22 November, 2024
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Il comune di Gonnesa lancia l’estate 2020 con un programma di eventi denso e interessante. Il tutto condito da una particolare attenzione al patrimonio archeologico di Seruci e alle spiagge che, con servizi dedicati, consentiranno ai visitatori del Golfo del Leone, cittadini e turisti, di poter godere facilmente e in serenità dei 4 km di costa ricca di fascino.

«Siamo felici di poter annunciare il calendario dell’estate 2020, con le sue attività da seguire al Nuraghe Seruci per 6 giorni alla settimana. In questi mesi di lockdown abbiamo continuato a pianificare e a stringere accordi per fare in modo che i cittadini di Gonnesa e tutti i turisti, sardi e non, che sceglieranno il Sulcis Iglesiente per le proprie vacanze, possano godere delle serate di musica, cultura e intrattenimento organizzate dal comune. E, soprattutto, perché i visitatori del nostro magnifico litorale del Golfo del Leone godano in totale sicurezza delle loro giornate in spiaggia grazie anche alle novità e ai servizi ora disponibili e che mirano a impreziosire ancora di più un sistema territoriale e marino per noi motivo di orgoglio e importante attrattore – dichiara Hansal Cristian Cabiddu, sindaco del comune di Gonnesa -. Mai come quest’anno abbiamo ritenuto strategico continuare una programmazione di attività, servizi e contenuti iniziata già nella scorsa stagione, e che oggi ci consentono di promuovere un territorio dalla forte connotazione paesaggistica e culturale, puntando ad offrire al visitatore esperienze di alta qualità. E’ un’estate al tempo del Covid, ma siamo pronti ad accogliere in sicurezza i turisti che già conoscono le nostre bellezze o chi ancora le vuole scoprire.»

Il territorio di cui parliamo è come un viaggio nel tempo alla scoperta di una delle più antiche ed affascinanti civiltà del Mediterraneo, mentre la luce purpurea del sole si spegne sul mare e dona alle pietre del parco nuragico di Seruci il caratteristico colore ambrato. Ed è questo il senso del fitto programma di eventi organizzati dal comune di Gonnesa: lasciarsi avvolgere dalla natura che si intreccia con la storia dei luoghi e godere dei colori di un tramonto mozzafiato che abbraccia tutto il Golfo del Leone e l’isola di San Pietro sorseggiando un buon bicchiere di vino dell’iglesiente o ascoltando della buona musica. Perché Seruci al tramonto, anche nel distanziamento fisico, è un’esperienza indimenticabile. Al via, quindi, le serate al Nuraghe Seruci già da venerdì 10 Luglio, alle 21:30 con la presentazione del libro Giallo Sardo, Piemme Editore, di e con Francesco Abate, Ciro Auriemma, Eleonora Carta, e Carlo Augusto Melis-Costa. Si continuerà nei mesi di luglio e agosto 2020 con spettacoli di musica, teatro, reading, passeggiate all’insegna dei segreti dell’archeologia del parco di Seruci, aperitivi nella calda luce ambrata del tramonto e tanto ancora che nel corso delle prossime settimane verrà finalizzato. Il calendario completo delle attività è disponibile sui canali social del comune di Gonnesa (F: @comunegonnesa – IG @comunegonnesa). Nel pieno rispetto delle norme anti assembramento post lockdown, per le attività al Nuraghe sarà necessaria la prenotazione da effettuare al numero +39.392.7503172.

SERVIZI SUL LITORALE

Per quando riguarda i servizi disponibili sul litorale del Golfo del Leone, si parte con la Biblioteca in spiaggia, una novità che strizza l’occhio agli appassionati della lettura sotto l’ombrellone e non solo. Da quest’anno, infatti, libri e riviste in prestito saranno tra i protagonisti delle giornate sulla battigia, perle di cultura e svago a disposizione dei visitatori per le letture sul lettino. Il servizio di biblioteca in spiaggia sul litorale sarà attivo fino al 30 agosto e sarà gestito dalla biblioteca comunale di Gonnesa presente nella originale succursale sulla spiaggia di Plagemesu. Il servizio di prestito e consultazione di libri e riviste è aperto a tutti. Basta registrarsi presentando un documento di identità e avere libero accesso ai volumi e ai giornali esposti o presentare richieste di prestito. La Biblioteca in spiaggia è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 13.00 e 15.30 alle 18.00.

