22 December, 2024
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Venerdì primo settembre verrà presentato a Cagliari il 32° premio letterario “Giuseppe Dessì”, in programma a Villacidro dal 18 al 24 settembre. 

Promosso e organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal comune di Villacidro col patrocinio dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, della Fondazione di Sardegna, del ministero per i Beni e le Attività culturali e dal Gal Linas Campidano, il premio ha registrato anche quest’anno un ragguardevole numero di opere iscritte alle due sezioni in cui si articola, con la consueta adesione da parte delle principali case editrici nazionali: 348 i volumi pervenuti, 227 di narrativa e 121 di poesia. Tre i finalisti selezionati per ciascuna sezione dalla giuria presieduta da Anna Dolfi e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis e dal presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci. Agli stessi giurati spetterà il compito di proclamare e premiare i vincitori nella cerimonia in programma sabato 23 settembre nel corso della quale verranno assegnati anche altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. 

Spettacoli, musica e una serie di incontri e presentazioni editoriali, sono gli ingredienti principali della settimana culturale che farà come sempre da cornice e prologo alla serata delle premiazioni: un fitto calendario di eventi con tanti ospiti di rilievo.

I nomi delle due terne di finalisti del trentaduesimo Premio Dessì e dei vincitori dei premi speciali, insieme al programma della settimana culturale villacidrese, verranno annunciati nel corso di una conferenza stampa in programma venerdì 1 settembre a Cagliari, presso la sede della Fondazione di Sardegna in via San Salvatore da Horta. 

All’incontro con i giornalisti, con inizio alle 10.30, interverranno il sindaco di Villacidro Marta Cabriolu, il responsabile delle relazioni esterne della Fondazione di Sardegna Graziano Milia, il presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci e Duilio Caocci in rappresentanza della giuria del Premio.

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Primo atto ufficiale per il trentaduesimo premio “Giuseppe Dessì”: è online, infatti, il bando di partecipazione alla nuova edizione del concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909 – 1977), in programma quest’anno dal 18 al 24 settembre a Villacidro, dove l’autore del romanzo “Paese d’ombre” (premio Strega nel 1972) aveva le sue radici.

Sono due, come sempre, le sezioni letterarie previste nel concorso: Narrativa e Poesia. In base al regolamento, consultabile nel sito della Fondazione Dessì (www.fondazionedessi.it), che promuove e organizza l’iniziativa, possono partecipare opere in lingua italiana pubblicate dopo il 31 gennaio 2016. I volumi (in undici copie) devono essere spediti, entro e non oltre il prossimo 20 giugno, alla segreteria del premio presso la sede della Fondazione Giuseppe Dessì, via Roma n. 65 – 09039 Villacidro (VS).

Fra tutte le opere pervenute (l’anno scorso hanno partecipato alla selezione 345 volumi, 212 per la sezione narrativa e 133 per la poesia) saranno individuati tre finalisti per ogni sezione dalla giuria presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Giuseppe Lupo, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis e dal presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci.

Dalle terne dei finalisti la giuria dovrà quindi eleggere i vincitori delle due sezioni, che saranno annunciati e premiati domenica 24 settembre a Villacidro, nella serata conclusiva della settimana di appuntamenti culturali e di spettacolo che, come di consueto, farà da cornice al concorso letterario. La dotazione del premio è di cinquemila euro per ciascun vincitore, mentre 1.5oo euro andranno agli altri finalisti.

Alle due sezioni strettamente letterarie del concorso (che nel suo albo d’oro annovera scrittori come Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio, Edgardo Franzosini e poeti come Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati, Mariagiorgia Ulbar, Milo De Angelis) si affiancano anche quest’anno altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria (sempre dell’importo di cinquemila euro) e il Premio Speciale della Fondazione di Sardegna. Il primo, che “la Giuria si riserva di attribuire a un autore o a un’opera di vario genere letterario” (come recita il regolamento), negli anni passati è stato assegnato a figure di spicco della cultura o della società italiana del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo, Piera Degli Esposti, Salvatore Settis. Istituito lo scorso anno, il secondo viene invece conferito dal consiglio d’amministrazione della Fondazione Dessì con la Fondazione di Sardegna «ad un personaggio del panorama culturale, artistico e/o musicale quale riconoscimento per l’attività svolta nell’annualità di riferimento».

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Giuseppe Dessì - Roma nello studioPremio Dessì 2013 - Cerimonia premiazioni (2) (foto Mariano Casti)

Serata clou, oggi a Villacidro, per il Premio “Giuseppe Dessì”: la consueta cerimonia di presentazione e premiazione dei vincitori, in programma a partire dalle 18.00 nella Palestra in via Stazione, suggella l’edizione numero trentuno del concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977), che nella cittadina campidanese, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, aveva le sue radici.

Come di consueto, e come da regolamento, sono tre i finalisti per ciascuna delle due sezioni in cui si articola il premio: in lizza per la Narrativa Emanuela E. Abbadessa con Fiammetta (Rizzoli), Edgardo Franzosini con Questa vita tuttavia mi pesa molto(Adelphi) e Christian Mannu con Maria di Isili (Giunti); a contendersi la palma della vittoria per la Poesia, invece, Milo De Angelis con Incontri e agguati (Mondadori), Vivian Lamarque con Madre d’inverno (Mondadori) e Franco Marcoaldi con Il mondo sia lodato (Einaudi).

Le due terne di finalisti sono state selezionate tra i 212 titoli pervenuti per la sezione Narrativa e i 133 per la Poesia, dalla giuria di esperti cui ora spetterà anche il compito di emettere i verdetti finali: fanno parte della commissione giudicatrice, presieduta da Anna Dolfi (tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì), Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Giuseppe Lupo e l’ex presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, di recente avvicendato nella carica da Paolo Lusci.

I vincitori delle due sezioni letterarie andranno a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio: un elenco che annovera scrittori del calibro di Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, Maurizio Torchio e poeti come Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati e Mariagiorgia Ulbar.

Oltre al prestigioso riconoscimento, i vincitori si aggiudicheranno ciascuno cinquemila euro; 1.500 euro andranno invece agli altri finalisti.

Nel corso della cerimonia verranno incoronati anche i vincitori dei due riconoscimenti speciali che affiancano quelli più strettamente letterari. Come già annunciato, il Premio Speciale della Giuria (assegnato a personalità di spicco della vita pubblica o culturale nazionale, nel suo albo d’oro conta i nomi di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo e Piera Degli Esposti) va a uno degli intellettuali più impegnati del panorama culturale italiano: l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis; un maestro del giornalismo sardo, Giacomo Mameli, e uno dei gruppi più rappresentativi della tradizione musicale isolana, il Coro di Neoneli, sono invece i vincitori del Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, novità di questa edizione, attribuito dalla Fondazione Dessì in collaborazione con l’omonima fondazione bancaria.

Affidata anche quest’anno alla conduzione della giornalista Natascha Lusenti, la cerimonia, che verrà trasmessa in diretta dall’emittente televisiva Videolina, sarà arricchita dagli intermezzi musicali del gruppo Sikitikis (Alessandro Spedicati “Diablo”: voce; Gianmarco Diana “Jimi”: basso e cori; Enrico Trudu “Zico”: tastiere; Sergio Lasi “Lazy”: batteria) e della cantautrice Chiara Effe, e da letture degli attori Jacopo Cullin, Rita Atzeri e Cristina Maccioni. 

In mattinata, intanto, a far da preludio alla cerimonia, torna l’immancabile appuntamento con “Quelli che il Premio…”: giurati e autori finalisti, con la conduzione del giornalista Gianni Zanata, incontrano il pubblico alle 10.30 al Mulino Cadoni.

