21 November, 2024
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Le fotografie (free press) della corsa sono di Tania Atzori.
Terza vittoria alla cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo per Diego Degasperi. Il portacolori della Vimotorsport, su Norma M20F, autore del miglior tempo in entrambe le manche, ha preceduto Franco Caruso, a 4”25 su Nova Proto Np01-2 Zytek della Best Lap e Giuseppe Vacca, a 21”18, su Osella Pa30 Judd.
La pioggia caduta durante la notte ha lasciato spazio ad una splendida giornata di sole che ha accompagnato in entrambe le manche i piloti impegnati nella 33ª edizione della gara organizzata dall’Ichnusa Motorsport, che ha come Ente di appartenenza l’Automobile Club Cagliari.
Sui 5.920 metri del percorso ricavato sulla strada statale 126, Diego Degasperi ha ripetuto il successo conquistato nel 2019 e 2022, segnando anche il nuovo record del percorso, 3’01”09 in gara 1 e 2’59”15 in gara due.
«Tre a uno con Caruso, ma soprattutto 2’59″15 che secondo me è un tempo strepitoso – ha commentato Diego Degasperi – sono veramente soddisfatto, le macchine non sono quelle che abbiamo utilizzato nel 2019, sono salito su questa Norma ex di Simone Faggioli, preparata veramente al top e, inoltre, ringrazio la Pirelli. Ho dato il massimo, sapevo che Caruso era un osso duro ma non pensavo di stargli davanti con così tanto margine, sono partito molto determinato. Ringrazio sempre Iglesias perché è nel mio cuore, ho tanti amici, torno sempre molto volentieri.»
«Sabato era andato tutto abbastanza bene – ha commentato Franco Caruso – ero molto fiducioso per la domenica, la prima salita è andata bene nonostante il percorso umido, abbiamo fatto un tempo veramente notevole insieme a Diego, ero a quattro decimi, puntavo molto sulla seconda salita per recuperare, invece ho fatto due errori che mi hanno fatto perdere molto tempo. La prossima gara sarà la Alghero-Scala Piccada dove ci saranno molti piloti forti, sarà una gara veramente lottata e importante.»
«Una bella soddisfazione – ha detto Giuseppe Vacca – era la prima gara dell’anno, una gara molto difficile, però siamo riusciti ad inserirci bene subito dietro i due piloti più forti e favoriti. La gara sicuramente era una delle più belle da fare in Sardegna, quindi volevamo essere presenti. Ringrazio me stesso perché quest’anno è stata dura fuori dalle gare e Peppe Nolè.»
Nei gruppi, il GT è andato a Gabrydriver su Ferrari 458 della Ro Racing che, con questo risultato, vince il Campionato Italiano nella sua categoria, il gruppo E1 è stato conquistato da Giovanni Coghe su Citroen Saxo dell’Abc Motorsport, gruppo N-S per Efisio Cannas su Renault Clio Rs della Mistral Racing, il gruppo RSCup è andato a Giovanni Cuccheddu su Mini John Cooper Works, nel gruppo Rally primo posto per Giacomo Spanu su Skoda Fabia R5 della Mistral Racing, vincitrice della coppa scuderia, nel gruppo Tcr ha primeggiato Mario Murgia su Hyundai i30 della Porto Cervo Racing, gruppo RS per Luca Sitzia su Ford Fiesta St della Mistral Racing, nel gruppo RSPlus primo posto per Nicola Minnai su Mini Cooper del Team Autoservice Sport, e infine, il gruppo A-S è andato a Manrico Boi su Peugeot 205, tra i veterani della gara insieme a Ugo Valdarchi (quasi venti edizioni corse).La coppa Mario Casula, assegnata al primo fra i piloti sardi, è andata a Giuseppe Vacca, il memorial Giancarlo Nonnis, assegnato al pilota più giovane, è andato a Federico Tiddia su Citroen Saxo Vts della Mistral Racing, mentre la coppa Tore Carboni, per il primo pilota iglesiente all’arrivo, è stata conquistata da Ugo Valdarchi su Mitsubishi Lancer Evo IX della Mistral Racing.
