5 November, 2024
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Da oggi il pane carasau e il guttiau di Oliena sono sugli scaffali del “Globus Gourmet”, uno dei più importanti supermercati alimentari di Mosca e della Russia.

I prodotti del panificio “Forno Carasau” di Graziano Mula, dopo la missione per l’internazionalizzazione dei prodotti sardi, organizzata a febbraio nella Capitale russa da Confartigianato Imprese Sardegna e StoreSardinia, potranno essere gustati anche dai compratori russi. Le confezioni potranno essere acquistate in tutto il resto della Nazione attraverso la piattaforma on line https://globusgurme.ru/search/?q=carasau&s=true, rigorosamente in caratteri cirillici.

“Globus Gourmet”, è riconosciuta, a livello internazionale, come una delle migliori catene gastronomiche di tutto il mondo e, in Russia, è sinonimo di “eccellenza alimentare”. Collaborando con circa 500 fornitori, ha un assortimento di circa 10mila prodotti che sono distribuiti nei 10 supermercati presenti in tutta la Federazione Russa (Mosca, San Pietroburgo, Repino e l’aeroporto Sheremetyevo); questi vengono quotidianamente frequentati da oltre 50mila clienti per una spesa media di circa 900 euro a scontrino. La particolarità di “Globus” è che il personale, oltre alla vendita, è preparato per fornire informazioni sulle caratteristiche dei prodotti, e sul loro uso in cucina.

«Dopo soli 4 mesi dalla nostra missione a Mosca, cominciamo a vedere i primi risultati concreti – afferma Stefano Mameli, coordinatore del progetto “StoreSardinia”, e segretario regionale di Confartigianato – e questi primi ordini confermano come gli investimenti della Regione sull’Internazionalizzazione delle imprese, siano azzeccati». «E’, soprattutto, una conferma del lavoro preparatorio e di formazione che è stato fatto con le imprese qui in Sardegna – aggiunge Mameli – ed è una conferma del lavoro che deve essere fatto, nei mercati esteri, per far conoscere i prodotti sardi. Per questo, se adeguatamente supportate, come avvenuto per questa azienda, anche le piccole imprese possono dire la loro sui mercati internazionali». Poi una precisazione: «In questo caso specifico – prosegue il segretario-coordinatore – nella scelta da parte di Globus Gourmet, ha avuto un ruolo determinante il packaging del prodotto. Infatti, non è sufficiente fare un buon prodotto ma ormai è sempre più strategico saperlo presentare e saperlo confezionare a seconda del mercato di riferimento. Da questo punto di vista ci stiamo rendendo conto che, per molte realtà, c’è ancora tanta strada da fare e Confartigianato è impegnata in prima linea per supportarle».

Il panificio olianese, insieme alle imprese dell’agroalimentare sardo, partecipò alla missione di febbraio a Mosca, nell’ambito del progetto di internazionalizzazione “StoreSardinia”, finanziato dall’Assessorato Regionale all’Industria (Por FESR Sardegna 2014-2020-Asse prioritario III-Azione 3.4.1 all’interno del Piano Triennale dell’Internazionalizzazione) e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte e BegApps.

Nella capitale russa, le realtà provenienti da tutte le province sarde, in circa 200 incontri business-to-business con oltre 80 responsabili di punti vendita, ristoranti e catene di distribuzione di tutta la Russia, presentarono e fecero degustare ben 51 prodotti (33 alimentari e 18 vini). Sempre in quell’occasione, parteciparono al “ProdExpo2017”, la più importante manifestazione euroasiatica per i prodotti dell’agroalimentare che, in 4 giorni ha contato 200mila visitatori, coinvolgendo 2mila espositori provenienti da oltre 26 Paesi di tutto il Mondo. All’interno dello spazio “StoreSardinia” e del Padiglione Italia, oltre 200 persone furono servite durante gli showcooking/degustazioni dei prodotti isolani.

Pochi giorni fa, sempre insieme a Confartigianato Sardegna e al progetto “StoreSardinia”, l’azienda è stata a Minsk in Bielorussia per incontrare importatori locali, catene di supermercati, titolari di piattaforme di distribuzione e ristoratori per farsi conoscere nel mercato euroasiatico.

Durante la missione, in occasione della Festa della Repubblica Italiana, insieme ad altre realtà produttrici sarde, i prodotti del “Forno Carasau” di Oliena sono stati presentati e fatti degustare anche all’Ambasciatore Italiano in Bielorussia, Stefano Bianchi e a oltre 600 invitati selezionati dall’Ambasciata.

