22 December, 2024
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La Commissione speciale sull’insularità ha concluso in mattinata il primo ciclo di audizioni con i parlamentari sardi e gli ex presidenti della Regione Sardegna. Oggi è stato il turno di Ugo Cappellacci che, nella doppia veste di deputato ed ex presidente della giunta regionale ha illustrato alla Commissione le iniziative portate avanti nel corso della sua esperienza alla guida della Regione e le proposte che potrebbero essere messe in campo a livello nazionale ed europeo.

«L’insularità è il tema dei temi, assorbe tutte le problematiche che frenano lo sviluppo economico e sociale della Sardegna – ha detto Ugo Cappellacci – in passato si sono portate avanti battaglie storiche che purtroppo non hanno dato risultati concreti. Bene fa oggi la Commissione a lavorare su due fronti: il sostegno alla proposta di legge per l’inserimento del principio di insularità in Costituzione e le iniziative per cambiare le regole europee sugli aiuti di Stato.»

Sollecitato dagli interventi del presidente della Commissione Michele Cossa e dei consiglieri regionali Giuseppe Meloni (Pd), Roberto Li Gioi (M5S), Antonello Peru (Udc-Cambiamo), Roberto Caredda (Misto) Angelo Cocciu (Forza Italia) e Giovanni Satta (Psd’Az), l’ex presidente Ugo Cappellacci ha indicato alcune soluzioni possibili: «Per vincere la battaglia sugli aiuti di Stato occorre fare rete con tutte le isole d’Europa. Durante la mia esperienza alla guida della Regione abbiamo partecipato e presieduto la Commissione Isole della Conferenza delle regioni periferiche e marittime e la Commissione Enve del comitato delle regioni europee. In tutte le occasioni d’incontro si è cercato di portare all’attenzione delle istituzioni europee la necessità di attuare politiche differenziate che favorissero la coesione, oltre che economica e sociale, anche territoriale delle Isole. Grazie a quelle alleanze la Sardegna è riuscita ad ottenere il riconoscimento dello status di Regione “in transizione” che hanno permesso di incamerare 400 milioni di euro aggiuntivi per lo sviluppo rispetto ai tagli che si prospettavano per l’uscita dall’Obiettivo 1».

Ugo Cappellacci si è detto d’accordo anche sulla proposta di stringere un patto con la Sicilia per sostenere la proposta di legge in Parlamento: «Siamo pochi e i numeri sono decisivi, ben venga un’alleanza che rafforzi le nostre istanze».

Nel corso dell’audizione si è parlato inevitabilmente anche di continuità territoriale aerea e marittima. «Sulla prima, purtroppo, siamo fermi al modello disegnato dalla mia Giunta – ha detto Ugo Cappellacci – oggi il rischio è che si giochi al ribasso. In altre Regioni europee come la Corsica funziona in modo diverso con importanti risorse messe a disposizioni per garantire il diritto alla mobilità (circa 70 milioni di euro per 350mila abitanti). L’Europa deve rispettare le sue leggi come il Regolamento 1008/2008 che legittima gli oneri di servizio imposti dagli Stati membri alle compagnie per garantire collegamenti essenziali allo sviluppo economico e sociale dei territori».

Sulla continuità marittima, l’ex presidente della Regione è andato oltre: «Dobbiamo pretendere una riforma che trasferisca alla Sardegna la competenza primaria con le relative risorse. Grazie ai nostri ricorsi, la Corte Costituzionale ha stabilito che la Regione partecipi a pieno titolo alla firma della convenzione con le compagnie navali, è il momento di fare un passo in avanti e chiedere il trasferimento delle funzioni sulla continuità marittima».

Rispondendo alle domande dei consiglieri, Ugo Cappellacci è tornato sull’esperienza della flotta sarda: «Fu un’operazione dovuta – ha detto – fatta per ripristinare le regole del libero mercato. Oggi sarebbe più difficile ripeterla perché le imprese operano su mercati di vasta scala»

Ugo Cappellacci, infine, ha parlato anche di fiscalità e infrastrutture: «Da tempo mi batto per la zona franca integrale – ha concluso – la leva fiscale consentirebbe di ottenere risultati immediati rispetto agli altri interventi da mettere in campo per ridurre il gap dell’insularità. Sulle infrastrutture, credo invece che fino a quando non eserciteremmo la nostra competenza primaria sul paesaggio poco si potrà fare per migliorare la situazione. I nostri progetti, come quello del porto canale di Cagliari, vedono la Regione ostaggio del Mibact. E’ arrivato il momento di affermare la nostra autonomia».

