21 November, 2024
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Dopo il grande successo della scorsa edizione, il Festival Internazionale di Musica da Camera, giunto alla XXVI edizione, torna protagonista al teatro Electra di Iglesias dal 17 novembre al 28 dicembre. La rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa, propone sei concerti domenicali dedicati alla grande musica interpretata da prestigiosi ensemble di caratura internazionale che ci condurranno in un viaggio tra le opere più amate della musica classica e del ‘900.

Il sipario si alzerà il 17 novembre, alle ore 19.00, con il concerto “Viaggio d’inverno” affidato al baritono Lars Grünwoldt e al pianista Andrea Rucli. Si tratta di un capolavoro assoluto tra i grandi cicli liederistici romantici che presenta un programma originale e accattivante.

Il 24 novembre invece, sul palco dell’Electra salirà per l’ultimo appuntamento del mese, il Duo formato da Vadim Tchijik (violino) e Armine Varvarian (pianoforte). Il concerto dal titolo “L’Orient-Express” con la sua musica colorata dell’Europa Centrale ci conduce verso Oriente, in un viaggio esilarante e lontano, attraversando alcune delle grandi destinazioni del favoloso Orient Express.

La grande rassegna cameristica proseguirà il 1dicembre con il concerto dal titolo “Il giro del mondo in 80 giorni” del Duo Pollice, formato da Paolo e Aurelio Pollice che proporranno un viaggio musicale a 4 mani sul pianoforteispirandosi a Phileas Fogg, protagonista de “Il giro del mondo in 80 giorni” romanzo d’avventura di Jules Verne.

Appuntamento da non perdere l’8 dicembre, quando sul palco del teatro saliranno il bandoneonista e compositore Fabio Furia con Marco Schirru al pianoforte. Il duo terrà un concerto dal titolo “Tango nostalgia” con l’esecuzione dei brani più celebri di Astor Piazzolla, accostandoli a opere di altri compositori accomunati dal grande amore per Buenos Aires. Sarà uno spettacolo innovativo, nel quale le dimensioni del tempo e dello spazio si piegano fino ad incontrarsi, guidando l’ascoltatore in un percorso emozionante e seducente dal Tango tradizionale, fino alle influenze jazz e d’avanguardia di Astor Piazzolla e alle composizioni originali di Fabio Furìa.

Il penultimo appuntamento andrà in scena invece il 15 dicembre con la prestigiosa formazione cameristica composta da Nicola Bertolini (clarinetto) e Raffaele D’Angelo (pianoforte)Il concerto dal titolo: “900: colonne sonore tanghi e Klezmer”, partendo dai tanghi del celebre Astor Piazzolla, ripropone grandi classici della musica da film dei più grandi compositori della musica da pellicola, come Ennio Morricone o Nino Rota, per poi terminare con un omaggio al genere klezmer, ricco di suoni ed effetti tipici della musica ebraica.

Il sipario sul XXV Festival Internazionale di Musica da Camera calerà il 22 dicembre con l’evento clou che vedrà sul palco del teatro Electra l’Orchestra Anton Stadler diretta da Giancarlo De Lorenzo alla presenza del solista: Antonio Di Cristofano (pianoforte) sulle note magiche del “Concerto sotto l’albero”.

All’interno della rassegna cameristica, sono in programma nel mese di dicembre tre incontri corali appartenenti alla sezione “Il Festival incontra…”. Sempre al Teatro Electra il 7 dicembre, alle 19.00, si terrà il concerto “Autunno in…canto” del Coro di Iglesias, diretto dal maestro Stefano Pisano.

Il 14 alle ore 20 presso la Chiesa di San Francesco, sarà invece la volta del concerto dal titolo “Incontri Polifonici”, del Coro Caterina Cittadini e del Coro Concordia Villa Ecclesiae, diretti rispettivamente dal M° Mariano Garau e dal M° Paolo Autelitano.

Il trittico di incontri si chiuderà il 27 e 28 dicembre, alle ore 19.00, sempre al Teatro Electra, con “Avengers and Music”, a cura del Circolo Musicale Giuseppe Verdi di Iglesias diretto dal maestro Fabio Diana.