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I numeri delle imprese sarde a Mosca nella missione di “StoreSardinia” per la promozione dell’agroalimentare. 200 incontri con i buyer, 400 punti vendita raggiunti e oltre 1.000 richieste di informazioni. E ci sono le prime richieste di prodotti e di contratti da sottoscrivere.

12 imprese agroalimentari coinvolte provenienti da tutte le province sarde, 51 prodotti presentati (33 alimentari e 18 vini), 80 operatori specializzati dell’agroalimentare incontrati nelle cene-degustazione in rappresentanza di oltre 400 punti vendita, ristoranti e catene di distribuzione di tutta la Russia, 200 incontri diretti con i buyer in fiera e un migliaio contatti per richieste di informazioni sui prodotti sardi all’interno dello spazio “StoreSardinia”, oltre 200 persone servite durante gli showcooking/degustazioni dei prodotti isolani presso il padiglione Italia, il tutto in un contesto, quello di “ProdeExpo-Mosca 2017”, la più importante manifestazione euroasiatica per i prodotti dell’agroalimentare, che in 4 giorni ha contato 200mila visitatori, coinvolgendo 2mila espositori provenienti da oltre 26 Paesi di tutto il Mondo.

E’ questo il risultato della missione delle imprese sarde dell’agroalimentare che, dal 3 al 9 febbraio, a Mosca, nell’ambito del progetto “StoreSardinia” promosso da Confartigianato Imprese Sardegna, hanno fatto conoscere le creme alimentari spalmabili, il pane carasau con le numerose varianti snack, i malloreddus e la frégula, le panadas, gli oli di oliva e lentischio, le olive in salamoia, i vini bianchi e rossi, i liquorosi da dessert e gli amaretti integrali a importatori, responsabili delle catene di supermercati e gourmet, ristoratori, albergatori e giornalisti specializzati russi.

La missione in Russia è stata impreziosita anche dalla visita dello stand della Sardegna, unica regione italiana rappresentata alla fiera insieme all’Emilia Romagna, da parte dell’Ambasciatore italiano a Mosca, Cesare Maria Ragaglini, che ha potuto così apprezzare la varietà della produzione agroalimentare sarda.

«L’interesse per i prodotti sardi è molto forte – commenta Stefano Mameli, coordinatore del progetto “StoreSardinia” a riprova di questo le imprese, attraverso i “faccia a faccia” con i compratori russi, hanno immediatamente potuto ragionare di produzioni, prezzi, packaging e spedizioni ma anche dei gusti più adatti al mercato russo e delle varie forme di promozione da attuare nei supermercati e nei ristoranti. Nulla è stato lasciato al caso e i primi risultati stanno arrivando, infatti, le aziende hanno avuto richieste di prodotti da testare sul mercato e alcune di queste si apprestano, in questi giorni, a sottoscrivere i primi contratti.»

«Anche l’attenzione per la Sardegna è alta – continua Stefano Mameli – perché in Russia si comincia a conoscere la nostra qualità della vita, e la longevità della popolazione, il tutto legato all’alimentazione e quindi alle piccole ma eccellenti produzioni agroalimentari e vitivinicole. Insomma, la Sardegna è vista come una terra quasi “magica”. Ciò ci ha stupito in modo positivo, segno evidente che cominciamo a essere conosciuti non solo per le vacanze.»

«L’esperienza russa è stata importante tanto che può rappresentare una solida base di collaborazione tra le imprese – riprende il coordinatore di StoreSardinia – dove conoscenze, produzioni, quantità e qualità non vanno in contrasto e concorrenza tra loro ma si uniscono per affrontare meglio i mercati internazionali e richieste di compratori sempre più interessati alla qualità del prodotto rispetto a produzioni standardizzate o prezzi inopportunamente bassi. Il marchio StoreSardinia è nato proprio con l’obiettivo di selezionare le eccellenze, di raggrupparle sotto un unico marchio promozionale e supportarle nell’export dei propri prodotti.»

«E’ stata una esperienza concreta e operativa, come le nostre imprese ci chiedono. Infatti, dagli incontri sono stati, ad esempio,volutamente esclusi quelli politici e istituzionali che non avrebbero portato alcun risultato concreto ma, al contrario, si è puntato sugli incontri diretti con gli operatori commerciali. In ogni caso – conclude il coordinatore del progetto – l’impegno della Regione sull’internazionalizzazione sta iniziando a dare i primi frutti, visti anche i risultati dei vari bandi, e le iniziative sul tema export.»

