude il progetto Competenza e impresa per lo sviluppo rurale sostenibile, attuato nell’ambito dell’avviso Pubblico Misure integrate tra sviluppo locale partecipativo e occupazione negli ambiti della Green & Blue Economy, Linee di sviluppo progettuale 2 e 3 POR Sardegna 2014/2020, dalla RTI composta dall’agenzia formativa IFOLD e dal GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari, con il supporto tecnico della società Poliste.

«I precorsi sulla creazione di impresa per lo sviluppo rurale sostenibile – sottolinea Cristoforo Luciano Piras, presidente del GAL – hanno coinvolto 52 partecipanti e nascono dalla convinzione del GAL  che lo sviluppo del territorio passi necessariamente attraverso un cambiamento culturale che i giovani e meno giovani, possono attuare con successo nei prossimi anni. L’evento, vedrà il coinvolgimento dei vertici del Centro Regionale di Programmazione e dell’Assessorato al lavoro, saranno infatti presenti gli assessori regionali e ci sarà una parte relativa alle opportunità di finanziamento presenti al momento per il territorio. Durante l’incontro i partecipanti ai percorsi avranno inoltre modo di raccontare la propria idea, in un momento di confronto e discussione utile, anche per mettere le basi per nuove reti e valorizzare tutto il lavoro fatto.»

Interverranno all’incontro Cristoforo Luciano Piras, presidente del GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari; Antonello Pilloni, presidente della Cantina Santadi; Elio Sundas, sindaco del comune di Santadi; Mariolina Fusco, direttrice regionale Agenzia formativa Ifold; Marco Naseddu, Centro Regionale di Programmazione, Regione Sardegna; Gianluca Cadeddu, Centro Regionale di Programmazione, Regione Sardegna; Gianmarco Verachi, Invitalia; Nicoletta Piras, direttore del GAL Sulcis Iglesiente, Capoterra e Campidano di Cagliari; Roberto Doneddu, Autorità di Gestione per il FSE in ambito Regionale; chiuderà i lavori Giuseppe Fasolino, assessore regionale della Programmazione.

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Martedì 10 e mercoledì 11 dicembre, rispettivamente a Cagliari e Nuoro, Sardegna Ricerche organizza due incontri di presentazione del bando “Sardegna, un’isola sostenibile”, finanziato nell’ambito del progetto complessoTurismo, cultura e ambiente con fondi del POR-FESR Sardegna 2014-2020.
Il bando, che ha una disponibilità finanziaria di tre milioni di euro, sostiene l’innovazione nella governance dello sviluppo turistico e la creazione di reti territoriali di imprese turistiche a livello locale e di reti verticali di prodotto su scala regionale.A Cagliari, l’appuntamento è per le 16.00 di martedì 10 dicembre, alla Manifattura Tabacchi, in viale Regina Margherita 33, mentre l’incontro di Nuoro si terrà mercoledì 11, nella sede della Camera di Commercio, in via Papandrea 8, con inizio alle 11:00.
Il programma si aprirà con i saluti della Commissaria straordinaria di Sardegna Ricerche, Maria Assunta Serra, e degli assessori regionali del Turismo, Gianni Chessa, e della Programmazione, Giuseppe Fasolino. Quindi interverranno Marina Masala (Sardegna Ricerche), e gli esperti della RTI ISRI-Poliste Michela Manni, Renato Nicastro, Serenella Paci e Cinzia Sanna, che illustreranno il Progetto complesso, il bando e le sue tre linee di intervento; seguirà un momento di confronto e approfondimento con i partecipanti.
La locandina con il programma degli incontri e i moduli per la registrazione si possono trovare sul sito web di Sardegna Ricerche (www.sardegnaricerche.it), insieme al testo completo del bando e alla documentazione del Progetto complesso.Il Progetto complesso e il Bando
Il settore turistico ha subito importanti cambiamenti nella domanda, nell’offerta e nei modelli di acquisto, e oggi si caratterizza con una domanda più informata e alla ricerca di flessibilità, esperienza e sostenibilità. A fronte di ciò, le destinazioni turistiche devono adottare una logica di sistema, in cui i diversi attori collaborino per costruire un’offerta polivalente e integrata, riconoscibile come brand “Sardegna”, unitamente a una governance che permetta la condivisione degli obiettivi e la convergenza delle azioni pubbliche e di quelle private.
Gli obiettivi del bando sono:

  • promuovere lo sviluppo di prodotti, processi e servizi nuovi o innovativi;
  • favorire ricadute sul territorio in termini di competitività del sistema turistico;
  • ampliare l’offerta turistica sviluppando prodotti diversificati e creando un efficace sistema territoriale di governance del settore.
Le linee di intervento individuate sono tre:
  • Linea A:  sperimentazione di organizzazioni di carattere sovralocale, con compiti di governance territoriale e di definizione dei piani di sviluppo della destinazione turistica.
  • Linea B: supporto alla creazione di reti tra operatori economici privati di un territorio sovralocale (rete di impresa territoriale) che avranno lo scopo di sviluppare nuovi modelli di business che facilitino la commercializzazione dell’offerta/esperienza turistica del territorio, in raccordo con le organizzazioni di sistema locale di cui alla linea A;
  • Linea C: supporto alla creazione di reti verticali di prodotto tra operatori economici privati (rete di impresa regionale di prodotto) potenzialmente rappresentative dell’intero territorio regionale, che avranno lo scopo di ideare, strutturare e commercializzare i prodotti turistici (p.es. turismo culturale e archeologico; cicloturismo; hiking, trekking, arrampicata ed escursionismo; eno-gastronomia; turismo rurale, agriturismo e ittiturismo; ecc.).
Le proposte potranno essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 18 dicembre 2019 e fino alle ore 12:00 del 31 marzo 2020.

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Il Consiglio regionale ha approvato ieri sera la quarta variazione al bilancio 2019-2021.

La seduta pomeridiana è stata aperta dal presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, il quale ha dichiarato aperta la discussione sull’articolo 1 “Disposizioni in materia di enti locali e politiche territoriali” del disegno di legge n. 74/A “Quarta variazione al bilancio 2019-2021 e disposizioni varie.” e sugli emendamenti.

