22 November, 2024
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Giovedì 24 gennaio, alle ore 17,30, presso l’aula consiliare del Municipio di Iglesias, verrà presentato il progetto “Il cuore dell’anziano a Iglesias”, relatore il prof. Alessandro Boccanelli. Interverranno il dott. Giuseppe Pes, Responsabile Cardiologia Presidio Ospedaliero Binaghi di Cagliari, la dott. Rosanna Pes, responsabile Struttura Complessa di Cardiologia-UTIC P.O. Olbia ed il dott. Pierfranco Terrosu, responsabile dell’Unità Complessa di Cardiologia della ASL di Sassari.

Congresso

«Cardiologia: alla ricerca di un’integrazione tra ospedale e territorio»

Hotel Corte Rubja Iglesias

25 – 26 gennaio 2019

«Lo scopo di questo incontro è quello di ricercare, attraverso un processo univoco e libero da personalismi, punti di incontro fra Ospedale e Territorio, con percorsi diagnostici e terapeutici condivisi, sempre disponibili a stare al passo con l’evoluzione della Cardiologia e per il bene del paziente.»

Dott. Giuseppe Pes

Programma scientifico

25 gennaio 2019

«Sessione Cardiopatia ischemica»

I Parte

Moderatori: Luigi Meloni, Paolo Bonomo, Giuseppe Sabino

15.00 Gestione e trattamento dello STEMI (infarto miocardico con ST sopraslivellato)

Mauro Cadeddu

15.20 Gestione e trattamento N STEMI (infarto miocardico con ST non sopraslivellato)

Salvatore Ierna

15.40 Rete dello STEMI (infarto miocardico con ST sopraslivellato) in Sardegna: modello da rivedere?

Gavino Casu

16.00 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella prima parte della Sessione Cardiopatia Ischemica)

II Parte

Moderatori: Tonino Bullitta, Enrico Cuozzo, Alfonso Dessì

16.20 Gestione farmacologica nella Cardiopatia Ischemica Cronica

Rosanna Pes

16.40 Organizzazione territoriale del post infarto

Gianmarco Fiori

17.00 Microbioma e Rischio Cardiovascolare

Stefano Pintus

17.20 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella seconda parte della Sessione Cardiopatia Ischemica)

17.40 Coffeee break

18.00 Lettura Magistrale Il cuore nell’anziano

Alessandro Boccanelli

Presenta: Giannetto Congiu

III Parte

Moderatori: Gianfilippo Grova, Giovanni Gazale, Paolo Vargiu

18.30 Sindrome di Brugada: cambia qualcosa per il medico sportivo con la terapia ablativa?

Pietro Delise

18.50 Sacubitril/Valsartan: giusta posizione nelle Linee Guida dello Scompenso Cardiaco

Luca Bullitta

19.10 Ipertensione Arteriosa: la ricerca di una terapia ottimale; cosa dicono le Linee Guida ESC 2018 Pier Sergio Saba

19.30 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella terza parte della Sessione Cardiopatia Ischemica)

19.45 Chiusura lavori prima giornata

26 gennaio 2019

«Sessione Scompenso Cardiaco»

I Parte

Moderatori: Franco Uras, Giuseppe Mercuro, Stefano Masia

9.00 Trattamento dello Scompenso Cardiaco acuto: quali nuove evidenze

Maurizio Porcu

9.20 Trattamento dello Scompenso Cardiaco cronico: quali nuove evidenze

Marco Corda

9.40 Scompenso Cardiaco e Diabete

Efisio Cossu

10.00 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella prima parte della Sessione Scompenso Cardiaco)

II Parte

Moderatori: Antonio Caddeo, Isabella Simongini, Gianfranco Delogu

10.20 Gestione territoriale dello Scompenso Cardiaco cronico: modello sperimentale ASSL Cagliari Andrea Pili

10.40 Riabilitazione nel paziente con Scompenso Cardiaco cronico

Andrea Bianco

11.00 Cuore e terapia oncologica

Giorgio Locci

11.20 Ruolo dell’ecocardiografia nella valutazione precoce del danno muscolare da chemioterapici Christian Cadeddu De Salvi