Altra tessera delle novità sul litorale gonnesino sarà il Punto Informazioni Turistiche, che sarà attivo almeno fino al 31 agosto di Plagemesu. Si tratta di un servizio con un respiro territoriale che avrà il compito di promuovere un’offerta turistica integrata dedicata a quanto vorranno approfondire la loro esperienza anche solo quotidiana in zona ricercando informazioni e spunti su prenotazioni, info sui contenuti di zona, escursioni, eventi e molto altro. Il servizio sarà gestito dal Consorzio Turistico per l’Iglesiente e sarà aperto tutti i giorni di luglio e agosto dalle 10.00 alle 18.00. Caratteristica delle spiagge è la totale accoglienza e inclusione anche delle persone diversamente abili grazie al sistema di accessi dedicati.La lista dei servizi a disposizione si arricchisce anche delle Isole ecologiche intelligenti, strutture dotate di videocamere che permetteranno, a residenti e turisti di conferire i rifiuti ben separati per un’estate all’insegna di una raccolta smart e civile. Due le isole ecologiche intelligenti installate sul litorale: una nella spiaggia di Plagemesu e una in quella di Punta S’Arena, che si vanno ad aggiungere, dopo la pulizia delle spiagge e il posizionamento delle nuove passerelle, al progetto di totale riqualifica del litorale finalizzato a renderlo ancora più accogliente e pulito. Un ringraziamento alla Compagnia Barracellare per il servizio svolto durante i lavori e alla polizia locale che ci aiuta a mantenere un territorio veramente Covid-safe. La sicurezza a tutto tondo è un obiettivo primario per questa amministrazione, ed è per questo che è stato attivato il Servizio di Salvamento a mare a Plagemesu, Punta S’arena, Porto Paglia e Fontanamare. Da domani la sicurezza dei bagnanti sul litorale del Golfo del Leone è garantita da un sistema integrato sanitario e di salvamento a mare. Il personale è altamente qualificato e composto da medici, bagnini e volontari del soccorso, supportato da mezzi (ambulanza fuoristrada, quad, moto d’acqua) e attrezzature (4 centraline per lanciare l’allarme, DAE, radio portatili) per assicurare ai cittadini e ai turisti interventi rapidi ed efficaci. Il servizio di eccellenza, gestito dalla Sosago Soccorso Sant’Andrea Gonnesa, è attivo tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 nelle spiagge di Plagemesu (dove è previsto il presidio medico), Punta S’arena, Fontanamare e Porto Paglia. Infine, ma non per questo meno importante, abbiamo rinnovato Funtana Bau la DogBeach di Funatanamare, Spiaggia Animal Friendly promossa dal comune di Gonnesa. La spiaggia dedicata agli animali sarà gestita dall’Associazione Sportiva dilettantistica B&P.

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E’ stata riaperta al pubblico questa mattina la Reggia nuragica di Seruci. L’obiettivo, inseguito da anni, è stato raggiunto grazie ad un lavoro sinergico tra l’Amministrazione comunale di Gonnesa e la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la Città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna.

Alla cerimonia inaugurale, con il sindaco Hansal Cristian Cabiddu e la Giunta comunale di Gonnesa, erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena; il presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna Tarcisio Agus; il presidente del Cammino Minerario di Santa Barbara Giampiero Pinna; Sabrina Cisci, responsabile per il Sulcis Iglesiente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna; Angela Scarpa, presidente del circolo Acli – Bene Comune di Iglesias.