Dopo che l’assessore regionale del Bilancio, Giuseppe Fasolino, ed il presidente della commissione Bilancio, Valerio De Giorgi (Misto), hanno espresso il parere sugli emendamenti all’articolo 1, ha preso la parola il consigliere regionale Antonello Peru (Udc Cambiamo!). L’esponente della maggioranza ha spiegato di aver presentato l’emendamento 290 in linea con un’idea di Sardegna, propria di questa maggioranza, che vuole tutelare e valorizzare le zone interne, combattere lo spopolamento e allungare la stagione turistica. Il testo ha l’obiettivo di rianimare e valorizzare il patrimonio dei centri storici delle zone interne ai fini turistico-ricettivi. «Un emendamento che destina 5 milioni per riqualificare e convertire strutture non più funzionali – ha affermato Antonello Peru – nell’ottica di un’offerta turistica che crei integrazione tra zone interne e zone costiere.»

Pensiero condiviso anche dal consigliere del Psd’Az, Giovanni Satta, il quale ha annunciato che sta predisponendo un progetto di legge per valorizzare il patrimonio urbanistico delle zone interne ai fini turistici anche per contrastare lo spopolamento. Il capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, ha proposto ai colleghi di maggioranza e opposizione di ritirare tutti gli emendamenti su cui la Commissione ha espresso parere contrario. Appello accolto dai colleghi Eugenio Lai (Leu), Francesco Agus (Progressisti), Michele Cossa (Riformatori sardi), Alessandro Solinas (M5S), Cesare Moriconi (Pd).

L’Aula ha quindi approvato l’emendamento  soppressivo parziale n. 264 della Giunta che sopprime il comma 1 dell’articolo 1 (1. L’autorizzazione di spesa di cui al comma 1 dell’articolo 7 della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48 (Legge di stabilità 2019) è integrata di euro 2.000.000 (missione 08 – programma 01 – titolo 2 – capitolo SC08.7740)) e il sostitutivo parziale n. 265 (Nel comma 10 le parole “fino a un periodo massimo di 18 mesi” sono sostituite dalle parole «fino ad un periodo massimo di 36 mesi»).

Il Consiglio ha approvato il testo dell’articolo 1 e poi il presidente Michele Pais ha messo in votazione gli emendamenti aggiuntivi nn. 293, 300, 292, 117, 118, 260, 261, l’emendamento 391 all’emendamento 269, il 269, 290, 303, 304, 307, 308, 309, 311 e 316, tutti approvati.

L’emendamento 293 (Mura) autorizza la spesa di 100mila euro a favore del comune di Samugheo per interventi di messa in sicurezza e ripristino della strada comunale Lacos, il n. 300 (Lai e più) autorizza la spesa di 400mila euro a favore del comune di Gergei, per la manutenzione e messa in sicurezza della viabilità di valenza intercomunale, il n. 292 (Mura) autorizza la spesa di 300mila euro quale contributo a favore del comune di Nughedu Santa Vittoria per interventi di messa in sicurezza e ristrutturazione del Novenario di San Basilio, il n. 117 (Cera) autorizza una spesa di 100mila euro a favore del comune di Terralba per interventi di ripristino infrastrutture a seguito di calamità naturali, il n. 118 (Cera) autorizza la spesa di 100mila euro a favore del comune di Arborea per interventi di ripristino di infrastrutture a seguito di calamità naturali, il n. 260 (Giagoni e più) autorizza la spesa di 20mila euro a favore del comune di Domusnovas per la sistemazione della strada rurale di collegamento dal paese al sito archeologico S’Ommu e S’Orcu, località Narboni-Piras.

L’Aula ha anche approvato l’emendamento 261 (Giagoni e più)che autorizza la spesa di 40mila euro a favore del comune di Luras per interventi di ripristino delle strade rurali e il n. 269 (Giunta), con il relativo emendamento, che prevede «10bis. L’importo di euro 500 cui alla lettera e) dell’articolo 4, comma 12  della legge regionale 28 dicembre 2018, n. 48 è sostituito dall’importo di euro 1.400.000. Conseguentemente il fondo di cui all’articolo 10 della legge regionale 29 maggio 2007 n. 2 (legge finanziaria) e successive modifiche e integrazioni, è rideterminato per il 2019 in euro 533.131,00». Via libera anche all’emendamento 290 (Peru e più)  che autorizza la spesa di 5 milioni di euro per il 2020 «al fine di sviluppare un’offerta turistica identitaria integrata con le produzioni locali e la valorizzazione del territorio a fini turistico ricettivi, la Giunta predispone un programma di finanziamento a favore degli enti locali attraverso l’utilizzo delle risorse europee, nazionali e regionali, per la valorizzazione di alberghi diffusi e forme di ospitalità diffusa attraverso il recupero e la riqualificazione degli immobili situati nelle zone omogenee».

L’Aula ha approvato anche l’emendamento 303 (Marras e più) che autorizza una spesa di ulteriori 150mila euro per il 2019 per «il completamento degli interventi di messa in sicurezza del Teatro civico del comune di Bosa, inseriti nella tabella D (investimenti di cui al comma 22 dell’articolo 4 della Legge regionale 48 del 2018. Approvato anche il n. 304 (Marras e più) che autorizza la spesa per il 2019 di 350mila euro a favore del comune di Bosa, di cui 200mila per la realizzazione di lavori di adeguamento dei locali del palazzo comunale destinati a “sala operativa” attraverso l’acquisto delle strumentazioni e degli arredi e 150mila euro destinati all’acquisto delle dotazioni di protezione civile di supposto al Centro operativo comunale». Via libera anche all’emendamento 307 (Salaris e più) che autorizza la spesa, per il 2019, di 100mila euro a favore del comune di Sassari per interventi di manutenzione straordinaria e abbattimento delle barriere architettoniche dei marciapiedi intorno alle piscine comunali di Latte Dolce e Fangazzu, ed il n. 308 (Salaris e più), che autorizza per il 2019 la spesa di 200mila euro a favore del comune di Putifigari per la sistemazione della strada intercomunale di collegamento con il comune di Alghero in località Scala Mala. L’emendamento 309 (Salaris e più) autorizza la spesa per il 2019 di 100mila euro a favore del comune di Buddusò per interventi di ristrutturazione del palazzo comunale, il n. 311 (Ignazio Manca e più) autorizza per il 2019 la spesa di 40mila euro a favore del comune di Nulvi per il rifacimento della strada comunale di accesso al depuratore, il n. 316 (Antonio Piu e più), nell’ambito delle iniziative in materia di sicurezza urbana destinate ai comuni della Rete metropolitana del nord Sardegna, autorizza la spesa di 632mila euro a favore del comune di Sassari per «l’implementazione della centrale operativa con tecnologia DMR (171mila euro) e per il potenziamento delle risorse umane del Corpo di polizia locale (461mila euro)».