Nelle auto storiche primo posto per Piero Lottini su Osella Pa9/90 della scuderia Bologna Corse, vincitore del 4° raggruppamento.
«È stata una bellissima manifestazione – ha detto Antonello Fiori, presidente dell’Automobile Club Cagliari e presidente del Comitato Regionale ACI Sardegna – siamo molto soddisfatti della gestione e dell’organizzazione della gara, di tutti i commissari di percorso, ufficiali di gara, commissari sportivi, tecnici, direttore di gara, servizio antincendio e di tutte le figure professionali presenti. Siamo veramente soddisfatti e questo ci dà la forza per preparare la manifestazione per l’anno prossimo. Ringraziamo il comune di Iglesias nella persona del sindaco Mauro Usai e l’assessore allo sport Vito Spiga che sono stati i primi promotori e sostenitori di questa manifestazione, il comune di Fluminimaggiore, la Regione Sardegna, l’assessorato allo sport in particolare, e tutti gli Enti e le persone che ci hanno sostenuto.»
«Un grande successo di pubblico – ha commentato Kiko Tornatore, presidente dell’Ichnusa Motorsport – una gara molto combattuta, frantumare il muro dei 3 minuti con il record della gara è stata una cosa molto bella. Siamo molto contenti e soddisfatti, anche il tempo è stato clemente, nonostante le previsioni, è andato tutto bene. Ringrazio il comune di Iglesias che ci ha supportato e, soprattutto, le persone che con noi si prodigano per far vivere questa manifestazione. Una bella presenza di piloti, la qualità è molto buona, sia a livello nazionale che locale. La sfida Degasperi-Caruso è stata molto bella, appassionante, avvincente, due amici della stessa scuderia che danno il massimo gara dopo gara.»
La gara, diretta da Fabrizio Bernetti (coadiuvato da Vittorio Falchi, direttore di gara aggiunto), ha avuto il sostegno dell’assessorato dello Sport della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Iglesias e del comune di Fluminimaggiore.
Classifica assoluta: 1. Degasperi Diego (Norma M20F) in 6’00.24; 2. Caruso Franco (Nova Proto Np01-2 Zytek) a 4.25; 3. Vacca Giuseppe (Osella Pa30 Judd) a 21.18; 4. Satta Marco (Nova Proto NpC2 Sinergy) a 40.71; 5. Costa Andrea (Osella Pa30 Honda) a 58.00; 6. Angioj Fabio (Osella Pa21/s Honda) a 58.26; 7. Siddi Auro (Wolf Gb08 Thunder) a 1’17.74; 8. Gabrydriver (Ferrari 458) a 1’36”52; 9. Coghe Giovanni (Citroen Saxo) 1’48”34; 10. Valdarchi Ugo (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’51”49.
Storiche: 1. Lottini Piero (Osella Pa9/90) in 8’08.02; 2. Perasso Sergio (Paganucci) in 8’55.03; 3. Siddi Duilio (Simca Rally2) in 9’11.81; 4. Volpe Carlo (Fiat Ritmo) in 9’59.57; 5. Masia Antonino (Renault 5 Alpine) in 10’52.57.
Le fotografie delle premiazioni svolte in piazza Sella sono di Nadia Pische

