22 November, 2024
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«Questa mattina in sede di commissione di vigilanza, il direttore della Rai Mario Orfeo ha espressamente indicato la lingua sarda tra quelle che devono essere contemperate nella stesura del contratto di servizio Rai.» Ne hanno dato notizia ieri i senatori sardi del Pd Sivio Lai, Giuseppe Luigi Cucca ed Ignazio Angioni che avevano sollecitato formalmente l’attenzione della delegazione del Partito democratico in commissione e del vicepresidente Francesco Verducci, anche sottoscrivendo l’interpellanza a prima firma Luciano Uras.

«Apprezziamo molto le parole del direttore generale che rappresentano la risposta positiva dovuta al grande lavoro svolto in questi anni dalla nostra delegazione regionale per ottenere il riconoscimento della lingua sarda in Rai e anche alla preoccupazione che il lavoro andasse in fumo dopo l’allarme lanciato dal consigliere Rai Franco Siddi, che ringraziamo per il grande lavoro che sta svolgendo – aggiungono i tre senatori Pd -. Presenteremo, dunque, un emendamento al contratto di servizio Rai, in sede di discussione, lavorando congiuntamente con il vicepresidente Verducci e la delegazione Pd per ottenere la modifica formale ma le parole e l’impegno del direttore generale di questa mattina sono un segnale rassicurante di attenzione e rispetto del lavoro svolto in maniera bipartisan.»

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Si rinnova l’appuntamento con la manifestazione “Autunno in Barbagia”, mostra itinerante della tradizione barbaricina, divenuta ormai la bandiera dell’autunno in Sardegna.

Il circuito comprende 32 paesi della provincia di Nuoro, che si occuperanno di organizzare numerosi eventi dedicati ad arte, storia, folklore, artigianato ed enogastronomia, in vetrina nelle tipiche “corti” delle antiche dimore isolane. Gli eventi si articoleranno durante sedici week end da settembre a dicembre. Quattro i nuovi centri che da quest’anno arricchiranno il circuito: Ottana, Orotelli, Oniferi ed Ortueri.

Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento, che si è svolta oggi presso la Camera di Commercio di Nuoro, hanno fatto gli onori di casa il presidente della Camera di Commercio di Nuoro, Agostino Cicalò, ed il presidente dell’Azienda Speciale Aspen, Vincenzo Cannas.

Anche quest’anno la manifestazione ha diversi partner ufficiali: Regione Autonoma della Sardegna, Banco di Sardegna, Tirrenia e Moby, Grimaldi Lines e Tiscali, che con il loro prezioso supporto contribuiscono alla creazione di un circuito sempre più solido e radicato nel territorio.

«L’ultima volta che ci siamo incontrati a Cagliari, ai primi di agosto – ha dichiarato il presidente della CCIAA di Nuoro, Agostino Cicalò – per parlare di Autunno in Barbagia, eravamo a un passo dal decreto attuativo del Governo sul riordino delle Camere di Commercio, e in quel momento avevamo quasi perso le speranze. Alla fine, con grande soddisfazione, l’abbiamo spuntata, raggiungendo un risultato di grande pregio. I numeri di questa struttura ci danno ragione, grazie al Segretario Generale e al personale della CCIAA che tutti i giorni si adoperano per svolgere un eccellente lavoro, e che hanno di fatto convinto il Governo nelle sue scelte. Un ringraziamento all’intensa attività del sen. Giuseppe Luigi Cucca che è stato promotore dell’emendamento e ha difeso fortemente il nostro territorio nelle sedi opportune. Grazie anche all’assessore Filippo Spanu che, nella Conferenza Stato-Regioni, ha costruito un percorso che ci ha permesso di vincere la partita, per niente facile, contro la Sicilia. Stiamo dimostrando di essere efficienti, così come lo sono i Comuni del nostro territorio, i veri protagonisti di Autunno in Barbagia sempre pronti a spendersi per un’ottima riuscita della manifestazione e per un’eccellente ricaduta economica.»