E’ quindi intervenuto Giovanni Satta (Psd’Az) e ha annunciato il ritiro degli altri due emendamenti all’articolo 2 a sua firma, ma “solo per questa volta” ha sottolineato, e ha dichiarato che apporrà la firma all’emendamento proposto dal consigliere del Pd Giuseppe Meloni a favore della ripulitura delle discariche abusive intorno alla città di Olbia.

Sull’articolo 2  l’on. Diego Loi (Progressisti) ha ricordato la sua proposta di «dare attenzione particolare nella prossima finanziaria alle opere pubbliche stradali per le comunità dell’interno, che sono poi le maggiormente svantaggiate sotto questo profilo».

Approvati invece gli emendamenti  388 (pagina 58 ter), 266. Approvato anche il testo dell’articolo 2. Sì anche al 119.

L’on. Antonello Peru (Udc-Cambiamo) ha illustrato l’emendamento 291, che prevede un primo contributo di 4 milioni di euro per interventi volti a contrastare l’erosione costiera delle spiagge sarde. «Più di 100 chilometri spiagge sarde sono interessate all’erosione e non esistono più ed è come se avessimo perso seicento milioni di euro, perché anche le spiagge hanno un valore a metro quadrato – ha detto il primo firmatario. La Giunta aveva invitato i presentatori al ritiro dell’emendamento ma l’assessore Giuseppe Fasolino ha voluto riprendere la parola -. E’ meritevole ma l’impegno è mettere le risorse in finanziaria, non ora». Anche l’on. Francesco Agus, capogruppo dei Progressisti, si è detto favorevole: «Il tema ambientale è importante ed esistono progetti pilota anche dell’Università di Cagliari. Sarebbe bene monitorare le coste per limitare se non fermare il fenomeno».

L’on. Franco Mula (Psd’az) ha invitato l’Udc al ritiro dell’emendamento, «visto che sul punto stiamo lavorando a una proposta di legge».  L’emendamento è stato poi ritirato.

Approvato l’emendamento 296 (metro Settimo San Pietro), 302 (messa in sicurezza del Castello di Burgos), 378 e 383 (personale di Forestas).

L’Aula si è pronunciata  poi sull’articolo 3 e sui relativi emendamenti.

Via libera al  289, 273, 272, 270 (progetto Casa Sardegna). Approvati anche 285, 286, 288, 294 (struttura turistica pubblica a Nughedu San Nicolò), 271 (manifestazioni di grande interesse turistico), 216 (reintegro lavoratori Associazione allevatori), 267 (Finanza innovativa), 268 (finanziamento ai Gal) sempre relativi all’articolo 3.

Il presidente Michele Pais ha sospeso per cinque minuti i lavori per consentire ai capigruppo di riunirsi.

Alla ripresa l’Aula è passata all’esame dell’articolo 4 e dei suoi emendamenti. Approvati 381, 297, 275, 274 (ristrutturazione di strutture sanitarie) e 318, 315, 276, 305, 314, 317 (assistenza agli alunni con disabilità), 322 (progetto RigenerAzione urbana a Sant’Elia), 324 (Fondazione Figlie di Maria, Sassari).

Sull’articolo 5 si è avviato un dibattito in ordine all’emendamento 382 (Oppi, Ennas, Schirru), che tocca il tema del personale della Regione in servizio ai sensi della legge 37.  Il capogruppo dei Progressisti, on. Francesco Agus, ha raccomandato all’Aula prudenza sulla materia della legislazione del personale e il presidente Pais ha ritenuto opportuno disporre una breve sospensione dei lavori. L’on. Michele Ennas alla ripresa ha annunciato il ritiro dell’emendamento.

Il presidente Michele Pais ha quindi messo in votazione il testo dell’articolo 5 che è stato approvato.

Successivamente l’aula ha esaminato l’emendamento aggiuntivo n.380 (Giagoni e più) sul personale di Forestas. Il consigliere Eugenio Lai (Leu) ha segnalato che sullo stesso tema ci si era accordati per votare un emendamento della Giunta: «Visto che parliamo di Forestas – ha detto Eugenio Lai – ricordo che la Giunta non ha ancora nominato l’amministratore, situazione che mette a rischio i precari dell’Agenzia. E’ indispensabile procedere al più presto». Il presidente Michele Pais, dopo le verifiche del caso, ha dichiarato decaduto l’emendamento 380 perché in precedenza l’Aula aveva votato un emendamento identico.

Si è quindi passati all’esame dell’art. 6 “Disposizioni in materia di pubblica istruzione, cultura, sport e spettacolo e patrimonio religioso”. Acquisiti i pareri di Commissione e Giunta sugli emendamenti presentati, il presidente Pais ha dato la parola al consigliere Gian Franco Satta (Progressisti) che ha chiesto chiarimenti su alcuni emendamenti.

Il consigliere del M5S Alessandro Solinas ha annunciato il ritiro di tutti gli emendamenti sui quali la Commissione si è dichiarata contraria. Lo stesso ha fatto il consigliere del Pd Giuseppe Meloni a nome del suo gruppo.

Il presidente Michele Pais ha quindi messo in votazione l’emendamento n.113 presentato dal consigliere Giuseppe Meloni Pd che chiedeva di eliminare dal comma 32 dell’art 6 la dicitura “Comune di Tempio”. La proposta di correzione ha ottenuto il parere favorevole dell’Aula.

Via libera anche agli emendamenti della Giunta n.278 che sopprime il comma 38 dell’art. 6 e n. 279 che incrementa di 150mila euro il capitolo di spesa a favore delle bande musicali della Sardegna. Disco verde anche per l’emendamento all’emendamento n. 392 (anche questo presentato dalla Giunta) che stanzia un milione di euro per lo scorrimento delle graduatorie sull’impiantistica sportiva.

