21 November, 2024
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«Parlare di maxisanatoria per immigrati quando migliaia di famiglie e imprese sarde non sanno come affrontare la crisi economica peggiore dal dopoguerra a oggi è un insulto al buonsenso. Inoltre, una misura del genere rappresenta un pericoloso incentivo all’immigrazione irregolare, quella che anche in Sardegna conosciamo purtroppo molto bene, su barchini e su rotte dirette ai nostri centri costieri. Abbiamo centinaia di imprese agricole, della pesca e del turismo che aspettano aiuti e disoccupati che potrebbero trovare un lavoro appena riapriranno le attività: la reintroduzione dei voucher sono una proposta che la Lega ha avanzato e che ancora aspetta una risposta.»

Lo dichiara il deputato sardo Guido De Martini.

«Solidarietà totale e incondizionata all’assessore Mario Nieddu e all’assessorato tutto che sta lavorando 24 ore su 24 per combattere contro un’epidemia imprevedibile e pesantissima che ha messo in ginocchio regioni e sistemi sanitari di primissimo livello come quello della Lombardia, del Veneto e dell’Emilia-Romagna.»

Lo dichiara il deputato della Lega e segretario regionale, on. Guido De Martini. «Una battaglia – aggiunge Guido De Martini – portata avanti nonostante la difficoltà di reperire dispositivi di protezione individuale, ventilatori e quanto ancora necessario in un mercato mondiale dove la richiesta di tali beni.» 
«Una battaglia, infine, da portare avanti con un sistema sanitario lacerato da decenni di tagli sconsiderati a personale, chiusura di interi reparti e addirittura di ospedali con una drammatica riduzione finale dei posti letto disponibili soprattutto in rianimazione. Piena fiducia nell’operato dell’assessore Mario Nieddu – conclude Guido De Martini -. Nell’emergenza che stiamo vivendo e che sta stravolgendo le nostre vite, l’impegno della Lega resta massimo, per tutelare la salute dei cittadini e sostenere gli operatori sanitari in prima linea.»

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«Disattendendo le richieste delle Ferrovie di potenziare gli organici ed i presidi di Polizia ferroviaria, il Governo nazionale continua a tagliare importanti strutture di sicurezza nei territori, come pare debba accadere ad Iglesias.»

Lo scrivono, in una nota, Michele Ennas e Guido De Martini, rispettivamente consigliere regionale e deputato della Lega.

«Il presidio del centro sulcitano – aggiunge Michele Ennas – è un punto di riferimento importante per tutto il territorio che garantisce un’importante vigilanza sugli scali ferroviari nonostante il personale sia ridotto al minimo. Il Governo Pd-M5S fa tanti proclami ma i fatti dicono altro: si discute di come smontare i Decreti sicurezza e di piani ragionieristici che riducono la presenza delle Forze dell’ordine soprattutto nelle zone periferiche, che invece meritano un’attenzione particolare.»

«Stessi partiti, stessi ragionamenti anche in Sardegna – rimarca Michele Ennas – si parla di lotta alla spopolamento ma non si muove un dito quando a Roma le stesse forze politiche votano sì all’eliminazione di punti di riferimento importanti per le comunità, indebolendole e contribuendo a farle scomparire; è successo alla Polstrada di Fonni, potrebbe succedere alla Polfer di Iglesias.»

«Per quanto riguarda il controllo del territorio tramite i presidi di sicurezza della Polizia di Stato, la Lega ha una visione opposta a quella dell’attuale Governo – ha detto Guido De Martini -. Noi siamo da sempre impegnati a garantire più agenti, più mezzi, più strutture a disposizione e, per quanto possibile faremo tutto il necessario per garantire questo fondamentale diritto dei cittadini. Ho presentato un’interrogazione urgente, per protestate contro il paventato smantellamento degli uffici Polfer di Iglesias chiedendo al Governo di fare un passo indietro e confermando il mantenimento della struttura, che gode della fiducia dei viaggiatori e del personale ferroviario.»

«Il tema della sicurezza è da sempre centrale per la Lega e nel recente incontro tra amministratori di tutte le Regioni – conclude Michele Ennas – abbiamo istituito tavoli tematici, uno dei quali dedicato in particolare alla sicurezza, con l’obiettivo di sollevare il livello di attenzione sugli atti che il Governo centrale sta mettendo in essere su una materia così importante per la vita quotidiana dei cittadini.»

