4 November, 2024
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Si è svolto il 13 maggio, in diretta streaming, l’evento finale del progetto “Competenza e impresa per lo sviluppo costiero sostenibile”, promosso e realizzato dal FLAG Sardegna Sud Occidentale e dall’agenzia formativa IFOLD, con il supporto tecnico della società Poliste. Durante l’evento dal titolo “Nuovi imprenditori e nuove energie in rete nel Sud Ovest della Sardegna” sono stati presentati i risultati raggiunti, sentite le testimonianze dalla viva voce dei partecipanti ai percorsi e presentate numerose opportunità per lo start up di impresa e lo sviluppo dell’occupazione.

L’evento è stato aperto dalle rappresentanti del raggruppamento (RST, raggruppamento strategico territoriale) che ha promosso e realizzato i percorsi: Nicoletta Piras, direttrice del FLAG Sardegna Sud Occidentale; Mariolina Fusco e Marta Cadinu, rispettivamente direttrice e coordinatrice didattica dell’agenzia formativa Ifold. L’evento ha visto la partecipazione del direttore generale del lavoro della Regione Sardegna Roberto Doneddu; del responsabile cooperazione territoriale del CRP della Regione Sardegna Gianluca Cadeddu; del direttore generale del Banco di Sardegna Giuseppe Cuccurese e del responsabile Microcredito dello stesso ente Giuseppe Pirisi; del sindaco di Santadi Massimo Impera; del sindaco di Masainas Ivo Melis; dell’imprenditore del settore pesca e consigliere di amministrazione del FLAG Sardegna Sud Occidentale Aldo Vigo. Sono intervenuti alcuni dei partecipanti ai percorsi formativi: Emanuele Musu (Piscinas); Luigina Fois (Piscinas); Antonia Monica Mameli (Domusnovas); Marco Orrù (Sant’Antioco); Sabrina Madeddu (Iglesias); Gabriele Zedda (Teulada). Ha facilitato l’evento Serenella Paci della società Poliste.

«Molte delle idee che hanno preso forma durante i percorsi di formazione e accompagnamento alla creazione di impresa promossi dal FLAG stanno trovando finanziamento e attuazione grazie a un premio a fondo perduto dedicato alle imprese extra agricole sostenibili promosso dal GAL Sulcis», spiega Nicoletta Piras, direttrice del FLAG e del GAL.

Il progetto è finanziato dalla Regione Sardegna con fondi FSE per la Green&Blue Economy e dal 2017 a oggi ha coinvolto 60 partecipanti in percorsi di formazione e accompagnamento alla creazione di impresa nel territorio della Sardegna del Sud Ovest. Si tratta di uno dei quattro progetti – conosciuti nel territorio come “Chi partecipa conta!” – che hanno promosso negli ultimi anni percorsi di creazione di impresa e formazione green job che hanno visto come partner il GAL Sulcis Iglesiente e il FLAG Sardegna Sud Occidentale.

«I risultati di questo percorsoconclude Cristoforo Luciano Piras, presidente del FLAG e del GALtestimoniano che il modello culturale del nostro territorio sta cambiando: in tanti vogliono fare impresa e vogliono farla qui. Noi stiamo facendo di tutto per sostenerli e per costruire con loro un nuovo modello di sviluppo del territorio basato sulla valorizzazione del patrimonio agroalimentare, ambientale, paesaggistico e culturale.»

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Sabato 29 giugno nella sala conferenze San Nicola, a Ozieri, dalle ore 10.00 si svolgerà il convegno provinciale della Confederazione italiana agricoltori Nord Sardegna, “Prospettive e alternative del settore ovicaprino”.

L’appuntamento sarà moderato dal direttore nazionale Caa della Cia, Fabio Chessa, e vedrà l’apporto dei maggiori studiosi ed esperti del comparto. L’apertura dei lavori sarà affidata a Francesco Erbi, presidente regionale Cia, al quale seguiranno gli interventi di Salvatore Pier Giacomo Rassu, professore associato di Zootecnia del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, con la relazione “Strategie di miglioramento dell’efficienza produttiva ed economica dell’allevamento ovino”. Quindi sarà il turno della relazione “La guerra del latte: crisi o declino del settore ovino?”, di Roberto Furesi, professore ordinario di Economia ed estimo rurale del Dipartimento di Agraria dell’ateneo sassarese, poi il consulente e tecnico caseario Bastianino Piredda illustrerà il rapporto “Diversificare, parola chiave per ampliare offerta e mercato. Presentazione Progetto Shardana”. Ci sarà anche l’intervento di Giuseppe Pirisi del Banco di Sardegna, con “Interventi e prodotti a favore delle imprese agricole”.