Giornata di prove sotto il sole per la 33ª Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo valida come prova di Campionato Italiano Velocità Montagna Nord e Sud e per il Campionato Sardo della specialità.
Sul tracciato di 5.920 metri che si snoda nella Strada Statale 126 (dal Km 43,680 in prossimità del bivio per la frazione di San Benedetto e arrivo al Km 49,600 in prossimità del valico di Genna Bogai) i piloti hanno testato le auto da gara e preso confidenza con il classico e tecnico percorso.
La gara, organizzata dall’Ichnusa Motorsport, ha visto come migliori interpreti del percorso, in entrambe le salite di prove, Franco Caruso su Nova Proto Np01-2 Zytek (Best Lap), Diego Degasperi su Norma M20F (Vimotorsport) e Giuseppe Vacca su Osella Pa30 Judd.
«Oggi è andata beneha commentato Franco Caruso, vincitore della scorsa edizione della garanella prima manche la macchina voleva delle regolazioni, quindi per la seconda salita abbiamo fatto le modifiche giuste e nonostante la strada più scivolosa, forse per il caldo, siamo riusciti ad abbassare il tempo della prima manche. Sono abbastanza soddisfatto.»
Giornata di prove positiva anche per Diego Degasperi.
«Nella prima manche di prova siamo andati fortissimi io e Franco, sicuramente l’antagonista principale della giornata di domaniha detto Diego Degasperi infatti, eravamo staccati solamente di cinque centesimi, neanche un battito di ciglia, nel secondo giro ho fatto un errore in una curva, mi è scivolata la marcia, una prima anziché una seconda, sicuramente ho perso un secondino. Credo che sarei rimasto nei tempi di Franco, però siamo già molto bassi rispetto all’anno scorso, forse domani il tempo non si abbasserà tantissimo perché siamo già tirati, però sarà veramente uno spettacolo.»
«Oggi è andato tutto beneha commentato Giuseppe Vaccaè stata la prima volta a Iglesias dopo un anno di stop con la macchina, quindi è stata una giornata di rientro e conoscenza del percorso molto, molto difficile. Domani cercherò di fare meglio, ma comunque, per me, saranno altre due prove, non le considero gara.»
Proficue ricognizioni anche per Antonio Lasia (nella prima manche) su Osella Pa20s Bmw, Marco Satta (Nova Proto Np 02 Sinergy), Andrea Costa (Osella Pa30 Honda), Fabio Angioj (Osella Pa21/s Honda), Gabrydriver (Ferrari 458) e Giacomo Spanu su Skoda Fabia R5.
Nella prima manche sono stati costretti al ritiro Sergio Farris (Wolf Gb08) per problemi elettronici, mentre Auro Siddi (Wolf Gb08 Thunder) e Antonio Lasia (nella seconda salita) a causa di un’uscita senza conseguenze per i piloti.
Infine, fra le auto storiche il miglior interprete del percorso è stato Piero Lottini sulla sempre ammirata Osella Pa9/90, vettura ex Bonucci e già appartenuta a Nesti.
Il programma. Domenica, dalle ore 9.00 (chiusura del percorso alle ore 8), si correrà la gara (due manches) diretta da Fabrizio Bernetti (coadiuvato da Vittorio Falchi, direttore di gara aggiunto), mentre dalle 17 è prevista la cerimonia di premiazione, in piazza Sella, a Iglesias.
Bus navetta. Gli organizzatori comunicano che domenica 22 settembre, dalle ore 8.00 alle ore 15.00, sarà attivo il servizio di bus navetta con partenza dal bivio della camionabile per Monte Agruxiau, incrocio via Eleonora, fino al km 42,700 della SS126 e viceversa.
La 33ª Iglesias-Sant’Angelo 2ª Coppa Mario Casula Valeri, Memorial Giancarlo Nonnis, Coppa Tore Carboni, gode del sostegno dell’assessorato dello Sport della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Iglesias e del comune di Fluminimaggiore.
 