L’attesa ora è per le prossime trasferte che le imprese affronteranno e per l’arrivo in Sardegna dei buyer e giornalisti specializzati. Nel primo caso, a breve, le aziende saranno impegnate in Kazakistan (ad Almaty) e in uno degli altri Paesi euroasiatici per far conoscere le proprie produzioni anche a quelle latitudini. All’inizio dell’autunno, invece, è previsto l’arrivo in Sardegna dei compratori e della stampa di settore specializzata proveniente dalle nazioni coinvolte nel progetto. Questi incontreranno le nostre aziende con il compito di far conoscere le produzioni a un mercato che conta oltre 400milioniabitanti e che si estende dall’Europa Occidentale fino all’Estremo Oriente.

La missione nella Capitale russa, è rientrata negli eventi organizzati dal progetto di promozione internazionale dei prodotti agroalimentari “StoreSardinia”, finanziato dall’assessorato regionale dell’Industria, e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte e BegApps. Questo consente a 12 aziende (il pastificio Sa Panada di Oschiri, i panifici Porta 1918 di Gonnosfanadiga, Filia Uda di Illorai, Ferreli di Lanusei, Panificio di Teti Giuseppe Deiana di Teti, Mula Graziano “Forno Carasau” di Oliena, le cantine Colle Nivera di Lula, Agricola Soi di Nuragus, Nuraghe Crabioni di Sorso, Arvisionadu di Benetutti, l’azienda agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga (VS) e il caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna) di promuovere le proprie produzioni, con i territori di provenienza, nei mercati euroasiatici come Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Azerbaijan, anche attraverso il sito www.storesardinia.com, appositamente realizzato in italiano e russo e in inglese. Il progetto è finanziato dall’assessorato dell’Industria-POR FESR Sardegna 2014-2020-Asse prioritario III-Azione 3.4.1 all’interno del Piano Triennale dell’Internazionalizzazione.

Il progetto “StoreSardinia” è finanziato dall’assessorato dell’Industria-POR FESR Sardegna 2014-2020-Asse prioritario III-Azione 3.4.1 all’interno del Piano Triennale dell’Internazionalizzazione.

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Anche nella seconda giornata del Prodexpo di Mosca, i prodotti dell’agroalimentare della Sardegna hanno attirato l’interesse degli importatori, ristoratori e giornalisti specializzati e conquistato il palato dei 50mila visitatori. 

Vini e prodotti alimentari tipici sardi sono stati presentati e illustrati a decine di professionisti del settore durante le varie degustazioni che si sono susseguite durante tutta la giornata. 

L’apprezzamento è stato unanime per la fregula, l’olio e le olive, la crema di formaggio, il pane e i dolci. 

«La Sardegna è molto conosciuta qui a Mosca – ha commentato il coordinatore di StoreSardinia, Stefano Mameli – e abbiamo avuoto la conferma di come ci sia anche un grande apprezzamento dei nostri prodotti.»

La Sardegna, infatti, è conosciuta in Russia come la terra delle produzioni incontaminate e dei centenari.  

«Anche oggi le nostre imprese hanno dimostrato di poter essere presenti sul mercato russo – ha aggiunto Mameli – grazie a prodotti unici, sani e, soprattutto, ricchi di tradizione.»

La missione nella Capitale russa, rientra negli eventi organizzati dal progetto di promozione internazionale dei prodotti agroalimentari “StoreSardinia”, finanziato dall’assessorato regionale dell’Industria, e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte e BegApps. Questo consente a 12 aziende (il pastificio Sa Panada di Oschiri, i panifici Porta 1918 di Gonnosfanadiga, Filia Uda di Illorai, Ferreli di Lanusei, Panificio di Teti Giuseppe Deiana di Teti, Graziano Mula “Forno Carasau” di Oliena, le cantine Colle Nivera di Lula, Agricola Soi di Nuragus, Nuraghe Crabioni di SorsoArvisionadu di Benetutti, l’azienda agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga e il caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna) di promuovere le proprie produzioni, con i territori di provenienza, nei mercati euroasiatici come Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Azerbaijan, anche attraverso il sito www.storesardinia.com , appositamente realizzato in italiano e russo e a breve anche in inglese. Il progetto è finanziato dall’assessorato dell’Industria-Por FESR Sardegna 2014-2020-Asse prioritario III-Azione 3.4.1 all’interno del Piano Triennale dell’Internazionalizzazione.

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Stanno conquistando il palato dei russi le 12 imprese sarde dell’agroalimentare che da venerdi sera, a Mosca, incontrano importatori, venditori e giornalisti interessati a proporre i prodotti sardi in Russia.