Le conclusioni del convegno saranno affidate a Piero Maieli, presidente della commissione Attività produttive del Consiglio regionale, e a Dino Scanavino, presidente nazionale Cia Agricoltori Italiani.

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Si è concluso sabato 22 giugno, a Firenze, il ciclo di seminari organizzato dalla FASI per la promozione di Autunno in Barbagia.

Alla presenza dei circoli aderenti alla FASI della circoscrizione Centro – Sud (che coinvolge i circoli presenti in Toscana, Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo), e delle associazioni ospiti, si è tenuta la presentazione della manifestazione con le relazioni degli esperti, intervallata da filmati di presentazione delle eccellenze artistiche e culturali del territorio barbaricino.

Ad aprire i lavori è stato Simone Pisano, coordinatore della Circoscrizione Centro-Sud della FASI e glottologo dell’Università G. Marconi di Roma, mentre le conclusioni sono state affidate al presidente onorario della FASI Tonino Mulas che ha sottolineato la forte vocazione di promozione della FASI, sperimentata già gli anni scorsi con il Viaggio del vino, nel centro sud della Sardegna, con il trekking del “Cammino di San Giorgio” e il “Cammino di Santa Barbara”, con la sagra di Sant’Efisio, con i “pacchetti” sul “Carnevale” ed la “Settimana sarda”, con il progetto con cui è stata coinvolta la rete degli emigrati olandese sul Turismo della montagna. Tonino Mulas ha inoltre lanciato l’idea dell’Anagrafe dei docenti universitari sardi in Italia e all’estero, un patrimonio intellettuale che se messo a sistema potrebbe dare un grande contributo alla Sardegna.

Il direttore generale della Camera di Commercio di Nuoro, Giovanni Pirisi, ha ripercorso la storia della manifestazione, dalle prime Cortes Apertas di Oliena fino al coinvolgimento attuale di 32 paesi dell’area. Giovanni Pirisi ha sottolineato due aspetti principali a cui debba essere ricondotto il successo di Autunno in Barbagia: da un lato la crescita economica e l’indotto che crea un evento di questa portata per le imprese del territorio, imprese turistiche, dell’agroalimentare, dell’artigianato ma non solo. Una manifestazione che genera dei processi virtuosi che fanno del rispetto della tradizione un volano economico ma che allo stesso tempo innescano anche dei processi di innovazione, come per esempio la formulazione di un ricettario, poi riproposto dai ristoratori del territorio in chiave contemporanea, o come la crescita del sistema museale barbaricino; l’altro aspetto di successo è senz’altro la crescita culturale e sociale che l’evento rappresenta per le popolazioni locali. Una crescita data dall’apertura verso l’esterno, dalla coesione, collaborazione e coinvolgimento di tutti gli abitanti dei paesi, da una sana competizione che spinge a migliorare l’offerta anno dopo anno.

Il presidente dell’ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico, Giuseppe Pirisi, ha parlato del grande lavoro nella valorizzazione del patrimonio storico, letterario, artistico e linguistico che l’Istituto, supportato da criteri scientifici, da tanti anni porta avanti. Nel suo intervento Giuseppe Pirisi ha sottolineato l’importanza per l’ISRE di fare antropologia della contemporaneità, ossia non solo fotografare ciò che è stata la nostra tradizione ma anche testimoniare la produzione culturale del presente, in modo da trasmettere ai posteri la cultura contemporanea che vede nel cinema e nella musica gli assoluti protagonisti. Giuseppe Pirisi ha inoltre prospettato alcune iniziative dell’ISRE che possono coinvolgere i Circoli sardi in una fattiva collaborazione che metta a frutto le reciproche competenze, come ad esempio un momento di bilancio dell’attività artistica dei sardi nel mondo.

Il responsabile dei giovani della FASI, Mattia Lilliu, nel suo intervento ha parlato delle esperienze di marketing territoriale nella provincia di Nuoro e delle positive iniziative che sono nate attorno alla candidatura di Nuoro a Capitale europea della cultura per il 2020.

La presidente della FASI Serafina Mascia ha parlato dei progetti in essere portati avanti dalla FASI e della ratio complessiva che emerge dal loro insieme: da Sarda Tellus che promuove le eccellenze enogastronomiche ma anche il territorio e l’ambiente di provenienze dei prodotti; A domo nostra che censisce il patrimonio abitativo degli emigrati, che può diventare uno strumento imprenditoriale oltre che di qualificazione urbana; fino al servizio di Eurotarget viaggi che mira a creare un legame più strutturale con la Sardegna da parte delle seconde generazioni di emigrati.