L’Aula ha quindi approvato  in rapida successione diversi emendamenti presentati da maggioranza e opposizione: il 379 (Talanas e più) che mette a disposizione 20mila euro a favore del comune di Nuoro per la partecipazione agli eventi di “Matera capitale della cultura 2019”; n. 280 della Giunta regionale (1,3 milioni di euro a favore del comune di Paulilatino per l’acquisto del teatro “Grazia Deledda”); n.112 del consigliere Giuseppe Meloni (Pd) che corregge l’errore materiale nella denominazione della parrocchia di Loiri Porto San Paolo alla quale vengono assegnati 50mila euro per la ristrutturazione dell’oratorio; n.123 dei consiglieri del Pd Gianfranco Ganau e Roberto Deriu (200mila euro per le celebrazioni del quattrocentenario dell’Università di Cagliari), n.319 del consigliere dei progressisti Satta (150mila euro per l’acquisto di materiale didattico per le scuole primarie e dell’infanzia); n.320 dello stesso Satta (50mila euro per il ripristino della viabilità della strada provinciale Nulvi-Sassari).

Un milione di euro è stato invece destinato, con l’approvazione dell’emendamento n.217 presentato dal gruppo M5S, ai progetti didattici extracurriculari previsti dal programma “Tutti a Iscol@”.  Approvati anche due emendamenti presentati dal consigliere di Forza Italia Emanuele Cera (n.120 e 121) che destinano 30mila euro per la concessione di contributi alle Onlus che si occupano di programmi di studio all’estero e 100mila euro per il completamento del crossodromo di Terralba.

Soldi anche per la manutenzione straordinarie delle parrocchie di San Giuseppe di Nuoro (75mila euro) e San Pietro Apostolo di Ploaghe (50mila) grazie a due emendamenti presentati dai consiglieri Giuseppe Talanas (Forza Italia) e Gianfilippo Sechi (Udc).

Approvato inoltre l’emendamento n.25 dei consiglieri del Pd Gianfranco Ganau e Valter Piscedda che mette a disposizione 200mila euro per l’Archivio di Stato di Cagliari per progetti di digitalizzazione ed infrastrutturazione informatica.

Voto favorevole anche per gli emendamenti della Giunta n. 283 (che destina 421mila euro quale contributo straordinario a favore del Seminario arcivescovile di Cagliari), n.284 (100mila euro per il Tribunale di Cagliari per la catalogazione degli archivi delle vecchie preture), n. 295 (300mila euro a favore del comune di Ozieri per la ristrutturazione degli impianti sportivi di “Pupuruju”).

A Ozieri vanno anche 39mila euro per la realizzazione di corsi per giovani e adulti da parte dell’Istituto scolastico Fermi (emendamento n. 306 Salaris e più).

100mila euro andranno invece ripartiti in egual misura tra gli istituti professionali di Tortolì. Sorgono, Bosa, Oristano, Alghero, Sassari, Arzachena e la Maddalena per l’assegnazione di posti gratuiti nei convitti (emendamento n. 310 Salaris e più).

Con l’approvazione dell’emendamento n. 313 presentato dal consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Mura, si stanziano 200mila euro per la messa in sicurezza della strada Arbus-Gonnosfanadiga mentre 250mila euro andranno, grazie all’emendamento n. 325 (Piu e più), alle società sportive per la partecipazione a campionati di fascia A previsti dalla legge regionale n. 17/99.

60mila euro, infine, per l’associazione culturale Benjamin Piercy di Bolotana (emendamento n. 116 Talanas). Stessa cifra per gli istituti d’istruzione superiore  “A. Volta” e “Pellegrini” di Sassari e “Duca degli Abruzzi” di Elmas per il completamento delle attrezzature delle aziende agricole e il ripristino di una serra-laboratorio.

Il testo finale dell’articolo 6 è stato approvato per alzata di mano.

In sequenza sono stati poi approvati gli articoli 7, 9, 10 e 11, l’Allegato 1 /A e allegato 1/B. Approvato anche l’emendamento 386 che aumenta le competenze che vanno a coprire la legge 7 di 4 milioni e 700.000 euro. Sull’emendamento 386 sono intervenuti: Franco Mula (Psd’az) che ha detto che si tratta di un atto di giustizia; Gianfranco Ganau (PD) che ha espresso soddisfazione  per questo emendamento sollecitato anche dalla minoranza a favore dei comuni. «Questo è il modo – ha detto – di operare corretto, vogliamo apporre la  firma del Pd all’emendamento». Soddisfazione è stata espressa anche da Eugenio lai (Leu) che ha aggiunto le firme del suo gruppo. A favore anche Massimo Zedda (progressisti) i cui consiglieri sottoscrivono anche loro il testo. «Ringrazio tutti – ha detto Massimo Zedda – per aver trovato le risorse a favore dei comuni». Anche i Riformatori sardi aggiungono le firme a questo emendamento. «E’ un emendamento dovuto – ha detto il capogruppo Michele Cossa – rivolgo un appello alla Giunta, speriamo che in futuro non si  ingeneri una situazione complicata come quella della legge n. 7 del 2019». Firme aggiunte anche dai consiglieri della Lega, di Forza Italia, di Fratelli d’Italia, dai consiglieri Alessandro Solinas, Li Gioi e Manca  (5 stelle) e dai consiglieri del gruppo UDC Cambiamo!

E’ stato approvato l’emendamento 287 (Giunta) che introduce variazioni in aumento e in diminuzione nel prospetto della spesa, sono stati approvati con distinte e successive votazioni l’allegato 1parte B (prospetto delle variazioni alle spese per titoli, missioni e programmi); l’allegato 2 (prospetto delle coperture finanziarie); l’allegato 3 (Prospetto delle ulteriori riduzioni di spesa autorizzate con legge o ai sensi del comma 2 dell’articolo 1 della legge regionale n. 48 del 28 dicembre 2018 – legge di stabilità 2019); l’allegato 4 (Prospetto di riepilogo delle variazioni delle autorizzazioni di spesa finanziate dal margine corrente); l’allegato 5 (prospetto dimostrativo degli equilibri di bilancio); l’allegato 6 (del tesoriere). L’assessore Giuseppe Fasolino ha chiesto una modifica, in sede di coordinamento del testo, all’emendamento n. 305 e il presidente del Consiglio ha quindi posto in votazione il testo finale della quarta variazione di bilancio che è stato approvato con 31 favorevoli e 22 contrari.