11.40 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella seconda parte della Sessione Scompenso Cardiaco)

III Parte

Moderatori: Paolo Cherchi, Antonio Arru, Giacomo Perpignano

12.00 Nutraceutici: quale ruolo nella pratica clinica

Giuseppe Pajes

12.20 Nuovi target del Colesterolo LDL: quali rischi o solo benefici

Pierfranco Terrosu

12.40 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella terza parte della Sessione Scompenso Cardiaco) 13.00-15.00 LUNCH

«Sessione Miscellanea Cardiologica»

I Parte

Moderatori: Rinaldo Aste, Carlo Balloi, Graziana Viola

15.00 Rischio aritmico nella Cardiomiopatia Ipertrofica

Giancarlo Molle

15.20 Fibrillazione atriale e sindrome coronarica

Salvatore Ocello

15.40 Fibrillazione Atriale nell’anziano: ruolo dei NOAC (nuovi anticoagulanti orali)

Eligio Rosas

16.00 Fibrillazione Atriale nel paziente oncologico: ruolo dei NOAC (nuovi anticoagulanti orali) Silvio Nocco

16.20 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella prima parte della Sessione Miscellanea Cardiologica)

II Parte

Moderatori: Carlo Lai, Giampaolo Scorcu, Carmela Mossa

16.30 Ablazione transcatetere nella FA (fibrillazione atriale) versus terapia medica: criteri di scelta

Franco Isola

16.50 Durata ottimale della DAPT (duplice terapia antiaggregante) dopo sindrome coronarica

Guido Parodi

17.10 Anticoagulanti diretti e Cardiopatia ischemica cronica

Andrea Rubboli

17.30 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella seconda parte della Sessione Miscellanea Cardiologica)

III Parte

Moderatori: Emiliano Cirio, Bruno Loi, Michele Portoghese

Trattamento della Stenosi valvolare aortica nell’anziano:

17.40 – Quando TAVI (impianto valvolare aortico transcatetere)

Francesco Sanna

18.00 – Quando Chirurgia tradizionale

Giovanni Lixi

18.20 Discussione (su tutti gli argomenti trattati nella terza parte della Sessione Miscellanea Cardiologica)

18.40 Compilazione questionario ECM

19.00 Chiusura dei lavori

INFORMAZIONI GENERALI

SEDE CONGRESSUALE Hotel Corte Rubja Iglesias

CREDITI FORMATIVI Il congresso verrà accreditato per un numero massimo di 120 partecipanti appartenenti alle seguenti categorie:

MEDICI CHIRURGHI (esclusivamente per le seguenti discipline: Cardiologia, Cardiochirurgia, Medicina Interna, Medicina Generale, Malattie Metaboliche e Diabetologia, Medicina Fisica e Riabilitazione, Medicina d’Urgenza, Medicina dello Sport, Chirurgia Generale, Chirurgia Vascolare, Medicina del lavoro, Geriatria, Anestesia e Rianimazione),

INFERMIERI – FISIOTERAPISTI

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Non solo riabilitazione e farmaci: tre mesi continuativi di “Ballu tundu” sono capaci di migliorare l’equilibrio, la mobilità funzionale, la capacità di esercizio e la qualità di vita dei pazienti con malattia di Parkinson. Una terapia che nasce dalla tradizione, fa bene e migliora il quadro sintomatologico del Parkinson: Il ballo sardo può essere ora annoverato tra le scelte riabilitativo-motorie per i pazienti.