Conclusi i seminari il bilancio della manifestazione dopo quattro tappe (Milano, Rivoli – Torino, Bologna e Firenze), 69 Circoli sardi coinvolti, oltre 60 associazioni partecipanti (Pro Loco, Cral, Associazioni di promozione turistica, associazioni sportive e di trekking, Associazioni di promozione sociale), può considerarsi positivamente. La FASI ha voluto fortemente farsi promotrice di questa manifestazione per i valori di accoglienza che incarna, per la qualità dell’offerta proposta e per l’opportunità di destagionalizzazione turistica in Sardegna che Autunno in Barbagia offre in maniera sistematica.

Essere ambasciatori della Sardegna, della sua cultura ma anche della sua economia, è da sempre nella mission della FASI e dei circoli aderenti. Obiettivo della FASI è di far conoscere la Sardegna meno battuta, che va oltre la bellezza delle sue spiagge e del suo mare e che vede i suoi abitanti come protagonisti non passivi; essere ambasciatori dunque non solo della terra sarda ma anche e soprattutto della ricchezza culturale, sociale e umana che i sardi sanno esprimere.

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La Biblioteca Sebastiano Satta di Nuoro diventa Fondazione. La Giunta regionale nei giorni scorsi ha approvato, attraverso una delibera presentata dall’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, il disegno di legge “Partecipazione della Regione alla costituzione, quale socio fondatore, della Fondazione per la pubblica lettura Sebastiano Satta”, alla quale aderiscono il Comune e la provincia di Nuoro. Questa mattina la conferenza stampa per la presentazione del disegno di legge alla presenza dell’assessore Giuseppe Dessena, il vicesindaco di Nuoro e assessore della Cultura Sebastian Cocco, il consigliere regionale Roberto Deriu, il commissario della Provincia Costantino Tidu, il commissario della Biblioteca Paolo Piquereddu e Giuseppe Pirisi, presidente dell’Isre.

«Dopo un lungo percorso, condiviso con gli Enti locali e il Consiglio regionale – ha detto Giuseppe Dessena – siamo arrivati ad approvare in Giunta il disegno di legge per la costituzione della Fondazione per la pubblica lettura Sebastiano Satta di Nuoro. Ci sono stati dei momenti di grande difficoltà per questo presidio culturale, che risale al 1945 ed è uno dei più datati e tra i primi a essere stati fondati in Sardegna. Tali criticità sono state tamponate in questi tre anni – 2016/2018 – con interventi straordinari da parte dell’Amministrazione: tutto questo per  superare il reale rischio di chiusura che più volte si è profilato. La nostra soddisfazione più grande è essere qui oggi e poter dire che un centro di animazione culturale fondamentale per tutto il territorio come la Biblioteca Satta può contare su uno strumento normativo adeguato alla sua gestione e al suo buon funzionamento. Attraverso la Fondazione infatti, Regione, Provincia  e Comune potranno garantire stabilità all’istituto.»

Istituito con decreto presidenziale nel 1985, ne fanno parte oltre che il Comune e la provincia di Nuoro, anche le comunità montane del Nuorese e delle Baronie per arrivare negli anni a raggiungere un totale di 30 Comuni. Gli esiti del Referendum del 4 dicembre 2016, che conferma la Provincia quale ente costitutivo della Repubblica, insieme alle ridotte capacità finanziarie degli enti consortili, hanno reso necessario l’intervento – attraverso lo stanziamento di risorse straordinarie – della Regione che, solo nel triennio 2016-2018 ha erogato la somma di 2 milioni 206mila euro. Il protrarsi della crisi finanziaria del Consorzio ha reso necessario trovare uno strumento normativo consono e un nuovo assetto istituzionale, per questo motivo nasce il disegno di legge per la costituzione della Fondazione.

«Il Comune e la provincia di Nuoro – ha precisato l’assessore Giuseppe Dessena – non sono in grado di sopportare il peso finanziario della gestione della Biblioteca, ma la loro presenza è fondamentale nella politica di governance. Sono profondamente convinto che la Fondazione sia la forma giuridico – organizzativa più adeguata nella gestione dei beni e delle attività culturali, come altre realtà ci dimostrano.»