Sono previste visite guidate tutti i giorni alle 9.30, 10.30, 11.30, 16.30, 17.30 e 18.30.

Prezzi: intero, 8.00 euro; ridotto ragazzi dai 6/12 anni e senior +65 anni, 5.00 euro; gruppi (almeno 20 adulti paganti), 5.00 euro; scuole, 5.00 euro.

I biglietti per la visita guidata del complesso nuragico di Seruci possono essere acquistati esclusivamente nella biglietteria del sito.

Per informazioni (dal 12 luglio): Ufficio del Turismo Piazza del Minatore, dal lunedì al sabato, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00; mail: ufficiodelturismo@comune.gonnesa.ca.it +39345 9418362 Iniziativa di sviluppo turistico coprogettata dal comune di Gonnesa e dalle Acli.

Alleghiamo gli interventi dell’assessore regionale della Pubblica istruzione, Giuseppe Dessena, della responsabile per il Sulcis Iglesiente della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e le province di Oristano e Sud Sardegna, Sabrina Cisci; e della presidente del circolo Acli – Bene Comune di Iglesias, e le interviste con il sindaco di Gonnesa, Hansal Cristian Cabiddu e con il presidente del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna Tarcisio Agus.

    

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Si è svolta nella tarda mattinata, nel medau di Is Serafinis, la cerimonia commemorativa delle vittime della tragedia dell’ERLAAS. Sono passati 68 anni dal terribile incidente che il 26 giugno del 1950 costò la vita a 16 operai dell’Ente Regionale per la Lotta Antianofelica in Sardegna. L’iniziativa è stata organizzata dai Comuni di Carbonia e Gonnesa, in collaborazione con il Circolo Acli di Cortoghiana. In quella tragica giornata partì dal centro gonnesino il camion che stava conducendo a lavoro gli operai, prima di capovolgersi, in un terribile incidente stradale, sulla strada statale 126, all’altezza del Medau di Is Serafinis, luogo in cui stamattina, presso la stele commemorativa, il vicesindaco Gian Luca Lai, il sindaco di Gonnesa Hansal Cristian Cabiddue ed il prof. Gaetano Ranieri, presidente del Rotary Club di Iglesias, hanno deposto una corona d’alloro per ricordare le 16 vittime che perirono in quella situazione fatale.
«Esprimiamo solidarietà e vicinanza a tutti i parenti delle vittime per una ricorrenza tragica alla quale l’Amministrazione Comunale di Carbonia partecipa attivamente per ricordare le tante azioni positive compiute dagli operai dell’ERLAAS, capaci di debellare – grazie anche al supporto della Fondazione Rockefeller – una malattia che stava decimando la popolazione sarda nell’immediato secondo dopoguerra – ha detto il vicesindaco Gian Luca Lai -. L’ERLAAS operò dal novembre 1946 al dicembre 1950, riuscendo a realizzare l’obiettivo della totale sconfitta dell’endemia. Un risultato straordinario per Carbonia e per l’intera nostra regione.»

Caduti che sono i martiri, forse gli unici, ma certamente i più numerosi, di quell’esercito di liberazione della Sardegna dalla malaria, dalla dittatura di Is Tintulas (l’Anopheles Labranchiae), che ha fatto sì che dagli 80.000 casi di malaria riscontrati fra il 1943 ed il 1945, con 150 morti, si è passati ai 341 casi del 1948 ed all’eliminazione totale della malaria dopo il 1950.

La cerimonia ha avuto il suo commovente apice nel racconto di Bruno Rigato, con ogni probabilità l’unico testimone vivente dei tentativi di salvataggio di coloro che erano rimasti schiacciati sotto il camion e che ancora vivi chiedevano aiuto.