La missione delle aziende, selezionate da Confartigianato Imprese Sardegna nel progetto StoreSardinia, è iniziata la sera di venerdì 3 con l’incontro di 50 buyer che hanno degustato pane carasau, pistoccu, pane fresa, malloreddus, panadas, vini, formaggi e dolci, richiesto informazioni alle aziende  e potuto conoscere meglio le produzioni sarde. Sugli schermi del locale dove si è svolto l’evento sono passate ininterrottamente le immagini delle aziende, delle produzioni e dei territori.

Sabato mattina, la delegazione ha iniziato la visita alle più importanti organizzazioni della distribuzione dei prodotti italiani in Russia.

Il primo appuntamento è stato presso la rinomatissima catena “Globus Gourmet” con 7 “boutique del gusto” a Mosca, specializzato nella vendita di prodotti italiani d’eccellenza e con l’importatore Donato Parisi, titolare di “Alta Gamma”.

Il secondo appuntamento con la catena “Bahetlé”, 27 punti vendita in Russia e con il suo manager Andrej Zhuralev.

Terzo appuntamento all’interno del prestigiosissimo “Gum”, situato sulla famosa Piazza Rossa.

La missione nella Capitale russa, rientra negli eventi organizzati dal progetto di promozione internazionale dei prodotti agroalimentari “StoreSardinia”, finanziato dall’assessorato regionale dell’Industria, e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte e BegApps. Questo consente a 12 aziende (il pastificio Sa Panada di Oschiri, i panifici Porta 1918 di Gonnosfanadiga, Filia Uda di Illorai, Ferreli di Lanusei, Panificio di Teti Giuseppe Deiana di Teti, Graziano Mula “Forno Carasau” di Oliena, le cantine Colle Nivera di Lula, Agricola Soi di Nuragus, Nuraghe Crabioni di Sorso, Arvisionadu di Benetutti (SS), l’azienda agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga e il caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna) di promuovere le proprie produzioni, con i territori di provenienza, nei mercati euroasiatici come Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Azerbaijan, anche attraverso il sito www.storesardinia.com, appositamente realizzato in italiano e russo e a breve anche in inglese.

Il progetto è finanziato dall’assessorato dell’Industria-Por FESR Sardegna 2014-2020-Asse prioritario III-Azione 3.4.1 all’interno del Piano Triennale dell’Internazionalizzazione.

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12 imprese agroalimentari della Sardegna vanno alla conquista del mercato russo. Da ieri al prossimo 9 febbraio, a Mosca, pane, pasta, dolci, vino, formaggi, olive, olio e panadas, saranno presentati e proposti a buyer, ristoratori e catene di distribuzione e fatti conoscere e degustare ai partecipanti del “ProdExpo”, la più importante fiera russa dell’agroalimentare.

La missione nella Capitale russa, rientra negli eventi organizzati dal progetto “StoreSardinia”, finanziato dall’assessorato regionale dell’Industria, e realizzato da Confartigianato Imprese Sardegna, con la collaborazione tecnica di Deloitte e BegApps.

L’associazione artigiana, infatti, si è aggiudicata un bando regionale per la valorizzazione e promozione internazionale dei prodotti agroalimentari sardi che consentirà alle 12 aziende partecipanti (i panifici Porta 1918 di Gonnosfanadiga, Filia Uda di Illorai, Sa Panada di Oschiri, Ferreli di Lanusei, Panificio di Teti Giuseppe Deiana di Teti, Mula Graziano “Forno Carasau” di Oliena, le cantine Colle Nivera di Lula, Agricola Soi di Nuragus, Nuraghe Crabioni di Sorso, Arvisionadu di Benetutti, l’azienda agricola olearia Marco Zurru di Gonnosfanadiga e il caseificio “Su Grabiolu” di Siamanna) di presentarsi agli importanti acquirenti del mercato euroasiatico in Paesi come Russia, Bielorussia, Kazakistan, Armenia e Azerbaijan.

Tra le attività del progetto la partecipazione a fiere, l’attività di educational tour in Sardegna per buyer e giornalisti specializzati e la promozione dei propri prodotti e dei territori sul sito www.storesardinia.com, appositamente realizzato in italiano e russo e a breve anche in inglese. All’interno del portale, già on line, le imprese potranno presentare on line e vendere i propri prodotti corredati di descrizione e listini bilingue.