In serata, invece, sipario finale alle 22.30 in piazza Lavatoio, con “Setterane e tutti i gradi di un passaggio”, spettacolo “multidisciplinare e multisensoriale” di Alessio Ninu. Basato su testi tratti dal racconto “Setterane” (1999) e dal libro “Tutti i gradi di un passaggio” (2005) dello stesso Ninu, che firma anche le musiche e la regia, vede in scena l’eclettico artista sardo insieme a Chiara Maccioni e Eleonora Alice Ninu, con Alessio De Vita al violino, Enrico Piredda alla chitarra classica e Alessandro Atzori alle percussioni.

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

 

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Prende il via lunedì 19 settembre, a Villacidro, la trentunesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì, un‘intensa settimana di appuntamenti culturali e di intrattenimento che fanno da cornice al concorso letterario intitolato all’autore di “Paese d’ombre” (il romanzo con cui vinse il Premio Strega nel 1972) e di tante altre pagine ispirate alla cittadina campidanese, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, dove lo scrittore (1909-1977) aveva le sue radici.

Il programma ricalca la formula consolidata della manifestazione promossa e organizzata dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal comune di Villacidro col patrocinio dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, della Fondazione di Sardegna, del ministero per i Beni e le attività culturali e del GAL Linas Campidano: in agenda sei giorni di incontri con autori, presentazioni editoriali, laboratori didattici, spettacoli e musica, con la presenza di ospiti come l’attore e scrittore Alessandro Betgonzoni, i cantanti Andrea Chimenti e John De Leo, l’illustratore Roberto Innocenti, gli scrittori e autori Clara Sanchez, Carlo Lucarelli, Nicoletta Sipos, Pedro Chagas Freitas, Marco Bocci, Mario Baudino, Annarita Briganti, Giorgia Garberoglio, Filippo La Porta.

Una settimana che culminerà, domenica 25, nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie in cui si articola il Premio Dessì (che quest’anno ha visto la partecipazione di 345 opere). Come già annunciato, per la Narrativa sono in lizza Emanuela E Abbadessa con “Fiammetta” (Rizzoli), Edgardo Franzosini con “Questa vita tuttavia mi pesa molto” (Adelphi) e Cristian Mannu con “Maria di Isili” (Giunti). Si contendono invece il premio per la Poesia Vivian Lamarque con “Madre d’inverno (Mondadori), Milo De Angelis con “Incontri e agguati (Mondadori) e Franco Marcoaldi con “Il mondo sia lodato (Einaudi).

Le due terne di finalisti sono state selezionate tra i 212 titoli pervenuti per la sezione Narrativa e i 133 per la Poesia, dalla giuria di esperti presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Giuseppe Lupo e dall’ex presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, di recente avvicendato nella carica da Paolo Lusci.

Nella serata finale di domenica 25 – che si terrà alla Palestra di via Stazione, alle 18.00, invece che in Piazza Municipio – verranno incoronati anche i vincitori dei due riconoscimenti speciali che affiancano quelli più strettamente letterari. I nomi sono già stati resi noti: il Premio Speciale della Giuria quest’anno va a uno degli intellettuali più impegnati del panorama culturale italiano, l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis; un maestro del giornalismo sardo, Giacomo Mameli, e uno dei gruppi più rappresentativi della tradizione musicale isolana, il Coro di Neoneli sono invece i vincitori del Premio Speciale “Fondazione di Sardegna“, novità di questa edizione, attribuito dalla Fondazione Dessì in collaborazione con l’omonima fondazione bancaria. 

La settimana villacidrese di apre dunque lunedì (19 settembre) alle 17 all’auditorium Santa Barbara, con la proiezione di “Vinti ma non convinti”, un docufilm dedicato alla figura di uno dei massimi studiosi della cultura e della lingua sarda: il poeta e scrittore Francesco Masala (noto Cicitu), nato nel 1916 e scomparso nove anni fa. Intervengono il regista Marco Gallus, il giornalista Paolo Pillonca, la poetessa Anna Cristina Serra, il figlio dell’intellettuale logudorese, Ugo Masala, e l’assessore alla Cultura del comune di Villacidro, Giovanni Spano.

Alle 18.30 appuntamento al Mulino Cadoni per l’inaugurazione della mostra “Meravigliose complessità” di Roberto Innocenti. Classe 1940, il disegnatore toscano ha illustrato libri tradotti in una ventina di lingue e vanta un ricco palmarès di riconoscimenti ricevuti in diversi paesi, dall’Italia alla Slovacchia, dalla Germania agli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Spagna.

La serata prosegue quindi alle 19.00 in piazza Zampillo, spazio deputato per gli incontri letterari, con Nicoletta Sipos. La giornalista e scrittrice ungherese, italiana d’adozione, presenta il suo libro, fresco di stampa per Garzanti, “La promessa di un tramonto”, un romanzo sviluppato nella cornice del suo Paese natale, negli anni Cinquanta del secolo scorso, sotto la dittatura del regime stalinista. Conduce l’incontro il giornalista Giacomo Serreli.

Slitta invece a giovedì 22, alle 19.00, la prevista presentazione di “A Tor Benna Monaca non piove mai” (Bookme), esordio letterario dell’attore Marco Bocci..

Musica, teatro, danza, pittura e cinema sono gli ingredienti di “Sette rane e tutti i gradi di un passaggio” lo spettacolo “multidisciplinare e multisensoriale” di Alessio Ninu, in programma in chiusura della serata, alle 22.30 in piazza Lavatoio. Basato su testi tratti dal racconto “Setterane” (1999) e dal libro “Tutti i gradi di un passaggio” (2005) dello stesso Ninu, che firma anche le musiche e la regia, vede in scena l’eclettico artista sardo insieme a Chiara Maccioni e Eleonora Alice Ninu, con Alessio De Vita al violino, Enrico Piredda alla chitarra classica e Alessandro Atzori alle percussioni.

Due presentazioni letterarie in piazza Zampillo nella scaletta di martedì 20. Alle 18.00, si saluta la prima uscita ufficiale del fumetto “Dimonios – La leggenda della Brigata Sassari” (edizioni Grafiche Ghiani), realizzato daCentro internazionale del fumetto di Cagliari ed ispirato alla novella di Giuseppe Dessì “La Trincea” (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961), che narra di un episodio della Prima Guerra Mondiale che vide protagonista la Brigata Sassari. Partecipano all’incontro l’autore della sceneggiatura Bepi Vigna, il disegnatore Gildo Atzori, il tenente colonnello della Brigata Sassari Pasquale Orecchioni e il semiologo Franciscu Sedda che ragionerà sul ruolo della Brigata Sassari nell’immaginario dei sardi. L’appuntamento rientra nel cartellone della settima edizione di Nues, il festival dedicato ai fumetti e ai cartoni del Mediterraneo in programma dal 23 settembre a Cagliari.

Spazio quindi, alle 19.00, sempre in piazza Zampillo, a Pedro Chagas Freitas: a colloquio con la giornalista Teresa Piredda, e con Marcela Gomez come interprete, lo scrittore portoghese presenta “Prometto di perdeere” (Garzanti), nelle librerie da pochissimi giorni, il seguito dii “Prometto di sbagliare”, che ha dominato le classifiche italiane per mesi.

Serata nel cortile di Casa Dessì, già dimora di famiglia dell’autore di “Paese d’ombre” e oggi sede dell’omonima Fondazione, che alle 21,30 ospita il reading musicale “ControCanti – L’opera buffa alla censura”. Di scena lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli, con Marco Caronna alla voce, chitarra e percussioni, nonché regista dello spettacolo, e Alessandro Nidi al pianoforte, che cura la direzione musicale: un viaggio semiserio tra le musiche che hanno osato lo sberleffo al regime, nel quale fa comparsa la voce fuori campo di Moni Ovadia.

