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Giovedì 21, venerdì 22 e sabato 23 novembre, alle 21.00, il Teatro delle Saline – piazzetta Billy Sechi n. 3/4, Cagliari – ospita la prima nazionale di “Spettri”, opera di Henrik Ibsen, per la regia di Rui Madeira. Lo spettacolo apre la “Stagione del Teatro Contemporaneo 2019/20”. L’edizione esalta la qualità artistica e organizzativa del percorso creato dal Teatro stabile di innovazione Akròama nella pregiata struttura delle Saline. La “Stagione” prevede sei spettacoli.
La trama – Rui Madeira. “Perché, per la prima volta, è la realtà che si unisce alla realtà e non uno spettro ad un altro spettro.” (Lou Andreas Salomé). Una casa di uomini assenti. Una casa di donne. Per ragioni di vita… e che vite! Quello che si vede non è mai la realtà. Il pubblico e il privato. La casa come spazio di confine per sostenere la strada. La persona e la società. L’esercizio del vivere. Nella vita non sapremo mai chi siamo e di cosa siamo capaci. Gli altri ci obbligano alla definizione. Rivelazioni di antichi ricordi e segreti esplodono nella mente dei viventi. Una sensazione di “fine dei tempi” come nella tragedia greca, in cui l’eutanasia, la condizione coniugale, la moralità, l’etica, lo status della donna e dell’uomo sono piccoli flutes, sorseggiati ansiosamente e direttamente dal fegato. Un tappeto steso da Ibsen, in un’atmosfera bianca, per lasciare il posto alle realtà più vere e profonde dell’anima. Spettri? Spiriti!
Lo spettacolo. “Spettri” di Henrik Ibsen, regia Rui Madeira. Con Tiziana Martucci, Simeone Latini, Stefano Cancellu, Ana Cruz e Giuseppe Boy. Allestimento e drammaturgia di Rui Madeira. Scenografia di Alberto Péssimo e Jorge Gonçalves. Costumi Manuela Bronze. Direzione tecnica Lele Dentoni. Audio e video Nicola Pisano. Luci Lorenzo Perra. Realizzazione scenografie Graziano Salis. Foto Sabina Murru. Lo spettacolo è la seconda parte del progetto di co-produzione “Fronteiras da Conjugalidade”, curato e portato avanti dalla compagnia Akròama e il Ctb (Centro Teatrale Braga).
Teatro giovane, nuove matrici espressive, vivacità drammaturgica ed estetica, sperimentazione e contaminazioni: questo il cuore pulsante di 1 €uro Festival che anche quest’anno, a partire dal 14 maggio, si svolgerà nella preziosa cornice del Teatro delle Saline di Cagliari.
Un evento importante e ricorrente organizzato dall’Akròama a favore della promozione e divulgazione delle produzioni emergenti del teatro sardo, del teatro nazionale e con incursioni spesso nel teatro internazionale.
Il Festival, ormai giunto alla settima edizione, rappresenta un imperdibile appuntamento che svela con passione e vigore uno spaccato culturale di straordinaria vivacità creativa, dove si fondono le migliori capacità espressive teatrali, declinate secondo un poliedrico paradigma che comprende sperimentazione e linguaggi multimediali nel teatro, nella danza e nella musica.
L’appuntamento, vivacizzato da un’eccezionale pluralità di proposte, si pone al pubblico attraverso una formula rivoluzionaria riguardo l’esiguo costo dell’abbonamento: un modo per far entrare il teatro nella quotidianità delle persone, favorendo la familiarità con l’universo dello spettacolo.
1 €uro Festival prende il via il 14 maggio con Storiafinta, prodotto da Akroama, scritto e diretto da Lelio Lecis, una storiavera d’amore tra un agente di commercio spregiudicato e “peccatore” ed una giovanissima “suora” appartenente alla setta religiosa “Bambini di Dio”.
Si prosegue il 17 maggio con un’altra produzione Akroama, La creatura di Lelio Lecis, liberamente tratto da uno scritto del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen. Uno spettacolo in cui si indaga sul rapporto tra l’artista e l’opera della sua creazione.
La protagonista Irene (Lea Karen Gramsdorf) finirà per esser travolta da una follia, che dopo una serie di avventure pericolose, la porterà alla morte in compagnia di Rubeck (Simeone Latini) di cui fu la musa ispiratrice.
Il 19 maggio sarà poi la volta della compagnia Teatri tra i binari, un giovanissimo gruppo toscano che mette in scena Ade – La vana fuga con la regia di Chiara Caruso e Francesco Mugnari, dove gabbie, principesse e principi azzurri sono i protagonisti di una storia tutta da scoprire.
Teatri tra i binari ha vinto nel 2014 il primo premio nel prestigioso “PerformArt”, concorso internazionale di arti performative organizzato da Actores Alidos.
Il festival prosegue il 21 maggio con una produzione di teatro/danza della compagnia Asmed , Come lame di luce con la regia di Senio Giovanni Barbaro Dattena e la coreografia di Matteo Corso. Lo spettacolo trae spunto da “Il Combattimento di Tancredi e Clorinda” opera di Monteverdi su versi della “Gerusalemme Liberata” del Tasso.
Il 24 maggio sarà di scena la compagnia Ilos con lo spettacolo Cherridoras, testo e regia di Elena Musio. Uno spettacolo ispirato a storie di miniera, fortemente dentro le problematiche attuali della nostra isola.
Si prosegue il 26 maggio con I primi cento anni di Edith Piaf del Teatro Potlach, una delle più importanti realtà italiane e europee del teatro urbano. Lo spettacolo diretto da Pino di Buduo è ispirato alla figura di Edith Piaf ed è interpretato da quella straordinaria attrice e cantante che è Nathalie Mentha.
Giovedì 28 maggio sarà la volta della Compagnia Teatro Sassari che il nostro pubblico conosce benissimo e che rappresenta un modo originale di raccontare la Sardegna attraverso opere di autori nazionali, spesso napoletani, tradotti e adattati alla civiltà sarda. Questa è la volta di La gana de lu cuzineri di Armando Curcio per la regia del napoletano Alfredo Ruscitto.
Domenica 31 maggio andrà in scena lo spettacolo Metamorphosis interpretato da oltre venti allievi/attori della Scuola d’Arte Drammatica diretti da Elisabetta Podda. Una proposizione contemporanea di Metamorphosis di Ovidio di grande comunicatività per il pubblico di tutte le età.
Si prosegue il 2 giugno con la compagnia di danza Estemporada di Sassari, una delle compagnie di danza tra le più importanti in Sardegna riconosciuta e finanziata anche dallo stato italiano, con lo spettacolo Studio per anestesia dei sentimenti con la coreografia di Livia Lepri.
La stagione si chiude il 7 giugno col gruppo musicale Tama Trio diretto da Mauro Palmas, uno dei compositori etno-contemporanei più importanti della Sardegna. Tre musicisti di grande spessore (Mauro Palmas, Nando Citarella, Pietro Cernuto) per un debutto nazionale dello spettacolo e presentazione del relativo CD Voglio un chilo di pane.