21 November, 2024
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La Cancelleria Vescovile rende noto che l’Amministratore apostolico della Diocesi di Iglesias, il Cardinale Arrigo Miglio lo scorso 15 ottobre ha nominato il Canonico Antonio Manunza notaio aggiunto del Tribunale Ecclesiastico diocesano; il 16 ottobre, inoltre, ha rinnovato la Commissione diocesana per l’Arte Sacra e i beni culturali e ha nominato come suoi membri:

il Rev.do Can. Mons. Carlo Cani, in qualità di direttore
il Rev.do don Massimiliano Congia
il Rev.do Can. Marco Olianas
il Rev.do Mons. Francesco Pometti
il Rev.do Can. Vittorio Scibilia
Arch. Antioco Marongiu
Dott.ssa Silvia Medde
Dott.ssa Licia Meloni
Prof. Gianni Murtas
Dott. Raffaele Noli
Dott.ssa Licia Siddi
Ing. Guido Vacca

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I dati sulle preferenze ai singoli consiglieri a Carbonia sono definitivi. Il più votato in assoluto risulta Pietro Morittu, del Partito Democratico, con 1.661 voti; lo segue Luciano La Mantia, di Unidos, con 1.216 voti; Luca Pizzuto, di Sinistra Ecologia Libertà, con 886 voti; Pietro Cocco, del Partito Democratico, con 759 voti; Peppino La Rosa, dei Riformatori Sardi, con 733 voti; Luisa Poggi, del Partito Democratico, con 682 voti; Francesco Fele, dell’UDC, con 551 voti; Mario Porcu, di Forza Italia, con 426 voti; Gianluigi Rubiu, dell’UDC, con 382 voti; Paolo Dessì, di Forza Italia, con 306 voti; Ignazio Locci, di Forza Italia, con 286 voti; Sandro Masciarelli, dell’UDS, con 189 voti; Andrea Impera, di Gentes, con 183 voti; Aldo Mulas, del Movimento Sardegna Zona Franca, con 134 voti; Elvira Usai, di Comunidades, con 127 voti; Guido Vacca, del PSI, con 116 voti.

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Piano Sulcis un anno dopo. Si è svolto ieri sera, nella sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, un convegno organizzato dal Movimento partite Iva del Sulcis Iglesiente, per esaminare lo stato d’attuazione dello strumento approvato dal Governo per cercare di dare risposte ad un territorio, quello dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias, considerato, numeri alla mano, il più povero d’Italia.

All’invito degli organizzatori hanno risposto numerosi sindaci dei Comuni del territorio, parlamentari, consiglieri regionali, artigiani, commercianti, lavoratori del polo industriale di Portovesme, consiglieri comunali, cittadini.

Ha aperto i lavori l’intervento del presidente del Movimento partite IVA del Sulcis Iglesiente, Paolo Bullegas, che ha fatto una rapida analisi della situazione seguita all’approvazione del Piano Sulcis, sottolineando la gravità della situazione in cui versano artigiani e commercianti e l’intero territorio e l’inadeguatezza degli interventi programmati con il Piano Sulcis.

Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, ha invitato tutti ad una precisa analisi della crisi e delle responsabilità, rimarcando come i Comuni stiano facendo la loro parte, frenati nella loro azione dalla drastica riduzione dei trasferimenti ed ha sottolineato le pesanti inadempienze della Regione e del Governo. Giuseppe Casti ha parlato anche dell’incontro svoltosi mercoledì al ministero dello Sviluppo economico, dal quale è emerso che il principale risultato al momento è costituito dalla prossima pubblicazione del bando sulla fiscalità di vantaggio, che metterà a disposizione 124 milioni di euro per micro e piccole imprese del territorio.

