22 November, 2024
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Continuano le anteprime di “Jazz Around”, il percorso musicale che anticipa la 38ª edizione di “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, in programma a Sant’Anna Arresi dal 29 agosto al 2 settembre. Questa sera riflettori accesi nel borgo medievale di Tratalias, per la seconda di tre serate dense di musica.

In apertura, alle 21.00, le note del violino di Simone Soro, che, con il contributo dell’elettronica, crea stratificazioni sonore intense, che portano il pubblico ad immedesimarsi, ognuno con il proprio vissuto, in un viaggio emotivo intimo, nuovo e sempre diverso.

Nel secondo set, riflettori puntati su La Piccola Orchestra Avion Travel, uno dei nomi più attesi di Jazz Around, una delle band simbolo della musica indipendente e d’autore italiana, che ha coltivato nel tempo un’idea di musica originale e autentica, che, nonostante il grande successo, non ha ceduto al mainstream, mantenendo la propria originalità con brani che passano, con intelligenza, attenzione alla musica, alle parole ed al messaggio, attraverso la storia della musica.

Domani, venerdì 18 agosto, ultima serata in musica nel borgo medievale: l’apertura spetta al chitarrista Antonio Floris, in trio con Matteo Muntoni al contrabbasso e Stefano Vacca alla batteria. Negli anni Antonio Floris ha suonato in diverse formazioni spaziando dall’elettronica alle sonorità più acustiche del jazz. Una sperimentazione e una ricerca che nascono dal confronto con i musicisti e porta a suggestioni e sonorità uniche. La scaletta dell’esibizione contiene musiche originali e standard della tradizione del jazz afroamericano.

La serata entra nel vivo poi con le sonorità funk, afrobeat e elettroniche di C’Mon Tigre, un progetto artistico e musicale in continua evoluzione, che sfugge a ogni etichetta predefinita. Saranno in scena Marco Frattini alla batteria, Marco Molinelli alla voce e synth, Pietro Baldoni alla chitarra, Tiziano Bianchi alla tromba e Giuseppe Scardino al sax, baritono, flauto traverso, elettronica, e ai cori.

 

 

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Venerdì 30 agosto andrà in scena la penultima serata del festival Ai Confini Tra Sardegna e Jazz. Il primo set sarà affidato ai Konstrukt, formazione turca che ha fatto dell’improvvisazione la propria bandiera. La formazione composta da Umut Çağlar (chitarra), Korhan Futaci (sax), Korhan Argüden (batteria), Zün Usta (percussioni) ha conquistato il rispetto di tutto l’ambito improvvisativo europeo collaborando con musicisti del calibro di Evan Parker e Peter Brotzman.

Il gruppo raggiunge un incredibile livello di energia e forza nella sua musica attraverso lucide ed inventive composizioni che potremo ascoltare in esclusiva italiana con la partecipazione speciale del sassofonista della Sun Ra Arkestra, Marshall Allen.

Il secondo concerto della serata sarà della formazione sperimentale Suncage. Lo scultore Pinuccio Sciola unirà le sue meravigliose pietre sonore ad una formazione innovativa composta da musicisti sardi tra i quali Marcellino Garau e Francesco Medda ed il Modular Quartet.

Il progetto che si intitola Le Memorie dell’Universo è una prima assoluta dedicata a Sun Ra e concettualmente parla della memoria che le pietre portano dentro, residui di universo che parlano delle stelle e della loro vita. Il concerto sarà un omaggio personale di Sciola che conobbe personalmente il figlio del Sole e rimase incantato dalla sua musica e dall’energia positiva che letteralmente irradiava.

Ieri sera, intanto, dopo il forfait di Cecil Taylor determinato da seri problemi di salute, il Festival ha vissuto grandi emozioni, prima con il concerto della pianista Angelica Sanchez, compositrice ed insegnante di musica, già protagonista nei progetti di Rob Mazurek, poi con Dinamitri Jazz Folklore Septet (esclusiva mondiale) special guest Amiri Baraka – Dimitri Grechi Espinoza (alto sax), Simone Padovani (percussions), Gabrio Baldacci (electric guitar), Giuseppe Scardino (bariton sax), Emanuele Parrini (violino), Paolo Durante (hammond, keys, electronics), Andrea Melani (drums).