«Rispetto alle precedenti edizioni vanno registrate alcune novità – ha dichiarato il presidente dell’Azienda Speciale ASPEN, Vincenzo Cannas – come la crescita del numero dei paesi del circuito: sono ben 32 i Comuni che hanno aderito alla manifestazione, a differenza dei 28 degli anni scorsi, testimonianza del notevole sviluppo dell’evento. In alcuni paesi abbiamo riscontrato, con soddisfazione, un miglioramento tra le attività proposte: il cuore delle iniziative sono sempre gli antichi cortili, che per l’occasione ospitano le tradizioni secolari. Le amministrazioni comunali hanno sempre un occhio di riguardo verso la riscoperta dei valori e dei riti quotidiani di una volta: le massaie impastano il pane e i dolci per la famiglia, ricamano con maestria gli abiti tradizionali, mentre gli uomini pigiano le uve appena raccolte, gli artigiani lavorano con precisione e cura la ceramica, il ferro battuto e la filigrana, e i falegnami si dedicano all’intaglio del legno. Tutte queste attività rappresentano ciò che il pubblico ama di Autunno in Barbagia e, quando vediamo gli hobbisti diventare impresa, i viticoltori aprire delle cantine ecc., allora vuol dire che abbiamo raggiunto l’obiettivo».

«Da settembre a dicembre, in tutti i fine settimana, Autunno in Barbagia offre dei programmi interessanti, un’alternativa alla noiosa domenica sul divano. In questa edizione stimiamo di superare i 500.000 visitatori, di coinvolgere più di 2.000 imprese e raggiungere i 10 milioni di euro di vendite dirette.»

Giannina Balia, Capo Area Nuoro Banco di Sardegna: «La nostra è la banca del territorio e siamo ben felici di essere partner dell’iniziativa per il terzo anno consecutivo, sostenendo il circuito con una parte attiva all’interno degli eventi. Realizzeremo anche quest’anno la carta di credito ricaricabile con la grafica di Autunno in Barbagia, che l’anno scorso ha avuto molto successo. Inoltre saremo presenti in alcuni dei paesi con un nostro camper, dove si potranno ricevere informazioni sui prodotti bancari e sulle agevolazioni per le imprese. Anche quest’anno, inoltre, realizzeremo alcuni incontri incentrati sulle tematiche economiche e sociali care alla nostra Barbagia, come quelli del 2016 a Fonni e ad Austis».

Ivan Caddeo, Relazioni Esterne Moby e Tirrenia: «Moby e Tirrenia sono felici di proseguire la partnership con questa manifestazione, alla quale daremo massima visibilità tramite i nostri siti internet e i canali social. Il nostro intento è quello di continuare in futuro e, dove possibile, rendere ancora più performante questa collaborazione».

Elena Bilardi, in rappresentanza del partner Grimaldi Lines ha dichiarato: «Proseguiamo volentieri la partnership con il circuito di Autunno in Barbagia, ci piace l’idea di investire in un evento importante e amato come questo. La nostra compagnia sta crescendo, insieme al flusso di passeggeri, e speriamo che, anche in occasione degli appuntamenti di ottobre e novembre, si confermi un buon numero di presenze. Noi forniamo ai turisti informazioni dirette sulle navi, attraverso i canali social ed il sito web e, a bordo, consegniamo con piacere i pieghevoli informativi con i programmi delle manifestazioni. Abbiamo inoltre creato una convenzione grazie alla quale, acquistando il biglietto per venire in Sardegna, si può usufruire di uno sconto interessante».

L’intensa attività di comunicazione promossa dalla Camera di Commercio e dall’Aspen si suddivide tra strumenti tradizionali e strumenti innovativi, con una forte e costante presenza sul web, affiancando al sito ufficiale della manifestazione i vari canali social (Facebook, Twitter e Instagram) attraverso i quali coinvolgere in maniera diretta i visitatori e tutti coloro che abbiano interesse a scoprire questa importante manifestazione.