Come ogni anno, anche quest’anno, il Festival Internazionale di Musica da Camera al fine di diffondere la cultura musicale tra i più giovani, punta al coinvolgimento delle scuole. Infatti, è in programma, sempre al Teatro Electra, un “Mini Festival” con due prestigiosi appuntamenti il 2 e il 9 dicembre alle ore 10. Il primo incontro dal titolo “Il giro del mondo in 80 giorni” vedrà la partecipazione del Duo Pollice, pianoforte a 4 mani: formato da Paolo e Aurelio Pollice.

Il secondo invece dal titolo “Junior Tango” sarà un incontro con l’ensemble formato da Leonardo Ferrari Alessia Ibba (bandoneon) accompagnati da Fabio Furìa (bandoneon) e Maura Porru al pianoforte.

 

 

 

E’ stata presentata stamane, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala Remo Branca del comune di Iglesias, la seconda edizione di Fun_Go, evento che si terrà dal 25 al 27 ottobre. Sarà un lungo fine settimana dedicato al regno dei funghi, tra show cooking, degustazioni, menù a tema e passeggiate nei vicini boschi insieme a guide ed esperti micologi. Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco mauro usai, l’assessore delle Attività produttive Daniele Reginali, il micolo Luca Urracci e il curatore dell’evento Chicco Angius.

Ideato e promosso dall’assessorato alle Attività produttive del Comune di Iglesias, con il sostegno della Fondazione di Sardegna e il coordinamento dell’Associazione Enti locali per le attività culturali e di spettacolo, l’evento si propone come un festival all’aperto capace di richiamare nel centro minerario i numerosi turisti ancora presenti sul territorio ma anche di promuovere la conoscenza dei funghi, di cui i vicini boschi, incastonati tra il massiccio del Marganai e il monte Linas, sono ricchi.

Anche stavolta il prelibato protagonista della rassegna sarà proposto nelle originali versioni pensate dagli chef che durante la tre giorni si avvicenderanno nel grande palco allestito in piazza Sella. Si tratta di Cristina Bowerman (una stella Michelin, tre forchette Gambero Rosso), chef di punta della Glass Hostaria di Roma, ed Errico Recanati (stella Michelin) titolare del rinomato Andreina di Loreto. A rappresentare la Sardegna saranno invece Marina Ravarotto, titolare del ristorante Chiaroscuro di Cagliari e chef capace di fondere tradizione e modernità, e Pierluigi Fais chef del ristorante Josto, di Cagliari, capace di valorizzare i sapori della tradizione isolana. Durante le dimostrazioni culinarie, presentate da Francesco Bruno Fadda e Lara De Luna, saranno proposti anche i vini delle aziende vitivinicole del territorio in abbinamento ai piatti.

Previsti anche aperitivi musicali con dj set e preparazioni culinarie che vedranno coinvolti alunni e insegnanti degli istituti alberghieri I.P.I.A. “G.Ferraris” di Iglesias e I.P.S.A.R. “Antonio Gramsci” di Monserrato: i loro finger food saranno proposti in abbinamento alle migliori birre sarde, in momenti che vedranno alla conduzione Manuela Baraglia.

Per celebrare il re della tavola non poteva mancare l’offerta dei ristoratori del territorio con la loro proposta “Street o seat?”, che permette di scegliere se consumare le specialità a base di funghi seduti o a passeggio. Martedì 22 novembre i loro piatti saranno al centro del contest che vedrà all’assaggio una giuria composta dallo chef Luigi Pomata e dai food writer Giulia Salis e Manolo Orgiana. Il vincitore sarà svelato nella serata finale del 27 ottobre.

Non è tutto: per l’intera durata della manifestazione le migliori marching e street band della Sardegna (Medafunky street band di Sassari, SeuinStreet band, Funky jazz orchestra di Berchidda, e Mogoro street band) invaderanno le strade della manifestazione con la loro musica, ad aprire la manifestazione, con un caloroso benvenuto, sarà la banda musicale Giuseppe Verdi di Iglesias.