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Proseguono i lavori della Commissione d’inchiesta sull’insularità. Dopo la seduta della scorsa settimana con una delegazione di senatori sardi, oggi la riunione del parlamentino presieduto da Michele Cossa (Riformatori sardi) è stata interamente dedicata alle audizioni dei deputati eletti in Sardegna. Alla chiamata della Commissione hanno risposto, per ragioni diverse, solo quattro deputati dei 17 eletti in Sardegna: i democratici Andrea Frailis e Romina Mura, il leghista Guido de Martini e Pietro Pittalis di Forza Italia. Da parte di tutti è arrivata la piena disponibilità a lavorare per raggiungere l’obiettivo dell’inserimento del principio di insularità in Costituzione.

Secondo Romina Mura (Pd): «Vivere in un Isola può rappresentare un’opportunità ma prima occorre superare il gap infrastrutturale rispetto ad altre regioni d’Europa – ha detto Romina Mura – sul principio di insularità è opportuno mettere in campo una battaglia di popolo simile a quella portata avanti alcuni anni fa sulla vertenza entrate. Forse sarebbe opportuno, visto lo stallo in cui si trova il Senato, presentare una proposta di legge anche alla Camera. Per portare avanti questa iniziativa serve però creare un fronte comune dei deputati sardi e trovare il sostegno dei rispettivi gruppi parlamentari. Il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, ha mostrato sensibilità su questo tema. Un’altra strada da seguire è quella dell’attuazione della legge delega sul federalismo fiscale che obbliga lo Stato a trovare strumenti perequativi a favore delle regioni più deboli». Dalla deputata del Pd, infine, un invito a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale e in Parlamento: «Occorre cambiare le regole europee sugli aiuti di Stato – ha sottolineato Romina Mura – le regioni svantaggiate hanno necessità di un allentamento dei vincoli. Per raggiungere questo obiettivo serve assoluta unità tra tutte le forze politiche».

Argomentazioni condivise da Pietro Pittalis che ha però indicato un’altra strada per dare più forza ad un’eventuale iniziativa parlamentare: «Sono d’accordo sulla necessità di presentare una proposta di legge alla Camera – ha detto Pietro Pittalis – per questo ho fatto preparare una bozza all’ufficio legislativo di Montecitorio. Se però vogliamo avere la certezza che la proposta vada avanti è necessario coinvolgere anche i colleghi della Sicilia. Il gruppo dei parlamentari sardi è troppo piccolo per incidere, su un tema come questo il contributo dei siciliani potrebbe essere decisivo. Da tempo stanno chiedendo di potere mutuare un sistema di continuità territoriale simile al nostro e sono d’accordo con la nostra iniziativa sull’insularità».

Proposta sulla quale si è detto d’accordo anche il deputato del Pd Andrea Frailis: «Credo che sia un percorso da seguire. Ho il timore che il clima non sia favorevole in Parlamento. Oggi si discute di autonomia differenziata e le rivendicazioni delle regioni più deboli non sono viste di buon occhio – ha detto Andrea Frailis – bisogna per questo rafforzare le nostre rivendicazioni. Il tema dell’insularità deve essere portato fuori dal palazzo. Magari con un’iniziativa che coinvolga le scuole e spieghi ai giovani quali sarebbero i vantaggi economici e sociali che scaturirebbero dall’inserimento del principio di insularità in Costituzione».

Anche per il deputato della Lega Guido De Martini l’unità delle forze politiche è la condizione irrinunciabile per sperare di ottenere qualche risultato: «La Sardegna è una regione superidentitaria. Caratteristica che manca però in Parlamento tra i rappresentanti eletti nell’Isola. Su questi temi non si può non essere d’accordo. La Commissione d’inchiesta può fare molto e svolgere un ruolo di raccordo che ci consenta di portare avanti una battaglia unitaria».