«La scorsa edizione – aggiunge il presidente Cicalò – abbiamo rilevato un’ottima risposta sui canali social della manifestazione: esiste una vera e propria community di appassionati che, attraverso fotografie e racconti real-time, è riuscita a rendere interessante Autunno in Barbagia anche per il target dei giovani-giovanissimi e raggiungibile con uno smartphone da tutto il mondo. Sempre più di frequente ci si da appuntamento nel web, magari scambiando qualche commento sulle foto pubblicate, e poi ci si incontra ad Austis o Belvì, per esempio, per passare insieme il weekend, scoprendo nuovi sapori e chiacchierando con gli artigiani dei nostri paesi. Abbiamo pubblicato su Facebook alcuni video che mostrano in diretta la realizzazione de ‘sos durchicheddos nugoresos’ (i dolci nuoresi) raggiungendo più di 100.000 visualizzazioni, oppure ‘is caschettes’ di Belvì, o la preparazione della ricotta, la vendemmia, l’artigiano al lavoro, il rito del matrimonio: insomma, la tradizione, nel senso più ampio del termine, è sempre una ricetta vincente.»

Autunno in Barbagia anche quest’anno parla in limba, con uno slogan che invita a conoscere il cuore della Sardegna: «A lu connosches su coro de sa Sardigna?». Andiamo a scoprirlo insieme, in autunno!

  

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La Sardegna potrà avere tre Camere di Commercio, compresa quella di Nuoro. Il Governo ha comunicato in Conferenza Stato-Regioni l’accoglimento della proposta della Regione Sarda relativamente alla nuova organizzazione del sistema delle Camere di commercio. Lo ha comunicato questo pomeriggio l’assessore degli Affari generali, Filippo Spanu, presente alla riunione.

«Nel dettaglio – ha sottolineato Filippo Spanu – è stata accolta la richiesta formulata a suo tempo dal presidente Francesco Pigliaru, affinché nel nuovo sistema camerale possano trovare posto la nuova Camera di commercio di Cagliari-Oristano, la Camera di commercio di Nuoro – in quanto area montana e isolana in deficit di infrastrutture di collegamento – e la Camera di commercio di Sassari, area frontaliera diretta con la Francia e avente condizioni geo-economiche per le quali possa essere valutata la deroga appositamente prevista dalla normativa vigente. Entrambe queste ultime Camere godono anche di un equilibrio economico e finanziario tra i migliori del sistema camerale italiano.»
L’assessore Spanu sottolinea anche che «attraverso questa conformazione, sarà possibile avere una sede regionale di Unioncamere che, nell’idea dell’Amministrazione regionale, dovrà garantire un forte coordinamento tra le azioni intraprese dal sistema camerale e le politiche imprenditoriali sull’impresa portate avanti dalla Regione».

«E’ un’ottima notizia quella data dalla Giunta regionale sulla riorganizzazione del sistema delle camere di commercio che prevede tre sedi in Sardegna. Abbiamo lavorato in molti a questo risultato ed il Governo ha riconosciuto le buone ragioni proposte – ha commentato il senatore del Pd Silvio Lai -. Tre camere di commercio consentono uno sviluppo equilibrato delle aree del Nord del centro e del Sud. In particolare il mantenimento dell’autonomia di Nuoro permette alle aree interne di conservare un proprio profilo di sviluppo locale. Abbiamo lavorato in senato perché venisse consentito il mantenimento delle camere nelle aree montane come Nuoro e con il lavoro della Giunta regionale si è ottenuto questo risultato senza nuocere al resto dell’isola. Anche quella del nord Sardegna pur non raggiungendo le 75mila aziende – conclude Silvio Lai – resta autonoma permettendo l’esistenza di un sistema camerale regionale adeguato alle caratteristiche ed alle esigenze della nostra isola.»

