Giovedì 14 febbraio, a Sassari, si terrà un convegno sull’autismo, organizzato dall’Inner Wheel Club Sassari Centro e dal dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e sperimentali dell’Università di Sassari.
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Gli obiettivi sono quelli di promuovere la conoscenza sul disturbo dello spettro autistico in età evolutiva e di incoraggiare la passione sull’argomento di giovani medici attraverso borse di studio per coloro che si sono maggiormente distinti per impegno e spirito di servizio nel territorio del Sassarese.
L’incontro-dibattito “Insieme per l’autismo, dalla neurobiologia agli interventi psicoeducativi”, in programma il 14 febbraio alle ore 16.00 nell’aula magna dell’Università di Sassari, farà il punto sulla situazione e consentirà uno sguardo sulle cause neurobiologiche della patologia.
L’evento è organizzato dall’Inner Wheel Club Sassari Centro e dal dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e sperimentali dell’Università di Sassari e vedrà l’Aou di Sassari protagonista con gli esperti della Neuropsichiatria infantile. Ad aprire gli interventi, dopo i saluti della presidente dell’Inner Wheel Sassari Iana Pola Notari, sarà il professore Stefano Sotgiu, direttore della struttura Aou al secondo piano della stecca bianca, con una relazione sulla biologia dell’autismo. Spetterà poi alla dottoressa Silvia Petretto, sempre dell’Aou, mettere in evidenza i criteri diagnostici dell’autismo. Sarà quindi la volta della dottoressa Ica Manca dell’Uonpia Ats con una relazione su gioco e intersoggettività. A chiudere gli interventi degli esperti quello della psicologa Nicole Gisarella con una relazione dal titolo “interventi sui comportamenti-problema”.
«Le cause neurobiologiche della patologia non sono ancora completamente chiarite – spiega Stefano Sotgiu – ma le manifestazioni più significative si presentano agli occhi dei genitori fin dalla più tenera età con difficoltà del bambino a comunicare, a giocare e a mantenere interazioni sociali. Sono spesso presenti interessi e comportamenti inconsueti. I livelli di intensità con cui il disturbo si manifesta nei diversi bambini sono variabili come variabile è anche la tipologia di approccio terapeutico – conclude lo specialista -. Non esiste, infatti, un intervento che vada bene per tutti i bambini con autismo o per le diverse età della vita.»
Dati epidemiologici Usa – riferiscono dalla struttura di Neuropsichiatria infantile dell’Aou – indicano un progressivo e significativo aumento del disturbo che si attesta ora tra 1% e 2% della popolazione infantile, soprattutto maschile, contro un tasso di 0,7% all’inizio degli anni 2000. Non è chiaro quanto di questo aumento sia dovuto ad una maggiore attenzione nel formulare la diagnosi, e un reale aumento dei fattori di rischio deve certamente essere tenuto in considerazione.
A conclusione della parte scientifica, l’Inner Wheel club Sassari Centro consegnerà le borse di studio. È prevista quindi la lettura dalla piece teatrale Koinòs a cura di Pierangelo Sanna, Monica Anelli e Alessandra Sanna.
Interverranno anche i rappresentanti delle associazioni Angsa, Anpa, i Bambini delle fate, Movimento per l’infanzia.