La giornata di mercoledì 21 si apre in mattinata, alle 10, al Mulino Cadoni, con il primo incontro di un laboratorio per gli alunni delle scuole condotto da David Conati, autore, compositore ed esperto di scrittura creativa e teatro per i bambini. L’iniziativa per i più piccoli si articola in altre due sessioni, tutte al Mulino Cadoni, in programma l’indomani (giovedì 22) e venerdì 23 alla stessa ora.

Doppio appuntamento nel “salotto letterario” in piazza Zampillo. Alle 18.00, intervistato dal giornalista Gianni Zanata, il cantante Andrea Chimenti racconta la sua ultratrentennale carriera, cominciata nel 1983 con i Moda, gruppo di primo piano della scena italiana della new wave dell’epoca.

Poi, alle 19.00, è il turno di Clara Sànchez con il suo nuovo libro “Lo stupore di una notte di luce” (Garzanti), il seguito di uno dei romanzi più popolari e di successo degli ultimi tempi, “Il profumo delle foglie di limone”: un milione di copie vendute solo in Italia e ancora in classifica a cinque anni dall’uscita. Partecipano all’incontro con la scrittrice spagnola Cristina Caboni e l’interprete Stefania Piras.

Alle 21.30 riflettori puntati in piazza Lavatoio su John De Leo & La Grande Abarasse Orchestra. Il poliedrico cantante, compositore e performer romagnolo presenta dal vivo “Il Grande Abarasse”, un concept album ambientato in un ipotetico condominio dove ogni brano corrisponde a uno dei suoi appartamenti.

Filippo La Porta è il protagonista del primo dei due appuntamenti letterari in programma giovedì 22 in piazza Zampillo: alle 18.00, il critico letterario e saggista, con la partecipazione del presidente della Fondazione Dessì Paolo Lusci, presenta “Indaffarati” (Bompiani), un saggio in cui affronta l’attualità e le nuove generazioni che leggono poco, appaiono smemorate, fanno troppe cose simultaneamente e sono meno abili a manipolare la lingua, ma chiedono alle idee di incarnarsi in pratiche di vita.

Annullato il previsto incontro con Carmela Scotti e il suo romanzo d’esordio, “L’imperfetta”, alle 19.00 sarà allora il turno dell’attore Marco Bocci, anche lui al suo debutto letterario, lo scorso inverno, con “A Tor Bella Monaca non piove mai”: storie di rabbia e di vita ambientate nei casermoni della periferia più aspra e degradata di Roma. Conduce l’incontro (inizialmente in programma lunedì 19) un altro attore, il sardo Giacomo Casti.

Chiusura di serata nel cortile di Casa Dessì. Alle 21.30 torna alla ribalta Andrea Chimenti, stavolta per esibirsi alla voce e al pianoforte, insieme a Francesco Chimenti al violoncello, chitarra e pianoforte, in “Il porto sepolto”, un reading di liriche di Ungaretti trasportate nella forma canzone. Alle poesie cantate il duo affianca la lettura di passi tratti da “La Confessione” di Lev Tolstoj, da “Il Libro” di Giovanni Pascoli, e da “Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.

Primo appuntamento in mattinata, venerdì 23, per la quinta giornata della settimana villacidrese: alle 10.30 al Liceo Piga, la scrittrice e giornalista Annarita Briganti, con l’intervento di Giannina Orrù, presenta il suo nuovo romanzo, “L’amore è una favola” (Cairo editore); protagonista è Gioia Lieve, che attraversa la vita e i sentimenti con la felicità e la leggerezza che il suo nome suggerisce, nei limiti del possibile.

Il mondo della scrittura: dal giornale al libro. La battuta che rimane“: si intitola così la tavola rotonda al centro del consueto appuntamento di tardo pomeriggio in piazza Zampillo. Moderati dal giornalista Massimiliano Rais, a partire dalle 18, intervengono tre giornalisti e autori letterari: Mario Baudino, Giorgia Garberoglio e ancora Annarita Briganti.

Un altro evento tra musica, teatro e letteratura tiene banco in serata a Casa Dessì: alle 21.30 va in scena “Monologo*Concerto” del musicista, scrittore e art director Lory Muratti

Lory Muratti (al secolo Andrea Tiberio), versione elettro-acustica e “teatrale” di “Scintilla” un album edito da Mescal e insieme un libro pubblicato in eBook da Feltrinelli.

Reduce dalla tavola rotonda della sera prima, Giorgia Garberoglio è al centro dell’incontro, condotto da Giuseppe Marras, che apre la penultima giornata della settimana culturale, sabato 24: alle 10.30, al Liceo Piga, presenta il romanzo Amalia (Feltrinelli), con cui ha vinto il concorso letterario “YpsilonTellers”.

Impegnato in mattinata in un laboratorio per le scuole (alle 9.30 al Mulino Cadoni), Roberto Innocenti è l’ospite dell’appuntamento delle 18 in piazza Zampillo: l’illustratore parlerà dei temi di fondo della sua attività e della sua mostra “Meravigliose complessità”, allestita al Mulino Cadoni; a dialogare con lui, Mara Durante, formatrice e direttrice scientifica del Festival BaB – Bimbi a Bordo, la festa della letteratura per l’infanzia organizzata dall’associazione culturale InCoro di Guspini.

Quindi, alle 19.30, il microfono passa a Mario Baudino che, con la partecipazione di Duilio Caocci, presenta “Lo sguardo della farfalla (Bompiani): il romanzo del giornalista e scrittore piemontese intreccia una trama piena di colpi di scena dove i protagonisti, tre librai di un paese di montagna, verranno a capo di un lontano segreto legato agli anni di piombo.

Finale di giornata con uno degli ospiti più attesi della settimana culturale villacidrese, Alessandro Bergonzoni: incontenibile affabulatore, funambolo della parola e del calembour, l’attore e scrittore bolognese incontra il pubblico alle 21.30 nel cortile di Casa Dessì.

L’ultima giornata, domenica 25, si apre alle 10.30 al Mulino Cadoni, con l’immancabile appuntamento con “Quelli che il premio”, l’incontro del pubblico con gli autori finalisti del concorso letterario. Poi, a partire dalle 18.00, il gran finale con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori che, come anticipato, non si terrà più nella Piazza del Municipio, dove era inizialmente prevista, ma alla Palestra in via Stazione. Affidata anche quest’anno alla conduzione della giornalista televisiva Natascha Lusenti, la serata, che verrà trasmessa in diretta dall’emittente televisiva Videolina, sarà arricchita dagli intermezzi musicali del gruppo Sikitikis e della cantautrice Chiara Effe, e da letture degli attori Jacopo Cullin, Rita Atzeri e Cristina Maccioni.

Premio Dessi 2011 - Un appuntamento in piazza Z ampillo a Villacidro (foto Mariano Casti) s

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Fervono i preparativi in vista della trentunesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”: da lunedì 19 a domenica 25 settembre si rinnova l’appuntamento annuale a Villacidro con il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo1909-1977), che nella cittadina a cinquanta chilometri da Cagliari visse durante l’infanzia e l’adolescenza e da cui trasse poi ispirazione per tante pagine della sua produzione letteraria (su tutte, quelle del romanzo “Paese d’ombre”, con cui vinse il Premio Strega nel 1972).  