Le fotografie (free press) sono di Tania Atzori
 

Si respira aria di festa, a Iglesias, per la 33ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo organizzata dall’Ichnusa Motorsport, in programma nel fine settimana.
Oggi, si sono svolte le verifiche sportive e tecniche nella centrale piazza Sella a Iglesias, e domani motori accesi per i 64 verificati (59 fra le moderne e 5 fra le storiche).
Saranno al via Franco Caruso su Nova Proto Np01-2 Zytek della Best Lap, Diego Degasperi su Osella FA30 Zytek della Vimotorsport, Giuseppe Vacca su Osella Pa30 Judd, Antonio Lasia su Osella Pa20s Bmw della Magliona Motorsport, Sergio Farris su Wolf Gb08, Marco Satta su Nova Proto Np02 Sinergy della Porto Cervo Racing Team, Andrea Costa su Osella Pa30 Honda, Fabio Angioj su Osella Pa21/s Honda, Auro Siddi su Wolf Gb08 Thunder, “Gabrydriver” al volante di una Ferrari 458 della Ro Racing, Mario Murgia su una Hyundai i30 della Porto Cervo Racing e Giacomo Spanu al volante di una Skoda Fabia R5 della Mistral Racing. Fra le storiche, Piero Lottini della scuderia Bologna Corse, a bordo di una Osella Pa9/90 e Sergio Perasso su Paganucci della Racing Experience Team.
Il programma. Domani (sabato), dalle ore 9.00, i motori si accenderanno per le prove ufficiali sul classico tracciato di 5.920 metri che si snoda nella Strada Statale 126 dal Km 43,680 in prossimità del bivio per la frazione di San Benedetto e arrivo al Km 49,600 in prossimità del valico di Genna Bogai. Domenica, sempre dalle ore 9.00 (chiusura del percorso alle ore 8.00), si correrà la gara diretta da Fabrizio Bernetti (coadiuvato da Vittorio Falchi, direttore di gara aggiunto), mentre dalle 17 .00è prevista la cerimonia di premiazione, in piazza Sella, a Iglesias.
Sport e promozione del territorio. I Comuni di Iglesias e Fluminimaggiore, anche quest’anno, sostengono con entusiasmo la Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo, una delle gare tra le più amate e attese. «Come sempre, ci teniamo a sostenere questo evento sportivoha detto Vito Spiga, assessore dello Sport del comune di Iglesiasdopo 33 edizioni, è un evento che, oltre ad essere maturo, è assodato in ogni minimo dettaglio. È un modo per promuovere Iglesias fuori dal territorio, fuori dalla Sardegna, tenuto conto che la gara è valida come prova del Campionato Italiano Velocità Montagna, è sempre una ulteriore possibilità per avere un indirizzo turistico anche in chiave sportiva».
Entusiasta anche Alessandro Matta, assessore dello Sport del comune di Fluminimaggiore: «Per la nostra amministrazione, la Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo è molto importante, diamo visibilità al nostro territorio e l’opportunità alle persone di conoscere le nostre meravigliose zone. Per noi è sempre un piacere».
Bus navetta. Gli organizzatori comunicano che domenica 22 settembre, dalle ore 8 alle ore 15, sarà attivo il servizio di bus navetta con partenza dal bivio della camionabile per Monte Agruxiau, incrocio via Eleonora, fino al Km 42,700 della SS126 e viceversa.
La 33ª Iglesias-Sant’Angelo 2ª Coppa Mario Casula Valeri, Memorial Giancarlo Nonnis, Coppa Tore Carboni, gode del sostegno dell’assessorato dello Sport della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Iglesias e del comune di Fluminimaggiore.

 

33ª Iglesias-Sant’Angelo_elenco verificati CIVM

33ª Iglesias-Sant’Angelo_elenco verificati storiche Comunicato stampa N°5-2024

33ª Cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo_20 settembre 2024

La sala Remo Branca del Municipio di Iglesias ha ospitato stamane la conferenza stampa di presentazione della 33ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo, organizzata dall’Ichnusa Motorsport, in programma dal 20 al 22 settembre.