In piazza Municipio e piazza Lamarmora, invece, saranno allestiti gli stand espositivi di prodotti Bio e Pat e quelli dei produttori micologici.

Per gli amanti delle passeggiate, in collaborazione con il Consorzio turistico per l’Iglesiente, sono previste escursioni guidate dall’esperto micologo Luca Urracci nei vicini boschi, mentre chi vorrà passare un week end all’insegna della cultura, potrà andare alla scoperta delle bellezze della città grazie a Iglesias turismo.

Oltre al contest culinario del 22, l’edizione 2024 di Fun_Go propone anche un’altra anteprima: sabato 19 ottobre, dalle 8,30, è prevista una passeggiata naturalistica con le guide del Consorzio turistico per l’Iglesiente e il micologo Luca Urracci.

Allegate le interviste al curatore dell’evento Chicco Angius e all’assessore delle Attività produttive del comune di Iglesias Daniele Reginali.

 

         

Il Festival Internazionale di Musica da Camera, giunto alla XXV edizione, torna protagonista al teatro Electra di Iglesias dal 12 novembre al 17 dicembre. La rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler con la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa, propone sei concerti domenicali dedicati alla grande musica interpretata da prestigiosi ensemble di caratura internazionale.

Sarà un viaggio nella musica crossover adatto a tutti i gusti che intreccerà molteplici generi musicali. Il sipario si alzerà il 12 novembre, alle ore 19.00, con il concerto “Il violoncello visto dai grandi pianisti” del duo formato da Silvia Chessa (violoncello) e Maurizio Baglini (pianoforte). I solisti tra i più apprezzati sulla scena internazionale, proporranno un originale programma costruito su composizioni per violoncello e pianoforte create da quattro tra i più virtuosi ed interpreti del pianoforte.

Il 19 novembre sul palco dell’Electra salirà invece il Duo formato da Davide Alogna (violino) e Ivan Donchev (pianoforte). Il concerto dal titolo “Pagine d’Album” presenta un programma originale e accattivante.

L’ultimo appuntamento per il mese di novembre è in programma domenica 26, con il Trio formato da Giovanni Mareggini (flauto traverso), Claude Hauri (violoncello), Corrado Greco (pianoforte), per un concerto dal titolo “L’altra metà del cielo”. Il trio proporrà un programma che spazierà tra musiche di Louise Ferrenc, Clémence de Grandval, Mel Bonis, Giacomo Scaramuzza.

La grande rassegna cameristica proseguirà il 3 dicembre, quando sul palco del teatro saliranno Guillaume Barli, (violino) e Claudia Peres (pianoforte). Il duo terrà un concerto dal titolo “Le Printemps”. Sarà un viaggio intorno alle sonate per violino e pianoforte che spazierà tra Mozart, Beethoven e Fauré.

Il penultimo appuntamento andrà in scena invece il 10 dicembre con la prestigiosa formazione cameristica composta da Lorenzo Parisi (violino) e Giuseppe Maiorca (pianoforte). Il concerto dal titolo: “Il suono del tempo”, vedrà protagonista proprio quest’ultimo. Il titolo non rappresenta semplicemente la varietà di epoche e stili del repertorio musicale proposto, ma piuttosto la volontà di offrire un’occasione di riflessione sui molteplici significati che questo termine, il Tempo, nasconde in sé.

Il sipario sul XXV Festival Internazionale di Musica da Camera calerà il 17 dicembre con l’evento clou che vedrà sul palco del teatro Electra l’Orchestra Anton Stadler diretta da Juan José Navarro alla presenza dei solisti: Massimo Mercelli (flauto traverso), Benedetto Munzone (violoncello), Ksenia Dubrovskaya (violino), sulle note magiche del concerto “La Tempesta”.