Sette giornate dense di appuntamenti che culmineranno, domenica 25, nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, Narrativa e Poesia, in cui si articola il concorso. La serata finale incoronerà anche i vincitori di altri due riconoscimenti: il Premio Speciale della Giuria e il nuovo Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, attribuito dalla Fondazione Dessì in collaborazione con l’omonima fondazione bancaria.

I finalisti sono: Emanuela E. Abbadessa, Edgardo Franzosini, Cristian Mannu per la Narrativa; Vivian Lamarque, Milo De Angelis, Franco Marcoaldi per la sezione Poesia.

Considerevole, anche quest’anno, il livello di adesione al concorso da parte delle più rappresentative case editrici nazionali, con 345 volumi giunti alla segreteria del premio entro la scadenza del bando, lo scorso 20 giugno.

Le due terne di finalisti sono state selezionate – tra i 212 titoli pervenuti per la sezione Narrativa e i 123 per la Poesia – dalla giuria di esperti presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis, Gigliola Sulis, Giuseppe Lupo e dall’ex presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, alla cui carica si è avvicendato nelle scorse settimane Paolo Lusci.

Per la sezione Narrativa si contendono il premio Emanuela E. Abbadessa con Fiammetta (Rizzoli), Edgardo Franzosini con Questa vita tuttavia mi pesa molto(Adelphi) e Cristian Mannu con Maria di Isili (Giunti).

Sono invece in gara per la Poesia Vivian Lamarque con Madre d’inverno (Mondadori), Milo De Angelis con “Incontri e agguati (Mondadori) e Franco Marcoaldi con “Il mondo sia lodato (Einaudi).

I vincitori delle due sezioni letterarie, che verranno proclamati domenica 25, andranno a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio: un elenco lungo trenta edizioni, che annovera scrittori del calibro di Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, Maurizio Torchio e poeti come Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati e Mariagiorgia Ulbar. 

Oltre al prestigioso riconoscimento, i primi due classificati si aggiudicheranno ciascuno cinquemila euro; la dotazione economica del premio per ogni finalista è invece di 1.500 euro. 

 A Salvatore Settis il Premio Speciale della Giuria; a Giacomo Mameli e al Coro di Neoneli il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”.

Viene invece assegnato a una personalità di spicco della vita pubblica o culturale nazionale il Premio Speciale della Giuria (anch’esso di cinquemila euro), che nelle precedenti occasioni è andato a scrittori, intellettuali, giornalisti, scienziati e personaggi dello spettacolo come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo e Piera Degli Esposti. Dopo la grande attrice bolognese, incoronata nell’ultima edizione, quest’anno la giuria conferisce gli onori a uno degli intellettuali più impegnati del panorama culturale italiano: l’archeologo e storico dell’arte Salvatore Settis.

Una novità assoluta è il Premio Speciale “Fondazione di Sardegna”, un riconoscimento che per il suo esordio va a un maestro del giornalismo sardo, Giacomo Mameli, e a uno dei gruppi più rappresentativi della tradizione musicale isolana come il Coro di Neoneli.  

I sei finalisti delle sezioni letterarie, con Salvatore Settis, Giacomo Mameli e il Coro di Neoneli, saranno al centro della serata di domenica 25, nella quale verranno proclamati i vincitori e consegnati i premi. Affidata anche quest’anno alla conduzione della giornalista televisiva Natascha Lusenti, la cerimonia, in programma a partire dalle 18.30 in Piazza Municipio, sarà arricchita dagli intermezzi musicali del gruppo Sikitikis e della cantautrice Chiara Effe, e da letture degli attori Jacopo Cullin, Rita Atzeri e Cristina Maccioni.

Da lunedì 19 sette giornate con incontri, presentazioni editoriali, laboratori didattici, spettacoli e musica.

Il cartellone si presenta sotto l’insegna “Cercatori di meraviglie”, titolo preso in prestito da un progetto di formazione per insegnanti delle scuole materne, elementari e medie, finalizzato alla promozione della lettura tra i bambini e gli adolescenti, varato lo scorso inverno dalla Fondazione Dessì in collaborazione con il festival della Letteratura per l’infanzia BaB – Bimbi a Bordo organizzato dall’associazione culturale InCoro di Guspini. Un titolo che in questo caso vale come invito alla curiosità e alla scoperta delle tante e stimolanti proposte della settimana villacidrese.

Si comincia lunedì 19 settembre all’auditorium Santa Barbara, dove alle 17.00 si proietta “Vinti ma non convinti”, un docufilm dedicato alla figura di uno dei massimi studiosi della cultura e della lingua sarda: il poeta e scrittore Francesco Masala (noto Cicitu), nato nel 1916 e scomparso nove anni fa. Intervengono il regista Marco Gallus, il giornalista Paolo Pillonca, la poetessa Anna Cristina Serra, il figlio dell’intellettuale logudorese, Ugo Masala, e l’assessore alla Cultura del comune di Villacidro, Giovanni Spano.

Alle 18.30 ci si trasferisce al Mulino Cadoni per l’inaugurazione della mostra “Meravigliose complessità” di Roberto Innocenti. Classe 1940, il disegnatore toscano ha illustrato libri tradotti in una ventina di lingue e vanta un ricco palmarès di riconoscimenti ricevuti in diversi paesi, dall’Italia alla Slovacchia, dalla Germania agli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Spagna.

Alle 19.00 si inaugura il “salotto letterario” del premio in piazza Zampillo con un incontro con Nicoletta Sipos. La giornalista e scrittrice ungherese, italiana d’adozione, presenta il suo libro, fresco di stampa per Garzanti, “La promessa del tramonto, un romanzo sviluppato nella cornice del suo paese natale, negli anni Cinquanta del secolo scorso, sotto la dittatura del regime stalinista.

Alle 20.00 si rimane in piazza Zampillo per la presentazione di un altro romanzo, “A Tor Bella Monaca non piove mai” (Bookme), esordio letterario dell’attore Marco Bocci: storie di rabbia e di vita ambientate nei casermoni della periferia più aspra e degradata di Roma. Partecipa all’incontro un altro attore, Giacomo Casti.

Musica, teatro, danza, pittura e cinema sono gli ingredienti di “Setterane e tutti i gradi di un passaggio”, lo spettacolo di Alessio Ninu in programma in chiusura della serata, alle 22.30 in piazza Lavatoio. Accompagnano in scena l’autore e regista sardo Chiara Maccioni, Alessio De Vita, Enrico Piredda, Alessandro Atzori e Eleonora Alice Ninu.

Tre gli appuntamenti in scaletta per la giornata di martedì 20. Si comincia in piazza Zampillo con due presentazioni letterarie. Alle 18, prima uscita assoluta del fumetto “Dimonios – La leggenda della Brigata Sassari” (edizioni Grafiche Ghiani), realizzato dal Centro internazionale del fumetto di Cagliari e ispirato alla novella di Giuseppe Dessì “La Trincea” (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961), che narra di un episodio della Prima Guerra Mondiale che vide protagonista la Brigata Sassari. Partecipano all’incontro l’autore della sceneggiatura Bepi Vigna, il disegnatore Gildo Atzori, il tenente colonnello della Brigata Sassari Pasquale Orecchioni e il semiologo Franciscu Sedda che ragionerà sul ruolo della Brigata Sassari nell’immaginario dei sardi. L’appuntamento rientra nel cartellone della settima edizione di Nues, il festival dedicato ai fumetti e ai cartoni del Mediterraneo in programma prossimamente a Cagliari e Norbello.

Alle 19.00 è poi la volta dello scrittore portoghese Pedro Chagas Freitas che presenta, a colloquio con la giornalista Teresa Piredda, “Prometto di perdere” (Garzanti), il seguito (nelle librerie dal 15 settembre) di “Prometto di sbagliare, che ha dominato le classifiche italiane per mesi.  

