5 November, 2024
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«Dopo aver scongiurato la sospensione delle attività del reparto di Neurochirurgia per il periodo estivo, ho voluto visitare il San Francesco per ringraziare personalmente gli operatori sanitari, che hanno permesso di dare continuità a un servizio fondamentale per il territorio del Nuorese e non solo.»

Sono le parole dell’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, oggi in sopralluogo all’ospedale San Francesco di Nuoro. Una ricognizione approfondita reparto per reparto, in linea con i sopralluoghi eseguiti negli ultimi tre mesi negli ospedali e presidi territoriali dell’Isola.

«Sin dall’inizio del mio mandato – aggiunge l’assessore Mario Nieddu – ho ritenuto che il modo corretto di affrontare i problemi fosse quello di toccarli con mano. Raccogliamo un’eredità pesante e stiamo lavorando seriamente per dare risposte. A Nuoro ho trovato una struttura valida, con diverse eccellenze e grandi professionalità, a testimonianza che non ci sono solo ombre nella nostra sanità, ma anche luci. Qualità che vanno preservate. Stiamo lavorando per trovare soluzioni per quanto riguarda la carenza di personale sanitario e confidiamo che molte criticità, come la carenza di posti letto in alcuni reparti possano essere risolti con la riorganizzazione dei servizi sul territorio.»

Al sopralluogo hanno partecipato anche la direttrice dell’Assl di Nuoro, Grazia Cattina, ed i consiglieri regionali del territorio Pierluigi Saiu, in prima linea sin dagli esordi della crisi dei reparti di Neurochirurgia e Chirurgia vascolare del San Francesco, e Giuseppe Talanas.

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«Prosegue attuazione riforma della gestione delle liste d’attesa. Organizzazione, integrazione potenziamento coordinato dell’offerta. Dopo la ASSL2 Olbia, altro risultato concreto i tempi d’attesa delle prestazioni radiologiche nell’ASSL di Nuoro. Tutto questo grazie ad un piano dedicato che, nell’ambito del progetto di abbattimento delle liste di attesa della ATS Sardegna, avviato nel mese di ottobre, in poche settimane ha consentito di ridurre notevolmente i tempi per tutte quelle prestazioni di diagnostica strumentale (TAC, Risonanza Magnetica, Ecografia) che presentavano le maggiori criticità, con l’obiettivo di far rientrare Nuoro entro i parametri nazionali e regionali previsti.»

Lo scrive in un post pubblicato nel suo profilo Facebook, Luigi Arru, assessore regionale della Sanità.

«L’equipe radiologica del Presidio Ospedaliero San Francesco, garantendo un plus orario, la prima mattina, la sera e i festivi, oltre il normale orario di servizio) ha consentito la realizzazione del progetto strutturato, in stretta collaborazione con il personale del CUP (Centro Unificato di Prenotazione), che ha materialmente gestito la fase di “recalling” e prenotazione – aggiunge Luigi Arru -. A circa 3mila pazienti contattati, che risultavano prenotati nel periodo novembre 2018 – luglio 2019, è stato offerta la possibilità di effettuare la prestazione in anticipo rispetto alla data di erogazione prevista. hanno aderito 1.200 cittadini.»

«Per quanto riguarda la Risonanza Magnetica, i tempi si sono ridotti del 50% circa, passando da 330 giorni, per le risonanze con mezzo di contrasto, agli attuali 150 giorni – sottolinea ancora Luigi Arru -. Analoghi risultati di ottobre per la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata). Per quanto riguarda la Diagnostica Ecografica, 500 pazienti prenotati nelle sedi degli ospedali San Francesco e Cesare Zonchello di Nuoro, e San Camillo di Sorgono, hanno avuto la possibilità di anticipare l’esame.»