Il programma a Mosca prevede 2 giorni di incontri presso le grandi catene di distribuzione organizzata e nei gourmet, dove le imprese sarde presenteranno i propri prodotti. Successivamente, da lunedì 6, i produttori sardi parteciperanno, all’interno del “Padiglione Italia”, al “ProdExpo”, la più importante manifestazione internazionale russa dedicata ai produttori di alimentari, bevande e altri prodotti dell’agroalimentare. Giunta alla 24esima edizione, la Fiera è visitata da 50mila persone al giorno, occupa una superficie di 90mila metri quadri e ospita più di 2mila espositori provenienti da 26 nazioni di tutto il mondo. Nella Capitale, sono previsti anche 2 eventi di degustazione, presso alcuni ristoranti italiani, destinati agli operatori esteri, per far conoscere i prodotti alimentari e vini.

Il progetto continuerà, in primavera, con la partecipazione delle aziende ad una mostra dedicata in Kazakistan. Nel prossimo autunno, invece, l’arrivo in Sardegna di buyer russi e giornalisti specializzati nel settore dell’alimentazione che visiteranno aziende partecipanti e territori.

Il marchio StoreSardinia nasce come progetto di Confartigianato Imprese Sardegna, con l’obiettivo di selezionare le eccellenze, di raggrupparle sotto un unico marchio promozionale e supportarle nell’export dei propri prodotti.

«Il progetto nasce dalla necessità non solo di proporre all’estero le nostre specialità – afferma Stefano Mameli, coordinatore del progetto “StoreSardinia”, e segretario regionale di Confartigianato – ma soprattutto di creare un “marchio ombrello” che possa consentire ai produttori di essere guidati, supportati e tutelati nei rapporti con gli altri mercati». «Per questo – aggiunge il coordinatore – la missione a Mosca arriva dopo alcuni mesi di lavoro nei quali abbiamo analizzato le possibilità di commercio nei Paesi euroasiatici, le imprese partecipanti, i loro prodotti e i loro territori. Uno dei punti qualificanti del progetto è l’affiancamento che stiamo fornendo direttamente alle imprese, con la collaborazione dell’Assessorato dell’Industria.»

Importante anche la partecipazione al progetto di imprenditori giovanissimi. E’ il caso del “Panificio Porta 1918” di Gonnosfanadiga e del “Panificio Sa Panada di Oschiri”, due realtà emergenti nel panorama dell’agroalimentare sardo. Nella prima azienda, infatti, un ruolo primario, da qualche anno e con importanti esperienze, lo ricopre il 27enne Riccardo Porta, mentre nella seconda ricoprono un ruolo strategico le due sorelle Meloni, Valentina 27 anni e Martina 22, tutti giovani che andranno a interfacciarsi con il mercato russo. «Due realtà che hanno l’obiettivo di affermarsi oltre i confini italiani – continua il coordinatore del progetto – determinate a imporsi su mercati spesso non raggiungibili attraverso iniziative singole e non coordinate».

Confartigianato Imprese Sardegna, sempre sulla valorizzazione dell’export, pensa già a nuovi obiettivi e a nuovi mercati. «Stiamo già lavorando a un progetto per le imprese che vogliano essere presenti sul mercato dell’Europa occidentale – conclude Mameli – potenziando la presenza delle nostre rinomate specialità in mercati più vicini e inserendo anche nuovi prodotti, come per esempio le birre artigianali».

Il progetto “StoreSardinia” è finanziato dall’assessorato dell’Industria-Por FESR Sardegna 2014-2020-Asse prioritario III-Azione 3.4.1 all’interno del Piano Triennale dell’Internazionalizzazione.

Azienda

Comune

Provincia

Settore

Prodotto principale  per export

Porta 1918

Gonnosfanadiga

Medio Campidano

Panificio

Amaretto integrale

Filia Uda

Illorai

Sassari

Panificio

Pane fresa o carasau

Sa Panada

Oschiri

Sassari

Panificio

Panadas

Ferreli

Lanusei

Ogliastra

Panificio

Pane guttiau con rosmarino e origano

Panificio Teti di Deiana

Teti

Nuoro

Panificio

Pane guttiau con cipolla, peperoncino e paprika

Mula Graziano “Panificio Carasau”

Oliena

Nuoro

Panificio

Pane guttiau

Colle Nivera

Lula

Nuoro

Cantina

Colle Nivera Cannonau di Sardegna DOC

Agricola Soi

Nuragus

Cagliari

Cantina

SOI – Cannonau di Sardegna DOC

Nuraghe Crabioni

Sorso

Sassari

Cantina

Sussinku Romangia IGT

Arvisionadu

Benetutti

Sassari

Cantina

G’Oceano Isola dei Nuraghi IGP

Azienda Agricola Marco Zurru

Gonnosfanadiga

Medio Campidano

Olearia

Olio EVO

Su Grabiolu

Siamanna

Oristano

Caseificio

Pecorino con caglio vegetale