Il terzo atto della serata è alle 21.30, a Casa Dessì, oggi sede dell’omonima Fondazione, che fu dimora di famiglia dell’autore di “Paese d’Ombre”. Qui, nel reading musicale “ControCantyi – L’opera buffa alla censura”, è di scena lo scrittore e giornalista Carlo Lucarelli con Marco Caronna alla voce, chitarra e percussioni, nonché regista dello spettacolo, e Alessandro Nidi al pianoforte, che cura la direzione musicale: un viaggio semiserio tra le musiche che hanno osato lo sberleffo al regime, nel quale fa comparsa la voce fuori campo di Moni Ovadia.

Nutrito il programma della terza giornata, mercoledì 21. Si parte già in mattinata, alle 10.00, al Mulino Cadoni, con il primo incontro di un laboratorio per gli alunni delle scuole condotto da David Conati, autore, compositore ed esperto di scrittura creativa e teatro per i bambini. L’iniziativa per i più piccoli si articola in altre due sessioni, tutte al Mulino Cadoni, in programma l’indomani (giovedì 23) e venerdì 24 alla stessa ora.

Nel pomeriggio due appuntamenti letterari in piazza Zampillo. Alle 18.00 fa il suo ingresso al Premio Dessì Andrea Chimenti Intervistato dal giornalista Gianni Zanata, il cantautore emiliano racconta la sua ultratrentennale carriera, cominciata nel 1983 con i Moda, gruppo di primo piano della scena new wave italiana dell’epoca.

Alle 19.00 spazio alla scrittrice spagnola Clara Sànchez e il suo nuovo libro “Lo stupore di una notte di luce (Garzanti), il seguito di uno dei romanzi più popolari e di successo degli ultimi tempi, “Il profumo delle foglie di limone”: un milione di copie vendute solo in Italia e ancora in classifica a cinque anni dall’uscita. Partecipano all’incontro Cristina Caboni e Stefania Piras.

In piazza Lavatoio, alle 21.30, è quindi la volta di John De Leo & La Grande Abarasse Orchestra. Il poliedrico cantante, compositore e performer romagnolo presenta dal vivo “Il Grande Abarasse”, un concept album ambientato in un ipotetico condominio dove ogni brano corrisponde a uno dei suoi appartamenti.

Tris di appuntamenti per la serata di giovedì 23 (mentre non si terrà più l’incontro inizialmente previsto con Cristiano De André, che la settimana scorsa ha dovuto annullare questo e altri impegni per via di un intervento alle corde vocali). Due sono in piazza Zampillo con altrettanti scrittori. Il primo è alle 18.00 con il critico letterario e saggista Filippo La Porta che presenta Indaffarati (Bompiani), un saggio in cui affronta l’attualità e racconta le nuove generazioni che leggono poco, appaiono smemorate, fanno troppe cose simultaneamente e sono meno abili a manipolare la lingua, però chiedono alle idee di incarnarsi in pratiche di vita.

Alle 19, l’autrice palermitana Carmela Scotti, intervistata dalla giornalista Egidiangela Sechi, presenta “L’imperfetta, il suo romanzo d’esordio, finalista al Premio Calvino: narra la storia della sedicenne Catena, una ragazza coraggiosa e troppo sola, che è dovuta crescere troppo in fretta, ma che può ancora amare di un amore forte come il vento.

Salta invece l’incontro inizialmente previsto con Cristiano De André.

Ultimo capitolo della serata è, come di consueto, a Casa Dessì. Alle 21.30 torna alla ribalta Andrea Chimenti, stavolta per esibirsi alla voce e al pianoforte, insieme a Francesco Chimenti al violoncello, chitarra e pianoforte, in “Il porto sepolto”, un reading di liriche di Ungaretti trasportate nella forma canzone. Alle poesie cantate il duo di musicisti affianca la lettura di passi tratti da “La Confessione” di Lev Tolstoj, da “Il Libro” di Giovanni Pascoli, e da “Il Deserto dei Tartari” di Dino Buzzati.

La giornata di venerdì 24 prende il via la mattina alle 10.30 al Liceo Piga con la scrittrice e giornalista Annarita Briganti che, con l’intervento di Giannina Orrù, presenta il suo nuovo romanzo, “L’amore è una favola” (Cairo editore); protagonista è Gioia Lieve, che attraversa la vita e i sentimenti con la felicità e la leggerezza che il suo nome suggerisce, nei limiti del possibile.

Alle 18 appuntamento in piazza Zampillo dove è in programma una tavola rotonda dal titolo “Il mondo della scrittura: dal giornale al libro. La battuta che rimane“. Moderati da Massimiliano Rais, intervengono tre giornalisti e autori letterari: Mario Baudino, Annarita Briganti e Giorgia Garberoglio.

Alle 21.30 a Casa Dessì un altro evento tra musica, teatro e letteratura. Si tratta di “Monologo*Concerto” del musicista, scrittore e art director Lory Muratti (al secolo Andrea Tiberio). Lo spettacolo è la versione elettro-acustica e “teatrale” di Scintilla, un album edito da Mescal e insieme un libro pubblicato in eBook da Feltrinelli.

Anche la penultima giornata della settimana culturale, sabato 25, prende il via al Liceo Piga, dove alle 10.30 Giorgia Garberoglio presenta, a colloquio con Giuseppe Marras, il romanzo Amalia (Feltrinelli), sul rapporto speciale tra una grande attrice e la propria nipote.

Alle 18, in piazza Zampillo, l’illustratore Roberto Innocenti (impegnato in mattinata in un laboratorio per le scuole, alle 9.30 al Mulino Cadoni) parlerà dei temi di fondo della sua attività di illustratore e della sua mostra “Meravigliose complessità” nel corso di un incontro con Mara Durante, formatrice e direttrice scientifica del Festival BaB – Bimbi a Bordo, la festa della letteratura per l’infanzia organizzata dall’associazione culturale InCoro di Guspini. 

Si rimane in piazza Zampillo alle 19.30 dove Mario Baudino, con la partecipazione di Duilio Caocci, presenta Lo sguardo della farfalla” (Bompiani). Il romanzo del giornalista e scrittore piemontese intreccia una trama piena di colpi di scena dove i protagonisti, tre librai di un paese di montagna, verranno a capo di un lontano segreto legato agli anni di piombo. 

La giornata si chiude con uno degli ospiti più attesi della settimana culturale villacidrese, Alessandro Bergonzoni: incontenibile affabulatore, funambolo della parola e del calembour, l’attore e scrittore bolognese incontra il pubblico, alle 21.30, nel cortile di Casa Dessì.

Domenica 20, infine, in attesa delle battute finali, si rinnova, alle 10.30 al Mulino Cadoni, il consueto appuntamento di “Quelli che il premio…”, l’incontro del pubblico con gli autori finalisti del concorso letterario. Poi, in serata, il gran finale con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori, a partire dalle 18.30 in piazza Municipio. 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

Premio Dessi 2012 - Cerimonia premiazion i (studio foto Casti . Villacidro) m

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Premio Dessì 2012 - Cerimonia premiazioni (studio foto Casti . Villacidro) m Premio Dessì 2015 - Premiazioni (foto di Alessandro Loddi) (2) Premio Dessì 2015 - Un appuntamento in Piazza Zampillo (foto di Alessandro Loddi)

Prende forma la trentunesima edizione del Premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (nato a Cagliari nel 1909 e scomparso a Roma nel 1977), in programma dal 19 al 25 settembre a Villacidro, dove l’autore di “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972) aveva le sue radici e da cui trasse ispirazione per tanta parte della sua scrittura, ospiterà la consueta settimana culturale che fa da cornice al premio promosso dalla Fondazione Dessì e dal Comune, e che nell’ultima serata culminerà con la proclamazione e la premiazione dei vincitori.