«Grazie a Fulvio Moirano – conclude l’assessore regionale della Sanità – ricordo per correttezza biografica che è Ligure e non Piemontese…), dr.ssa Grazia Cattina, direttrice ASSL 3, dr.ssa Maria Giobbe, direttrice Servizio Radiologia – e a tutti i medici, gli infermieri, i tecnici e tutto il personale dell’Unità Operativa di Radiologia dell’ospedale San Francesco, che – supportati dagli operatori del CUP -, stanno continuando il processo di riforma. Buona sanità pubblica.»

 

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Fulvio Moirano.

Il Collegio di Direzione è l’organo dell’ATS deputato a supportare la Direzione aziendale nel perseguimento della missione aziendale e ad assicurare la partecipazione decisionale delle figure professionali presenti nell’ATS al governo complessivo della stessa, orientandone lo sviluppo ai bisogni della popolazione, agli standard più avanzati di assistenza sanitaria e di integrazione sociosanitaria ed all’implementazione degli strumenti del governo clinico.

Il 13 novembre scorso, presso la sede dell’ATS Sardegna, si è riunito in seduta plenaria, il Collegio di Direzione dell’Azienda per la tutela della salute – ATS Sardegna, costituito, ai sensi del Regolamento aziendale approvato con deliberazione del direttore generale n. 1072 del 5/10/2018.

Durante la seduta è stato eletto il Comitato Ristretto del Collegio di Direzione, composto come di seguito:

Presidente: Direttore Generale ATS: dott. Fulvio Moirano;

Direttore Sanitario ATS: dott. Francesco Enrichens;

Direttore Amministrativo ATS: dott. Vincenzo Lorusso;

Direttore della SC Servizio Socio Sanitario: dott. Giuseppe Frau;

Direttori DAP e DAD, in quanto coordinatori aziendali delle attività ospedaliere e distrettuali; si rimanda alla norma transitoria ex art. 9 Regolamento fino a formale atto di nomina;

Direttore Dipartimento Staff: dott. Paolo Tecleme;

Direttore del Dipartimento delle Professioni Sanitarie, Direttore SPS Carbonia dott. Antonello Cuccuru; si rimanda alla norma transitoria ex art. 9 Regolamento fino a formale atto di nomina;

Direttore ASSL Oristano: dott. Mariano Meloni;

Direttore ASSL Nuoro: dott.ssa Grazia Cattina;

Direttore P.O. Oristano dott. Antonio Francesco Cossu;

Direttore P.O Carbonia dott. Sergio Pili;

Direttori Distretto ASSL Sassari: dott. Nicolò Licheri;

Direttore Distretto Siniscola: dott. Pasqualino Manca;

Direttore Distretto n. 5 Cagliari : dott. Maurizio Rachele;

Direttore Distretto n. 2 Cagliari : dott.ssa Luisa Casu;

Direttore Dipartimento prevenzione: dott. Francesco Sgarangella; si rimanda alla norma transitoria ex art. 9 Regolamento fino a formale atto di nomina;

Direttore DSMD: dott. Alessandro Coni; si rimanda alla norma transitoria ex art. 9 Regolamento fino a formale atto di nomina;

Dipartimento del Farmaco dott. Paolo Sanna; si rimanda alla norma transitoria ex art. 9 Regolamento fino a formale atto di nomina.

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Un tavolo permanente per l’ospedale di Sorgono all’interno del quale vengano monitorate passo dopo passo le azioni da compiere per mettere in opera la riforma sul territorio. Un laboratorio nel quale si parta da elementi di conoscenza di fatto e da valutazioni tecniche per progettare il futuro della struttura sanitaria. Con il contributo di tutte le componenti: sanitarie, politiche, civiche. Il primo tavolo di monitoraggio per l’attuazione della riforma sanitaria che riguarda non solo l’ospedale di Sorgono, punto di riferimento del Mandrolisai e unico ospedale di zona disagiata di montagna, ma anche la medicina del territorio con importanti servizi (percorso nascita, screening  oncologici, Casa della salute, neuropsichiatra infantile, servizio per le tossicodipendenze, medicina dello sport) si conclude con un accordo su questi aspetti di metodo. Un metodo che si avvia a diventare un modello per l’intera Isola.

