26 December, 2024
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‘Capodanno 2025 in Sardegna, tutta un’altra musica!’. È il claim individuato per promuovere e motivare la scelta di trascorrere il fine anno in una terra vivace ed attraente tutto l’anno, anche a Capodanno. Nell’Isola sarà un fine 2024 nel segno della musica in piazza, del coinvolgimento e dell’accoglienza. Paesaggi unici e scenari suggestivi faranno da cornice a grandi eventi che salutano l’arrivo del 2025, con protagonisti personaggi amatissimi della musica italiana e internazionale.

Con un apposito bando, a valere sulla Legge Regionale 7/55, l’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio supporterà l’organizzazione dei grandi eventi di Capodanno in 17 Comuni. Nel bando erano previste due fasce di contribuzione, a seconda del pubblico generato dall’artista proposto: cinque Comuni sono risultati in fascia A (Alghero, Cagliari, Castelsardo, Olbia e Sassari), 12 in fascia B.

L’assessorato, contestualmente, ha deciso di abbinare al contributo per l’organizzazione degli eventi un’azione promozionale, a livello nazionale, del Capodanno in Sardegna, che si sostanzia in due attività principali: una campagna di promozione digitale e una campagna televisiva, sui canali RAI, per veicolare uno spot realizzato per promuovere gli eventi di Capodanno in Sardegna. Lo spot, che sarà presentato in anteprima nel corso della conferenza stampa – nelle due versioni da 15 e 30 secondi – è stato creato e diretto dal regista Mario Giua Marassi.

Per la promozione dei numerosi e qualificati eventi sono garantiti 117 passaggi televisivi nei canali RAI, generalisti e tematici, nelle diverse fasce orarie e durante le trasmissioni di punta.

Le campagne sui canali digitali, invece, saranno veicolate attraverso due azioni: una attuata in collaborazione con il Servizio Comunicazione Istituzionale della Presidenza e un’altra gestita dall’Assessorato. Nelle due campagne, basate anche sul lancio dello spot, saranno coinvolti oltre 500 siti web, generalisti e tematici, molti dei quali sono portali dei maggiori gruppi editoriali italiani, nonché canali web di testate con sede nelle città collegate con voli diretti con la Sardegna; nonché una diffusa attività sui social media (Facebook, Instagram e TikTok), composta sia da sponsorizzate che da attività ‘organiche’.

Alle due azioni, su tv e canali digitali, infine, sarà associata un’attività di promozione diretta attraverso il sistema aeroportuale della Sardegna.

Nel dettaglio ecco il programma degli eventi di Capodanno suddivisi per aree territoriali:

Cagliari brinda al nuovo anno con Stewart Copeland, storico batterista dei Police, sul palco principale e con altri eventi di un Capodanno diffuso che troverà, come da tradizione, in varie piazze concerti e spettacoli. A pochi passi dal capoluogo, la sera del 29 dicembre, Assemini ospita il Tananai, attesissimo dai più giovani.

Per allietare la lunga notte di San Silvestro sul palco di piazza Sella a Iglesias salgono, la storica band milanese de Le Vibrazioni e Il Pagante. Sant’Antioco anticipa i festeggiamenti con DJJad e Wlady from Articolo 31, in piazza il 29 dicembre. Altrettanto fa Carbonia lo stesso giorno, ‘in onda’ con la musica di Fred De Palma. Sempre il 29 dicembre, Villamassargia propone al campo sportivo comunale lo spettacolo dance di Gabry Ponte.

Il ‘cuore’ di Oristano batte con la musica della giovanissima Gaia, che la sera del 31 porta le sue canzoni in piazza Roma. La cantautrice Irene Grandi è la superstar del Capodanno di Bosa, Giusy Ferreri dell’evento di Nuoro, mentre Dorgali punta su uno dei nomi storici e più originali del pop nazionale, Max Gazzè, che sarà accompagnato dall’Orchestra Jazz della Sardegna. Desulo festeggia in anticipo l’arrivo del nuovo anno, in località S’Arena, ai piedi del Gennargentu, nel pomeriggio del 29 dicembre con i Nomadi. Doppia festa a Tortolì con gli Zero Assoluto in concerto il 31 dicembre e col Capodanno di vari artisti sardi la sera prima.