Alla presenza degli assessori dello Sport dei comuni di Iglesias e Fluminimaggiore, Vito Spiga e Alessandro Matta, dell’organizzatore Kiko Tornatore (presidente dell’Ichnusa Motorsport), del presidente dell’Automobile Club Cagliari (Ente di appartenenza) Antonello Fiori e di numerosi appassionati, sono stati svelati i numeri e i nomi dell’edizione 2024 della gara – che conta ben 69 iscritti – valida come prova di Campionato Italiano Velocità Montagna Nord e Sud e per il Campionato Sardo della specialità. Alla conferenza stampa era presente anche il comandante della Compagnia dei carabinieri di Iglesias, capitano Luigi Di Costanzo.
Con il numero 1 sarà al via il vincitore della scorsa edizione il ragusano Franco Caruso su Nova Proto Np01-2 Zytek della Best Lap, numero 2 sulla vettura per il due volte leader della gara il trentino Diego Degasperi su Osella FA30 Zytek della Vimotorsport, Giuseppe Vacca su Osella Pa30 Judd, Antonio Lasia su Osella Pa20s Bmw della Magliona Motorsport, Sergio Farris su Wolf Gb08, Marco Satta (vincitore di quattro edizioni della gara) su Nova Proto Np02 Sinergy della Porto Cervo Racing Team, Andrea Costa su Osella Pa30 Honda, Fabio Angioj su Osella Pa21/s Honda, Auro Siddi su Wolf Gb08 Thunder e Alessandro Gromeneda su Wolf Gb 08 Honda. Tra i 69 iscritti (moderne e storiche) ci sarà anche “Gabrydriver” al volante di una Ferrari 458 della Ro Racing, Mario Murgia su una Hyundai i30 della Porto Cervo Racing e Giacomo Spanu al volante di una Skoda Fabia R5, presidente della Mistral Racing, scuderia più numerosa con ben 19 iscritti, team del quale fa parte il pilota Ugo Valdarchi alla sua diciottesima presenza alla Iglesias-Sant’Angelo, così come Manrico Boi presente alla gara per ben 18 edizioni. Sette i piloti iscritti fra le storiche, tra questi, Piero Lottini della scuderia Bologna Corse, a bordo di una Osella Pa9/90 vettura ex Bonucci e già appartenuta a Nesti e Sergio Perasso su Paganucci della Racing Experience Team.
Il programma della gara, concordato con il comune di Iglesias, prevede venerdì le verifiche sportive dalle 11.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle ore 18.00 e tecniche dalle 12.00 alle 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.30 nella centralissima Piazza Sella, alle 19.00 (circa) in piazza Sella, il briefing con il direttore di gara Fabrizio Bernetti (coadiuvato da Vittorio Falchi, direttore di gara aggiunto) e successivamente, in attesa dell’amata gara sarda, ci sarà un momento conviviale che avrà come protagonisti i piloti e tutte le figure professionali che, in ogni edizione, lavorano alacremente per la buona riuscita della manifestazione.
Sabato sono in programma le prove ufficiali (due manches) e domenica 22 settembre la gara (sempre due manches) con inizio alle ore 9.00. La Iglesias-Sant’Angelo, 2ª Coppa Mario Casula Valeri, Memorial Giancarlo Nonnis, Coppa Tore Carboni, si correrà sul classico tracciato di 5.920 metri che si snoda nella strada statale 126 dal km 43,680 in prossimità del bivio per la frazione di San Benedetto e arrivo al km 49,600, in prossimità del valico di Genna Bogai.
La cerimonia di premiazione si terrà sul palco allestito a Iglesias in Piazza Sella, dalle ore 17.00.
La 33ª Iglesias-Sant’Angelo gode del sostegno dell’assessorato dello Sport della Regione Autonoma della Sardegna, del comune di Iglesias e del comune di Fluminimaggiore.

Allegate alcune fotografie della presentazione e le interviste a Kiko Tornatore, presidente dell’Ichnusa Promosport organizzatrice dell’evento e a Vito Spiga, assessore dello Sport del comune di Iglesias.

 

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Marco Satta (OsellaFA/30 motorizzata Zytek 3000).

 

La macchina organizzativa della 30ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo sta vivendo le giornate più importanti, con la definizione del programma della manifestazione, e con le adesioni di concorrenti provenienti da ogni parte dell’Isola, oltre che di alcuni qualificati piloti provenienti da oltre Tirreno.
La scadenza per le iscrizioni dei partecipanti è prevista per lunedì 21 ottobre.

L’inizio della manifestazione, con le verifiche pre gara per piloti e vetture, è previsto per venerdì 25 ottobre, dalle ore 15,00 alle 20,00, ad Iglesias, in Via Garibaldi e Piazza Oberdan, opportunamente chiuse al traffico e libere dalle auto parcheggiate.
Le prove ufficiali, che sono una autentica copia della gara, ma che non hanno alcuna influenza per le classifiche, si disputeranno sabato 26 ottobre, lo start al km 43,680 sulla strada statale 126, con partenza della prima vettura alle ore 10,00, mentre il traffico veicolare e pedonale nella zona sarà interrotto dalle ore 8,30.
Le partenze si succederanno con intervallo di un minuto tra una vettura e l’altra, e saranno disputate due manches.
Al pubblico si raccomanda di non abbandonare le proprie postazioni tra una manche e l’altra, di occupare postazioni in sicurezza, ben al di sopra del piano stradale, e di rispettare le indicazioni che saranno impartite dal personale preposto e dalle forze dell’ordine.
Domenica 27, alle ore 10,00, l’inizio vero e proprio della 30ª Cronoscalata.

