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«L’Ordine delle Professioni Infermieristiche è parte attiva istituzionale nella gestione dell’emergenza CoViD 19. Per una corretta comunicazione ai cittadini, stiamo tenendo conferenze pubbliche con in collaborazione coi sindaci e i medici di base delle comunità civiche interessate per trasferire le più idonee informazioni e suggerire più consoni comportamenti personali e comunitari a tutela della propria e dell’altrui salute. Gli incontri con la cittadinanza si terranno nelle aule consiliari.»
Lo scrive, in una nota, il presidente dell’OPI Carbonia Iglesias, Graziano Lebiu.
«Hanno per il momento aderito all’iniziativa il comune di Giba per il giorno 3 marzo, il comune di Calasetta il giorno 6 marzo, il comune di Carloforte il giorno 7 marzo», aggiunge Graziano Lebiu.
«In questa fase in evoluzione epidemiologica sul territorio nazionale e con un occhio di riguardo per il Sulcis Iglesiente, riteniamo necessario, utile ed indifferibile di:
• garantire la stretta applicazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni (precauzioni standard, via aerea, da droplets e da contatto) in tutte le strutture sanitarie, inclusi i servizi di pronto soccorso;
• definire un percorso per i pazienti con sintomi respiratori negli studi medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, come la scrupolosa e sistematica applicazione delle misure sopra riportate;
• applicare le procedure per la valutazione, l’attivazione e la gestione dell’intervento di presa in carico e di trasporto del paziente attraverso operatori del 118;
• implementare attività di sensibilizzazione della popolazione, con particolare riferimento alle scuole per fornire una corretta informazione sull’importanza di adottare corrette misure di prevenzione;
• assicurare la capillare diffusione dei documenti ufficiali istituzionali nazionali e regionali sulla gestione del CoViD 19 e di coordinarci con i direttori generali, i direttori sanitari aziendali ed i direttori medici di presidio delle aziende sanitarie per la valutazione di eventuali inosservanze;
• limitare l’incontrollata ridda di voci, commenti, processi e sentenze che si susseguono senza fondamento;
• applicare e far applicare le misure indicate dalle istituzione preposte e che potranno via via essere aggiornate con il variare dello scenario epidemiologico.»
«Al termine delle conferenze – conclude Graziano Lebiu – sarà reso pubblico un decalogo di informazioni e di comportamenti.»