«Apprendiamo con piacere che la conferenza Stato Regioni ha voluto riconoscere alla Sardegna tre Camere di Commercio: Cagliari-Oristano, Nuoro e Sassari, consentendo così alla Camera di Commercio di Nuoro di mantenere la propria autonomia, come deliberato dal Consiglio Camerale fin dall’avvio della procedura di riassetto del sistema delle Camere di Commercio italiane – si legge in una nota della Camera di Commercio di Nuoro -. Oltre alle specificità della nostra circoscrizione territoriale, è stata riconosciuta l’efficienza dell’Ente camerale, parametro alla base del quale si fonda l’intera procedura di riassetto del sistema.»

«Apprezziamo la coerenza della Regione Autonoma della Sardegna nel mantenere fede alla propria decisione assunta già più di un anno fa ed in particolare esprimiamo un ringraziamento all’assessore Filippo Spanu che ha sostenuto le istanze della Sardegna con perseveranza e metodo, dando seguito alla integrazione normativa a suo tempo realizzata grazie all’emendamento del senatore Giuseppe Luigi Cucca – si legge ancora nella nota -. Ora attendiamo con fiducia che il Governo, nell’emanazione del Decreto, confermi il deliberato della Conferenza Stato Regioni.»

«Il mantenimento di tre Camere di Commercio in Sardegna – conclude la nota della Camera di Commercio di Nuoro -, consentirà il mantenimento della struttura di Unioncamere Sardegna, importante soggetto di coordinamento regionale fra le Camere di Commercio e partner della Regione Autonoma della Sardegna in importanti progetti nel campo della digitalizzazione, del turismo e dell’alternanza scuola-lavoro.»

 

 

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Dopo l’incontro con il capogruppo del Partito democratico nella commissione Attività produttive, Gianluca Benamati, una delegazione dei rappresentanti sindacali Alcoa ha incontrato il segretario regionale del Partito democratico, Giuseppe Luigi Cucca ed il capogruppo in Senato, Luigi Zanda, insieme ai senatori Ignazio Angioni e Silvio Lai, per discutere della norma da inserire nella legge europea, ora all’esame della Camera, a favore delle imprese energivore, che consentirebbe l’abbattimento dei costi di energia e quindi il riavvio dello stabilimento. I senatori del Partito democratico hanno assicurato il massimo impegno nel facilitare l’approvazione del testo nel passaggio al Senato.

«Si tratta di un provvedimento che porrebbe fine all’annosa vertenza dei lavoratori Alcoa – ha commentato il segretario regionale del Partito democratico, il senatore Giuseppe Luigi Cucca – consentendo la ripresa della produzione a condizioni più competitive, come avviene in altri stati europei. È un intervento atteso da tempo, che il Partito Democratico intende sostenere per assicurare un futuro ai lavoratori e alle loro famiglie, in un territorio già gravemente colpito dalla crisi.»

 

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«Si apre una prospettiva concreta e importante per la risoluzione definitiva della lunga vertenza degli Lsu della Sardegna, con la rimozione del principale ostacolo normativo che fino a oggi ha impedito alle Regioni, compresa la Sardegna, di giungere al completo svuotamento del bacino dei propri lavoratori socialmente utili.»