Sassari per inaugurare il 2025 punta sul sicuro, con la rocker Gianna Nannini. La 29ª edizione del Cap d’Any di Alghero, città sarda ‘pioniera’ delle feste di fine anno, ospita nel piazzale della Pace: il 30 dicembre il DJ Time di Albertino, Fargetta, Molella, Prezioso e il 31 dicembre il concerto della band salentina Negramaro. Dal 2001 Castelsardo organizza il ‘Capodanno in piazza’, con grandi artisti nazionali, quest’anno vanno in scena due big, tra i più amati del momento: la regina del pop Elodie ed giovane cantautore Irama; a far da prologo domenica 29 sarà il format, vincitore del Premio Mia Martini 2024, ‘Nostalgia 90’

La Gallura fa il pieno di spettacoli: Golfo Aranci il 29 dicembre scommette sulla musica neomelodica di Angelo Famao, il 30 schiera Fred De Palma. Il clou è ad Olbia, che la notte di San Silvestro porta sul palco del molo Brin due nomi d’eccellenza del panorama musicale italiano: i Pinguini Tattici Nucleari e, a seguire, i Boomdabash.

Al link seguente di Vimeo è possibile accedere allo spot ‘Capodanno 2025 in Sardegna, tutta un’altra musica!’: https://vimeo.com/1038152931

Venerdì 25 agosto centinaia di ragazzini e adolescenti si sono radunati sin dal pomeriggio davanti ai cancelli dello stadio Monteponi di Iglesias (aperti alle 19.00) per accogliere il loro grande idolo, protagonista della serata: “Ghali”.

Organizzato dal comune di Iglesias, l’appuntamento con il giovane rapper milanese è arrivato in questa caldissima estate iglesiente, dopo nomi importanti della musica internazionale dedicati però ai meno giovani: Ricchi e Poveri, Giusy Ferreri, Fabio Concato e Toni Esposito. Non poteva mancare un evento dedicato ai giovani.

Unico neo della serata, diventato motivo di non poche polemiche, l’esibizione di Ghali a mezzanotte, dopo la performance di numerosi rapper. L’orario di inizio del concerto non era stato indicato alla vigilia nei manifesti né attraverso i social network, diverse persone non immaginavano la sua comparsa sul palco ad un’ora così tarda ed è per questo motivo che, dopo le 23.00, scontente visto che aspettavano da ore, hanno deciso di abbandonare lo stadio, rinunciando così alla visione del concerto.

La serata è stata comunque un successo. Appena Ghali è salito sul palco, i suoi fan sono letteralmente “esplosi” duettando con lui e ballando ogni suo pezzo. Nel pubblico anche nonna Luigina, da poco centenaria, che non si è voluta perdere l’evento, così come Tommaso e Nicoló, che se pur stanchi e affamati, hanno resistito fino all’ultimo, pur di vedere il concerto sino alla fine.

Ghali Amdouni nasce a Milano il 21 maggio del 1993 da genitori tunisini. Nel 2011 compie i primi passi importanti nel mondo della musica con lo pseudonimo di Fobia che poi cambierà nel 2015 in Ghali, affiancando artisti del calibro di Gué Pequeno e Fedez, collabora poi con Sfera Ebbasta, ma a dargli maggior notorietà sono una serie di singoli accompagnati da videoclip sul suo canale YouTube. Più avanti collabora anche con Izi, Rkomi e Tedua. Tre i suoi artisti preferiti da cui è stato anche influenzato musicalmente Stromae, Michael Jackson e Jovanotti. Oggi non c’e radio che non passi le sue canzoni, è il rapper del momento con oltre due milioni di follower, non è che un ragazzo che ama la sua mamma, tanto da nominarla in tante delle sue canzoni, la sua “Habibi” ovvero il suo amore con cui ha un bellissimo feeling. Battezzato dalla nuova generazione uno dei rapper più importanti e famosi, è riuscito con il videoclip “Cara Italia” a conquistare un record italiano con 4,2 milioni i di visualizzazioni in 24 ore. Ecco spiegato perché, nonostante l’ora tarda, i suoi fan non hanno pensato neanche per un attimo di abbandonare la postazione che gli avrebbe permesso di vedere dal vivo “Ghali”.