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La Lega ha scelto i nuovi coordinatori in Sardegna.

«La Lega sta svolgendo un ottimo lavoro all’interno delle istituzioni, soprattutto in Regione, grazie a un eccellente lavoro di squadra dei nostri Consiglieri, Assessori e Presidente del Consiglio. Siamo pronti a nuove sfide al fianco dei cittadini, sempre attivi sul territorio, tra la gente.»

Lo ha detto il coordinatore regionale della Lega, l’on. Guido De Martini, che nella giornata di ieri, a margine dell’inaugurazione della nuova sede del movimento a Iglesias, alla presenza del vice segretario federale, Andrea Crippa, ha ufficializzato le nomine della squadra degli otto coordinatori provinciali: Michele Pais per Sassari, Valeria Satta per la provincia di Cagliari, Gianfranco Abeltino per la Gallura, Annalisa Mele per Oristano, Pierluigi Saiu per Nuoro, Giorgio Todde per l’Ogliastra, Michele Ennas per il Sulcis Iglesiente e Valentino Meloni per il Medio Campidano. Andrea Piras proseguirà nel ruolo di coordinatore regionale della Lega Giovani.

«Nelle prossime settimane – ha concluso Guido De Martini – intensificheremo l’attività in tutti i territori della Sardegna e saranno previste aperture di nuove sedi, con l’obiettivo di dare un rinnovato impulso propositivo nel dibattito politico e fornendo risposte concrete alle numerose istanze dei cittadini.»

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Proseguono i lavori della Commissione d’inchiesta sull’insularità. Dopo la seduta della scorsa settimana con una delegazione di senatori sardi, oggi la riunione del parlamentino presieduto da Michele Cossa (Riformatori sardi) è stata interamente dedicata alle audizioni dei deputati eletti in Sardegna. Alla chiamata della Commissione hanno risposto, per ragioni diverse, solo quattro deputati dei 17 eletti in Sardegna: i democratici Andrea Frailis e Romina Mura, il leghista Guido de Martini e Pietro Pittalis di Forza Italia. Da parte di tutti è arrivata la piena disponibilità a lavorare per raggiungere l’obiettivo dell’inserimento del principio di insularità in Costituzione.

Secondo Romina Mura (Pd): «Vivere in un Isola può rappresentare un’opportunità ma prima occorre superare il gap infrastrutturale rispetto ad altre regioni d’Europa – ha detto Romina Mura – sul principio di insularità è opportuno mettere in campo una battaglia di popolo simile a quella portata avanti alcuni anni fa sulla vertenza entrate. Forse sarebbe opportuno, visto lo stallo in cui si trova il Senato, presentare una proposta di legge anche alla Camera. Per portare avanti questa iniziativa serve però creare un fronte comune dei deputati sardi e trovare il sostegno dei rispettivi gruppi parlamentari. Il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, ha mostrato sensibilità su questo tema. Un’altra strada da seguire è quella dell’attuazione della legge delega sul federalismo fiscale che obbliga lo Stato a trovare strumenti perequativi a favore delle regioni più deboli». Dalla deputata del Pd, infine, un invito a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio regionale e in Parlamento: «Occorre cambiare le regole europee sugli aiuti di Stato – ha sottolineato Romina Mura – le regioni svantaggiate hanno necessità di un allentamento dei vincoli. Per raggiungere questo obiettivo serve assoluta unità tra tutte le forze politiche».

Argomentazioni condivise da Pietro Pittalis che ha però indicato un’altra strada per dare più forza ad un’eventuale iniziativa parlamentare: «Sono d’accordo sulla necessità di presentare una proposta di legge alla Camera – ha detto Pietro Pittalis – per questo ho fatto preparare una bozza all’ufficio legislativo di Montecitorio. Se però vogliamo avere la certezza che la proposta vada avanti è necessario coinvolgere anche i colleghi della Sicilia. Il gruppo dei parlamentari sardi è troppo piccolo per incidere, su un tema come questo il contributo dei siciliani potrebbe essere decisivo. Da tempo stanno chiedendo di potere mutuare un sistema di continuità territoriale simile al nostro e sono d’accordo con la nostra iniziativa sull’insularità».