Il presidente Michele Pais ha, dunque, dichiarato conclusi i lavori ed ha preannunciato la convocazione del Consiglio al domicilio.

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«Abbiamo messo in campo risorse importanti per dare risposte immediate alle esigenze dei sardi, alle singole persone, alle intere comunità e alle imprese. È il risultato di un lavoro di squadra che ben rappresenta la nostra visione strategica, che sarà ancor meglio definita con una manovra di ampio respiro orientata allo sviluppo e al rilancio dell’economia.»

Il presidente della Regione, Christian Solinas, commenta così il via libera all’assestamento di bilancio approvato ieri sera dal Consiglio regionale su proposta della Giunta.

«È un vero e proprio concentrato di azioni concrete – sottolinea l’assessore regionale della Programmazione, Giuseppe Fasolino – il frutto di un lavoro che ha visto il contributo qualificato del Consiglio regionale in tutte le sue componenti e che ben rappresenta lo spirito e la visione di una Giunta che intende parlare con i fatti. A cominciare dal pacchetto famiglia da 7.5 milioni di euro euro destinati ad abbattere le rette degli asili nido e anche dei costi per l’accesso ai servizi educativi privati, al potenziamento delle sezioni “Primavera”, ai contributi per il baby-sitting destinati ai genitori lavoratori. Particolarmente rilevanti sono le misure destinate alle imprese, come i ‘sughero bond’ e i ‘marmo bond’ e quelle destinate all’ammodernamento e al potenziamento della funzione turistica dei taxi (1 milione).»

«Non meno importante – aggiunge l’assessore della Programmazione – è lo stanziamento di 9 milioni di euro per la chirurgia robotica nei presidi di Cagliari, Sassari e Nuoro e le risorse per l’acquisto delle parrucche per i pazienti in trattamento chemioterapico (200mila euro). Stanziati anche 4 milioni di euro per i Comuni e i cittadini che hanno subito le gravi conseguenze degli incendi dell’estate scorsa. Ammonta poi a un milione il finanziamento per scorrere le graduatorie e incrementare gli interventi per l’impiantistica sportiva», conclude Giuseppe Fasolino.

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«Dopo un lungo dibattito e confronto politico serrato, il Consiglio Regionale ha approvato l’assestamento di Bilancio 2019-2020 di 80 milioni di euro, destinando importanti risorse economiche per i comuni della Sardegna e per i sardi.»
Con queste parole, esprime la propria soddisfazione il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.

«Grazie a questo provvedimento, voluto dal presidente Christian Solinas, dall’assessore Giuseppe Fasolino e dalla Giunta, che doveva necessariamente essere approvato entro il 30 novembre – sottolinea il presidente Michele Pais – si realizzeranno importanti interventi in favore di cittadini, imprese e amministrazioni comunali.»

«Sono previsti numerosi stanziamenti – precisa Michele Pais – come ad esempio l’abbattimento delle rette degli asili per le famiglie bisognose, contributi per i Comuni colpiti dalla piaga degli incendi, per le ristrutturazioni di oratori che favoriscono la socialità e l’aggregazione giovanile, nonché interventi per la modernizzazione e riqualificazione del servizio Taxi in Sardegna.»

«In ambito sanitario – aggiunge Michele Pais – sono stati stanziati circa 9 milioni di euro per la diffusione e implementazione delle tecniche innovative di chirurgia assistita da robot nei principali ospedali della Sardegna, nonché misure per migliorare la qualità della vita delle persone sottoposte a terapia oncologica chemioterapica, attraverso il sostegno delle donne con alopecia da chemioterapia e delle loro famiglie anche per il tramite di un contributo economico per l’acquisto della parrucca.»

«Importanti interventi sono stati stanziati in favore di amministrazioni comunali per il miglioramento del patrimonio edilizio, come scuole ed edifici pubblici. Ad esempio, il comune di Alghero riceverà un contributo complessivo di 3 milioni di euro per la sistemazione del Palacongressi, di cui 1 milione per interventi di manutenzione ordinaria e 2 milioni di euro per la manutenzione straordinaria. Sono ottimista – conclude il presidente del Consiglio regionale Michele Pais – che la Sardegna possa rimettersi in piedi ed affrontare così le criticità e superare la crisi economica che molte famiglie ed imprese stanno attraversando. Auspico, ma ne sono convinto sin d’ora da queste premesse, che la Giunta possa quanto prima licenziare il testo della prossima manovra economica, affinché possa essere esaminato in Commissione e dal Consiglio regionale. La Sardegna ha bisogno di una scossa positiva. La Sardegna non attende.»

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Questa sera è stato approvato in Consiglio regionale l’emendamento al DL n. 74 (quarta variazione di bilancio) presentato dal consigliere Daniele Cocco, che prevede lo stanziamento di 500.000 euro a favore del comune di Burgos per la “messa in sicurezza delle aree prospicienti il Castello di Burgos e dei versanti lungo la SP 101 e la Via Pio IX”.
«Esprimo soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento in favore della messa in sicurezza del territorio di Burgos che aggiunge ulteriori 500.000 euro ai 300.000 euro già previsti per lo stesso intervento nella Legge di Stabilità 2019 e ai 300.000 euro già stanziati in precedenza – risorse importantissime per il consolidamento dei versanti franosi limitrofi al centro abitato di Burgos che spero possano essere ulteriormente incrementati per la messa in sicurezza idrogeologica dell’intero territorio del Goceano con la prossima finanziaria» – ha commentato Daniele Cocco – capogruppo di Liberi e Uguali Sardigna in Consiglio regionale -. Ringrazio i colleghi Consiglieri regionali per l’approvazione dell’emendamento e l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino per la rassicurazione avuta che queste risorse – insieme a quelle già stanziate – saranno immediatamente imputate nel giusto capitolo di spesa e trasferite al Comune in tempi brevissimi.»

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Il Consiglio regionale ha iniziato stamane l’esame del disegno di legge sulla quarta variazione di bilancio.

La seduta è stata aperta dal presidente Michele Pais. Dopo le formalità di rito, sull’ordine dei lavori, il capogruppo dei Progressisti Massimo Zedda ha chiesto di poter ricordare brevemente la figura del presidente regionale del Coni Gianfranco Fara, recentemente scomparso: la richiesta è stata accolta.