Chiusura al traffico ancora dalle 8,30 per tutti i veicoli, con le partenze delle vetture intervallate sempre di un minuto, mentre al termine della prima manche, i concorrenti incolonnati e scortati raggiungeranno la partenza per disputare la seconda manche.
Termine previsto della manifestazione, intorno alle ore 13.00.
La premiazione si effettuerà ad Iglesias, in Piazza Sella, alle ore 17,00, alla presenza delle autorità e delle personalità dello sport.

Per quanto riguarda i piloti partecipanti, tra i sardi confermata la presenza di Marco Satta, pilota di Nuxis che si è aggiudicato ben quattro edizioni della cronoscalata Ssulcitana, quest’anno al volante della nuova Osella FA/30 motorizzata Zytek 3000.
Da Sassari, reduce da una brillante stagione nel Campionato Italiano Velocità Montagna, è arrivata l’adesione di Sergio Farris, che sarà al volante della Osella PA 2000 curata dal Team Dalmazia.
Con identica vettura sarà della gara anche il giovane pilota olbiese Giuseppe Vacca, anche lui autore di una stagione esaltante sempre ai vertici delle classifiche assolute.
Con la Radical 1500, grande attesa per la prova di Roberto Vacca, pilota molto performante sulle vetture turismo, all’esordio in salita con questo prototipo.
Certa anche la presenza del sardo di adozione Sergio Perasso, al volante della PRC-Alfa Romeo 3000.
Gran bagarre anche tra le auto “coperte”, con i locali Giacomo Grussu, Manrico Boi, Mirko e Alessio Piredda, Giorgio Cocco, Ugo Valdarchi ed Igor Nonnis.
La presenza femminile sarà rappresentata da Patrizia Melis, Valentina Fadda, e dall’esordiente Maria Elena Valdarchi.

La 30ª cronoscalata Iglesias-Sant’Angelo verrà presentata venerdì 18 ottobre, alle ore 11,00 ad Iglesias, nella Sala Blu del Centro Culturale di via Cattaneo.

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Sabato 7 luglio prosegue il viaggio tra le produzioni letterarie della Sardegna e gli scrittori che si confrontano con il tema delle migr/Azioni e l’opera di D. H. Lawrence, nella seconda giornata del Festival della Letteratura di Viaggio D. H. Lawrence. Si riparte stavolta da Mandas ed i suoi suggestivi siti culturali e storici. Alle 10.30 nel Compendio Culturale “San Francesco” si potrà visitare la mostra “Da Subiaco a Mandas, l’arte della stampa nel monastero”. Alle 12.00 nel complesso medioevale Sant’Antonio si parlerà, durante l’aperitivo con gli autori, di temi della cronaca legati alle migrazioni con Francesco Bachis, autore del libro “Sull’orlo del pregiudizio. Razzismo e Islamofobia in una prospettiva antropologica” (Edizioni Aipsa) e Patrizia Manduchi, autrice insieme ad Alessandra Marchi e Giuseppe Vacca del volume “Studi gramsciani nel mondo” (Il Mulino). Alle 18.00 la scrittrice Maria Tiziana Putzolu Mura presenterà nell’incontro con il giornalista Fabio Marcello il suo libro “Eva canta” (Aipsa edizioni), e il racconto dell’approdo a Tripoli di una donna della Sardegna meridionale all’inizio del periodo coloniale, durante il fascismo. Alle 19.00 la giornalista e scrittrice Violetta Bellocchio ed il libro “La festa nera” (Chiarelettere): un racconto tragicomico che mostra l’ultimo stadio di un’umanità che ha scelto il tracollo come aspirazione esistenziale. Alle 20.00 il giornalista e scrittore Bruno Arpaia ed il suo racconto on the road “Qualcosa là fuori” (Guanda edizioni): un viaggio avventuroso con gli scafisti del 2080  nel futuro di un pianeta ormai moribondo.