All’interno della rassegna cameristica, sono in programma anche tre incontri corali appartenenti alla sezione “Il Festival incontra…”. Sempre al Teatro Electra il 18 novembre si terrà il Concerto del Coro di Iglesias, diretto dal maestro Stefano Pisano. Il 25 sarà invece la volta del Concerto del Coro Caterina Cittadini e del Coro Concordia Villa Ecclesiae, diretti rispettivamente dal maestro Mariano Garau e dal maestro Paolo Autelitano. Gli incontri si chiuderanno il 3 dicembre alle ore 11.30 con “La Traviata”, a cura del Circolo Musicale Giuseppe Verdi di Iglesias composto dai solisti: Beatrice Murtas (soprano), Giampaolo Ledda (tenore), Gionata Gilio (baritono), Claudio Secci (voce narrante). Dirige il maestro Fabio Diana con arrangiamento di Lorenzo Pusceddu.

Come ogni anno, anche quest’anno, il Festival Internazionale di Musica da Camera al fine di diffondere la cultura musicale tra i più giovani, punta al coinvolgimento delle scuole. Infatti, è in programma, sempre al Teatro Electra, un “Mini Festival” con due prestigiosi appuntamenti il 4 e l’11 dicembre, alle ore 10.00. Il primo incontro dal titolo “Sentire Sentirsi. Musica come umana esperienza” vedrà la partecipazione di Veronica Maccioni e Ottavio Farci. Si tratterà di un momento di esplorazione dell’arte dell’ascoltare, un “musicare” i propri sentimenti anche attraverso un percorso semplice che via via consolida e affina un’attitudine forse nascosta.

Il secondo invece dal titolo “Il suono del tempo” sarà un incontro con l’ensemble formato da Lorenzo Parisi (violino) e Giuseppe Maiorca (pianoforte) dove il Tempo, un elemento tanto astratto quanto reale, proprio come la Musica, si offre a diverse declinazioni, che saranno svelate durante il concerto.

Tutti i sei concerti serali e i due corali inizieranno alle ore 19.00.

 

Sabato 9 settembre, all’archivio storico comunale di Iglesias, dalle 17.30, si terrà l’evento “700 anni dall’assedio di Villa di Chiesa. Incontro dedicato alle fonti archivistiche su Iglesias medievale”.

Sono previste le relazioni a cura di: dott. Enrico Trogu, Direttore Archivio di Stato di Cagliari e prof. Giuseppe Seche, docente Università degli Studi di Cagliari.

L’Amministrazione comunale, l’assessorato della Cultura, l’Ufficio cultura, e l’Archivio Storico Comunale hanno organizzato una serie di eventi che avranno come scopo quello di ricordare i sette mesi dell’assedio di Villa di Chiesada parte dell’Infante Alfonso d’Aragona dal giugno del 1323.

Settecento anni fa cominciava l’assedio di Villa di Chiesa da parte delle truppe aragonesi alleate con il Giudicato d’Arborea di Ugone III e varie altre forze.

Cominciava così la lunga guerra che avrebbe portato, nel corso del tempo, la dominazione, prima aragonese e poi spagnola, in tutta la Sardegna.

L’assedio durò oltre sette mesi ma il 7 febbraio del 1324 Villa di Chiesa, ormai da tempo senza rifornimenti, dovette cedere ed arrendersi.

L’Infante Alfonso, figlio di re Giacomo II, che guidava la spedizione, riconobbe però alla città l’onore delle armi concedendole due grandi privilegi.

Il primo fu quello di farne la prima tra le successive sette città regie dell’isola, ed il secondo fu quello di poter mantenere gli antichi ordinamenti, quelli del tempo dei pisani, ossia, in pratica, il Breve di Villa di Chiesa, lo statuto comunale che da quel momento rappresentò ancor più l’identità degli ecclesiensi.

Con l’intento di riflettere, ricordare, riconsiderare, il periodo dei sette mesi dell’assedio, l’Archivio storico comunale, sollecitato da un’idea di una concittadina, la dott.ssa A. Manca, propone un programma per una serie di eventi che si svolgerà fra giugno 2023 e febbraio 2024.

Dopo l’incontro letterario di sabato 24 giugno scorso, si propone questa volta un incontro culturale di notevole spessore per le tematiche trattate e per gli ospiti illustri che ci accompagneranno alla scoperta del valore dei documenti per la nostra storia.