È il commento dell’assessore regionale del Lavoro Virginia Mura all’approvazione in commissione Lavoro del Senato dell’ordine del giorno presentato dal senatore Ignazio Angioni e sottoscritto dai colleghi sardi Giuseppe Luigi Cucca, Silvio Lai e Luciano Uras. La proposta, condivisa anche dal vice ministro dell’Economia, Enrico Morando, impegna il Governo ad «attuare le condizioni per riavviare la stabilizzazione degli Lsu», rimuovendo le sanzioni per il superamento dei limiti assunzionali per gli enti che vi procedano.
«Siamo davanti alla prova che solo la buona politica può risolvere i problemi – aggiunge l’assessore Mura -. Grazie al lavoro svolto in piena sintonia in questi mesi con il senatore Angioni e con i colleghi d’Aula sardi del Partito Democratico da un lato, e con il ministero del Lavoro dall’altro, siamo convinti di avere trovato una possibile soluzione del problema. Da anni infatti le Regioni vengono sollecitate a presentare piani per incentivare la stabilizzazione per i residui lavoratori socialmente utili presso gli enti locali nei quali, ogni anno, vengono impegnati in forza di apposite convenzioni firmate da ciascuna Regione con il ministero del Lavoro. In Giunta – ricorda Virginia Mura – abbiamo già presentato e approvato un pacchetto di misure particolarmente vantaggiose per i Comuni che intendono stabilizzare i lavoratori che già utilizzano, ma in diversi casi la buona volontà di sindaci e amministratori si è dovuta fermare davanti ai limiti assunzionali che le normative attuali impongono e che ora contiamo vengano superati.»

«L’ordine del giorno proposto dal senatore Angioni – aggiunge l’assessore Mura – va proprio a intervenire su questo ostacolo, tenuto conto che il definitivo svuotamento del bacino, almeno per la Sardegna, è un obiettivo a portata di mano: nella regione, su un bacino che in origine era di oltre seimila addetti, restano oramai solo 52 lavoratori socialmente utili, e puntiamo a scendere a meno di quaranta unità entro le prossime due settimane, quando in Giunta presenteremo una rimodulazione ancora più efficace degli incentivi già operanti.»
Il Piano triennale di incentivi varato dalla Giunta regionale prevede, per favorire le stabilizzazioni nel comparto pubblico, la copertura del 100% dei costi degli stipendi per tre anni e del 75% per i successivi due. Previsti anche incentivi in favore delle imprese private che vogliono assumere a tempo indeterminato gli Lsu, che consistono nella copertura del 50% dei costi stipendiali per cinque anni con un massimale di 12mila euro annui. Viene anche assicurato un bonus forfettario per l’uscita volontaria degli Lsu dal bacino regionale pari a 70mila euro lordi.

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Il Partito democratico ha ritrovato l’unità lunedì scorso, ad Arborea, nella prima Assemblea regionale che ha proclamato il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca e i 160 delegati, eletti alle primarie del 30 aprile.

Nella sala Congressi dell’Horse Country, oltre agli eletti, era presente una folta delegazione di rappresentanti del partito nelle istituzioni locali e nazionali, ex dirigenti, esponenti del Consiglio e della Giunta regionale.

«Il Pd – ha detto il neo segretario – deve ritrovare lo spirito di coesione per essere più forte e competitivo nello scenario politico. E’ necessario aprire il partito, di renderlo più inclusivo, favorendo il dialogo nei territori e potenziando la presenza dei Circoli. Solo in questo modo possiamo recuperare la distanza con l’elettorato e contrastare le derive populiste.»

«Il Pd ha dimostrato di essere l’unico partito in grado di favorire una reale partecipazione alla vita democratica ma – ha aggiunto Giuseppe Luigi Cucca – deve ritrovare la sua vocazione popolare rivolgendosi innanzitutto ai giovani, a quella fascia di elettori che negli ultimi anni si sono allontanati e a chi è distante perché non ha fiducia nel PD e non crede nella politica.»

L’Assemblea all’unanimità ha eletto presidente Laura Pulga, ex sindaco di Quartucciu ed ex assessore del Bilancio e Personale della provincia di Cagliari, e vicepresidenti l’ex sindaco di Oristano Guido Tendas e l’ex consigliere regionale Dino Pusceddu.