Successivamente, il presidente ha dato la parola al consigliere dei Progressisti Laura Caddeo, a nome di tutte le componenti del Consiglio, che ha pronunciato un breve intervento in occasione della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Le altre consigliere hanno letto alcuni brani ricavati da drammatici episodi di vita vissuta, scritti da donne vittime di violenza. Le testimonianze sono state lette da Maria Laura Orrù (Progressisti), Desirè Alma Manca (M5S), Annalisa Mele e Sara Canu (Lega), Elena Fancello (Misto), Carla Cuccu (M5S) e Alessandra Zedda (Forza Italia).

Il presidente ha ringraziato le consigliere per il loro prezioso contributo.

Il Consiglio ha poi iniziato l’esame dell’ordine del giorno con la discussione del disegno di legge n. 74 (Variazione di bilancio).

Il relatore di maggioranza Valerio De Giorgi, illustrando il provvedimento, ha ricordato i passaggi istituzionali della legge, sottolineando che si sono svolti con attenzione e celerità. L’accordo fra le diverse forze politiche, ha aggiunto, ha portato allo stralcio di alcune norme ed al ritiro degli emendamenti. Nel testo, ha proseguito, viene recepito il recente accordo Stato-Regione e si interviene con una serie di altre norme in diversi settori: Enti locali, famiglie (per conciliare i tempi vita-lavoro), sanità (per introdurre la robotica fra le tecniche innovative di chirurgia), infrastrutture (per il ripristino di quelle danneggiate da calamità naturali), agricoltura (sostegno alle piccole e medie imprese per l’individuazione di nuovi mercati), Piano Lavoras. Si tratta, ha precisato il relatore, di risorse limitate che vanno spese in tempi stretti ma si inseriscono in una strategia più ampia che caratterizzerà la prossima legge finanziaria. Valerio De Giorgi, infine, ha auspicato la sollecita approvazione della legge.

Per il relatore di minoranza on. Alessandro Solinas (M5S) «i maggiori contrasti si sono accesi su alcune norme considerate da noi intruse come quelle che riguardano i contributi che devono essere percepite dagli agricoltori, la cessione delle quote di Abbanoa ai Comuni e i piani di utilizzo del litorale. Su questi e altri temi è necessario a nostro giudizio un approfondimento al di fuori di questa manovra finanziaria».

L’on. Solinas ha proseguito: “Andremo in esercizio provvisorio ed è ora importante che si arrivi alla manovra, quella vera. Però riconosco che si sono comunque create le condizioni perché questo testo potesse andare in Aula ed essere approvato oggi stesso, con la collaborazione fattiva di tutti ma soprattutto dell’opposizione e dell’assessore Fasolino, che è stato capace di mediazione importante. Ne approfitto per sollecitare il presidente del Consiglio perché si costituisca al più presto la commissione speciale sull’amianto”.

Ha preso poi la parola l’on. Franco Mula, capogruppo del Psd’az, che ha espresso «solidarietà al collega Salvatore Corrias, sindaco di Baunei e collega, vittima di atti vili nei giorni scorsi. Siamo davvero a disposizione della comunità di Baunei, se dovesse servire». 

L’on. Roberto Li Gioi (Cinque stelle) ha esordito affermando che «votare oggi questa variazione di bilancio significa certificare l’incapacità di questa giunta e di questa maggioranza, vittima e carnefice di se stessa e capace soltanto di produrre spot sui social. Dov’è finito quel filo di orbace con il quale il presidente Christian Solinas intendeva tessere il futuro della Sardegna? Voteremo oggi una variazione di bilancio che è un cimitero di regalie, salvo rare eccezioni. Non siete capaci di andare oltre i muri del cortiletto, di uscire dalla distribuzione di pani e pesci per rispondere alle richieste della campagna elettorale. I sardi stanno iniziando a giudicarsi: sappia telo e cambiate la rotta, da legislatori e non da dispensatori di merende».

Ancora dai banchi di Cinque stelle l’on. Michele Ciusa ha aggiunto: «Questa manovra ci ha lasciati da subito molto perplessi, perché in questi giorni attendevamo una legge finanziaria, una manovra vera nel segno del cambiamento che avete promesso. Invece siete inconcludenti e ci limiteremo a una variazione di bilancio che non guarda i macrotemi della Sardegna ma è una spartizione di torta. La Sardegna e i sardi in tutto questo non ci sono: si sappia che parti di questo testo sono irricevibili perché contengono nomine e altri atti che per nulla riguardano la manovra finanziaria. Dovete ringraziarci per avere fermato queste norme intruse da ripercussioni di vario genere».

Il Pd è intervenuto innanzi tutto con il vicepresidente della commissione Bilancio, on. Cesare Moriconi, che ha detto: «Mi chiedo se questa variazione di bilancio risponda alle esigenze dei sindaci, delle comunità, del mondo produttivo. Me lo chiedo perché sono loro che se lo chiedono. Non sfugge il fatto che questa non è la manovra finanziaria vera e propria e non nego che chi vince abbia il diritto di decidere. Così come nostro, dell’opposizione, è il diritto di dire no se non è convinta. Questa è la democrazia e questo ci ha portato a presentare oltre 1500 emendamenti. La mediazione che ne è scaturita non ci lascia capire se ci sia chi vince di più o chi perde di più: so che c’è stata una mediazione e ne benefica la Sardegna. Oggi abbiamo una variazione di bilancio meno peggio di quella che entrò in commissione. Ciò nonostante non la voteremo: non pregiudizialmente ma perché avremmo preferito che le norme sugli enti locali avessero visto il coinvolgimento degli enti locali, cioè dei sindaci. Avrei preferito il dialogo con la conferenza episcopale sul tema dei beni della Chiesa. Si tratta di ottanta milioni di euro,  non di un centesimo. Mi auguro davvero che non si tratti di una anticipazione della legge finanziaria perché in questa manovra non si proietta di certo la visione della Sardegna con la quale avete convinto i sardi a darvi il governo».