La partecipazione della Regione alla Fondazione è senza scopo di lucro e ha dei precisi obiettivi, tra i quali l’incremento e la valorizzazione del patrimonio librario a favore della crescita culturale e sociale della comunità, la promozione del libro e della lettura, e ancora la cooperazione bibliotecaria.

La Regione finanzierà con 500mila euro all’anno la Fondazione Satta.

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Il disegno di legge approvato dalla Giunta Pigliaru, che vede la Regione come socio fondatore della Fondazione Satta di Nuoro, verrà presentato nel corso di una conferenza stampa lunedì 8 ottobre, alle ore 10.30, a Nuoro, nella sala della Biblioteca Satta. Saranno presenti l’assessore della Cultura Giuseppe Dessena, il sindaco Andrea Soddu, il commissario della Biblioteca Paolo Piquereddu, il presidente della Provincia Costantino Tidu, Giuseppe Pirisi presidente dell’Isre ed i consiglieri regionali del territorio. 

L’assessore regionale della Pubblica Istruzione e Cultura Giuseppe Dessena.

 

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Al via, a Silanus, Nois, una mostra-evento, inaugurata ufficialmente venerdì, 8 giugno, presso Casa Aielli, pronta ad accogliere i visitatori del paese fino al 31 ottobre, in un susseguirsi di esposizioni, eventi e iniziative.

Durante la cerimonia di inaugurazione Gian Pietro Arca, sindaco di Silanus, ha presentato l’articolato progetto di sviluppo locale Nois, giunto alla sua terza edizione, ed ha introdotto gli interventi di Giuseppe Dessena, assessore della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport della Regione Sardegna, Giuseppe Pirisi, presidente dell’Istituto Superiore Regionale Etnografico, Mansueto Siuni, direttivo nazionale Borghi Autentici d’Italia, che ha esposto il ruolo dei comuni per lo sviluppo del territorio.

Finalità del progetto Nois è quella di valorizzare il patrimonio di conoscenze storiche, culturali ed umane di Silanus e di metterle a sistema per promuovere lo sviluppo economico e sociale del paese. L’iniziativa è promossa dall’Amministrazione comunale di Silanus, in collaborazione con l’Associazione Borghi Autentici d’Italia, gli operatori di Silanus Comunità Ospitale, la Pro Loco di Silanus, l’Istituto Superiore Regionale Etnografico, con il patrocinio della Camera di Commercio di Nuoro e con il contributo di Fondazione di Sardegna e di alcuni sponsor privati.

Il progetto Nois – dall’8 giugno 2018 al 31 ottobre 2018

Il filo conduttore, anche in questa terza edizione, è la fotografia. Nois si articola, infatti, in un vero e proprio percorso fotografico, attraverso il quale vengono rivelati i luoghi di Silanus, ma soprattutto le sue persone.

Le fotografie esposte rappresentano il paese di Silanus, i suoi rioni, le sue vie, i suoi siti archeologici ma soprattutto le sue persone (“Nois”) così come apparivano 40/50 anni fa e anche come appaiono oggi.

Si parte dai “muristenes” del complesso di Santa Sabina (S.S. 129) con l’esposizione di 12 fotografie e di una parete fotografica sulla Silanus storica, per poi proseguire all’interno del paese, seguendo la strada segnata dalle fotografie, nelle botteghe, nei laboratori di produzione. E’ qui che la comunità si svela pian piano al turista, mentre percorre i suoi luoghi, ascolta i racconti dei suoi abitanti e scopre in prima persona le tipicità locali.

Importante iniziativa parallela a Nois è il concorso fotografico “Genius Loci”, che premierà, come nella prima edizione, le immagini capaci di evocare con più enfasi soggetti, ambienti, situazioni, aspetti, luoghi dell’abitato e del territorio di Silanus, valorizzandone al meglio il “Genius loci”, cioè quelle particolari caratteristiche che rappresentano il “carattere” e l’identità del luogo.

Nois 2018: mostre, esposizioni e percorsi

Insieme al percorso fotografico Nois darà vita a una serie di attività parallele, che si susseguiranno per tutta la durata del progetto e contribuiranno ad arricchire l’offerta culturale del paese per tutta la stagione:

Mostra “Silanus Lithos” – dall’8 giugno 2018 al 29 giugno 2018

Allestita presso Casa Aielli (via Municipio), ed inaugurata ufficialmente nella giornata di venerdì, l’esposizione, è dedicata al racconto dell’identità archeologica di Silanus attraverso un interessante mix di fotografia e disegni, composto dagli scatti in bianco e nero di Francesco Marcheschi e dai disegni di Salvatore Falchi. Ad affiancare “Silanus Lithos” l’esposizione “Sardegna nuragica”, con descrizioni e fotografie relative al periodo nuragico e il prototipo “didattico” di un nuraghe, a cura di Alessandro Nioi.