A contendersi gli allori saranno i tre finalisti di ciascuna delle due sezioni in cui si articola il premio, selezionati tra gli autori delle 345 opere, 212 di narrativa e 133 di poesia, che sono giunte alla segreteria del concorso entro il termine ultimo del 20 giugno previsto dal bando (cui hanno aderito, come sempre, le principali case editrici nazionali).

Il compito di vagliare gli scritti e individuare le due terne finaliste spetta alla giuria di esperti presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì); oltre a Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e al presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, ne fanno parte da questa edizione due nuovi membri: Gigliola Sulis, professoressa associata di Letteratura italiana all’Università di Leeds, e Giuseppe Lupo, scrittore (ha vinto, tra gli altri, proprio il premio Dessì nel 2013 col romanzo “Viaggiatori di nuvole”) e docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica di Milano e di Brescia.

Anche quest’anno, in palio per i vincitori delle rispettive sezioni, narrativa e poesia, ci sono cinquemila euro, mentre a ciascun finalista andrà un premio di millecinquecento euro. Ai due comparti strettamente letterari del concorso – che nel suo albo d’oro annovera scrittori come Sandro Petroni, Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Antonio Pascale, Maurizio Torchio e, tra i poeti, Elio Pecora, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona, Alba Donati e Mariagiorgia Ulbar, si affianca ancora una volta il Premio Speciale della Giuria (anche questo dell’importo di cinquemila euro): un riconoscimento da assegnare a una figura di spicco della cultura, della società o della politica italiana, e che nelle passate edizioni è andato a personalità del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio, Toni Servillo e Piera Degli Esposti.  

Le terne dei finalisti per la narrativa e la poesia e il nome del vincitore del Premio Speciale della Giuria verranno annunciati nel corso di una conferenza stampa prevista per l’inizio di settembre; e sarà anche l’occasione per presentare il programma della tradizionale settimana di appuntamenti culturali e di spettacolo che a partire da lunedì 19 settembre accompagnerà il concorso verso la sua serata finale di domenica 25 e la cerimonia di premiazione dei vincitori: un fitto cartellone di mostre, incontri letterari, laboratori didattici, reading e recital musicali, proposti in vari spazi di Villacidro, con epicentro nella casa che fu della famiglia di Giuseppe Dessì e dove oggi ha sede la fondazione a lui intitolata che, oltre all’organizzazione del premio, cura la conservazione e la valorizzazione dell’opera dello scrittore. Tra gli ospiti già confermati, l’attore e scrittore Alessandro Bergonzoni, i cantautori Andrea Chimenti e Cristiano De André, gli scrittori Clara Sanchez e Carlo Lucarelli, l’illustratore Roberto Innocenti.

Il trentunesimo Premio Dessì è organizzato dalla Fondazione “Giuseppe Dessì” e dal comune di Villacidro col patrocinio del Consiglio regionale della Sardegna, dell’Assessorato Regionale della Pubblica Istruzione e della Fondazione di Sardegna.

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Il 31° premio “Giuseppe Dessì” muove i primi passi. E’ online, infatti, il bando di partecipazione alla nuova edizione dell’annuale concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (nato a Cagliari nel 1909 e scomparso a Roma nel 1977), in programma dal 19 al 25 settembre a Villacidro, la cittadina del Medio Campidano in cui visse da giovanissimo e poi fonte d’ispirazione di tante pagine della sua produzione letteraria (in particolare il romanzo “Paese d’ombre”, vincitore del premio Strega nel 1972).

Il premio si articola nelle consuete due sezioni, Narrativa e Poesia. Possono partecipare opere in lingua italiana pubblicate dopo il 31 gennaio 2015. I volumi devono essere spediti (in undici copie) entro e non oltre il prossimo 20 giugno alla segreteria del premio presso la sede della Fondazione Giuseppe Dessì, via Roma n. 65 – 09039 Villacidro (VS). 

Il compito di selezionare tre finalisti per ciascuna sezione fra tutte le opere che saranno pervenute (373 i volumi giunti l’anno scorso: 239 per la sezione narrativa e i 134 per la poesia) è affidato alla giuria presieduta da Anna Dolfi (professore ordinario di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra i più autorevoli studiosi dell’opera di Giuseppe Dessì); oltre a Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e al presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, ne fanno parte da questa edizione due nuovi membri: Gigliola Sulis, professoressa associata di Letteratura italiana all’Università di Leeds, e Giuseppe Lupo, scrittore (ha vinto, tra gli altri, proprio il premio Dessì nel 2013 col romanzo “Viaggiatori di nuvole”) e docente di Letteratura italiana contemporanea all’Università Cattolica di Milano.

Dalle due terne di finalisti gli stessi giurati dovranno poi individuare e incoronare i vincitori, domenica 25 settembre a Villacidro, nella serata conclusiva della settimana culturale che, come sempre, fa da cornice al concorso letterario. Anche quest’anno, la dotazione del premio è di cinquemila euro sia per il comparto narrativa che per la poesia.

Giuseppe Dessì - Roma 1972 nello studio (m) Premio Dessì 2015 - (foto di Alessandro Loddi) Premio Dessì 2015 - (foto di Alessandro Loddi) (2)

 

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Roberto Piumini Roberto Piumini, Patrizia Ercole e Andrea Basevi

Battute conclusive, domani (sabato 6) e domenica (7 febbraio) a Villacidro, per la settimana culturale in celebrazione del trentennale del Premio Dessì: una sei giorni invernale promossa dalla “Fondazione Giuseppe Dessì per riprendere e completare il programma della scorsa edizione del concorso letterario, la trentesima, appunto, che si è tenuta a settembre nella cittadina del Medio Campidano.

Tiene banco una tavola rotonda in tre parti, dall’emblematico titolo “Trentennando”, che, attraverso gli interventi e le testimonianze di ospiti, giurati e protagonisti di passate edizioni del premio, ne ripercorrerà il cammino intrapreso nel 1986. Si comincia domattina (sabato 6) alle 10.00 con i contributi delle autorità istituzionali: coordinati dal presidente della Fondazione Giuseppe Dessì, Christian Balloi, intervengono l’assessore alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna Claudia Firino, il parlamentare Siro Marrocu, il sindaco di Villacidro Teresa Pani ed ex amministratori locali come Angelo Concas (sindaco ai tempi della prima edizione), Vitalio Piras, Antonio Macchis, Concetta Vacca, Dimitri Pibiri (ex assessori alla cultura); e, ancora, Francesco Dessì, figlio dello scrittore, Anna Dolfi, Giancarlo Buffa (che leggerà un intervento di Leandro Muoni, membro della giura per lungo tempo, che non potrà essere presente), Gigi Dessì (primo segretario del premio) e due ex presidenti della Fondazione Dessì, Massimo Murgia e Giuseppe Marras.

Alle 17.00 la ripresa dei lavori vede invece la partecipazione di alcuni dei giurati che hanno contribuito nel corso degli anni alla crescita e all’affermazione del premio letterario, come Anna Dolfi (presidente della giuria dal 2010), Sandro Maxia, Giovanni Pirodda, Gianni Filippini, Stefano Salis, Giuseppe Langella, Mario Baudino e Massimo Onofri, coordinati da Duilio Caocci.