 

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Il comune di Carbonia, rappresentato dal vicesindaco Gian Luca Lai, domani mattina nei pressi di Flumentepido, alle ore 10.00, parteciperà al 68° anniversario commemorativo delle vittime del terribile incidente stradale che il 26 giugno del 1950 costò la vita a 16 operai dell’ERLAAS (Ente Regionale per la Lotta Antianofelica in Sardegna), un ente che nel secondo dopoguerra, in collaborazione con la Fondazione Rockefeller, diede un contributo decisivo all’eradicazione della malaria nell’isola.
Sono passati 68 anni da una tragedia che accomuna soprattutto due centri del Sulcis, Gonnesa e Carbonia. Partì proprio dal comune gonnesino, infatti, il camion che stava conducendo gli operai sul posto di lavoro, prima di capovolgersi, in un terribile incidente stradale, sulla strada statale 126, all’altezza di Flumentepido (incrocio Medau Is Serafinis). Luogo in cui domani, martedì 26 Giugno alle ore 10, presso la stele commemorativa, il vicesindaco di Carbonia Gian Luca Lai ed il sindaco di Gonnesa Hansal Cristian Cabiddu ricorderanno le 16 vittime che perirono in quella fatalità.
«Domani esprimeremo solidarietà e vicinanza a tutti i parenti delle vittime per una ricorrenza tragica alla quale l’Amministrazione Comunale di Carbonia partecipa attivamente per ricordare le tante azioni positive compiute dagli operai dell’ERLAAS, capaci di debellare un malattia che stava decimando la popolazione sarda nell’immediato secondo dopoguerra – ha detto il vicesindaco Gian Luca Lai -. L’ERLAAS operò dal novembre 1946 al dicembre 1950, riuscendo a realizzare l’obiettivo della totale sconfitta dell’endemia. Un risultato straordinario per Carbonia e per l’intera nostra regione.» 

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Simone Franceschi, 42 anni il prossimo 19 giugno, vicesindaco ed assessore tecnico della Cultura, Turismo, Spettacolo e Grandi eventi, Comunicazione istituzionale del comune di Iglesias nella consiliatura appena conclusa, è il nuovo assessore del Bilancio, Attività produttive e Turismo del comune di Gonnesa. Lo ha nominato lunedì scorso il sindaco Hansal Cristian Cabiddu, al posto della dimissionaria Paola Delussu che aveva le deleghe del Turismo, Attività produttive e Spettacolo, mentre la delega al Bilancio era stata fin qui tenuta a sé dal sindaco.

Docente di religione cattolica dal 2009, giornalista pubblicista, vicepresidente del Cammino Minerario di Santa Barbara, Simone Franceschi dedicherà il suo impegno nella nuova amministrazione in particolare alla valorizzazione del nuraghe Seruci e del litorale, nell’ottica di un progetto turistico di valenza territoriale.

La Giunta comunale di Gonnesa insediatasi il 16 giugno 2016.

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Il commissario straordinario del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna Tarcisio Agus, ha avviato una serie di contatti formali con i Comuni per rilanciare l’azione dell’Ente ed affrontare i problemi diffusi, proponendo risposte alle diverse istanze presentate dalle otto aree del Parco.

Di seguito, in sintesi, la relazione del commissario Agus sui contatti avuti.

Lula  Il primo incontro si è tenuto presso il comune di Lula con il sindaco Mario Calia. Questi ha manifestato l’esigenza di riattivare le visite presso il complesso minerario di “Sos Enattos”, da due anni chiuso al pubblico. Nel corso dell’incontro il sindaco ha altresì evidenziato i danni provocati dall’ultima inondazione la quale ha compromesso la viabilità e danneggiato il depuratore che serviva il centro servizi, il ristorante e l’ostello. Sono in corso le azioni necessarie per ripristinare i luoghi e riattivare le visite nel sottosuolo entro il 2018.

Pau e Masullas – Il successivo incontro ha avuto luogo in Marmilla, presso il Museo dell’Ossidiana Pau e a Masullas. Il sindaco Mansueto Siuni ha rammentato lo straordinario patrimonio museale del Comune cui si aggiungono percorsi escursionistici tematici dedicati all’ossidiana ossidiana. La loro fruizione e valorizzazione è già operante sebbene si sia rilevata la necessità di un maggior raccordo con i siti turistico-culturali già strutturati presenti in Sardegna.