Oggi sono stati ufficializzati i 70 componenti eletti nella nuova Direzione regionale: Claudio Atzori, Francesca Barracciu, Antonio Biancu, Gino Cadeddu, Verdiana Canu, Gianni Carbini, Orlando Carcangiu, Carlo Carta, Luciano Casula, Aldo Deiana, Caterina Deidda, Patrizia Desole, Paolo Fanni, Tonino Loi, Annamaria Manca, Luigi Mastino, Luca Mereu, Nicola Montaldo, Giovanni Moro, Michela Mura, Rosanna Mura, Chicco Porcu, Giovanni Maria Sciretti, Monica Spanedda, Mirko Vacca, Lino Zedda, Gavino Zirattu, Carlo Balloi, Alessandro Bianchi, Alma Cardi, Maddalena Corda, Salvatore Corona, Franco Corosu, Alessandro D’Avanzo, Monica Fois, Carla Fundoni, Alberta Grudina, Tatiana Isoni, Giovanni Ligios, Marina Madeddu, Pietro Morittu, Domenico Murgioni, Antonio Orgiana, Laura Picasso Pisano, Anita Pili, Roberto Pili, Cinzia Porceddu, Antonio Spano, Claudio Trogu, Stefania Atzei, Barbara Cadeddu, Giulio Calvisi, Davide Carta, Licia Cau, Nino Cogoni, Sabina Contu, Massimo Cossu, Giuseppina Demurtas, Marinella Grosso, Sandra Mancosu, Giusy Marrosu, Roberto Martani, Carla Medau, Francesco Melis, Stefano Piras, Fabrizio Rodin, Renato Soru, Giuseppe Tinnirello, Rossano Vacca, Andrea Viola.

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Matteo Renzi ha stravinto le elezioni primarie svoltesi oggi (il 70,1% dei voti), ritorna segretario del Partito democratico e, conseguentemente, è il candidato alla carica di presidente del Consiglio alle prossime elezioni politiche. Andrea Orlando e Michele Emiliano si sono fermati rispettivamente al 19,5% e al 10,49%.

In Sardegna il segretario regionale è Giuseppe Luigi Cucca che ha superato Francesco Sanna con il 68% dei voti. Era sostenuto da due liste, una formata da ex DS e Renziani, l’altra dai Popolari-Riformisti di Antonello Cabras e Paolo Fadda. Francesco Sanna era sostenuto da una sola lista. Entrambi, a livello nazionale, hanno sostenuto la candidatura di Matteo Renzi. Giuseppe Luigi Salvatore Cucca è nato a Bosa il 30 luglio 1957, risiede a Nuoro, avvocato, ex consigliere regionale, è senatore in carica.

Intorno alle 22.00 Matteo Renzi ha pubblicato un messaggio su facebook , in cui ha scritto: «Una responsabilità straordinaria!! Grazie di cuore a questa comunità di donne e uomini che credono nell’Italia. Avanti, insieme».

«Il risultato che esce dalle urne ci dà una vittoria molto ampia di Renzi, con il quale mi congratulo e a cui ho già telefonato per augurargli buon lavoro in un momento difficile della vita del partito e del Paese – ha commentato Andrea Orlando -. Presto la nostra posizione politica sarà quella di tutto il Pd. Non è il momento di smobilitare perché questa posizione diventerà quella di tutto il Partito democratico. Anche elettori di Matteo Renzi la pensano così. Anche chi ha votato Renzi credo che condivida con noi l’esigenza di costruire un nuovo centrosinistra che sappia mettere insieme anime diverse e diventare competitivo nelle prossime tornate elettorali – ha aggiunto Andrea Orlando -. La prima è a poche settimane, con quasi 1.000 comuni al voto. La seconda è quella delle elezioni siciliane. E la terza, anche se non sappiamo ancora la data, sarà la sfida in cui non si giocherà solo il governo del paese, ma l’assetto e la curvatura della democrazia nel nostro Paese, e tutte le energie devono essere rivolte là.»