Per il gruppo Leu l’on. Eugenio Lai ha detto di «condividere in pieno l’intervento dell’onorevole Moriconi. Non se ne abbia a male l’on. Giuseppe Fasolino, che nella passata legislatura dai banchi dell’opposizione avrebbe certamente contestato una variazione di bilancio come questa. La maggioranza ha stravinto e l’attesa dei sardi è tanta: non risponde a quanto è scritto in questo assestamento di bilancio. Noi in questo periodo, nella scorsa legislatura, ci trovavamo a discutere la manovra di bilancio: non una variazione come questa, che mette pezze alle carenze dell’azione di alcuni assessori evidenziate in questi mesi. Facciamo un sondaggio oggi: chiediamo ai sardi quanti di loro sono soddisfatti di questa manovra economica. Gli esiti li conosciamo già, come sappiamo che tra i più bassi in Italia è il gradimento del governatore Solinas. E’ il vostro metodo che non va bene, perché le manovre hanno bisogno del coinvolgimento di tutte le parti interessate: riflettete su questo». Il leader di Leu ha annunciato il voto contrario e così anche il collega Massimo Zedda, che ha parlato a nome del gruppo dei Progressisti: «A distanza di nove mesi dall’insediamento della presidenza della Regione ci ritroviamo a dare un primo giudizio su questo governo e il sondaggio sul tasso di gradimento dei presidenti della Regione pubblicato oggi è impietoso. In nove mesi il presidente Solinas ha raggiunto appena 20 punti contro i 66 del governatore del Veneto, Luca Zaia. In qualche modo è un record questo essere riuscito a bruciare in brevissimo il patrimonio di fiducia dei sardi verso il governo Solinas. Come se non bastasse avete provato a inserire norme intruse dentro questa variazione di bilancio, norme che non riguardano la spesa ma ben altro». Per l’ex candidato alla presidenza della Regione “il testo che avete elaborato aveva tutta l’aria di essere stato confezionato dal presidente della Giunta. E non va bene questa produzione di provvedimenti a comando, a richiesta del singolo: sarà un danno per il presidente della Regione, prima di tutto”.

Rivolto all’on. Eugenio Lai, l’assessore Giuseppe Fasolino ha replicato con una battuta: «Ho parlato al Fasolino di cinque anni fa e mi ha detto che sarebbe stato felice di questa manovra. Scherzo. Ma è evidente che per quanto niente sia mai perfetto oggi noi portiamo un risultato alla Sardegna, mettendo in moto per la spesa 80 milioni idi euro. Si potevano spendere meglio e con un metodo diverso? Certo. Tutto è possibile ma si tratta di una variazione, che impiega l’uno per cento delle risorse del bilanci regionale. Come si poteva avere la presunzione di incidere davvero con l’uno per cento delle risorse? In ogni caso alcuni interventi che sono in questa legge sono davvero interessanti e importanti, per le famiglie – e mi riferisco ai bonus per gli asili – e per le imprese. Sappiamo che non stiamo risolvendo tutti i problemi ma i mini bond sul sughero e sui lapidei, ad esempio, servono a tenere in piedi le aziende di questo settore. E così per il contributo che stiamo dando ai tassisti per cambiare le auto e ammodernarle. Sono tutte cose concrete, finalizzate a sostenere le economie di certi settori». L’assessore del Bilancio ha ricordato che «sono previsti contributi a favore dei Comuni colpiti dagli incendi boschi della scorsa estate e se anche non stravolgeremo l’economia della nostra isola abbiamo fatto cose serie. Anche noi avremmo voluto portare la manovra finanziaria entro il 31 dicembre ma l’accordo storico con lo Stato, siglato di recente, ci ha portato a dover lavorare per settimane soltanto su quello. La Finanziaria della Regione potrà essere portata in Consiglio soltanto dopo la Finanziaria dello Stato, perché nel bilanci dello Stato devono risultare le risorse aggiuntive dell’Intesa, che dovranno essere trasferite a noi».

Al termine il presidente Michele Pais ha sospeso i lavori per pochi minuti su richiesta del capogruppo del Psd’Az, on. Franco Mula.

Alla ripresa dei lavori il consigliere Michele Cossa (Riformatori), dopo aver ringraziato l’assessore Fasolino per l’equilibrio e la pazienza dimostrati, ha annunciato il suo voto favorevole sul passaggio gli articoli: «Questo assestamento di bilancio non è l’optimum ma è importante farlo in tempo utile per consentire alle Regione di utilizzare le risorse entro dicembre. Auspico che vengano spese in tempi rapidi».

Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Francesco Mura, in apertura del suo intervento ha espresso solidarietà al collega Salvatore Corrias (Pd), sindaco di Baunei, per le pesanti  minacce ricevute nei giorni scorsi e vicinanza alle consigliere regionali e a tutte le donne in occasione della giornata contro la violenza di genere. Sull’assestamento di bilancio Francesco Mura ha invitato a «non fare drammi per alcuni interventi puntuali. Accade quando occorre spendere in fretta. Adesso si lavori per il raggiungimento di obiettivi generali».

Anche il presidente Pais si è unito agli attesati di solidarietà nei confronti del consigliere Corrias: «I delinquenti comuni vanno sempre condannati. Sono persone reiette che vanno emarginate con tutta la nostra forza e determinazione».

Il capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau, ha annunciato il voto di astensione sul passaggio agli articoli. Posizione condivisa anche dai capigruppo di Leu, Daniele Cocco e dei Progressisti, Francesco Agus. Quest’ultimo ha espresso solidarietà al collega Salvatore Corrias e a tutti gli operatori che lavorano per l’eradicazione della peste suina africana. «Occorre prendere posizione affinché il loro lavoro arrivi presto a conclusione – ha detto Francesco Agus – così si rafforza anche l’azione dei sindaci che si fanno carico di pesanti responsabilità agendo con coraggio in situazioni difficili».

Solidarietà a Salvatore Corrias e vicinanza a tutte le donne vittime di violenza anche dal capogruppo di Forza Italia Angelo Cocciu che, dopo aver annunciato il voto favorevole sul passaggio agli articoli, ha rivolto un grazie all’assessore Giuseppe Fasolino per “la disponibilità e la competenza”.

Il presidente Pais, ha quindi messo in votazione il passaggio agli articoli che è stato approvato con 32 voti favorevoli e 21 astenuti.

Subito dopo, il presidente del Consiglio ha dichiarato chiusa la seduta antimeridiana e convocato per le 13.45 la Commissione Bilancio. I lavori dell’Aula riprenderanno nel pomeriggio alle 15.00.

 

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Martedì 26 novembre il Centro Congressi Fiera di Cagliari ospiterà la presentazione del 3° report regionale su economia, imprese e territori. E’ prevista la partecipazione dei referenti di progetto dell’Agenzia per la Coesione Territoriale.