Gadoni – Altra importante visita si è svolta nell’area del Sarcidano a Gadoni, ove si trova l’importante complesso minerario di “Funtana Raminosa”, anch’esso meritevole di cura e attenzione. Si auspica di poter riattivare le visite entro il 2018 grazie anche all’azione di tutela e di salvaguardia posta in campo con convinzione dalle istituzioni e dalla comunità locale.

Iglesias e Buggerru – I problemi sono differenti a seconda dei diversi luoghi e siti. Per quanto riguarda l’accessibilità al sito di “Porto Flavia” ad Iglesias, fra i più visitati, urge un intervento per assicurarne la piena fruibilità. Peraltro sarebbe possibile la sua integrazione con il “Pozzo Sella” a Monteponi, oggetto di certosino recupero da parte dell’omonima associazione.

Altrettanti problemi si riscontrano il ordine alla piena fruizione della spettacolare “Galleria Henry” a Buggerru, gestita in concorso con l’Igea S.p.A., che già vanta un importante numero di visitatori.

Montevecchio, Fluminimaggiore e Gonnesa – Non sono da meno i problemi riscontrati presso lo storico sito minerario di Montevecchio il quale, si ricorda, insiste nei territori di Guspini ed Arbus. Nonostante alcune parti siano visitabili, a cominciare dalla magnifica Direzione della Miniera, ancora non è possibile la visita della Galleria Anglosarda, elemento di forte richiamo al pari di tutti i tratti di sottosuolo che ancora rimangono preclusi al pubblico.

Particolarmente significativo è stato l’incontro tenuto presso la Miniera di “Su Zurfuru”, a Fluminimaggione, dove una parte del vecchio impianto di produzione idroelettrica è stato meritoriamente recuperato da un gruppo di ex lavoratori riuniti in associazione culturale ed aperto al pubblico con regolarità.

A Gonnesa con la guida del sindaco Hansal Cristian Cabiddu si è visitato il complesso minerario di Monti Onixedda ed il Nuraghe Seruci che attende la ripresa dei lavori di valorizzazione. Si è potuto constatare che anche quest’ultimo sito è già strutturato per la sua prossima apertura al pubblico.

Nuxis – Ultima in ordine di tempo è stata la visita a Nuxis dove il locale Gruppo Speleoclub ha curato un interessante allestimento geo-speleologico in località “Sa Marchesa”, già sede di una miniera, con interessanti affioramenti geologici e minerari. In compagnia del sindaco Piero Andrea Deias si è percorso il sentiero allestito con interessanti didascalie in Italiano ed in Sardo. Interessante anche la Grotta de su Montisceddu, utilizzata come polveriera durante l’attività estrattiva della vicina miniera, che conserva le tracce di un insediamento della Cultura di Monte Claro databile agli albori del primo bronzo. Si tratta di un altro sito che merita d’essere posto in rete con quelli più importanti del Parco Geominerario.

Ulteriori attività – La prossima visita sarà dedicata alla Miniera dell’Argentiera a Sassari. La piena conoscenza del vasto patrimonio fruibile del Parco dovrà determinare una pianificazione organica di valorizzazione e promozione alla quale si aggiungerà gradualmente il resto del patrimonio che per varie ragioni non è ancora godibile.

Al commissario straordinario è dato curare l’ordinaria gestione dell’Ente. Tale approfondita conoscenza sarà prezioso materiale per il prossimo Consiglio Direttivo che potrà pianificare e programmare a lungo respiro, azione finora impedita dai continui commissariamenti.