Alla presenza di sindaci ed amministratori della Comunità montana del Mandrolisai, di rappresentanti degli operatori e di cittadini, in un incontro coordinato dal presidente della Comunità montana, Alessandro Corona, l’assessore regionale Luigi Arru accoglie le proposte formulate dal commissario della provincia di Nuoro, Costantino Tidu, e conferma che l’ascolto dei territori e una realizzazione partecipata delle azioni per la Sanità locale sono lo strumento adeguato per superare incomprensioni e conflitti. «L’ospedale di Sorgono non si chiude. Ci stiamo prodigando perché tutto quanto previsto nella legge di riforma venga realizzato, qualificato, potenziato, superando le difficoltà e le complessità tecnico-amministrative».

Approccio corroborato dalla Direttrice dell’Area socio-sanitaria di Nuoro, Grazia Cattina, che sottolinea come le difficoltà della struttura di Sorgono siano sentite a livello più generale da tutta l’Azienda per la Tutela della Salute regionale e come si possano risolvere facendo di Sorgono e di tutti gli ospedali decentrati – in particolare di quelli localizzati in zone disagiate – parte di una rete regionale. Una rete che metta in comune risorse umane qualificate, che si spostano in relazione alle necessità e utilizzano le dotazioni presenti nei diversi presidi.

«Siamo molto soddisfatti per il clima positivo e produttivo dell’incontro – chiosa Luigi Arru -. Pensiamo di aver fornito elementi utili per rasserenare animi giustamente preoccupati: la salute è un nostro diritto primario ed è naturale che l’attenzione sia molto elevata, soprattutto in aree del territorio lontane dai centri maggiori». Fare insieme diventa, dunque, una priorità: «Mettere in campo l’ascolto nella fase di messa in opera della riforma sul territorio per noi diventa essenziale. E’ la strada che percorreremo da qui alla fine del mandato». 

 

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L’Azienda per la Tutela della Salute ha individuato i Direttori delle aree Socio Sanitarie di Cagliari, Sassari e Olbia.

In particolare:
– il dottor Luigi Minerba assume l’incarico di Direttore dell’Area Socio Sanitaria di Cagliari;
– il dottor Pier Paolo Pani assume l’incarico di Direttore dell’Area Socio Sanitaria di Sassari;
– la dottoressa Antonella Virdis che assume l’incarico di Direttore dell’Area Socio Sanitaria di Olbia.

In precedenza era stata individuata la dottoressa Grazia Cattina quale Direttore dell’Area Socio Sanitaria di Nuoro e che gli incarichi sono stati affidati sulla base delle procedure di selezione così come previsto dalla deliberazione del Direttore Generale n. 137 del 12 giugno 2017.

Si sottolinea, infine, la conclusione dell’iter relativo all’affidamento degli incarichi di direzione delle strutture centrali ATS.

«Con gli affidamenti fatti si sta completando – dichiara di il Direttore Generale ATS Fulvio Moirano – il processo di organizzazione dell’Azienda che in questo modo si accinge a superare definitivamente le criticità dovute all’eccessiva frammentazione del precedente sistema articolato su 8 Aziende.»

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Palazzo della Regione 2 copia