I successivi appuntamenti, tra novembre e gennaio 2024, vedranno interessati altri studiosi, ma soprattutto le scuole di Iglesias di primo e secondo grado, concludendosi a febbraio del 2024 con un reading letterario di brani di narrativa relativi all’assedio e alla Iglesias medievale tratti da opere di scrittori iglesienti, curato dall’Associazione Noa e con la voce narrante di Nicoletta Pusceddu.

Il tutto sarà accompagnato da un sottofondo musicale, eseguito dalla Banda Giuseppe Verdi di Iglesias, con musica scritta e composta ad hoc dal maestro di fama internazionale Lorenzo Pusceddu.

Il 7 settembre, in piazza Sella, a Iglesias, si esibirà il giovane cantautore pugliese Renzo Rubino, accompagnato dalla Banda Giuseppe Verdi della città di Iglesias diretta dal maestro Fabio Diana. Il concerto è organizzato dall’associazione culturale Noa di Iglesias. L’inizio è previsto alle ore 21.00.
Lo spettacolo è inserito nel tour del cantautore, patrocinato dal comune di Iglesias.

Domenica 12 dicembre il XXIII Festival internazionale di musica da camera organizzato dall’associazione Anton Stadler nello storico Teatro Electra di Iglesias prosegue con un doppio appuntamento.

La mattina (alle 11.00, ingresso gratuito) è dedicata all’armonica a mantice e alla sua storia con un incontro che vedrà protagonista Corrado Rojac, tra i più importati ed apprezzati fisarmonicisti dello scenario internazionale. Spiegazioni alternate ad esecuzioni saranno l’essenza di un appuntamento speciale, dedicato alla prima fisarmonica italiana, scoperta proprio grazie a Rojac ed inventata da Giuseppe Greggiati nella prima metà dell’800.

Alle 19.00 sale invece sul palco il duo formato da Antonio Tinelli (clarinetto) e Giuliano Mazzoccante (pianoforte) che proporrà un concerto dal titolo Tra opera e jazz.

Un repertorio suggestivo e versatile che condurrà il pubblico alla scoperta di un delicato itinerario tra le fantasie sull’opera italiana, con un doveroso omaggio a Giuseppe Verdi nel 120° anniversario dalla morte, e opere composte in esclusiva per il duo Tinelli-Mazzoccante dal compositore Ante Grgin, ispirate a Benny Goodman, per poi concludere con la celeberrima Rhapsody in Blue di George Gershwin, nella brillante versione per clarinetto e pianoforte.

Un viaggio nella musica, tra trascrizioni per violino e pianoforte di brani pop negli Stati Uniti degli anni Quaranta, pagine dal romanticismo e dal classicismo, sino alle contaminazioni tra jazz e tango nuevo.

Con l’applauditissimo concerto dal titolo Jascha Heifetz, un americano in Italia del duo formato dal violinista Lucio Degani e dal pianista Andrea Rucli ha preso il via ieri, nello storico Teatro Electra di lglesias, il Festival internazionale di musica da camera, XXIII edizione della rassegna organizzata dall’associazione Anton Stadler dietro la direzione artistica di Fabio Furìa.

Dopo gli stop e le limitazioni imposti lo scorso anno dalla pandemia di Covid -19, uno degli appuntamenti culturali più amati del Sulcis è ritornato in presenza, con cinque concerti che scandiranno tutte le domeniche sino al 19 dicembre, sempre alle 19.00.

Dopo quello di ieri, il prossimo appuntamento è domenica 28 novembre con un concerto dal titolo Viaggio in Europa: Claude Hauri, al violoncello, e Daniel Moos, al pianoforte, prenderanno per mano spettatori e spettatrici per una passeggiata musicale attraverso l’Europa, dall’Italia alla Germania, dalla Francia alla Russia, a sottolineare come la musica non conosce confini.

Il 5 dicembre arriva l’appuntamento clou del cartellone: Anniversary vedrà sul palco il Novafonic Quartet, ensemble composto dagli apprezzatissimi musicisti Fabio Furia (bandoneon), Gianmaria Melis (violino), Marco Schirru (pianoforte) e Giovanni Chiaramonte (contrabbasso) che proporranno un mèlange di forza e passione, energia e pathos, per celebrare il grande bandoneonista e compositore argentino Astor Piazzolla nel centesimo anniversario dalla nascita.

