21 November, 2024
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Raimondo Murgia Pani, nato a Sanluri il 28 ottobre del 1884, fu orgogliosamente fiero di essere figlio del Medio Campidano e di un centro, storicamente e culturalmente rinomato come su logu de su lori (il territorio del grano), che occupa una significativa posizione “spartiacque” tra la pianura del Campidano e l’area della Marmilla. Talvolta ricordò con stima, e cantò nei sui componimenti, i conterranei Dionigi Scano, architetto e saggista, Giuseppe Lampis, giurista e magistrato di Cassazione, Salvatorangelo Ledda, pubblicista, Giovanni Battista Garau, scolopio e docente di fisica sperimentale e matematica, ed il poeta Cesare
Saragat (1867-1929), uno dei massimi rappresentanti della cultura lirica sanlurese e zio di Giuseppe, Presidente della Repubblica dal 29 dicembre 1964 al 29 dicembre dicembre 1971.
Ziu Arremundicu fu protagonista di centinaia di gare poetiche nelle aree del Campidano, della Marmilla, della Trexenta e dell’Oristanese con i poeti che animavano le feste in piazza negli anni Trenta. Congeniale alle sue innate attitudini, si fece apprezzare principalmente nel canto della “Repentina e Ritroga” e del “Trintatres e Corantanoi”. Estemporaneo istintivo, si era rivelato assai presto (si racconta: «All’età di nove anni, compose i primi saggi») ed appena ventenne pubblicò le prime pregevoli poesie, conquistando e consolidando una fama popolare con un repertorio di canzoni d’amore. Sa repentina, come la poesia a bolu logudorese, è rappresentativa forma, secondo la definizione di Alberto Cirese, della “civiltà metrica sarda”; non ha uno schema rigido ma si compone nel campionario che va dal quinario al decasillabo e sovente il preferito verso ottonario. Sa retroga si opera «con l’inversione dei versi e la creazione di rime nuove utilizzando le stesse parole».
Poeta dotato di brillante vivacità creativa, oltre ai rinomati versi d’amore, coglie, osserva e testimonia con sensibilità le molteplici vicende del suo tempo; compose opere di valenza storica e religiosa di documentale memoria, ricordando le figure de “is pastoris sacrus de sa Sardigna nostra” (i monsignori Piovella, Saba, Carta, Cogoni e Botto, arcivescovo di Cagliari e Primate di Sardegna e Corsica dal 1949 al 1965). In occasione – era il 1970 – del pellegrinaggio di Paolo VI al Santuario di Nostra Signora di Bonaria in Cagliari, il poeta ebbe «il delicato pensiero di offrirgli alcuni opuscoli delle sue poesie in sardo»; al gradito dono, il Santo Padre, fece seguire un personalizzato ringraziamento tramite la Segreteria di Stato e la Benedizione Apostolica.
La seconda edizione delle Canzoni Sarde di Murgia Pani, riveduta e ampliata a cura del figlio Martino, pubblicate nel 1978 dalla Litografia Paolo Pisano di Cagliari e che integra le composizioni già stampate nel 1962, con Imprimatur del Can. Del. Arc. Calari, ha la puntuale prefazione del dr. Luigi Piloni che fornisce ulteriori notizie biografiche e valutazioni critiche sulla poetica del l’aedo sanlurese: «È semplice e attento osservatore della natura: fu di fede sincera e profonda che espresse sempre nelle sue poesie: nei momenti difficili trovava conforto nella preghiera. Passò gli ultimi anni accanto al figlio sacerdote quasi novantenne: la sua vecchiaia è stata serena ed esemplare, come la sua vita, che fu laboriosa e ricca di opere. I canti di cui resta notizia sono circa centocinquanta, interessanti per riferimenti a uomini e circostanze che abbracciano quasi un secolo».

Cristoforo Puddu

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Brillanti risultati dei giovani nuotatori di Carbonia nel campionato regionale invernale esordienti A, svoltosi sabato 9 e domenica 10 marzo, presso l’impianto di Cagliari Terramaini. Si tratta di una manifestazione molto importante per due motivi: il primo è che raggruppa tutti gli esordienti A sardi in un unico impianto (quindi non è previsto un concentramento nord e uno sud); il secondo è che ci sono tante premiazioni e medaglie che nel nuoto sono centellinate. E di medaglie Alessandro Casula (classe 2006) ne ha conquistato ben cinque (4 d’oro e 1 d’argento)! Si è classificato primo sulla distanza dei 200 farfalla con il tempo di 2’29″5 e nella stessa serata di sabato, nei durissimi 400misti in 5’19″7. Domenica una medaglia d’argento nei 200 dorso in 2’34″1 ed il terzo oro nei 400 stile con 4’48”1. Per chiudere in bellezza, nel pomeriggio di domenica, il bottino si è arricchito della medaglia d’oro sulla distanza più lunga, i 1500 stile, con il tempo di 18’51″9. Belle soddisfazioni per l’atleta della società Antares (gestore della piscina comunale di Carbonia e degli impianti di Iglesias, Sinnai e Serrenti) che sta tirando su un bel gruppo e un bel movimento presso la piscina comunale di Carbonia.

Ottimi anche gli altri risultati, miglioramenti consistenti per Thomas Caredda, Matteo Sanna, Adele Atzeni, Ambra Pisu, Elena Loddo ed Alice Matteu, tutti qualificati per le finali. All’ottima compagine appartengono anche i ragazzi Sergio Aresu, Matteo Campesi, Chiara Ricci, Giuseppe Lampis e Rebecca Basciu che sono andati tutti a tifare, nonostante non si siano qualificati.

Il coach Marco Melis può essere fiero dei suoi ragazzi. Prossima tappa per il prossimo fine settimana, sempre valida per il campionato regionale, per la categoria dei più piccoli, gli esordienti B, classe 2008-2009-2010.