Alle 22.00 Teatro di parole e musica nel reading-concerto che vede protagonista il racconto di David Herbert Lawrence “Sea and Sardinia” dell’itinerario straordinario che fece insieme alla moglie Frieda in Sardegna nel 1921 tra Cagliari, Terranova (Olbia), Mandas, Sorgono e Nuoro, ripercorso cento anni dopo da nove autori sardi ed annotato nel libro-taccuino “Back to Sardinia” (Edizioni Condaghes), curato da Rossana Copez e Giovanni Follesa. Letture di Eleonora Giua e Daniel Dwerryhouse e DJ set di Arrogalla.

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La F.A.S.I. e i circoli dei sardi non hanno trascurato di valorizzare la figura e di divulgare il pensiero di Antonio Gramsci – l’intellettuale antifascista sardo (nato ad Ales il 22 gennaio 1891) le cui opere sono tradotte, conosciute ed apprezzate in tutto il mondo -, nella ricorrenza degli anniversari della sua morte, avvenuta il 27 aprile 1937, dopo oltre dieci anni di sofferenze nelle prigioni fasciste.

Nel 1997 la F.A.S.I. ha organizzato due convegni (il 29 novembre a Brescia; il 13 dicembre a Padova), per quali successivamente si è provveduto alla stampa degli atti in un unico volume dal titolo “Dibattito sull’attualità di Antonio Gramsci. Un sardo protagonista del Novecento ricordato nei circoli dei sardi a 60 anni dalla scomparsa” (240 pagine).

Nel 2007, a settant’anni dalla morte, la F.A.S.I. ed i circoli hanno organizzato una serie di manifestazioni, volte a commemorare e a diffondere la conoscenza della vita e delle opere del grande intellettuale sardo. In numerosi circoli della penisola, si sono svolti convegni, mostre, dibattiti, proiezioni di film e manifestazioni che hanno ripercorso la vita di Gramsci e il suo pensiero.

In particolare sono stati proposti tre spettacoli teatrali: “Il giovane Gramsci” ideato  e interpretato  da Gianluca Medas; L’albero del riccio: Antonio Gramsci, dal bambino all’adulto” scritto e interpretato da Giovanni Carroni; “Cena con Gramsci”, da un’idea di Roberto Rampi, testo di Davide Daolmi. Il progetto culturale elaborato da Rampi si è concretizzato anche nella realizzazione di una mostra e di un volume dal titolo “Nino. Appunti su Antonio Gramsci, 1937-2007” prodotti dall’Associazione Culturale ArteVox (referente Marta Galli).

La mostra ed il più ampio volume hanno inteso  favorire la scoperta della straordinaria attualità delle idee gramsciane nell’ambito della teoria  politica, della riflessione filosofica, dell’organizzazione culturale (con scritti di studiosi come Giuseppe Vacca, Edoardo Sanguineti, Giulio Giorello e di personalità della musica come Giorgio Gaslini e della pittura come Ernesto Treccani).

Questo volume curato da Rampi è ormai esaurito mentre nel 2012 è stato pubblicato, presso Becco Giallo di Padova, Cena con Gramsci”, a cura di Elettra Stamboulise e Gianluca Costantini, tratto dall’omonimo testo teatrale di Davide Daolmi sopracitato.

Gli otto istruttivi pannelli della mostra “Nino. Appunti su Antonio Gramsci. 1937-2007” mantengono intatto il loro valore documentario ed è intenzione della F.A.S.I. e dei circoli sardi  esporli in questo anno 2017,  in cui ricorre l’ottantesimo anniversario della morte di Gramsci, dichiarato “Anno Gramsciano” dalla Giunta regionale della Sardegna, e secondo quanto indicato da una mozione approvata all’unanimità il 2 marzo dalla Consulta regionale per l’Emigrazione della Regione Autonoma della Sardegna.

Il Circolo culturale “Nuraghe” di Fiorano modenese, presieduto da Mario Ledda, ha colto l’occasione della quinta edizione de “La Notte  Rossa”, cioè della Festa delle Case del popolo e dei Circoli culturali, non solo per esporre, presso la sede a Villa Cuoghi (a partire dal pomeriggio di sabato 14 ottobre), la mostra “Nino. Appunti su Antonio Gramsci” ma anche per organizzare un incontro sull’intellettuale sardo  annoverato, non solo in Italia, tra le figure più rilevanti della cultura del Novecento.