«Ho chiamato Matteo Renzi per fargli le mie congratulazioni e confermargli la mia lealtà e sincerità, sono certo, dal tono che ho sentito al telefono parlandogli che egli sente la particolarità del momento – ha detto Michele Emiliano -. Abbiamo la ragionevole aspettativa di superare il 10% e forse anche il 12% e voglio dire che con la mia mozione “fronte democratico abbiamo portato a votare il Mezzogiorno, in totale controtendenza con tutte le ultime elezioni” ed ha osservato “fronte democratico” non esisteva, ce lo siamo inventato in questi tre mesi e ora migliaia di militanti in Italia sono con noi per costruire il Pd del futuro e il primo valore da presidiare e quello di un partito che deve stare dalla parte degli ultimi. Voglio ringraziare tutti i miei sostenitori che in tutta Italia si sono battuti a mani nude per la mia mozione – ha aggiunto Michele Emiliano -. L’affluenza tiene al Sud, anzi incrementa leggermente il numero dei votanti. Questo è merito della nostra mozione che ha messo la questione del Mezzogiorno al centro. Il fronte democratico non esisteva, ora ci sono migliaia di militanti. Noi siamo certi di essere il futuro del Pd, un Pd che tiene dentro tutti e rispetta i valori fondanti della sinistra, prima di tutto quello di stare dalla parte degli ultimi.»

L’affluenza ai seggi in campo nazionale è stata superiore alle attese, intorno ai 2 milioni, ma mancano anche in questo caso i dati ufficiali, così come mancano quelli per l’elezione del segretario regionale, che dovrebbero attestarsi intorno ai 42.000.

 

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«Lo sciopero di Alitalia sta creando in Sardegna una situazione insostenibile. A questo punto è indispensabile rivedere gli orari delle fasce protette e garantire così il numero massimo possibile di voli in continuità territoriale.» Lo scrivono, in una lettera, i senatori sardi Silvio Lai, Ignazio Angioni e Giuseppe Luigi Cucca che si rivolgono direttamente al ministro Graziano Delrio.

«In occasione dello sciopero dello scorso 20 marzo i disagi per i sardi che dovevano raggiungere la penisola, o far ritorno in Sardegna, sono stati decisamente pesanti e oggi la situazione è praticamente la stessa – aggiungono Silvio Lai, Ignazio Angioni e Giuseppe Luigi Cucca -. Capiamo ovviamente le esigenze di chi si trova costretto a mettere in atto azioni di protesta e non vogliamo in alcun modo mettere in discussione i diritti sindacali. Ma quella che si sta venendo a creare in occasione degli scioperi è una vera e propria situazione di emergenza. Chi vive in Sardegna paga già tutti i problemi legati alla condizione di insularità, è un prezzo già alto e a questo non si possono aggiungere ulteriori difficoltà.»

«È necessario, dunque, che si intervenga nei confronti di Alitalia perché non bastano più le iniziative decise per cercare di limitare i disagi. Vanno bene i numeri verde e il rafforzamento del personale per dare assistenza agli utenti ma serve anche uno sforzo in più perché non è accettabile che gli attuali orari delle fasce protette consentano in caso di sciopero di garantire solo un numero limitato di voli da e per la Sardegna. Facciamo appello alla sensibilità del ministro perché si possano individuare da subito soluzioni che garantiscano il diritto dei sardi di poter usufruire di un numero sufficiente di collegamenti anche in caso di sciopero. La modifica delle fasce protette – concludono i tre sentori – può essere un modo per alleviare quanto meno i disagi dei cittadini sardi.»

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Resta molto animato il dibattito sulle candidature per il prossimo congresso del Partito democratico che sarà chiamato, il 30 aprile, ad eleggere il nuovo segretario regionale.