Nadia Pische

Cresce l’attesa, a Iglesias, per il concerto del rapper milanese Ghali, in programma il 25 agosto allo stadio Monteponi. L’evento è stato presentato questa mattina nella sala riunioni del Centro direzionale di via Isonzo, dal sindaco Mauro Usai e dall’assessora della Cultura, Spettacolo e Grandi eventi Claudia Sanna.

Dopo il grande successo ottenuto dai concerti dei Ricchi e Poveri, Giusy Ferreri e Fabio Concato, che il 29, e 31 luglio e il 1° agosto hanno riempito il salotto cittadino, la Piazza Sella, l’Amministrazione guidata da Mauro Usai rilancia con un altro grande concerto gratuito, omaggio alla città e all’intero Sulcis Iglesiente, con il 30enne rapper Ghali (nato il 21 maggio 1993 a Milano da genitori tunisini, all’anagrafe Ghali Amdouni). E il grande evento del 25 agosto verrà preceduto da un altro molto atteso, ugualmente gratuito, in Piazza Sella, il 23 agosto, con protagonisti Tony Esposito e Dado Leo.

Mauro Usai ha annunciato che subito dopo il concerto di Ghali, avranno inizio i lavori di ristrutturazione dello stadio Monteponi, per i quali è disponibile circa un milione di euro. L’Iglesias, attivissima sul mercato, promette di essere una grande protagonista del prossimo campionato di Eccellenza regionale.

Mauro Usai e Claudia Sanna hanno spiegato le modalità di prenotazione online dei biglietti che sono andati letteralmente a ruba.

Al termine della conferenza stampa, abbiamo intervistato entrambi.

Giampaolo Cirronis

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Ultimo appuntamento in calendario, domani pomeriggio (venerdì 16 dicembre) a Cagliari, per la decima edizione del festival Creuza de Mà: in collaborazione con il Ce.D.A.C. Sardegna, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna (in via San Salvatore da Horta), è in programma l’incontro con due compositori che hanno contribuito a disegnare la musica per cinema degli ultimi quarant’anni: Nicola Piovani e Franco Piersanti. A dialogare con loro ci saranno il regista Gianfranco Cabiddu (Piovani ha firmato le musiche per il suo primo film, “Disamistade”, del 1988; Piersanti, invece, quelle per “Il figlio di Bakunin” e il recentissimo “La stoffa dei sogni”) ed il compositore e musicologo Riccardo Giagni. Si comincia alle 17.30 con ingresso libero fino a esaurimento posti. Inserito nel programma dei Pomeriggi della Fondazione promossi dalla Fondazione di Sardegna, l’incontro chiude il decimo Creuza de Mà e apre il ciclo di appuntamenti “Oltre la Scena” del Ce.D.A.C.

Nicola Piovani sarà protagonista fino a domenica 18 dicembre al Teatro Massimo di Cagliari per la Stagione de La Grande Prosa firmata Ce.D.A.C. con “La Musica è pericolosa” – un Concertato tra parole note e immagini che ripercorre i momenti e gli incontri più significativi della sua intensa carriera di compositore di musiche per il cinema e il teatro – con i grandi protagonisti del Novecento da Federico Fellini a Fabrizio Dé André.