La Giunta regionale ha approvato la presa d’atto del Patto per lo sviluppo della Sardegna stipulato il 29 luglio scorso tra il Capo del Governo Matteo Renzi e il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru. Via libera anche all’adesione alla “Collaborazione tra associazioni che promuovono l’integrazione attraverso l’imprenditoria in Sardegna” nell’ambito dell’iniziativa Immigrazione 2014. Il progetto è finanziato dalla Fondazione CON IL SUD. La Giunta ha poi proceduto alla nomina di Antonello Arghittu Direttore generale Ersu, per 15 mesi, e di Angelo Casula Direttore generale di Forestas, per 3 anni.
E’ stato approvato, su proposta dell’assessore Luigi Arru, il programma di adeguamento delle strutture sanitarie alla normativa antincendio: con 2.478.743 euro verranno realizzati interventi al San Marcellino di Muravera e al San Giuseppe di Isili, al San Michele dell’azienda Brotzu, alle Cliniche e al Santissima Annunziata dell’Aou di Sassari, all’ospedale di San Gavino. E’ stata accolta, inoltre, la proposta di recepimento dell’accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sull’individuazione delle figure professionali competenti nel campo delle cure palliative e della terapia del dolore, nonché delle strutture sanitarie, ospedaliere e territoriali e assistenziali coinvolte nelle reti di cure palliative e della terapia del dolore. L’esecutivo ha dato poi il via libera all’assegnazione della quota di copertura in acconto del disavanzo 2015 a favore delle Aziende sanitarie, per un ammontare di quasi 95 milioni 800 mila euro ed alla nomina a commissario della Asl di Lanusei di Grazia Cattina, attualmente direttore sanitario dell’azienda. Con una nuova delibera sull’accoglienza ai minori stranieri non accompagnati, la Giunta indica le caratteristiche e i requisiti che devono possedere le strutture transitorie di accoglienza a loro dedicate: devono essere facilmente raggiungibili e accogliere i minori per un tempo non superiore a 45 giorni, per far fronte alle emergenze e a particolari condizioni di straordinarietà riconducibili alle procedure di accertamento dell’età, all’iter di identificazione, a particolari accertamenti o profilassi sanitarie, ad un flusso straordinario di minori non previsto. Previsti anche i requisiti organizzativi e di personale, quali un’équipe formata da un coordinatore, un educatore, un mediatore culturale e un operatore. Sono stati poi ripartiti i fondi per il rilancio del sistema territoriale dei servizi socio-educativi per la prima infanzia: sul finanziamento complessivo di 3.175.500 euro, 1.058.500 sono rivolti all’avvio del servizio di nido d’infanzia e/o micronido; con un milione si prolunga l’apertura al pomeriggio o durante il periodo estivo; 1.117.000 per il sostegno ai costi di gestione, riducendo l’importo delle rette a carico delle famiglie. Con un milione di euro ripartito tra le Asl di Sassari, Oristano e Sanluri a si integrano gli interventi in materia di assistenza termale a favore delle terme di Benetutti (Aurora e San Saturnino), Santa Maria Coghinas, Sardara e Fordongianus.
Otto scuole polo rappresenteranno il raccordo tra le autonomie scolastiche e l’amministrazione regionale per favorire la semplificazione gestionale del programma “Tutti a Iscola@” 2016/2017. È quanto stabilisce la delibera proposta dell’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino. Dopo il primo anno di avvio sperimentale, “Tutti a Iscol@” si perfeziona con un intervento mirato a sciogliere i nodi gestionali ed amministrativi sui quali le strutture scolastiche hanno riscontrato maggiori difficoltà. Le scuole polo, individuate tramite selezione pubblica fra quelle con maggiore esperienza e competenza, forniranno agli altri istituti assistenza e supporto in fase di programmazione, gestione e monitoraggio dell’intervento. Sempre su proposta dell’assessore Firino, la Giunta ha approvato in via definitiva il Piano Triennale 2016-2018 per lo sviluppo dello sport. In via generale il testo tiene conto delle osservazioni e delle proposte avanzate dalla VI commissione consiliare – che ha espresso parere favorevole all’unanimità sul provvedimento preliminare – valutandone nel dettaglio la loro compatibilità con i regolamenti federali e le altre disposizioni direttamente applicabili.