Al Premio Dessì si ricollega in un certo senso anche lo spettacolo che chiude la giornata: alle 20.30 nella palestra in via Stazione, è infatti di scena lo scrittore e poeta Roberto Piumini vincitore nel 1995 della sezione narrativa del concorso letterario, che torna a Villacidro con “Il portatore di baci”, un reading a due voci – la sua e quella di Patrizia Ercole – con Andrea Basevi (sue le musiche originali) al pianoforte. Tratto dal libro dell’autore lombardo “Le donne e i cavalieri” (Aliberti Editore, 2004), è la storia di un bacio affidato, consumato e riportato, nel tempo dei cavalieri e della cortesia: un racconto sull’impegno, la sorpresa e la generosità dell’amore.

Roberto Piumini sarà anche tra gli ospiti della terza e ultima sessione della tavola rotonda “Trentennando” che l’indomani mattina (domenica 7.00) riunirà a partire dalle 10.00 al Mulino Cadoni una qualificata rappresentanza di vincitori di passate edizioni del premio Dessì: Alessandro De Roma, Giuseppe Lupo, Giulio Angioni, Michela Murgia, Franco Cocco e Mariagiorgia Ulbar.

Alle 17.00 si ritorna nella palestra in via Stazione dove è di scena la compagnia Anta Teatro con “Rendez-vous Comique”, uno spettacolo per i più piccoli, dai colori allegri e scanzonati, che racconta l’incontro tra due clown. Diretto e interpretato da Stefano Farris con Raimonda Mercurio.

Infine, alle 20.30, sipario sulla settimana villacidrese con le suggestioni musicali e narrative del progetto “Dub Versus” (consegnato di recente alle tracce dell’omonimo disco) dell’attore Giacomo Casti e del musicista elettronico Arrogalla (al secolo Francesco Medda), impreziosito per l’occasione dagli interventi narrativi della scrittrice Michela Murgia e da quelli cantati di Elena Ledda.

Le celebrazioni per il trentennale del Premio Dessì sono organizzate col contributo del Comune di Villacidro, dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Fondazione Banco di Sardegna, del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano-Villacidro, del GAL Monte Linas e della Banca di Sassari.

 Per informazioni, la segreteria della Fondazione Dessì risponde ai numeri 0709314387, 3474117655, 3406660530, e all’indirizzo di posta elettronica fondessi@tiscali.it .

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Premio Dessì 2013 - Cerimonia premiazioni (2) Premio Dessì 2014 (foto Casti)

Avrà un sapore speciale, quest’anno, il tradizionale appuntamento di settembre a Villacidro con il Premio “Giuseppe Dessì”: da lunedì 14 a domenica 20, il concorso letterario per opere edite intitolato allo scrittore sardo (1909-1977) e promosso dall’omonima fondazione, taglia infatti il significativo traguardo della trentesima edizione. E sarà una settimana particolarmente intensa quella in programma nella cittadina del Medio Campidano, a una cinquantina di chilometri da Cagliari, dove Dessì visse l’infanzia e l’adolescenza e in cui, da grande, ambientò il suo capolavoro, il romanzo “Paese d’ombre” (con cui vinse il Premio Strega nel 1972). Sette giorni di incontri letterari letterari, recital e altri appuntamenti con ospiti del calibro di Eugenio Finardi, Vanessa Roggeri, Giovanni Lindo Ferretti, Giulio Cesare Giacobbe, Stefano Zecchi, Moni Ovadia, Marco Cubeddu, Maurizio Lastrico, Gianfranco Cabiddu, Danilo Rea, Giuseppe Langella, Teresa De Sio, Vinicio Capossela.

Un fitto cartellone che culminerà domenica 20 nella cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori delle due sezioni letterarie, narrativa e poesia, in cui si articola il concorso. La serata conclusiva avrà anche altri due protagonisti: il vincitore del Premio Speciale della Giuria e quello assegnato invece dalla Fondazione Giuseppe Dessì, riconoscimento che torna in questa edizione del trentennale.

• Antonia Arslan, Antonio Scurati, Maurizio Torchio i finalisti per la Narrativa; Umberto Piersanti, Salvatore A. Sanna, Mariagiorgia Ulbar i finalisti per la sezione Poesia

Ragguardevole, anche quest’anno, il livello di partecipazione delle più rappresentative case editrici nazionali: 373 i volumi giunti alla segreteria del premio entro la scadenza del bando, lo scorso 20 giugno. Fra i 239 titoli in gara per la sezione narrativa, e i 134 per la poesia, la giuria presieduta da Anna Dolfi (italianista dell’Università di Firenze, socia dell’Accademia Nazionale dei Lincei e tra le massime studiose dell’opera di Dessì), e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e dal presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, ha selezionato le due terne di finalisti.

Per la sezione narrativa i tre finalisti sono Antonia Arslan con “Il rumore delle perle di legno” (Rizzoli), Antonio Scurati con “Il tempo migliore della nostra vita” (Bompiani) e Maurizio Torchio con “Cattivi” (Einaudi).

Si contendono invece l’alloro per la Poesia Umberto Piersanti con “Nel folto dei sentieri” (Marcos y Marcos), Salvatore A. Sanna con “Fra le due sponde” (Il Maestrale) e Mariagiorgia Ulbar con “Gli eroi sono gli eroi” (Marcos y Marcos).

Bisognerà attendere domenica 20 per conoscere i vincitori di ciascuna delle due sezioni che andranno a iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del concorso letterario: un elenco che annovera scrittori del calibro di Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, e poeti come Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona e Alba Donati, tra i premiati delle precedenti edizioni. In palio, con l’alloro del trentesimo Premio Dessì, ci sono 5mila euro per i primi classificati (e 1.500 euro per ogni finalista).

• A Piera Degli Esposti il Premio speciale della giuria; a Vinicio Capossela il Premio speciale della Fondazione

Accanto ai due allori strettamente letterari, la giuria del Dessì assegna ogni anno un premio speciale a una personalità di rilievo della vita pubblica o culturale nazionale: un riconoscimento (anche questo con una dotazione di cinquemila euro) che in passato è andato a giornalisti, politici, intellettuali, nomi del calibro di Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio. Dopo Toni Servillo, vincitore dell’ultima edizione, anche quest’anno la giuria sceglie un’icona del teatro e del cinema, incoronando la grande attrice Piera Degli Esposti.

Nell’edizione del trentennale il Dessì rispolvera il Premio speciale attribuito dalla Fondazione: dopo Cristiana Collu nel 2010, Paolo Grossi nel 2011 e Pinuccio Sciola nel 2013, il riconoscimento viene attribuito stavolta a uno dei più originali e apprezzati cantautori italiani (ma anche poeta e scrittore): Vinicio Capossela.

Piera Degli Esposti e Vinicio Capossela, insieme ai sei finalisti delle due sezioni letterarie del Premio, saranno al centro della serata di domenica 20 nel corso della quale verranno proclamati e premiati i vincitori. Il compito di condurre la cerimonia, in programma a partire dalle 18.00 nella centralissima Piazza Municipio, spetta anche quest’anno alla giornalista televisiva Natascha Lusenti, mentre gli intermezzi musicali sono affidati alla cantante Francesca Corrias accompagnata dalla chitarra elettrica di Mauro Laconi e da Filippo Mundula al contrabbasso: in pratica, tre quarti del gruppo Roundella, una delle formazioni di primo piano della scena jazzista sarda.