Settant’anni compiuti a maggio, pianista e direttore d’orchestra, dopo il debutto in un lungometraggio di Silvano Agosti nel 1969, Nicola Piovani intraprende una carriera che lo porterà a scrivere musica per i maggiori registi italiani: Marco Bellocchio, Mario Monicelli, Paolo e Vittorio Taviani, Nanni Moretti, Nanni Loy, Giuseppe Tornatore, tra gli altri, e Federico Fellini, che si è rivolto a lui per i suoi ultimi tre film. Premio Oscar per la colonna sonora di “La vita è bella” di Roberto Benigni, il musicista romano conta tra gli altri premi in bacheca tre David di Donatello, tre Nastri d’argento, due Ciak d’Oro, quattro premi Colonna Sonora, il Globo d’Oro della stampa estera e il Premio Elsa Morante. Sin dall’inizio Piovani affianca al lavoro nel cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro e Vittorio Gassman. Alla fine degli anni Ottanta inizia il sodalizio artistico con Vincenzo Cerami con cui fonda, insieme all’attore Lello Arena, la Compagnia della Luna, con l’intento di dare vita a un teatro dove musica e parola interagiscano sul piano espressivo. Autore anche di canzoni, negli anni Settanta compone a quattro mani con Fabrizio De André gli album “Non al denaro, non all’amore né al cielo” e “Storia di un impiegato”, mentre è del 2013 “Cantabile”, il suo primo disco di canzoni, con le voci di cantanti e amici come Francesco De Gregori, Peppe Servillo, Giorgia, Giusy Ferreri, Fiorella Mannoia, Tosca, Gigi Proietti, Roberto Benigni, Jovanotti, Vittorio Grigolo, Noa e Gianni Morandi.

 Classe 1950, romano di nascita e formazione (diplomato in contrabbasso al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha studiato composizione e direzione d’orchestra), assistente di Nino Rota fra il 1975 e il 1977, Franco Piersanti è approdato alla composizione per il cinema con il primo lungometraggio di Nanni Moretti, “Io sono un autarchico”, inaugurando un sodalizio seguito poco dopo da quello, ugualmente fortunato, con Gianni Amelio. Autore delle musiche per film di Ermanno Olmi, Bernardo Bertolucci, Daniele Luchetti, Carlo Lizzani, Cristina Comencini, Mimmo Calopresti, Marco Tullio Giordana, Roberto Faenza, Carlo Mazzacurati, Margarethe Von Trotta, Emanuele Crialese, Marco Risi e Paolo Virzì, tra gli altri, conta tra le collaborazioni televisive quelle con Maurizio Zaccaro e con Alberto Sironi, in particolare nelle fortunata serie del commissario Montalbano tratta dai romanzi di Andrea Camilleri. Impegnato fin dagli anni Settanta anche nella composizione per la scena, Franco Piersanti ha firmato le musiche per una cinquantina di allestimenti teatrali, mentre il suo catalogo di musica da concerto comprende svariate composizioni orchestrali e da camera. Tra i riconoscimenti alla sua attività di compositore di musiche per il cinema, tre David di Donatello, due Grolle d’oro, due Nastri d’argento, sette Ciak d’oro, un Globo d’Oro, tre premi “Ennio Morricone” al Festival internazionale del film di Taormina e il premio UCMF – Union Des Compositeurs De Musiques De Films Miglior Colonna Sonora al Festival di Cannes 2007.

Franco Piersanti è stato anche artefice, lo scorso novembre a Cagliari, della prima edizione della Masterclass di composizione musicale per il cinema istituita dal festival Creuza de Mà e intitolata a Sergio Miceli, il musicologo fiorentino scomparso di recente, che per primo ha contribuito, attraverso la sua attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. Un progetto di formazione unico in Italia, sostenuto da un comitato che ha come presidente onorario Ennio Morricone, e che riunisce i compositori Carlo Crivelli, Daniele Furlati, Nicola Piovani e Franco Piersanti (che con Sergio Miceli ha avuto modo di tenere dei corsi di composizione per il cinema in co-docenza), i registi Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Daniele Luchetti e Alberto Sironi, il montatore Roberto Perpignani, il produttore Carlo Degli Esposti, la presidente della Fondazione Cinema per Roma Piera Detassis, i musicologi Renata Scognamiglio e Antonio Trudu, il giornalista e critico musicale Alberto Dentice, il compositore e musicologo Riccardo Giagni, il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e il concorso internazionale di musica per immagini “Francesco Angelo Lavagnino”.

I frutti della prima edizione della Masterclass “Sergio Miceli” sono stati al centro del concerto che si è tenuto domenica scorsa all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, e che ha visto l’esecuzione delle sette migliori composizioni realizzate su varie sequenze filmiche da altrettanti allievi del corso: Tatiana Caselli, Massimo di Paola, Debora Mameli, Alberto Locci, Stefano Tore e Roberto G. Pellegrino.