22 December, 2024
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In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza nei confronti delle donne, l’associazione culturale musicale Ennio Porrino di Elmas, ha organizzato una serie di eventi dedicati alla sensibilizzazione su questo tema cruciale (con la direzione artistica del maestro Ignazio Perra).

Il programma, pensato per coinvolgere ed emozionare il pubblico, si svolgerà a Sestu il 25 novembre e a San Giovanni Suergiu il 26 novembre proponendo arte, musica e letteratura come strumenti per dar voce alla lotta contro la violenza di genere.

Gli eventi del 25 novembre si svolgeranno a Sestu in collaborazione con l’Associazione TAM TAM  anche in occasione dell’8ª edizione della manifestazione ARTINSIEME.

Il primo evento sarà il flashmob intitolato “STOP VIOLENCE”, eseguito dalle danzatrici dell’A.S.D. CIBIESSE Elmas. Ad accompagnare la performance, l’intensa voce della cantante Manuela Ragusa, in una commovente celebrazione della forza e della resistenza delle donne. Il flashmob si svolgerà a partire dalle 16.00 in Piazza Giovanni XXIII, per poi essere replicato alle 16.30 in Piazza Rinascita e alle 17.00 a Casa Ofelia. A seguire i partecipanti potranno visitare le esposizioni di creazioni artistiche ispirate al tema della violenza contro le donne, realizzate da artisti locali. Le opere saranno visibili negli spazi di Casa Ofelia, luogo simbolico di aggregazione e cultura.

Alle 17.30 l’autrice Maria Francesca Chiappe presenterà il suo libro “Non è Lei”, un racconto intenso e toccante che esplora il tema della violenza psicologica e fisica. L’autrice dialogherà con Giusy Fanti, offrendo spunti di riflessione e confronto con il pubblico. La giornata si concluderà con il concerto vocale-strumentale “Rose Spezzate – Racconti di donne in musica” previsto alle ore 18.30. La cantante Manuela Ragusa e il chitarrista Mario Pierno porteranno in scena un’emozionante narrazione musicale, con brani e storie che raccontano il vissuto di tante donne vittime di violenza.

L’evento del 26 novembre si svolgerà a San Giovanni Suergiu in collaborazione con la Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni” e con il comune di San Giovanni Suergiu.

Alle 9.30, nell’Aula consiliare comunale verrà proposto con il concerto vocale-strumentale “Rose Spezzate – Racconti di donne in musica”  tenuto dalla cantante Manuela Ragusa e dal chitarrista Mario Pierno, in concomitanza con l’evento organizzato dall’Amministrazione comunale.

L’iniziativa vedrà interventi di autorità locali, professionisti del settore e la partecipazione dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado di San Giovanni Suergiu, per sensibilizzare la comunità sulla violenza di genere.

Gli eventi rappresentano un’occasione per sensibilizzare i cittadini e promuovere un messaggio di speranza e cambiamento. Attraverso il potere dell’arte, della musica e della parola, si intende ricordare che la violenza non ha giustificazione e che ogni donna ha diritto alla dignità e al rispetto.

L’ingresso agli eventi è libero e gratuito.

 

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Venerdì 28 febbraio, alle ore 18.00, presso il circolo Soci Euralcoop, in piazza Marmilla a Carbonia, si terrà la presentazione del libro “Metropolitània e àteros contos tòpicos, distòpicos e utòpicos” di Giuseppe Corongiu. Dialogheranno con l’autore Nicola Merche, Guido Cadoni e Giusy Fanti. Metropolitània è un libro che racconta di fantascienza, eros e vita contemporanea. Il Libro utilizza un sardo innovato, di avanguardia, che stupisce. In occasione della presentazione del libro l’artista Francesco Cossu allestirà in sala una mostra dei suoi lavori, ispirata alle tematiche del libro, dal titolo “chistionaus de democratzia” Al termine della presentazione si terrà una degustazione di vini offerta dalla Cantina Esu di Carbonia.

Metropolitània

Dodici racconti eretici, che non ti aspetti scritti in lingua sarda. Un mosaico narrativo di una terra di forte identità che inesorabilmente diventa un non luogo, un’espressione geografica attraversata con ferocia dalle contraddizioni della contemporaneità. Dagli scenari distòpici di una fantascienza solo simbolica, alle sofferenze attuali, con incursioni nel passato degli Anni Ottanta-Novanta del secolo scorso o nel futuro breve per indagare le ragioni del disastro culturale e sociale di un popolo che sembra aver smarrito la via abbracciando la dissoluzione. Non c’è più traccia della Sardegna antropologica, rurale e mitica. La sardità si è trasformata in vicenda globale o distopia agghiacciante. Agita i mostri e i sentimenti di un laboratorio letterario brulicante di passione, rimpianto, denuncia, voglia di rivincita, speranza mai sopita. La coscienza infelice del disastro sardo dove l’unica via di fuga è l’amore e la forza catartica della narrazione.

Giuseppe Corongiu

Giuseppe Corongiu è nato a Laconi (OR) nel 1965. Laureato in Lettere Moderne presso l’università di Cagliari, è da tempo attivo all’interno del movimento che si occupa della promozione e della valorizzazione della lingua sarda, nell’ultimo decennio ha orientato i suoi studi e il suo lavoro sul problema della co-ufficialità della lingua sarda e sulle problematiche dell’uso delle lingue di minoranza nei linguaggi settoriali, in particolare quello giuridico-amministrativo. Negli Anni Novanta del secolo scorso, all’indomani dell’approvazione delle leggi regionali e statali di tutela, è stato promotore del primo “Ufitziu de sa Limba Sarda”, della prima redazione di atti ufficiali in “limba” e di varie altre iniziative all’interno delle amministrazioni pubbliche per cui ha lavorato. Con “Pro sa limba ufitziale” ha compiuto in maniera esaustiva uno studio teorico, sistematico e pratico, di livello internazionale, sulla formulazione di un linguaggio giuridico-amministrativo efficace per la lingua di identità storica della Sardegna che punta alla co-ufficialità con l’italiano. L’opera è interamente redatta in sardo.