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Antonio Mario Mundula (Fratelli d’Italia), Roberto Li Gioi (M5S), Eugenio Lai (Leu), Giuseppe Meloni (Pd), Roberto Caredda (Misto), Antonello Peru (Udc-Cambiamo) e Francesco Agus (Progressisti). Tutti d’accordo, con diverse sottolineature, nel portare avanti una battaglia comune sull’insularità con un obiettivo prioritario: la modifica delle norme europee sugli aiuti di Stato.

Soddisfatto il presidente della Commissione: «Questa è una battaglia che ci vede tutti coinvolti. E’ una questione che va oltre la trasversalità tra le forze politiche perché investe i sentimenti di tutti i sardi – ha detto Michele Cossa – oggi abbiamo sentito proposte molto interessanti. Su una nuova iniziativa da portare avanti alla Camera suggerisco un confronto con il Comitato promotore della proposta di legge di iniziativa popolare sull’insularità. Ciò che è certo è che la Sardegna ha condizioni differenti rispetto a tutte le altre regioni d’Italia. Da questo concetto occorre partire per vedere riconosciuti i nostri diritti».

La Commissione si riunirà giovedì prossimo. In programma l’audizione dell’ex presidente della Regione Ugo Cappellacci.

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Nella giornata che avrebbe potuto segnare una tappa fondamentale nella corsa verso la serie D, nel confronto diretto casalingo con la prima inseguitrice Ossese, il Carbonia ha sciupto una grande occasione, facendosi imporre il pareggio, 2 a 2, nel finale di partita, giocato con un uomo in più. E’ stata una partita difficile, come previsto, che il Carbonia ha sempre condotto, sciupando più volte le occasioni create per chiuderla. L’Ossese ha avuto il merito di non arrendersi mai, di rispondere colpo su colpo, sia sullo 0 a 1 maturato sul bel goal di Suku Kassama Sariang (al nono centro in campionato) su assist di Giuseppe Meloni nel primo tempo, chiuso in parità con goal di Carlo Nurra; sia sull’1 a 2 arrivato nel secondo tempo, con goal di Giuseppe Meloni (al terzo goal in quattro partite) e la successiva espulsione di Francesco Zichi, quando Antonio Cocco ha trovato una conclusione forte ed angolata che non ha lasciato scampi ad Antonio Fortuna.

Il Carbonia recrimina, perché ha avuto tante opportunità per chiudere i conti e, soprattutto, perché ha subito il pari quando aveva la superiorità numerica. E’ accaduto, a parti invertite, esattamente quanto accadde ad Ossi, quando il Carbonia andò sotto di un goal, rimase in 10 al 28′ per l’espulsione di Samuele Curreli e riuscì a pareggiare con Marcello Angheleddu, sfiorando poi ripetutamente anche il goal della vittoria che avrebbe meritato. Sull’1 a 0, nel primo tempo, prima Suku Kassama Sariang, poi Giuseppe Meloni, non hanno concretizzato due occasioni molto favorevoli; sul 2 a 1, nel finale, altre opportunità, tra queste una del neo entrato Daniele Contu, prima del pareggio ospite. Va detto che Andrea Marongiu a metà del primo tempo ha perso per infortunio il centrale difensivo Luigi Pinna, sostituito da Matteo Saias, e la sua assenza ha pesato parecchio sull’assetto difensivo del Carbonia.

Il secondo tempo è stato ricco di emozioni anche per le notizie che arrivavano dagli altri campi, dove ad un certo punto, la Nuorese perdeva 3 a 0 a Gavoi (finale 3 a 2) ed il Castiadas perdeva in casa con la Ferrini. A quel punto, con il Carbonia avanti 2 a 1 sull’Ossese, la classifica ha rischiato di prendere una fisionomia clamorosamente favorevole al Carbonia, primo con 5 punti di vantaggio sull’Ossese, 6 sul Castiadas e 8 sulla Nuorese. Poi è arrivata la rimonta del Castiadas con la Ferrini (ancora un goal dello spagnolo Alvaro Fernandez, il sesto in 4 partite) che, insieme al pareggio dell’Ossese, ha ridotto sensibilmente le distanze tra le prime tre: Carbonia ancora primo solitario con 39 punti, Castiadas ora secondo ad un punto, l’Ossese terza a due. La Nuorese segue ancora più distanziata, a sei punti, dopo la terza sconfitta consecutiva (10 goal subiti in tre partite, esattamente quanti ne aveva subiti nell’intero girone d’andata). L’Atletico Uri continua la sua risalita, ora la squadra di Massimiliano Paba, corsara in rimonta ad Arbus, è quinta, con 30 punti, un punto avanti alla Ferrini di Sebastiano Pinna.