Mostra fotografica processione sarda nella Chiesa di Santa Croce – dall’8 giugno 2018 al 15 ottobre 2018

Esposizione rappresentativa dei fedeli in processione vestiti con gli abiti tradizionali sardi. La rappresentazione è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Istituto Superiore Regionale Etnografico, che ha curato la riproduzione della processione normalmente visitabile presso il Museo Etnografico di Nuoro.

Mostra fotografica “Genius loci” 2017 – dall’8 giugno 2018 al 15 ottobre 2018

Esposizione di 31 fotografie di Silanus selezionate in occasione del concorso fotografico “Genius Loci” dell’edizione 2017 di Nois.

Percorso “Le sette chiese di Silanus” – dall’8 giugno 2018 al 31 ottobre 2018

Durante i mesi di Nois, le sette chiese che caratterizzano in modo significativo il centro abitato e alcune aree rurali a suo immediato ridosso, saranno aperte, segnalate, dotate di didascalie descrittive. Si tratta di sette chiese di epoche e stili diversi (Santa Sabina, La Maddalena, San Lorenzo, San Bartolomeo, Santa Croce, La Itria, Sant’Antonio) che disegnano un quadro di grande interesse storico e culturale e lasciano intravedere il fascino di un percorso religioso/archeologico del tutto suggestivo.

Mostra “La Sardegna di Pablo Volta” dal 1 luglio 2018 al 24 agosto 2018

Mostra fotografica della Sardegna del secondo 900 del fotografo Pablo Volta, in collaborazione con l’Istituto Superiore Regionale Etnografico, e mostra “Silanus dagli anni 50 verso la modernità” con fotografie, descrizioni, oggetti d’uso a partire dagli anni 50.

Mostra “100 centenari” dal 27 agosto 2018 al 15 ottobre 2018

Mostra fotografica a cura di Luigi Corda, dedicata ai centenari di Sardegna ed esposizione “Centenari di Silanus”, con fotografie, articoli di stampa, interviste ai centenari recenti del paese.

Durante l’estate sarà possibile visitare “Sa domo de sa poesia cantada”, museo di prossima apertura dedicato alla poesia estemporanea sarda, della quale Silanus e i suoi poeti sono storici protagonisti. Verrà inoltre inaugurato a breve il “Percorso Archeologico di Santa Sabina”, che toccherà le principali tipologie di monumenti dell’età prenuragica e nuragica (alcuni nuraghi, capanne, un pozzo sacro, tre tombe di giganti, una fonte nuragica, due domus de janas), la chiesa bizantina ed il complesso di Chiesa e betili di San Lorenzo.

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 Consiglio regionale 31

Dopo la riforma sanitaria ed il rimpasto, ora anche le nomine sono motivo di tensione tra i gruppi di maggioranza in Consiglio regionale.
Il Gruppo Sovranità, Democrazia e Lavoro in Consiglio regionale, contesta la nomina dell’ex consigliere regionale del Pd, Giuseppe Pirisi, all’’Istituto superiore regionale etnografico ed accusa il Partito Democratico di ignorare non solo gli alleati politici, ma anche la meritocrazia.
«Anche in quest’occasione il Partito Democratico ha dimostrato di volere agire in assoluta autonomia, senza alcun rispetto verso le altre forze politiche della coalizione», accusano i consiglieri regionali Roberto Desini, Augusto Cherchi, Annamaria Busia, Gianfranco Congiu, Piermario Manca ed Alessandro Unali -. La decisione unilaterale del Pd riguardo la nomina all’ISRE è arrivata senza consultare preventivamente gli altri partiti con i quali la coalizione governa la Regione Sardegna. Non solo, sono state trascurate le indicazioni delle altre forze politiche e sono stati ignorati i curricula degli altri possibili candidati per il prestigioso ente regionale, facendo prevalere la logica della spartizione politica sulla meritocrazia e sui titoli» aggiungono i consiglieri del Gruppo SDL. «Inoltre, in un momento così delicato per la politica regionale – concludono i consiglieri regionali del gruppo Sovranità, Democrazia e Lavoro -, riteniamo che il comportamento del Pd possa creare imbarazzo e difficoltà allo stesso presidente Pigliaru, impegnato, insieme al Consiglio, nella definizione di pratiche importanti come quella sulla riforma sanitaria».