22 December, 2024
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Nella tifoseria rossoblu del Cagliari è ritornato l’entusiasmo dei tempi migliori. All’aeroporto di Elmas è stata riservata un’accoglienza super a Radja Nainggolan, tornato nella “sua” Cagliari, dopo la rottura dei rapporti con l’Inter. Il centrocampista belga arriva nell’Isola in prestito secco e gratuito per una stagione. Il Cagliari si accollerà quasi per intero il sostanzioso ingaggio (4,5 milioni di euro) previsto nel contratto pluriennale sottoscritto la scorsa stagione con la società neroazzurra, un investimento davvero minimo per un calciatore del calibro di Radja Nainggolan che promette di far fare, insieme agli altri nuovi arrivi, un notevole salto di qualità alla squadra di Rolando Maran.

Il sacrificio di Nicolò Barella, passato all’Inter per la bella cifra di 45 milioni di euro + 5 di bonus, consente alla società guidata dal presidente Tommaso Giulini di operare al meglio per il rafforzamento dell’organico. Radja Nainggolan arriva dopo Marko Rog, prelevato dal Napoli e a breve potrebbero arrivate anche l’attaccante Grégoire Defrel dalla Roma, Luca Pellegrini di ritorno in prestito dalla Juventus che lo ha prelevato dalla Roma in cambio di Leonardo Spinazzola e soldi, ed il centrocampista uruguayano del Boca Juniors Nahitan Nández. Se tutte queste trattative, come al momento è assai probabile, andranno in porto, il Cagliari si presenterà al prossimo campionato con un organico di tutto rispetto, in grado di puntare a qualcosa di più della semplice pur importante salvezza.

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Un Cagliari dai due volti: bello nel primo tempo, a tratti letteralmente dominato; un secondo tempo in calo e nel finale in grande sofferenza, con Alessio Cragno in cattedra a salvare il risultato sul calcio di rigore battuto da David Kownacki a tempo ormai scaduto. E’ questa la fotografia della partita Cagliari-Sampdoria che ieri sera, alla Sardegna Arena, ha fruttato al Cagliari di Rolando Maran il terzo pareggio casalingo consecutivo.

Nel primo tempo s’è rivisto il Cagliari brillante che due settimane fa in avvio di partita aveva fatto tremare il Milan. I rossoblu hanno creato tanto ma non sono riusciti a concretizzare ed hanno poi visto crescere la squadra dell’ex Marco Giampaolo che ha riequilibrato la partita.

Nella ripresa le occasioni sono fioccate da una parte e dall’altra. Al 9′ Diego Farias ha colto un palo, su assist di Joao Pedro e, sul capovolgimento di fronte, Alessio Cragno ha detto di no a Grégoire Defrel, sfuggito alla guardia di Ragnar Klavan. E due minuti dopo la Sa squadra bucerchiata ha sfiorato ancora il goal con lo stesso Grégoire Defrel che ha colpito la parte alta della traversa al culmine di un’azione sviluppata da Gastón Ramírez e rifinita da Édgar Barreto.

Girandola di sostituzioni: Karol Linetty nella Sampdoria ha rilevato Gastón Ramírez; nel Cagliari sono entrati Filip Bradaric ed Artur Ionita per Luca Cigarini e Joao Pedro.

Al 28′ Karol Linetty ha colpito un’altra traversa. Altri cambi: nella Sampdoria Jakub Jankto e David Kownacki per Dennis Praet e Fabio Quagliarella; nel Cagliari Marco Andreolli per Carlo Pisacane.

Quando la partita è sembrata ormai destinata a terminare senza goal, è arrivato l’episodio decisivo, al 1° dei 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro Gianluca Rocchi.

Marco Andreolli ha ostacolato fallosamente Grégoire Defrel e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore. Sulla Sardegna Arena è calato lo spettro della prima sconfitta interna (con il Sassuolo un rigore al 97′ fu decisivo per il pareggio) ma Alessio Cragno ha “gelato” David Kownacki, bloccando il suo tiro in presa in tuffo.

E’ finita così senza goal e il Cagliari sale a quota 6 punti in classifica, dopo 6 giornate, perfetta media salvezza.

«Alessio Cragno ci ha messo una pezza nel recupero, è stato bravissimo però il nostro punto è meritato: perdere oggi sarebbe stato ingiusto, focalizzare l’attenzione solo nei minuti finali non avrebbe reso giustizia al tipo di partita giocato dai ragazzi – ha commentato a fine partita Rolando Maran -. Audero ha fatto un paio di grandi parate su Farias, la squadra ha giocato e concluso in porta diverse volte. Ripeto, uscire sconfitti oggi non sarebbe stato giusto. La squadra è partita anche oggi su grandi ritmi, voleva conquistare la vittoria iniziando forte. Poi è chiaro, un avversario come la Sampdoria può mettere in difficoltà chiunque, a volte può farti girare a vuoto e creare dei pericoli, come è successo nella ripresa. Ci sono stati tanti capovolgimenti di fronte, occasioni per entrambe, bisogna correre tanto e calciare in maniera pericolosa. Nel momento di massima pressione della Sampdoria abbiamo colpito un palo, un paio di verticalizzazioni di Farias potevano finire in maniera diversa – ha concluso Rolando Maran -. La partita si è conclusa a reti inviolate ma i ragazzi hanno fatto quel che dovevano fare.»