Sugli altri campi, sconfitta del La Palma Monte Urpinu in casa con la San Marco Assemini ’80, 0 a 2, primo stop della gestione di Graziano Mannu; pirotecnico, 3 a 3, tra Porto Rotondo e Li Punti; prima vittoria esterna del Guspini di Giampaolo Murru, a Ghilarza, 2 a 1; pari, 1 a 1, tra Kosmoto Monastir e Bosa.

                           

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Il Carbonia ha travolto il Ghilarza 4 a 0 ed è tornato solitario in vetta alla classifica del campionato di Eccellenza regionale. La seconda giornata di ritorno ha registrato la sconfitta del Castiadas sul campo del Guspini di Giampaolo Murru (2 a 3), il crollo della Nuorese ad Uri (1 a 5) ed il pari in extremis del La Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu ad Ossi (1 a 1). Ha perso in casa anche la Ferrini con la Kosmoto Monastir, 1 a 2. La squadra di Andrea Marongiu conduce ora con 2 punti di vantaggio sull’Ossese, 3 sul Castiadas, 5 sulla Nuorese e 9 sulla Ferrini. E domenica prossima al Comunale “Carlo Zoboli” ci sarà lo scontro diretto con la prima inseguitrice, la matricola Ossese.

La partita odierna con il Ghilarza è stata dominata dal Carbonia dall’inizio alla fine. Ci sono voluti 20 minuti per sbloccare il risultato, con un preciso colpo di testa del 19enne Suku Kassama Sariang, giunto all’ottavo goal stagionale e da lì in avanti il risultato non è mai stato in discussione. Numerose le palle goal costruite dalla squadra biancoblu, alcune svanite d’un soffio, anche per la bravura portiere del Ghilarza, ma prima del riposo Alessio Figos ha trovato il varco giusto per il goal del 2 a 0.

Nella ripresa il Carbonia ha continuato a comandare il gioco, Alessio Figos ha firmato il secondo goal personale e Giuseppe Meloni ha cercato ripetutamente la via del goal all’esordio casalingo, sfiorandolo ripetutamente, fino a quando lo ha trovato, al termine di un’azione tambureggiante, su preciso assist di Mattia Cordeddu.

Nel finale il Ghilarza, orgogliosamente, ha provato in ogni modo di creare i presupposti il goal della bandiera, senza riuscirvi per l’attenzione sempre alta della difesa del Carbonia, impeccabile anche nella giornata in cui Andrea Marongiu ha tenuto a riposo Federico Boi per un leggero infortunio. Nell’ultimo scorcio di partita il tecnico biancoblu ha effettuato alcuni cambi.

E’ finita tra gli applausi del pubblico e, in particolare, il solito ringraziamento dei giocatori ai Briganti che non hanno mai smesso di incitare la squadra, dal primo all’ultimo minuto.

Sono poi arrivate le notizie ufficiali da Guspini, Ossi ed Uri, a mettere la classica ciliegina sulla torta per festeggiare una domenica importantissima nella corsa verso la serie D.

Nell’intervallo sono state festeggiate le conquiste della Coppa Santa Barbara e della Coppa Capodanno delle squadre allievi e giovanissimi che nelle due finali hanno superato, con l’identico punteggio di 4 a 0 (lo stesso risultato poi maturato sul campo tra la prima squadra ed il Ghilarza), rispettivamente la Marco Cullurgioni Giba e la Monteponi. Anche nella passata stagione allievi e giovanissimi avevano vinto insieme le due coppe.

Giampaolo Cirronis

             

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La grande impresa compiuta sei giorni fa sul campo della Nuorese ha rilanciato il Carbonia in testa alla classifica del campionato di Eccellenza ed ora la squadra di Andrea Marongiu è attesa da due partite casalinghe, contro Ghilarza ed Ossese. Domani pomeriggio, al Comunale “Carlo Zoboli”, è atteso il pubblico delle grandi occasioni per sostenere la squadra biancoblu, fortemente decisa a conquistare tre punti molto importanti nella corsa verso la promozione in serie D, obiettivo ormai dichiarato in tutto l’ambiente.