Gonnesa dall'alto 1 copia

Consiglio comunale dimezzato, a Gonnesa, dove sette consiglieri, tre di maggioranza e quattro di opposizione, si sono dimessi in aperta contestazione dell’operato del sindaco Pietro Cocco, consigliere regionale e capogruppo del Partito Democratico nell’assemblea di Via Roma. Ad abbandonare i banchi del Consiglio a poco più di un anno dalle nuove elezioni sono stati i consiglieri di maggioranza Luca Virdis, Pier Domenico Usai e Pietro Sisinnio Collu (i primi due, assessori all’inizio della consiliatura, il terzo subentrato a Vinicio Maccioni), e i consiglieri di minoranza Enrico Pistis (vicesindaco e assessore nella precedente consiliatura, sempre con Pietro Cocco sindaco), Giancarlo Pala, Antonio Casu e Roberto Olla.

C’è da notare che due consiglieri dimissionari, Luca Virdis e Roberto Olla, sono iscritti al Partito Democratico, lo stesso partito del sindaco Pietro Cocco; Pier Domenico Usai è rappresentante di SEL, Pietro Sisinnio Collu del PSd’Az, gli altri tre consiglieri dimissionari Enrico Pistis, Antonio Casu e Giancarlo Pala sono stati eletti nella lista civica Rinascimento per Gonnesa.

All’origine della decisione dei sette consiglieri dimissionari ci sono «la grave situazione politico-amministrativa in cui versa il paese, l’inesistente gestione delle proprie risorse da parte di una fittizia maggioranza, la totale assenza di programmazione degli uffici, in particolare l’ufficio tecnico comunale, l’assenza in Giunta delle “quote rosa”, il cronico ritardo nell’approvazione del PUC e lo stato generale di abbandono di tutto il territorio».

Pietro Cocco, nonostante le dimissioni dei sette consiglieri, continua ad avere la maggioranza in Consiglio, anche se con numeri risicati. Un consigliere di minoranza, Paolo Sanna, rappresentante di Forza Italia, non ha seguito gli altri quattro consiglieri di minoranza che si sono dimessi. A breve il Consiglio comunale procederà con la surroga dei sette consiglieri dimissionari con i primi dei non eletti.

I tre consiglieri dimissionari di maggioranza dovrebbero essere sostituiti da Alessandro Serra, Maria Antonietta Casu e Arianna Mattutzu e, nel caso di rinuncia di uno dei tre, l’ultimo che potrebbe subentrare, in quanto 16° candidato della lista che ha vinto le elezioni 2011, L’Unione per Gonnesa, è Vittorio Guidotti; i quattro consiglieri di minoranza dimissionari dovrebbero essere sostituiti con Alessandra Fois, Antonio Congiu, Angelo Gaviano e Cristina Zarri. Nel caso ci fossero delle rinunce, gli altri candidati non eletti della lista Rinascimento per Gonnesa sono nell’ordine Roberto Figus, Marco Casu, Roberto Pani, Raffaella Murgioni, Ivan Curreli e Giuseppe Lorettu.

I consiglieri attualmente in carica, oltre all’unico di minoranza, Paolo Sanna, sono: Pier Giorgio Lenzu, Hansal Cristian Cabiddu, Cristiano Gabriele Meloni, Adriano Tronci, Giovanni Cadoni, Sergio Ciccu, Roberto Ballocco e Marcella Vinci.

La Giunta è così composta:

Pietro Cocco: sindaco e assessore dei Lavori pubblici, Urbanistica, Sanità e Personale

Pier Giorgio Lenzu: vice sindaco e assessore dei Servizi sociali

Hansal Cristian Cabiddu: assessore della Cultura, Ambiente e Bilancio

Giovanni Cadoni: assessore dei Servizi tecnologici, Sport e Viabilità

Cristiano Gabriele Meloni: assessore delle Attività produttive, Agricoltura, Industria, Artigianato e Commercio, Problematiche inerenti la frazione di Nuraxi Figus

Roberto Ballocco, assessore della Pubblica Istruzione

Sergio Ciccu, assessore del Turismo, Spettacolo, Lavoro e Formazione Professionale.