Proposta sulla quale si è detto d’accordo anche il deputato del Pd Andrea Frailis: «Credo che sia un percorso da seguire. Ho il timore che il clima non sia favorevole in Parlamento. Oggi si discute di autonomia differenziata e le rivendicazioni delle regioni più deboli non sono viste di buon occhio – ha detto Andrea Frailis – bisogna per questo rafforzare le nostre rivendicazioni. Il tema dell’insularità deve essere portato fuori dal palazzo. Magari con un’iniziativa che coinvolga le scuole e spieghi ai giovani quali sarebbero i vantaggi economici e sociali che scaturirebbero dall’inserimento del principio di insularità in Costituzione».

Anche per il deputato della Lega Guido De Martini l’unità delle forze politiche è la condizione irrinunciabile per sperare di ottenere qualche risultato: «La Sardegna è una regione superidentitaria. Caratteristica che manca però in Parlamento tra i rappresentanti eletti nell’Isola. Su questi temi non si può non essere d’accordo. La Commissione d’inchiesta può fare molto e svolgere un ruolo di raccordo che ci consenta di portare avanti una battaglia unitaria».

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri regionali Antonio Mario Mundula (Fratelli d’Italia), Roberto Li Gioi (M5S), Eugenio Lai (Leu), Giuseppe Meloni (Pd), Roberto Caredda (Misto), Antonello Peru (Udc-Cambiamo) e Francesco Agus (Progressisti). Tutti d’accordo, con diverse sottolineature, nel portare avanti una battaglia comune sull’insularità con un obiettivo prioritario: la modifica delle norme europee sugli aiuti di Stato.

Soddisfatto il presidente della Commissione: «Questa è una battaglia che ci vede tutti coinvolti. E’ una questione che va oltre la trasversalità tra le forze politiche perché investe i sentimenti di tutti i sardi – ha detto Michele Cossa – oggi abbiamo sentito proposte molto interessanti. Su una nuova iniziativa da portare avanti alla Camera suggerisco un confronto con il Comitato promotore della proposta di legge di iniziativa popolare sull’insularità. Ciò che è certo è che la Sardegna ha condizioni differenti rispetto a tutte le altre regioni d’Italia. Da questo concetto occorre partire per vedere riconosciuti i nostri diritti».

La Commissione si riunirà giovedì prossimo. In programma l’audizione dell’ex presidente della Regione Ugo Cappellacci.

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La Lega raccoglie le firme anche in Sardegna per fermare il MES.

«Un segnale importante. Per dire no al Mes, solo nella giornata di oggi – spiega il coordinatore regionale della Lega Salvini Sardegna, Guido De Martini – sono state raccolte circa 2000 firme, di cui 400 solo a Cagliari. La gente ha capito cosa si nasconde dietro il fondo Salva Stati e oggi ha voluto lanciare un segnale che non può e non deve essere ignorato.»
Un segnale d’allarme quello lanciato dalla Lega a livello nazionale, «per noi è un fondo ammazza stati – precisa il coordinatore della Lega in Sardegna – e ne abbiamo avuto prova durante la crisi della Grecia. Come Lega non resteremo a guardare e non lasceremo che i risparmi degli italiani vengano utilizzati per salvare le banche tedesche».
Nell’Isola, così come nel resto d’Italia, da Nord a Sud, la raccolta firme proseguirà nelle piazze anche nella giornata di domani. «Ringrazio tutti i militanti e i volontari della Lega – conclude Guido De Martini – impegnati nei gazebo da questa mattina, per un’iniziativa che riteniamo importantissima».

 

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«Non abbiamo intenzione di chiudere il San Marcellino, né tanto meno vogliamo depotenziarlo. Una struttura valida. Tra i presidi periferici della Sardegna è sicuramente uno dei migliori, dal punto di vista edilizio ed organizzativo.»