Uno dei motivi principali della partita è sicuramente costituito dall’esordio casalingo con la maglia biancoblu del bomber Giuseppe Meloni, arrivato a Carbonia alla vigilia di Natale e impiegato subito da Andrea Marongiu al centro dell’attacco, sia a Castiadas (dove pure ha bagnato l’esordio assoluto con un goal) sia a Nuoro.

La giornata, sulla carta, potrebbe essere favorevole al Carbonia, per gli impegni delle dirette concorrenti nella lotta per la promozione. Il Castiadas gioca a Guspini, reduce dalla sconfitta subita sul campo del La Palma Monte Urpinu di Graziano Mannu ma capace di trasformarsi in positivo sul proprio campo, dove ha conquistato 14 punti su 15 nel girone d’andata. Il tecnico biancorosso Giampaolo Murru deve fare a meno di Angelo Marci e Fabio Toro, squalificati per due giornate dopo la partita con il La Palma Monte Urpinu. L’Ossese ospita il La Palma Monte Urpinu, la vigilia della trasferta di Carbonia. Graziano Mannu deve fare a meno dello squalificato Gianluca Recano, squalificato per una giornata. Tra le quattro grandi, quella che rischia di più è la Nuorese, attesa dalla trasferta di Uri. La squadra di Massimiliano Paba è in grande forma, reduce da quattro vittorie consecutive che l’hanno rilanciata dopo un’incredibile serie negativa di cinque sconfitte consecutive. La Nuorese deve fare a meno degli squalificati Mauro Ragatzu e Carlo Piga, appiedati per un turno dal giudice sportivo dopo l’ammonizione subita contro il Carbonia, in quanto erano entrambi diffidati. La squadra di Antonio Prastaro, inoltre, ha ancora la ferita aperta dalla sentenza del giudice sportivo che ha decretato la sconfitta a tavolino per 3 a 0, per la partita con il Valledoria valida per l’assegnazione della Supercoppa, «sospesa in via definitiva dal direttore di gara dopo la disputa del secondo tempo supplementare, sul risultato di 2-2, e prima dell’espletamento dei calci di rigore, in quanto l’impianto di illuminazione del campo di gioco, la cui accensione si rendeva necessaria per la sopraggiunta oscurità, non funzionava.»

«Considerato che solo con nota del 28.12.2019 alle ore 19,00 la società Nuorese Calcio 1930 spiegava che l’impianto de quo non era stato più acceso dalla “Festa del Redentore” (cadente ad agosto) e che il dì della gara, al momento del suo azionamento durante il secondo tempo dell’incontro, sarebbe andato in corto – si legge nel comunicato ufficiale del Comitato regionale FIGC -; considerato che la regola 1 del Giuoco del Calcio (“Terreno di gioco”) – Decisioni Ufficiali F.I.G.C. e guida pratica AIA, la regola 5 – paragrafo “Interferenza esterna”, disciplinano l’impiego della luce artificiale anche per sopravvenuta oscurità disponendo che il regolare allestimento del campo di gioco è compito della società “ospitante”; considerato che, ai sensi dell’art. 10 del C.G.S. si applica la sanzione della perdita della gara in capo alla società che sia responsabile di fatti che abbiano influito sullo svolgimento della gara, come può essere il mancato funzionamento dell’impianto di illuminazione; considerato che, anche per la giurisprudenza sportiva superiore (vd. Alta Corte di Giustizia Sportiva, decisione n° 17 del 2014), per potersi salvare dalla sanzione di cui sopra è indispensabile provare che l’impianto di illuminazione non si sia acceso per un fatto improvviso, imprevisto o imprevedibile, cosa che la società Nuorese Calcio 1930 non ha potuto dimostrare, né ha fatto porre una qualche acconcia riserva scritta nel referto di gara all’arbitro», il Comitato regionale ha deliberato «l’applicazione della sanzione sportiva della perdita della gara per 3 a 0 a carico della Nuorese Calcio 1930».

Ritornando al programma delle partite della seconda giornata del girone di ritorno, domani si giocano anche Bosa-Taloro Gavoi, Ferrini-Kosmoto Monastir, Li Punti-Arbus e, infine, San Marco Assemini ’80-Porto Rotondo.