Al dibattito per cause di forza maggiore non ha potuto partecipare Luca Paulesu (nato a Firenze nel 1968, nipote di nonna Teresina Gramsci, sorella prediletta di Antonio, e di nonno Paolo Paulesu, che ebbero quattro figli: Franco, Mimma sposata con Elio Quercioli, Diddi e Marco; Luca è figlio di Marco), che alla professione di avvocato unisce un apprezzato lavoro di vignettista che gli ha permesso di pubblicare “Nino mi chiamo. Fantabiografia del piccolo Antonio Gramsci” (Milano, Feltrinelli, 2012).

Davanti a un nutrito uditorio, dopo i saluti del presidente Ledda e del sindaco Francesco Tosi (che ha lodato le iniziative “sempre di qualità” del circolo), stimolati  dalle domande di Alberto Venturi, addetto stampa del comune di Fiorano, sono intervenuti i relatori.

Maria Paola Bonilauri, docente di storia e filosofia, ha messo in evidenza che Gramsci, contro l’apatia degli “indifferenti”, ci richiama alla responsabilità e all’impegno individuale e sociale; egli propone una visione non meccanicistica della storia, in una proiezione futura che fa leva, sì, sul “pessimismo della ragione” ma anche sull’“ottimismo della volontà”. Compito dell’intellettuale, per Gramsci, è conoscere i problemi, ed abituare a diffidare dei “modelli assoluti” favorendo al contrario il formarsi  di una coscienza che consenta di respingere le manipolazioni provenienti dall’alto.   

Gerardo Bisaccia, vicepresidente dell’ARCI provinciale, ha sottolineato il ruolo decisivo delle case del popolo per la diffusione della cultura come la intendeva Gramsci (quindi non un sapere accademico fine a se  stesso). Ha sottolineato la forte vena pedagogica insita nelle riflessioni gramsciane e l’invito che in esse traspare ai valori della “partecipazione” e dell’“organizzazione” se si vuole immaginare una società basata su principi democratici. La Resistenza e la Costituzione sono nate dalla concretizzazione di questi fondamenti ideali.

Il senatore Stefano Vaccari ha definito “linfa vitale” per le comunità il ruolo delle case del popolo sia per la loro azione aggregatrice, sia per il fatto che consentono, soprattutto ai giovani, di formarsi una idea sulle questioni relative ai diritti (per esempio, in questo momento, i diritti di cittadinanza, lo “Ius Soli”). Stefano Vaccari ha sottolineato l’importanza del riconoscimento, voluto dal Parlamento, della casa Gramsci come monumento nazionale.

Nell’occasione è stato possibile anche presentare due libri su Gramsci editi in Sardegna. Franco Sonis, autore di Antonio Gramsci. Le radici materne” (edizioni Sguardi Sardi di Mogoro, Oristano, 2016), a seguito di approfondite ricerche d’archivio, ha sviscerato tutte le vicende delle famiglie degli ascendenti di Peppina Marcias, eroica mamma di Gramsci, figura di eccezionale forza fisico-morale, della quale ha certificato che non era nata a Terralba, come era stato finora ripetuto, ma che aveva origini riferite ai due paesi di Pabillonis, e Forru, oggi Collinas.

Tonino Cau, leader dei “Tenores di Neoneli”, sull’esempio di “Zuighes”, ha pubblicato (presso Nero a Colori, di Oristano), un volume intitolato “Gramsci, un’Omine, una Vida”). Centonovanta pagine, ciascuna delle quali riporta cinque ottave in sardo (con traduzione in italiano) scritte da Cau per raccontare la vita di quest’Uomo eccezionale qual è stato Antonio Gramsci.

Scrive Cau, in chiusura: «Io ho creato ‘un presupposto’, cioè il libro, un racconto in maniera originale (in lingua sarda, logudorese) della vita di Gramsci. Dal libro discende poi lo spettacolo dei Tenores di Neoneli, che abbiamo già cominciato a proporre e a lungo proporremo ovunque sarà richiesto. Il pubblico dirà, come sempre, e darà  il suo responso».

Paolo Pulina    

Foto di Giulio Cesare Pittalis: da sin. Gerardo Bisaccia, Maria Paola Bonilauri, Francesco Tosi, Stefano Vaccari, Paolo Pulina, Alberto Venturi.