«Ho chiesto a Giuseppe Luigi Cucca – che si è reso disponibile – di esaminare insieme le nuove condizioni politiche in cui si svolge il congresso del PD sardo», ha scritto sul suo profilo Facebook Francesco Sanna, uno dei due candidati rimasti in corsa per la segreteria regionale del Partito Democratico della Sardegna, insieme allo stesso Giuseppe Luigi Cucca, dopo il no della commissione nazionale di garanzia alla richiesta di riapertura dei termini avanzata dalle minoranze interne delle componenti La Traversata e ReteDem a seguito della rinuncia di Yuri Marcialis che ha lasciato anche il partito per aderire ad Articolo 1-Mdp.

«L’obiettivo – ha aggiunto Francesco Sanna – è quello di consentire il massimo coinvolgimento di tutti i democratici che vogliano prendervi parte attivamente e di rendere più facile l’emersione di temi e proposte per  la Sardegna.»

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La Commissione nazionale di garanzia ha detto no alla richiesta avanzata nei giorni scorsi dalle minoranze interne delle componenti La Traversata e ReteDem per una riapertura dei termini per le candidature alla segreteria regionale del Partito democratico, dopo l’abbandono di Yuri Marcialis, assessore allo sport del comune di Cagliari, che ha lasciato il partito ed ha aderito ad Articolo 1-Mdp.

La decisione verrà ufficializzata mercoledì nella riunione della commissione regionale del congresso, che dovrà inevitabilmente tenere conto del parere richiesto all’organismo nazionale guidato dal deputato Gianni Dal Moro che è anche commissario del partito in Sardegna.

La decisione ha già provocato le prime reazioni ed altre ne arriveranno sicuramente nei prossimi giorni, perché in questo modo restano in campo candidati il senatore Giuseppe Luigi Cucca e il deputato Francesco Sanna che, a livello nazionale, fanno riferimento entrambi alla maggioranza che sostiene l’ex Premier Matteo Renzi e la minoranza interna, viceversa, resta priva di un candidato.

L’area popolare-riformista Fadda-Cabras, che in Sardegna è la più forte, non ha espresso un candidato e deve ancora decidere chi sostenere.

Durissima la presa di posizione di Tore Cherchi, ex segretario regionale, che in una nota ha dichiarato: «Prendiamo atto che è stata preclusa la presentazione di un candidato della minoranza di sinistra al congresso regionale del Pd. Restando così le cose questa minoranza non parteciperà al congresso regionale in conformità all’orientamento espresso dalle compagne e compagni della stessa minoranza. Sono state opposte argomentazioni regolamentari ad una questione che è eminentemente politica – ha aggiunto Tore Cherchi – ma anche a stare alle garanzie regolamentari la questione misconosciuta è il diritto delle minoranze ben più importante della riapertura di un termine: la vuota forma fa strame della sostanza. Sul piano più strettamente politico si compie un danno innanzitutto al PD sardo. Un partito che avendo infilato due sconfitte consecutive alle elezioni amministrative e avendo avuto il dato più negativo in Italia al referendum, avrebbe necessità di raccogliere le forze e non di perderne altre. È stupefacente che tanti dirigenti, a prescindere dalle posizioni congressuali, tacciano o peggio facciano spallucce e accondiscendano. Ma forse lo stupore – ha concluso Tore Cherchi – è fuori luogo in un partito che da oltre un anno è acefalo e gestito da Roma con metodo proconsolare».

Al momento, dunque, in corsa per la segreteria restano il senatore Giuseppe Luigi Cucca, indicato dall’ex minoranza congressuale e il deputato iglesiente Francesco Sanna, indicato dalla componente che si riconosce in Renato Soru.

Giuseppe Luigi Salvatore Cucca è nato a Bosa il 30 luglio 1957, risiede a Nuoro, fa l’avvocato, ex consigliere regionale, senatore in carica.

Francesco Sanna è nato a Iglesias il 14 aprile 1965, laureato in Giurisprudenza, avvocato patrocinante nelle giurisdizioni superiori, ex consigliere regionale, è deputato in carica.