Giuseppe Meloni.

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Il Carbonia di Andrea Marongiu ha espugnato il “Franco Frogheri” Quadrivio di Nuoro, 2 a 1 con goal di Suku Kassama Sariang (7° goal in campionato), Fabio Cocco per la Nuorese e Luigi Pinna (3° goal personale), ed è tornato in testa alla classifica, insieme al Castiadas, impostosi sulla San Marco Assemini ’80 con una doppietta dello spagnolo Alvaro Fernandez (5 goal in 2 partite casalinghe per lui dopo l’arrivo a Castiadas, rifilati 3 al Carbonia e 2 oggi alla San Marco Assemini ’80), e all’Ossese che ha vinto in rimonta a Ghilara, dallo 0 a 2 al 3 a 2, scavalcando la Nuorese, ora quarta a due punti di distanza. I biancoblu hanno così riscattato subito il primo passo falso stagionale subito il 22 dicembre, prima della pausa di fine anno, a Castiadas, e guardano alla seconda parte del campionato con grande fiducia, anche perché hanno dalla loro un calendario sulla carta favorevole, dovendo affrontare tutte le altre grandi del girone in casa, al “Carlo Zoboli”: Ossese, Ferrini, Castiadas.

Per la Nuorese si tratta della terza sconfitta stagionale, la prima dopo ben dieci giornate (perse il 13 ottobre in casa con l’Ossese, 0 a 3), nel corso delle quali ha infilato una serie di nove vittorie ed un pareggio.

La vittoria odierna rappresenta un’importantissima dimostrazione di forza della squadra di Andrea Marongiu, in un campo difficilissimo, davanti ad una squadra che aveva dalla sua il sostegno del numerosissimo pubblico nuorese. E lo è ancora di più dopo la sconfitta di Castiadas, maturata con un rovesciamento di situazioni particolare, con il Carbonia avanti in avvio di ripresa 2 a 0 con i goal di Marcello Angheleddu e Giuseppe Meloni, ed il Castiadas capace di capovolgere il risultato con una tripletta di Alvaro Fernandez ed un goal di Papa Medoune Seck.

Sugli altri campi, oltre al 2 a o del Castiadas alla SanMarco Assemini ’80, è maturato il pareggio in rimonta dell’Ossese a Ghilarza, 2 a 2 dallo 0 a 2; il pareggio senza goal della Ferrini sul campo del Porto Rotondo; il brillante esordio di Graziano Mannu sulla panchina del La Palma Monte Urpinu, impostosi 2 a 1 sul Guspini, con goal del 18enne Diarrassouba Aboubakar e Federico Porru su calcio di rigore; l’1 a 1 tra Kosmoto Monastir e Li Punti; la vittoria per 2 a 0 dell’Arbus sul Bosa; e, infine, la vittoria per 2 a 0 dell’Atletico Uri (è la quarta vittoria consecutiva per la squadra di Massimiliano Paba, dopo cinque sconfitte consecutive che erano maturate dopo altre tre vittorie consecutive).

 

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Domenica 5 gennaio, alle ore 15.00, allo stadio “Franco Frogheri” Quadrivio di Nuoro, è in programma Nuorese-Carbonia, match clou della prima giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale. La prima contro una delle tre seconde, distanziate di un solo punto, in 90′ che possono valere tanto nella lotta per la promozione in serie D. Dirigerà Gian Piero Gatta di Sassari, assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Mauro Biagini di Oristano.

Il Carbonia ha dominato la seconda parte del girone di ritorno, mantenendo a lungo l’imbattibilità ed isolandosi al comando della classifica, con un vantaggio massimo di 3 punti. La Nuorese è partita più lentamente, perdendo il confronto diretto di Carbonia (2 a 1)  e, alla quinta giornata, quello casalingo con l’Ossese (0 a 3). Allora aveva solo 5 punti, 12ª in classifica, a 8 lunghezze dalla capolista Ferrini e a 6 dal Carbonia.

Il Carbonia ha rallentato la sua marcia nel finale del girone d’andata, pareggiando in casa 2 a 2 con il Porto Rotondo, poi 0 a 0 a Monastir e, dopo l’8 a 0 al La Palma Monte Urpinu, perdendo 4 a 2 a Castiadas la prima partita stagionale, dopo aver costruito brillantemente il doppio vantaggio.