Lo ha dichiarato l’assessore della Sanità, Mario Nieddu, ai sindaci del Sarrabus nel corso dell’incontro pubblico che si è tenuto nel comune di Muravera al termine del sopralluogo all’ospedale della città e a cui hanno partecipato anche i consiglieri regionali, gli onorevoli Roberto Caredda, Giorgio Oppi, Fausto Piga e Stefano Schirru. Presente anche il deputato sardo Guido De Martini, componente della commissione Sanità della Camera. Circa 6 milioni di euro la spesa per la ristrutturazione del nosocomio che serve un territorio di 30 mila abitanti e ha un afflusso turistico di 3,5 milioni di presenze l’anno.
«I servizi erogati oggi nell’ospedale di Muravera – ha rassicurato l’assessore della Sanità – verranno mantenuti e possibilmente implementati. Abbiamo in programma di bandire circa settanta concorsi per medici e operatori del comparto sanitario, per dare una prima forte risposta alla cronica carenza di personale nei presidi dell’isola.»
L’esponente della Giunta Solinas ha poi concluso intervenendo sull’imminente riforma del sistema sanitario: «Il San Marcellino, così come altri presidi territoriali dell’isola, sconta il peso dei una politica che per aderire al DM. 70, ha tagliato i servizi e abbandonato le strutture periferiche a una lenta agonia. La riforma partirà dal superamento del modello fondato sull’Ats e si completerà con ciò che metteremo insieme attraverso gli Stati generali della Salute, che partiranno in autunno e avranno il preciso compito di coinvolgere i territori in questo delicato, ma indispensabile processo per il futuro della sanità della Sardegna».

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L’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, questa mattina, ha visitato gli ospedali Dettori di Tempio Pausania, Merlo di La Maddalena, ed il pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. “In vista della riforma delle reti, sanitaria e territoriale, il confronto con gli operatori e con il territorio – spiega l’assessore Nieddu – ci sta permettendo di raccogliere importanti elementi di valutazione”. Nel corso delle visite, a cui hanno partecipato anche il consigliere regionale Dario Giagoni e il deputato Guido De Martini, membro della commissione Sanità della Camera, l’Assessore ha incontrato le rappresentanze dei comitati cittadini. “Non abbiamo intenzione – aggiunge Nieddu – di chiudere presidi e di calare dall’alto decisioni sul territorio. Lavoriamo per tamponare le emergenze, ma contiamo di dare risposte strutturali ai problemi, portando le nostre istanze anche sui tavoli nazionali. Infine – ha annunciato Mario Nieddu – stiamo preparando gli Stati generali della Salute. Sarà un’occasione importante per intraprendere un percorso che punterà a trovare soluzioni condivise in ambito socio-sanitario, attraverso un confronto allargato.

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«Sul Mater Olbia non ci sono smentite, né contraddizioni in nessun termine. Tantomeno da parte della maggioranza.» L’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu replica così a quanto riportato dai media a seguito del sopralluogo effettuato dalla Commissione Sanità nella giornata di ieri.

«Nel corso della mia audizione in Commissione il 21 maggio – spiega Mario Nieddu – ho riportato quanto rilevato durante la mia visita al nuovo ospedale il 15 aprile. Sull’alto livello della dotazione tecnologica della struttura mi ero già espresso subito dopo la visita; considerazioni che ho confermato e che qualcuno ha forzatamente voluto considerare inconciliabili con lo stato generale di una struttura che, al tempo, mostrava numerose aree ancora in fase di costruzione, nonché reparti e sale prive di arredi.»

Il 15 aprile, con l’assessore Mario Nieddu, avevano partecipato alla visita del Mater Olbia anche l’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino, i consiglieri regionali, Piero Maieli e Giovanni Satta, nonché il deputato e membro della commissione Sanità della Camera, Guido De Martini.

«A distanza di un mese e mezzo da quella visita – conclude l’assessore della Sanità – non posso che essere felice del fatto che i lavori stiano procedendo con celerità e che la Commissione presieduta dall’onorevole Domenico Gallus abbia trovato una situazione, evidentemente, molto migliorata rispetto ad aprile.»

 

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Il neo assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, ha visitato stamane gli ospedali CTO di Iglesias e Sirai di Carbonia. Dopo i primi sopralluoghi effettuati ai presidi sanitari di Olbia e Cagliari, effettuati nelle scorse settimane, questa mattina l’assessore ha voluto vedere da vicino quella che è la realtà sanitaria del territorio del Sulcis Iglesiente, accompagnato dal deputato Guido De Martini, componente della commissione Sanità di Montecitorio, dai consiglieri regionali eletti nella circoscrizione di Carbonia Iglesias, Fabio Usai e Michele Ennas, e dal dirigente della ASSL di Carbonia, Maria Maddalena Giua. All’ospedale Sirai era presente anche il consigliere comunale di Carbonia del Gruppo Misto Nino Spanu.

Alleghiamo un ricco album fotografico della visita ad alcuni reparti dell’ospedale Sirai e, a breve, l’intervista realizzata al termine della stessa con l’assessore Mario Nieddu e consiglieri regionali Fabio Usai (PSd’Az) e Michele Ennas (Lega).

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