Tra opera e jazz è il titolo dell’appuntamento del 12 dicembre: protagonista sarà il duo formato da Antonio Tinelli (clarinetto) e Giuliano Mazzoccante (pianoforte) che condurrà il pubblico alla scoperta di un delicato itinerario tra le fantasie sull’opera italiana, con un doveroso omaggio a Giuseppe Verdi nel 120° anniversario dalla morte, e opere composte in esclusiva per il duo Tinelli-Mazzoccante dal compositore Ante Grgin.

Chiusura di sipario tra classicismo e romanticismo il 19 dicembre con Francesco Loi, primo flauto solista del Teatro dell’Opera di Genova “Carlo Felice”, tra i flautisti più apprezzati nel panorama musicale attuale, che insieme al trio d’archi Guidantus (Vito Imperato, violino; Alberto Salomon, viola; Benedetto Munzone, violoncello) proporrà un programma costruito sulle note di W.A. Mozart e L.V. Beethoven.

Le proposte del Festival internazionale di musica da camera non si esauriscono qui: domenica 12 dicembre è in programma un matinè è in programma un matinè dedicato all’armonica a mantice e alla sua storia, tenuto da Corrado Rojac, tra i più importanti ed apprezzati fisarmonicisti nello scenario internazionale. Spiegazioni alternate ad esecuzioni saranno l’essenza di un appuntamento davvero speciale, dedicato alla prima fisarmonica italiana, scoperta proprio grazie a Rojac ed inventata da Giuseppe Greggiati nella prima metà dell’800.

Prosegue, a Villacidro, la settimana culturale a cornice del trentaseiesimo Premio letterario “Giuseppe Dessì”, in corso fino a domenica 26 nella cittadina del Sud Sardegna. Domani – mercoledì 22 – il programma della giornata comincia alle 10 al Mulino Cadoni con un appuntamento dedicato alle scuole: Alessandro Q. Ferrari, sceneggiatore di fumetti, cartoni animati e serie tv, presenta agli alunni delle primarie il suo libro illustrato “Ciao Maestro”, una raccolta di biografie esemplari dei più grandi maestri di tutti i tempi. Sedici storie vere, sedici viaggi appassionanti: tra nomi noti e storie sorprendenti, un filo rosso lega le vite di donne e uomini lontani nello spazio e nel tempo, uniti però dalla convinzione che coltivare il sapere è il mezzo più potente per trasformare il mondo, il presente e il futuro.

Alle 19.00, nel salotto letterario del Mulino Cadoni, Alessandro Cacciato, esperto di innovazione, presenta “La Sindrome del Gattopardo” (“La cultura dell’innovazione nell’era post lockdown”). Frutto di quattro anni di viaggi e relazioni con i maggiori esponenti del mondo dell’innovazione del Sud Italia, il volume analizza le grandi opportunità della digitalizzazione, in gran parte ignorate da una classe dirigente ancora ferma a dinamiche superate e clientelari, del tutto indifferente a un mondo di startupper e persone illuminate che riescono a creare innovazione generando reddito. L’isolamento domiciliare causato dal Coronavirus, ha disvelato ai burocrati l’esistenza delle tecnologie che facilitano le attività quotidiane grazie allo smart working. Ma saranno all’altezza della situazione? Scuole e Università riusciranno a innovare avendo un parco docenti tra i più anziani d’Europa? Riusciranno ad agganciare le dinamiche delle professioni del futuro?

Alle 21.30, nel cortile di Casa Dessì, riflettori puntati sull’attore, autore e regista Marco Baliani, in scena con Cesare Chiacchiaretta alla fisarmonica e Giampaolo Bandini alla chitarra in “Rigoletto: la notte della maledizione”: uno spettacolo-concerto prodotto dalla Società dei Concerti di Parma in collaborazione con il Teatro Regio di Parma, su musiche di Giuseppe Verdi, Nino Rota e dello stesso Chiacchiaretta.