La Nuorese, viceversa, dopo lo stentato avvio, ha cambiato marcia ed ha infilato una serie positiva eccezionale di 9 vittorie ed un pareggio, che l’hanno rilanciata alla grande in classifica, fino a guadagnarsi il primo posto solitario al termine del girone d’andata, con un punto di vantaggio su Carbonia, Castiadas ed Ossese.

Il confronto diretto di Nuoro mette di fronte due squadre con un grande potenziale, forse le più autorevoli candidate alla vittoria finale, anche se il Castiadas dopo la grande rimonta sul Carbonia, ha ripreso a credere nella promozione con grande convinzione, e l’Ossese non ha alcuna intenzione di accontentarsi del ruolo di matricola terribile.

Il confronto tra le due squadre è anche il testa a testa tra due dei bomber più forti del campionato: da una parte Mauro Ragatzu, già in goal nel match di andata (realizzò il goal dell’1 a 2 dopo la doppietta biancoblù di Samuele Curreli), scatenato nelle ultime settimane, capocannoniere al termine del girone d’andata con 13 reti; dall’altra il neo acquisto Giuseppe Meloni, protagonista assoluto del campionato scorso, nel corso del quale ha trascinato alla promozione con i suoi goal il Muravera (42 in campionato, 9 in Coppa Italia, 51 complessivi), arrivato al termine del mercato di dicembre e già in goal a Castiadas, per il 2 a 0, ad inizio ripresa, punteggio poi capovolto dalla tripletta di Alvaro Fernandez e Papa Seck. Ma tanti altri hanno la qualità per diventare protagonisti e decisivi: tra questi, da una parte Luca Caboni e Fabio Cocco; dall’altra Marcello Angheleddu, Alessio Figos ed il giovane Suku Kassama Sariang.

La Nuorese arriva a questa partita dalla finale di Supercoppa, disputata la scorsa settimana con il Valledoria ed interrotta dall’arbitro Matteo Manis per scarsa visibilità, al 14′ del secondo tempo supplementare a causa di un guasto all’impianto che alimenta i fari dello stadio “Franco Frogheri”, quando il risultato era in parità, sul 2 a 2 La partita è stata rinviata a data da destinarsi.

La prima giornata di ritorno vedrà il Castiadas impegnato ancora in casa con la San Marco Assemini ’80 e l’Ossese sul campo del Ghilarza. Graziano Mannu farà il suo esordio sulla panchina del La Palma Monte Urpinu, nel match casalingo con il Guspini. Completano il programma della prima giornata del girone di ritorno, le partite Arbus-Bosa, Kosmoto Monastir-Li Punti, Porto Rotondo-Ferini e, infine, Taloro Gavoi-Atletico Uri.

Giampaolo Cirronis

 

 

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Fermi i campionati per la sosta programmata per fine anno, Carbonia e Cortoghiana si sono affrontate questo pomeriggio, in un’amichevole disputata allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” per mantenere la condizione in vista della ripresa, prevista domenica 5 gennaio 2020. Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu, ha distribuito prime e seconde linee in due distinte formazioni, tra primo e secondo tempo, e anche il tecnico del Cortoghiana Marco Farci ha distribuito i giocatori a sua disposizione. 5 a 1 per il Carbonia il risultato finale, con goal distribuiti tra i due tempi (la prima parte dell’incontro si è conclusa sul 3 a 1).

A sbloccare il risultato a favore del Carbonia, è stato Diego Pinna, mentre il secondo goal porta la firma del capitano Marcello Angheleddu, autore di uno splendido calcio di punizione che ha superato il portiere del Cortoghiana Omar Galizia (uno dei tantissimi ex) all’incrocio dei pali. Oriano Melis ha dimezzato lo svantaggio per il Cortoghiana, poi il giovane Christian Muscas ha firmato il terzo goal del Carbonia, fissando il punteggio sul 3 a 1 al 45′.

Nel secondo tempo, effettuati numerosi cambi in entrambe le squadre (l’ultimo acquisto del Carbonia, il bomber Giuseppe Meloni, ha giocato i primi 45′, l’altro nuovo arrivato nel mercato di dicembre, Keba Gassama, viceversa, ha giocato il secondo tempo), sono maturati altri due goal, su situazioni di gioco analoghe, con due mischie nell’area piccola del Cortoghiana, risolte dai neo entrati Suku Kassama Sariang ed Alessio Figos.

