23 December, 2024
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Imperdibile serata rock, questo venerdì (24 novembre) a Cagliari, per il prolungamento “winter” del Karel Music Expo, il “festival delle culture resistenti” organizzato dalla cooperativa Vox Day, che il mese scorso (dal 5 all’8 ottobre) ha vissuto la prima parte della sua edizione numero undici.

Al Fabrik, in via Mameli, arriva – per la prima volta in Sardegna – Hugh Cornwell, già cantante, chitarrista e principale autore degli Strangler, una delle band più importanti emerse dalla scena punk inglese di fine anni Settanta (di cui lui stesso ha scritto in due libri: “The Stranglers: Song by Song” e l’autobiografico ” A Multitude of Sins“).  

Dopo la separazione dal gruppo – con cui ha condiviso i successi dalla fondazione, nel 1974, fino al 1990, registrando dieci album e hit come “Peaches”, “No More Heroes”, “Golden Brown”, “Always the Sun” – Hugh Cornwell ha intrapreso una carriera solista che oggi conta otto dischi in studio (più vari live e compilation): il più recente è “Totem and Taboo”, registrato a Chicago e prodotto nel 2013 da Steve Albini (Nirvana, PJ Harvey, Pixies).  

Affiancato da Patrick Hughes al basso e Windsor McGilvray alla batteria, il sessantottenne rocker londinese proporrà a Cagliari brani del suo repertorio e “grandi classici” degli Stranglers in un concerto che si annuncia dal ritmo serrato e coinvolgente.

In apertura di serata, a precedere sul palco Hugh Cornwell e la sua band, riflettori puntati su Igor Lampis StravyPaz: chitarrista e membro fondatore de Punkillonis, formazione nata a Cagliari nel 2000, l’artista sardo ha intrapreso cinque anni fa un percorso parallelo da solista, come necessità rivolta soprattutto ad accompagnare  con musica e canto la sua attività di autore di romanzi, racconti e poesie durante i reading di presentazione. Da quel momento in poi non ha smesso di imbracciare la chitarra acustica vestendo anche i panni di cantautore e traendo spunto dai grandi nomi del passato che ha sempre apprezzato. Venerdì sera al Fabrik lo accompagnano Panky Alma Stram (cajon e cori), Fabio “Goblin” Perria (basso) e Max Viani (violino).

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Calato il sipario sulla sua prima tranche, che si è tenuta da giovedì a domenica scorsi, il Karel Music Expo ha ancora in agenda quattro appuntamenti per i prossimi mesi che, sotto il marchio KME Winter, espanderanno fino a dicembre il calendario del festival – quest’anno al sua edizione numero undici – organizzato a Cagliari dalla cooperativa Vox Day.

Oltre ai due spettacoli già annunciati, ovvero “L’evoluzione arranca”, con Giobbe Covatta e il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi (venerdì 10 al Teatro Massimo), e “Serendipity di e con Serena Dandini (l’8 dicembre all’Auditorium del Conservatorio), il cartellone si arricchisce di due concerti, entrambi ospitati dal Fabrik, il locale in via Mameli: di scena venerdì 24 novembre (con inizio alle 22.30) Hugh Cornwell, già cantante, chitarrista e principale autore dello storico gruppo rock inglese The Stranglers dal 1974 al 1990, formazione che ha goduto di un grande successo nel Regno Unito e in Europa grazie a dieci album e ventuno singoli. Oltre ai grandi classici degli Stranglers, Hugh Cornwell, affiancato dalla sua band, presenterà i brani tratti dai suoi album solisti. 

Il 15 dicembre (stessa ora), ultimo evento in programma, è invece la volta degli americani Fuzztones del cantante Rudi Protrudi, band sulle scene dal 1980 che con il suo ardente garage-psych punk ha anticipato il “garage revival” degli anni Ottanta e influenzato tanti altri gruppi. Di ritorno in Italia dopo un triennio di pausa, i Fuzztones proporranno molti brani del boxset rilasciato quest’anno dalla Easy Action per salutare i trentasette anni di carriera della band. Oltre a una nuova line-up, al veterano Rudi Protrudi si riunirà l’ex organista dei Music Machine, Lana Loveland, assente dalla band negli anni scorsi.