Su proposta dell’assessore Virginia Mura, la Giunta ha adottato una delibera di indirizzo per l’attuazione della legge regionale 9 del 2016, che riforma la disciplina dei servizi e delle politiche per il lavoro. L’atto chiarisce con precisione l’iter corretto per procedere – come ha disposto la legge 9 – alla stabilizzazione nell’Aspal del personale assunto in passato con contratto a tempo determinato dalla soppressa Agenzia regionale per il lavoro, e individua la strada per effettuare la proroga di tutti i contratti in scadenza fino al 31.12.2016, tempo strettamente necessario per concludere la procedura di stabilizzazione. Sono da rispettare una serie di ineludibili passaggi amministrativi che impegneranno l’Aspal verosimilmente per tutta la restante parte del 2016, e nel frattempo si riuscirà a garantire la continuità dei servizi pubblici erogati dai Centri per l’Impiego.
In occasione del centenario della scomparsa del professor Domenico Lovisato, ordinario di geologia e mineralogia all’Università di Cagliari che nel 1879 lanciò la proposta di costruire un rifugio nei versanti del Gennargentu, la Giunta ha accolto la richiesta dell’assessore Cristiano Erriu per finanziare i lavori di recupero e ricostruzione delle vestigia storiche della “Casa rifugio La Marmora”, nel territorio del comune di Desulo. L’Assessorato degli Enti locali stipulerà una convenzione attuativa con il Comune, destinatario del finanziamento, assicurando in collaborazione con l’ente locale il coordinamento dell’iniziativa e l’attuazione dell’intervento. L’edificio, oggi è in condizioni di totale abbandono, consentirà di incentivare il turismo escursionistico, che avrebbe nella costruzione voluta dall’allora Club Alpino Sardo il punto di accoglienza. La posa della prima pietra di sienite, proveniente dall’area di Su Xuxiu, avvenne il 22 luglio 1900. L’intervento assume notevole rilevanza anche nell’ambito delle politiche di tutela e valorizzazione del paesaggio.
Definita la collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission per le attività di supporto alla realizzazione di prodotti audio – televisivi e per il cinema che promuovano l’immagine della Sardegna. Lo prevede la delibera approvata su proposta dell’assessore Francesco Morandi. Si tratta di nuove attività per completare le azioni di comunicazione turistica e per favorire nuove motivazioni di viaggio legate alla valorizzazione del territorio tramite il racconto visivo. Grazie al provvedimento si potranno gestire proposte di produzioni cine-tele-audiovisive da parte di società specializzate, testate giornalistiche, agenzie, che possano richiedere assistenza logistica e sostegno per la creazione di riprese/immagini/audiovisivi sul territorio regionale, destinate a cinema, televisione, web e a carta stampata.
Su proposta dell’assessore Maria Grazia Piras, la Giunta ha approvato le modifiche dello statuto di Carbosulcis SPA, il mandato all’assessore di approvare il bilancio Igea Spa e la nomina della delegazione che tratterà la stipula dell’accordo quadro sui personale degli ex Consorzi Zir.
Su proposta dell’assessore Elisabetta Falchi, la giunta regionale ha approvato una delibera che trasferisce all’agenzia regionale Agris la somma di 143.242 euro da utilizzare per assicurare la continuità dell’attività istituzionale del Laboratorio fitosanitario regionale e consentirne il potenziamento con l’acquisizione di macchine e attrezzature adeguate alle nuove emergenze fitosanitarie. Inoltre, acquisito il parere favorevole della Quinta commissione del Consiglio regionale, è arrivato il via libera definitivo all’integrazione della delimitazione dei territori interessati dagli eventi alluvionali del 18 e 19 novembre 2013, grandinate dei mesi di giugno e luglio 2015 e tromba d’aria del 4 settembre 2015, già approvata dalla giunta nella seduta dello scorso 12 luglio. Con apposita delibera, infine, è stata rettificata la Deliberazione n. 20/1 del 12 aprile 2016 nella parte relativa al calcolo dei canoni di affitto dei terreni agricoli previsti nel progetto Terra ai Giovani. L’agenzia Laore ha ricevuto mandato per la correzione della procedura pubblica di assegnazione dei terreni in corso, la cui scadenza era prevista per il 31 Agosto 2016 e che verrà prorogata.
La Giunta, su proposta dell’assessore Donatella Spano, ha deciso di non sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale (Via), condizionato a prescrizioni, l’intervento per l’adeguamento per la sicurezza dell’esercizio della linea ferroviaria Chilivani – Porto Torres lungo il Rio Calamasciu (rettifica di tracciato tra il km 43+167 e il km 44+647 con soppressione del P.L. al km 43+810).
Su proposta dell’assessore Gianmario Demuro, d’intesa con l’assessore della Programmazione Raffaele Paci, la Giunta ha approvato lo schema di ripartizione tra le strutture regionali delle risorse per gli incarichi di consulenza, studio e ricerca, che saranno gestite dai direttori generali degli Assessorati. Per il 2016 sono stati stanziati complessivamente 436mila euro.