I lavori verranno aperti alle 12.00 da Maurizio De Pascale (presidente della Camera di commercio I.A.A. di Cagliari) e Anita Pili (assessore dell’Industria della Regione Autonoma della Sardegna).

Alle 12.20 Nicoletta Di Pasqua (Progetto S.I.S.PR.IN.T. – Si.Camera) presenterà il progetto “S.I.S.PR.IN.T.: stato di avanzamento, risultati ed impegni futuri” Alle 12.30 Alessandro Rinaldi (Responsabile Ufficio Studi – Si.Camera ) interverrà su “Struttura e contenuti del III Report della Regione Sardegna – Analisi delle principali evidenze, delle criticità e dei punti di forza“. Alle 13.10 Nicola Caprioli (Referente Infocamere Progetto S.I.S.PR.IN.T.) su “La conoscenza dei dati per un utilizzo consapevole: il Cruscotto Informativo S.I.S.PR.IN.T. “.

Alle 13.30 sarà la volta di Giuseppe Fasolino (Assessore della Programmazione, bilancio credito e assetto del territorio – Regione Autonoma della Sardegna) a svolgere una relazione su “Le attività di ascolto dei fabbisogni del territorio”.

Prima della chiusura dei lavori interverrà Enrico Massidda e/o Cristiano Erriu (Resume della giornata e delle attività che la CCIAA e l’AS hanno posto in essere in tema di rilevazione dei fabbisogni delle imprese e del territorio).

Alle 15.00 è previsto un Focus group con rappresentanti del partenariato economico e sociale – presso Torre uffici Fiera I piano sala Consiglio.

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La crisi del settore lapideo è stata al centro dei lavori odierni della Commissione “Attività produttive” del Consiglio regionale. Il parlamentino presieduto da Piero Maieli ha ricevuto una folta delegazione degli imprenditori del marmo di Orosei, guidata dal presidente di Confindustria della Sardegna Centrale Giovanni Bitti. Alla seduta della Commissione hanno partecipato gli assessori regionali all’Industria, alla Programmazione e al Lavoro Anita Pili, Giuseppe Fasolino e Alessandra Zedda.

Il presidente di Confindustria  Giovanni Bitti e l’amministratore della Simc di Orosei Gianni Buonfigli hanno illustrato alla Commissione la situazione drammatica in cui versa il settore lapideo che in Sardegna sconta pesanti ritardi infrastrutturali ai quali si aggiungono le difficoltà del mercato globale occupato oggi da materie prime prodotte a bassissimo costo in altri paesi.

«Nel distretto di Orosei – hanno spiegato Bitti e Buonfigli – il comparto occupa, tra dipendenti diretti e indotto, circa 1100 lavoratori. Nonostante le difficoltà continua ad essere il quarto settore primario della Sardegna. Oggi le nostre imprese devono fronteggiare la concorrenza spietata di altre nazioni, come la Turchia, dove negli ultimi anni sono state aperte oltre duemila cave in cui spesso si opera senza le regole stringenti vigenti in Italia.»

Tra le criticità segnalate, la precaria infrastrutturazione viaria, la mancata realizzazione della rete per la fibra ottica, l’assenza di un punto di approdo a mare per il trasporto del marmo fuori dai confini isolani, la presenza di una normativa troppo rigida sulle autorizzazioni e lo stoccaggio degli inerti. Senza dimenticare il problema “sfridi”,  gli scarti di lavorazione del marmo che potrebbero essere impiegati per la realizzazione del manto sottostradale delle grandi opere viarie.

Una prima risposta alle rivendicazioni degli imprenditori di Orosei potrebbe arrivare già dalla prossima settimana: «Nell’immediato stiamo pensando a un emendamento alla legge di assestamento di bilancio che entrerà in Consiglio nei prossimi giorni – ha detto l’assessore alla Programmazione Giuseppe Fasolino – l’idea è quella di un “marmo bond”, simile al pecorino bond utilizzato in agricoltura, per consentire agli imprenditori di avere un’anticipazione sul prodotto. La Regione in cambio avrà in garanzia il marmo stoccato e non ancora venduto. A lungo termine potremo invece prevedere un intervento per la riduzione delle tassazione intervenendo anche sulla quota Irpef. Sulla questione sarà creato un gruppo di lavoro per cercare di individuare le soluzioni migliori».

Per le imprese del settore la Regione ha inoltre allo studio alcuni bandi dedicati: «Stiamo preparando un intervento per la infrastrutturazione tecnologica delle aree industriali con la posa della fibra ottica – ha annunciato l’assessore all’Industria Anita Pili – un altro bando potrebbe invece riguardare l’innovazione del processo produttivo».

Uno stralcio del settore marmo dal Piano del rilancio del nuorese ha invece invocato l’assessore al lavoro Alessandra Zedda: «Dobbiamo avere il coraggio di concentrarci su interventi immediatamente realizzabili – ha detto Alessandra Zedda – il marmo di Orosei rappresenta un prodotto di qualità che deve essere assolutamente valorizzato. Mettiamo a correre i soldi già stanziati in tempi rapidi».

Alessandra Zedda si è detta d’accordo con la proposta avanzata dal consigliere del Pd Roberto Deriu di affidare alla Provincia la fase di istruttoria e l’attuazione degli interventi: «La Provincia ha tutti gli strumenti per agire – ha aggiunto Alessandra Zedda – la Regione finanzia gli investimenti e può intervenire con i cantieri per l’infrastrutturazione, il resto lo può fare l’ente intermedio».

Soddisfatti i rappresentanti degli imprenditori che hanno chiesto tempi rapidi di intervento. «Seguiremo la situazione da vicino – ha detto il presidente della Commissione Piero Maieli – il settore lapideo riveste un’importanza strategica per la Regione. E’ importante marciare uniti per valorizzare il prodotto e restituire competitività alle imprese. Registro positivamente l’atteggiamento costruttivo dell’opposizione».

In mattinata la commissione ha dato parere positivo, con l’astensione della minoranza, alla legge di variazione di bilancio per le parti di sua competenza. Tra i provvedimenti da segnalare lo stanziamento di 3,820 milioni di euro (320mila per il 2019 e 3,5 per il 2020) per la creazione di una task force in capo alla presidenza della Regione per il disbrigo delle pratiche arretrate del Piano di sviluppo rurale.