Massimo Cara, rappresentante della RSU Alcoa, ha ricostruito quanto è accaduto negli ultimi dodici mesi ed ha espresso un giudizio molto critico sui ritardi accumulati, annunciando che la mobilitazione non si fermerà fino a quando Governo e Regione non avranno rispettato gli impegni assunti con il territorio. Cara ha spiegato che la stessa fiscalità di vantaggio che pure dovrebbe essere in dirittura d’arrivo, potrebbe essere rimessa in discussione da eventuali ricorsi di cittadini, essendo finanziata prevalentemente con i ricavi delle sanzioni comminate dall’Unione europea all’Alcoa per gli aiuti di Stato indebitamente ricevuti che erano stati concessi attraverso l’imposizione di un’accisa sul costo dell’energia consumata dalle famiglie.

Particolarmente critico sul Piano Sulcis, l’intervento di Guido Vacca, ex assessore della Provincia di Carbonia Iglesias, che ha invitato tutti ad esaminare sia i contenuti del provvedimento del Governo sia il suo reale spirito. «Buona parte delle risorse sbandierate nel Piano Sulcis – ha detto Guido Vacca – erano già presenti in precedenti provvedimenti di Governo e Regione e sono stati successivamente inglobati nel Piano Sulcis. Le reali nuove risorse sono circa la metà dei quasi 500 milioni annunciati».

Guido Vacca ha poi messo l’accento sulle procedure di spesa e sui ritardi, determinati soprattutto dalla mancanza di linee comuni. Altro aspetto rimarcato dall’ex assessore provinciale è lo spirito del Piano Sulcis, indirizzato verso lo sviluppo e non verso le emergenze. «Chi si aspetta dal Piano Sulcis interventi di lotta alle gravi emergenze del territorio, commette un gravissimo errore».

E’ poi intervenuto Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso e presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias ed è seguito un lungo e approfondito dibattito, dal quale sono emersi ancora una volta la drammaticità della situazione in cui versa il territorio e la necessità di interventi immediati per il superamento dell’emergenza e la programmazione del futuro.

 

Piano Sulcis un anno dopo: cosa resta nella provincia di Carbonia Iglesias dopo la partenza dei ministri?

Trascorso un anno dal 13 novembre 2012, giorno che avrebbe dovuto segnare la svolta per la provincia più povera d’Italia, verso un futuro fatto di crescita e occupazione, le Istituzioni locali si incontrano per fare il punto; per guardare in faccia la realtà, e con obiettività tracciare una linea di valutazione, sulle promesse non mantenute, sulla programmazione inattuata, e sulla irresponsabile assenza di una concreta soluzione al grande tema della riconversione industriale, delle bonifiche ambientali, e più in generale del lavoro. “Piano Sulcis, un anno dopo” è il titolo del convegno organizzato dal Movimento partite iva Sulcis Iglesiente che nella locandina riproduce una più che simbolica immagine di un binario morto; sullo sfondo le torri della Grande Miniera di Serbariu, sede della firma del “Piano Sulcis” e sede scelta per svolgere i lavori del convegno.

Nell’auspicio degli organizzatori, “non una resa dei conti, ma una seria riflessione sulle prospettive di questo territorio”, afferma Paolo Bullegas – Presidente del Movimento partite iva.

Sono attesi gli interventi degli Amministratori gli Enti locali e territoriali, delle Rappresentanze sindacali, del mondo dell’Associazionismo e del Volontariato. Appuntamento alle ore 17.30 di giovedì 14 novembre nell’Aula magna della Lampisteria, presso la Grande Miniera di Serbariu a Carbonia.

Sono previsti gli interventi di:

Giuseppe Casti, Sindaco di Carbonia; Giorgio Alimonda, Presidente del Consorzio Industriale di Portovesme; Guido Vacca, ex Assessore Pianificazione Provincia Carbonia Iglesias; Luca Piras, Docente Facoltà di Economia Università di Cagliari; Franco Porcu, Coordinatore Sindaci del Sulcis Iglesiente; Paolo Bullegas, Presidente Movimento Partite Iva Sulcis Iglesiente; Massimo Cara, Rappresentanza Sindacale Unitaria Alcoa.

Interverranno inoltre i Sindaci del Sulcis Iglesiente

I lavori sarannomoderati da Manolo Mureddu.

Firma del Piano Sulcis 2 copia