11 April, 2025
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Il mito di Aristeo, il primo, narra la leggenda, a civilizzare la Sardegna, rivive con i laboratori su latte, olio e miele e grazie alle tante manine laboriose pronte a prendersi cura di piante e ortaggi in uno spazio protetto in cui si coltivano buoni sentimenti, educazione ecologica e rispetto alla parità e alla disabilità. Preziosi insegnamenti radicati nella terra e da far fiorire negli adulti di domani.
Dai semi ai valori il passo è breve nell’Orto dei nonni e delle nonne ormai operativo da marzo, con lezioni didattiche all’aria aperta fino a giugno. Il progetto, finanziato dal Gal Sulcis Iglesiente e Capoterra, coinvolge i comuni di Villamassargia che ne è capofila, Domusnovas, Siliqua e Vallermosa, ciascuno con il suo orto dedicato ai piccoli cultori del verde che frequentano la scuola primaria.
Secondo un calendario ben definito, i bambini stanno così imparando l’importanza del ruolo delle api, che sfocerà con la sfilata di primavera a maggio, il valore dei prodotti della terra e il significato di irrigazione, potatura, protezione delle piante da malattie e parassiti e la tosatura degli animali.
Realizzati dalla sapiente mano della società Green Land guidata dall’imprenditrice Rosi Sgaravatti, e con Olandfloor che ne gestirà la manutenzione, gli orti sono infatti animati da tante attività didattiche tenute dalle aziende agricole: Alessandro Cugusi (laboratorio sul miele), Giuseppina Lai (laboratorio sull’olio) e Sebastiano Zanda (laboratorio sul latte), con Ceas e cooperativa “La Clessidra”.
I partners, coadiuvati dalle maestre, si stanno occupando del ciclo di lezioni «in un ambiente che riflette tradizione, conoscenza e connessione con la natura, il tempo, la stagionalità e l’attesa», ha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porrà che ha manifestato piena soddisfazione per la partnership con i soggetti privati.
«Un’importante possibilità di sviluppo e innovazioneha sottolineato la prima cittadinarisiede nell’integrazione stabile delle aziende agricole nella gestione dei servizi educativi all’infanzia relativi alla cura di piante e animali. La principale base scientifica di riferimento per l’apprendimento è il curricolo ‘MiChiamoZeroSei’ del coordinamento pedagogico territoriale “Ilaria Alpi” e “per il futuroha concluso la sindacala prospettiva è quella di estendere questa buona pratica anche agli altri ordini di scuole.»
È seminando bene che si raccoglie, vale per la terra, così per le persone.
 

Il comune di Villamassargia, capofila del progetto, con Domusnovas, Vallermosa e Siliqua, si è aggiudicato un bando Gal Sulcis per realizzare “L’orto dei nonni e delle nonne”. Dopo l’esperienza positiva dell’agrinido Rosa L. Parks, riconosciuta come best practice territoriale, parte da Villamassargia il progetto per la realizzazione dell’orto dei nonni e delle nonne nella scuola dell’infanzia.
«La portata innovativa dell’ideaha dichiarato la sindaca di Villamassargia Debora Porrà – sta nel coinvolgimento delle aziende agricole che collaboreranno con gli Enti partecipanti nella gestione del verde pubblico, attraverso la creazione e manutenzione degli orti, concepiti come spazi a disposizione delle scuole e della comunità.»
L’alleanza tra Comuni, scuole e aziende agricole ha potuto concretizzarsi grazie all’aggiudicazione di un bando Gal Sulcis, volto a sostenere azioni di cooperazione per la diversificazione delle attività agricole in attività relative all’inclusione sociale e all’agricoltura sociale (Intervento 16.9.2.1.1).
Ieri si è tenuta la prima riunione operativa nella sede del Comune di Villamassargia, capofila del progetto, con i comuni di Domusnovas, Vallermosa e Siliqua nelle cui scuole saranno allestiti gli orti. All’incontro hanno preso parte, oltre alla sindaca Debora Porrà, l’assessora Sara Cambula, la vicesegretaria Laura Pasci e l’agronomo Pino Floris, la sindaca di Domusnovas Isangela Mascia, i rappresentati delle aziende agricole che hanno deciso di aderire, insegnanti e partners dell’iniziativa tra cui Rosi Sgaravatti, manager e capo della nota azienda che si occupa di progettazione del verde.
«Come aziende agricoleha aggiunto Alessandro Cugusi, nel corso dell’incontro -, siamo custodi del territorio e si può crescere insieme, divulgando il rispetto per la natura.»
Il progetto, nato da un attento studio del territorio caratterizzato da una forte matrice rurale, è costituito da un partenariato pubblico-privato ed è finalizzato a dare vita all’orto quale luogo in cui nonni, nonne, bambine e bambini coltivano piante e ortaggi, rafforzando il valore della relazione tra generazioni in una sorta di trasmissione di saperi antichi, tradizione e conoscenza. In questo spazio che diventerà una vera aula all’aperto si terranno lezioni, incontri di divulgazione scientifica e attività educative che andranno oltre la didattica tradizionale, secondo il prezioso impulso fornito dal coordinamento pedagogico territoriale ‘Ilaria Alpi’.
«È un grande lavoro di squadra in cui la lungimiranza dei Comuni che hanno partecipato, il lavoro svolto meticolosamente dagli uffici, a cui va il mio plauso, e l’apporto innovativo delle aziende agricole, con cui collaboreremo ad un progetto che ne valorizza la multifunzionalità, hanno fatto la differenza», ha sottolineato con soddisfazione la sindaca Porrà.
Dalla firma del protocollo d’intesa tra i Comuni di Villamassargia, Vallermosa, Siliqua, Domusnovas, Istituto Comprensivo Statale F. Meloni, Istituto comprensivo di Siliqua, Cooperativa sociale Onlus “La Clessidra”, Azienda agricola Alessandro Cugusi, Azienda Olandflor, Azienda agricola Giuseppina Lai e Azienda agricola Sebastiano Zanda nascerà una associazione temporanea di scopo per proseguire con l’iter dei finanziamenti e l’esecuzione degli interventi previsti dal cronoprogramma, uno su tutti la realizzazione degli orti entro la fine dell’anno.