Il Cortoghiana, al di là del risultato, conseguenza diretta della differenza di valori tra le due squadre, non ha sfigurato, confermando la buona qualità di gioco mostrata dall’inizio della stagione, sia in campionato, sia in Coppa Italia, dove è ancora in corsa ed affronterà in semifinale la Macomerese (12 e 26 febbraio, la prima in casa).

Il Carbonia tornerà in campo domenica 5 gennaio per la prima di ritorno del campionato di Eccellenza, sul campo della capolista Nuorese, una sfida affascinante, per la squadra barbaricina una rivincita dopo la sconfitta subita nella prima di campionato a Carbonia, con doppietta di Samuele Curreli e goal di Mauro Ragatzu.

Il Cortoghiana, da parte sua, concluderà il girone d’andata, sempre il 5 gennaio, con il match casalingo che l’opporrà all’Andromeda, squadra con la quale condivide, insieme anche alla Villacidrese ed alla Sigma De Amicis 1979, il quarto posto nel girone A del campionato di Promozione regionale.

                        

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Fermi i campionati regionali che ripartiranno domenica 5 gennaio con la prima giornata del girone di ritorno in Eccellenza e l’ultima di andata in Promozione e Prima Categoria, è in programma questo pomeriggio, alle 15.30, allo stadio Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia, un’interessante partita amichevole tra il Carbonia, vicecapolista del campionato di Eccellenza ed il Cortoghiana, quarto in classifica nel girone A del campionato di Promozione regionale, a pari punti con Villacidrese, Andromeda e Sigma De Amicis 1979.

Per Andrea Marongiu, si tratta di un test importante, dopo la prima sconfitta stagione subita sei giorni fa a Castiadas, dove il Carbionia era riuscito a passare in vantaggio con Marcello Angheleddu ed aveva raddoppiato cin il nuovo bomber Giuseppe Meloni in avvio di ripresa, per poi subire la reazione veemente della squadra di casa, che è stata capace di realizzare ben quattro goal in poco più di mezz’ora. Alla ripresa del campionato, il Carbonia renderà visita alla neocapolista Nuorese, al Frogheri di Nuoro.

Il testo odierno è importante anche per il Cortoghiana di Marco Farci che il 5 gennaio chiuderà il girone d’andata in casa, con l’Andromeda, una delle formazioni più in forma ed ambiziose del girone. La squadra è stata rinforzata nel mercato autunnale, con gli inserimento di Lorenzo Loi e Stefano Demontis.

Le foto allegate si riferiscono alla partita amichevole disputata, sempre al Comunale “Carlo Zoboli”, a inizio settembre.

 

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Giuseppe Meloni, autore del secondo goal del Carbonia a Castiadas.

Prima sconfitta stagionale per il Carbonia, sul campo del Castiadas. In vantaggio nel primo tempo con un goal di Marcello Angheleddu, la squadra di Andrea Marongiu ha raddoppiato con il neo acquisto Giuseppe Meloni. Sul 2 a 0, tutto lasciava pensare ad una grande impresa che avrebbe rafforzato il primato in classifica, ma il Castiadas non s’è dato per vinto e con un grandissimo secondo tempo, ha ribaltato il risultato, segnando quattro goal con il nuovo acquisto Fernandez, autore di una tripletta e Seck.
Il Carbonia oggi ha subito 4 goal in 45 minuti, dopo averne subito 8 in 14 partite!
La prima sconfitta costa al Carbonia il primato in classifica, perché la Nuorese, travolgendo il Bosa 5 a 2, ha scavalcato il Carbonia e festeggia il Natale con il primato solitario, con 33 punti, dopo averlo iniziato perdendo a Carbonia. Alle sue spalle ci sono tre squadre: Carbonia, Castiadas ed Ossese, oggi vittoriosa per 2 a 0 sul campo del Porto Rotondo, con 32 punti; al quinto posto, a quota 28, la Ferrini, battuta nel finale 3 a 2 dal Taloro Gavoi.
Ora la pausa di fine anno, alla ripresa, il 5 gennaio, il Carbonia giocherà a Nuoro, sul campo della neocapolista.