È quanto emerge dallo studio scientifico “Sardinian Folk Dance for Individuals with Parkinson’s Disease: A Randomized Controlled Pilot Trial”, ideato e realizzato da un’equipe integrata del Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica della quale fanno parte la dottoressa Lucia Cugusi ed il dottor Paolo Solla, autori principali della ricerca. L’equipe, coordinata dal professor Giuseppe Mercuro, ha visto la collaborazione dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia dell’AOU di Cagliari diretta dal professor Giovanni Defazio, dei bioingegneri delle Università di Cagliari (dottor Danilo Pani) e Sassari (dottor Andrea Cereatti), dell’esperto e maestro di ballo sardo Emanuele Garau e dell’associazione Team Kayak Sardegna.

Lo studio, finanziato dalla Fondazione di Sardegna, è in fase di pubblicazione sulla rivista scientifica statunitense “Journal of Alternative and Complementary Medicine”, e ulteriori esiti della ricerca troveranno spazio nei prossimi, più importanti congressi internazionali di settore.

Il progetto, fa parte di un filone di ricerca che rende omaggio alla più antica tradizione della Sardegna, della quale fa parte il Ballo Sardo, esaltandone le qualità preventive e riabilitative.

È emerso che la pratica di quest’attività comporta un miglioramento di molteplici variabili funzionali, come l’equilibrio, la lunghezza del passo, la capacità di esercizio, la forza degli arti inferiori insieme alle più conosciute sintomatologie non-motorie come la depressione, l’apatia e i disturbi cognitivi.

Lo studio è stato condotto su venti pazienti sardi di entrambi i sessi, con diagnosi di malattia di Parkinson da circa 5 anni e ha avuto una durata complessiva di quasi due anni, necessari per la programmazione di tutte le fasi valutative, l’attuazione del programma di ballo e la divulgazione e pubblicazione degli esiti progettuali. La prevenzione e la terapia, quindi, sono ancora una volta da ricercare, nella millenaria tradizione sarda.

 

Si è concluso il 10 gennaio scorso il primo ciclo del master in endodonzia clinica e restaurativa dell’Ateneo di Cagliari. E’ stata un’esperienza di alto profilo scientifico, residenziale, riservata a dieci partecipanti impegnati in un corso annuale strutturato su teoria e pratica. Tra laboratori e clinica, sotto la direzione della professoressa Elisabetta Cotti, un percorso ricco di innovazioni didattiche e metodologiche tradotte quotidianamente in soluzioni concrete. 

Quattro esperienze italiane. Il master dell’università di Cagliari è una novità assoluta. Infatti, nonostante in ambito europeo, negli Stati Uniti, in Sud America, Australia e in alcuni paesi dell’Asia, l’Endodonzia sia da tempo specialità riconosciuta dell’odontoiatria, in Italia sono attivi solo quattro cicli universitari.

«L’endodonzia – spiega la professoressa Cotti – è una branca dell’odontoiatria che, da un lato comprende molto del lavoro di routine sull’elemento dentale nell’ambito della restaurativa. Dall’altro, si occupa di tecniche microchirurgiche sofisticate per la preservazione di denti molto compromessi e per il trattamento delle infezioni ossee di origine dentale

Il corso è stato tenuto da docenti dell’università di Cagliari Elisabetta Cotti, Claudia Dettori, Paolo Usai, Giuseppe Mercuro, Orietta Massidda e Angelo Nicolosi, dai professori a contratto Daniela Lusso, Corrado Sergi, Sandro Pradella, Pietrino Ibba (Pronto soccorso San Giovanni di Dio). Per l’ateneo sassarese sono intervenuti Egle Milia e Mauro Manunta. Ma l’apertura alle tecniche all’avanguardia ha avuto per relatori alcuni tra i più quotati clinici e ricercatori del settore endodontico nazionale. Arricchita dai seminari tenuti dai professori Leif Bakland (Loma Linda University, Usa) e Geoffrey Heithersay (University of Adelaide, Australia). Il secondo ciclo del master in endodonzia è già partito. A marzo sono previsti interventi di docenti delle università di Tel Aviv e Zurigo.

Info: prof.ssa Elisabetta Cotti 070.51096125 – 070.6754690