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Si è svolto ieri a Tortolì, un incontro dedicato alla appropriatezza prescrittiva. L’iniziativa è stata organizzata dall’Azienda sanitaria locale di Lanusei, rivolta ai medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta e agli specialisti territoriali ed ospedalieri della Asl. Sono intervenuti, tra gli altri il commissario straordinario della Asl di Lanusei, Federico Argiolas, il direttore sanitario, Grazia Cattina e il responsabile del Servizio farmaceutico aziendale, Francesco Noli.

Secondo l’Agenzia italiana del farmaco (AIFA) l’appropriatezza prescrittiva è fondamentale per garantire la sicurezza nei trattamenti farmacologici e per razionalizzare le risorse del Servizio sanitario. In Sardegna il costo dei farmaci è una voce che contribuisce in maniera pesante sul bilancio regionale e, in questo senso, anche l’inappropriatezza prescrittiva gioca un ruolo determinante. Marno (la società che si occupa della rilevazione e rendicontazione della spesa farmaceutica per conto della Regione Sardegna) sulla base dell’andamento nei primi sei mesi dell’anno, ha calcolato la spesa farmaceutica regionale complessiva si discosta dalla media nazionale di circa 103 milioni di euro all’anno, di cui 90 milioni sulla spesa farmaceutica territoriale (+2,5%), e 13 milioni su quella ospedaliera (+ 0,7%).

Chiaramente, età, genere, patologie prevalenti e fattori socioeconomici sono i determinanti principali della spesa farmaceutica. Ma una componente fondamentale è il comportamento prescrittivo del medico, soprattutto quando si riscontrino quantità eccessive di farmaci somministrate a livello locale abbinate a costi per singola dose di farmaco che sono ben oltre gli standard nazionali. Servono quindi azioni immediate per trovare soluzioni condivise che coinvolgano medici e cittadini: si tratta infatti di un problema di sicurezza, prima che di costo.

Nel panorama regionale l’Asl di Lanusei riveste la maglia nera per alcune categorie di farmaci. Da qui l’esigenza di trovare soluzioni condivise. L’incontro di ieri si inserisce proprio nell’ambito delle iniziative che la Asl ha già avviato per elaborare strategie adeguate per il raggiungimento di una ottimale appropriatezza prescrittiva. Tra le azioni già intraprese dall’azienda, oltre la condivisione con le organizzazioni sindacali di categoria, c’è l’elaborazione e l’invio di report analitici mensili sulle prescrizioni dettagliate per categoria di farmaci, che hanno l’obiettivo di informare correttamente i prescrittori sui volumi e sulle tipologie di farmaci erogati. È stato inoltre condotto uno studio di dettaglio sull’andamento della spesa farmaceutica del primo semestre 2015. Nell’incontro con i medici che lavorano in ospedale, negli ambulatori e a domicilio si è parlato della revisione delle maggiori criticità e della promozione delle buone pratiche prescrittive in uso con un confronto relativamente alle indicazioni specialistiche sia a livello nazionale e internazionale. Si è ragionato in particolare su antipertensivi, antiacidi, broncodilatatori e vitamina D. I presenti hanno convenuto di incontrarsi con cadenza periodica in giornate di studio “a tema”. Verosimilmente la prima sarà dedicata al percorso dei cittadini affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva. Seguiranno inoltre incontri individuali per approfondire prescrizioni che si scostano in modo significativo dagli standard indicati dalla linee guida e dalla Regione. Per alcuni dei partecipanti queste iniziative rappresentano’. Ora occorre aspettare i risultati.