• Da lunedì 14 sette giorni di incontri letterari, recital e altri appuntamenti

Il via alla settimana culturale che fa da cornice al concorso letterario, lunedì 14 settembre, è nel segno del centenario della Grande Guerra con l’inaugurazione, alle 19.00 al Mulino Cadoni, della mostra “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari”: un allestimento presentato anche come anteprima della sesta edizione di Nues, il festival dedicato ai comics a cura del Centro internazionale del fumetto di Cagliari. In esposizione le tavole originali del primo episodio del fumetto scritto da Bepi Vigna e con le illustrazioni di Gildo Atzori, ispirato al racconto “La Trincea”, la novella di Giuseppe Dessì (da cui lo scrittore trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961) che racconta la conquista da parte della Brigata Sassari della “Trincea dei razzi”: un’impresa bellica datata 14 novembre 1915 di cui fu protagonista anche suo padre. Al taglio del nastro intervengono gli autori del fumetto per illustrare il progetto che si completa con sagome scenografiche, pannelli didattici e didascalie storiche.

La serata prosegue alle 21.30 a Casa Dessì, dove è di scena Eugenjo Finardi con l’incontro-concerto “Parole & Musica. Con oltre quarant’anni di carriera alle spalle il popolare cantautore milanese offre al pubblico il suo personalissimo punto di vista sull’epoca straordinaria di cui è stato protagonista, alternando ricordi e riflessioni all’esecuzione di brani tratti dal suo repertorio.  

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.

 

Prime anticipazioni sul Premio “Giuseppe Dessì”, il concorso letterario intitolato allo scrittore sardo (1909-1977), che dal 14 al 20 del prossimo settembre celebra la sua trentesima edizione: un traguardo significativo per l’annuale appuntamento di fine estate a Villacidro, dove Dessì visse l’infanzia e l’adolescenza e che da grande ispirò tante pagine della sua produzione letteraria, compreso il suo romanzo più fortunato, “Paese d’ombre” (Premio Strega nel 1972).

Sono 373 i volumi giunti alla segreteria del concorso entro il termine del 20 giugno scorso, previsto dal bando di questa edizione: 239 i titoli in gara per la sezione narrativa, 134 quelli per la poesia, con la consueta partecipazione delle principali case editrici nazionali.

Ora spetta alla giuria presieduta da Anna Dolfi (professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Firenze, accademica dei Lincei, tra i massimi studiosi dell’opera di Dessì) e composta da Mario Baudino, Duilio Caocci, Giuseppe Langella, Massimo Onofri, Stefano Salis e dal presidente della Fondazione Dessì, Christian Balloi, il compito di valutare le opere e selezionare tre finalisti per ciascuna delle due sezioni del concorso.

Tra queste terne gli stessi giurati dovranno poi eleggere e incoronare i vincitori nella serata conclusiva del trentesimo Premio Dessì, il 20 settembre a Villacidro: in palio, anche quest’anno, cinquemila euro per la narrativa e altrettanti per la poesia, insieme alla soddisfazione di iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro del Premio Dessìì; un elenco in cui figurano scrittori del calibro di Nico Orengo, Laura Pariani, Salvatore Mannuzzu, Marcello Fois, Michela Murgia, Niccolò Ammaniti, Salvatore Silvano Nigro, Giuseppe Lupo, Antonio Pascale, e dei poeti Elio Pecora, Patrizia Cavalli, Maria Luisa Spaziani, Giancarlo Pontiggia, Alda Merini, Eugenio De Signoribus, Gilberto Isella, Gian Piero Bona e Alba Donati, tra i premiati delle precedenti edizioni.

Oltre agli allori delle due sezioni letterarie, la giuria dovrà come sempre assegnare il Premio Speciale (anche questo del valore di cinquemila euro) che il concorso di Villacidro dedica a una figura di spicco della società o della cultura italiana: un riconoscimento tributato in passato a personalità come Luigi Pintor, Sergio Zavoli, Alberto Bevilaqua, Arnoldo Foà, Francesco Cossiga, Marco Pannella, Piero Angela, Ascanio Celestini, Mogol, Philippe Daverio e Toni Servillo.

I nomi delle terne dei finalisti per la narrativa e per la poesia, insieme all’identità del vincitore del Premio Speciale della Giuria, verranno svelati in un’apposita conferenza stampa prevista per gli inizi di settembre. L’incontro con i giornalisti varrà anche per presentare l’immancabile cartellone di appuntamenti culturali e di spettacolo che fa da cornice al concorso letterario: sette intense giornate in programma da lunedì 14 a domenica 20 settembre a Villacidro, con epicentro nella casa che fu della famiglia di Giuseppe Dessì, dove oggi ha sede la Fondazione a lui intitolata che, oltre all’organizzazione del premio, cura la conservazione e la valorizzazione dell’opera dello scrittore.

Il calendario di incontri letterari, spettacoli e altre iniziative vede la partecipazione di ospiti importanti e una particolare attenzione per gli incroci tra musica e letteratura. Tra i protagonisti, ecco dunque Eugenio Finardi, il cantautore milanese amato dal grande pubblico per pezzi entrati nella storia della musica italiana, che sarà a Villacidro (lunedì 14 settembre) con l’incontro-concerto “Parole e Musica. Ed ecco poi Giovanni Lindo Ferretti con il recital per voce e violino (suonato da Ezio Bonicelli) “Bella gente d’Appennino” (martedì 15), e Moni Ovadia (mercoledì 16), che leggerà e commenterà gli “Scritti Corsari” di Pier Paolo Pasolini accompagnato dalle note di Maurizio Dehò (violino) e Nadio Marenco (fisarmonica). E, ancora, due voci care al pubblico della canzone d’autore prestate all’arte della scrittura: Teresa De Sio con la presentazione (venerdì 18) e il reading (sabato 19) del suo romanzo “L’attentissima”, e Vinicio Capossela (sabato 19) con il libro “Il paese dei coppolini”.

Tra gli altri appuntamenti in programma (sabato 19) una tavola rotonda in ricordo di Sergio Atzeni, a vent’anni dalla prematura scomparsa dello scrittore cagliaritano (con gli italianisti Giuseppe Marci e Gigliola Sulis, e lo scrittore e critico letterario Ernesto Ferrero, coordinati da Paolo Lusci), e un incontro (martedì 15) con il giornalista Andrea Scanzi, intervistato da Anthony Muroni sul suo romanzo “La vita è un ballo fuori tempo”.

Spazio anche a un’iniziativa celebrativa del Centenario della Grande Guerra: un tema molto caro a Dessì, quello del primo conflitto mondiale, che sviluppò nel racconto “La Trincea” (da cui trasse poi il soggetto dell’omonimo sceneggiato televisivo del 1961), dedicato alla conquista, da parte dei Sassarini della “Trincea dei razzi”, impresa bellica datata 14 novembre 1915 di cui fu protagonista anche il padre dello scrittore. Villacidro ospita negli spazi del Mulino Cadoni la mostra “Dimonios, la leggenda della Brigata Sassari”, un allestimento presentato anche come anteprima della sesta edizione di Nues, il festival dedicato ai comics a cura del Centro internazionale del fumetto di Cagliari. In esposizione le tavole originali del primo episodio del fumetto scritto da Bepi Vigna e illustrato da Gildo Atzori, nelle quali è ricostruita la battaglia della “Trincea dei razzi” proprio su ispirazione del racconto dessiano.

Come sempre, i nomi dei vincitori del Premio Dessì saranno svelati nella serata conclusiva della settimana culturale a Villacidro, domenica 20 settembre, nel corso della quale verrà consegnato anche il Premio Speciale della Giuria. A fare gli onori di casa sarà, come già nella scorsa edizione, la giornalista Natascha Lusenti.

Premio Dessi 2012 - Cerimonia premiazio ni (studio foto Casti . Villacidro)+  Premio Dessì 2013 - Premiazioni