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Dopo il grande successo ed il sold out della serata inaugurale con “Il Lago dei Cigni e del secondo spettacolo, “La Cena delle Belve, che ha visto la presenza di 291 persone, sabato 1° febbraio, alle ore 20.45, il Teatro Centrale ospiterà il terzo appuntamento della nuova stagione di musica e danza organizzata dal Cedac con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia. Sul palco andrà in scena “Quartet”, una commedia con artisti d’eccezione: Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni, Paola Quattrini, Erika Blanc, con la regia di Patrick Rossi Gastaldi.

Personaggi che non hanno quasi bisogno di presentazioni: Giuseppe Pambieri è celebre per la sua lunga carriera di attore di cinema e tv; Cochi Ponzoni è noto in particolare per le sue gag comiche nel duo con Renato Pozzetto sul palcoscenico del “Derby” di Milano e per essere stato protagonista di numerose pellicole cinematografiche; Paola Quattrini ha al suo attivo numerose brillanti commedie teatrali, mentre Erika Blanc è un’attrice vincitrice de “Il Globo d’Oro” nel 2005 per la sua performance di attrice ne “Il Cuore Sacro”.

La commedia narra la storia di alcuni artisti, ex cantanti lirici che hanno goduto di successi e che si trovano ora ricoverati in una casa di riposo. Quartet è una gustosa, malinconica commedia sulla terza età, vissuta con un pesante bagaglio di rimpianti, ma con la voglia di esserci ancora. La vicenda, ambientata in Italia, ruota intorno a un evento speciale: in occasione dell’anniversario del compleanno di Giuseppe Verdi, le vecchie glorie dovranno esibirsi nel loro cavallo di battaglia, il quartetto Bella figlia dell’amor” dal Rigoletto. La preparazione è frenetica, ricca di colpi di scena. Tra rivelazioni, confessioni, invenzioni ed il classico coup de théatre, i quattro troveranno il modo non solo di tornare sulle scene, ma di riscoprirsi giovani e gloriosi come un tempo. Un gioco teatrale e drammaturgico capace di far ridere, riflettere e commuovere.

«Il Teatro Centrale garantisce un’offerta di spettacoli di altissimo livello che contribuiscono a rafforzare la candidatura della nostra città a Capitale italiana della Cultura 2021ha sottolineato il sindaco Paola Massidda -. La programmazione del calendario degli spettacoli della nuova stagione 2020 prevede, insieme ad artisti di calibro internazionale, la presenza delle nostre compagnie teatrali locali, che arricchiscono ulteriormente il cartellone di una rassegna che riscontra un ottimo gradimento da parte del pubblico».

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Domani, giovedì 5 settembre, si chiude con un grande concerto dei migliori virtuosi dell’Accademia internazionale di musica di Cagliari il festival “Le notti musicali”, che da lunedì ha visto sul palco dell’auditorium del conservatorio “G.P. Da Palestrina” le stelle mondiali della classica, in città come docenti.

Per la prima volta il festival che ospita i grandi nomi ha deciso di inserire nel suo cartellone- con un appuntamento intitolato “do-re-mi-fa- sol-la-si. Tutti insieme” – i talenti dell’Accademia. Tra questi spiccano anche tre sardi. Si tratta dei pianisti Marco Schirru e Federico Melis e del flautista Massimiliano Loi.

Ancora: tra gli artisti chiamati a esibirsi sul palco dell’auditorium del Conservatorio spiccano pure i nomi di alcuni giovani virtuosi con una carriera già promettente. Nomi come quelli di Anastasia Pentina, violinista ucraina già vincitrice di importanti concorsi internazionali, Yuliia Van, altra violinista ucraina recentemente vincitrice del Concorso Montreal, in Canada, la pianista Annalisa Londero, chiamata a suonare in numerosi teatri d’Italia, il baritono Bruno Galati, ed il soprano Airi Sunada che già da tempo collaborano con l’accademia della Scala di Milano.

L’appuntamento prenderà il via alle 21.00 e proporrà un ricco programma che spazierà da F. Chopin a F. Listz, da M. Ravel a S. Rachmaninov, sino al bel canto con brani di Giuseppe Verdi.